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29 MAGGIO 1985

Quella volta in cui Allison era ormai ad un passo dalla Juve, ed invece...

Post in rilievo

uum Cosa dite ?  No ... No ... vi state sbagliando ! 

 

Non mi riferisco all'ottimo portiere brasiliano del LIVERPOOL  .....  Alisson Becker, è lui il vero candidato al pallone d'oro?  .......  ALISSON BECKER  

 

 

 

 

...... ma bensì a costui .....  .ehm 

 

 

 

image.jpeg.318b3f92c0f918f72bc68de397a8e644.jpeg   ..........  MALCOLM ALLISON  .......  Giocatore ed Allenatore Inglese  ! 

 

 

Come  " CALCIATORE " una colonna del WEST HAM  dal 1951 al 1957 

 

Come  " ALLENATORE " una sorta di " LEGGENDA " per i supporters del MANCHESTER CITY - 

( dal 1963 al 1993 ricoprì questo ruolo sia in Inghilterra che in altri Paesi Europei ed extra Europei - 

al CITY ebbe uno strettissimo rapporto di collaborazione con JOE MERCER manager assai apprezzato 

a quelle latitudini, tant'è che a volte, come allenatori, vengono citati entrambi )  ........  .ehm 

 

Big Mal & Joe, the odd couple - Manchester Evening News    

 
 
 
Siamo nella Stagione Calcistica 1968/69 :
la JUVENTUS arriva 5a a ben 10 punti dalla prima in classifica, e cioè, la FIORENTINA !
 
La Società non è affatto soddisfatta in quanto riteneva che la squadra avrebbe potuto  dare e fare
molto di più . Heriberto Herrera sembra aver smarrito quella " determinazione " che, con il suo 
" Movimiento " ( antesignano del Calcio Totale Olandese ), al di là della " faccenda SIVORI " , aveva
comunque portato il CLUB BIANCONERO ad ottenere risultati più che discreti specie se rapportati
con la " rosa " a disposizione ( 1 Coppa Italia - 1 Finale di Coppa delle Fiere - 1 Scudetto - la Juve
in semifinale di Coppa dei Campioni per la prima volta, con avversario il grande BENFICA di EUSEBIO-
COLUNUA- TORRES ) ....... ma nonostante ciò, era ormai palese che, volente o nolente, bisognava
addivenire ad un " Divorzio " ! 
 
E l'attenzione della Juventus venne rivolta verso l'Inghilterra, ed in particolar modo sempre più crescente
e concreto fu l'interessamento per tale MALCOLM ALLISON di cui si parlava un gran bene !
 
Breve resoconto della vicenda tratto da " LA STORIA DELLA JUVENTUS "di Perrucca - Romeo- Colombero
 
Pochi ricordano ( eppure io ricordo quella vicenda come se fosse adesso ... era ormai già fatta ... poi ... qualcosa o qualcuno ... fece andare la " questione in tutt'altra direzione " - cosa accadde veramente non si venne mai a sapere ) che nella storia della Juventus c’è stato anche un allenatore «fantasma». Malcolm Allison, inglese, grosso personaggio in Gran Bretagna, era parso sul punto di dover sostituire Heriberto Herrera al termine della deludente stagione 1968-69 (scudetto alla Fiorentina). Ecco come andarono le trattative. Leggiamo su «La Stampa» del 20 maggio 1969 la seguente corrispondenza da Manchester.
Malcolm Allison giungerà a Torino tra pochi giorni, probabilmente prima della fine settimana. L’allenatore del Manchester City, che la Juventus intende ingaggiare per sostituire Heriberto Herrera alla guida dei bianconeri, si incontrerà con i dirigenti juventini per definire i termini del proprio contratto e per trovare il modo di liberarsi dal vincolo che ancora lo lega al club inglese. Infatti Allison ha sottoscritto un impegno con il Manchester City sino al 1973, ma gli stessi dirigenti della società britannica si sono dichiarati disposti a lasciarlo libero. Con una correttezza tutta inglese il presidente del Manchester e i suoi collaboratori hanno fatto sapere che non gradirebbero avere alla guida della loro squadra un «unhappy man», un «uomo infelice», quale indubbiamente sarebbe Allison qualora gli si impedisse il trasferimento in Italia.
La convenienza di questo trasferimento non è sfuggita nemmeno a Mercer, general manager del club il quale collabora da quattro anni con Allison: «Noi saremmo contentissimi di tenerci Malcolm», ha affermato, «ma egli sarebbe uno sciocco a non prendere in considerazione l’offerta della Juventus».
Le trattative dovrebbero quindi concludersi con esito positivo e il trasferimento di Allison ai bianconeri sembra destinato a realizzarsi entro pochi giorni. Tuttavia qualcuno fra i dirigenti del Manchester City ha sottolineato che la Juventus non si è comportata con molto fair play in questa situazione, peccando di scortesia per avere tentato di avviare le trattative direttamente con il tecnico, senza prima mettersi in contatto con la società. «Abbiamo ricevuto lettere della Lega inglese ma non dalla Juventus», hanno detto i dirigenti. «Il club bianconero è partito su di una strada sbagliata e non ha pensato di sentire prima il nostro parere».
In realtà si è trattato di un malinteso in quanto la Juve pensava di doversi rivolgere agli enti ufficiali. A sua volta Allison, che ha 41 anni e lavora da quattro stagioni con il Manchester City, ha dichiarato di voler parlare con il proprio presidente Alexander prima di intraprendere il viaggio in Italia. Sinora egli non avrebbe ricevuto precise offerte di ingaggio dal club torinese, ma si parla di uno stipendio annuale di circa 30 milioni che attenderebbe il trainer a Torino. Nel suo soggiorno in Italia, previsto in circa due settimane, Allison avrà comunque modo di definire tutti i particolari del nuovo contratto.
La partenza ormai sicura di Allison ha provocato un diffuso malumore tra i tifosi del Manchester City. In collaborazione con Mercer, Allison è infatti riuscito a riportare la squadra dalla seconda alla prima divisione, vincendo poi il campionato nella scorsa stagione e la Coppa d’Inghilterra quest’anno. Le sue doti non vengono discusse, anche se a volte suscita qualche perplessità il suo temperamento irrequieto. Diverse volte ha litigato con arbitri. L’ultimo di questi incidenti avvenne due mesi fa non sul campo ma negli spogliatoi, dopo la fine di una partita del campionato riserve. L’arbitro aveva rinviato l’incontro per impraticabilità del campo e Allison riteneva la decisione ingiustificata. La Lega ha punito Allison con una «suspended sentence» in base alla quale gli è proibito stare ai bordi del campo durante le gare. In caso di recidiva potrebbe essere squalificato a vita dalla Lega inglese.
Di fronte alla prospettiva di allenare una squadra come la Juventus, Allison sembra disposto anche a dimenticare le sue intemperanze nei confronti degli arbitri e a starsene tranquillo in panchina.
 
Insomma, alla fin fine, quel " MATRIMONIO NON SI CONSUMO' " e buona parte della tifoseria rimase assai perplessa e delusa ! 
Al suo posto giunse l'Argentino LUIS CARNIGLIA che già aveva allenato in Italia ( Fiorentina - Bari - Roma - Milan -Bologna ) e aveva vinto
2 Coppe dei Campioni con il REAL - 1 Campionato Francese - 1 Campionato Spagnolo - 1 Coppa delle Fiere con la Roma - 1 Campionato Argentino -
 
..... ma, il CARNIGLIA giunto alla JUVE era ormai " spento " e non aveva più l'energia e la capacità di trasmettere il suo modo di intendere e proporre Calcio ! 
 
..... nelle prime 6 partite mise insieme 3 sconfitte - 2 pareggi - 1 vittoria -  e questo assai insufficiente " curriculum " gli costò la panchina che venne affidata
al responsabile delle " Giovanili Bianconere " , l'ottimo e mai dimenticato, ERCOLE RABITTI : la JUVE giunse al 3°posto ma fino a pochissime giornate dalla
fine del Campionato rimase in corsa per lo Scudetto : il titolo di Campione d'Italia andò al Cagliari di GIGI RIVA ! 
 
Rammento la partita decisiva :
 
JUVENTUS - CAGLIARI  2-2  - 15 Marzo 1970 - ero presente sugli spalti del mai dimenticato e caro COMUNALE - avessimo vinto quella partita ( nella quale l''Arbitro LO BELLO, come spesso gli accadeva, volle ergersi al ruolo di " ATTORE PRINCIPALE DELLA DISFIDA " ) avremmo avuto enormi possibilità di tagliare per primi il traguardo !
 
 Con la Nuova Stagione, Boniperti diverrà " AMMINISTRATORE DELEGATO ",arriverà ITALO ALLODI,ed insieme a lui, lo sfortunatissimo e sempre
rimpianto e ricordato Armando Picchi : insomma la " JUVENTUS F.C. 1897 " si stava nuovamente attrezzando per tornare a ricoprire quel ruolo che,
ancora al giorno d'oggi, il " Sito Ufficiale della F.I.F.A " , riconosce e ribadisce nei confronti del CLUB BIANCONERO : 
 
 
«In the history of football, Juventus is a club without compare.»             «Nella storia del calcio la Juventus è un club senza paragoni.»
 
 
 
 
Buon Anno a tutti voi ed alle vostre famiglie , .salveStefano !
   
 

 

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Buon anno a te caro Stefano e grazie per questi reportage che mi conducono ad epoche, personaggi e avvenimenti remoti, alcuni dei quali mi furono trasmessi e fatti conoscere da mio pà. 
 

È sempre un piacere leggerti.
 

Non ti offendere, ma il nome di battesimo di Allison era MalcoLm, con una L prima della M finale. Pecco di gran pignoleria, lo so. Abbi pazienza. 

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Grazie per questo Topic, “per pochi intimi”, e che hanno già “qualche ricordo”..

Avevo quasi rimosso questo nome, e vicenda, ed ora mi è tornata in mente, seppur sfocata, al di là di quanto hai scritto...

Nella storia delle Società di calcio ci sono vicende del tipo, magari rimaste nel tempo senza spiegazioni..

Ricordo bene invece quella stagione, del mitico Cagliari di “Giggirriva”, la parentesi Carniglia, la nostra rincorsa con Rabitti in panca. Mi pare anche, ma sbaglierò che proprio allora la Juve acquisto’ Antonello Cuccureddu...

Il post mi è gradito, come si diceva un tempo.., per formulare, caro Stefano, i migliori Auguri di un sereno anno nuovo..

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Buon anno Stefano! 
Questa volta ti sei superato: quei nomi non li avevo veramente mai sentiti a parte ovviamente Herrera. Magari mi procurerò il libro da te citato.

 

Parallelismo tra allora e oggi: la ricerca del calcio spettacolo e di cose “esotiche” alla Juve ha sempre portato a risultati modesti 

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Come sempre interessante e bella discussione sulla nostra storia

sarebbe bello mettere tutte queste discussioni in una unica sezione dedicata,così purtroppo si vanno a perdere,

ed è un vero peccato,tutte insieme andrebbero a creare forse la più completa “enciclopedia” Juventina

👍

 

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Che ricordi, grazie per avermi rammentato quei momenti, di Allison non me lo ricordavo ma ricordo fui contento che cacciarono Heriberto che aveva fatto andar via Sivori e fui dispiacuto della mancata rincorsa ma il Cagliari del povero Scopigno era una gran bella squadra.

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Ecco un bel aneddoto a me sconosciuto, almeno fino a pochi minuti fa.
E chi poteva essere l'autore di questo interessante thread se non il nostro caro Stefano, che inizia l'anno nuovo con una perla delle sue.
Grazie Stefano e auguri di buon anno a te e a tutti i frequentatori di questo thread.

Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk

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Stefano, offri sempre spunti interessanti.

A questo punto ti faccio un paio di domande: gli anni '60 possono essere definiti anni bui per noi? In quegli anni si sono affermate le milanesi nel campo internazionale, la fiorentina arrivò in finale e in campionato vincevano fiorentina e cagliari, mentre noi, a quanto ho capito, non abbiamo brillato.

Seconda domanda che ti rivolgo è: come mai secondo te, con Sivori, Chares e Boniperti non ci affermammo in campo internazionale?

 

Ne approfitto per augurarti buon anno!

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Altro gustoso capitolo di pagine lontane della nostra storia, sempre interessante leggere i tuoi post.

 

Buon anno Stefano !!

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Buon anno Stefano!!!

I miei primi ricordi di piccolo tifoso bianconero iniziano con quel 2-2 con il Cagliari, mi sembra di ricordare in bianco e nero una trasmissione RAI con un giornalista biondo che descriveva la partita e l'arbitraggio di Lo Bello (ma non ci giurerei...), quindi i retroscena di quella stagione che narri nel post sono interessantissimi...

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6 ore fa, pablito77! ha scritto:

Buon anno a te caro Stefano e grazie per questi reportage che mi conducono ad epoche, personaggi e avvenimenti remoti, alcuni dei quali mi furono trasmessi e fatti conoscere da mio pà. 
 

È sempre un piacere leggerti.
 

Non ti offendere, ma il nome di battesimo di Allison era MalcoLm, con una L prima della M finale. Pecco di gran pignoleria, lo so. Abbi pazienza. 

Buongiorno, Caro Amico ! 

 

uum Dimmi Tu per quale ragione dovrei offendermi :  ma non scherziamo proprio, ci mancherebbe ! 

 

Anzi, se devo " dirla "  ... o meglio ... " scriverla " tutta ...  io avverto il desiderio, anzi, l'obbligo di Ringraziarti

per la tua graditissima segnalazione : è proprio quel tipo di " collaborazione " che da sempre auspico quando

mi attivo per proporre a questa virtuale " Agorà " i miei saltuari " deliri " a tinte bianconere ! 

 

A parziale discolpa del mio banale ed improvvido refuso, e virtualmente indossando la toga del celeberrimo

Avvocato AZZECCAGARBUGLI, ti elenco alcune mie ( pretestuose ) attenuanti e colpose trascuratezze

 

A ) la quasi " Omonimia " tra .. ALLISON .. & .. ALISON ... nella formulazione del topic mi ha mandato un po' in tilt 

 

B ) considerata la mia età, da collocare in ambito ... " diversamente giovane ", e valutando l'orario in cui ho proposto

questa discussione, ( orario in cui i " lattanti " ed i  " nonni " dovrebbero già essere tra le braccia di Morfeo .. .lazy

errando, ho omesso di mettere in atto una " doverosa " verifica di ciò che stavo per sottoporre all'attenzione di chi,

tra gli utenti/amici di VS, ha a cuore la " STORIA della nostra JUVENTUS " a 360° ! 

 

Grazie per aver gradito e per aver lasciato il tuo prezioso contributo ! 

 

Cordialmente, .salveStefano !

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1 ora fa, Capitan_Furia ha scritto:

Stefano, offri sempre spunti interessanti.

A questo punto ti faccio un paio di domande: gli anni '60 possono essere definiti anni bui per noi? In quegli anni si sono affermate le milanesi nel campo internazionale, la fiorentina arrivò in finale e in campionato vincevano fiorentina e cagliari, mentre noi, a quanto ho capito, non abbiamo brillato.

Seconda domanda che ti rivolgo è: come mai secondo te, con Sivori, Chares e Boniperti non ci affermammo in campo internazionale?

 

Ne approfitto per augurarti buon anno!

Alla seconda credo che potrebbero risponderti anche altri , le coppe europee di allora credo non valessero 1/10 di quelle a partire dagli anni 70 come prestigio , mi pare lo stesso Sivori le riteneva una perdita di tempo.

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5 minuti fa, The_Ram ha scritto:

Alla seconda credo che potrebbero risponderti anche altri , le coppe europee di allora credo non valessero 1/10 di quelle a partire dagli anni 70 come prestigio , mi pare lo stesso Sivori le riteneva una perdita di tempo.

Ho letto anch'io che l'atteggiamento fosse quello di snobbarle, che a me fa sempre venire in mente la volpe e l'uva; certo se così fosse allora gli antichi potrebbero rintracciare in questo atteggiamento l'ira della Diva dalle Orecchie Grandi nei nostri confronti... e se sacrificassimo alla Dea della Orecchie Grandi un toro (che oltretutto è sacro anche a Giove)?

Così, giusto per provale tutte...

 

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4 minuti fa, Capitan_Furia ha scritto:

Ho letto anch'io che l'atteggiamento fosse quello di snobbarle, che a me fa sempre venire in mente la volpe e l'uva; certo se così fosse allora gli antichi potrebbero rintracciare in questo atteggiamento l'ira della Diva dalle Orecchie Grandi nei nostri confronti... e se sacrificassimo alla Dea della Orecchie Grandi un toro (che oltretutto è sacro anche a Giove)?

Così, giusto per provale tutte...

 

Non credo sia una cosa da volpe e uva ma di periodo dove le coppe europee non davano  risonanza e nemmeno grossi guadagni , era un altro mondo rispetto ad oggi dove a livello economico vale piu un quarto di CL che vincere un campionato.

Quello era calcio questo e' business.

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Ciao Stefano...anche io non conoscevo questa vicenda....i tuoi racconti svelano sempre retroscena per noi inediti ma “succosi” di storia juventina...tu hai giustamente ricordato quel 2 a 2 alla 24ma che avrebbe potuto cambiare le sorti di quel campionato (ma forse il cielo aveva già deciso che era giusto che Rombo di Tuono e il Cagliari meritassero quel titolo) Io ricordo anche il pareggio dell’andata, con gol del “traditore” Cuccureddu con il quale abbandonammo zone un po’ pericolose di classifica iniziando poi una splendida rimonta..sempre grato per quanto ci proponi ti rinnovo gli auguri di buon anno.

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Buon Anno Stefano, ricordo bene quell’estate di Allison , una vicenda curiosa e misteriosa, di cui nessun quotidiano sportivo seppe riportare una spiegazione dell’improvviso rifiuto dell’inglese, dopo alcuni giorni da lui trascorsi a Roma. Ricordo anche molto bene l’anno dello scudetto del Cagliari, con le solite campagne mediatiche antijuventine, quasi che la vittoria del Cagliari si presentasse come la rivincita dei “buoni” contro i soliti “cattivi”...

Auguri di cuore a te e ai tuoi cari, da un amico che ha vissuto come te l’identica passione, da tanti anni...

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Grandissimo Stefano, che regalo che ci hai fatto ! Io mi appassioinavo alle vicende dell' amata Signora in Bianco e Nero, già da più di 10 anni,  e mi ricordo bene tutte le stagioni di "transizione" di fine degli anni 70, ma questa storia di Allison non me la ricordavo proprio. Quello fu l' anno successivo a quello dell' arrivo di Anastasi, Benetti ( poi andatosene a fine stagione prima del gran rientro nel 76/77) , Morini , Pasetti ( terzino alto , o per meglio dire basso , pochi cm in più di Rui Barros ), e soprattutto il meraviglioso Helmut Haller, che inizialmente aveva qualche perplessità a venire da noi, in quanto cromaticamente il bianco e nero lo "ingrassava", oltre a Giuliano Sarti che giusto un paio di stagioni prima ci confezionò , in maglia Inter, uno dei regali più belli e goduriosi della nostra storia , al pari di quelli della "fatal Verona" e del " 5 Maggio".   Nell' anno che tu citi, arrivò il deludentissimo Carniglia come allenatore ( l' ultimo ad essere esonerato a campionato in corso prima di Ferrara), poi sostituito da Rabitti, insieme a Vieri padre, Marchetti Giampiero ( che l' anno prima giocava da noi a Lecco, in prestito dall' Atalanta), Furia Furin Furetto, e Leonardi il cui posto a Varese in quell' anno fu preso da Bettega in prestito secco per un anno alla corte di Borghi presidente e Liedholm allenatore. A Novembre arrivò pure lui, dal nome stranissimo che suscitò non poche ilarità, il grandioso "Cuccu", al secolo Antonello Cuccureddu, Sardo integerrimo, dal Brescia. E fu proprio grazie a una sua prodezza, forse proprio all' esordio , in trasferta , contro il Cagliari di Gigi Riva, in cui realizzò il gol del pareggio che cambiò la storia di quel campionato, in cui , mi pare prorio dalla partita successiva , la squadra inanellò la bellezza di 8 vittorie consecutive, record eguagliato nei campionati a 16 squadre, ma che non fu sufficiente a farci vincere lo scudetto, naufragato proprio nel confronto diretto di Torino, solo pareggiato, contro il Cagliari. Giungemmo trerzi, superati anche dall' Inter per il nostro crollo nelle gare conclusive, ma ebbi la piacevole sensazione che con Boniperti, Allodi, Rabitti o chi per lui, la storia stava cambiando e finalmente poteva iniziare il il grande ciclo vincente di 5 scudetti + 1 coppa Italia + 1 coppa Uefa + 1 finale di Coppa Campioni,  in 8 stagioni dal 71/72 al 78/79, più che sufficiente a ripagare chi come noi , aveva sofferto il predominio di Milano, con le uniche eccezioni di Cagliari, Fiorentina e Juve di Heriberto e Bologna, dal 61/62  al 70/71. Grazie ancora per l' ennesimo dono che ci hai fatto e un grandissimo augurio di buon anno con abbraccio, a te e a famiglia, dal fratello bianconero , Gianfranco, ovviamente da Lecco.  

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