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29 MAGGIO 1985

10/01/1960 - 17/01/1960: una settimana gelida ma, nel contempo, ardente di purissima juventinità

Post in rilievo

Amici, 

nel mio perpetuo peregrinare tra le gloriose pagine degli infiniti ed ineguagliati " Capitoli " della Leggenda Bianconera,

tutto ad un tratto, mi sono imbattuto in due " Domeniche " consecutive  che,  avendo in comune quello che potremmo  

definire un " minimo comune denominatore " .. e cioè .. IL GELO,  mi hanno riportato alla mente sia le intense e semplici

emozioni di quel " GIUOCO DEL CALCIO ", spesso definito " PANE & SALAME ", che, ahimè, da tempo, troppo tempo

ormai non esiste più, sia un piacevole episodio  che riguarda un nostro GRANDE CALCIATORE .. oltre che .. GRANDE UOMO !

 

Siamo nel corso della Stagione Calcistica " 1959/60 " e le date in questione sono ....  .ehm

 

- 10 GENNAIO 1960 -  .. & ..  -  17 GENNAIO 1960  -  

 

Andiamo in ordine cronologico

 

- Domenica 10 Gennaio 1960, sì perchè, a molti potrà apparire  strano, in quei Tempi, tutti i match venivano disputati 

allo stesso orario in quello che era il giorno dedicato alla .. .paceebene Santa Messa .. ai .. Paste - Picture of I Dolci Magazzini di Man, Turin - Tripadvisor  .. pasticcini,

 

unico sfizio settimanale ( che peraltro non tutti potevano permettersi) ammesso e concesso dal " budget familiare " .... e ca va sans dire ...

 

alla presenza dei tifosi sugli spalti degli stadi per sostenere la squadra del cuore , e se ciò non era sempre possibile a causa di " questioni

logistiche ", in compagnia dell'immancabile ed imprescindibile " Appuntamento "  con . " TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO " ( che,

guarda caso, proprio nella STAGIONE CALCISTICA 1959/60, all'inizio in " via sperimentale ", ed in seguito in " via ufficiale ", incredibile ma vero, 

proprio dal " 10/01/1960 ", accompagnato dalla celeberrima sigla che, ancora al giorno d'oggi, al solo sentirla mi emoziona come, se non più,

di allora, iniziò il suo infinito percorso affianco dei tifosi di tutta la nostra Penisola, Isole comprese ) ...... .ehm

 

 

 

...... uum  e cosa accadde da un punto di vista strettamente calcistico in quella Domenica ?  Gustatevi il seguente video e lo scoprirete ....  .ehm

 

  

 

 

 

.. e questo il breve ma assai esaustivo resoconto ha risvegliato in me un crogiolo di paradisiache ed intime sensazioni che il mio subconscio aveva

temporaneamente celato chissà in quale recondito anfratto della mia persona !    A cosa uum mi riferisco in particolare ? .....  .ehm 

 

- Premessa : le innumerevoli " Stagioni "( e mi riferisco all'aspetto climatico) che, a causa del mio corposo incedere sul nostro pianeta, ho vissuto in prima persona, a differenza di ciò che accade ai nostri giorni, " NON TRADIVANO " salvo che in rarissime eccezioni. I canonici e consolidati " parametri " che caratterizzavano  Primavera/Estate/Autunno/Inverno - al di là delle ovvie e naturali differenze legate alle rispettive latitudini delle nostre regioni, venivano quasi sempre rispettati .. e .. monsoni/tempeste/caldo sahariano erano lungi dal violentare e condizionare i nostri territori, la nostra vita, anche se, va detto, quell'Inverno del 1960 fu assai " tosto "sotto ogni punto di vista !

 

A ) ALL' INEGUAGLIATO FASCINO DELLE NOSTRE " VERE MAGLIE BIANCONERE "niente sponsor - niente nome ( al di là del

ruolo in campo, i tuoi paladini li riconoscevi immediatamente dal suo modo di correre e di proporre calcio ) - nessun inutile  e

frivolo orpello - e l'unica concessione era quella riservata allo " Scudetto "  ed alla " Coccarda " della Coppa Italia !

 

B ) Al " PALLONE DI VERO CUOIO "  che non cambiava direzione ad ogni refolo di vento e che necessitava di " giornalieri tagliandi "

a base di " grasso di bue " .. operazione propedeutica ad ammorbidire le ruvide e coriacee cuciture ! 

E per " domare " tale vigoroso " strumento di lavoro " dovevi avere in dote

- Tecnica sopraffina - Innata capacità di " calciare " e/o " accarezzare " il pallone con vigoria , ma nel contempo, con delicatezza - 

- Quadricipiti al di fuori della norma ( MARTINO, grande Calciatore Argentino che giocò nella grande Juve del 1949/50, aveva in sè

tutte queste doti ) ..... oppure .... se non molto dotato tecnicamente .... una forza " illegale " nelle gambe ( ARMANDO MIRANDA,

brasiliano che giocò nella Juventus nel 1962/63, fu il prototipo di questo tipo di calciatore : non aveva due gambe ... aveva due

tronchi ! Se la mmori non mi inganna mise a segno un gol da più di 40 metri - calciava di " potenza " anche le punizioni ... così come

era in grado di fare anche l'ottimo difensore CERVATO ! ) 

 

C ) Il fatto che, come si evince appieno dal filmato di cui sopra, rarissimi erano i casi in cui le partite venivano rinviate a causa delle

condizioni meteorologiche : NEVE-GHIACCIO-NEBBIA-ACQUA A CATINELLE - SI GIOCAVA ... SEMPRE E COMUNQUE ... E NESSUNO,

MA PROPRIO NESSUNO, AVEVA NIENTE DA RIDIRE ... SIA TRA GLI ADDETTI AI LAVORI, A COMINCIARE DAI CALCIATORI ... CHE TRA

COLORO CHE ERANO ASSIEPATI SUGLI SPALTI !

 

D ) Ed a proposito di " SPALTI ", lasciatemelo dire : io che ho amato ed ancora rimpiango il Caro e Vecchio COMUNALE, non posso altresì esimermi dall'esternare il mio intimo e profondo compiacimento ogni volta che mi capita di imbattermi ( come nel video che ho proposto ) in immagini inerenti lo  STADIO di SAN SIRO  - Ripreso e proposto dal cielo è ancora più affascinante ( fascino che, a mio parere, ha smarrito con l'antiestetica costruzione del 3° anello ) - Non so quante volte lì mi sia recato, ho perso il conto, ma vi posso assicurare che, fin da allora,mi sentivo più " IN CASA " in quello Stadio che non al Comunale - La presenza dei supporters bianconeri è sempre stata perlomeno pari, se non superiore, a quella dei tifosi rossonerazzurri ! 

 

E ) Senza dimenticare che, all'Epoca, a recarsi allo Stadio erano intere famiglie , anche perchè, salvo che in rarissime occasioni legate alla risicata presenza di alcuni " minus habentes " , subito richiamati " all'ordine " dagli altri spettatori qualunque fosse la squadra per cui tifavano, non vi era pericolo alcuno ... se non quello di, ahimè, di tornare a casa con una sconfitta ! 

I vari Ultras-Commandos-Brigate- Contras a prescindere ... erano ancora lungi da venire ... e con essi, salvo rare e lodevoli eccezioni, il degrado che tutti, ahimè, ben conosciamo  .. e/o .. che, carta d'identità alla mano, abbiam vissuto sulla nostra pelle !

 

 

....... ed ora passiamo alla Domenica successiva ....  .ehm

 

- DOMENICA 17 GENNAIO 1960 - 

 

F ) La JUVENTUS gioca al Comunale contro il BARI !

Durante la notte, a Torino, la temperatura scese a " - 18° gradi - ". Nei giorni precedenti era nevicato moltissimo ma, chi di dovere, con impegno e tenacia era riuscito a rendere agibile sia il, seppur assai insidioso, terreno di gioco, che gli spalti ! Anche quello contro i Pugliesi era un match molto importante : in quel Campionato erano ben 3 le squadre che lottavano per vincere lo Scudetto ... Juve/Fiorentina/Milan ... e la vittoria ottenuta a Milano contro il Milan nel turno precedente fu importantissima. Contro i baresi bisognava, però, mettere ulteriore " fieno in cascina "  : i 2 punti ( sì, perchè, allora la vittoria assegnava 2 punti in classifica ) erano obbligatori, guai così non fosse stato ! Purtroppo non sono disponibili immagini di quella partita.

 

L'incontro terminò con il risultato per 2-0 per la Vecchia Signora .... e ciò fu cosa buona e giusta perchè permise alla Juve di portare il suo vantaggio sulla seconda in classifica a " + 4 punti " -  Insomma , sotto questo punto di vista fu " UNA SETTIMANA GELIDA .. MA DA INCORNICIARE " .

 

G ) Ma, al termine dei canonici 90 minuti di gioco, un altro fondamentale e storico " EVENTO BIANCONERO "  era  .. in itinere .. dall'essere consumato, mi riferisco ad un Dovuto e Doveroso Riconoscimento ad una delle più fulgenti e prestigiose " COLONNE DELLA STORIA BIANCONERA " .. e cioè .. .ehm

 

Gigi Riva: il Rombo di Tuono che disse No alla Vecchia Signora | Gioco  Pulito        07/08 Mauro German Camoranesi VS milan (Home) - YouTube      Boniperti ESCLUSIVO: 'Io e la mia Juve siamo come due ragazzini' |  ilbianconero.com 

 

 

 

 

G  I  A  M  P  I  E  R  O        ..........  .juve  ..........     B  O  N  I  P  E  R  T  I  

 

uum e perchè vi fu un " post - partita " tutto dedicato a BONIPERTI ed alla sua PURISSIMA ED INOSSIDABILE JUVENTINITA' ? 

 

Perchè proprio in quella giornata egli raggiunse la sua " 400ma " presenza sul terreno di gioco con la GLORIOSA MAGLIA BIANCONERA, MAGLIA che seppe mirabilmente ONORARE ed AMARE in TUTTE LE SUE SFACCETTATURE ! 

 

( a tal proposito, riguardo l'effettivo numero di partite disputate da Boniperti sino al match contro il Bari, ancora al giorno d'oggi, esistono almeno 2 correnti di pensiero : c'è chi sostiene che in realtà fossero 398 ,e chi, invece, ribadisce che erano 400 ! Vabbè, non stiamo lì a guardare il " pelo nell'uovo " e speriamo che al più presto addivengano ad un compromesso : uum facciamo 399 ? .... :d )

 

 

H ) Tratto da " Archivio - La Stampa - del 17/01/1960 - ..... .ehm

 

La Juventus oggi allo Stadio contro la difesa del Bari. Un centinaio di spalatori hanno preparato il campo La Juventus oggi allo Stadio contro la difesa del Bari. L'ex-granata Macchi al posto dell'infortunato Mazzoni nella mediana barese -  Al completo i bianconeri. Numerosi spalatori, con l'aiuto di alcuni mezzi meccanici e perfino di autocarri hanno provveduto ieri a sgomberare il terreno dello Stadio in modo che Juventus-Bari possa avere regolare svolgimento, salvo, beninteso, precipitazioni atmosferiche dell'ultima ora. Anche le gradinate lungo tutto l'elisse dello Stadio sono state ripulite per far posto al pubblico. Il Bari si trova, come l'Alessandria, il Palermo e il Lanerossi nel gruppo dei penultimi in classifica e pertanto disputerà la gara con il massimo impegno, lottando per non retrocedere. Non sembra tuttavia vi siano molte speranze per i pugliesi tanto più che la capolista è reduce dalla brillante vittoria di San Siro contro il Milan. Vi è però il rischio che i bianconeri fidino troppo nella loro superiorità tecnica e non affrontino l'avversario con la decisione e nello stesso tempo con la prudenza necessarie. Cesarini e Parola hanno ripetutamente ammonito in tal senso i loro atleti, e li hanno pure tenuti impegnati seriamente durante tutta la settimana in modo da mantenerli in un buon grado di forma. Particolarmente ansioso di fare una bella partita, oggi è Boniperti, che vorrebbe festeggiare la sua quattrocentesima presenza di campionato in maglia bianconera con un successo. La Juventus ripresenterà Emoli e avrà anche in campo Castano e Sarti che hanno superato un malessere influenzale e già da alcuni giorni sono tornati ad allenarsi.

Juventus: Mattrel; Castano, Sarti; Emoli, Cervato, Colombo; Nicole, Boniperti. Charles, Sivori, Stacchini. Bari: Mezzi; Baccari, Mupo; Macchi, Seghedoni, Cappa; De Robertis, Tagnin, Erba, Buglione, Cicogna (Conti). Arbitro: Sbardella, di Roma. Inizio ore 14,30. Spalatori impegnati a preparare il campo per Juventus-Bari: il terreno era ieri perfettamente ripulito dalla neve ! 

 

I ) Tratto da " Archivio - La Stampa - del 18/01/1960 -   ....  .ehm  ( quando troverete dei " ? " punti interrogativi  è dovuto al fatto che alcuni " passaggi " erano illeggibili )

 

 

Per le prime 400 partite. festeggiato alla fine Boniperti ! Il " capitano ", aveva appena finito la partita, la sua quattrocentesima partita di campionato In maglia juventlna. La Juventus aveva vinto: il che, combinato con gli altri risultati della giornata, voleva dire quattro punti di vantaggio per la capolista. Boniperti ansimava leggermente, ma si vedeva subito che gli era ormai passata quel po' di rabbia natagli In corpo, sul terreno gelato, nel giocare  gomito a gomito con Tangnln o Conti. Adesso, negli spogliatoi, c'era ressa, quasi si fossero trasformati nell'arca di rigore d'una squadra abituata al catenaccio. Tutti s'accalcavano Intorno a Giampiero. Una festa in famiglia, accanto al bravo fratello maggiore. Strette di mano, complimenti, pacche sulle spalle, dai .. ( ? )  di Juventus-Bari dai dirigenti e dai compagni di squadra auguri, congratulazioni. E regali, tanti regali. Giampiero ne era estasiato. Un orologio d'oro della Juventus. Una medaglia d'oro del tecnici e dei giocatori. Con una scritta: « A ricordo delle prime 400 partite». Un «prime» da sottolineare come augurio affettuoso e come battuta di spirito. Un portasigarette del giornalisti sportivi torinesi. Un gran mazzo di fiori offerto dal decano dei " Marchini! ». I " Marchini » sono i giovanissimi dell'allevamento bianconero, il decano ha 14 anni. Si chiama Carlo Frè. Centravanti. Con i fiorì, un biglietto. Cominciava: « Egregio signor Boniperti... ». E diceva che i ragazzini avrebbero sempre seguito il suo esempio. La calca era sempre tanta. D'un tratto, Il dottor Umberto Agnelli, il presidente, si portò vicino all'atleta: « Tieni, capitano! Questo te lo regalo io ». Un portasigarette d'oro, Poi il brindisi. « Champagne ». Tutti a levar la coppa per il più juventino dei juventini. Tutti .. ( ? ) .. nemmeno Mattrel e Charles davano l'impressione di risentir le fresche conseguenze dell'incontro con il Bari. E dire che Mattrel aveva un labbro gonfio assai dolente per l'urto con Erba avvenuto verso la fine del primo tempo, mentre John soffriva di un brutto colpo ad un braccio. Un colpo cosi serio da consigliare una radiografia che sarà effettuata oggi.

 

 

L )  I cosiddetti " Marchini " erano i giovanissimi del " NAGC " della Juventus ! Per 24 anni il responsabile, sia tecnico che umano, di quella assai giovane 

" fascia d'età ", è stato MARIO PEDRALE, una delle colonne del settore giovanile bianconero ! 

E perchè quei ragazzini venivano definiti i " MARCHINI " ? Perchè le loro sedute d'allenamento si svolgevano al " Campo MARCHI ", campo che faceva parte

della struttura antistante il Comunale e che, oltre al " MARCHI ", comprendeva anche i Campi ... COMBI & CALIGARIS  ....  .ehm

 

image.jpeg.b59ff777735122f0d7fe075b943aac06.jpeg

 

 

2016-23-8--21-44-58   MARIO PEDRALE insieme ai suoi virgulti campioncini : un giovin BETTEGA al suo fianco !

 

 

 

 

 

2016-23-8-21-41-22

 

Nagc Juventus classe 1050. In alto da sinistra: Nolfo , Avere, Tarucco, Baldi, Del Giudice, Santagata.  In basso: Bettega, Avonto, Iacolino II, Ghiringhelli, Bonaudi.

 

 

 

 

e chi era " Marchi " ? PIO MARCHI, insieme al fratello GUIDO, sono stati giocatori della JUVENTUS negli anni 20 ! Entrambi furono legati per tantissimi

anni al Club Bianconero ! In particolare, PIO MARCHI, vestì anche la carica di " osservatore " .. e fu proprio lui a portare COMBI alla JUVE ! Purtroppo egli

venne a mancare nel Dicembre del 1942 a causa di un bombardamento sulla città di Torino ! Nel 1945 venne disputato il " TROFEO MARCHI " !

L'intento era quello di raccogliere fondi da donare in " Beneficenza " - si trattò di un Derby contro il Toro - la Juve prevalse per 3-1 -ma, ahimè, di sportività

se ne vide ben poca : vi furono espulsioni ed il match venne sospeso per circa 30 minuti ! Di certo, e presumo da ambo le parti, il proposito di rendere

omaggio alla " Memoria " di Marchi , e di impegnarsi per portar sollievo ai più bisognosi, almeno nella " forma ", fu completamente disatteso !  

 

 

M ) e tornando alla Stagione Calcistica 1959/60 , en passant,  mi sembra giusto e doveroso segnalare un paio di " cosucce " .... .ghgh 

 

- LA " JUVENTUS F.C. 1897 " per l'  11a " volta si fregiò del titolo di ....  MASTERS-CARDS-JUVENTUS-1992-93-1993-CARD-N-58-11-SCUDETTO-1959-60-LE-VITTORIE

 

chiuse il Campionato al 1° posto con 55 punti - distaccando la Fiorentina di 8 punti ed il Milan di 11- Sivori, capocannoniere, mise a segno 28 gol - Charles 23 -

 

- non solo, il 18 Settembre del 1960, a San Siro, ai tempi supplementari, la Juve sconfisse per 3-2 la Fiorentina in quella che fu la " FINALE di COPPA ITALIA " - 

" 4a " Coppa per la Juventus !

 

 

N ) godetevi i seguenti video, ne vale veramente la pena ....  :tsa:

 

1 )  ... mancano i gol di alcune partite, compreso quelli relativi al match " JUVENTUS - BARI : 2-0 " di cui sopra, ma trattasi di veloce e gustosissima carrellata 

 

 

 

 

2 ) 15/05/1960 : JUVENTUS - MILAN  3 - 1 : 2 Gol di Sivori - 1 di Boniperti - ASSAPORATE E GUSTATEVI LE FANTASMAGORICHE GIOCATE DELL' IMMENSO OMAR SIVORI

 

- N.B. - al gol dei rossoneri, un " raccattapalle "  dietro la porta juventina "ESULTA " - senz'altro era un ragazzo delle " giovanili bianconere " - 

una delle due : era un " rossonero " .. e/o ... un " granata " .... per la serie : " avere una serpe in seno " .....  .ghgh 

 

 

 

 

 

 

 

3 ) La Finale di Coppa Italia vs Fiorentina : da notare che la Juve rimase in 10 uomini a causa dell' espulsione di Omar Sivori al minuto 60 dei tempi regolamentari !

Di gran pregio le 2 marcature del " GIGANTE " .... IN TUTTI I SENSI  .... JOHN CHARLES ! La Fiorentina di quei tempi era una squadra assai valida ed ostica per tutti !

 

 

 

 

 

Buon proseguimento a tutti voi, .salveStefano

 

 

 

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8 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Non sembra tuttavia vi siano molte speranze per i pugliesi tanto più che la capolista è reduce dalla brillante vittoria di San Siro contro il Milan. Vi è però il rischio che i bianconeri fidino troppo nella loro superiorità tecnica e non affrontino l'avversario con la decisione e nello stesso tempo con la prudenza necessarie

Grazie Amico mio!, Ancora una bella pagina della storia gloriosa del nostro Club.

Il testo selezionato in realtà e secondo il mio modesto parere non ha età.

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Grande, grandissimo Stefano. Bellissimo amarcord. Stupendo tutto ed ogni tanto ci vuole un topic così per ricordare e far vedere ai più giovani come era il calcio di prima . 

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Grazie Stefano, doppiamente perchè io nel 1960 sono nato, per la precisione il 22 ottobre....................mia nascita, scudetto della Juventus, sarà un caso ? Bellissimi ricordi per quelle Juventus che non ho potuto vivere, questa poi veramente meravigliosa con quel trio di uomini/campioni davvero unici, Boniperti, Charles e Sivori, ma che conosco dai libri, da immagini di repertorio, e dai tuoi frequenti e unici ricordi, vere perle qui su VS. Grazie ancora

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42 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Grazie Amico mio!, Ancora una bella pagina della storia gloriosa del nostro Club.

Il testo selezionato in realtà e secondo il mio modesto parere non ha età.

...... uum e come darti torto, amico mio ?

 

In ambito calcistico, oltre che " sportivo " in generale  ed  " umano " in senso lato, 

trattasi di una " Regola Aurea " non scritta  e di un  " Repetita iuvant " che, da sempre

sono, o dovrebbero essere, fondamentali ed imprescindibili " architravi " ai quali 

affidare la custodia sia del corpo che dell'anima a tutela di quello che è il nostro

percorso su questo pianeta che l'Uomo ha definito Terra !

 

Ti Ringrazio per la tua costante, graditissima e preziosa presenza nei miei periodici

" deliri " a tinte bianconere ! 

 

Ti Auguro una serena giornata, .salveStefano !

 

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4 ore fa, Axl Rose76 ha scritto:

Grazie Stefano per il tuo costante contributo fatto di racconti e video della nostra leggendaria e amata Juventus!!!

 

Grazie a te, Amico, per la tua costante, ed a me graditissima, presenza in questi miei saltuari " viaggi " a ritroso nel

Tempo, il cui intento è quello di, seppur nei limiti delle mie capacità e conoscenze, divulgare pagine indelebili della 

ineguagliata " LEGGENDA BIANCONERA " . 

 

Buona giornata, .salveStefano !

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2 ore fa, andy_gobbo ha scritto:

grazie per questo documento intriso di passione✌️

Grazie a te, Amico, che non manchi mai di onorarmi della  tua presenza ! 

Apprezzo assai il fatto che tu abbia gradito ! 

 

Tra l'altro, non ho dubbio alcuno nell'affermare che, la tua passione per la

" Vecchia Signora ", è perlomeno pari .. se non .. superiore alla mia !

 

Buona giornata, .salveStefano !

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@29 MAGGIO 1985

Devo dire che i tuoi post sono quelli che leggo più volentieri in assoluto. Documentati, scevri di polemiche, pieni d'amore per la nostra squadra.

Sarà che ho solo qualche anno in meno di te e ricordo bene l'atmosfera di quell'epoca ormai sfumata per sempre.

Grazie.

 

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8 ore fa, Mormegil ha scritto:

Non ci sono più le mezze stagioni

... verissimo : anche se, è altrettanto vero, che oltre alle " mezze stagioni ", sapessi come mi mancano le " MAGIE "

di questi " IMMENSI CAMPIONI " .....  .ehm 

 

Da Boniperti-Sivori-Charles al sogno "Dygualdo", quanti tridenti meraviglia  per la Juve - La Gazzetta dello Sport  - Tre Re per La Signora. Boniperti, Charles, Sivori. L'italia Del Boom e La  Juve Delle Stelle di: Bernardi & Novelli - Libro Usato - Graphot - | IBS

 

 

.juve                                    .juve                                     .juve              

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4 ore fa, MATTEO1973 ha scritto:

Come sempre bellissimo!

Chicca tra le chicche: Bobby gol ragazzino .@@

 

Grazie Stefano!

Grazie a te che sei sempre presente e che il più delle volte mi onori del tuo gradito apprezzamento !

 

Riguardo a " Bobby gol " ragazzino, sperando di farti cosa gradita, ti passo uno stralcio di un'intervista

a Mario Pedrale, allenatore dei giovanissimi della Juventus  a cui ho fatto accenno nel messaggio

d'apertura di questo topic ! 

 

Piacevolissima la sua narrazione in quanto vengono citati aneddoti che riguardano sia Bettega che

Furino ! 

 

Buona ... .giornale .... lettura ....  .ehm tratto da " Il Pallone racconta " ....  

 

Mario Pedrale, con lei si è visto come il calcio possa recitare una parte effettivamente importante nella formazione di un ragazzo. «Certo, una disciplina educativa, Il NAGC non era semplicemente sport da oratorio, come qualcuno aveva ironizzato, ma vera scuola calcistica e di vita, che dà tono e moralità al ragazzo facendone un ometto. E chi, pur giocando bene, poteva guastare l’ambiente era escluso».
Alla pari di Sentimenti IV e di Giovanni Viola, attuali istruttori delle giovanili juventine, anche Mario Pedrale fu portiere. Per apprendere di questa sua attività agonistica occorre andare al periodo che precedette la seconda guerra mondiale, dal ‘33 al ‘36 quando era numero uno della Pro Vercelli, prima che le bianche casacche lasciassero il palcoscenico della massima divisione, tenuto con onore nel periodo più glorioso del calcio nazionale. I ricordi sono tanti, naturalmente, ma ancora vivo è quello del debutto a Bologna, quando parò un calcio di rigore allo specialista Monzeglio. Era l’aprile del ‘34. Buon portiere è quindi sinonimo di ottimo tecnico. «Ventiquattro anni alla Juventus – tiene a ribadirmi Pedrale con gli occhi lucidi per la commozione – hanno lasciato un segno indelebile. Conserve un caro ricordo dei miei ragazzi e di essi i più non si dimenticano dcl vecchio maestro, con gli auguri a Natale e venendomi a trovare qui, al campo. Li ho tutti nel mio cuore».
Quanti episodi avrebbe da raccontare, da Furino a Bettega agli altri ancora! «Furino a quell’epoca abitava al largo Orbassano; qui arrivava già sudatissimo perché prima si era fermato a giocare in piazza d’Armi. E dovevo frenarlo poiché correva troppo. Ebbene quando finivamo l’allenamento, passando da piazza d’Armi nel tardo pomeriggio chi ti ritrovavo? Proprio lui! Poi Bettega. Lo aveva portato il papà; avevano raccolto l’invito dall’altoparlante. Era puntualissimo, non è mai mancato una volta. Era nato calciatore, del classico modello inglese, ed è arrivato perché sorretto da grande volontà. Aveva iniziato come mediano di spinta e questo certamente gli è servito in quanto poteva disporre di più palloni e inoltre si abituava ai frequenti contrasti. Ero certo che si sarebbe affermato e lo dicevo diciassette anni fa! 

 

N.B. - Pedrale, riguardo " all' altoparlante ", si riferiva a quanto segue .... .ehm

 

 

Lavoro e sacrificio, ma anche tante soddisfazioni. «Indubbiamente – riconosce Pedrale – allora le selezioni riguardavano i ragazzi a partire dai 12 anni, poi si scese a 10 quindi a 8. Arrivato ai 14 anni il ragazzo accede agli allievi e di ogni covata a passare nei ranghi della categoria superiore erano dai venti ai venticinque elementi».
Quale sistema di valutazione adottava nelle scelte? «Innanzitutto si cercava di far conoscere la nostra iniziativa ad esempio attraverso l’altoparlante prima delle partite. E al sabato si presentavano anche in trecento per i provini che si svolgevano dall’ottobre a fine novembre. Io li suddividevo per annata e poi facevo disputare tra di loro delle partitine della durata al massimo di 10’ e di lì tirava fuori qualche nominativo, in media tre o quattro su cento. Mi bastava poco per capire chi aveva passione e volontà di riuscire.
 
Cordialmente, .salveStefano !

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9 ore fa, MrFalex ha scritto:

Bellissimo, grazie mille! E comunque i pasticcini si possono ancora mangiare la Domenica, quindi dateci dentro!

Grazie per aver apprezzato, sei troppo gentile !

Vero ciò che dici riguardo i " pasticcini " ... ma, cosa vuoi che ti dica, quelli di " una volta " avevano un valore intrinseco

di tutt'altro " sapore " rispetto agli attuali ... oltretutto, ai tempi, c'era poco da " darci dentro " : in famiglia, se ti andava

di lusso, al massimo, ma proprio al massimo, riuscivi a gustarne un paio !

 

Però, cosa vuoi che ti dica, il piacere di gustarli aveva un " retrogusto " assai speciale in quanto, seppur nella veste di

bignè .. cannoncini .. crostatina e via dicendo, quello era altresì il " premio " che ti veniva riconosciuto e donato in quanto,

durante la settimana, avevi appieno adempiuto ai tuoi " doveri " scolastici ed affini !

 

Ai nostri giorni, invece, per gran parte delle persone, sotto questo aspetto, sembra essere " SEMPRE " Domenica .... e sotto

questo aspetto, forse, e sottolineo forse  , mi fa pensare che era meglio prima .... :tsa:

8 ore fa, juve51 ha scritto:

Grande, grandissimo Stefano. Bellissimo amarcord. Stupendo tutto ed ogni tanto ci vuole un topic così per ricordare e far vedere ai più giovani come era il calcio di prima . 

Grazie, carissimo !

Non manchi mai, e ciò, non lo nego, mi gratifica assai !

Mi fa molto piacere che, per l'ennesima volta, tu abbia gradito !

 

Buona serata, .salve

7 ore fa, Nord est ha scritto:

Stefano che dirti, grazie come sempre per questi tuoi splendidi ricordi bianconeri 👍

Caro Amico, che dirti, se non GRAZIEEEEEEEEE, per il tuo consueto e graditissimo apprezzamento !

Sei sempre assai gentile ! 

Alla prossima, .salve Stefano !

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Grazie a te che sei sempre presente e che il più delle volte mi onori del tuo gradito apprezzamento !

 

Riguardo a " Bobby gol " ragazzino, sperando di farti cosa gradita, ti passo uno stralcio di un'intervista

a Mario Pedrale, allenatore dei giovanissimi della Juventus  a cui ho fatto accenno nel messaggio

d'apertura di questo topic ! 

 

Piacevolissima la sua narrazione in quanto vengono citati aneddoti che riguardano sia Bettega che

Furino ! 

 

Buona ... .giornale .... lettura ....  .ehm tratto da " Il Pallone racconta " ....  

 

Mario Pedrale, con lei si è visto come il calcio possa recitare una parte effettivamente importante nella formazione di un ragazzo. «Certo, una disciplina educativa, Il NAGC non era semplicemente sport da oratorio, come qualcuno aveva ironizzato, ma vera scuola calcistica e di vita, che dà tono e moralità al ragazzo facendone un ometto. E chi, pur giocando bene, poteva guastare l’ambiente era escluso».
Alla pari di Sentimenti IV e di Giovanni Viola, attuali istruttori delle giovanili juventine, anche Mario Pedrale fu portiere. Per apprendere di questa sua attività agonistica occorre andare al periodo che precedette la seconda guerra mondiale, dal ‘33 al ‘36 quando era numero uno della Pro Vercelli, prima che le bianche casacche lasciassero il palcoscenico della massima divisione, tenuto con onore nel periodo più glorioso del calcio nazionale. I ricordi sono tanti, naturalmente, ma ancora vivo è quello del debutto a Bologna, quando parò un calcio di rigore allo specialista Monzeglio. Era l’aprile del ‘34. Buon portiere è quindi sinonimo di ottimo tecnico. «Ventiquattro anni alla Juventus – tiene a ribadirmi Pedrale con gli occhi lucidi per la commozione – hanno lasciato un segno indelebile. Conserve un caro ricordo dei miei ragazzi e di essi i più non si dimenticano dcl vecchio maestro, con gli auguri a Natale e venendomi a trovare qui, al campo. Li ho tutti nel mio cuore».
Quanti episodi avrebbe da raccontare, da Furino a Bettega agli altri ancora! «Furino a quell’epoca abitava al largo Orbassano; qui arrivava già sudatissimo perché prima si era fermato a giocare in piazza d’Armi. E dovevo frenarlo poiché correva troppo. Ebbene quando finivamo l’allenamento, passando da piazza d’Armi nel tardo pomeriggio chi ti ritrovavo? Proprio lui! Poi Bettega. Lo aveva portato il papà; avevano raccolto l’invito dall’altoparlante. Era puntualissimo, non è mai mancato una volta. Era nato calciatore, del classico modello inglese, ed è arrivato perché sorretto da grande volontà. Aveva iniziato come mediano di spinta e questo certamente gli è servito in quanto poteva disporre di più palloni e inoltre si abituava ai frequenti contrasti. Ero certo che si sarebbe affermato e lo dicevo diciassette anni fa! 

 

N.B. - Pedrale, riguardo " all' altoparlante ", si riferiva a quanto segue .... .ehm

 

 

Lavoro e sacrificio, ma anche tante soddisfazioni. «Indubbiamente – riconosce Pedrale – allora le selezioni riguardavano i ragazzi a partire dai 12 anni, poi si scese a 10 quindi a 8. Arrivato ai 14 anni il ragazzo accede agli allievi e di ogni covata a passare nei ranghi della categoria superiore erano dai venti ai venticinque elementi».
Quale sistema di valutazione adottava nelle scelte? «Innanzitutto si cercava di far conoscere la nostra iniziativa ad esempio attraverso l’altoparlante prima delle partite. E al sabato si presentavano anche in trecento per i provini che si svolgevano dall’ottobre a fine novembre. Io li suddividevo per annata e poi facevo disputare tra di loro delle partitine della durata al massimo di 10’ e di lì tirava fuori qualche nominativo, in media tre o quattro su cento. Mi bastava poco per capire chi aveva passione e volontà di riuscire.
 
Cordialmente, .salveStefano !

Grazie mille! 

 

Furino correva troppo..... @@

 

Poi volevo dirti che anche a me la sigla di tutto il calcio provoca delle sensazioni incredibili, quel calcio visto alla radio, Enrico, Sandro, Alfredo.....

Sarà perché è un qualcosa (di bellissimo) che è stato e che non tornerà mai più....

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Grazie a te che sei sempre presente e che il più delle volte mi onori del tuo gradito apprezzamento !

 

Riguardo a " Bobby gol " ragazzino, sperando di farti cosa gradita, ti passo uno stralcio di un'intervista

a Mario Pedrale, allenatore dei giovanissimi della Juventus  a cui ho fatto accenno nel messaggio

d'apertura di questo topic ! 

 

Piacevolissima la sua narrazione in quanto vengono citati aneddoti che riguardano sia Bettega che

Furino ! 

 

Buona ... .giornale .... lettura ....  .ehm tratto da " Il Pallone racconta " ....  

 

Mario Pedrale, con lei si è visto come il calcio possa recitare una parte effettivamente importante nella formazione di un ragazzo. «Certo, una disciplina educativa, Il NAGC non era semplicemente sport da oratorio, come qualcuno aveva ironizzato, ma vera scuola calcistica e di vita, che dà tono e moralità al ragazzo facendone un ometto. E chi, pur giocando bene, poteva guastare l’ambiente era escluso».
Alla pari di Sentimenti IV e di Giovanni Viola, attuali istruttori delle giovanili juventine, anche Mario Pedrale fu portiere. Per apprendere di questa sua attività agonistica occorre andare al periodo che precedette la seconda guerra mondiale, dal ‘33 al ‘36 quando era numero uno della Pro Vercelli, prima che le bianche casacche lasciassero il palcoscenico della massima divisione, tenuto con onore nel periodo più glorioso del calcio nazionale. I ricordi sono tanti, naturalmente, ma ancora vivo è quello del debutto a Bologna, quando parò un calcio di rigore allo specialista Monzeglio. Era l’aprile del ‘34. Buon portiere è quindi sinonimo di ottimo tecnico. «Ventiquattro anni alla Juventus – tiene a ribadirmi Pedrale con gli occhi lucidi per la commozione – hanno lasciato un segno indelebile. Conserve un caro ricordo dei miei ragazzi e di essi i più non si dimenticano dcl vecchio maestro, con gli auguri a Natale e venendomi a trovare qui, al campo. Li ho tutti nel mio cuore».
Quanti episodi avrebbe da raccontare, da Furino a Bettega agli altri ancora! «Furino a quell’epoca abitava al largo Orbassano; qui arrivava già sudatissimo perché prima si era fermato a giocare in piazza d’Armi. E dovevo frenarlo poiché correva troppo. Ebbene quando finivamo l’allenamento, passando da piazza d’Armi nel tardo pomeriggio chi ti ritrovavo? Proprio lui! Poi Bettega. Lo aveva portato il papà; avevano raccolto l’invito dall’altoparlante. Era puntualissimo, non è mai mancato una volta. Era nato calciatore, del classico modello inglese, ed è arrivato perché sorretto da grande volontà. Aveva iniziato come mediano di spinta e questo certamente gli è servito in quanto poteva disporre di più palloni e inoltre si abituava ai frequenti contrasti. Ero certo che si sarebbe affermato e lo dicevo diciassette anni fa! 

 

N.B. - Pedrale, riguardo " all' altoparlante ", si riferiva a quanto segue .... .ehm

 

 

Lavoro e sacrificio, ma anche tante soddisfazioni. «Indubbiamente – riconosce Pedrale – allora le selezioni riguardavano i ragazzi a partire dai 12 anni, poi si scese a 10 quindi a 8. Arrivato ai 14 anni il ragazzo accede agli allievi e di ogni covata a passare nei ranghi della categoria superiore erano dai venti ai venticinque elementi».
Quale sistema di valutazione adottava nelle scelte? «Innanzitutto si cercava di far conoscere la nostra iniziativa ad esempio attraverso l’altoparlante prima delle partite. E al sabato si presentavano anche in trecento per i provini che si svolgevano dall’ottobre a fine novembre. Io li suddividevo per annata e poi facevo disputare tra di loro delle partitine della durata al massimo di 10’ e di lì tirava fuori qualche nominativo, in media tre o quattro su cento. Mi bastava poco per capire chi aveva passione e volontà di riuscire.
 
Cordialmente, .salveStefano !

Grazie Stefano, ad un provino Pedrale mi fermo' due volte a centrocampo chiedendomi l'anno di nascita.

Solo che poi alla fine passarono i raccomandati. Ero al Campo Lancia di Piazza Robilant a Torino ... chissa', sarei potuto diventare una colonna della Juve degli anni 90 !!!

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