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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

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Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

2 minuti fa, M83forever ha scritto:

In realtà i virologi l'hanno detto, bisogna conviverci. Questo significa ci saranno persone che si contageranno e persone che moriranno purtroppo.

Questo significa in italiano la parola "convinvere" come accade con l'influenza di fatto.

 

Il problema rimane la sua contagiosità, se si potesse intervenire sul motore del virus... questo determinerebbe la svolta, paradossalmente per sconfiggerlo basta aspettare il vaccino

si lo so che l hanno detto , ma non sanno un * nemmeno loro secondo me 😄

può essere pure che si troverà un medicinale che ne sai ... loro parlano tanto non gli costa nulla 

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1 ora fa, Olof Mellberg ha scritto:

be pure nella stessa regione, mentre a bergamo i nuovi casi sono pochissimi, milano continua la sua costante crescita, idem torino...

purtroppo bisognerà anche fare delle differenze tra zona a zona, sperando i qualunquisti del "o tutti o nessuno" non rompano le balle (che già sto modo di fare ci è costato l inizio epidemia...).

ma e' scontato che la riapertura averra' per regioni e imho anche per fasce di eta'

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2 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Il problema va spalmato nel lungo periodo. La quarantena è servita a questo e non si ritornerà probabilmente a prima fino a quando non arriverà il vaccino. Durante questa fase di mezzo si verificherà una riapertura graduale per evitare che il sistema sanitario (5000 posti in terapia intensiva o 20000 purtroppo cambia poco nei numeri complessivi) si saturi costringendo di nuovo a chiusura totale. Non c'è niente da fare. Uno che fa notare questo fa un'operazione di verità. Chi invece rompe le balle perchè avrebbe voluto altro si dovrà adeguare a questo, volente o nolente. 

Che poi vedere insegnanti di sostegno, con tutto il rispetto, che insultano un esperto di epidemiologia che parla nell'ambito della sua materia è quantomeno risibile

Il periodo di transizione sarà lunghissimo ma ripeto il senso del discorso complessivo è chiaro. La vita che ci attende sarà diversa rispetto al passato.

 

Oggi concretamente stanno prendendo tempo per gestire la fase 2 e capire come intevenire su molti settori produttivi che nella loro insita natura prevedono assembramento.

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3 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Il problema va spalmato nel lungo periodo. La quarantena è servita a questo e non si ritornerà probabilmente a prima fino a quando non arriverà il vaccino. Durante questa fase di mezzo si verificherà una riapertura graduale per evitare che il sistema sanitario (5000 posti in terapia intensiva o 20000 purtroppo cambia poco nei numeri complessivi) si saturi costringendo di nuovo a chiusura totale. Non c'è niente da fare. Uno che fa notare questo fa un'operazione di verità. Chi invece rompe le balle perchè avrebbe voluto altro si dovrà adeguare a questo, volente o nolente. 

Che poi vedere insegnanti di sostegno, con tutto il rispetto, che insultano un esperto di epidemiologia che parla nell'ambito della sua materia è quantomeno risibile

Il vaccino ha senso in malattie che non hanno una trasmissibilità così elevata come questo virus, nel momento in cui dovesse uscire già avremmo raggiunto l'immunità di gregge, sempre che poi esca e sempre che il virus non muti tipo influenza per cui non avrebbe senso comunque.

Più che sul vaccino dovrebbero lavorare sulle cure ma ovviamente a livello di profitto un vaccino converrebbe molto di più a una casa farmaceutica.

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1 ora fa, Angel&Devil ha scritto:

In Cina, accusata di aver mentito sui numeri (al ribasso), il picco è stato raggiunto dopo 28 giorni ed hanno riaperto dopo quasi 2 mesi e mezzo. Se avessero avuto più contagi avrebbero dovuto riaprire ancora prima in quanto più persone che si infettano contemporaneamente o guariscono o muoiono in poco tempo (con tanti saluti al sistema sanitario che collassa impotente). Da noi il contagio sta raggiungendo il picco ma la frammentazione e la disomogeneità della distribuzione dei casi (la metà di tutte e 20 le regioni sono in lombardia) farà si che questa situazione riguardi più quella regione che tutto il resto dell'Italia. Nell'ottica di riapertura, Bergamo e Milano, così come Alzano e Nembro riapriranno per prime ma non illudiamoci che ad esempio le regioni del Sud (le meno toccate dal contagio) possano fare altrettanto. Se le misure di contenimento sono efficaci il picco si spalma in un arco temporale maggiore e si sposta più avanti la data di riapertura delle varie attività.

sta' raggiungendo il picco? onestamente il picco e' stato raggiunto da un settimana e da qualche giorno si scende bene, oggi pista libera

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2 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

il virus e' gia' tra la popopazione, inutile fare previsione catastrofiche, l'abbiam ogia' avuta la catastrofe

Il Lombardia si e saranno i primi ad una riapertura graduale con molte variazioni interne (tipo i primi saranno bergamo, alzano e nembro) ma al Sud è esattamente al contrario (giusto per prendere l'altro estremo). Il virus non c'è ancora nella stragrande maggioranza della popolazione e quindi non abbiamo immunità di gregge, ergo maggiore quarantena e maggiori attività contingentate.

Le strade sono sempre due: vaccino e risoluzione senza perdite umane oppure migliaia di morti e risoluzione in poco tempo. Solo che analizzando quello successo ad alzano, nembro e bergamo ed estendendolo a tutta Italia (1% di mortalità su tutta la popolazione) arriviamo a 600 000 persone decedute. I bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki hanno determinato un numero di morti fra 100 000 e 200 000 (nell'immediato). Immagine 3 volte questo disastro forse aiuta a capirne la gravità potenziale

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1 ora fa, SuperT ha scritto:

scendere In un giorno di 800 positivi in Lombardia e di 1500 in tutta Italia, mi sembra difficile.

Secondo me, avevano un sacco di tamponi Arretrati da esaminare, i quali sfalsavano i dati dei giorni scorsi .boh 

ma vai a.... ahah

no, stiamo calando come e' logico che sia visto che siamo da 30 giorni in casa

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2 minuti fa, Raikon ha scritto:

Il vaccino ha senso in malattie che non hanno una trasmissibilità così elevata come questo virus, nel momento in cui dovesse uscire già avremmo raggiunto l'immunità di gregge, sempre che poi esca e sempre che il virus non muti tipo influenza per cui non avrebbe senso comunque.

Più che sul vaccino dovrebbero lavorare sulle cure ma ovviamente a livello di profitto un vaccino converrebbe molto di più a una casa farmaceutica.

Non sappiamo quanto dura l'immunità. Il punto è anche questo.

Abbiamo tante domande e poche risposte, pochissime.

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IFQ

 

Virus, la Regione Lazio spende 35,9 milioni per avere una maxi fornitura di mascherine entro il 18 marzo. Ma ad oggi è arrivato nulla

Finisce in procura e all’authority anticorruzione il fallito approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale da parte della Regione (tramite la protezione civile laziale). A vincere l'affidamento era stata la società Eco.Tech srl, che al Fatto.it non spiega l'accaduto: "Chiariremo nei prossimi giorni, stiamo cercando di risolvere". Intanto è partita la guerra di carte bollate

 

Quoto

 7 APRILE 2020
 

Quasi 10 milioni di mascherine professionali (Ffp2 e Ffp3) ordinate “per le vie brevi” a metà marzo dalla Regione Lazio, acquisto commissionato a una piccola società italo-cinese, con sede a Roma, che solitamente si occupa di forniture elettriche (lampadine, ecc). Una partita da 35,8 milioni di euro mai andata a buon fine, con buona pace degli oltre 300 fra medici e infermieri che nel frattempo hanno contratto il Coronavirus negli ospedali dell’hinterland capitolino. Tutto ciò, nonostante una somma totale di circa 11 milioni di euro anticipata dalla Regione Lazio e che ora andrà in qualche modo recuperata.

L’ordine alla società italo-cinese: “Mascherine entro 3 giorni” – Finisce in procura e all’authority anticorruzione il fallito approvvigionamento di dpi (dispositivi di protezione individuale) da parte della protezione civile laziale. Agli atti, le tre determine firmate dal direttore dell’agenzia regionale, Carmelo Tulumello – le prime due datate 16 marzo, la terza 20 marzo – contenenti gli affidamenti in deroga alla società Eco.Tech srl. Si tratta di una società con sede a Frascati (alle porte di Roma) specializzata in lampade a Led di design, con capitale sociale di 10mila euro, partecipata al 51% da una seconda piccola srl dei Castelli romani e al 49% a Pan Hongyi, cittadino cinese residente nella città di Ningbo. L’individuazione della Eco.Tech quale fornitore delle mascherine, a quanto si evince dai documenti in possesso de ilfattoquotidiano.it, è avvenuto data la disponibilità della società, formalizzata il 15 marzo, “rilevato che i tempi di fornitura proposti sono immediati e che tale circostanza rappresenta caratteristica essenziale della fornitura stessa”.

Il terzo ordine nonostante il primo ritardo – Il 16 marzo sono quindi partiti i primi due ordini: 1.5 milioni di mascherine Ffp2 al prezzo di 3,60 euro l’una e un milione di Ffp3 a 3,90 euro al pezzo per la prima commessa; un milione di Ffp2 e un milione di Ffp3 al medesimo prezzo, oltre a 2 milioni di mascherine “triplo strato” a 0,58 euro l’una, per la seconda. I dispositivi sarebbero dovuti arrivare a Roma entro il 18 marzo, ma a quel punto già si sono manifestati i primi ritardi. Nonostante ciò, il 20 marzo, è stato dato seguito a un terzo ordine, con ulteriori un milione di Ffp2 e 2 milioni di Ffp3 ancora al medesimo prezzo. In totale, 9,5 milioni di mascherine per un importo totale di 29,3 milioni di euro più Iva, di cui 11,7 milioni di euro già anticipati, come da accordi presi alla stipula della convenzione con la società.

Il volo inesistente e le prime due revoche – Come detto, sin da subito si sono verificati intoppi e ritardi. L’ultima fornitura doveva essere pronta e consegnata il 30 marzo in un deposito dell’associazione Vigili del Fuoco alla Cecchignola. Finora la Protezione civile regionale ha provveduto a revocare due atti su tre, ma è attesa anche la terza disdetta, atteso che anche l’ultima scadenza del 6 aprile non è stata fin qui rispettata. Addirittura, come si legge nella revoca all’ordine del 20 marzo (determina datata 28 marzo) “nella intercorsa corrispondenza e-mail tra la soc. Eco.Tech. srl emerge un continuo susseguirsi di rinvii e della consegna, sino a comunicare il numero di un volo aereo con il quale la merce sarebbe dovuta arrivare ma che, invece, non era in alcun modo presente sul volo indicato”. Il risultato è stato che il 2 aprile, dopo le prime due revoche, il dirigente Tulumello si è rivolto altrove, trovando una nuova disponibilità e ottenendo addirittura un prezzo inferiore per le mascherine Ffp2 (2,60 euro a pezzo contro i 3,60 euro assicurato dal precedente affidatario).

La Eco.Tech non replica: “Spiegheremo tutto” – Dalla Regione Lazio spiegano che “gli affidamenti in deroga sono avvenuti in base alle normative straordinarie previsti dai decreti governativi” e che “la società selezionata era una società accreditata, con la quale comunque proseguono i contatti”. Tuttavia, “è stato dato mandato all’avvocatura di valutare la revoca in danno”, procedura che prevede “non solo la restituzione dell’anticipo ma anche una penale per il forte disagio ricevuto”. Ilfattoquotidiano.it ha chiesto spiegazioni anche alla Eco.Tech: “Da una parte stiamo cercando di risolvere il problema – affermano – Ci sono delle motivazioni complesse relative a questo disagio, che patiamo per primi noi. Nei prossimi giorni produrremo tutti i chiarimenti attesi dalla Regione Lazio e dalle altre istituzioni e strutture che si sono rivolti a noi”.

Oltre 300 sanitari infettati, Fdi presenta interrogazione – Come in altre zone del Paese, anche nel Lazio la difficoltà nell’approvvigionamento dei Dpi da parte degli operatori sanitari ha creato grossi problemi. Secondo quanto riferito dall’ordine dei medici e dalla Cisl Fp Roma e Lazio, ha superato le 300 unità il numero di medici e infermieri che hanno contratto il Covid-19 negli ospedali. Chiara Colosimo, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, ha presentato una dettagliata interrogazione chiedendo “se i ritardi nel dotare il personale sanitario dei dpi sia collegato alle inadempienze della Eco.Tech srl”; per sapere “se c’è qualche responsabilità, all’interno dell’amministrazione regionale, nell’affidamento”; e “se l’amministrazione ha verificato la solidità e affidabilità dell’azienda”. E infine: “Se un solo medico si è ammalato a seguito di questo grave comportamento e se qualcuno ha delle responsabilità è giusto che le stesse vengano accertate“.

 

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1 ora fa, Tuoicitarap ha scritto:

Eh ma non li colpirà mai come noi comunque.

Hanno la popolazione di roma e milano diluita innun territorio grosso più dell'Italia 

e con una vita socale quasi azzerata per usi e costumi, per loroe' piu' facile, sono i liguri d'Europa ahah

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Non capisco il senso di chi esulta per la riduzione del numero dei contagi.

Siamo obbligati in casa da 30 giorni, è ovvio che ci sia una riduzione, ci 

Stiamo eludendo il virus costringendo il 90% delle persone in casa

 

 

 

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3 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

ma vai a.... ahah

no, stiamo calando come e' logico che sia visto che siamo da 30 giorni in casa

Sono convinto di ciò che dico 🤬

 

So che a molte persone decedute avevano fatto il tampone prima che morissero, per me, qualcosa “in arretrato” avevano

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1 ora fa, Fuorionda ha scritto:

Sull'approccio mediatico di tante tv e giornali e l'interpretazione libera che ne riceve buona parte della popolazione si sta creando un grosso equivoco (riguardo a questi bollettini). C'è gente che aspetta il "dato buono" per avere il "via libera" (pericolo cessato) e riprendere la vita di prima. Sia chiaro che pure io lo spero quanto gli altri, ma so che purtroppo sarà una cosa difficile da ottenere in tempi brevi. 

Questo modo di fare informazione non mi piace. Vengono trattate la persone come bambini idioti:

Carota e bastone, dolcetti e punizioni, promesse alla "andrà tutto bene" anche quando chi deve assumere decisioni o chi è preposto a diffondere le giuste informazioni non ci ha capito nulla.

dopo aver notato quante cavolate dicono i media, ho notato che effettivamente il popolo reagisce a questa cavolate di conseguenza, senza manco chiedersi se e' vero o fare un ragionamento

purtroppo ho capito che e' voluto, per poter indirizzare le persone, che per la maggior parte, scusatemi se lo dico, ma son proprio ignoranti e allora se la D'Urso gli dice di sare a casa, loro ci stanno

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Adesso, M83forever ha scritto:

Non capisco il senso di chi esulta per la riduzione del numero dei contagi.

Siamo obbligati in casa da 30 giorni, è ovvio che ci sia una riduzione, ci 

Stiamo eludendo il virus costringendo il 90% delle persone in casa

 

 

 

E ma che dobbiamo fare ? Noi lo stiamo contenendo più di questo....la fase due sarà conviverci riprendendo una parvenza di vita. Non si poteva continuare senza fermarsi per un periodo, allo stesso tempo non si può stare fermi fino al vaccino.

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11 minuti fa, manuelman ha scritto:

si lo so che l hanno detto , ma non sanno un * nemmeno loro secondo me 😄

può essere pure che si troverà un medicinale che ne sai ... loro parlano tanto non gli costa nulla 

Sono tutti i non addetti ai lavori che parlano tanto non gli costa nulla senza sapere cosa dicono. 

Gli epidemiologi si chiamano così perchè studiano le epidemie (fra le tante altre cose). Se si trova un vaccino la malattia svanisce. E' un dato di fatto. Si può anche trovare una terapia per chi ha già contratto la malattia ma, al momento questa evidenza non c'è. E siccome le persone ragionano sulla base delle evidenze attualmente disponibili e non di fantasie si dice che il coronavirus sicuramente si potrà sconfiggere solo con il vaccino al momento (in maniera definitiva). Ne deriva che la quarantena non serve a sconfiggere il coronavirus ma a farci guadagnare tempo ed evitare che faccia un'ecatombe nel frattempo (senza controlli si potevano avere almeno 600 000 mila morti, basta guardare cosa è successo ad alzano e nembro e rapportarlo a tutta italia)

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59 minuti fa, Tuoicitarap ha scritto:

Qualsiasi scienziato che deve prendere una scelta di tipo esclusivamente scientifico direbbe ciò. Poi però bisogna tenere conto dei fattori economici etc.

 

Chiudere tutto per un anno non è praticabile. Auspico fino a maggio almeno

auspichi fine maggio, annamo bene

vedo che i numeri han portao ottimismo

se oggi erano 6000 parlavate di luglio?

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1 minuto fa, Angel&Devil ha scritto:

Sono tutti i non addetti ai lavori che parlano tanto non gli costa nulla senza sapere cosa dicono. 

Gli epidemiologi si chiamano così perchè studiano le epidemie (fra le tante altre cose). Se si trova un vaccino la malattia svanisce. E' un dato di fatto. Si può anche trovare una terapia per chi ha già contratto la malattia ma, al momento questa evidenza non c'è. E siccome le persone ragionano sulla base delle evidenze attualmente disponibili e non di fantasie si dice che il coronavirus sicuramente si potrà sconfiggere solo con il vaccino al momento (in maniera definitiva). Ne deriva che la quarantena non serve a sconfiggere il coronavirus ma a farci guadagnare tempo ed evitare che faccia un'ecatombe nel frattempo (senza controlli si potevano avere almeno 600 000 mila morti, basta guardare cosa è successo ad alzano e nembro e rapportarlo a tutta italia)

ecco ma l hai detto tu ...al momento 

perciò parlare di 2020/2021/2022 che senso ha?

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2 minuti fa, Leila88 ha scritto:

E ma che dobbiamo fare ? Noi lo stiamo contenendo più di questo....la fase due sarà conviverci riprendendo una parvenza di vita. Non si poteva continuare senza fermarsi per un periodo, allo stesso tempo non si può stare fermi fino al vaccino.

Credo che il senso del suo messaggio sia di non avere toni trionfalistici perchè stiamo limitando le perdite e non sconfiggendo il virus. Questo nella mente di una persona normale è ben diverso rispetto a pensare che il problema si sia risolto perchè si è ridotto il numero di contagi. La differenza in ambito comunicativo è sottile ma il contenuto del messaggio è molto diverso

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56 minuti fa, Atsu ha scritto:

quello che dici tu, in paesi del torinese e cuneese non è possibile :) 

se lo fanno in liguria bro, tu non hai idea di quante stradine ci sono qui in ogni vallata

basta volerlo eh

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Adesso, Leila88 ha scritto:

E ma che dobbiamo fare ? Noi lo stiamo contenendo più di questo....la fase due sarà conviverci riprendendo una parvenza di vita. Non si poteva continuare senza fermarsi per un periodo, allo stesso tempo non si può stare fermi fino al vaccino.

Bisogna sfruttare questo tempo e quello che avremo questa estate per rafforzare la struttura organizzativa degli ospedali per affrontare l'autunno e far ripartire l'italia riorganizzando e rimodulando l'attività produttiva

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57 minuti fa, Leila88 ha scritto:

Ma veramente io boh cioè per dire io lavoravo con contratti a chiamata, tutto fermo non percepisco ne disoccupazione ne niente avevo in programma dei colloqui che per ora sono saltati quindi dovrei stare 6 mesi senza nemmeno poter cercare lavoro ? Poi vabbè non cito l’aspetto mentale perché sennò vengo presa per egoista.

no, vieni presa per umano, se gli altri sono automi, buon per loro

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4 minuti fa, M83forever ha scritto:

Non capisco il senso di chi esulta per la riduzione del numero dei contagi.

Siamo obbligati in casa da 30 giorni, è ovvio che ci sia una riduzione, ci 

Stiamo eludendo il virus costringendo il 90% delle persone in casa

 

 

 

Hai un vaccino pronto ? 

Ci sono stati giorni da quasi 7000 contagi ? 

 

1+1 e hai la risposta .

Non si tratta di esultare ma di rassernarsi .

Di vedere la luce in fondo al tunnel 

 

3000 contagiati vogliono dire meno della metà dei possibili futuri MORTI successivi.

 

 

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1 minuto fa, manuelman ha scritto:

ecco ma l hai detto tu ...al momento 

perciò parlare di 2020/2021/2022 che senso ha?

In relazione a cosa parlare di 2020, 2021? 

Se ti riferisci al vaccino è ragionevole (lo dicono quelli che ci lavorano) che facciano una sperimentazione completa entro 1 anno (hanno già iniziato quella animale a metà marzo)

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4 minuti fa, Leila88 ha scritto:

E ma che dobbiamo fare ? Noi lo stiamo contenendo più di questo....la fase due sarà conviverci riprendendo una parvenza di vita. Non si poteva continuare senza fermarsi per un periodo, allo stesso tempo non si può stare fermi fino al vaccino.

In fase due sicuramente tante persone (ma non tutte) ricominceranno a lavorare... che alla fine è la priorità, per rimettere in moto l’economia 

 

La vita di prima, a livello sociale, però dovrà aspettare ancora un po’ 

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