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Deborah J

Rivoluzione 2024? Prima serve rivedere le date attuali Champions, Mondiale per club, finestre nazionali. Tutto in ballo, ma ora c’è da salvare questa stagione

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Da tempo si trattava sul calendario internazionale dal 2024, la rivoluzione che avrebbe cambiato il calcio. Nuovi tornei, nuove date per equilibrare la futura Champions con il Mondiale per club, affiancare il più possibile i tornei continentali nella stessa finestra, insomma razionalizzare il tutto. Ed ecco che il virus obbliga a cambiare. Sia chiaro: i problemi sono altri, oggi c’è da salvare vite. Ma sarebbe ipocrita dire che tutto il resto non conta, perché di calcio non vivono solo Ronaldo e Messi ma anche i magazzinieri e gli ultimi custodi degli stadi. Per cui prima bisognerà valutare — riscrivere? — il calendario attuale, almeno fino a Qatar 22. Poi verrà il futuro.

 


 

Un progetto era già in agenda. Un nuovo torneo, il Mondiale per club, da giocarsi ogni quattro anni, dal 2021, nella seconda metà di luglio. Con 24 squadre (8 europee, le vincenti delle ultime 4 edizioni di Champions ed Euroleague) divise in 8 gruppi da 3. Le 8 prime ai quarti di finale. Non amato dall’Uefa, prenderà il posto di Confederations Cup per nazionali e della Coppa del mondo per club (quella ora a dicembre). L’obiettivo è anche combattere il mega torneo estivo “privato” dei club (l’ICC). Chi partecipa prenderà parecchi soldi, rinunciando però alle amichevoli estive. Scommettiamo che, con una preparazione vecchi tempi, i risultati si vedranno. Tutti questi discorsi andranno ora rivisti nell’era post-virus. Nell’intervista alla Gazzetta, Infantino ipotizza uno scenario con meno partite che potrebbe non far felici proprio tutti. Ma i problemi di campionati, Champions e qualificazioni ai tempi del virus hanno chiarito che il sistema sta per andare fuori giri. Basta un intoppo. Tutti dovrebbero avere il coraggio di: 1) ridurre i campionati a 18 squadre (che sia l’ora di un ordine?); 2) non pensare a una Champions oltre le 17 partite; 3) ridurre qualche playoff tra nazionali; 4) non ingrandire più Europei (24 finaliste) e Mondiali (48); 5) non inventarne nuovi. E intanto, con il Mondiale per club rinviato, può darsi che resti quello di dicembre.

 

La Gazzetta dello Sport

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Ne scrivevo tempo fa, per come farei io, campionati a 18 squadre, competizioni nazionali e club separati. Serie A (e altre leghe europee) da settembre a maggio, a giugno tutto il mese dedicato alle nazionali (qualificazioni, europei, mondiali, ecc), a luglio ferie calciatori e calciomercato, ad agosto ritiri con eventuali amichevoli internazionali. Stop, tutto molto chiaro e blindato 

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1 ora fa, pablito77! ha scritto:


Unica considerazione: fosse per me la Serie A la farei addirittura a 16 squadre. 

.ok

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razionalizzare, giusto!

il solo limite cui dovranno trovare un accordo è quello della riduzione i partecipanti ai campionati interni; come? foraggiando (se ci riferiamo al nostro campionato) la serie cadetta; troppi soldi in ballo;

- campionato a 18 (addirittura la farei a 16) squadre: da settembre a maggio più giornata di campionato la vigilia di Natale e una all'epifania;

- includere la coppa italia limitandola alle prime 10 squadre;

- finestra champions e E.L. dagli ottavi in poi: mese di giugno;

- finestra nazionali pro europeo e mondiali con riduzione dei partecipanti alla fase finale: mese di luglio;

chiusura totale ad agosto e calciomercato;

- ritiri ultima settimana di agosto;

ripartenza a metà settembre; 

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Sarebbe opportuna una divisione netta tra il calendario dei club e quello delle nazionali. Adesso ci si ferma a settembre, ottobre, novembre e marzo. Troppo. Farei giocare le nazionali a giugno e in un'unica altra finestra durante la stagione. Ma col nuovo mondiale per Club questo sarà difficile. 

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1 ora fa, faser78 ha scritto:

Ne scrivevo tempo fa, per come farei io, campionati a 18 squadre, competizioni nazionali e club separati. Serie A (e altre leghe europee) da settembre a maggio, a giugno tutto il mese dedicato alle nazionali (qualificazioni, europei, mondiali, ecc), a luglio ferie calciatori e calciomercato, ad agosto ritiri con eventuali amichevoli internazionali. Stop, tutto molto chiaro e blindato 

Non lo faranno perché è troppo facile.

 

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2 ore fa, pablito77! ha scritto:


Unica considerazione: fosse per me la Serie A la farei addirittura a 16 squadre. 

da 18 in giù, in modo da giocare solo la domenica. 

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4 minuti fa, DPmt82 ha scritto:

da 18 in giù, in modo da giocare solo la domenica. 

Questo ce lo possiamo scordare, anche con un campionato a 8 squadre

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2 ore fa, pablito77! ha scritto:


Unica considerazione: fosse per me la Serie A la farei addirittura a 16 squadre. 

Idem

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Il calendario di certo non aiuta, detto questo, credo che la Juve sia una delle poche, se non l'unica che, se dovessero concentrarsi le partite ogni 2/3 giorni, ad avere una rosa profonda e all'altezza per sopportale tali stress fisici.

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1 ora fa, faser78 ha scritto:

Ne scrivevo tempo fa, per come farei io, campionati a 18 squadre, competizioni nazionali e club separati. Serie A (e altre leghe europee) da settembre a maggio, a giugno tutto il mese dedicato alle nazionali (qualificazioni, europei, mondiali, ecc), a luglio ferie calciatori e calciomercato, ad agosto ritiri con eventuali amichevoli internazionali. Stop, tutto molto chiaro e blindato 

.quoto

 

anche per i costi che i calciatori hanno raggiunto ... 

 

far si che le amichevoli o la partite di qualificazione delle nazionali possano incidere sulla stagione calcistica del club di appartenenza è senza senso.

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10 minuti fa, bianconero75 ha scritto:

.quoto

 

anche per i costi che i calciatori hanno raggiunto ... 

 

far si che le amichevoli o la partite di qualificazione delle nazionali possano incidere sulla stagione calcistica del club di appartenenza è senza senso.

giusto, e mi ricollego ad un altro aspetto del calcio per renderlo sostenibile, come dici tu i costi. Che mettano un tetto ingaggi (massimale, minimale), un valore dei cartellini gestito da un ente unico (come succede in borsa) e un tetto alle commissioni procuratori, sia per le commissioni che per la percentuale su stipendi calciatori. 

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1 minuto fa, faser78 ha scritto:

giusto, e mi ricollego ad un altro aspetto del calcio per renderlo sostenibile, come dici tu i costi. Che mettano un tetto ingaggi (massimale, minimale), un valore dei cartellini gestito da un ente unico (come succede in borsa) e un tetto alle commissioni procuratori, sia per le commissioni che per la percentuale su stipendi calciatori. 

Qui andremmo sul difficile ... 

per come si sono messe le cose...

e perciò mi accontenterei anche della sola sistemazione delle competizioni come da te indicato ...

 

Anche se in linea di principio il tuo discorso sugli ingaggi ci starebbe (magari introducendo dei meccanismi premiali che mitighino la rigidità del sistema dei “tetti” ... il sistema si potrebbe far digerire).

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sarei d'accordo su una riforma totale dei vari tornei, nazionali e internazionali. non è brutta l'idea dei mondiali a 48 squadre, gli europei a 24 forse no, riporterei a 16 (contando che ci sono 55 federazioni nella uefa, che senso ha fare qualificazioni se praticamente partecipa una su due?) nations league che trovo carina ma con l'organizzazione attuale completamente senza senso... a quel punto terrei o le qualificazioni o la nations league che serva da torneo qualificatore a europei e/o mondiali.

 

per i tornei di club, sono assolutamente contrario al mondiale ogni 4 anni... non mi piaceva neanche il mondiale a 7 squadre, anche se la trovo sicuramente più equa come soluzione. ripristinare la coppa intercontinentale sarebbe purtroppo fantascienza, era un trofeo troppo affascinante per questo calcio moderno privo di anima. ma sarebbe comunque la cosa giusta almeno secondo me.

 

per le coppe europee, anzichè questa nuova europa league 2 che non ricordo come si chiamerà, avrei rimesso la coppa delle coppe e riequilibrato le qualificazioni in modo da rendere più bilanciate le competizioni. 

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1 minuto fa, aotearoa ha scritto:

per le coppe europee, anzichè questa nuova europa league 2 che non ricordo come si chiamerà, avrei rimesso la coppa delle coppe e riequilibrato le qualificazioni in modo da rendere più bilanciate le competizioni. 

La coppa delle coppe aveva senso quando in Champions League (o coppa dei campioni) andavano massimo due squadre per nazione. Ora praticamente tutte le vincitrici delle coppe nazionali sono già qualificate per Champions o Europa League. 

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2 minuti fa, Costanzo ha scritto:

La coppa delle coppe aveva senso quando in Champions League (o coppa dei campioni) andavano massimo due squadre per nazione. Ora praticamente tutte le vincitrici delle coppe nazionali sono già qualificate per Champions o Europa League. 

e infatti ho detto "riequilibrare le qualificazioni"

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Adesso, aotearoa ha scritto:

e infatti ho detto "riequilibrare le qualificazioni"

Dovresti ridurre le partecipanti alle altre competizioni allora...

E sappiamo che non si farà, significherebbe meno partite, meno introiti da diritti TV, sponsor ecc.

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1 minuto fa, Costanzo ha scritto:

Dovresti ridurre le partecipanti alle altre competizioni allora...

E sappiamo che non si farà, significherebbe meno partite, meno introiti da diritti TV, sponsor ecc.

no, dovresti redistribuirle... le partite non diminuirebbero e gli introiti ci sarebbero ugualmente perchè avresti squadre importanti anche negli altri tornei che renderebbero appetibili le altre coppe... se le lasci a giocare a squadre che arrivano dal quinto posto in giù è normale che non se le fili nessuno... se cominciano a riapparire ogni tanto squadre piu blasonate di ferencvaros o malmo vedi come si vendono i diritti tv e come arrivano gli sponsor. 

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Adesso, aotearoa ha scritto:

no, dovresti redistribuirle... le partite non diminuirebbero e gli introiti ci sarebbero ugualmente perchè avresti squadre importanti anche negli altri tornei che renderebbero appetibili le altre coppe... se le lasci a giocare a squadre che arrivano dal quinto posto in giù è normale che non se le fili nessuno... se cominciano a riapparire ogni tanto squadre piu blasonate di ferencvaros o malmo vedi come si vendono i diritti tv e come arrivano gli sponsor. 

Sì ma allora per essere chiari: in Champions quante squadre da ogni nazione? E in Europa League?

No perché se guardiamo alla Coppa Italia di quest'anno, tutte le semifinaliste si qualificheranno in Europa grazie al piazzamento in campionato (al massimo avrei qualche dubbio sul Milan).

Quindi se non riduci l'accesso alle altre competizioni non vedo come una nuova coppa delle coppe possa essere più interessante della nuova Conference League. 

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1 minuto fa, Costanzo ha scritto:

Sì ma allora per essere chiari: in Champions quante squadre da ogni nazione? E in Europa League?

No perché se guardiamo alla Coppa Italia di quest'anno, tutte le semifinaliste si qualificheranno in Europa grazie al piazzamento in campionato (al massimo avrei qualche dubbio sul Milan).

Quindi se non riduci l'accesso alle altre competizioni non vedo come una nuova coppa delle coppe possa essere più interessante della nuova Conference League. 

in champions metti tutte le campioni dei propri campionati, al massimo fai entrare la seconda dei campionati meglio piazzati nel ranking uefa. in coppa delle coppe la vincente della coppa nazionale e in europa league le squadre classificate seconde (o terze) dei vari campionati. un pò come a fine anni 90 in sostanza... 

 

ma sono ben consapevole che un sistema simile, che sarebbe molto più meritocratico dell'attuale, non lo realizzerebbero mai perchè significherebbe ridistribuire gli introiti della uefa su tre competizioni anzichè privilegiarne una a discapito dell'altra come avviene adesso. e ai grossi club, quelli più ricchi, la cosa non andrebbe mai a genio perchè vogliono arraffare più che possono. ed è un peccato, perchè così facendo stanno lentamente ammazzando questo sport.

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