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Platini85

Cosa significa per voi tifare Juve?

Post in rilievo

Mancano meno di 48 ore ad una sfida importantissima, ad un momento che aspettavamo da diversi mesi. Il primo "dentro-fuori" stagionale nella competizione "maledetta" per eccellenza, quella dove i rimpianti negli anni sono molteplici, quella Champions che tanto ci ha fatto emozionare, gioire e soffrire.

Il ritorno del primo "dentro-fuori" è molto difficile: l'andata si è conclusa con un netto 2-0 per gli uomini di Simeone che sono apparsi certamente più grintosi dei nostri, più vogliosi di vincere, più granitici in difesa.

 

E' veramente dura e non passare il turno agli ottavi sarebbe un mezzo fallimento. Sebbene l'A.Madrid abbia degli ottimi giocatori, con degli stipendi molto alti per blindarli, uscire già agli ottavi sarebbe una delusione enorme.

 

Volevo raccogliere qui i pensieri di tutti noi tifosi juventini, per "fare quadrato" insieme, per fare gruppo, per stringerci in un unico abbraccio. E a tal proposito vorrei raccogliere le nostre risposte a questa domanda che non è detto che sia affatto semplice:

 

Cosa significa per voi "Tifare Juventus"'?

 

Per me tifare Juventus significa tifare la squadra che negli anni ha conquistato i suoi titoli col sudore, con la grinta, con i sacrifici. La Juve è la più provinciale delle big e spesso ha anteposto il cuore davanti all'ostacolo. Non dimenticherò mai una serie di episodi che hanno segnato la mia carriera da juventino...

il gol di Galia in finale di Coppa Italia contro il Milan quando ero piccolo con i miei genitori al mare una domenica pomeriggio,

il primo scudetto una domenica pomeriggio con il Parma,

la prima Champions vissuta davvero nel 1996 con mio padre che mi prendeva in braccio festante,

mio padre che ascoltava le partite alla radiolina ogni domenica e alle domeniche per i posticipi, le sconfitte di Monaco e di Amsterdam in finale,

le partite in Champions con i goal "alla Del Piero" di Del Piero,

i goal di Zalayeta contro Barcellona e Real,

la delusione di Manchester con il Milan l'anno della maturità,

l'arrivo di Ibra ed i due scudetti vinti sul campo,

Gigi che alza la Coppa del Mondo a Berlino,

Rimini-Juve il 9 settembre 2016, il ritorno in A,

il goal di Grygera contro l'Inter in Juve-Inter 1-1 appena tornati in A con un'esultanza dove momenti mi slogavo una mandibola,

i due settimi posti ed una serie di figuracce vergognose,

la riscossa Contiana con uno scudetto vinto meritatamente contro il Milan di Ibra che sveniva sempre e gli davano sempre rigore,

il dominio incontrastato in Italia che dura ancora adesso,

la "medaglia d'argento" di Berlino da mostrare con orgoglio,

il pianto di Cardiff....

 

Questo per me è essere Juventus. E lo sarò per sempre.

 

 

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e' un amore  che non si puo' spiegare...poiche' a 46anni con mille veri problemi piango per un gol subito...non si puo' spiegare se sto male 2 giorni per una sconfitta...ne avere mal di pancia prima di una sfida importante...sudare, bestemmiare,urlare..poi esplodere con mille gesti poco ortodossi se la vinciamo...e' un amore che non puoi spiegare...lo capisce solo un tifoso vero

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Ho amato questi colori grazie alla nazionale '82

Ho gioito, urlato, sperato, sofferto e pianto per questi colori

 

Ho avuto il piacere di veder giocare per questi colori i più grandi, da Scirea a Platini, da Del Piero a Zidane, da Pirlo a Cristiano Ronaldo. 

 

Semplicemente respiro in bianco e nero, vivo in bianco e nero, morirò in bianco e nero 

 

Martedì sarà solo uno dei tanti tasselli di cui è composta la mia vita in bianco e nero. Speriamo che sia un tassello bianco. 

Ma anche se fosse nero, continuerei comunque ad amare, tifare e soffrire in bianco e nero 

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Tifare Juve è rimboccarsi le maniche quando le cose vanno male, senza stare a piangere dando colpe o presunte colpe agli altri. Significa vincere per meriti o perdere per demeriti propri. In un mondo nel quale chiunque fallisca dà la colpa agli altri, invece di prenderne ispirazione.

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Oltre ciò che avete scritto, tifare la Juve per me significa puntare sempre al primo posto, in qualunque momento, in qualunque condizione, nel calcio e nella vita in generale.

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perchè significa applicare anche nella vita i valori e lo spirito di questa società, significa lavorare sodo, dare il meglio di se che si faccia il cartonaio o il magistrato, imparare dalle sconfitte e nn attribuire mai agli altri le colpe propri insuccessi,

questo è appartenere alla juve

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una volta mio nonno mi disse....lo juventino odia perdere piu' di quanti ami vincere, questa e' la differenza dagli altri

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Per me tifare Juventus è un modo di essere, qualcosa che va al di la di una semplice squadra di calcio. I colori più eleganti che esistono uno stile e una classe senza tempo. Ho 58 anni e la Juve è sempre stata al mio fianco. Quasi da subito perché con le figurine, scelsi questa società come mia preferita. Per la sua divisa, senza sapere come andava in campo, se fosse una squadra vincente piuttosto che un team da metà classifica. Il mio primo idolo fu Haller  e a seguire gli Anastasi i Bettega e via fino ad oggi, dove passando da Alex Del Piero sono arrivato a Paulino Dybala. Posso dire parafrasando un detto comune, che la Juventus è per me una cosa molto importante tra le più importanti della mia vita, è massima lealtà, serietà e il non mollare mai.

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Significa far parte della storia leggendaria di questo grande club, nelle vittorie come nelle sconfitte. Essere la squadra da battere. Lavorare tutti uniti verso lo stesso obiettivo e non creare mai alibi per i propri fallimenti. Sapere che tanti campioni hanno vestito la nostra maglia e che forse non sarebbero quello che sono se non avessero giocato per questi colori.

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La juve è...

Andare alle elementari col grembiule ed il gessetto in mano x scrivere sui muri W Sivori. La juve è una radio in mezzo al tavolo di cucina ogni domenica e mio padre che mi tirava x aria ad ogni goal,  la juve è il 5 maggio e quella gioia che solo chi tifa può capire. La juve è anche Perugia, è piangere per un goal subito,  la juve è un'emozione troppo grande x poterla spiegare.

 

 

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Prima di questi anni una passione trasmessa da genitori e parenti vari, che seguivo piangendo e soffrendo su ogni singola partita. Gioendo per ogni stagione diversa dall'altra.

 

Oggi tutto questo è completamente scomparso, si è molto raffreddato il mio amore. Le stagioni passano e non cambia mai nulla. Non ho più quel trasporto e quell'imprevedibilità che avevo ai tempi.

Senza escludere che ho visto certi squadroni che non si sono ancora ripetuti.

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La Juve del 96 Alex del Piero Pavel nedved lavorare duro mai lamentarsi essere contro tutto e tutti questo e tifare la juve .Juventus e umiltà .perciò la amo rispecchia i miei valori di vita .sacrificio umiltà e lavoro.

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La Juve ovvio è anche molto altro. Tifare Juve vuol dire essere soli contro tutti, amici di nessuno come recita uno striscione in Curva Sud. É difendere i nostri colori contro il tifo becero, i giornalai, gli invidiosi, la gente cattiva, come ad esempio nel 2006, quando ad un tratto mi sono sentito ancora più juventino che mai. Quando ho sentito che la Juve chiamava e bisognava fare quadrato a difesa della nostra storia, dei nostri valori, delle nostre tradizioni, contro i molti nemici che si manifestavano, sperando di vederci finalmente sparire, annientati dalla marea di falsità che ci spararono addosso. È invece siamo sempre qui, loro incubo peggiore. Invincibili, ricchi e spietati. Forza Juve ora è sempre più che mai. Di più martedì. Nulla ci dovrà fermare. 

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Per semplicemente è parte di me stesso.
Per fare un esempio 15anni parlavo con un tipo che faceva mille sdolcinatezze alla fidanzata, allora davanti a lei gli chiesi se era più sicuro di star per sempre con lei o di tifare per sempre la sua squadra(Samp) e non ebbe il coraggio di rispondere.
Oggi io sto ancora con la stessa ragazza che è diventata mia moglie e tifo sempre Juve. Lui si è lasciato e non so se tifa ancora...

Questo per dire che tifare Juve per me una parte della mia vita che prescinde ormai da qualunque scelta,sarà così fino alla morte


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Mi si stringe lo stomaco e non riesco a mangiare prima della partita della Juve; in quella stretta, tutto l'amore....

Juve, per sempre Juve

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Tifare Juve per me è sempre stata la soddisfazione di arrivare al risultato senza mai sottovalutare nessun avversario.

Mettendoci sudore, fatica, ma anche tantissimo rispetto.

Scelsi la Juve, o forse lei scelse me, circa 30 anni fa per questo suo spirito interiore fatto di umiltà.

Tante emozioni, tante gioie ma anche tantissime sconfitte.

 

È un po' il percorso di una vita, una parte d'anima che mi e ci accompagnerà finchè voleremo via.

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Un hobby, un passatempo, nulla di più. E' un amore sconfinato, una donna seducente a cui non puoi rinunciare per niente al mondo. Ma è anche sofferenza, calciopoli,serie b, fallimenti in champions, fa parte del pacchetto. Sono cresciuto con la juve di lippi, una squadra fantastica, zidane è sempre stato un idolo per me, mi ha fatto innamorare di questa squadra, perdutamente, ma non solo lui, come non dimenticare il pitbull davids, montero, ndved, del piero, vialli, ravanelli, conte, deschamps, e potrei continuare per ore. La sfortuna è che quella juve, quella mentalità, non l'ho più rivista in europa e in questi anni di allegri ho sofferto molto, non mi soddisfa il gioco espresso dalla squadra nonostante i tanti tioli vinti, sono sempre rimasto affascinato dal bel gioco, da squadre che sanno cosa fare in campo, che hanno una propria identità, e questo aspeetto purtroppo è stato accantonato in questi ultimi anni, l'ultima volta che mi sono davvero entusiasmato a seguire la juve è stato il primo anno di conte, vorrei vedere quella mentalità,quella fame sempre, ogni stagione. Chissà se a fine stagione ritornerò ad entusiasmarmi come un tempo, lo spero, allegri mi ha fatto sbarellare non poco in questi anni, mi ha destabilizzato, mi merito un allenatore con un credo calcistico differente, ho sofferto abbastanza. 

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Tifare Juventus? Sinceramente non so dare una spiegazione razionale. Amo questi colori dal 1982 , grazie ai campioni del Mondiale spagnolo. Trentasette anni di tifo spassionato, gioie e (fortunatamente poche) delusioni.


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5 minuti fa, Giove20 ha scritto:

Un hobby, un passatempo, nulla di più. E' un amore sconfinato, una donna seducente a cui non puoi rinunciare per niente al mondo. Ma è anche sofferenza, calciopoli,serie b, fallimenti in champions, fa parte del pacchetto. Sono cresciuto con la juve di lippi, una squadra fantastica, zidane è sempre stato un idolo per me, mi ha fatto innamorare di questa squadra, perdutamente, ma non solo lui, come non dimenticare il pitbull davids, montero, ndved, del piero, vialli, ravanelli, conte, deschamps, e potrei continuare per ore. La sfortuna è che quella juve, quella mentalità, non l'ho più rivista in europa e in questi anni di allegri ho sofferto molto, non mi soddisfa il gioco espresso dalla squadra nonostante i tanti tioli vinti, sono sempre rimasto affascinato dal bel gioco, da squadre che sanno cosa fare in campo, che hanno una propria identità, e questo aspeetto purtroppo è stato accantonato in questi ultimi anni, l'ultima volta che mi sono davvero entusiasmato a seguire la juve è stato il primo anno di conte, vorrei vedere quella mentalità,quella fame sempre, ogni stagione. Chissà se a fine stagione ritornerò ad entusiasmarmi come un tempo, lo spero, allegri mi ha fatto sbarellare non poco in questi anni, mi ha destabilizzato, mi merito un allenatore con un credo calcistico differente, ho sofferto abbastanza. 

Per vincere servono i grandi giocatori. ..per entrare nella leggenda serve il grande gioco

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1 ora fa, pax73 ha scritto:

perchè significa applicare anche nella vita i valori e lo spirito di questa società, significa lavorare sodo, dare il meglio di se che si faccia il cartonaio o il magistrato, imparare dalle sconfitte e nn attribuire mai agli altri le colpe propri insuccessi,

questo è amare la juve

AMEN

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