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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

È vietato parlare di politica e di religione.

Non postate fake news o cose che non hanno attinenza con l'argomento del topic.

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Evitate i battibecchi. Evitate di andare perennemente OT.

NOTA BENE: segnalate i post non consoni, non quotate e rispondete a tali post e, soprattutto, non pretendete che tali post vengano moderati nel giro di pochi secondi visto che lo staff non sta sul forum h24.

È VIETATO, come da regolamento generale, parlare della moderazione con post pubblici.

Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

31 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Il fatto che l'OMS ha commesso degli errori è tutto da vedere. Chi lo dice e quale attendibilità ha?

Trump deve solo chiudere il becco visto le boiate sesquipedali sparate. Avere un ruolo diverso non lo giustifica dal potere dire tutto quello che gli passa per la testa senza averne la minima cognizione visto che è il presidente del più potente stato del mondo. 

ti faccio presente che il maggior finanziatare dell'Oms e' rullo di tamburi, Donald Trump ed il suo Paese

ergo vedi tu

 

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Finora niente 600 euri

Mi consola che ad un mio collega, che ha presentato la domanda qualche giorno dopo e ha un numero di ricevuta di circa un milione più grande del mio.... gli sono arrivati 

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2 ore fa, TheTraveller ha scritto:

Ragazzi, la coperta è corta. Da dove tiri lasci mezza Italia allo scoperto.

Siccome stampare moneta non è possibile quale sarebbe la soluzione?

Lo stato (e i comuni) al momento non incassano una mazza, ma devono finanziare naspi, pensioni, sanità, istruzione, cassa integrazione e soldi alle partite iva.

Spiegatemi dove dovrebbero prendere i soldi. 

Non è possibile perché han voluto renderlo non possibile. Ovviamente è stato un atto criminale a cui bisogna porre rimedio. A tal proposito:

 

Quoto

Ue, appello di 101 economisti al Governo: “Non firmate quell’accordo”

appello-101-economisti-eurogruppo-mes-eu

Tra i firmatari dell'appello anche Jean-Paul Fitoussi e James K. Galbraith.
 
Ue, l’accordo all’anno zero

L’accordo raggiunto dall’Eurogruppo il 9 aprile scorso sugli interventi europei per fronteggiare la pandemia e le sue gravissime conseguenze economiche è insufficiente, prefigura strumenti inadatti e segna una continuità preoccupante con le scelte politiche che hanno fatto dell’eurozona l’area avanzata a più bassa crescita nel mondo. 

Non prende atto dell’eccezionalità della situazione, senza precedenti almeno nell’ultimo secolo, né del fatto che questo sconvolge i paradigmi che hanno guidato la politica economica negli ultimi decenni. 

Tra i ministri delle Finanze sembra prevalere l’idea che quanto sta accadendo possa essere circoscritto nel tempo a una parentesi relativamente breve, chiusa la quale si possa tornare senza problemi a comportarsi come prima. Non è così, come ha ben spiegato una personalità di riconosciuta competenza come l’ex presidente della Bce Mario Draghi. 

L’eccezionalità delle circostanze dovrebbe far prendere in esame provvedimenti eccezionali, che dovrebbero avere almeno due caratteristiche essenziali: 

- essere attivabili in tempi il più possibile brevi;
- ridurre al minimo possibile l’aumento dell’indebitamento degli Stati, già destinato inevitabilmente a crescere per finanziare gli interventi indifferibili per ridurre i danni della crisi.

La sola opzione che risponda a questi due requisiti è il finanziamento monetario di una parte rilevante delle spese necessarie da parte della Banca centrale europea. Si tratta di una opzione esplicitamente vietata dai Trattati europei. Ma anche i trattati, in caso di necessità, possono essere sospesi nel rispetto del diritto internazionale e questo è oltretutto già avvenuto.

La monetizzazione di spese giudicate inderogabili non è una procedura inusitata. È stata appena formalizzata nel Regno Unito, mentre le più importanti banche centrali del mondo – Federal Reserve e Bank of Japan – la praticano di fatto. In Italia viene ormai proposta da economisti dei più diversi orientamenti: è raro che una proposta venga condivisa da diverse scuole di pensiero.

Al prossimo Consiglio dei capi di Stato e di governo, che dovrebbe ratificare l’accordo dell’Eurogruppo, l’Italia dovrebbe invece rigettarlo, e proporre che la parte più importante degli interventi anti-crisi, il cui volume dovrebbe raddoppiare per estendersi almeno al prossimo anno, sia attuata con un intervento della Banca centrale europea. 

In caso di rifiuto da parte degli altri partner, la strada meno dannosa sarebbe quella di dare seguito a ciò che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto di recente: per questa emergenza, “Faremo da soli”.
EU, a deal at year zero

The deal reached by the Eurogroup on April 9th on the instruments to adopt to face the pandemics and its severe economic consequences is not sufficient, it adopts instruments which are not up to the challenge, and marks a worrying continuity with the political line which turned the Eurozone into the area with the lowest economic growth rate. 

It does not acknowledge the exceptionality of the current situation, with no equivalent in the last century, nor the fact that this upsets the paradigms which guided economic policy in the last decades. 

Finance ministers seem to believe that what is happening will be limited to a short horizon, after which we can go back to “normality” without problems. This is not the case, as Mario Draghi, former ECB president and a man with a sound international reputation, has pointed out.

The current exceptional state of events requires exceptional instruments, which should have at least two essential features:

-        They should be activated in the shortest possible time span;
-        They should limit as far as possible further increases in public debts, which will grow anyway for the additional expenditure governments are undertaking to contain the damages from the epidemic.

The only option fulfilling both requisites is monetary financing from the European Central Bank of a relevant part of additional government expenditures. It is an option explicitly forbidden by the European Treaties. But treaties, in time of necessity, can be suspended in compliance with the international law, and this moreover has already happened.

Monetizing public expenditures that cannot be postponed is not an unusual procedure. It has just been formalized in the United Kingdom, while the most important Central Banks – the Federal Reserve and the Bank of Japan – are adopting it in practice. In Italy it is now suggested by economists with different views: it does not happen often that a policy proposal is shared by different schools of thought.

In the next council of Heads of States and Governments, which should ratify the agreement reached by the Eurogroup, Italy should reject it, and propose that the major part of public expenditure to face the economic crisis, which we expect will continue over the next year and double in size, be financed through an intervention from the ECB. 

Should the other partners refuse, the least harmful road would be to follow what the Italian Prime Minister announced recently: in this emergency, “We will manage by ourselves”.
FIRMATARI
 
Nicola Acocella (univ. Roma La Sapienza) 
Giorgio Alleva (
univ. Roma La Sapienza)
Davide Antonioli (univ. Ferrara)   
Amedeo Argentiero (univ. Perugia)   
Pier Giorgio Ardeni (univ. Bologna)  
Alberto Avio (univ. Ferrara)   
Lucio Baccaro (Managing Director, Max Planck Institute, Colonia) 
Alberto Baccini (Univ. Siena)   
Roberto Balduini (economista, Roma)  
Federico Bassi (univ. Paris Nord) 
Annaflavia Bianchi (economista, Bologna) 
Maria Luisa Bianco (univ. Piemonte Orientale) 
Francesco Bogliacino (Univesidad Nacional de Colombia) 
Paolo Borioni (univ. Roma La Sapienza)  
Luigi Bosco (univ. Siena)   
Alberto Botta (univ. of Greenwich) 
Carmelo Buscema (univ. della Calabria)  
Sergio Bruno (univ. Roma La Sapienza)  
Eugenio Caverzasi (univ. dell'Insubria)
Elena Cefis (univ. Bergamo) 
Sergio Cesaratto (univ. Siena)   
Federico Chicchi (univ. Bologna) 
Roberto Ciccone (univ. Roma Tre) 
Giulio Cifarelli (univ. Firenze)
Valeria Cirillo (univ Bari)  
Carlo Clericetti (giornalista) 
Caterina Colombo (univ. Ferrara) 
Andrea Coveri (univ. Urbino) 
Antonio Cuneo (univ. Ferrara)   
Salvatore D'Acunto (univ. della Campania)   
Massimo D'Antoni (univ. Siena)   
Antonio Di Majo (univ. Roma Tre) 
Giovanni Dosi (Scuola Superiore Sant'Anna) 
Luigi Doria (univ. Ca' Foscari)  
Lucrezia Fanti (ricercatrice, Roma)  
Caterina Ferrario (univ. Ferrara) 
Jean-Paul Fitoussi (Sciences Po, Parigi)
Thomas Ferguson (univ. of Massachusetts, Boston)
Guglielmo Forges Davanzati (univ. del Salento)  
Maurizio Franzini (univ. Roma La Sapienza)   
Andrea Fumagalli (univ. Pavia)  
James K. Galbraith (univ. of Texas at Austin)  
Mauro Gallegati (univ. Politecnica delle Marche) 
Claudio Gnesutta (univ. Roma La Sapienza)  
Antoine Godin (univ. Sorbonne Paris Nord) 
Dario Guarascio (univ. Roma La Sapienza)  
Andrea Guazzarotti (univ. Ferrara)   
Alan Kirman (univ. Aix-Marseille) 
Heinz D. Kurz (univ. Graz)
Valentino Larcinese (London School of Economics) 
Andres Lazzarini (univ. of London e Roma Tre)
Riccardo Leoncini (univ. Bologna)  
Emanuele Leonardi (univ. Parma) 
Riccardo Leoni (univ. Bergamo)  
Enrico Sergio Levrero (univ. Roma Tre) 
Gianna Lotito (univ. Torino)  
Stefano Lucarelli (univ. Bergamo)  
Ugo Marani (univ. Napoli l'Orientale)  
Maria Cristina Marcuzzo (univ. Roma La Sapienza e Acc. Lincei) 
Massimiliano Mazzanti (univ. Ferrara)  
Marco Missaglia (univ. Pavia)  
Antonio Musolesi (univ. Ferrara)
Nicola Negri (univ. Torino)  
Guido Ortona (univ. Piemonte orientale) 
Ugo Pagano (univ. Siena)  
Ruggero Paladini (univ. Roma La Sapienza) 
Thomas Palley (Independent economist, Washington D.C.)
Dimitri B. Papadimitriou (Levy Economics Institute)
Valentino Parisi (univ. Cassino) 
Gabriele Pastrello (univ. Trieste) 
Paolo Piacentini (univ. Roma La Sapienza)  
Paolo Pini (univ. Ferrara) 
Paolo Polinori (univ. Perugia)  
Cesare Pozzi (Luiss Guido Carli e univ. di Foggia) 
Felice Roberto Pizzuti (univ. Roma La Sapienza) 
Lionello Franco Punzo  (univ. Siena) 
Michele Raitano (univ. Roma La Sapienza) 
Simonetta Renga (univ. Ferrara) 
Riccardo Realfonzo (univ. del Sannio) 
Louis-Philippe Rochon (Laurentian University, Canada)
Umberto Romagnoli (univ. Bologna)   
Roberto Romano (economista)  
Sergio Rossi (univ. di Friburgo) 
Vincenzo Russo (univ. Roma La Sapienza) 
Roberto Schiattarella (univ. Camerino)   
Mario Seccareccia (univ. Ottawa) 
Alessandro Somma (univ. Roma La Sapienza) 
Antonella Stirati (univ. Roma Tre)  
Giuseppe Tattara (univ. Venezia)  
Pietro Terna (univ. Torino)   
Mario Tiberi (univ. Roma La Sapienza) 
Stefano Tomelleri (univ. Bergamo) 
Leonello Tronti (univ. Roma Tre) 
Gianni Vaggi (univ. Pavia) 
Marco Valente (univ. dell'Aquila)  
Vittorio Valli  (univ. Torino)  
AnnaMaria Variato (univ. Bergamo)  
Carlo Vercellone (univ. Paris 😎
Matias Vernengo (Bucknell University, Usa)
Marco Veronese Passarella (Leeds University Business School) 
Giulia Zacchia (univ. Roma La Sapienza)  
Maurizio Zenezini (univ. Trieste) 
Gennaro Zezza (univ. Cassino)
 
(14 aprile 2020)

 

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2 minuti fa, ico83 ha scritto:

Ovviamente è stato un atto criminale

Ma quale atto criminale... Quando la finiremo con sto linguaggio di chi vede nemici ovunque... 

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1 minuto fa, RogerWaters ha scritto:

Ma quale atto criminale... Quando la finiremo con sto linguaggio di chi vede nemici ovunque... 

La finiremo quando non avremo più nemici. Dunque non ora.

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5 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

Finora niente 600 euri

Mi consola che ad un mio collega, che ha presentato la domanda qualche giorno dopo e ha un numero di ricevuta di circa un milione più grande del mio.... gli sono arrivati 

Entro il 17 li riceverai hanno detto. Non seguono l'ordine di domanda.

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34 minuti fa, Mich ha scritto:

Guarda che le boiate le ha dette anche l'OMS, in primis sul discorso mascherine.

Ergo la tutela della salute doveva essere un punto fondamentale, ed invece sono stati totalmente inutili.

Mi citi con precisione quali sarebbero le boiate dette dall'OMS sull'uso delle mascherine apparte sottolineare che non è ancora dimostrato scientificamente che prevengano il contagio e che il loro utilizzo generalizzato da parte della popolazione riduce la disponibilità che attualmente è limitata nei confronti degli operatori sanitari che stanno a contatto con i malati?

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Adesso, ico83 ha scritto:

La finiremo quando non avremo più nemici. Dunque non ora.

I nemici... Classico argomento da propaganda 

Basta

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1 minuto fa, Ciccio900 ha scritto:

Entro il 17 li riceverai hanno detto. Non seguono l'ordine di domanda.

Ci mancherebbe, come li hanno dati a lui arriveranno anche a me

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7 minuti fa, Txarren ha scritto:

A me fa paura quanto i governi siano influenzabili dall'opinione pubblica...ci faranno uscire dall'euro perchè la gente si convincerà delle idee sovreniste e ne chiederà a gran voce l'uscita

Non usciremo mai dall'euro. Al primo accenno di volontà seria di uscire si scateneranno i mercati e la pressione pubblica farà cadere il governo di turno. E menomale, visto che non vorrei vivere nel terzo mondo il resto della mia vita.

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5 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Mi citi con precisione quali sarebbero le boiate dette dall'OMS sull'uso delle mascherine apparte sottolineare che non è ancora dimostrato scientificamente che prevengano il contagio e che il loro utilizzo generalizzato da parte della popolazione riduce la disponibilità che attualmente è limitata nei confronti degli operatori sanitari che stanno a contatto con i malati?

Aggiungendo poi che dovremmo utilizzarle tutte.

Per il resto prettamente inutile.

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1 minuto fa, Ciccio900 ha scritto:

Non usciremo mai dall'euro. Al primo accenno di volontà seria di uscire si scateneranno i mercati e la pressione pubblica farà cadere il governo di turno. E menomale, visto che non vorrei vivere nel terzo mondo il resto della mia vita.

Speriamo sia come dici te...

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Quoto

Rsa, 104 sanzionate

Alcune sono diventate teatro di indagini, altre epicentri di piccoli focolai di Coronavirus. Le Rsa, residenze sanitarie assistenziali, o più comunemente case di riposo (e non solo) sono al centro anche dei controlli  da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Dall'inizio dell'emergenza sono state 601 le ispezioni nelle strutture ricettive da parte dei Nas,104  quelle non conformi alla normativa (pari al 17%). Il bilancio complessivo è di 61 persone denunciate e altre 157 sanzionate, per un ammontare complessivo di oltre 72 mila euro.

il giorno.it

 

 

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14 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

no in questo paese putroppo vedo che in molti non sfruttano la materia grigia a disposizione e pendono dalla labbra dei media senza ragionare

 

uno da solo in una spiaggia isolata, su un isola ad aprile

ce la facciamo a ragionare? o siamo come i cavalli con i paraocchi?

 

Te lo già detto come la penso. Andarsene in una spiaggia isolata su suolo pubblico è il modo migliore per aggirare un divieto con la scusa che "ho l'accesso esclusivo". Ragionassimo tutti così la spiaggia non sarebbe isolata e sarebbe piena di gente che vuole fare la furba perchè pensa solo a se stessa

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6 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

no in questo paese putroppo vedo che in molti non sfruttano la materia grigia a disposizione e pendono dalla labbra dei media senza ragionare

 

uno da solo in una spiaggia isolata, su un isola ad aprile

ce la facciamo a ragionare? o siamo come i cavalli con i paraocchi?

 

È normale. La gente non capisce che prende più virus al supermercato che sulla spiaggia. Io per esempio al supermercato non vado quasi mai, ma in spiaggia vado ogni giorno, abitando fortunatamente vicinissimo al mare. E nessuno mi deve togliere il piacere di una camminata scalzo in riva al mare

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3 minuti fa, MaxAfronsis ha scritto:

perchè tu quando ti ammali non ti fai curare dall avvocato? se ti si rompe la macchina non vai dal dentista?

Ora che ci penso si. Quando mi devo fare curare mi affido ai blog sulla natura e le erbe medicinali. Certo adesso alla medicina tradizionale cinese, visto quello che è successo, mi fido meno magari.

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10 minuti fa, ico83 ha scritto:

Non è possibile perché han voluto renderlo non possibile. Ovviamente è stato un atto criminale a cui bisogna porre rimedio. A tal proposito:

 

 

Se ho ben capito proporrebbero di stampare euro.

Praticamente come mandare in crisi di nervi l'intera Germania che soffre ancora dello shock post-traumatico dell'iperinflazione weimariana... .ghgh

 

Figurati: quelli come reazione sarebbero capaci di invadere la Polonia....muttley

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Adesso, Mich ha scritto:

Aggiungendo poi che dovremmo utilizzarle tutte.

Per il resto prettamente inutile.

c´e´ una scarsa comprensione riguardo il fatto che le valutazioni vengono fatte in base alle conoscenze acquisite al momento

fin quando non ci sono prove scientifiche che quantomeno, ipotizzino altri scenari, le mascherine van usate in determinate circostanze e l´oms giustamente da quell´input

nel momento in cui attraverso studi specifici si ipotizzano scenari alternativi il discorso cambia

ad esempio questo uno studio preliminare pubblicato il 6 aprile in cui (ancora c´e´ comunque il dubbio) si valuta la possibilitá concreta di un contagio attraverso goccioline vocali.

https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.04.02.20051177v1

E´ chiaro che il discorso relativo all´uso piú o meno massiccio della semplice mascherina chirurgica in base a queste risultanze possa cambiare, ma fin quando nessuno stabilisce come in questo caso questa possibilitá la posizione dell´oms non puo´ che rimanere quella originale.

 

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1 ora fa, Tuoicitarap ha scritto:

 

Yep fino a zero contagi. Per questo le tre regioni del nord più colpite saranno le ultime a riaprire.

Che non accadrà mai...questo te lo posso mettere per iscritto. Non accadrà mai. Fino al vaccino: che nessun medico coscienzioso darà ai suoi pazienti senza adeguata sperimentazione. Per cui quarantena fino al 2022..sempre se il virus non muti..allora quarantena fino ad antivirale o terapia efficace senza conseguente... quindi appuntamento al 2023 (se va bene)

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14 minuti fa, ico83 ha scritto:

Non è possibile perché han voluto renderlo non possibile. Ovviamente è stato un atto criminale a cui bisogna porre rimedio. A tal proposito:

 

 

Il faremo da soli mi fa leggermente paura... 

Tutti sappiamo che la soluzione migliore sarebbero gli eurobond all'interno di una strategia comune, ma se non venisse soddisfatta tale proposta ( più che probabile) col faremo da soli non risolveremmo nulla...

In che consiste sto faremo da soli? Uscire dall'euro far fallire il paese, azzerare ogni risparmio per poi ripartire? 

Amenità!! 

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1 ora fa, Angel&Devil ha scritto:

Invece di continuare a sentire scempiaggini sui processi naturali che governano il mondo chiariamo alcune cose che si sono scoperte nel corso del tempo riguardo i farmaci al netto delle ricostruzioni fatte da giornalisti incompetenti.

 

Esistono 3 fasi nell'infezione da coronavirus


Fase 1

 

Caratterizzata dall'ingresso del virus nell'organismo ospite con scarsa produzione di risposta infiammatoria (periodo asintomatico e lievemente sintomatico)

 

Fase 2 

 

Caratteristica di questa fase è l'aggravamento di alcuni sintomi (dispnea sintomo cardine dell'andamento del peggioramento della funzionalità respiratoria)

 

Fase 3

 

Fase spiccatamente infiammatoria e responsabile del peggioramento critico delle condizioni dei pazienti con in alcuni casi rapida precipitazione in terapia intensiva o verso l'exitus.

 

Considerazione numero 1.

La diatriba sui sintomi (congiuntivite piuttosto che diarrea o anosmia) è assolutamente inutile ai fini di uno screening dei pazienti (molto più sensato valutare età, comorbidità e grado di dispnea con un esame obiettivo e con la pulsiossimetria).

 

Considerazione numero 2.

Sono stati testati numerosissimi farmaci. Il primo errore fondamentale è pensare che quando venga dichiarato uno di essi efficace lo sia in tutte le fasi. Non è così. Anzi, un farmaco dato in una fase può essere palliativo o comunque parzialmente utile a ridurre il grado di flogosi e migliorare in parte la prognosi (cortisone in fase 3) o essere assolutamente deleterio e favorire il peggioramento della patologia (cortisone in fase 1).

Stessa cosa si può dire per l'eparina (molto utile in fase 2 per prevenire l'insorgenza di tromboembolia polmonare in fase 3 ma assolutamente controproducente in fase 1, potendo creare disturbi coagulativi in senso emorragico in un paziente che stava benissimo fino a quel momento). 

Per cui anche qui la diatriba (burioni è un * non capisce niente, hanno capito tutto quelli sull'eparina è falsa). Burioni probabilmente avrà voluto sottolineare come non esiste la panacea perchè questo può solo essere garantito da un vaccino. lo stesso discorso in maniera simile può adattarsi alla clorochina e al tocilizumab.

 

Fonte: professore Enrico Bernini Carri presidente del CEMEC Centro Europeo Medicina delle Catastrofi, docente nella Scuola di Specialità di Medicina d'Emergenza-Urgenza titolare del Corso di Organizzazione e Gestione delle Maxiemergenze, consulente MCS EMERCOM Russia-Protezione Civile Russa. Mi fermo qui perchè il curriculum non finisce più 

 

 

 

Bhè tutta roba da primo anno di medicina...non è che per affermare queste cose ci voglia che curriculum...sono robe banali che dovrebbe essere pane quotidiano anche del profano...

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