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29 MAGGIO 1985

Meteore juventine e non. Presunte "stelle" che non hanno mai brillato come si auspicava, o che si illuminavano a corrente assai alternata

Post in rilievo

Cari Amici, 

dal " Ritiro Forzato " .. e/o .. " Arresti Domiciliari "  .. made in .. " Maledetto Coronavirus ", sono a proporvi questa mia personalissima ed assai ridotta

incursione di quell' " Universo Calcistico " che la  Dea Eupalla, fin dagli albori del " Foot - Ball ", ha riservato a coloro che, seppur dotati di reali doti balistiche

e/o di millantate ma inespresse virtù tipiche dell'arte pedatoria, molto ma molto meno hanno saputo proporre e raccogliere specie se rapportato alle premesse

ed alle attese !

 

- E ciò che ha stimolato in me " l'imput " per inoltrarmi in tale ambito, purtroppo, è stata la la recentissima scomparsa di .. EZIO VENDRAME ! R.I.P. !

 

 Addio Ezio Vendrame, il "George Best italiano" ⋆ lagoleada.it   ... Giampiero Boniperti lo definì il " Kempes " Italiano ... anche se ... ad " alti livelli " restò  l'inespresso "  Kempes " Italiano !

 

Veniva definito anche il " George Best " Italiano ! Estroso, imprevedibile, dotato di raffinatissima tecnica, fu " Gioia " ma anche " Sconforto " per i supporters di Padova e L.R. Vicenza ! E senza entrare nel merito su chi .. tra lui e Vinicio .. ex allenatore del Napoli che fece di tutto per portarlo sotto il Vesuvio, gettò al vento anche quella opportunità disputando solo 3 incontri, a cui va aggiunta l'aggravante di aver vissuto gran parte di quella " disavventura partenopea ", anzichè sul terreno di gioco e/o in panchina, in Tribuna a guardare i compagni di squadra giocare .... ma lui, che si dilettava anche a scrivere, anni dopo pubblicò un libro il cui titolo era era, ed è, " SE MI MANDI IN TRIBUNA GODO " , testo in cui egli narrava le sue esperienze che, il più delle volte, andavano bel al di là dei canonici schemi !

 

E' passato alla storia quanto segue ..... tratto da  " Non solo contro " ..... .ehm  

 

Coma si manifesta la sua follia, il suo modo di intendere il calcio? Ultima giornata del campionato di serie C 1976 - 1977. Si gioca Padova - Cremonese. Ai lombardi manca un punto per salire in serie B. Si accordano con il Padova per un tranquillo pareggio. Lui si adegua. Ma dopo venti minuti capisce che il pubblico ha intuito che quella sarà una partita scialba, in cui non succederà nulla. Inizia ad annoiarsi. Allora Vendrame prende la palla a metà campo, scarta la squadra, la sua, e punta verso la porta, la sua. Finge di tirare. Il portiere, il suo, si tuffa. Lui accompagna la palla verso la linea di porta. La sua. Poi si ferma e la lascia lì. L’accordo è salvo, ma almeno i tifosi hanno avuto la loro dose di emozioni (anche troppe, tant’è che un tifoso morirà d’infarto).  

 

.......... ed anche  .......   .ehm   

 

 

Sempre con la maglia del Padova, nel corso di un partita casalinga, vede tra il pubblico un suo grande amico, il cantautore livornese Piero Ciampi. Vendrame ferma l’azione, prende il pallone in mano e lo saluta. È il suo modo di rendere omaggio a quello che considera il più grande poeta italiano.

 

Vendrame non sputa in campo. Non smoccola. Non sono cose che si possono fare davanti ad un pubblico, secondo lui. Quindi, se deve soffiarsi il naso, si avvicina alla bandierina del calcio d’angolo e usa quella. Lo fa anche anche prima di un Padova Udinese, decisiva per la promozione dei bianconeri. Anche in questo caso si tratta di un incontro “addomesticato”. A quei tempi si guadagnano 22mila lire a punto. Un emissario friulano gli promette 7 milioni per una partita scadente. Lui accetta: «Ho giocato male tante volte, e l’ho sempre fatto gratis». Ma quando scende sul campo i suoi ex tifosi lo sommergono di insulti. Lui non la prende bene, e manda mentalmente a quel paese i 7 milioni. Il Padova, alla fine, vince 3 a 2. Vendrame ne fa due. Il secondo merita di essere raccontato: deve battere un calcio d’angolo. Si soffia il naso nella bandierina. Ad ampi gesti avvisa il pubblico ostile che vuole metterla dentro direttamente dal corner. Tira. Fa gol. «Quella volta ho avuto un * della miseria», ammetterà anni dopo.

 

 

- Per non parlare del ..... MAGICO .... ALVIERO CHIORRI  .ehm  

 

CHIORRI ALVIERO : IL NOSTRO STRANIERO! su il mondo di Khnum  ....... Amato a Genova .... sponda Doriana       image.jpeg.1e5ca03d2ee4bb5fab14c3a8a18f0574.jpeg ........ Idolatrato a Cremona  

 

... ma,  sebbene  " Madre Natura " gli avesse donato qualità balistiche degne d'essere elevate al ruolo di " PURISSIMA ARTE ", qualche subdolo e malefico " artificio " vanificò tanta pregiata e raffinata " sapienza " . 

 

Ben altri avrebbero dovuto essere i " Traguardi " che,  grazie a siffatta  " beltà .. sapienza .. perizia  calcistica ",   si sarebbero potuti raggiungere !

 

E' proprio vero, come recita un vecchio proverbio  .. " SPESSO ACCADE CHE CHI HA IL PANE ... NON HAI I DENTI PER MANGIARLO " ...  .nono  

 

FULVIO BERNARDINI :  " Se CHORRI avesse avuto il decimo del cervello di una personale normale sarebbe  stato il più grande di tutti ! 

 

MARCELLO LIPPI : " CHIORRI aveva qualità tecniche ed atletiche a livello dei più grandi " 

 

RENZO ULIVIERI : " CHIORRI nelle sue giocate racchiudeva tutto, era geniale . Lo erano anche Baggio e Mancini, ma lui un po' di più . Dentro quel giocatore c'erano  " il Poeta .. l' Artista .. ed anche lo Scultore " .

 

GIAN PIERO VENTURA : " ALVIERO era nato per giocare al Calcio : era stato baciato da Dio ! Ricordo che in una partita di allenamento Sostituì Garella in porta e parò benissimo. Senza dare colpe a nessuno, non è stato aiutato nella crescita !  " 

 

 

...... e poi, volendo, da citare ci sarebbero anche questi due ...... .ehm 

 

 

image.jpeg.2e9c35e72aa2b337648a205b6fb5d4a8.jpeg     MARIO BALOTELLI      ...  &  ...    image.jpeg.4ff54c8d6a29f124a50250f25177e940.jpeg   ANTONIO CASSANO  

 

.... ma io ... qui .... MI    image.jpeg.3722aa50001269265a0c87fa53b72767.jpeg  ARRENDO  ! 

 

CI VORREBBE UN AMPISSIMO " POOL " DI - SUPERSPECIALISTI -  DA FARE INVIDIA ALLE INFINITE E VARIEGATE  " EQUIPE "  DI ... " SCIENZIATI - TUTTOLOGI - CONSULENTI - DOTTI ED AGGUERRITI ESPERTI DI  PANDEMIE  & DINTORNI " CHE, DA UN PAIO DI MESI A QUESTA PARTE, CI " ILLUMINANO " ,CI " ILLUDONO " , E POI, PROPRIO QUANDO MENO TE  L' ASPETTI, CI " FUSTIGANO "  LA  MENTE .. IL CORPO  .. LA SPERANZA ! 

 

CA VA SANS DIRE CHE IL " POOL " DI CUI SOPRA DOVREBBE ESSERE COMPOSTO ED ASSEMBLATO CON I PIU' ILLUSTRI E QUALIFICATI RAPPRESENTANTI DELLE SEGUENTI AUTOREVOLI E BLASONATE CATEGORIE

 

- PSICHIATRI - PSICANALISTI - PSICOPATOLOGI - PSICOTERAPEUTI - PSICOLOGI - ESORCISTI - SCIAMANI - STREGONI - RABDOMANTI - 

 

anche se, lo .paceebene confesso, qualcosa mi dice che, nonostante questa vera e propria variegata ed indefessa " CORAZZATA "  che sarebbe in grado di far letteralmente impallidire la " PROTEZIONE CIVILE " di qualunque Stato al Mondo, in termini percentuali, minima ed assai risicata sarebbe la speranza di riuscire a risolvere e dipanare  quella che, a tutti gli effetti, ha tutti crismi per poter essere definita una vera e propria " Mission Impossible " .... :tsa:

 

 

- Ed ora, veniamo a noi, e per " NOI " intendo la nostra  " JUVENTUS " ........ .ehm 

 

-  image.jpeg.83fc9956cc90684121f877defe04bd7c.jpeg

  SEBASTIAN GIOVINCO :  Buona tecnica, non vi è dubbio alcuno !  " Fenomeno " in Canada .. discreto a Parma .. ma per essere titolare alla Juve, e la mia non vuole essere un'inelegante " battuta ", non era proprio all'altezza : ci voluto di più, molto di più, sotto ogni punto di vista ... anche se, ad onor del vero, tutto sommato, la " Formica Atomica ", indossando la maglia della " Vecchia Signora ", nella sua doppia esperienza sotto la Mole, sponda bianconera, seppur a  corrente alterna, la sua parte la fece.

 

 

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ALEKSANDR ZAVAROV :  considerato un fenomeno in Patria ( Ucraino .. ma ai tempi l'Ucraina faceva parte dell'Unione Sovietica )  fece assai bene sia con la DINAMO KIEV che con la NAZIONALE SOVIETICA ! La Juve vide in lui un potenziale erede di Platinì e pur di portarlo a Torino fece " carte false " ... e viste e considerate alcune " difficoltà " tipiche di quei Tempi quando gli occidentali dovevano intrattenere qualsivoglia trattativa al di là della cosiddetta " Cortina di Ferro " ... l' Avvocato non esitò a metter di mezzo anche la FIAT !

 

Dopo un lungo e snervante " tira e molla " alla fine si trovò la " quadra "  e Zavarov, se non erro primo giocatore Russo a giocare in Occidente, giunse sotto la Mole !

 

Restò alla Juve un paio di stagioni ma, purtroppo, furono più spine  che rose ! Per carità, non è che fosse poi così scarso, ed in alcune occasioni lo dimostrò appieno sul terreno di gioco, ma troppe furono le " pause " oltre che le  " incomprensioni tattiche " ! Ma ciò che principalmente più si evinceva in lui fu la sua incapacità di " adattamento " alla nuova e diversissima realtà in cui era stato catapultato ! Tra i vari aneddoti si narra che passasse gran parte del suo tempo libero nei supermercati : per lui si trattava di una novità assoluta in quanto del tutto assenti dalle sue parti ! Resta sempre il dubbio che avrebbe potuto dare di più .... ma si sa .... non tutte le ciambelle riescono con il buco !

 

 

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 DIEGO ... giunto a Torino con la nomea di " pseudo fenomeno " ... dopo un inizio più che discreto il brasiliano si perse nei meandri di una stagione tutta da dimenticare ! Un anno sotto la Mole .. e poi .. a mai più rivederci  ... anche se mi resta forte il dubbio che, se fosse arrivato in un altro momento, avrebbe potuto dare molto ma molto di più !

 

 

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 ROBERTO VIERI  ( padre di Christian Vieri ) - tecnicamente agli antipodi rispetto al figlio : dotato di talento ed estro aveva tutto per poter lasciare un'impronta assai più " profonda " nel Calcio ad alti livelli ! Grandi potenzialità rimaste largamente inespresse ! Nel lontano 1969, per portarlo a Torino la Juve sborsò alla Sampdoria ben 800 MILIONI DI LIRE ( cifra enorme all'Epoca ) più Benetti ! Rimase sotto la Mole solo per una stagione ! Questo è un suo bel gol realizzato a San Siro il 7 Dicembre 1969 in " MILAN - JUVENTUS 0-2 " con gol di Vieri e Zigoni ..... ( Grazie a Gobbo Maltese per il video ) ......  .ehm

 

 

N.B. - IL 1° GOL E' DI VIERI ( erroneamente è riportato Zigoni ) - IL 2° GOL E' DI ZIGONI !

 

Certo è che vedere insieme HALLER e VIERI era un GRAN LUSSO ed un GRAN BEL GODIMENTO ! Tuttavia ciò aveva un " greve effetto collaterale " sui polmoni degli altri centrocampisti, ed in particolar modo, in quel match, i polmoni erano quelli di Cuccureddu e Furino ( tra l'altro la Juve disputò quasi tutta la partita in 10 a causa di un' assurda espulsione di Francesco Morini .. detto .. Morgan : IMMENSO STOPPER  ! Marcato da lui, il grandissimo GIGI RIVA, su azione, non riuscì mai a segnare ! ) - ( Il penalty, ahimè, non realizzato, fu calciato dal mai dimenticato ANASTASI ) - ( IO C'ERO ! CHE NOSTALGIA RIVEDERE QUEL " CALCIO " .. E .. QUELLE MAGLIE BIANCONERE .. LE MAGLIE PIU' BELLE DEL MONDO .. LE VERE MAGLIE DELLA NOSTRA UNICA ED INEGUAGLIATA " JUVENTUS " !  )

 

 

 

image.jpeg.24fa30bf9f4a49cc570d3f105408c89c.jpeg   ..... ne son più che certo, molti tra voi si chiederanno :  uum .... ma chi  .diablo Diavolo è costui ?  DAVIDE CHIUMIENTO ! Anche se, nella Vita in generale, e nel " Giuoco del Calcio " in particolare, bisogna essere assai cauti quando di " Giovani e promettenti/potenziali Fenomeni " si discerne, ma in deroga a questa " Regola Aurea ", lo giuro e lo .paceebene confesso, dopo aver assistito e goduto delle sue mirabolanti performances nei due " Tornei di Viareggio " datati 2003 e 2004, entrambi vinti dalla nostra " PRIMAVERA ", avrei anche osato mettere entrambi i " miei arti " sul fuoco, certo che essi non avrebbero subito danno alcuno: ferma e totale  fu la mia convinzione che un Calciatore di tale Eccelsa Qualità non mi avrebbe mai tradito e nel prosieguo della sua carriera sarebbe prima o poi assurto al ruolo di nuova ed ulteriore " Stella del Firmamento Calcistico a Tinte Bianconere ! " . 

 

In lui intravedevo una sorta di assai piacevole ed esplosivo mix tra " Roberto Baggio ed Alessandro Del Piero " : ahimè, fui smentito !

 

Per svariate ragioni non si crearono i presupposti affinchè ciò avvenisse, ma poichè, è notorio, la " CLASSE NON E' ACQUA ", quella rimase, anche se, inutile negarlo, i rimpianti sono, e per sempre saranno, tantissimi  sia per ciò che è stato .. e per ciò che invece ..avrebbe potuto essere !

 

Piacevole .. e tutto sommato piuttosto esaustivo ... è questo suo profilo tratto da " Storie di Calcio "  del 14/02/2019, a firma Francesco Falzarano .... .ehm

 

Cresciuto nella stella di Alessandro Del Piero, la sua ascesa dal Settore Giovanile alla prima squadra bianconera fu inesorabile, poi … “L’Italia e la Juve erano il mio sogno, sono stato abbandonato senza un reale motivo”. Questa é la storia di Davide Chiumiento

Davide Chiumiento, svizzero di Haiden , piccolo paesino di 4.200 anime, per un po’ ha sognato di essere il nuovo Alex Del Piero. Già, perché nel settore giovanile bianconero era lui la stella che avrebbe dovuto prendere il posto dell’allora capitano bianconero. “Il nuovo Pinturicchio” così veniva chiamato. Ma se adesso vi state chiedendo chi sia Davide Chiumiento, è chiaro che qualcosa è andato storto. Il talento cristallino, una maglia bianconera addosso, le urla di Gasperini. Tanto poteva essere, tanto non è stato. Una favola senza lieto fine forse, o forse no. Questione di punti di vista, di prospettive. Oggi Davide vive in Canada e allena i ragazzi. Tra rabbia e amarezza, racconta la sua parabola in esclusiva per gianlucadimarzio.com: “Dicevo sempre a scuola che sarei andato in Italia a fare il calciatore”. Nessuno però lo prendeva sul serio. La sua storia parte da San Gallo, è stata quella la sua prima vera squadra: “Feci sei gol in un’amichevole contro di loro. Mi vollero subito”. Fu quello il primo passo verso il sogno chiamato Juventus, che poi si è rivelato un boomerang per la sua carriera. Ma riavvolgiamo il nastro.

IL SOGNO ITALIANO E L’APPRODO ALLA JUVENTUS

Il sogno e il destino si incrociano per la prima volta in un torneo Under 15 in Francia, e fu amore a prima vista: “I dirigenti della Juve mi videro e mi dissero che volevano portarmi a Torino”. L’attesa fu molto rapida, infatti bastarono due allenamenti per convincere la dirigenza bianconera: “C’erano Bettega, Gasperini e Moggi. Mi vollero acquistare subito. Bettega mi disse "tu devi venire alla Juventus“. Una vera e propria favola, non esente da effetti collaterali: “Per me fu difficilissimo lasciare la famiglia, la mia casa. Volevo tornare in Svizzera per parlare con mia madre che non era lì, e in sede Moggi mi disse "se non firmi ci sono altri milioni di bambini al tuo posto“. Alla fine quella firma arriva.

IO, GASPERINI E LA JUVENTUS

Dal piccolo paese alla grande città. Dalla scuola calcio di Heiden alla Juventus. Un mondo sconosciuto per Davide. Il suo percorso in bianconero è marchiato a fuoco nel nome di Gian Piero Gasperini. Un rapporto di amore e odio il loro, che spesso l’ha fatto scontrare con il suo allenatore: “Io non ero abituato a vedere un allenatore gridare, e inizialmente la prendevo malissimo, volevo tornare a casa”. Alla fine, però, Davide quella maglia non riesce proprio a mollarla. Spesso però quegli scontri non lo facevano stare bene “Eravamo in ritiro con la Primavera, ero molto giovane e giocavo poco. Dissi al responsabile che volevo andare via”. La reazione di Gasperini non fu delle migliori: “Mi rimproverò duramente davanti a tutta la squadra. Mi disse che così non sarei diventato un calciatore”. Un ricordo positivo? “Il primo Viareggio. Il gol che feci in finale sancì il nostro lieto fine. Gasperini diceva sempre che avevo un talento immenso. Poi arrivò il secondo Viareggio, e l’approdo nella Juve dei grandi: “Alla prima partita di quel Viareggio c’era Tacchinardi che non capiva come mai io non facessi parte della prima squadra. Così quando iniziai ad allenarmi con loro lui mi disse "io di solito i giovani li meno in campo ma tu sei un bravo ragazzo ti lascio tranquillo”. Dopo il Viareggio, arriva anche l’esordio in Serie A con l’Ancona e quello in Champion. L’ascesa è inesorabile: “Quello è stato il momento in cui i sacrifici miei e della mia famiglia sono stati ripagati”. Poi ricorda: “Lippi mi chiamò e mi disse "hai talento non aver paura". Io ricordo che avevo le gambe pesanti ed il campo sembrava più grande del solito”.

L’AMAREZZA E L’ADDIO CON LA JUVE

Per Chiumiento è arrivato il momento di andare a giocare: “La Juve era in dubbio se farmi crescere insieme a grandi campioni oppure farmi andare a giocare. Scelsero la seconda, anzi scelse Moggi, quando c’era lui si faceva quello che diceva lui”. Arriva così il Siena: “Lì Ho conosciuto Gigi Simone, lui non guarda in faccia a nessuno anche se eri giovane se facevi bene in allenamento lui ti faceva giocare”. Qualcosa però non andò per il verso giusto: “A gennaio presero De Canio che puntava su calciatori d’esperienza, io volevo tornare a Torino e cambiare squadra, ma qualcosa si incrinò tra me e il mio enturage e la Juventus”. E’ l’inizio della fine. In estate, infatti, arrivò la definitiva rottura: “Volevano mandarmi in serie B a Crotone io volevo restare in A. C’è stato un forte litigio che rovinò definitivamente il rapporto con la Juve”. Cosa penso? “Andare contro il volere di Luciano Moggi, mi ha chiuso le porte per il futuro. Sono successe cose che non dovevano succedere e ci sono andato di mezzo io”. Poi sottolinea: “Mi sono ritrovato dall’essere il nuovo talento del calcio italiano a non valere nulla". Una cosa Davide, però, non si perdona: “Non aver giocato l’Europeo Under 19 con la Svizzera. In quel momento volevo solo la nazionale italiana, fù un grandissimo errore”.

LA RINASCITA MANCATA E L’INIZIO DI UNA NUOVA VITA

Davide ci riprova, si rimette in gioco nella sua Svizzera, e rinasce nel Lucerna: “Avevo ancora 25 anni c’era tempo per rifarsi”: Ma … “Ero in scadenza ed ero convinto di tornare in Italia. Meritavo una seconda chance”. Invece l’italia si era definitivamente dimenticata di lui: “Era come se quello che fosse successo con la Juve mi avesse chiuso tutte le porte”. Davide è amareggiato. Su quel treno dei desideri lui ci era salito, ma poi l’hanno fatto scendere forzatamente “Ci sono state situazioni che non dovevano accadere”. Poi aggiunge: “Sono sempre stato troppo buono, nel calcio serve un po’ di sana arroganza”.

Poi il discorso si sposta sull’Europa League, la sua ex squadra lo Zurigo, affronterà stasera il Napoli: “E’ una qualificazione scontata per me”. Ci sono però dei rischi: Il clima e lo stadio. I tifosi ci tengono tanto, sarà uno spot per la Svizzera, ed il terreno di gioco può giocare brutti scherzi”. Poi rivela: “Io amo Napoli, mi sarebbe piaciuto giocare lì. C’è un amore speciale verso la squadra che sarebbe stato bello vivere in prima persona”.

Lasciamo Davide andare ad allenare i suoi bambini in Canada. Insomma, è difficile stabilire se c’è stato oppure un lieto fine. Sicuramente Chiumiento è uno di quei talenti che avrebbe potuto fare del bene al calcio italiano. Ora si vive la sua vita in Canada, pensando a cosa poteva essere e cosa non è stato, ma felice del suo percorso. Spesso purtroppo, una scelta, una situazione o una circostanza cancellano la strada di un destino che sembra scritto.

 

GODETEVI QUESTI VIDEO .... NE VALE VERAMENTE LA PENA ....  .ehm

 

 

 

GOL DA ....... SBALLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ...... :bravo

 

 

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 GIANFRANCO  ZIGONI  ! Alla JUVENTUS dal 1961 al 1964  .. in prestito al GENOA .. ritorno a Torino nel 1966 fino al 1970 !

 

Talmente fuori dagli schemi fu la sua maniera di concepire il " GIUOCO DEL CALCIO " ed il suo modo d'intendere e gestirsi la " VITA ", che le mie parole, specie per chi non lo ha mai visto giocare  e/o non ne ha mai sentito parlare, non sarebbero assolutamente in grado di rendere in maniera consona e compiuta quanto bizzarra, stravagante,surreale, ma nel contempo irrazionalmente  ed appassionatamente suggestiva, sia stata, e probabilmente lo è ancora, l' Esistenza di questo Uomo ... e ciò, ancor prima della sua lunga parentesi da  Calciatore ! 

 

Onde per cui mi affido al seguente video :  METTETEVI COMODI .. e  .. .smoke  ..  .coffee  ..  .salute .. GUSTATEVELO TUTTO ! 

 

PERDERE ANCHE UN SOLO MINUTO SAREBBE GRAVISSIMO " PECCATO MORTALE " : NE VEDRETE E NE SENTIRETE DELLE ... " BELLISSIME " ......  .ehm

 

 

 

 

- E se siete ancora qui, visto che ci siamo, aggiungo anche quanto segue ......ehm  

 

 

image.jpeg.a0d07b40f2b73a6af83d4178d89a97b1.jpeg   LEONARDO COLELLA    ..  & ..   image.jpeg.716d2ebb6824a615e015cfd7f658ac26.jpeg  .. JUAN VAIRO 

 

COLELLA :  Brasiliano, oriundo Italiano, che Boniperti definì " Volenteroso ma privo di classe "  ( acquisto che lasciò perplessi tutti gli addetti ai lavori ) 

 

VARIO :  Argentino, anch'egli oriundo Italiano, un po' più dotato rispetto a Colella, ma non riuscì mai ad ambientarsi e lasciò Torino nel Mese di Marzo per tornare in Argentina !

 

Quando sbarcò in Italia in molti pensarono che si trattasse di FEDERICO VAIRO grande terzino del RIVER PLATE e della NAZIONALE ARGENTINA !

 

Giunti in Italia nella Stagione Calcistica 1955/56 ... si rivelarono un Vero e Proprio .. Clamoroso " DOPPIO FLOP " : FU UNO DEI CAMPIONATI PEGGIORI IN ASSOLUTO DELLA STORIA JUVENTINA ( gli altri due sono stati : 1961/62 .. e  .. 1990/91 ) 

 

 

-  ploeger.jpg  JOHANNES  PLOEGER  : NON CI CREDERETE MA, PER ACQUISIRE LE PRESTAZIONI DI QUESTO " MODESTO GIOCATORE ", LA NOSTRA JUVE INCORSE IN UN " CLAMOROSO ABBAGLIO ": RINUNCIO' A PORTARE SOTTO LA " MOLE " TALE .. image.jpeg.9841b844beee9b970f5a3e9a8f204140.jpeg GUNNAR NORDHAL .. .doh 

UNO DEI PIU' GRANDI ATTACCANTI DELLA STORIA DEL CALCIO ! Il TUTTO PER LA SERIE : " NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO CON IL BUCO "  

 

Se vi va,   .giornale  leggete un po' qui cosa accadde .....  .ehm ( tratto da : " Il Pallone Racconta " ) 

 

Alla fine dell’estate 1948, la società bianconera acquistò dal Freni Copenaghen, la rivelazione olimpica John Hansen, il quale consigliò al presidente Gianni Agnelli il connazionale Præst, che con lui aveva entusiasmato ai Giochi di Londra, appena conclusi. Purtroppo, il danese comunicò di non essere disponibile per un immediato trasferimento e, così, la Juventus cambiò obiettivo, pur mantenendosi sul mercato danese, poco costoso e ricco di talenti. Hansen, a quel punto, fece il nome di Johannes Pløger, furetto di un metro e settantadue che poteva vantare una grossa esperienza, maturata in otto anni di incontri a livello europeo con la maglia della Nazionale.
Anche il Milan, però, era interessato al giocatore: la società rossonera era avvantaggiata rispetto ai bianconeri, avendo già inviato a Copenaghen il proprio segretario Giannotti, per far firmare un pre-contratto. Il dirigente milanista convinse Pløger al passaggio nelle file della sua squadra e, alla fine di dicembre, il danese si mise in viaggio per l’Italia.
Durante il tragitto, a Domodossola, John Hansen incontrò l’ex compagno e gli fece presente che la Juventus era disposta a riconoscergli un ingaggio superiore a quello del Milan. Pløger nicchiò, consigliato dal suo legale (che, guarda la combinazione, si chiamava Hansen), in attesa degli sviluppi della situazione. Giunto a Milano, il giocatore trovò il dirigente milanista Busini e il collega juventino Giordanetti. Si scatenò, tra i due club, una battaglia senza esclusione di colpi: Busini offrì una cifra notevole (venticinque milioni), la Juventus rilanciò alzando il tiro di cinque milioni. Il Milan, irretito per l’indebita intrusione, in realtà perfettamente legale, dato che non esisteva ancora un impegno scritto, abbandonò l’asta, lasciando campo libero ai rivali.
Il giorno di Capodanno del 1949, Pløger firmò il contratto e il 9 gennaio scese in campo contro la Lazio, mettendo a segno una rete di pregevole fattura. «È un’ala davvero brava – Paolo Bertoldi su “La Stampa” commenta la sua prestazione contro i biancocelesti – questo atteso calciatore di Copenaghen, che al suo giungere nel nostro paese ha fatto sorgere tante discussioni. Ha un gioco sbrigativo e veloce. Non indugia nei personalismi, tanto da suscitare l’impressione di avere poco dribbling, mentre, in realtà, il suo stile tende soprattutto alla praticità. Pløger tocca bene la palla con entrambi i piedi e dimostra un senso del goal. (Oltre alla rete segnata, ha pure colpito un palo). Pur essendo un’estrema, egli si vale della consuetudine anche al ruolo di centro attacco, cosicché non esita a chiudere al centro, ogni qual volta se ne presenti l’occasione. Insomma è un acquisto riuscito, e ieri da Depetrini a Parola, da Gola a Combi, a Chalmers, dirigenti, giocatori e allenatore bianconeri, esprimevano la soddisfazione per averlo In squadra. Il pubblico poi dimostrò la sua soddisfazione con ripetuti applausi».
Il suo gioco era scarno, privo di fronzoli: sapeva ancora interpretare il ruolo dell’ala classica, tutta dribbling e cross dalla fascia. La società e i tifosi si aspettavano da lui goal e assist per Boniperti: in realtà, Pløger si mostrò un po’ troppo fragile per il ruolo di attaccante e assai poco adatto a fare l’ala, tanto più che il posto era saldamente presidiato dall’intoccabile Muccinelli. A fine stagione, i conti per lui non furono esaltanti: giocò sedici partite e segnò un solo goal. Venne ceduto al Novara, dove si ambientò meglio, prima di dimostrarsi comunque un buon professionista con le maglie del Torino e dell’Udinese.
Particolare da non dimenticare: per non guastare i rapporti con il Milan, la società comunicò ai colleghi milanesi di aver ricevuto dalla Svezia un messaggio di Gunnar Nordahl, centravanti del Norrköping e della Nazionale gialloblu, che offriva i suoi servigi alla Juventus. Quasi per scusarsi dello sgarbo, la Juventus si adoperò per far venire in Italia il famoso Pompiere, da noi ribattezzato Bisonte. Nel cambio ci guadagnarono, senza ombra di dubbio, i rossoneri; Nordahl si dimostrerà, infatti, uno dei più forti attaccanti stranieri che abbiano mai calcato i nostri campi di gioco.

 

 

 

E .. seppur a malincuore .. lasciatemi concludere questa mia assai parziale " carrellata " ( molti altri ce ne sarebbero da citare ... ed auspico che, grazie alla vostra gradita e preziosa collaborazione, ciò avvenga con quello spirito di supporto e condivisione che dovrebbe accomunare tutti noi quando di JUVENTUS F.C. 1897 ci si diletta a ragionare ) citando un giocatore della nostra " rosa " attuale in cui riponevo gran fiducia e che ritenevo sarebbe potuto essere assai utile alla " Causa Bianconera " .  
 
uum A chi mi riferisco ?  A costui ....  .ehm
 
 
Federico Bernardeschi Instagram: il video che ha fatto impazzire ...  FEDE.  uum  WHAT  HAPPENS ?  SE CI SEI  BATTI  ..  NON UNO  .. MA BENSI'   Federico Bernardeschi, attaccante della Juventus 2018/19  33 COLPI !
 
 
 
.salveStefano ! 
 
 
-- P.S. - 1 :  Per favore non citatemi questi .. 2  ..   .ehm
 
Ramsey alla Juve, parla Rush: «Sono stato l'ultimo gallese in ...   IAN RUSH   .... and .... image.jpeg.e01549e6d7dac9043ce904e27526f689.jpeg  EDWIN  VAN DER SAR 
 
Entrambi ( specialmente il gallese ) nel corso della loro esperienza juventina disattesero assai le speranze ed i desideri della Società e dei Tifosi; è però altresì vero che, sia prima che dopo la loro infelice .. dis-avventura .. sotto la " Mole ", essi dimostrarono e ribadirono il loro indiscusso valore ! Evidentemente, per qualche avversa e perfida alchimia, IL SACRO FUOCO DELLA MAGLIA BIANCONERA  ( il cui " elevatissimo peso specifico "  è in grado di " condizionare " con accezione negativa anche le prestazioni  dei più grandi e celebrati Campioni ) PER RAGIONI A NOI SCONOSCIUTE NON RIUSCI' AD OLTREMODO " SCALDARE " IL LORO CUORE .. LA LORO ANIMA .. IL LORO SENSO DI APPARTENENZA ALLA GLORIOSA ED INIMITABILE " FAMIGLIA BIANCONERA
 
 
- P.S. - 2 :  Avviso ai " Naviganti Bianconeri "  .....  .ehm 
 
Niente " Scuse " ... non cominciamo con .... " OH .. MAMMA MIA QUANTO E' LUNGO "  .... " NON HO TEMPO " .... e via dicendo : Purtroppo, ahinoi, siamo ( quasi ) tutti agli .. " Arresti Domiciliari " ! Si può uscire solo per poi riempire il frigorifero .. per recarsi In farmacia ... per fare la pipì e la pupù ...( ah, no scusate, ciò vale solo per i nostri amici cani )  e pochissimo altro : onde per cui di " tempo " da spendere ne abbiamo a iosa ! 
 
Non mancate, altrimenti, mio malgrado, sarò costretto a richiedere copia della vostra " autocertificazione " ... e chi fa il furbo, si sa, rischia " sanzioni pecuniarie " assai elevate : uumMEDITATE GENTE ... MEDITATE ! PREVENIRE E' ASSAI MEGLIO CHE CURARE .... .ghgh 
 
 
- P.S. - 3 : Ca va sans dire, tutto ciò, pensato e proposto con il .. più o meno .. " vano tentativo " di alleggerire un po' la tensione che attanaglia il Nostro Paese ed il Mondo intero !
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ciao Amico. Io te ne butto lì uno che ancora oggi è fonte di discussione tra mio nonno e mio zio : Koetting 

Personalmente l'ho conosciuto da allenatore.

Non sarà ai livelli di quelli da te citati, ma lo ricordo fonte di dibattiti a tavola quando ero piccolo sefz 

Sempre negli stessi anni, più o meno, sentivo parlare di Buso, centravanti che sembrava destinato a belle cose nella Juve. Mai visti giocare, ma a casa mia ho sempre sentito parlare parecchio di Juve e mi ricordo il tutto sempre con piacere.

Poi, ai giorni nostri, nel calcio minore mi sarei aspettato ben più carriera da parte di Clemenza e Beltrame.

 

Per altre squadre leggendo di Zavarov mi è venuto in mente Oleh Protasov. Attaccante ucraino che sembrava destinato ad una carriera molto più esaltante fuori dai confini sovietici.

 

Grazie ancora per i tuoi bei racconti.

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Grazie Stefano per questa tua ennesima perla,tra l'altro mi hai fatto conoscere storie di giocatori che ignoravo.

Dei nomi citati e da me conosciuti posso dirti che la più grande delusione fu senza dubbio Zavarov...ricordo ancora il mio grande entusiasmo quando fu acquistato, dato che all'epoca rimasi folgorato dalle sue prestazioni nella Dinamo Kiew di Lobanowsky ed invece da noi si rivelò purtroppo un autentico flop.

I tuoi interventi sono sempre molto apprezzati ed ancor di più lo sono in questo difficile periodo,se il forum è come,deve essere,fonte di arricchimento il merito per me è in gran parte tuo.

 

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Ciao Stefano, appena ho letto il titolo mi è venuto in mente un ragazzo che hai citato in seguito. Tra i vari Gasbarroni, Lanzafame e Palladino, quello che più di tutti ci aveva fatto sperare in un futuro da campione era stato proprio Chiumiento!

Tra quelli che invece sono arrivati da noi già formati, il primo ricordo è per Fabian O’Neill! Fenomeno a Cagliari, imbarazzante a Torino; si dice abbia sperperato tutto in alcol e donne, e pare che ora lavori in un bar in Uruguay! Pensare che molti avrebbero pagato di tasca per poter giocare a certi livelli... È proprio vero che chi ha i denti non ha pane, e chi ha pane non ha i denti!!

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Ogni volta che si parla di Ezio Vendrame e Gigi Meroni si associano sempre a George Best, ma secondo me bisognerebbe ben specificare che le similitudini tra i due giocatori italiani e l'asso dello United valgono più che altro per il carattere ribelle e lo stile anticonformista (quasi da rockstar) che li caratterizzava in un periodo storico come quello.

Dal punto di vista prettamente calcistico, pur riconoscendo l'alto livello di talento naturale sia di Vendrame che di Meroni, direi che siamo siamo abbastanza lontani dal fenomeno nord irlandese che sarà pure durato poco, ma che per almeno un anno è stato indubbiamente il miglior calciatore al mondo (se avete tempo guardatevi la finale di Wembley del 1968 e capirete), ha vinto il pallone d'oro ed ha segnato in carriera qualcosa come 181 gol nel Manchester United !!

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Vendrame personaggio straordinario, secondo me lui ed altri qui non andrebbero paragonati ad altra feccia citata.

 

Un conto è non essere esplosi, ma tra Vendrame e Balotelli c'è la steeea differenza tra la Arcuri e Rosy bindi per me. Idem chiorri.

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8 minuti fa, .ste13. ha scritto:

Dalla storia di Chiumento traspare un ragazzo molto fragile, sarebbe stato sicuramente più a suo agio con la dirigenza attuale che nell oligarchia Moggiana

Probabile,litigare con quella dirigenza e sopratutto con moggi non era una cosa da nulla

Anche il carattere magari non tostissimo del ragazzo puo darsi non lo abbia aiutato

Peccato,talento ne aveva eccome,davvero un peccato

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trovo assurdo addossare la colpa ad un dirigente per non esser rimasto in serie A. Ci sono altre 19 squadre e più in serie A

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tra i tanti acquisti, di cui avevo grandi aspettative, che poi hanno deluso ricordo:

Athirson, terzino sinistro brasiliano

Oliseh, centrocampista nigeriano

Esnaider, attaccante

Blanchard, centrocampista francese

Ametrano, laterale 

 

Poi dei giocatori, che in altre squadre si sono rilevati campioni, come non ricordare Van Der Sar ed Henry.

 

 

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Grazie infinite Stefano. Inutile che io ti dica a chi pensavo mentre avido osservavo il documentario su Zigoni. E rimpiango quei momenti in cui dopo aver letto una delle tue tante e interessantissime discussioni, prendevo spunti per andare da papà a porgergli domande su domande su questo o quell’altro aneddoto carpito attraverso le tue parole. 
Grazie, continua a racimolare materiale perché idealmente sento che mentre leggo o seguo i video, non sono solo. 

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Dai video Chiumento mi sembra troppo innamorato del pallone per il calcio attuale. Puoi permettertelo se poi hai la concretezza di Messi..

 

Uno dei giocatori non in orbita Juve potenzialmente devastante è stato Moscardelli: assurdo quanto fosse fisico, potente, tecnico, ambidestro, rapinatore, geniale.. davvero un talento sprecato

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Il mio più grande rammarico rimane Henry, di fatto una meteora da noi, con forte miopia da parte della dirigenza dell'epoca.

Uno dei migliori attaccanti europei del primo decennio di questo secolo.

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2 minuti fa, Al Galoppo ha scritto:

Il mio più grande rammarico rimane Henry, di fatto una meteora da noi, con forte miopia da parte della dirigenza dell'epoca.

Uno dei migliori attaccanti europei del primo decennio di questo secolo.

Strano, ma sono daccordo con te... succede raramente, ma succede. .ghgh

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11 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Strano, ma sono daccordo con te... succede raramente, ma succede. .ghgh

Non è che ti sei svegliata con la febbre? .ghgh

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Adesso, Al Galoppo ha scritto:

Non è che ti sei svegliata con la febbre? .ghgh

No no, sto benissimo. .ghgh

 

Vendere Henry fu davvero un sacrilegio. Che brutto errore. 

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Grazie Stefano, gran lavoro .ok

 

Tra le nostre meteore aggiungerei: 

 

- Krasic (il nuovo Nedved)

- Melo 

- Aquilani 

- Amauri 

- Lanzafame (il Ronaldo italiano)

- Kapo

- Bojinov (che in carriera fu anche un buon calciatore ma con tantissimi alti e bassi)

- Di Vaio (vedi sopra, giocatore che a me piaceva molto ma troppi alti e bassi)

- Ci metterei anche Kovacevic per le stesse ragioni (anche se quando ero bambino era uno dei miei idoli, quanti ricordi!) 

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Complimenti

A me queste INCURSIONI piacciono assai

Un paio di   "cosette da dire" 

Una a Ulivieri.

Grande talento quel Chiorri(Come al solito ho avuto il piacere di ammirare tutto il suo genio nella mitica COPPA CARNEVALE di Viareggio)

Ma quanto a talento e tant'altro,  Baggio E' il giocatore italiano più forte di tutti i tempi. Di quelli che ho visto

Lasciamo perdere Balotelli e Cassano...per me il calcio è una COSA seria.

Questi due giullari di corte, se pur a molti simpatici solo per evidenti sproloqui contro la juve, restano tali.

Comunque, più stoffa Cassano di Balotelli

Ripercorrendo le azioni di quella partita contro il Milan di Gianni Rivera(eccolo un altro grandissimo del calcio italiano)  per quel poco che ho visto, ho ammirato un grande Salvadore( a mio avviso poco ricordato e troppo dimenticato come e quanto Gentile).

Come non ricordare Morgan Morini (il Killer),Haller, Cuccu, e il 10...Del Sol??? Vero!!!

Sono d'accordo su Bernardeschi. Talento del tutto inespresso che rischia di rimanere nel suo mondo sommerso 

Tra Le grandi meteore metto Banchelli della Fiorentina e guardando in casa mia...si  Chiumiento aveva tutto per sfondare E aggiungo Giovinco,  vero genietto 

 

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9 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

.. seppur a malincuore .. lasciatemi concludere questa mia assai parziale " carrellata " ( molti altri ce ne sarebbero da citare ... ed auspico che, grazie alla vostra gradita e preziosa collaborazione, ciò avvenga con quello spirito di supporto e condivisione che dovrebbe accomunare tutti noi quando di JUVENTUS F.C. 1897 ci si diletta a ragionare ) citando un giocatore della nostra " rosa " attuale in cui riponevo gran fiducia e che ritenevo sarebbe potuto essere assai utile alla " Causa Bianconera " .  

Stefano io sono convinto che le "colpe", nel caso di Federico, siano da dividere equamente.

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8 ore fa, .ste13. ha scritto:

Dalla storia di Chiumento traspare un ragazzo molto fragile, sarebbe stato sicuramente più a suo agio con la dirigenza attuale che nell oligarchia Moggiana

Mah, quelli che lamentano di non aver fatto carriera "per colpa di...." mi lasciano sempre perplesso.

Il campo é quello ed il pallone é quello, se sei davvero forte vieni fuori a prescindere perché non é Moggi o il tal allenatore che ti impedisce di dribblare o segnare eh.

Può andarti storta un paio di stagioni, ma se hai le qualità ed il carattere vieni fuori comunque.

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