Negli ultimi giorni, sto leggendo più volte la considerazione secondo la quale gli altri, specificamente in Europa, andrebbero avanti perché corrono più di noi e sono più giovani.   Il suddetto è, a mio modesto avviso, l'errore più grossolano che si possa commettere. E denota, tra l'altro, una certa superficialità nel guardare le partite.   La differenza tra gli altri e noi è questa: gli altri, dotati di un gioco e di quegli schemi che il nostro tecnico ritiene inutili, fanno correre il pallone, noi corriamo a vuoto.    Contro l'Ajax a Torino, i poveri Can e Bernardeschi hanno corso più di tutti gli olandesi messi insieme. E sono stati costretti a farlo perché quello di trascinarsela in avanti era l'unico modo che avevano per portare palla nella trequarti avversaria, non sapendo con chi scambiarla. I nostri avversari, al contrario, con serie di 7/8 passaggi consecutivi, giocando massimo a due tocchi, senza sbattersi più di tanto, passavano dalla loro area di rigore alla nostra con velocità estrema e facilità irrisoria.    L'azione qui sotto proposta è la summa di quanto sto dicendo:   https://video.panorama.it/sport-video/spettacolare-azione-ajax-juventus/     Se sei ben disposto sul campo, se pressi alto, se occupi gli spazi, se sei organizzato in maniera tale da fornire al portatore di palla almeno due alternative di scarico, non hai bisogno di correre. Sarà la palla a farlo per te. Se tutto questo manca, sarai costretto a macinare chilometri a vuoto, con un dispendio di energie fisiche e mentali enorme (e sarai più soggetto a infortuni muscolari).   "Normalmente quando giocavi male, nell’intervallo ti aspettavi un rimprovero e che ti dicessero di sforzarti di più e lottare. Lui, invece, ti diceva che stavi giocando male perché correvi troppo. Dovevamo mandare il pallone dove volevamo noi e non corrergli dietro." Guardiola parlando di Cruyff.   Sono le basi di questo sport.