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AlXX

Ci sono gruppi o artisti che, per quanto apprezzati, a voi non piacciono?

Post in rilievo

Come da titolo, prendo spunto da un topic presente in questa sezione nel quale si chiedeva se ci fossero brani mediamente apprezzati nel mondo, che a voi non piacciono.

 

Ebbene, esistono gruppi o artisti che per ragioni di gusti personali o per scarsa considerazione a livello tecnico non vi prendono o, addirittura, disprezzate? 

 

Ovviamente non vale rispondere citando artisti che mediamente sono apprezzati da un pubblico generalizzato e poi statisticamente odiato da un pubblico magari più colto e ristretto (tipo Gigi D'Alessio), così come citare artisti già di per sé ampiamente divisivi (come Liga o Vasco), mentre sono ben accolte "unpopular opinions".

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Parto io: oggi, ad esempio, ho letto da qualche parte che i Nirvana sono il gruppo rock che negli ultimi dieci anni è stato più proposto nelle radio americane. 

 

A me personalmente i Nirvana non sono mai piaciuti (nemmeno ai tempi del liceo, quando rappresentano un po' per tutti una spinta per certi versi liberatoria e adolescenziale). Kurt Cobain era un cantante molto mediocre (ok, non sempre serve una bella voce o tante capacità tecniche per fare di te un ottimo cantante/frontman) e un chitarrista addirittura peggiore, nonché ripetitivo. Un basso così assente che a volte mi viene da pensare che suonasse con l'amplificatore spento e, vabbè, un giovane Dave Grohl alla batteria. 

 

Capisco che abbiano gridato un disagio generazionale presente in quegli anni e che abbiano segnato una svolta più cruda nella storia del genere contro il sensazionalismo e il divismo delle rockstar glam degli anni '80 (Bowie, Mercury) o dei mostri dell'hair metal. Ma a distanza di anni i Nirvana mi dicono poco o quasi niente e ogni volto che mi trovo ad ascoltarli provo un certo senso di fastidio e riluttanza.

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4 minutes ago, IPA said:

Parto io: oggi, ad esempio, ho letto da qualche parte che i Nirvana sono il gruppo rock che negli ultimi dieci anni è stato più proposto nelle radio americane. 

 

A me personalmente i Nirvana non sono mai piaciuti (nemmeno ai tempi del liceo, quando rappresentano un po' per tutti una spinta per certi versi liberatoria e adolescenziale). Kurt Cobain era un cantante molto mediocre (ok, non sempre serve una bella voce o tante capacità tecniche per fare di te un ottimo cantante/frontman) e un chitarrista addirittura peggiore, nonché ripetitivo. Un basso così assente che a volte mi viene da pensare che suonasse con l'amplificatore spento e, vabbè, un giovane Dave Grohl alla batteria. 

 

Capisco che abbiano gridato un disagio generazionale presente in quegli anni e che abbiano segnato una svolta più cruda nella storia del genere contro il sensazionalismo e il divismo delle rockstar glam degli anni '80 (Bowie, Mercury) o dei mostri dell'hair metal. Ma a distanza di anni i Nirvana mi dicono poco o quasi niente e ogni volto che mi trovo ad ascoltarli provo un certo senso di fastidio e riluttanza.

Sono totalmente d'accordo, ho sempre schifato i Nirvana ed in generale la maggior parte del movimento grunge che ho sempre ritenuto una gran montatura pubblicitaria appoggiata in toto dalle major discografiche. Del genere ho però apprezzato molto gli Alice in Chains, musicisti preparatissimi che hanno indubbiamente scritto canzoni magnifiche.

Ricordo ai tempi che ogni giorno spuntavano bands clone, bastava presentarsi con un look dimesso e strimpellare quattro accordi mediocri per suscitare sensazione, fenomeno che degenerò ulteriormente con quell'accozzaglia di bands pop-punk tipo Blink 182 o Green Day. 

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I Nirvana hanno avuto dei buoni produttori e li rispetto, anche se sono effettivamente sopravvalutati.

 

Il caso più clamoroso di sopravvalutazione però, per me, sono i Doors.

Un cantante sicuramente poeta, ma scarso musicalmente e insopportabile mediaticamente, una musica per nulla innovativa con qualche * psichedelica seminata qua e là già sentita decine di volte prima di loro. Insomma, il nulla cosmico.

 

P.S. Aggiungo David Bowie. Non che non sia valido, ma è sopravvalutato. Sembra che abbia inventato lui il glam, il travestitismo, lo space rock, il concettuale, ma non è così.

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Ho sempre trovato tutte le canzoni degli U2 monche e senza quei guizzi musicali che ti fanno emozionare.

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VASCO  rossi, lo cito  cmq,    anche  se ho letto bene la domanda!! l artista  italiano piu sopravvalutato di sempre!!  Testi a volte patetici e  suoni spesso   noiosi e  banali!!  INFATTI    e conosciuto  solo in italia   e  zone limitrofe!!   MA  anche  i  pooh  ,  per  me,sono  sopravvalutati!!

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1 ora fa, davjuve ha scritto:

Ho sempre trovato tutte le canzoni degli U2 monche e senza quei guizzi musicali che ti fanno emozionare.

 

20 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

I coldplay sefz

Condivido entrambi...

 

Tra gli italiani, che ascolto poco, trovo sopravvalutati i Negramaro 

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6 ore fa, Crêuza de mä ha scritto:

Vasco Rossi in assoluto

approfitto di questo commento per una mia opinione su Vasco ( non richiesta .ghgh). 

Apprezzo molto la sua discografia fino al 1997.  Dall'album " canzoni per me" del 1998 ad oggi per niente proprio ( ad eccezione di " un senso"). La canzone-simbolo è Rewind, un abominio a livello sia di testo che di musica ; per non parlare di " Eh già", uno dei testi più stupidi di sempre; " come nelle favole", uno dei testi più banali e insipidi di sempre, sembra una canzone scartata da Kekko dei Modà.

A mio parere Vasco è sopravvalutatissimo per quanto ha prodotto appunto dal '98 ad oggi.

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Brunori sas 

Non lo sopporto, lo trovo irritante. 

Uno che scimmiotta De Gregori (l'ultimo singolo raggiunge vette inenarrabili di scimmiottamento) , a volte Venditti. Non ha inventato nulla di nuovo, mi disturba. 

E mi sta anche un po' sul *

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Il 17/1/2020 Alle 15:32, Crêuza de mä ha scritto:

Vasco Rossi in assoluto

 

Il 17/1/2020 Alle 15:36, Costanzo ha scritto:

 

Condivido entrambi...

 

Tra gli italiani, che ascolto poco, trovo sopravvalutati i Negramaro 

 

Il 17/1/2020 Alle 16:21, Gobbum ha scritto:

Laura Pausini.

 

Il 17/1/2020 Alle 16:24, Midsummer Dream ha scritto:

A me fanno cahare i Queen.

 

Il 17/1/2020 Alle 19:34, Powerslave ha scritto:

uguale .ghgh

Sarebbe anche bello sapere perchè sennò è un post inutile.

Il 17/1/2020 Alle 22:26, Semper Fideles ha scritto:

approfitto di questo commento per una mia opinione su Vasco ( non richiesta .ghgh). 

Apprezzo molto la sua discografia fino al 1997.  Dall'album " canzoni per me" del 1998 ad oggi per niente proprio ( ad eccezione di " un senso"). La canzone-simbolo è Rewind, un abominio a livello sia di testo che di musica ; per non parlare di " Eh già", uno dei testi più stupidi di sempre; " come nelle favole", uno dei testi più banali e insipidi di sempre, sembra una canzone scartata da Kekko dei Modà.

A mio parere Vasco è sopravvalutatissimo per quanto ha prodotto appunto dal '98 ad oggi.

Appunto, dal 1998 è ripetitivo. Ma prima ha rivoluzionato la musica pop italiana ferma a Claudio Villa.

 

Già che ci sono e ho visto il tuo avatar, aggiungo i Dire Straits. Knopfler è un chitarrista indiscutibilmente bravo dalla tecnica originale, ma il suo gruppo è stato poco più che inutile: senza di loro non avremmo perso nulla. Meteora con diversi buoni pezzi orecchiabili ma non epocali.

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2 minuti fa, Tetti Fré ha scritto:

Sarebbe anche bello sapere perchè sennò è un post inutile.

Ok, allora io ho quotato U2 e Coldplay e ho aggiunto i Negramaro per quanto riguarda l'Italia. Probabilmente potrei elencarne altri. In sintesi, ho dei gusti che vanno sul rock o comunque cerco brani nei quali ci sia un minimo di impegno negli arrangiamenti. Insomma, la musica viene nettamente prima del testo (che se è bello, tanto meglio). 

I gruppi da me citati li trovo "piatti" e ripetitivi, senza particolari guizzi tecnici. Poi va be', ogni tanto qualche assolo di chitarra mi garberebbe, ecco... 

Infatti non capisco chi odia i Queen, gruppo nel quale c'è tutto quello che cerco.

Vocalmente poi, non mi piacciono le voci "lagnose" come quelle dei cantanti di Coldplay e Negramaro.

Sono abbastanza snob, diciamo .ghgh

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1 ora fa, Tetti Fré ha scritto:

Già che ci sono e ho visto il tuo avatar, aggiungo i Dire Straits. Knopfler è un chitarrista indiscutibilmente bravo dalla tecnica originale, ma il suo gruppo è stato poco più che inutile: senza di loro non avremmo perso nulla. Meteora con diversi buoni pezzi orecchiabili ma non epocali.

Non sono assolutamente d'accordo, specie sul fatto che sia stato un gruppo " inutile", visto che ci sono un sacco di artisti che hanno preso ispirazione da loro e che vi sono canzoni entrate nell'immaginario collettivo come "Walk of Life  o il riff di " Money for Nothing", senza contare vere e proprie gemme dal punto di vista artistico e musicale come "Telegraph Road" .

In ogni caso, il fatto che un gruppo o un cantante abbia portato un qualcosa di innovativo o sia stato di ispirazione per band future a me interessa veramente poco. Semplicemente tengo in considerazione i brani e quelli dei Dire Straits per me sono eccezionali. Per dire, ogni volta che riascolto l'assolo di "Tunnel of Love" mi vengono i brividi,  " Sultains of Swing" lo ascolterei all'infinito,  "Private Investigations" ha un atmosfera cinematografica incredibile, ecc... 

 

Dire che non ti piacciono e che non li ascolti è assolutamente legittimo, i gusti personali sono insindacabili (ho avuto un mezzo mancamento quando ho letto i Queen- spero sia un trollata .ghgh- ma non mi sognerei mai di dire all'autore che è un insensibile e che non capisce nulla di musica), ma dire che i Dire Straits sono stati un gruppo " inutile" e che senza di loro non avremmo perso nulla direi proprio di no. 

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2 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

 

 

 

 

Sarebbe anche bello sapere perchè sennò è un post inutile.

Appunto, dal 1998 è ripetitivo. Ma prima ha rivoluzionato la musica pop italiana ferma a Claudio Villa.

 

Già che ci sono e ho visto il tuo avatar, aggiungo i Dire Straits. Knopfler è un chitarrista indiscutibilmente bravo dalla tecnica originale, ma il suo gruppo è stato poco più che inutile: senza di loro non avremmo perso nulla. Meteora con diversi buoni pezzi orecchiabili ma non epocali.

Giusto, hai ragione.

Perché sostanzialmente dopo aver fatto centro con gli anni 80 e metà dei 90 si è lasciato prendere la mano dal lato ultra commerciale.

Arricchendo a dismisura il conto corrente ma impoverendo i suoi pezzi, assolutamente ripetitivi e privi di tutto ciò che aveva prodotto prima.

 

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5 ore fa, Costanzo ha scritto:

Ok, allora io ho quotato U2 e Coldplay e ho aggiunto i Negramaro per quanto riguarda l'Italia. Probabilmente potrei elencarne altri. In sintesi, ho dei gusti che vanno sul rock o comunque cerco brani nei quali ci sia un minimo di impegno negli arrangiamenti. Insomma, la musica viene nettamente prima del testo (che se è bello, tanto meglio). 

I gruppi da me citati li trovo "piatti" e ripetitivi, senza particolari guizzi tecnici. Poi va be', ogni tanto qualche assolo di chitarra mi garberebbe, ecco...

Gli U2 non li vedo aderenti alle tue critiche. Non fanno musica complicata e barocca, ma è molto ricercata, più di quel che sembra.

I Coldplay è vero che si sono appiattiti su un pop facile, ma gli arrangiamenti mi sembrano ottimi, così come ottima è la ricerca sonora che spazia dall'Africa alla elettronica.

Ramones e AC/DC sono i campioni della banalità musicale, ma penso non si possano discutere.

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4 ore fa, Semper Fideles ha scritto:

Non sono assolutamente d'accordo, specie sul fatto che sia stato un gruppo " inutile", visto che ci sono un sacco di artisti che hanno preso ispirazione da loro e che vi sono canzoni entrate nell'immaginario collettivo come "Walk of Life  o il riff di " Money for Nothing", senza contare vere e proprie gemme dal punto di vista artistico e musicale come "Telegraph Road" .

In ogni caso, il fatto che un gruppo o un cantante abbia portato un qualcosa di innovativo o sia stato di ispirazione per band future a me interessa veramente poco. Semplicemente tengo in considerazione i brani e quelli dei Dire Straits per me sono eccezionali. Per dire, ogni volta che riascolto l'assolo di "Tunnel of Love" mi vengono i brividi,  " Sultains of Swing" lo ascolterei all'infinito,  "Private Investigations" ha un atmosfera cinematografica incredibile, ecc... 

 

Dire che non ti piacciono e che non li ascolti è assolutamente legittimo, i gusti personali sono insindacabili (ho avuto un mezzo mancamento quando ho letto i Queen- spero sia un trollata .ghgh- ma non mi sognerei mai di dire all'autore che è un insensibile e che non capisce nulla di musica), ma dire che i Dire Straits sono stati un gruppo " inutile" e che senza di loro non avremmo perso nulla direi proprio di no. 

No, guarda, non siamo d'accordo. Ovviamente è lecito.

Walk of life è un pezzo banalissimo, quasi un jingle da campo di basket con una tastierina sintetica piatta che ripete un riff molto semplice.

Money for nothing, altro pezzo normalissimo, coretto che negli anni ottanta girava a sacchi pieni, un riff che vale un decimo di quello, per esempio, di Gerry Rafferty (che non è un genio) in Baker street.

Erano molto meglio i primissimi DS, quelli di sultans of swing, per esempio, ma anche li, niente di innovativo a parte la distorsione di chitarra.

Telegraph road cos'ha di ispirativo? Yes e progressive in generale di pezzi così ne hanno fatti tanti vent'anni prima dei DS.

Hanno fatto due album belli, ma il segno lasciato è piccolo e che non abbia lasciato il segno nemmeno in Knopfler/ Illsley mi pare evidente, visto i lavori solisti successivi che nulla hanno a che fare.

Ti piacciono, va benissimo, ma non sono stati niente di indispensabile.

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3 ore fa, Crêuza de mä ha scritto:

Giusto, hai ragione.

Perché sostanzialmente dopo aver fatto centro con gli anni 80 e metà dei 90 si è lasciato prendere la mano dal lato ultra commerciale.

Arricchendo a dismisura il conto corrente ma impoverendo i suoi pezzi, assolutamente ripetitivi e privi di tutto ciò che aveva prodotto prima.

Purtroppo capita all'ottanta percento degli artisti di inaridirsi col passare del tempo, ne ricordo pochissimi che siano durati trent'anni ad alto livello.

Vasco ha il grandissimo pregio (grazie ai soldi) di avere tuttora un gruppo di musicisti attorno che sono il meglio del meglio. Con loro, anche una canzone banalissima, arrangiata e mixata, sembra una bomba ed ha un suo valore artistico.

D'altronde (gli integralisti della musica italiana che hanno dei e non idoli non aprano lo spoiler):

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anche De Andrè musicalmente era poco talentuoso, ha recuperato molto dalla tradizione popolare come altrove e i suoi testi, bellissimi, hanno avuto bisogno di musicisti spaziali come la PFM per avere un valore musicale).

 

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28 minuti fa, Tetti Fré ha scritto:

Gli U2 non li vedo aderenti alle tue critiche. Non fanno musica complicata e barocca, ma è molto ricercata, più di quel che sembra.

I Coldplay è vero che si sono appiattiti su un pop facile, ma gli arrangiamenti mi sembrano ottimi, così come ottima è la ricerca sonora che spazia dall'Africa alla elettronica.

Ramones e AC/DC sono i campioni della banalità musicale, ma penso non si possano discutere.

Questione di gusti, ovviamente. 

Gli U2 hanno qualche pezzo notevole, lo ammetto, ma in generale non hanno un sound che apprezzo.

Idem per i Coldplay, la cui "ricerca sonora" è lontana dai miei gusti. 

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