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Deborah J

Il richiamo di Chiellini. La squadra pensa a ridursi gli ingaggi. Tre proposte del capitano ai compagni per aiutare il club: si va da uno a due mesi di rinunce

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La situazione è drammatica, il mondo sta vivendo un’emergenza senza precedenti a causa del coronavirus e l’Italia pagherà un prezzo molto alto. La crisi avrà ripercussioni pesanti sul futuro di tutti e il calcio non fa certo eccezione. Per questo i giocatori della Juventus, consapevoli del loro status di privilegiati e dell’importanza, soprattutto in questo momento, di dare una prova di responsabilità, stanno valutando di tagliarsi una parte dello stipendio, non solo spalmando ma anche rinunciando ad alcune mensilità prima ancora che tutto venga stabilito a livello nazionale. Così Chiellini, che oltre a essere il capitano della Juventus ha una laurea in Economia e quindi una buona conoscenza della materia, dopo un confronto con  Paratici e Agnelli, ha deciso di proporre ai suoi compagni su indicazione della società tre differenti soluzioni per aiutare il club, partecipando di tasca propria al momento di grande difficoltà. Un clima completamente differente rispetto a quello che si è creato a Barcellona, dove secondo quanto riportato dal quotidiano «As», i giocatori hanno rigettato la proposta della società di un taglio del 70% dello stipendio quotidiano per tutto il periodo dell’isolamento, ovvero per quei giorni in cui l’attività è sospesa e i giocatori non possono allenarsi. Alla Juventus invece si procede in sintonia e senza fratture, con l’obiettivo di trovare una soluzione che possa in qualche modo alleggerire la Juventus. Sul piano nazionale, la Lega di Serie A cercherà di adeguarsi alle consorelle europee. L’idea è quella di decurtare gli ingaggi del 30% (cifra proporzionale alle giornate disputate, 26 su 38 salvo recuperi) nel caso in cui non si riprenda a giocare. Il progetto bianconero è più articolato e prevede sacrifici economici indipendentemente da come finirà la stagione.

 


 

Il piano A prevede lo stipendio di marzo pagato subito ai giocatori, poi due diverse strade a seconda della piega che prenderà la stagione: in caso di sospensione, la retribuzione verrà interrotta finché non si ricomincerà a giocare, se invece si tornerà in campo i giocatori prenderanno i soldi nel periodo in cui si disputeranno gli incontri, ma questa parte di stipendio verrà congelata e pagata più avanti.

La seconda proposta prevede la rinuncia dei giocatori a due mesi sui prossimi quattro di stipendio nel caso in cui il campionato venga definitivamente sospeso, e a uno su quattro nell’ipotesi in cui si riesca a portare a termine la stagione. Tutte le mensilità verranno comunque pagate nelle prossime stagioni.

L’ultima opzione è rinunciare subito a un mese e mezzo di compensi dei prossimi quattro, indipendentemente dal destino della stagione 2019-20, sempre con pagamento posticipato degli stipendi. Tutte e tre le idee prevedono una rinuncia, considerata però necessaria in una fase cruciale come questa. I giocatori sanno che al momento non sono obbligati a tagliarsi gli stipendi, Chiellini però ha fatto appello al senso di responsabilità. La squadra avrà qualche giorno di tempo per pensarci: entro fine mese verrà presa una decisione che metta d’accordo tutti. 

 

La Gazzetta dello Sport

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Sarò fatto male io...ma francamente non vedo quale problema possa rappresentare per certi milionari del pallone il rinunciare a un mese di stipendio...fossero anche due...per dare una mano alle società che li pagano profumatamente e anche per dare un piccolo segnale a un intero mondo in difficoltà...

 

Forse starò facendo il * col * degli altri...può anche darsi eh...ma sinceramente l'idea che ci si possa opporre a una simile richiesta in questo momento di estrema gravità lo troverei squallido...

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E gli va pure bene. Molti di noi sono in cassa integrazione, io da Giovedì mattina. Tanti addirittura con partita Iva non lavorano da più di un mese. Alcuni (sul numero ho paura) non riapriranno, sia professionisti che aziende. Questo virus che ha fermato il mondo cambierà molto anche il loro “mondo dorato”. 

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2 minuti fa, giorgino ha scritto:

Sarò fatto male io...ma francamente non vedo quale problema possa rappresentare per certi milionari del pallone il rinunciare a un mese di stipendio...fossero anche due...per dare una mano alle società che li pagano profumatamente e anche per dare un piccolo segnale a un intero mondo in difficoltà...

 

Forse starò facendo il * col * degli altri...può anche darsi eh...ma sinceramente l'idea che ci si possa opporre a una simile richiesta in questo momento di estrema difficoltà lo troverei squallido...

Parole sante Giorgio! Il tuo omonimo e nostro attuale capitano lo ha manifestato per primo questo ideale. 

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Adesso, pablito77! ha scritto:

Parole sante Giorgio! Il tuo omonimo e nostro attuale capitano lo ha manifestato per primo questo ideale. 

E che te pensi che si chiami come me per caso?? :d

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2 minuti fa, LORENZO1973 ha scritto:

E gli va pure bene. Molti di noi sono in cassa integrazione, io da Giovedì mattina. Tanti addirittura con partita Iva non lavorano da più di un mese. Alcuni (sul numero ho paura) non riapriranno, sia professionisti che aziende. Questo virus ha fermato il mondo cambierà molto anche il loro “mondo dorato”. 

Spero che torni tutto a livelli anni ‘80. Con quelle stesse cifre intendo. Se la passerebbero benone lo stesso lor signori. 

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21 minuti fa, Mentalità Europea ha scritto:

Il Barca comunque, per la cronaca,  ha tagliato gli stipendi dei suoi giocatori 

Beh, i loro giocatori sono sul piede di guerra. Alla Juve mi sembra ci sia un clima diverso.

28 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Un clima completamente differente rispetto a quello che si è creato a Barcellona, dove secondo quanto riportato dal quotidiano «As», i giocatori hanno rigettato la proposta della società di un taglio del 70% dello stipendio quotidiano per tutto il periodo dell’isolamento, ovvero per quei giorni in cui l’attività è sospesa e i giocatori non possono allenarsi. Alla Juventus invece si procede in sintonia e senza fratture, con l’obiettivo di trovare una soluzione che possa in qualche modo alleggerire la Juventus.

Barcellona, arriva il no al taglio degli stipendi

"Mediazione o scontro? Messi e compagni hanno rifiutato, per ora, di tagliarsi lo stipendio del 50 per cento nelle ore dell’emergenza coronavirus così come proposto loro dal Barcellona. Il club catalano, così come gli altri del calcio spagnolo, ha facoltà per legge di ridurre le giornate lavorative dei propri dipendenti e, quindi, lo stipendio: si aspettano le prossime mosse". (La Stampa)

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Mi sembra giusto,sono privilegiati con tanto di quei soldi che la crisi a loro fa il solletico a differenza del popolo che dovrà stringere terribilmente la cinghia .sisi

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10 minuti fa, Aspettando la terza... ha scritto:

I mesi che non giochi non sei pagato. 

Solo il minimo sindacale. 

Sono lavoratori con regolare contratto anche loro... 

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Non riesco a capire perché Sky dovrebbe esimersi dal pagare la terza trance da 230 milioni quando a me abbonato non riconosce neppure un euro di sconto in questi mesi senza eventi.

Io vado controcorrente, se i campionati dovessero comunque riprendere e concludersi in estate, non credo sia giusto imporre tagli di stipendio ai calciatori, al massimo gli si imporranno "soltanto" 15 giorni di vacanza invece del mese e mezzo che di solito si fanno.

Certo, qualora il campionato dovesse poi proseguire a porte chiuse o addirittura chiudersi in anticipo, sarebbe un discorso diverso.

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Mi pare di capire che tutte e tre le proposte prevedano non la decurtazione, bensì un pagamento posticipato degli stipendi.


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Io che non con partita IVA non vedo un soldo dal 23 Febbraio, vi dico per certo che questi, alla fine, non rinunceranno a un euro.

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È scontato che se non lavori non devi essere pagato. Se vale per chi prende 1000 euro al mese vale anche per i multimilionari 

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il calcio se mai si riprenderà nn sarà più come prima...i calciatori forti dei loro contratti cercheranno di prendersi tutti i soldi possibili casomai posticipando...poi sarà un altro calcio dove il cliente principale cioè noi la gente non avrà più un soldo o almeno i soli soldi per mangiare... e pagare tv andare allo stadio ecc.. non sarà non prioritario e si ridimensionerà tutto...e anche il calcio.....come farò la fame io con la mia partita iva o i migliaia di lavoratori che oggi sono in cassa integrazione e dopo senza lavoro,,,nn faranno la fame loro o quelli di sky ma i soldi gireranno molto meno e prima di fare un abbonamento si comprerà il cibo

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52 minutes ago, Mentalità Europea said:

Il Barca comunque, per la cronaca,  ha tagliato gli stipendi dei suoi giocatori 

 

50 minutes ago, pablito77! said:

Grande Giorgione! 

Esatto. 

Taglio degli stipendi, il Barcellona ricorre al Tribunale del Lavoro

Il club blaugrana non si ferma davanti al "no" dei giocatori: "Serve una riduzione proporzionale e condivisa"

 

Non va certamente nei migliore dei modi .ghgh 

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Responsabilità e buon senso. Fosse una situazione solo italiana sarebbe un problema, assisteremmo ad un fuggi fuggi di almeno un terzo della rosa. Ma in questo caso è solo in questo caso la "fortuna" è che vale per il mondo intero, nessun altro elargirà somme e il taglìo sarà per tutti. E si farà, poco o tanto che sia. Chi non accetta, in un momento come questo, può  anche levare le tende 

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Adesso, Tricarico10 ha scritto:

 

Taglio degli stipendi, il Barcellona ricorre al Tribunale del Lavoro

Il club blaugrana non si ferma davanti al "no" dei giocatori: "Serve una riduzione proporzionale e condivisa"

 

Non va certamente nei migliore dei modi .ghgh 

Grazie Bro. 
 

Peró potevi usare un carattere un po’ più umano... 😅

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È chiaro che la società cerchi un accordo che vada bene per tutti. Giorgio è la persona più adatta, intelligente, istruito e serio. Quello che ha proposto mi sembra sensato per trovare un accordo. È tutto il calcio mondiale in difficoltà, come lo è la società, al di fuori del calcio, sopratutto per chi ogni giorno metteva la sveglia per recarsi al lavoro. È un dramma che colpisce tutti, salute ed economia, libertà di vivere la propria vita, facendo ciò che si vuole nel rispetto delle leggi e delle regole.

Il calcio non può uscirne immune. La juventus è un mondo a se stante, dove tutto si fa e si ottiene con la massima libertà, nel rispetto delle regole. Il chiello avrà un futuro da dirigente, ad alto livello e non parlo solo di Juve.

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Mi aspetto enormi gesti di responsabilità da parte di tutti i calciatori. Se mettono la testa nel terreno in questo momento così duro, la gente non se ne dimenticherà. Le loro decisioni in questo periodo li segneranno per tutta la vita, in positivo o in negativo. 

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Io ho un attività mia.... ora sono chiuso: entrate 0  ma le spese fisse le devo comunque pagare..  e questi prendono milioni e devono discuterne... va be' il mio sarà un discorso da moralista, populista,qualunquista ma a me le fa girare parecchio leggere certe cose 

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