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phoenix

GdS: "Così l’Uefa: bastano 13 giocatori (almeno un portiere) per andare in campo. Manca una norma italiana, Gravina e Dal Pino al lavoro: il riferimento è la regola europea"

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La linea la dà l’Uefa. In attesa di una risposta regolamentare italiana a un’emergenza «pluripositività» del calcio, è l’indicazione europea la «fonte» di partenza per un percorso che dovrà comunque arrivare a stabilire delle norme sui casi in questione. Il decalogo della federcalcio europea è stato pubblicato all’inizio di agosto proprio primadella ripresa di Europa e Champions League (è in vigore anche per l’attività delle Nazionali), ma la sua validità riguarda anche la stagione a venire, purtroppo ancora condizionata dall’uragano Covid. Si stabilisce che la partita si potrà giocare nel caso in cui le squadre abbiano almeno 13 giocatori disponibili, cioè non contagiati, da mandare in campo. Fra questi 13 ci deve essere assolutamente un portiere. In pratica, il caso Genoa – dove i calciatori positivi sono 10 – non rientrerebbe nella casistica che porterebbe al rinvio, almeno secondo le regole europee. La norma è particolarmente rigida anche perché particolarmente rigido è il calendario, stretto fra mille compatibilità necessarie, molto spesso con partite di andata e ritorno.  Ma la Federcalcio è per restare fedeli alla linea Uefa. Poi si potrà intervenire con un processo che deve essere condiviso con i club. E Gravina ha offerto a Dal Pino la disponibilità a lavorare insieme.

 

Fonte: Gazzetta dello Sport

 

 

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The show must go on. 

 

Purtroppo a mali estremi, estremi rimedi. L’alternativa sarebbe di fermare il tutto con danni e disagi che non voglio nemmeno prendere in considerazione. E non parlo solo di calcio. 

 

 

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Manca una norma italiana.

E' sconcertante il dilettantismo che ancora una volta mostrano i signori del calcio italiano nel gestire quella che è a tutti gli effetti un'industria.

E sì che sono tutti imprenditori di un discreto successo.

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Si attinga alla primavera ma il campionato deve andare avanti finché sarà possibile ....

 

non sarebbe giusto sospendere “ad squadram” ....

 

piuttosto stiano più attenti ai comportamenti fuori e dentro il campo ...

che all’inizio si parlava di niente sputazzi, abbracci e slinguazzamenti e invece Queste regole è come se non fossero mai esistite.

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Sono sei mesi e non c'hanno pensato, io appena è ripartito il campionato passato me lo sono chiesto e l'ho scritto.

Il virus si tratta come un infortunio o no?

Ora c'è gente che chiede rinvii a destra e sinistra.

Complimenti.

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5 minuti fa, zoff70 ha scritto:

Era troppo difficile stabilirlo prima dell'inizio della stagione vero Gravina ? :patpat:

Troppo facile stabilirlo prima... dove sarebbero andate a finire le polemiche? E i giornalai come avrebbero fatto a dire che la juve ruba? 

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Regola ridicola, funzionale a portare avanti una competizione a discapito della sua regolarità.

E che non tiene conto delle norme di diritto comune e delle misure sanitarie (vedi il caso del Genoa, dove la ASL ha prescritto isolamento anche per i non positivi e sospensione degli allenamenti).

Lo sport deve per forza distinguersi, in peggio.

Il comune cittadino, entrato in contatto con un soggetto positivo, si fa 15 giorni di isolamento volontario. Un calciatore (quelli del Napoli in questo caso e mi spiace per loro) fanno i tamponi a distanza di meno di 48h (lasso temporale non sufficiente e adeguato) e intanto vanno in giro e si allenano. Chapeau

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1 minuto fa, lo strizzacervelli ha scritto:

Troppo facile stabilirlo prima... dove sarebbero andate a finire le polemiche? E i giornalai come avrebbero fatto a dire che la juve ruba? 

.sisi

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1 ora fa, phoenix ha scritto:

Ma la Federcalcio è per restare fedeli alla linea Uefa. Poi si potrà intervenire con un processo che deve essere condiviso con i club.

E dove interveniamo noi...facciamo solo danni...vedrete...

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10 minuti fa, GiaNew ha scritto:

Regola ridicola, funzionale a portare avanti una competizione a discapito della sua regolarità.

E che non tiene conto delle norme di diritto comune e delle misure sanitarie (vedi il caso del Genoa, dove la ASL ha prescritto isolamento anche per i non positivi e sospensione degli allenamenti).

Lo sport deve per forza distinguersi, in peggio.

Il comune cittadino, entrato in contatto con un soggetto positivo, si fa 15 giorni di isolamento volontario. Un calciatore (quelli del Napoli in questo caso e mi spiace per loro) fanno i tamponi a distanza di meno di 48h (lasso temporale non sufficiente e adeguato) e intanto vanno in giro e si allenano. Chapeau

condivido in parte quanto dici. Ma tieni conto che la regola dell'UEFA non considera vincoli e regolamenti nazionali; non esiste un approccio comune a livello europeo (e neppure EU) su niente relativo a questo virus e difatti esistono differenze clamorose anche varcando i confini di paesi vicini. L'Italia ha regole molto restrittive, ed effettivamente in quest'ottica sarebbe quantomeno bizzarro copiare tout court le regole UEFA.

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10 minuti fa, Spine ha scritto:

condivido in parte quanto dici. Ma tieni conto che la regola dell'UEFA non considera vincoli e regolamenti nazionali; non esiste un approccio comune a livello europeo (e neppure EU) su niente relativo a questo virus e difatti esistono differenze clamorose anche varcando i confini di paesi vicini. L'Italia ha regole molto restrittive, ed effettivamente in quest'ottica sarebbe quantomeno bizzarro copiare tout court le regole UEFA.

Ma qualunque sia l'approccio dell'Italia...e qualunque sia l'interpretazione da dare alle direttive Uefa...ma era tanto complicato provarci a pensare prima di iniziare??
Sant'Iddio...ma è mai possibile che non mostrino una volta che sia una un minimo di lungimiranza? Ma cosa pensavano...che il problema Covid fosse sparito?

Come se l'eventuale positività di uno o più giocatori fosse un'ipotesi talmente remota da non prenderla neanche in considerazione...e ora tocca decidere una regola comune quando comunque già il Genoa e il Milan settimana scorsa hanno dovuto giocare con due positivi...

Poi magari oggi decidono che la regola sarà che con due positivi la partita viene rimandata...questi sono capaci di questo e altro...

 

A volte viene da pensare che il calcio italiano sia in mano a veri e propri dilettanti...

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8 minutes ago, Tarmako78 said:

Ripeto...la regola uefa è chiara...per tutti funziona così 

di che parliamo?

Che le squadre come Genoa e Napoli , ad esempio, non potrebbero allenarsi...

 

quindi, come giocano le successive partite, in che condizioni fisiche e psicologiche?

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A mio avviso, a malincuore cuore, avrebbero:

 

dovuto annullare la nations league, per avere qualche mercoledi di spazio per i recuperi dei campionati

aumentare il numero dei gironi delle coppe europee, in modo da ridurre le partite fino alla eliminazione diretta

 

insomma creare spazio per eventuali recuperi.

 E poi portare la serie a a 18 squadre...in modo da avere 4 partite in meno...

 

diffcile...

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Non condivido il pensare che non ci siano le norme, perchè in federazione siano sprovveduti. E' tutto voluto, in questo modo si può modulare il tutto in funzione di quello che accade strada facendo. Disonesti e non sprovveduti.

17 minuti fa, Gobbo88 ha scritto:

Ora visto che siamo in Italia mi aspetto esiti dei tamponi falsi per far giocare i propri giocatori più forti 

Non è già accaduto ciò?

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Secondo me bisogna giocare...

 

Se lo guardiamo dal punto prettamente sportivo, questo aspetto rientra nel calderone della fortuna/sfortuna nell'arco di una stagione. Metti caso che ora noi incontriamo un Napoli decimato, prima o poi potrebbe capitare anche a noi di arrivare decimati prima di un'altra partita.

 

Altrimenti, se ci si ferma ogni volta, non ha nemmeno senso continuare la stagione.

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