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Leevancleef

«È rigore "nonostante" il regolamento». La pietra tombale del giornalismo italiano sulle moviole che riguardano la Juve! Cronaca di due giorni di delirio sul nulla

Post in rilievo

Il 21/10/2019 Alle 20:21, Ju Solo ha scritto:

Si, ma riportarlo come lo lessi mi da quel senso di sana follia che mi fa frizzare il lunedì sera. Robe simili sono scritte da veri e propri geni, inutile girarci intorno. "E'rigore nonostante il regolamento" può scriverlo solo uno avanti anni luce rispetto alle menti comuni sefz 

o uno che frequenta assiduamente enoteche! 🤣

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Sentito ieri a radio sportiva delirio di un tifoso della Mortadellese... in pratica rigore su de Ligt ininfluente per via del risultato, per il resto una direzione di gara da denuncia degna dei tempi calciopoli... 

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Qualche anno fa in un bar di Bologna mi accorsi che dietro la cassa c'era una targa d'oro grande come un foglio A4, con scritto Bologna Juve 2 0 goal di DiVaio

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10 ore fa, luka66 ha scritto:

Non ho ancora letto "il secondo gol di Dybala è da annullare per fuorigioco ininfluente di CR7"

Qualcuno lo avrà detto sicuramente. Basta cercare e lo  si troverà. uum 

11 ore fa, Manny Calavera ha scritto:

Nel mondo in cui viviamo, il mondo delle fake news e delle bufalazze, col passare del tempo invece che consolidarsi la notizia vera si consolida quella falsa. Tra 3 mesi o un anno quello di De Ligt sara' ormai stato consegnato alla storia come rigore solare non concesso al Bologna, in barba, alle immagini o al regolamento. 

Come il fallo di Iuliano su Ronaldo...

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posto un articolo di Luca Marelli a riguardo

 

 

Quoto

 

DE LIGT, PJANIC, RIGORI, PARAGONI SENZA ALCUN SENSO: LA NUOVA FRONTIERA DELL’ASSURDO VIAGGIA SUI SOCIAL (E NON SOLO)

Che potessero esserci discussioni più o meno civili sull’episodio De Ligt era abbastanza prevedibile (qui l’approfondimento completo): purtroppo l’ignoranza delle regole porta a non capire quel che si commenta.
Quel che mi ha personalmente stupito è che le polemiche si siano concentrate su un episodio banalissimo per chi conosce le regole mentre quasi nulla si è detto di un episodio che, al contrario, è chiarissimo.

Naturalmente il riferimento è alla rete della vittoria della Juventus, nata da un fallo molto evidente di Pjanic che, con una spinta irregolare, ha spinto a terra non uno ma due calciatori del Bologna:

Contatto-Pjanic-Mbaye-Orsolini-53esimo-2

Il paradosso dei social, però, vuole che non si parli di questioni reali ma solo di stupidaggini.
Quel che sta accadendo in questi giorni è sintomatico: video scelti per non far vedere un tocco col piede (facendo leva sul fatto che molti “ingenui” non si chiederanno nemmeno se ciò sia dovuto a prospettiva ingannevole), meme e post con paragoni senza senso (episodio De Ligt posto in parallelo a quello di Zielinski: come confrontare mele e fragole che, in comune, hanno solo la caratteristica di essere frutti), video di Rizzoli nel quale lo stesso designatore definisce il calcio di rigore per deviazione (ma quella di De Ligt è chiaramente una giocata, non una deviazione). Il tutto pensato e pubblicato non certo per far comprendere quanto accaduto ma solo ed esclusivamente per guadagnare consensi facili, diffondendo colossali bufale che è poi difficile estirpare.

Partiamo da un meme che, oggettivamente, mi ha fatto molto ridere:

gruppo-demenziale-250x300.jpg

Naturalmente non pubblicizzo questo gruppuscolo che pubblica ogni giorno post da querela per diffamazione (aggravata dall’uso dei social) ma è divertente pensare che il sottoscritto possa scrivere in favore dell’una o dell’altra squadra per… per cosa esattamente?

Volete sapere quanto guadagno con questo blog?
Nessun problema, ve lo dico: circa -2000 euro all’anno. Meno duemila euro perché tutte le spese sono a mio carico. Per scelta non ho mai inserito banner pubblicitari (nonostante qualche milione di visite) per il semplice motivo che non mi interessa: ho il mio lavoro (a cui sottraggo ore per scrivere di arbitri, di calcio, di episodi, di didattica) e questa è solo una passione.
Qualcuno potrà pensare che siano soldi buttati: può essere ma, per fortuna, non è un grande problema.

Meraviglioso un commento apparso pochi minuti dopo la pubblicazione di questa “roba”:

commento-top-300x209.jpg

Interessante che l’Ordine degli Avvocati sia già intervenuto, soprattutto considerando che non sono iscritto da anni dato che chiunque mi conosca è a conoscenza del fatto che mi occupo di consulenze e non di contenzioso legale.

Andiamo oltre.
Nei social è stato condiviso migliaia di volte questo video:

rizzoli-video-300x272.jpg

Anche in questo caso ho oscurato il nome di chi lo ha postato perché l’obiettivo è chiaro: visibilità personale.

L’aspetto buffo di questo video non è certo Rizzoli.
L’aspetto buffo di questo video è che Rizzoli, riferendosi all’episodio Skriniar in Inter-Lazio della scorsa stagione

Rigore-Skriniar-300x173.png

abbia detto esattamente quel che serviva per dimostrare l’enorme differenza tra questa fattispecie e quella accaduta sabato sera:
non conta la DEVIAZIONE del corpo, questo NON E’ un GIOCARSI il pallone sul proprio braccio“. Esattamente il contrario dell’episodio di De Ligt. Praticamente questo video conferma quel che è stato detto fin da sabato ma viene interpretato come un atto d’accusa.
In realtà, più che ritenerlo quasi comico, è preoccupante: basta spacciare un video come contraddittorio e talune persone non ascoltano nemmeno le parole. E non si pensi che sia un caso: se guardate con un minimo di attenzione i social, vedrete molte pagine che diffondono giornalmente cialtronate, fake, stupidaggini, razzismo, delazioni ma che hanno migliaia di followers. Perché questa fascia di persone (che spero NON mi seguano…) non riesce a comprendere nemmeno quel che ascolta, assorbe tutto senza ragionare, senza porsi la domanda: “Oh, ma nel video Rizzoli esprimeva esattamente il concetto che abbiamo sentito in questi giorni!”.
Risultato? Insulti a non finire, come al solito.

Mi rivolgo alle persone con un minimo di raziocinio: che cosa vedete di simile tra queste due immagini?

Rigore-Skriniar-300x173.pngCross-Skov-Olsen-De-Ligt-91esino-4-300x1

Diciamo più o meno NIENTE?
Niente. Questi due episodi non hanno in comune niente.

Torniamo al concetto di giocata e deviazione. Non è semplicissimo perciò non è così banale comprenderlo. Ma le persone intelligenti non avranno difficoltà.
Qualcuno mi ha scritto che si tratta di una questione di lana caprina. Diciamo che, in realtà, si tratta di una differenza più o meno paragonabile alla differenza tra giorno e notte. Diventa lana caprina per chi non abbia la minima idea dell’argomento (e torniamo ai social…) oppure non ci arriva proprio.

Giocata:

giocata-300x228.jpg

Deviazione:

deviazione-300x235.jpg

Qualcuno dirà: “e ma non è regolamento!“.
Già, è veramente complesso capire che il regolamento è un testo generale e che ci sono delle linee guida che vengono illustrate per meglio comprendere il funzionamento di quelle 17 regole?  E pensate un po’: queste circolari vengono pubblicate e, ad inizio stagione, spiegate pure ai giornalisti nella consueta conferenza stampa. Oltre a ciò queste circolari vengono illustrate alle società nella riunione con dirigenti e capitani. Che poi a queste riunioni partecipino sì e no un quinto degli invitati, è un altro discorso. Tanto le regole le conoscono così bene…

Adesso proviamo a fare un giochino.
Prendiamo l’episodio De Ligt e proviamo ad ipotizzare che si tratti di una deviazione (e se tale fosse stata, il tocco di mano sarebbe stato punibile).

Il pallone viene deviato quando cambia direzione ed il calciatore:
– De Ligt non si muove verso il pallone? Direi proprio che il movimento è palese dato che si lancia in scivolata per calciarlo lontano dall’area di porta.
– Il pallone gli va addosso e cerca di giocarlo? Ovviamente no, dato che è De Ligt che si lancia verso il pallone che spiove in area da una quindicina di metri almeno.
– Crea un ostacolo (calcio di punizione o tiro)? Anche in questo caso la risposta è semplicissima: no. Non è né un calcio di punizione né un tiro in porta, è un cross.

Banale, no? Sono risposte talmente semplici che chiunque ci arriverebbe. Chiunque abbia voglia o capacità di comprensione, chiaramente.

Passiamo al concetto di giocata.
– Occorre un chiaro movimento del calciatore verso il pallone. Direi che non ci sono dubbi: De Ligt non è pressato da nessuno e si lancia verso il pallone.
– Non importa la qualità della giocata. Ed infatti la giocata del difensore è parecchio goffa tanto da salvarsi dal calcio di rigore solo ed esclusivamente per la deviazione del pallone col piede.Se il pallone non avesse incocciato nel piede e fosse andato direttamente sul braccio (anche rimbalzando sul terreno di gioco, sia chiaro…), sarebbe stato calcio di rigore.

Insomma, per renderla il più semplice possibile: è evidente che Skriniar vada solo in opposizione al cross mentre De Ligt si approcci al pallone con la chiara intenzione di allontanare il pallone dall’area di porta.

Passiamo ad un altro punto. Oltre al concetto sopra esposto, è stato vivisezionato un altro particolare: l’avverbio “direttamente”, sostenendo che il contatto con il terreno avrebbe escluso l’ipotesi di tocco non punibile.

Dove si gioca una partita di calcio?
Ovviamente in uno stadio, all’interno di un recinto di gioco, per la precisione sul terreno di gioco che è quello spazio sul quale il pallone rimbalza. Sarebbe abbastanza paradossale che il regolamento dovesse specificare che il pallone possa rimbalzare sul terreno di gioco senza cambiare la ratio di una norma. E’ lapalissiano che l’avverbio “direttamente” si riferisca a contatti col pallone di altri calciatori, avversari o compagni di squadra che siano.

Il regolamento non è chiaro?
Mettiamola così: il regolamento è scritto per chi deve applicarlo ma è innegabile che l’IFAB non abbia compiuto un lavoro di eccezionale chiarezza. Anzi sono il primo ad ammetterlo: è stata l’IFAB stessa a creare un po’ (tanta) confusione rimodulando il regolamento.

In primo luogo, per esempio, ha utilizzato una terminologia molto poco precisa: a pagina 91, infatti,

pagina-91-falli-di-mano-244x300.jpg

descrive la fattispecie raggruppando tutto sotto la dizione di “falli di mano”.
E’ un errore linguistico nemmeno marginale. In realtà sarebbe stato meglio distinguere tra falli di mano e tocchi di mano per il semplice motivo che non tutti i tocchi di mano sono infrazioni. Un tocco di mano diventa fallo di mano solo nel momento in cui viene punito con un calcio di punizione diretto o di rigore.

Detto ciò, la regola non è scritta male ma, come tutte le norme generiche, non è specificata la disciplina interpretativa specifica che, come precedentemente accennato, è contenuta nelle circolari e nelle linee guida (alcune delle quali, per chi non lo sapesse, sono contenute nell’appendice del regolamento ufficiale, che potete trovare a questo indirizzo sul sito dell’AIA.

In verità l’episodio veramente importante di questa partita è, come anticipato, la rete della vittoria della Juventus.
Importante e molto interessante perché pone in primo piano un problema fondamentale, il cui presupposto è il seguente: l’impossibilità di un intervento VAR anche nella circostanza in cui Irrati avesse comunicato di non aver visto la spinta di Pjanic.

Perché questa precisazione?
Perché la rete di Pjanic NON viene realizzata nella medesima azione del fallo su Mbaye ma in un’azione successiva. Successiva perché il Bologna non devia il pallone ma lo gioca, addirittura con tre calciatori differenti e fino al retropassaggio di Soriano (e tornano nuovamente i concetti di giocata e deviazione…).

Ebbene, anche nel caso in cui Irrati avesse ammesso di aver visto niente, la rete non avrebbe potuto essere annullata poiché l’APP (attacking possession phase) successiva al fallo non avrebbe potuto essere oggetto di “on field review“:

APP-300x204.jpg

Questo era l’episodio su cui ragionare e sul quale aprire un dibattito fondamentale per il futuro del VAR.
Dato che non sarebbe stato in alcun modo possibile per il VAR intervenire, come porre rimedio a situazioni del genere (peraltro non rare, anzi…)? Come più volte affermato, l’unica soluzione è l’introduzione del challenge (o di come lo si vorrà definire) a disposizione delle società.

Da sempre ritengo questa implementazione come una naturale evoluzione della tecnologia, esattamente come è accaduto nella NFL, nella pallavolo ed in altri sport. Naturalmente sono sport diversi che necessitano di discipline specifiche e che andranno studiate ma, nel calcio odierno, spesso deciso da particolari, non è possibile che episodi come questo non possano neppure essere presi in considerazione dal VAR.
Se poi le società si trovassero davanti ad un episodio del genere senza possibilità di challenge (perché, magari, usato prima a caso)… eh beh, affari loro. In tal modo si accorgeranno di quanto sia difficile decidere in un istante su situazioni complesse.

Ed invece, da due giorni, si parla solo di un episodio piuttosto banale.

Ultima postilla: mi dite, di grazia, quali sarebbe i punti in comune tra questi episodi?

Cross-Skov-Olsen-De-Ligt-91esino-4-300x1 Rigore-minuto-5-Zielinski-Castrovilli-2-

Giuro, vorrei commentare i parallelismi ma davvero non riesco a trovare un singolo elemento comune…

 

 

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6 ore fa, Siomo92 ha scritto:

posto un articolo di Luca Marelli a riguardo
 

 

Marelli ogni tanto commenta degli episodi in maniera che non condivido (anche se, ad esempio, è stato uno dei pochi ad affermare che il primo rigore su immobile contro l atalanta non fosse affatto rigore), ma c'è da dargli atto che è preciso, professionale, serio e soprattutto (come lui stesso dice) non lo fa per cercare facili consensi e guadagnarci: l opposto di, prendendone uno a caso, cesari ad esempio

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13 ore fa, Olof Mellberg ha scritto:

Marelli ogni tanto commenta degli episodi in maniera che non condivido (anche se, ad esempio, è stato uno dei pochi ad affermare che il primo rigore su immobile contro l atalanta non fosse affatto rigore), ma c'è da dargli atto che è preciso, professionale, serio e soprattutto (come lui stesso dice) non lo fa per cercare facili consensi e guadagnarci: l opposto di, prendendone uno a caso, cesari ad esempio

Si, ma tutti continuano ad omettere questa regola comunque.

 

 

Screenshot_20191024-154953714_1.jpg

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