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Minor threat

Il ritmo: questione fisica e mentale

Post in rilievo

Non ci siamo assolutamente!

il ritmo basso perenne della juve è voluto a scopo di controllo del match!il famoso halmaaaa allegriano!

capisaldi del gioco di Allegri sono giocatori fisici che prediligono il ritmo basso,come Khedira e Mandzukic!

la Juve sa che prima o poi in campionato riuscirà a segnare perché dotata di tecnica superiore e di campioni,in Europa ci spera!

per assecondare certi giocatori non troppo intensi  ne giovani,per poterli schierare praticamente sempre,Allegri vuol tenere generalmente bassi i ritmi così può controllare tutti i match e sprecare meno energie possibili!

tra l’altro proprio il ritmo alto crea il bel gioco,per questo raramente ma è successo,pure con allegri la Juve ha giocato bene,per questo il 99% delle volte ci si rompe le balle

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1 ora fa, sommo ha scritto:

Questione geografica e culturale.
In un campionato come il nostro, con il nostro metro di gioco, di arbitraggio e le continue interruzioni, non c'è verso di prendere il ritmo.

Il ritmo da gara è difficile da allenare, lo sviluppi al massimo solo sul campo partita dopo partita.

 

Finalmente!

Ecco il punto cruciale del nostro problema. Finché i giocatori stanno per terra 25-40 secondi anche per ogni minimo contrasto,si perde tempo per ogni ripresa del gioco, e i fischi troppo frequenti dei nostri arbitri non si raggiungerà mai un ritmo di gioco...mai.

Ma qua in Italia vige la tattica della "furbizia"....piu furbate fai per far passare il tempo piu sei in gamba, rallentare il gioco,perdere tempo con proteste ecc ecc. In Italia se si vince 1-0 si pensa a tenere il vantaggio piuttosto che fare il raddoppio...quindi ogni modo e' buono per provare a conservare il vantaggio...e purtroppo anche il nostro caro mister e' della stessa scuola

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1 minuto fa, Jerry Drake ha scritto:

queste cose chi le deve dare? il magazziniere? L'autista del bus?

L’allenatore ed il suo staff. Spero che l’unica persona che può e deve cambiare le cose, lo faccia. Altrimenti conta poco prendersela con Allegri e preparatori. 

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25 minuti fa, Jerry Drake ha scritto:

chi lo da il ritmo al barcellona? forse Busquet che è piu' lento di Khedira? non mi sembra che rakitic (che vorrei domani) sia un velocista. la velocita' li la danno messi, coutinho e jordi alba. il resto è solo una mentalita' e una preparazione diversa. se ci riesce l'atalanta ci puo' riuscire chiunque, basta volerlo e crederci. ma la paura di AA è quella di non vincere con i soldi che ha speso e questo lo limita nelle decisioni coraggiose

Bhe busquest insieme a messi e mezzo barcellona.come regista dimmi chi e meglio lui o pjanic? Poi rakitic nn ha corsa? Sicuramente più di Khedira ..

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Quoto

Per parafrasare un grande allenatore: "non guardate la tecnica o la tattica, quelle ce le abbiamo anche noi. Da loro dovete imparare il ritmo". Perché comunque, secondo me, il nostro problema principale non è la tattica, ma la capacità di tenere ritmi alti per buoni tratti della singola partita, e della stagione. 

Ma se i giocatori non sviluppano insieme un gioco efficace perché non allenati a farlo, come pensi di aumentarne i ritmi di manovra poi?

Non vengono allenati ad occupare bene gli spazi. Devono pensarci, sul posto, da soli... e questo ti fa perdere dei tempi di gioco.

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Come spiegato nel topic sul perchè le spagnole vincono, la risposta è una sola

 

DOPING di stato in Spagna, tutti gli sport

 

Poi che abbiamo sbagliato preparazione è lampante, ma anche con una condizione normale,

siamo troppo indietro ai metodi spagnoli, cioè non è solo noi che non corriamo,

ma altre che corrono troppo... in spagna

 

Qui in italia è mai possibile che nessuno SOSPETTA dell'Atalanta????

 

Non ha senso ne speigazione la loro resistenza e corsa, mai successa,

e per di piu iniziando a Luglio, dovevano essere la prima squadra A CALARE !

 

 

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Il problema è solo il ritmo ? Certo, è evidente che la velocità di esecuzione è determinata dal tempo di pensiero e dai tocchi che fai. Il bello è che il tocchi sono pochi e fatti bene, numero passaggi e stop sbagliati bassi. Errori tecnici pochissimi. 

La juve ha giocatori che fanno ancora errori tecnici ( passaggi, stop) , che fa troppi tocchi e ha una velocità di pensiero bassa. 

In Barcellona, Ajax e Liverpool il livello tecnico dei singoli è superiore a quello della nostra rosa. 

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2 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Lo dicono un po' tutti che la componente mentale è importantissima. È sicuramente vero. Del resto lo abbiamo visto l'anno scorso come una squadra inferiore alla Juventus, la Roma, soprattutto perché "libera" mentalmente, abbia spianato il Barcellona e abbia giocato una semifinale di champions. Lo stesso discorso si può fare per l'Ajax. Bravi sono bravi. Anzi bravissimi. Ma se vengono eliminati per loro non cambia un caxxo, per noi è una disfatta biblica. C'è un po' di differenza. Tutte ste pippe sul gioco... anche no, dai.

opinione rispettabile ma opinabile, da noi il risultato è sempre stato storicamente importante e le pressioni ci sono storicamente nel nostro calcio dagli anni 60 se non prima, ma di fatto un certo ferguson diceva ai suoi di ispirarsi alla grinta alla corsa alla voglia di vincere della squadra allenata da lippi,

io nella mia carriera di atleta le migliori prestazioni le ho fatte quando ero sotto pressione e sotto stress, ed ho fatto figure barbine quando credevo di andare a fare una passeggiata salutare nel bosco tanto ero superiore al mio avversario

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21 minuti fa, Del Platini ha scritto:

Come spiegato nel topic sul perchè le spagnole vincono, la risposta è una sola

 

DOPING di stato in Spagna, tutti gli sport

 

Poi che abbiamo sbagliato preparazione è lampante, ma anche con una condizione normale,

siamo troppo indietro ai metodi spagnoli, cioè non è solo noi che non corriamo,

ma altre che corrono troppo... in spagna

 

Qui in italia è mai possibile che nessuno SOSPETTA dell'Atalanta????

 

Non ha senso ne speigazione la loro resistenza e corsa, mai successa,

e per di piu iniziando a Luglio, dovevano essere la prima squadra A CALARE !

 

 

Queste affermazioni meriterebbero una querela

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 A mio modo di vedere il ritmo è altamente condizionato dall’atteggiamentoTattico e dalla filosofia di gioco.

La mentalità, l’atteggiamento tattico e la filosofia di gioco la trasferiscono gli allenatori.

Ci sono differenze sostanziali tra le varie filosofie di gioco.

Gli allenatori impostano il proprio credo da luglio e chiedono che la squadra si esprima così in campionato come in Champions.

Poi possono (e fanno) cambiare qualcosa a seconda dell’avversario, ma l’atteggiamento mediamente quello è.

È palesemente una grandissima ca.gata l’idea che una squadra possa giocare in Campionato mediamente a basso ritmo perchè in grado comunque di alzarlo quando necessita ( Champions), o viceversa.

Infatti l’atteggiamento tattico e la filosofia di gioco della Juve quella è.

Cambia (sostanzialmente) o ci prova quando e solo se costretta (vedi atletico allo stadium).

L’ Ajax (eredevise...), Liverpool, city, Tottenham, barca ecc giocano così (o ci provano) da agosto.

Poi tutte le squadre hanno momenti e periodi (brevi) di flessione, ma il gioco, la filosofia e l’atteggiamento tattico dello stesso quelli sono.

Mentalità, ritmo e atteggiamento SI ALLENANO da agosto.

 

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15 minuti fa, ExHarley68 ha scritto:

Il problema è solo il ritmo ? Certo, è evidente che la velocità di esecuzione è determinata dal tempo di pensiero e dai tocchi che fai. Il bello è che il tocchi sono pochi e fatti bene, numero passaggi e stop sbagliati bassi. Errori tecnici pochissimi. 

La juve ha giocatori che fanno ancora errori tecnici ( passaggi, stop) , che fa troppi tocchi e ha una velocità di pensiero bassa. 

In Barcellona, Ajax e Liverpool il livello tecnico dei singoli è superiore a quello della nostra rosa. 

è una questione di movimenti in campo più che di tecnica pur importante, se alzando la testa e la squadra con i suoi movimenti mi fa sempre trovare almeno 2 linee di passaggio pulite anche il giocatore meno tecnico sbaglia pochissimo, se devo passare la palla perdendo sempre un tempo o 2 di gioco perchè i compagni si muovo male e devo darla sottopressione degli avversari  a gente a loro volta sotto pressione la % di errore si alza a dismisura, quindi o fai passaggetti orizzontali ed all'indietro aspettando la sbavatura dell'avversario o forzi il passaggio che in condizioni normali non faresti alzando a dismisura la possibilità di errore, aggiungi a questo come detto da pirlo l'assoluta mancanza di movimenti e schemi per facilitare l'uscita dal pressing avversario ed hai il quadro completo della differenza tra noi ed i club stranieri

tralasciando l'obrobriosa condizione fisica  a cui assistiamo da almeno 2 anni

 

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Una cosa io mi chiedo: tutti gli stranieri che vengono in Italia si meravigliano riguardo gli allenamenti molto più "duri" che vengono fatti da noi. Poi sistematicamente noi arriviamo a marzo/aprile cotti e con una marea di infortuni mentre in ambito europeo i giocatori sembrano volare. Come mai? Serve un cambio di mentalità a livello di preparazione atletica?

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3 minuti fa, Gontur ha scritto:

Una cosa io mi chiedo: tutti gli stranieri che vengono in Italia si meravigliano riguardo gli allenamenti molto più "duri" che vengono fatti da noi. Poi sistematicamente noi arriviamo a marzo/aprile cotti e con una marea di infortuni mentre in ambito europeo i giocatori sembrano volare. Come mai? Serve un cambio di mentalità a livello di preparazione atletica?

esatto

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1 minute ago, -jolly- said:

esatto

Eh, ma mi chiedo: è mai possibile che chi fa il preparatore atletico di professione (o la società) non si ponga la domanda "come mai io massacro di lavoro i giocatori e poi questi sono fermi e/o rotti, mentre gli altri preparatori li fanno lavorare di meno e al contrario sembrano volare?".

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3 minuti fa, Gontur ha scritto:

Eh, ma mi chiedo: è mai possibile che chi fa il preparatore atletico di professione (o la società) non si ponga la domanda "come mai io massacro di lavoro i giocatori e poi questi sono fermi e/o rotti, mentre gli altri preparatori li fanno lavorare di meno e al contrario sembrano volare?".

perchè i dogmi sulla preparazione così come quelli religiosi e di varia natura sono duri a morire, in italia a metà anni 90 con ventrone il marines è stato inculcato un concetto che ha fatto proseliti sotto ogni italica latitudine

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La Juve può giocare a quei ritmi, con la giusta condizione e con quella mentalità?

SI’: vedi Valencia (10 vs 11), Old Trafford andata e ritorno con il ManU sino all’80’, Atletico.

Lo fa sistematicamente?

NO. Atteggiamento che molti contestano e Allegri invece difende.

Lo ha fatto nel momento decisivo della stagione?

NO. 

E qui allora ognuno deve prendersi le sue responsabilità.

 

 

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2 hours ago, Il Demone said:

Una marea di sciocchezze. L'Italia ha vinto tantissimo in Europa, sia a livello di club che di Nazionale e non ci siamo mai posti problemi del genere.La differenza la fanno i fuoriclasse e la mentalità offensiva. Se tu corri a 1000 ma non hai tecnica non vinci, se tu corri a 1000 ma in squadra hai 4 capre tre somari e 4 polli non vinci. Ma per cortesia.....

Mah... è vero che non basta correre per vincere, ma non ho mai visto nessuna squadra vincere in Europa camminando come facciamo spesso noi...

 

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E' un po' difficilegiocare di ritmo se la tua impostazione di base è vedere cosa fanno gli altri e aspettare il momento più propizio per spingere.

E' pure difficile farlo se in Serie A non ti alleni mai a farlo, tanto bastano 45 minuti per portare a casa il risultato.

E' chiaro che l'aspetto mentale sia importante, puoi essere informa e carico ma giocare con l'idea di rallentare il gioco.

Nessuna regola è sempre valida, a volte può essere pure la cosa migliore da fare quella di rallentare, però quando devi segnare, quando sei costretto dalla situazione, allora è necessario saper dare intensità. A cosa? Ad un'idea di gioco.

Storicamente è stato un marchio del calcio inglese l'intensità di gioco e ci hanno tirato su un'epopea. Hanno dominato l'Europa per anni con la loro intensità, compensando carenze sul piano tecnico e tattico. Oggi tutti i migliori in Europa hanno imparato il meglio di ogni scuola, si da importanza alla difesa, agli schemi offensivi, alla tecnica, all'intensità. In Italia con meno umiltà ancora si discute tra calcio all'italiana e calcio champagne.

 

Cmq ormai ho l'impressione che ci sfugga un concetto. Intensità, tattica, schemi, individualita, condizione atletica e mentale tutte insieme si influenzano tra loro e concorrono a dare il risultato finale di quello che in campo esprime una squadra. Una cosa aiuta l'altra. La tecnica e la corsa per esempio si comprende subito come siano basilari a dare una forma alle idee: recupero la palla, rincorro un lancio, stoppo, passo, crosso, tiro, rincorro un avversario. Ma pure sapere cosa fare in campo di concerno con i compagni, la consapevolezza di essere un collettivo, non può forse dare forza mentale? Non può aiutare a fare le cose con più velocità (di pensiero)? Alla Juventus tendenzialmente siamo carenti in intensità e schemi offensivi e ormai è chiaramente pure una scelta tecnica.

Con l'Atletico abbiamo fatto 90 minuti intensi come una squadra inglese anni 80 perchè costretti, perchè con l'acqua alla gola. Per due settimane si sono preparati mentalmente a dover fare quella partita e per fortuna il destino ha condotto a far giocare Emre e Spina (i 2 turbo di quel giorno) E' bastato perchè davanti pur tirando poco e creando poco, le occasioni sono capitate a CR7 (ma contro Simeone non è semplice avere molte occasioni). L'hanno prima non è bastato perchè al Real toccava farne 4 e sul 3 a 0 loro hanno reagito, noi abbiamo puntato ai supplementari.

Se al Wanda si faceva 0-0, a Torino si sarebbe partiti come sempre con calma e attesa, magari si beccava un gol e avremmo mollato.

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1 hour ago, rk73 said:

non puoi giocare sottoritmo per 40 partite e pretendere di giocare la champions a ritmi elevati. testa e le gambe devono essere abituate.

 

Gira e rigira la questione è tutta qui... in campionato vuoi per l'attitudine difensivista di quasi tutte le rivali, vuoi per il nostro atteggiamento attendista, finiamo per spingere 15/20 min. massimo a partita e a volte nemmeno quello se andiamo subito in vantaggio. Questo implica due enormi problemi che vediamo tutti quando si alza il livello:

1) fatichiamo enormemente a contrastare squadre che corrono molto e pressano bene perchè non siamo abituati a "pensare" velocemente, più che a correre, e di conseguenza non riusciamo a uscire bene dal pressing pur avendo doti tecniche notevoli;

2) quando andiamo sotto e la partita per qualsiasi motivo si mette male non riusciamo a "cambiare marcia" attaccando costantemente e costringendo l'avversario a chiudersi. Anche nelle partite in cui riusciamo a recuperare di solito lo facciamo "di rabbia" attaccando a folate un po' casualmente senza mai la sensazione di mettere alle corde l'avversario.

 

 

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2 ore fa, Minor threat ha scritto:

Questo può anche essere, ma anche da noi ormai ci sono diverse gare che non hanno interruzioni così frequenti 

 

3 ore fa, sommo ha scritto:

Questione geografica e culturale.
In un campionato come il nostro, con il nostro metro di gioco, di arbitraggio e le continue interruzioni, non c'è verso di prendere il ritmo.

Il ritmo da gara è difficile da allenare, lo sviluppi al massimo solo sul campo partita dopo partita.

 

Io resto del parere che il problema vero sia il ritmo e soprattutto le interruzioni di gioco e il modo di approcciare il calcio delle squadre italiane (specialmente quelle di medio bassa classifica).

Per intenderci, se tutte ci provassero come l'atalanta, il sassuolo, lo stesso empoli allora sarebbe tutto più semplice.

Ti abitueresti a dover offendere negli spazi e in velocità, a dover rinculare per difendere etc etc... ad un calcio più inglese, ma anche spagnolo ed europeo in generale.

Da noi invece tutti dietro la linea della palla e fallo tattico continuo o rimessa.

 

Aggiungo e metto in causa i nostri citando un esempio che vale per tutti:

- Bonucci che cade in area sull'1-0 dell'Atletico Madrid... in Italia i difensori sono abituati a cadere e vedersi fischiare a favore non si capisce cosa al minimo tocco e potrei citare n voli di Chiello o chi volete voi che poi abbracciano la palla richiedendo il fallo. Idem i centrocampisti che proteggono la palla e poi cadono appena sentono l'uomo.

Così non ti abitui nè a difendere il pallone con le unghie, nè al potenziale rovesciamento, nè a giocare con quel tipo di contatto (e vai leggero tu sull'avversario).

E' ora di tornare a farsi sentire sulle caviglie e fischiare meno falli... servono 3, 5 minuti di gioco continuo, da noi impossibili da vedere, tant'è che quando capita in Europa noi scoppiamo dopo un tempo o quasi.

Altrimenti ti abitui a salire lentamente a difesa piazzata e così non c'è Ronaldo che tenga e ti possa aiutare in Europa...ma è un discorso di sistema, la Juve non può fare niente da sola, si devono mettere d'accordo Lega, AIA e presidenti.

 

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2 ore fa, actarus ha scritto:

Ma c'era bisogno delle semifinali di Champions per accorgersi di questo?

 

Ma l'avete visto il primo tempo di  Juve-fiorentina di due settimane fa? la fiorentina sembrava avere 33 giocatori. erano dappertutto.

 

Ma tutte le squadre incontrate quest'anno sono sembrate più veloci, più organizzate, con un gioco infinitamente più fluido.

 

la Lazio e l'Atalanta ci hanno malmenato di brutto ed andatevi a rivedere Juventus-Parma 3-3 dove il Parma sembrava avesse la stessa pericolosità di Barcellona e Liverpool messi insieme.

 

Poi queste difficoltà le abbiamo sempre vinte e ci è bastato invece di porvi rimedio.

 

Ora è una questione di scelte in base ad una domanda precisa: Allegri ed il suo staff sono capaci di invertire la tendenza?

per me assolutamente no ma io non conto nulla.

Però se l'anno prossimo rimane questo andazzo non è che solo la testa di Allegri deve cadere.

Per me scrivere certe cose é non voler guardare le partite.

O guardarle con un paraocchi di preconcetti (il Parma che fa 2 gol uno in contropiede che sembra Lpool e Barcellona messi insieme...vabbé).

Ma a parte questo, invece di scrivere su internet perché non organizzare una bella manifestazione sotto la sede per chiedere la testa di Allegri, Agnelli ed Elkann o se possibile anche più su sino al Presidente della Repubblica? Fammi capire, se anche l'anno prossimo la Juve non vince la CL o non fa un gioco che "ti soddisfa" cosa é che deve succedere?

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3 hours ago, Furia Ceca1985 said:

Ragazzi ma vogliamo mettere a confronto le due mediane di Juve e Barcellona? Il ritmo che tanto agognamo nn lo darebbero certo pjanic Matuidi Khedira bentancur....io sono il primo a volere la testa di allegri.pero c'è da dire che il nostro centrocampo salvo emre can fa ridere i polli..

ma chiaro.. le top europee ci sono superiori nei giocatori.. poi si puo' prendere un allenatore diverso... e darebbe qualcosa in piu'.. ma l 80% del problema e' la rosa..qualcuno si era illuso qui dentro che avessimo uno quadrone... loro sono piu' forti nei singoli.. la rapidita' non la insegni. o ce l'hai o non ce l'hai... stessa cosa per la tecnica individuale superiore, il fiuto del gol (suarez), la classe nelle giocate singole (messi).. il barcellona ieri ha vinto perche' i singoli l'hanno vinta.. sul piano tattico klopp e' uno dei 2-3 migliori al mondo e ha fatto quello che ha potuto... PS. avete visto voi in 100 anni di juventus nessuno battere una punizione come quella di messi? sai.. queste cose fanno la differenza.. e lui ne ha tirate a dozzine in carriera di cosi'... coi campioni si vince..non con le chiacchiere e parole vuote tipo mentalita' europea ..

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alla mancanza assoluta di ritmo PER L'INTERA STAGIONE (allucinante) aggiungerei la non conoscenza dei movimenti con e senza palla.

i ragazzi non sono assolutamente allenati ed abituati in tal senso, è lampante.

una cosa gravissima a mio modesto parere

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Di ritmo e corsa ne siamo privi da taaaaanto tempo.

 

Si e no reggiamo 45 minuti e comunque non ai ritmi vertiginosi delle inglesi e neppure del Barca di ieri o dell'Ajax. Sembriamo dei dopolavoristi che si muovono al ritmo di "halma, halma" scandito dal mister.

 

Prima dei match contro l'Ajax scrissi anche qui su VS che il ritmo degli olandesi era un'arma che ci mancava ma fui preso per i fondelli da qualcuno. Poi abbiamo visto com'è finita; con Pjanic che cerca di trattenere la maglia dei rivali mentre gli scappano via e la squadra ferma come un pugile groggy che aspetta i cazzottoni.

 

La cosa che trovo poi assurda è che tutti - e dico tutti - i calciatori che arrivano alla Juventus, stranieri in primis, dicono che non si sono mai allenati così duramente come alla Juventus. Ma i risultati? No, perchè se i risultati sono questi forse è meglio non allenarsi.

 

Comunque agonisticamente siamo penosi e non da ora. Soffriamo contro CHIUNQUE alzi i ritmi. Preferiamo tenerci chiusi bassi e ripartire perchè tanto il ritmo per mordergli le caviglie a tutto campo non lo abbiamo e non si sa perchè.

 

Infine un dato: al momento clou della stagione, in CL, ci siamo arrivati con la squadra bollita e piena di infortuni muscolari. Allegri invece di girarci in tondo con le parole dovrebbe dare spiegazioni.

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