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Platini85

Cosa significa per voi tifare Juve?

Post in rilievo

4 minuti fa, Cr7theLegend ha scritto:

Dopo aver letto che gli scudetti sono inutili mi rendo conto che certi tifosi sono abituati troppo bene , per fortuna il presidente è una persona seria che non ascolta le lagne di chi parte già battuto in Europa

Sì, è chiaro che le lamentele dei tifosi sono per lo più una valvola di sfogo, chi deve prendere le decisioni in genere agisce di testa sua, ascoltando semmai il parere di consulenti qualificati, non di improvvisati manager o di allenatori virtuali.

Massima fiducia in Agnelli, per ogni decisione che prenderà in merito al futuro di Allegri e a come potenziare la squadra (perché per me le due cose devono andare di pari passo, sia se Allegri resta sia se parte).

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Significa che c'è una cosa che riesce a stare davanti alla gnagna e allo sport praticato nelle mie priorità. 

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Tifare Juve è qualcosa che mi piace terribilmente e di cui non riesco a fare a meno !!

Tante volte mi è capitato di dire "ora basta" specie dopo momenti negativi tipo Perugia, Manchester, Cardiff, periodo post calciopoli etc... ma non c'è niente da fare, dopo pochi giorni di delusione ogni volta riparto daccapo più convinto di prima !! .ghgh 

Non sono io che ho scelto la Juve, è la Juve che ha scelto me.

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Significa voler vincere sempre. E quando si regalano le supercoppe per "esperimenti o condizione approssimativa" o le coppe Italia per fare giocare tutte le seconde linee, mi girano i maroni. La sconfitta ci sta ma è davvero bruciante.

 

Noi dobbiamo fare il possibile per vincere sempre...comunque. Primeggiare in Italia, Europa e nel mondo.

 

Dobbiamo imparare dal Real Madrid e del suo non essere mai soddisfatto, mantenendo però la nostra umiltá italiana.

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Purtroppo in Italia, specialmente negli ultimi anni, tifare Juve significa essere in guerra 365 giorni l'anno.

Perchè c'è sempre un idiota da qualche parte pronto a insultarci o a prenderci per il *.

Tuttavia è una guerra a cui non posso e non voglio sottrarmi, perchè è troppo forte l'amore per questi colori.

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Bella Domanda

Per me tifare Juve significa tante cose

In sintesi è una passione incrollabile e poco razionalizzabile, nata nell'infanzia e consolidata nei tanti anni di grandi momenti di sport, emozioni, successi e gratificazioni in vittorie sportive, ma non solo.

Sono cresciuto, da juventino, in una città storicamente e radicalmente antijuventina quale è (ed è stata) Roma, ed ho vissuto "sulla pelle" tutto il buono e il cattivo che questa scelta comporta.

Calciopoli, ad esempio, è stata la vera prova del fuoco. Durante quei mesi ho davvero capito quanto forte e radicato  fosse il mio attaccamento a questa passione, e quanto ero disposto a impegnarmi e "battermi" anche da semplice appassionato, per difendere quella bandiera da quella colossale bugia e menzogna passata alla storia col nome di calciopoli.

Per tornare alla storia recente, questi ultimi 8 anni hanno rappresentato per me un gigantesco godimento e appagamento. Quasi come una giusta implacabile vendetta nei confronti della sporca Italia antijuventina che in quegli anni aveva provato a calpestare la storia, i meriti e l'onore di questa intramontabile bandiera.

Per me la Juve è tante cose, ed ognuna di quelle cose rende la vita infinitamente più bella.

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2 ore fa, Platini85 ha scritto:

Questa discussione l'ho creata anche per ricordarci di quando è andata male e di quando abbiamo pianto e ci siamo dovuti leccare le ferite, di quando abbiamo sofferto, di quando abbiamo dovuto sopportare gli anti-juventini ridere di noie godere delle nostre disgrazie.

 

Ma l'ho creata soprattutto per esaltare la nostra juventinità, per ricordarci di quella volta che ce l'abbiamo fatta, di quella volta che abbiamo fatto arrabbiare l'Italia anti-juventina, di quella volta che abbiamo fatto dire agli altri "...anche questa volta ce l'hanno fatta quei maledetti".

 

SIAMO GRANDI O NO? SIAMO UNA SQUADRA DI FAMA MONDIALE.

 

In noi abbiamo il gene della vittoria, del sapercela cavare in ogni situazione, della magia che sa regalare un successo. Tutto il mondo deve sapere che siamo la Juve. Ma prima di tutto lo dobbiamo sapere NOI ed i NOSTRI CALCIATORI CHE DEVONO ESSERE DEI GUERRIERI.

DAI DAI DAI DAI DAIIIIII

 

LA JUVENTUS È UN ENSEMBLE DI EMOZIONI FORTI CHE LA RENDONO UNICA

 

 

FINO ALLA FINE 

.juve

 

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16 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Non sapei dirlo a parole, so solo che mi batte forte il corazon quando vedo questa vecchia signora! 

........ e mi vengono i brividi e gli occhi lucidi quando sento l’inno ........ !!

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4 ore fa, Iscrittodal2008 ha scritto:

tifo la mia vecia da 60 anni....che volete che vi dica?

e' ed e' stata una delle poche costanti della mia vita,forse l'unica nei momenti in cui sono rimasto solo senza avere nessuno su cui contare

la juve e' sempre stata fedele compagna 

... la " JUVENTUS " ... metaforico porto fedele e sicuro in cui approdare quando, in maniera subdola e vigliacca, i ciclici marosi che vergano .. sfregiano .. violentano la nostra esistenza, tentano di sopraffarci ! 

 

... la " VECCHIA SIGNORA " ...  " MADRE PUTATIVA "  di  tutti coloro che, sempre e comunque, l'hanno e l'avranno nel cuore .. nella mente .. nell'anima  al di là del mero ed asettico palmarès sportivo relativo al tale o talaltro trofeo ..... in quanto ....  .ehm

 

... la " JUVENTUS F.C. 1897 ", se hai in dote  e/o se col tempo hai maturato una " JUVENTINITA' " profonda e consapevole, SI AMA, e per sempre si dovrà amare senza remora e/o dubbio alcuno, sia nella BUONA ... che nella ... MENO FAUSTA SORTE !

 

 Salire sul " Carro del Vincitore " solo quando gli eventi sono favorevoli ai nostri colori, nulla ha in comune con quello " STILE"  e quel " DNA " NOBILE .. PREGIATO .. RISERVATO A POCHISSIMI " ELETTI " CHE, FIN DAL LONTANO 1897( quando alcuni illuminati e sapienti studenti dettero alla " LUCE " quello che ai tempi venne definito " SPORTING CLUB JUVENTUS ") CI APPARTIENE E CHE, CON LE MIRABOLANTI  ED INEGUAGLIATE VICENDE CHE SI SONO SUCCEDUTE CON LO SCORRERE DEL TEMPO, E'  ASSURTO AL RUOLO DI FONDAMENTALE ED IMPRESCINDIBILE  " ARCHITRAVE " SUL QUALE LA " VECCHIA SIGNORA " HA EDIFICATO LA SUA STORIA LEGGENDARIA ! 

 

.... e non è di certo un caso se, ancora il giorno d'oggi, il SITO UFFICIALE " F.I.F.A. ", alla " voce "  JUVENTUS, reciti quanto segue ....  .ehm

«In the history of football, Juventus is a club without compare.»    «Nella storia del calcio la Juventus è un club senza paragoni.» 

 

 

.salve Stefano

 

 

 

p.s. :  SE IL TUO ESORDIO AL SEGUITO DELLA JUVE RISALE AL 1959 .... IL MIO MI RIMANDA AL 1958  ....

" STADIO DEI 100.000 " - ROMA -  DIVERRA'   " OLIMPICO "  NEL 1960 ! 

 

LA PRIMA PARTITA DAL VIVO A CUI E' SEGUITA UNA INFINITA " TEORIA " DI PARTITE  AL SEGUITO 

DELLA VECCHIA SIGNORA .. SIA IN ITALIA CHE IN EUROPA !   

 

 

Domenica 6 aprile 1958  - Lazio-Juventus 1-4

 
 

 

6 aprile 1958 - Campionato di Serie A 1957/58 - XXVII giornata

LAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Eufemi, Pinardi, Moltrasio, Vivolo, Burini, Tozzi (Humberto), Pozzan, Selmosson. All. Monza- D.T. Canestri.

JUVENTUS: Mattrel, Boldi II, Garzena, Corradi, Montico, Emoli, Stacchini, Boniperti, Charles, Sivori, Stivanello. All. Brocic.

Arbitro: sig. Rigato di Mestre.

Marcatori: 5' Selmosson, 9' Charles, 12' Charles, 68' Sivori, 83' Charles.

Note: cielo parzialmente coperto, temperatura tiepida, terreno in normali condizioni. Al 20' del secondo tempo la partita è stata sospesa per circa un minuto in seguito all'invasione di uno spettatore che si dirigeva minaccioso verso l'arbitro, il quale non aveva punito pochi minuti prima un fallo di Baldi su Selmosson con un calcio di rigore. Lo spettatore è stato fermato dagli agenti e la partita è ripresa regolarmente. Lievi incidenti a Tozzi e Lovati. Angoli 6 a 4 in favore della Lazio. Al 37' del primo tempo Lovati ha parato un calcio di rigore calciato da Charles.

Spettatori: 55.000.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

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Andavo all'asilo ed è nato così.

crescendo l'amore è cresciuto poi da adulto sono impazzito per le Juventus di champions, l'unico livello che ritengo oggi adeguato per un così grande club.

e i miei sogni da juventino sono tutti concentrati sulla tazza dalle grandi orecchie.

vedo vincere scudetti da oltre 45 anni, il sogno è sempre il colpo gobbo europeo/mondiale

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Tifare juve è un qualcosa che mi fa sentire parte di un qualcosa di unico perché la juve nel mondo non ha eguali. Nessuna altra squadra ha la nostra storia,la nostra peculiarità. 

 

Ormai il vincere qualcosa ogni anno è un di più per me...a me basta poter andare allo stadio... Settimi o primi in classifica,in finale di CL o eliminati ai gironi per me non fa differenza. In panchina puoi mettere chi vuoi in attacco pure...la mia passione non si spegne mai!

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Scrivo come vengono i pensieri, mi scuso per il modo poco leggibile e la lunghezza ma quando si parla di Juve fatico a mettere in fila i pensieri...da quando ho 8 anni è l'altra parte di me, quella che si infuria, che si inorgoglisce quando legge e pronuncia la parola Juventus, che ha pianto quando se n'è andato il mio primo grande vero capitano Gaetano (non me ne vogliano gli estimatori di Del Piero, ho amato anche lui ma il primo amore è coinciso con una Vecchia Signora e il suo Capitano) con il mitico Trap ed il suo fischio, quella che ridiventa il bambino che corre a perdifiato con gli amici e le bandiere quando hai vinto il campionato, che ha visto l'Heysel e pianto disperata, che soffre quando perdiamo e finge di non essere triste e che non gli importi niente perchè "abbiamo giocato a schifo, due sberle ce le siamo meritate" ma non ci credi neanche un pò e vai a letto che non dormi e vorresti correre a Torino smadonnando, e Maifredi champagne maremma maiala e poi arriva Lippi ma chicazzoèLippi e ti porta Scudetti e Champions e sbavi, quella che c'è Baggio ommadonnahocapitobeneBaggio, e il gol di Del Piero ai lividi, quella che dopo la maledetta Farsopoli era incredula e disperata poi l'onta della serie B per salvare gli Onestonidemmerda, gli avversari che si accanivano e stavi zitto perchè per la rabbia non riuscivi a rispondere e avresti scatenato un'eliminazione di massa seduta stante lanciando un incantesimo da mago di 36° livello aspirante immortale, quella che arrivano Bla-Cob-Sec-Gig (ohibò mi rifiuto ancor oggi di scrivere i nomi completi che portano pure male...) e Ranieri il camaleonte s(t)olido e arrivi secondo poi Ferrara e Diego e Melo ma che schifo parte seconda, poi però Elkann chiama il cugino Agnelli e cominci a sospirare che con quel nome ti riporta i fasti, le glorie e porta Conte fuggi-fuggi e Allegri con i preventivi cori di stima "Allegri non lo vogliamo" e ora basta scudetti che non valgono niente vattene via che non ci hai mai fatto vincere il Triplete non vali niente che ti han preso pure Ronaldo (!!!!) viva Zidane che ci porta la Champions che persino i prescritti ne hanno di più ma no ha firmato per il Real un'altra volta!! e nonostante tutto ancor oggi (come sempre) è come il primo giorno...e stiamo scrivendo una storia clamorosa e io continuo a festeggiare come non mai...e allora cosa significa per me tifare Juve? Vedi un pò tu...

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E' parte della mia vita, è una fede tramandata in famiglia dai più piccoli ai piu grandi. E' passione gioia e dolore in certi casi, a parole è anche difficile spiegarlo. Va oltre al calcio e mi lega a bellissimi ricordi di persone che non ci sono più con cui ho gioito e urlato fino a restare senza voce

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19 ore fa, tristano ha scritto:

una volta mio nonno mi disse....lo juventino odia perdere piu' di quanti ami vincere, questa e' la differenza dagli altri

AMEN 

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è uno stile di vita, è non esultare mai finchè la partita non è finita, è sudarsi in ogni allenamento ogni vittoria... e mille altri aneddoti!!!

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Tifare la Juventus è questione di DNA.

 

Avere intrinsicamente in noi stessi i valori di questa squadra, che negli anni ci sono sempre stati e ci hanno contraddistinto.

 

Lottare sempre, non mollare mai fino alla fine, perché per noi vincere è l'unica cosa che conta. Come il simbolo della città di Torino, il toro, noi abbiamo la testa solo per caricare l'avversario.

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4 ore fa, Fuorionda ha scritto:

Bella Domanda

Per me tifare Juve significa tante cose

In sintesi è una passione incrollabile e poco razionalizzabile, nata nell'infanzia e consolidata nei tanti anni di grandi momenti di sport, emozioni, successi e gratificazioni in vittorie sportive, ma non solo.

Sono cresciuto, da juventino, in una città storicamente e radicalmente antijuventina quale è (ed è stata) Roma, ed ho vissuto "sulla pelle" tutto il buono e il cattivo che questa scelta comporta.

Calciopoli, ad esempio, è stata la vera prova del fuoco. Durante quei mesi ho davvero capito quanto forte e radicato  fosse il mio attaccamento a questa passione, e quanto ero disposto a impegnarmi e "battermi" anche da semplice appassionato, per difendere quella bandiera da quella colossale bugia e menzogna passata alla storia col nome di calciopoli.

Per tornare alla storia recente, questi ultimi 8 anni hanno rappresentato per me un gigantesco godimento e appagamento. Quasi come una giusta implacabile vendetta nei confronti della sporca Italia antijuventina che in quegli anni aveva provato a calpestare la storia, i meriti e l'onore di questa intramontabile bandiera.

Per me la Juve è tante cose, ed ognuna di quelle cose rende la vita infinitamente più bella.

Amico, leggendo ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto, hai stimolato in me ricordi del mio passato, ed in particolare 

del periodo 1958-1968 quando la mia famiglia, per questioni legati all'attività di mio padre, dal Nord si trasferì nella " MERAVIGLIOSA"

" UNICA "  .. " INEGUAGLIATA "  ..  ROMA .. DI QUEGLI ANNI ... CHE MAI DIMENTICHERO' ... E CHE NONOSTANTE LE ARCINOTE

" TRAVERSIE " CON LE QUALI OGGI I CITTADINI ROMANI QUOTIDIANAMENTE DEBBONO CONFRONTARSI  .... ANCORA E PER SEMPRE

PORTERO' NEL CUORE  " L'URBE " E LA SUA UNICA E FANTASTICA STORIA ! 

 

( ti basti sapere che, ancora al giorno d'oggi, sebbene siano passati ormai così tanti anni, oltre al quotidiano " locale ", tutti i giorni non manco mai di acquistare anche il " Messaggero " : acquisto che, alle mie latitudini, definire " assai desueto ", è un vero e proprio eufemismo )

 

Ciò detto, ti posso assicurare-certificare-garantire che, in quegli anni, ben altra era l'atmosfera che si percepiva nei confronti della nostra

JUVENTUS ! La maggior parte di coloro che avevano scelto di sostenere altre squadre ( in genere Roma - Lazio - Inter -Milan ) , ed in 

particolar modo i tifosi giallorossi e biancoazzurri , nei confronti della " VECCHIA SIGNORA " avvertivano un sentimento a " metà " 

tra il rispetto e l'invidia ... ed il tutto, fatta eccezione per qualche colorito e simpatico sfottò, avveniva sempre e comunque senza acredine

alcuna ! 

 

Ogni volta che la Juve veniva a giocare a Roma nel doppio confronto con giallorossi e biancoazzurri , il sottoscritto, di bianconero bardato,

da solo e/o in compagnia del mio mentore bianconero, mio Padre, raggiungeva L'Olimpico ( che fino al 1960 si chiamava " Stadio dei 100.000),

magari anche con mezzi pubblici ( abitavo a V.le Adriatico - Quartiere Montesacro - ) e mai e poi mai incappai in alcun episodio disdicevole !

 

Quando la Juve affrontava la trasferta di Roma , in quegli anni , aveva il suo " buen retiro " all'Hotel Quirinale ... nel pieno centro della Capitale ! 

 

Non ti dico le migliaia di persone  che si radunavano sul piazzale antistante l'albergo ! Tutte le " fedi calcistiche " erano rappresentate ma tutti

avevano un " SOGNO IN COMUNE " .. e cioè .. " POTER VEDERE DA VICINO ... I NOSTRI EROI " ... tipo ... tali ... BONIPERTI-CHARLES-SIVORI 

( non so se ne hai mai sentito parlare ... non erano poi così " malaccio " ... quei ... 3 ...   .ghgh  ) con la speranza di poterli abbracciare e/o avere

un autografo ( " SOGNO " che anch'io avevo e che, grazie all'attività di mio Padre, attività che era strettamente legata alla FIAT , con un " pass "

speciale potevano accedere alla " Hall " dell'Albergo ! Ho diversi autografi che conservo come vere e proprie " RELIQUIE " ... e nella mente conservo anche l'eleganza delle divise di quegli anni : più che giocatori sembravano tutti ... veri e propri ... " LORD " ) 

 

Ricordo che, un anno, io e mio padre, in tarda serata, ci recammo alla Stazione Termini ...  e sai per quale uum ragione ?

 

OMAR SIVORI nutriva una vera e propria avversione/fobia per l'aereo : appena poteva evitava di salirci ! 

 

Quell'anno raggiunse Roma con il treno ( ed allora, ti posso garantire, un viaggio in treno da Torino a Roma era tutt'altro

che una passeggiata di piacere ) e mio padre mi disse :  uum Che ne dici, Stefano, andiamo ad attendere Omar in Stazione ?

Non gli feci neanche finire la domanda che ... ero già in macchina ! 

 

Mai e poi mai avremmo immaginato ciò che, una volta giunti a Termini, ci saremmo trovati davanti

nei pressi del binario sul quale sarebbe giunto a destinazione il treno proveniente da Torino c'era una

tale ressa che, se tu avessi lanciato uno spillo .. un chicco di riso ... una monetina da 5 lire , di sicuro,

non avrebbero toccato il pavimento ! Non appena Sivori scese dal treno fu il " DELIRIO TOTALE " ... mi

chiedo ancora adesso come fece a raggiungere l'uscita dalla stazione ...  :tsa:

 

Altra gente ... altri tempi ... altra educazione ... altro ...... "  C A L C I O " ! 

 

Buona serata !  .salveStefano 

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20 ore fa, robyjuve75 ha scritto:

Tifare Juve è rimboccarsi le maniche quando le cose vanno male, senza stare a piangere dando colpe o presunte colpe agli altri. Significa vincere per meriti o perdere per demeriti propri. In un mondo nel quale chiunque fallisca dà la colpa agli altri, invece di prenderne ispirazione.

 

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la juve per me e' come se fosse una parte del mio corpo....se va bene sto bene , se va male sto male....mia moglie sa che lei e' l'amante ma la mia vera signora e' la juventus e nessuno mai potra' separarci...piango , rido , gioisco e mi ammalo con lei e per lei.

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In alcune giornate la partita della Juve è l'unica ragione di felicità 🤣 .. E domani sarò allo stadio pieno di speranza!!! Spero nell'impresa, ci credo poco, ma ci spero comunque 

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Se vince bene, se perde non ne faccio un dramma.

A me non importa nulla dei calciatori così come ai calciatori non importa nulla del tifoso.

La società va presa per quel che è, ossia un buco nero mangiasoldi: il tifoso è semplicemente un gallo da spennare.

L’idea romantica del calcio come avevo da bambino non esiste più.

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Sono Torinese, dentro, fuori e tutt'intorno... Mio nonno era juventino, mio padre pure. Sono cresciuto in un ambiente saturo di juventinità e ne sono felice. Ero piccino piccino e mi giravo a guardare la tv solo quando prendeva palla Baggio. Nel 96 non ho memoria di quel che successe a Roma purtroppo. Ma "quella" col Milan la ricordo bene... La prima partita al Delle Alpi fu Juve-Real, Ottavi di finale coppa, partita di ritorno... una delle pochissime volte che quello stadio fu significativamente riempito... Che bella serata... due anni (o tre) dopo andai al comunale a vedere Juve Bologna, Serie B. Amo La squadra della mia città, ciò che rappresenta (non ciò che viene detto di lei da esterni) e amo quando gioca. Adesso posso risponderti dicendo che tifo juventus perchè ci sono nato e cresciuto. 

 

P.S. l'altra sponda della famiglia è granata. Avete presente quella curiosa specie di bovino? Fortunatamente mi ha respirato sempre moooolto lontano 😁😁 

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