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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

È vietato parlare di politica e di religione.

Non postate fake news o cose che non hanno attinenza con l'argomento del topic.

Mettete video e articoli sotto quote. E mettete sempre la fonte di ogni notizia che riportate.

Evitate i battibecchi. Evitate di andare perennemente OT.

NOTA BENE: segnalate i post non consoni, non quotate e rispondete a tali post e, soprattutto, non pretendete che tali post vengano moderati nel giro di pochi secondi visto che lo staff non sta sul forum h24.

È VIETATO, come da regolamento generale, parlare della moderazione con post pubblici.

Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

45 minuti fa, LadyJay ha scritto:

Che poi nel dpcm mi sembra sia scritto che i call center dovrebbero esserci solo per le chiamate in entrata...

a me chiamano dalla scorsa settimana, numero di torino, spiccato accento balcanico

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3 minuti fa, Atsu ha scritto:

direi che in pratica non è così (purtroppo) ;) 

 

Io nell'ultima decina di giorni 2-3 telefonate da call center le ho ricevute. I soliti furboidi, hanno aggirato le norme del dpcm. 

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5 minuti fa, Olof Mellberg ha scritto:

 in base all'Ordinanza regionale n.528 dell'11 aprile 2020 libri, articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture per ufficio possono essere venduti esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati oppure tramite la vendita via internet, corrispondenza, telefono, televisione e radio

 

la differenza sostanziale è questa..

in poche parole resta chiuso il negozio di paese per intenderci ma questi articoli potranno essere venduti dentri i supermercati.

quindi i negozi dentro i centri commerciali dovrebbero restare chiusi penso.

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18 minuti fa, Broke. ha scritto:

ed è incredibile che non ci sia un calo, siamo chiusi in casa da un ca* di mese

un pochino percentualmente è calato da qualche giorno 

3 minuti fa, SuperT ha scritto:

Domanda seria: Come faranno a riaprire i negozi di vestiti? Come fa la gente a provarseli?

Te li provi e via ,senza tanti caxxi e paure 

Raga non se ne esce così è

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4 minuti fa, SuperT ha scritto:

Domanda seria: Come faranno a riaprire i negozi di vestiti? Come fa la gente a provarseli?

infatti al momento non hanno aperto. tra un mese si spera di si. e con meno contagiati ci saranno meno rischi.

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5 minuti fa, SuperT ha scritto:

Domanda seria: Come faranno a riaprire i negozi di vestiti? Come fa la gente a provarseli?

cioè voglio dire nella mia regione ho più probabilità che esco e mi cade un aereo sopra che vado a provarmi una camicia e prendo il virus 😄

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23 minuti fa, Difensore della Barriera ha scritto:

Qualcuno sa se a Pomigliano hanno riaperto la Fiat?

avevano detto che stavano chiusi fino al 3... poi non ho più sentito nulla

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Adesso, Atsu ha scritto:

avevano detto che stavano chiusi fino al 3... poi non ho più sentito nulla

3 maggio?

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9 minuti fa, luca1989 ha scritto:

in poche parole resta chiuso il negozio di paese per intenderci ma questi articoli potranno essere venduti dentri i supermercati.

quindi i negozi dentro i centri commerciali dovrebbero restare chiusi penso.

tecnicamente si!

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In Lombardia siamo ancora lì sui 1500 contagiati in più ( 3000 casi totali ),quasi 10000 tamponi ma siamo sempre stazionari ... oggi sono negativo,speravo in un buon calo ma niente

 

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27 minuti fa, Broke. ha scritto:

ed è incredibile che non ci sia un calo, siamo chiusi in casa da un ca* di mese

90 al giorno su una popolazione di 4 milioni e mezzo non mi sembra scandaloso 

poi credo che di contagi "comuni" ce ne siano ben pochi 

RSA, ospedali, medici, pazienti e infermieri per la maggior parte 

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15 minuti fa, SuperT ha scritto:

Domanda seria: Come faranno a riaprire i negozi di vestiti? Come fa la gente a provarseli?

dopo averli provati vanno obbligatoriamente acquistati, oppure portati in lavanderia e poi restituiti.

:d

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5 minuti fa, onekiddu ha scritto:

In Lombardia siamo ancora lì sui 1500 contagiati in più ( 3000 casi totali ),quasi 10000 tamponi ma siamo sempre lì ... oggi sono negativo,speravo in un buon calo ma niente

 

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Ho amici ancora con sintomi da un mese. 
Chissà quanta gente era positiva già da parecchio e stanno tamponando solo ora.

Per fine mese, caleranno  :) 

3 minuti fa, Olof Mellberg ha scritto:

dopo averli provati vanno obbligatoriamente acquistati, oppure portati in lavanderia e poi restituiti.

:d

Che senso ha? sefz  Studieranno altro :d 

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Quoto

Intanto uno dei fratelli di Boris Johnson si è lamentato con la Cnn che il primo ministro britannico non sia stato ben curato nei 10 giorni in cui era a casa. “Da quanto ho saputo, non ero lì, nessuno ha chiesto a un dottore di mettersi la mascherina e visitarlo fisicamente in tutti quel tempo, più di 10 giorni”, ha detto Max Johnson. “Era risultato positivo, dunque si sapeva cosa aveva. Mi viene alla mente la parola caos – ha aggiunto il più giovane dei fratelli Johnson – a che serve avere guardie del corpo, se non puoi avere nemmeno un dottore? Un primo ministro dovrebbe essere meglio protetto”

il fratello di bj si era perso il "preparatevi a perdere i vostri cari"  mi sa...tutto è bene quel che finisce bene

2 minuti fa, SuperT ha scritto:

 

Che senso ha? sefz  Studieranno altro :d 

assolutamente nessuno, stavo scherzando :d

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29 minuti fa, luca1989 ha scritto:

se non ho capito male la lombardia ha deciso di non dare l'ok per le riaperture decise con l'ultimo decreto.

ho capito bene?

Finalmente il governatore si è accorto del fatto che se vuole ha il potere di imporre misure più restrittive.

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Ho amici ancora con sintomi da un mese. 
Chissà quanta gente era positiva già da parecchio e stanno tamponando solo ora.
Per fine mese, caleranno  [emoji4]


Speriamo,questi numeri oggi mi hanno buttato giù,l'unica nota positiva sono le terapie intensive che sono calate ancora un pochino ma che continuano ad aumentare i ricoverati non mi piace per nulla


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Sarei curioso di conoscere la natura dei contagi degli ultimi giorni, ovvero dove abbiano potuto contrarre il virus. Dato il numero in flessione, si potrebbe capire dove agire per cercare di diminuire ancor di più il contagio... Strano che nessuno lo domandi in conferenza stampa

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2 minuti fa, 32sulcampo ha scritto:

Finalmente il governatore si è accorto del fatto che se vuole ha il potere di imporre misure più restrittive.

eh beh... la mancata apertura delle librerie è un'ordinanza oserei dire DECISIVA nella lotta al virus .ghgh 

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Adesso, sgravo ha scritto:

Sarei curioso di conoscere la natura dei contagi degli ultimi giorni, ovvero dove abbiano potuto contrarre il virus. Dato il numero in flessione, si potrebbe capire dove agire per cercare di diminuire ancor di più il contagio... Strano che nessuno lo domandi in conferenza stampa

sono negli ospedali, centri diurni e pronto soccorso al 90%

però hanno il capro espiatorio dei troppi in giro (ma dove?)

oggi nella mia città il quotidiano principale parte con "Scandalo, 33 in giro senza motivo denunciati" commenti dei soliti boomer del "STATE A CASA NON CAPISCONO NIENTE" poi dentro l'articolo è specificato che si trattava di spacciatori e pluripregiudicati che giravano tra loro

però intanto lo scopo lo raggiungono con il titolone e l'esplosione di analfabetismo non funzionale di ste settimane

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13 minuti fa, onekiddu ha scritto:

In Lombardia siamo ancora lì sui 1500 contagiati in più ( 3000 casi totali ),quasi 10000 tamponi ma siamo sempre stazionari ... oggi sono negativo,speravo in un buon calo ma niente

 

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scusa ma sono i dati odierni ?

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a sto punto non mi stupirei davvero piú di nulla eh :)

 

Quoto

Coronavirus. In Val Seriana impennata di polmoniti virali già ad ottobre 2019

Quei nuovi casi sospetti di focolai. Il caso di studio di una famiglia di Cerete La Federazione di medicina generale: sottovalutate ondate anomale di malattie respiratorie

Bergamo Ottobre 2019. Anche sei mesi, oggi, paiono un orizzonte temporale infinito; eppure, col senno di poi, qualche sentore forse s’era già intuito. È già in quel periodo che in val Seriana, l’epicentro del disastro Covid-19, si registra una strana impennata di polmoniti virali. Il messaggio passa tra alcuni medici e giunge sino ai radiologi. Il contagio pare già essere parecchio aggressivo. L’esempio arriva da una famiglia di Cerete, 1.500 abitanti sulla riva del Borlezza, torrente che finisce nel lago d’Iseo. Prima si ammala un 47enne, non fumatore, sempre in buona salute; suona anche il trombone, strumento a fiato, dunque i polmoni sono forti. Dopo i primi giorni di febbre e tosse, col respiro sempre più fragile specie di notte, l’uo- mo si rivolge al proprio medico di base: dopo la visita, viene indirizzato immediatamente al pronto soccorso.

L’uomo si reca all’ospedale di Esine, in val Camonica (è originario di quelle zone e lì lavora), dove le lastre evidenziano una polmonite in corso. Il decorso sarà lento, parecchio lento, anche per un fisico forte. Ma nel frattempo il contagio si era esteso anche alla compagna, 32 anni, senza particolari problemi di salute alle spalle: «Ho iniziato anche io con forte tosse e febbre, sempre più insistenti – racconta la donna –. La diagnosi del medico è stata una bronchiolite (che spesso si accompagna a polmonite interstiziale, ndr): due settimane di antibiotico hanno però avuto pochi effetti, la tosse è proseguita sino a dicembre». In sequenza la stessa patologia colpisce anche il figlio di appena tre anni mentre il padre del 47enne accusa un’infezione polmonare che lo costringe al ricovero all’ospedale di Esine, nosocomio che diventerà poi un altro avamposto nella lotta al Covid-19 che sta flagellando anche il Bresciano. «In queste settimane, alla luce di ciò che sta succedendo – prosegue la donna – mi tornano alla mente le parole del medico di base: 'Ma hanno tutti la polmonite da queste parti?', si chiedeva dopo la visita al mio compagno.

E la stessa cosa dissero in ospedale quando il mio compagno fece le lastre per la polmonite». Più voci, informalmente, hanno confermato che già nei mesi scorsi il numero di malattie respiratorie era anomalo. Spesso raddoppiate, un incremento certo legato alla dimensione ridotta di certi Comuni delle valli: ma in centri così piccoli, anche 15-20 casi in poche settimane – questi i numeri indicati da alcuni medici dell’area – paiono indice di un sospetto. Resta un tassello mancante nelle tempistiche. Perché il coronavirus diventa di pubblico dominio in Cina solo a dicembre, mentre in Italia il focolaio del Lodigiano si disvela ufficialmente il 21 febbraio.

Nei Comuni di alcune valli, si sono registrati 15-20 episodi analoghi in poche settimane. La ricerca di Regione, Asst e Ats lombarda: i primi passi del contagio a gennaio In un piccolo centro, si ammalarono in serie tre generazioni: una coppia, il figlio e il nonno. «I dottori dicevano: ma qui prendono tutti la polmonite?»

Ma in terra lombarda circolava da ben prima: una ricerca di Regione, Ats e Asst lombarde pubblicata nei giorni scorsi inquadra infatti i primi passi del contagio da coronavirus a inizio anno. Avvenire, sempre nei giorni scorsi, aveva dato conto dell’allarme dei medici bergamaschi per febbri e malattie respiratorie sin da metà dicembre, con un addensamento soprattutto nella Bassa. L’incastro di date porta a un’altra considerazione, cioè come il dramma sia stato sottostimato e come certi indizi non abbiano ricevuto il dovuto peso, nella catena gerarchica che scorre dai medici di base sino ai vertici delle autorità sanitarie, in Bergamasca così come in tutta la Lombardia. E, a cascata, nel resto d’Italia.

«Ottobre come data di un possibile focolaio non si può dimostrare – è la cautela di Paola Pedrini, segretario generale lombardo della Federazione italiana medici di medicina generale –. Ma sicuramente nei mesi precedenti all’emersione ufficiale dei contagi si erano registrate delle ondate anomale di malattie respiratorie, e in particolare di polmoniti, specie in alcune zone della Bergamasca. Perché si è sottovalutato? Dicembre e gennaio sono mesi che si sovrappongono a quelli delle classiche influenze, quindi in tanti sono stati portati a dare la colpa ai virus di stagione.

Col senno di poi, quei casi si possono invece ricondurre all’emergenza che è in corso». E c’è una lezione che l’emergenza può dare. Lo chiedono le troppe vite spezzate, molte di più di quelle fotografate dai dati ufficiali. «Quei casi sono stati sottovalutati, qualcosa nella comunicazione e nel coordinamento non ha funzionato – rileva Pedrini –: servono dipartimenti di igiene più forti, che monitorino in maniera più approfondita le situazioni epidemiologiche, per prendere in tempo i provvedimenti giusti».

 

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2 minuti fa, sgravo ha scritto:

Sarei curioso di conoscere la natura dei contagi degli ultimi giorni, ovvero dove abbiano potuto contrarre il virus. Dato il numero in flessione, si potrebbe capire dove agire per cercare di diminuire ancor di più il contagio... Strano che nessuno lo domandi in conferenza stampa

Pretendi troppo 

È più di un mese e ancora nessuna ha chiarito come differenziano tra tampone di controllo e primo tampone 

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6 minuti fa, onekiddu ha scritto:


 

 


Speriamo,questi numeri oggi mi hanno buttato giù,l'unica nota positiva sono le terapie intensive che sono calate ancora un pochino ma che continuano ad aumentare i ricoverati non mi piace per nulla


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aspè 1500 casi totali in più o positivi nuovi?

 

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