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ejuventus

Michel Platini, immancabile tra i più grandi di sempre

Post in rilievo

So di non dire niente di nuovo: chi c'era sa, e lo sanno molti anche di quelli venuti dopo.

 

Ma su Michel Platini grava una sorta di oscurantismo, tipico peraltro di tutto il mondo Juve.

La cosa sorprendente è che questo avviene anche tra i tifosi della Juve, che non è che debbano distorcere la realtà per faziosismo ma che ci si aspetta che siano schermati da questo oscurantismo. Lo leggo anche in questo forum, dove spesso ci si dimentica di citare Michel tra i più grandi di sempre.

 

Senza voler fare crociate, ritengo calcisticamente doveroso mantenere alta la memoria.

 

Non sto a fare classifiche comparate impossibili: ogni epoca ha i suoi vertici.
Platini lo è stato nei primi anni '80, senza nessun dubbio, e in un modo in cui poche altre epoche hanno avuto un faro così luminoso.
Parlo di calcio mondiale e non solamente del mondo Juve.

 

Le Roi ha rivoluzionato il gioco, ma in realtà non ha potuto fare scuola perchè non c'è stato nè prima nè dopo uno come lui:

troppo genio per un calciatore, che non si è mai visto nè prima nè dopo .....che abbinato alla sua visione di gioco,  tecnica e senso del gol , ha prodotto un unicum calcistico.

Non solo vezzo: tremendamente vincente, ha cambiato la storia della Juve (già ai vertici mondiali come parco giocatori) e quella della sua Nazionale.

Non solo abilità e risultati: un carisma fuori dalla norma, dentro e fuori dal campo.


La Juve che conosciamo noi, la Juve come superpotenza del calcio mondiale, è nata con Platini, grazie a Platini.

La Francia che conosciamo noi, superpotenza del calcio mondiale, è nata con Platini, grazie a Platini. Prima era l'equivalente della odierna Russia, o Svezia.

Michel emanava calcio,  cambiando le gerarchie del calcio mondiale, in un modo che è rimasto oltre il suo tempo da giocatore.

 

Senza fare paragoni,

è oggettivo dire che Michel può vantare diverse eccellenze che nessun altro giocatore della storia ha avuto:

 

da CENTROCAMPISTA, arriva nel campionato italiano degli anni '80, la lega più forte della storia, con la fase difensiva più forte della storia, e vince 3 volte consecutivamente la classifica cannonieri. Nel suo secondo anno, il 1984, realizza 20 reti, in un campionato di 30 giornate in cui c'era ancora il retropassaggio al portiere e in cui mediamente il capocannoniere vinceva con una 15ina di gol;

da CENTROCAMPISTA, in quello stesso calcio, realizza 41 gol in 72 presenze in Nazionale, cambiando la storia del calcio francese ....... con la leggendaria performance dell' Euro 1984, suo anno di grazia, in cui va a segno in tutte e 5 le gare dell' Europeo, realizzando due triplette consecutive e finendo quindi a 9 gol in 5 partite......per dire, C. Ronaldo ha eguagliato il suo record di 9 gol ma in 4 differenti partecipazioni, ciascuna con una formula con più partite da giocare. Euro 1984 non fu un'eccezione: la Francia disputò prima e dopo due semifinali mondiali, stabilmente tra le più grandi squadre del mondo con il centrocampo conosciuto come quello "delle meraviglie": Platini-Fernandez-Giresse-Tigana ...... in realtà, senza Platini, probabilmente non si qualificavano nemmeno per il mondiale, che degli altri non si ricorda niente nei loro club.

 

Di fronte la porta, può essere tuttora mostrato a tutte le scuole calcio per la freddezza, tecnica e capacità di fare la scelta giusta per concludere: tutt'ora il migliore che ricordi, affiancato soltanto da Messi che però sembra operare più per format che non per l'intuizione del momento, come Michel. Sì, perchè negli anni '80 il calcio era ancora genuino, e non un prodotto iperperfezionistico.

 

Oltre alle perle da cineteca, non mancano i conigli estratti dal cilindro:

addirittura nella sua prima assoluta con la Juve, agosto 1982 contro il Pescara in C. Italia, si esibisce in un auto lancio che dalla tre quarti gli fa riprendere la palla davanti al portiere con la difesa avversaria completamente spiazzata. Una genialità che non ricordo prima nè dopo.

Ad Avellino segna di testa da fuori area, ribattendo al volo una respinta del portiere su un calcio d'angolo mi sembra.

 

Così come è lui ad inventare i calci di punizione come sistematica arma per segnare:

il suo calcio è tanto naturale quanto efficace, e le parabole da lui tracciate sono le più arcuate che io ricordi.

 

 

Ma il paradosso è che i gol non solo non sono tutto, ma non sono nemmeno la sua massima caratterizzazione:

se dici Platini, pensi innanzitutto alla personalità con cui prendeva palla a centrocampo (e spesso dai piedi di Scirea o addirittura dal portiere!) per prodursi in lanci millimetrici e e aperture geniali che hanno solcato tutti i campi. A nessun altro giocatore più di lui è appropriata l'espressione "illumina la scena".  Immaginiamo un Pirlo, ma più bravo nell'essere Pirlo e in più con i gol di un Vieri e  la capacità di trasformare le squadre  in vincenti.

 

A tutto questo si aggiunge quel carisma che coinvolgeva i compagni, gli avversari, ma anche i giornalisti: le sue interviste hanno cresciuto una intera scuola di giornalisti italiani.

Se oggi non ci sono più certi giornalisti, è anche perchè non ci sono più calciatori che parlano come Michel. E in questo ben accompagnato anche da Maradona bisogna dire.


E se vogliamo fare dei paragoni facciamoli.

Certamente Pelè ha avuto qualcosa in più di Platini, ma non ha giocato in Europa, e la sua base era il Brasile, non una nazione dedita al rugby; inoltre non vedo nei suoi video sistematiche aperture di 50 metri che arrivano al bacio sui piedi di un compagno smarcato;

Maradona ha avuto e ha tuttora un fascino impareggiabile anche per Michel.....ma manca di parecchie cose di Platini: ha segnato di meno sia col club che con la Nazionale pur giocando solo in avanti, ha fatto meno assist, ha impostato meno il gioco, ha vinto meno con il club ........ soprattutto nelle Coppe emerge la differenza: Maradona con il Napoli ha segnato 3 gol su azione in 25 presenze nelle Coppe europee, sparendo spesso e volentieri dal campo, e nessuna (!) rete su azione nella Coppa UEFA vinta dal Napoli nel 1989. Platini ha segnato caterve di gol: 17 reti su 28 presenze nella vecchia C. Campioni, con turni ad eliminazione diretta fin dal primo turno. Meditate gente, meditate. ........ Poi vabbè, Diego è un mito, e tuttora guardo suoi video solo mentre palleggia. Se qualcuno lo vuole definire il più grande di sempre, anche lui ha titoli per vantarsene, così come Pelè. Ma nessuno può dire che oggettivamente Maradona è stato più grande di Platini. Sto parlando di quello che ha detto il campo.

 

Di tutti gli altri è bene citare Zidane, quasi sempre preferito a Michel anche dagli stessi francesi e non solo dagli juventini..........per la serie how quickly they forget ..... Anche qui lo stesso discorso di sopra.......se qualcuno vuole farlo, lo faccia. Può: Zidane è forse il calciatore modello di ogni epoca, una classe immensa in un fisico autorevole.

Ma come sopra, Platini ha avuto caterve di qualità superiori a Zidane.

 

Cruijff e Di Stefano li conosco poco, per ragioni di età, e se ne dice un gran bene.
Sicuramente se qualcuno vuole metterli al primo posto può farlo...........ma Crujiff non ha mai vinto con la sua Nazionale ad es., non era presente in impostazione come Platini, come  non aveva la sua continuità negli assist.

Con DiStefano andiamo nel paleocalcio, non mi posso esprimere.

 

Messi e Ronaldo un discorso a parte, già accennato:

sono incredibilmente abili, tuttavia sembrano mancare di quella scintilla e di quel carisma che avevano i campioni di una volta......che avevano un magnetismo già dallo sguardo.
Non è ovviamente una colpa loro: il calcio, e forse il mondo, aveva un pathos differente. Come detto, il dio-denaro oggi ha prodotto un format........è come i documentari su Sky che si vedono da anni ma non si sa nemmeno chi li fa, paragonati al buon vecchio Piero Angela e il suo amatissimo Quark che catturava l'attenzione di grandi e piccini.

Analoghi discorsi per Ronaldo il Fenomeno e R. Baggio, che completano l'olimpo dei grandissimi di ogni tempo, anche se sicuramente starò dimenticando qualcuno.

Ah un attimo..... anche Van Basten, e se vogliamo anche Iniesta e Xavi, ma questi ultimi sembrano non aver avuto la personalità dirompente degli altri.

 

 

Beh.....come detto, non mi interessa tanto fare paragoni.

Quello che spero è che non si dimentichi mai Michel quando si pensa ad una lista dei più grandi di sempre.

Poi ognuno scelga chi vuole.

 

Un'ultima cosa:

a differenza di tutti gli altri, Platini non presentava alcuna eccezionalità fisico-atletica. Era esattamente il prototipo dell'uomo medio.
Pelè era una forza della natura, di Zidane si è detto, così come si può intuire di Van Basten, i due Ronaldo e altri.

Lo stesso Maradona, oltre ad avere il baricentro basso, per molte cose un vantaggio nel calcio, aveva un fisico e gambe esplosive nei suoi anni migliori. Analogamente si può dire di Messi.

Forse l'unico nell'olimpo con un fisico normale è Crujiff, non a caso quello che più spesso si paragona a Platini, che è stato pura classe, visione di gioco e tecnica.

 

---------------------------

 

Propongo alcuni suoi video, ma non la solita collezione di highlights che dicono poco:

 

1) la Supercoppa 1984 (anche se fu giocata a gennaio 1985)

 

https://www.youtube.com/watch?v=2TLNhALrg9k

 

 una delle più belle partite della storia della Juve, dove Platini (stranamente) non entrò nel tabellino dei marcatori ma si può vedere il suo impatto nella costruzione del gioco e fare il lancio decisivo a rete per i compagni (Boniek, ndr). Quel Liverpool qui sembra una squadretta, in realtà veniva da 4 C. Campioni in quegli ultimi 7 anni

 

 

 

2) la C. Intercontintale 1985

 

 

tutti la ricordano per la grande partita che è stata e riguardo Platini per il gol a lui annullato e successiva reazione.
Ma ci fu un'altra giocata dello stesso livello di Le Roi........in cui è compressa tutta la sua classe, genialità, visione di gioco e istinto vincente: è l'assist a Laudrup all' 82° .............sempre poco sottolineato. Da notare che compie il gesto tecnico con l'interno del piede DESTRO......ciò che darebbe al pallone un effetto ad uscire. Allora lui, ben sapendo che Laudrup sta andando verso la porta, compie un movimento contrario del piede, impattando il pallone da dare l'effetto opposto. Laudrup si ritrova il pallone con la curvatura perfetta e che cade nell'unico fazzoletto di campo possibile nella schieratissima difesa argentina. Il resto è storia, così come la non chalance nell'eseguire i due rigori che calciò in quella partita.

 

 

3) una collezione di alcuni suoi lanci

 

https://www.youtube.com/watch?v=D2qFgZJSXhs

 

 

4) Aston Villa - Juve 1-2

 

Era il 2 marzo 1983, se non sbaglio.

la partita che ha cambiato la nostra storia.

Noi i pulcini d'Europa, gli inglesi che vengono da 7 (!) vittorie consecutive nella C. Campioni, maggiormente basate sulle infuocate partite casalinghe.

Dopo un fulmineo vantaggio di Paolo Rossi, gli inglesi trovano il pareggio a inizio ripresa...... c'era da aspettarsi che sarebbe montata la loro tipica foga, e invece è lì che entra in scena Le Roi ......... prende le redini del centrocampo e con sue tipiche giocate mette i compagni davanti al portiere: prima Rossi non concretizza (min. 2:35) , poi il solito Boniek di Coppa non perdona. Sublime il tocco di prima di esterno destro  di Michel a verticalizzare per il polacco (min. 3:07) :

 

 

 

 

non è azzardato dire che questa giocata ha cambiato la storia del calcio europeo:

da quel momento, le inglesi finiscono di essere lo spauracchio in giro per l'Europa e la Juve diventa il riferimento del calcio. Anche se ancora ci sarà la C. Campioni del Liverpool l'anno successivo a Roma, ciò dovuto alla malaugurata nostra finale di Atene che ci costò non una, ma due C. Campioni: nell'84 eravamo infatti persino più forti e nessuno ci ha fermato.

Dopo il trionfale ritorno al Comunale con l'Aston Villa (si andò sul 3-0 maramaldeggiando, con doppietta di Platini) i giornali inglesi, sempre spavaldi, titolarono: "ma cosa siamo andati a fare a Torino?"

 

 

5) Roma-Juventus 1-2,  del 6 marzo 1983

 

Per la cronaca, 4 giorni dopo Birmingham,  ci fu la sfida scudetto all' Olimpico contro la Roma che era in fuga in campionato.

I giallorossi vanno in vantaggio nel secondo tempo con Falcao e la pratica scudetto sembra chiusa. Invece nei minuti finali Platini prima disegna una delle più belle punizioni a giro, e poi mette Brio ad 10 cm dalla porta per semplicemente spingere in rete la rete della vittoria all'86°.

 


è da quei giorni che si parla di un Re

 

 

E' a questa 4 giorni che risale il mio tifo juventino, se può interessare.
Ed è della partita di Birmingham la mia amatissima foto nel profilo. 

 

----------------

 

Torno a scrivere nel forum dopo molto tempo.
Nel frattempo ho sempre letto  con interesse. 


Spero che sia un contributo gradito agli utenti e agli amministratori.
In questi giorni di pausa nazionali ci può scappare una rinfrescata alla memoria.

 

Saluti a tutti

ej

 

 

 

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complimenti per l'ottimo approfondimento ma penso sia innegabile che Platini sia non solo uno dei più grandi della storia della Juve (sicuramente tra i primi 3) ma anche uno dei 10 migliori giocatori europei di sempre 

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Topic meraviglioso. Nessuno si avvicina a Platini come giocatore totale. Colui che ha cambiato il mio modo di vedere il calcio. 

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avevo tutti i 18 documentari e trasmissioni su platini in italiano su youtube ma mi hanno chiuso il canale...

erano davver fatti bene e mostravano un sacco di giocate inedite....

ps i suoi gol non sono ancora tutti visibili, mancano ancora quelli contro il bari della coppa italia 1983....

c'e' da aspettare che jtv li mostri e il mio amico gobbo maltese li registri....

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3 minuti fa, Wallaby ha scritto:

Ho avuto la fortuna di vedere quegli anni

Chi non li ha vissuti.......non sa cosa si e' perso

Le roi

io non ero neanche nato  -.-

 

certo ho avuta la fortuna di crescere con quello che secondo me è un mito bianconero alla pari con Platini, Alessandro del Piero  .allah

ma se ci sono rimpianti nella mia vita è non aver visto giocare Platini e Sivori, due mostri assoluti, dai video si può solo intuire la classe immensa che li contraddistingueva... 

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8 minuti fa, Juventus Memories ha scritto:

....

ps i suoi gol non sono ancora tutti visibili, mancano ancora quelli contro il bari della coppa italia 1983....

 

Se li trovi sappi che se mostrano la tribuna coperta del vecchio stadio certamente mi vedrai.

Era un pomeriggio che cadeva un po di nevischio e per riscaldarci qualcuno aveva portato,non io ,un po di stock84 appresso

e vedere la rete di Michel,dopo che pochi minuti prima non si erano concertati con bettega,e stringere i denti

fermando sul nascere qualsiasi entusiasmo dei miei compagni di viaggio è stato faticoso ma....quanta goduria.:bravo:bravo:bravo.bye

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2 minuti fa, Nietszche ha scritto:

io non ero neanche nato  -.-

 

certo ho avuta la fortuna di crescere con quello che secondo me è un mito bianconero alla pari con Platini, Alessandro del Piero  .allah

ma se ci sono rimpianti nella mia vita è non aver visto giocare Platini e Sivori, due mostri assoluti, dai video si può solo intuire la classe immensa che li contraddistingueva... 

Non so....forse era il grande calcio anni '80, i ricordi da bambino, gli immensi eroi bianconeri, ma quel calcio e' irragiungibile.

Fra i ricordi piu' belli senza dubbio la finale di coppa delle coppe contro il porto e la mitica finale a tokyo......un altra epoca...altro che dazn😅😆

Differita su canale 5 con bettega seconda voce.goduria allo stato puro con le roi che fa il gol del secolo e glielo annullano, e l'immagine simbolo di lui perplesso a terra.

Bei tempi😊

 

 

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5 minuti fa, Wallaby ha scritto:

Non so....forse era il grande calcio anni '80, i ricordi da bambino, gli immensi eroi bianconeri, ma quel calcio e' irragiungibile.

Fra i ricordi piu' belli senza dubbio la finale di coppa delle coppe contro il porto e la mitica finale a tokyo......un altra epoca...altro che dazn😅😆

Differita su canale 5 con bettega seconda voce.goduria allo stato puro con le roi che fa il gol del secolo e glielo annullano, e l'immagine simbolo di lui perplesso a terra.

Bei tempi😊

 

 

non metto in dubbio che quelli erano tempi leggendari, per me quella juve ha un alone di santità... la squadra che poi compose la nazionale campione del mondo del 82 sono tipo delle leggende da tramandare di padre in figlio..

però credo anche che ognuno ricordi con più affetto quello che si è visto da bambino.. proprio perchè è il periodo in cui ci si innamora di questo bellissimo sport che è il calcio.. ed è una passione che non finisce mai

 

p.s. quell immagine leggendaria di lui che si sdraia l'ho vista e rivista mille volte.. davvero un colpo del GENIO 

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Purtroppo me lo sono perso per un pelo. Ricordo un mio compagno di scuola (Giuseppe) alle superiori che fece una battuta fantastica. Un altro mio compagno (Gianluca) era assente ed il prof chiese notizie, lui rispose: gli ho prestato le videocassette di Platini e gli è venuta la febbre!

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Concordo col post quasi in toto (a parte alcuni dettagli).

Il che sinceramente mi suscita qualche preoccupazione. sefz 

 

Credo però che nessuno si sogni di non riconoscere Platini tra i più grandi di sempre. Ma è vero che, probabilmente, non è riconosciuto per la sua effettiva grandezza, tanto che di molti punti elencati nel topic ho fatto da anni cavalli di battaglia in tante discussioni con miei amici non juventini.

Infatti questo credo non sia nemmeno tanto un problema di oscurantismo "del mondo Juve", ma l'esatto contrario, ovvero un atteggiamento di una critica o di un giornalismo che, chi apertamente, chi senza darlo a vedere... "sgonfia" per quanto può qualsiasi fenomeno che ruoti attorno alla Juve (e rimaniamo allo "sgonfiare" senza parlare dei beoti sopra citati che invece "gonfiano" quotidianamente qualcos'altro). E' valso per altri giocatori. Io posso ricordare, per esempio, com'era trattato il Baggio juventino dal Baggio successivo (prima stavano con i cannoni puntati, dopo lo santificavano), ma lo abbiamo visto e lo vediamo tuttora anche con giocatori attuali o che da poco sono andati via, come Buffon. E questo vale per tutto, per ogni cosa che ruota attorno al mondo Juve, compresa la storia (stupenda e semisconosciuta ai più) che viene raccontata dai "narratori del calcio", e che invece quando si tratta di Juve rimane sempre ferma a quei due o tre stereotipi, mentre per altre squadre diventa "romantica".

 

Ad ogni modo penso che sia quasi impossibile fare classifiche troppo precise, specie tra epoche diverse (e in tal senso, avendo divorato forse migliaia di filmati, 

posso dire che i di Stefano, i Sivori, su Pelè nemmeno a dirlo... erano davvero qualcosa di fuori dall'ordinario). Il concetto di "forza" tra l'altro non si basa necessariamente sulla completezza. Ma quel che è certo è che in quanto ad "unicità"... Platini è stato davvero qualcosa di diverso!

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3 ore fa, karate ha scritto:

Se li trovi sappi che se mostrano la tribuna coperta del vecchio stadio certamente mi vedrai.

Era un pomeriggio che cadeva un po di nevischio e per riscaldarci qualcuno aveva portato,non io ,un po di stock84 appresso

e vedere la rete di Michel,dopo che pochi minuti prima non si erano concertati con bettega,e stringere i denti

fermando sul nascere qualsiasi entusiasmo dei miei compagni di viaggio è stato faticoso ma....quanta goduria.:bravo:bravo:bravo.bye

che bello.... ti ricordi ancora come fu il gol? 83 e 84 incontrammo tre volte il bari in coppa italia... una volta ci eliminarono anche...!!!

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55 minuti fa, Leevancleef ha scritto:

Concordo col post quasi in toto (a parte alcuni dettagli).

Il che sinceramente mi suscita qualche preoccupazione. sefz 

 

Credo però che nessuno si sogni di non riconoscere Platini tra i più grandi di sempre. Ma è vero che, probabilmente, non è riconosciuto per la sua effettiva grandezza, tanto che di molti punti elencati nel topic ho fatto da anni cavalli di battaglia in tante discussioni con miei amici non juventini.

Infatti questo credo non sia nemmeno tanto un problema di oscurantismo "del mondo Juve", ma l'esatto contrario, ovvero un atteggiamento di una critica o di un giornalismo che, chi apertamente, chi senza darlo a vedere... "sgonfia" per quanto può qualsiasi fenomeno che ruoti attorno alla Juve (e rimaniamo allo "sgonfiare" senza parlare dei beoti sopra citati che invece "gonfiano" quotidianamente qualcos'altro). E' valso per altri giocatori. Io posso ricordare, per esempio, com'era trattato il Baggio juventino dal Baggio successivo (prima stavano con i cannoni puntati, dopo lo santificavano), ma lo abbiamo visto e lo vediamo tuttora anche con giocatori attuali o che da poco sono andati via, come Buffon. E questo vale per tutto, per ogni cosa che ruota attorno al mondo Juve, compresa la storia (stupenda e semisconosciuta ai più) che viene raccontata dai "narratori del calcio", e che invece quando si tratta di Juve rimane sempre ferma a quei due o tre stereotipi, mentre per altre squadre diventa "romantica".

 

Ad ogni modo penso che sia quasi impossibile fare classifiche troppo precise, specie tra epoche diverse (e in tal senso, avendo divorato forse migliaia di filmati, 

posso dire che i di Stefano, i Sivori, su Pelè nemmeno a dirlo... erano davvero qualcosa di fuori dall'ordinario). Il concetto di "forza" tra l'altro non si basa necessariamente sulla completezza. Ma quel che è certo è che in quanto ad "unicità"... Platini è stato davvero qualcosa di diverso!

confermo tutto. Aggiungo che Platini sembrava uscito da un libro, cosi figo (non esteticamente, ma direi un figo alla fonzie, uno spaccone il tanto che basta a essere riferimento per i compagni e fonte di preoccupazione per avversari) cosi intelligente, carismatico, brillante... giocatore ambidestro, bello e concreto... che magia ragazzi... armonico al massimo con il pallone.... la sua testa gli permetteva di analizzare un'azione in un millesimo di secondo, piu veloce che chiunque altro...

ricordo la partita di basilea vs porto... inizio partita... pallone vegante in mezzo al campo, michel che in un decisecondo si inventa un passaggio filtrante per cabrini perfetto in potenza e precisione... un grandissimo....

lo si vede qua al secondo 0:42 

 

 

tra i calciatori che avrei voluto vedere giocare invece nomino: bigatto, sivori, cesarini e valentino mazzola!

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2 ore fa, Juventus Memories ha scritto:

confermo tutto. Aggiungo che Platini sembrava uscito da un libro, cosi figo (non esteticamente, ma direi un figo alla fonzie, uno spaccone il tanto che basta a essere riferimento per i compagni e fonte di preoccupazione per avversari) cosi intelligente, carismatico, brillante... giocatore ambidestro, bello e concreto... che magia ragazzi... armonico al massimo con il pallone.... la sua testa gli permetteva di analizzare un'azione in un millesimo di secondo, piu veloce che chiunque altro...

ricordo la partita di basilea vs porto... inizio partita... pallone vegante in mezzo al campo, michel che in un decisecondo si inventa un passaggio filtrante per cabrini perfetto in potenza e precisione... un grandissimo....

lo si vede qua al secondo 0:42 

 

 

tra i calciatori che avrei voluto vedere giocare invece nomino: bigatto, sivori, cesarini e valentino mazzola!

Era per Gentile quel passaggio, fosse stato per Cabrini, sarebbe finita in maniera diversa...

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6 ore fa, Wallaby ha scritto:

Ho avuto la fortuna di vedere quegli anni

Chi non li ha vissuti.......non sa cosa si e' perso

Le roi

Idem, mi sono innamorato del gioco del calcio grazie a lui. Ero un bambinetto di 6 anni e mi allenavo a battere le punizioni contro il cancello di casa immaginando fosse una porta da calcio e di indossare la sua maglia numero 10. 

Era il mio idolo. Che bei tempi. 

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Premesso che Michel è uno dei più grandi di sempre e uno dei miei idoli, non mi sembra proprio che non sia considerato o addirittura oscurato dai tifosi juventini. Quelli che sono venuti dopo vive sempre accade lo ricordano meno come del resto per Sivori o Monti a suo tempo.
La nozione che la Juve potenza internazionale nasca con Platini è invece una fregnaccia, la Juve era un top team mondiale ben prima che arrivasse Platini. Quello magari li si potrà dire per la Francia non certo per noi

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ho avuto la fortuna di vederlo tantissime volte dal vivo. Aveva un modo di lanciare che non ho più visto fare a nessuno. Inutile che mi soffermi sulla sua visione di gioco....semplicemente SUBLIME. .allah 

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Chi oscura non sa. Da piccolo il 10 non era altro: tutti con la maglietta ariston (rigorosamente fuori dai pantaloncini!!) Il numero 10 dietro e si sognava di essere Platini.

Una roba allucinante!! Per me lui sarà sempre la Juve.

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Troppo piccolo per aver gustato Platini. So cosa è stato e so cosa ha rappresentato comunque. A ragion veduta uno dei migliori giocatori della storia del calcio.

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4 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Concordo col post quasi in toto (a parte alcuni dettagli).

Il che sinceramente mi suscita qualche preoccupazione. sefz 

 

Credo però che nessuno si sogni di non riconoscere Platini tra i più grandi di sempre. Ma è vero che, probabilmente, non è riconosciuto per la sua effettiva grandezza, tanto che di molti punti elencati nel topic ho fatto da anni cavalli di battaglia in tante discussioni con miei amici non juventini.

Infatti questo credo non sia nemmeno tanto un problema di oscurantismo "del mondo Juve", ma l'esatto contrario, ovvero un atteggiamento di una critica o di un giornalismo che, chi apertamente, chi senza darlo a vedere... "sgonfia" per quanto può qualsiasi fenomeno che ruoti attorno alla Juve (e rimaniamo allo "sgonfiare" senza parlare dei beoti sopra citati che invece "gonfiano" quotidianamente qualcos'altro). E' valso per altri giocatori. Io posso ricordare, per esempio, com'era trattato il Baggio juventino dal Baggio successivo (prima stavano con i cannoni puntati, dopo lo santificavano), ma lo abbiamo visto e lo vediamo tuttora anche con giocatori attuali o che da poco sono andati via, come Buffon. E questo vale per tutto, per ogni cosa che ruota attorno al mondo Juve, compresa la storia (stupenda e semisconosciuta ai più) che viene raccontata dai "narratori del calcio", e che invece quando si tratta di Juve rimane sempre ferma a quei due o tre stereotipi, mentre per altre squadre diventa "romantica".

 

Ad ogni modo penso che sia quasi impossibile fare classifiche troppo precise, specie tra epoche diverse (e in tal senso, avendo divorato forse migliaia di filmati, 

posso dire che i di Stefano, i Sivori, su Pelè nemmeno a dirlo... erano davvero qualcosa di fuori dall'ordinario). Il concetto di "forza" tra l'altro non si basa necessariamente sulla completezza. Ma quel che è certo è che in quanto ad "unicità"... Platini è stato davvero qualcosa di diverso!

.quoto

 

l'eleganza di Le Roi - e chi l'ha visto giocare sa di cosa parlo - non l'ho vista in nessun altro prima o dopo di lui. UNICA.

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