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Deborah J

La Stampa: "I bianconeri battono il Napoli e vincono per la nona volta la Supercoppa: nessuno come loro. Il primo titolo dell’era Pirlo: riscattato il ko con l’Inter"

Post in rilievo

(...) La Supercoppa regala serenità a Pirlo, che accarezza il primo successo della carriera e conferma la supremazia bianconera nella manifestazione, adesso le edizioni vinte sono nove. È Ronaldo a sbloccare nella ripresa una partita inamidata dalla tattica, Morata infiocchetta il risultato alla fine quando il Napoli, disperato, si sbilancia. Nel mezzo, l’erroraccio di Insigne dal dischetto: il suo volto rigato di lacrime diventa simbolo della sconfitta azzurra. Tra riflessioni tecniche, rotazioni previste e recuperi, Pirlo cambia a fondo la formazione di San Siro: rinnova la catena di destra con Cuadrado e McKennie, sposta di fascia Danilo e Chiesa, affida la regia ad Arthur e sceglie Kulusevski come gemello di Ronaldo. Scivolano in panchina Frabotta, Rabiot, Ramsey e Morata, immutato il modulo 4-4-2 che diventa 3-5-2 in fase di possesso. Cuadrado, appena guarito dal Covid e arrivato a Reggio in giornata, maschera la lunga assenza, McKennie è caparbio nella spinta e Arthur rischiara un poco il gioco, ma al Napoli basta un filo d’ordine per controllare e organizzare il rilancio. E siccome indietro anche la Juve è ben disposta viene fuori una partita bloccata, modesta nell’intensità e povera di emozioni. (...) Come spesso accade, unico frutto della Juventus è un leggero predominio nel possesso: escludendo un diagonale di Danilo in fuorigioco, il primo tiro si materializza in apertura di ripresa, scoccato da Bernardeschi che sostituisce Chiesa, acciaccato sì ma pure spaesato a sinistra. Il Napoli, invece, sfiora il vantaggio nel cuore del primo tempo con Lozano che esalta da un passo i riflessi di Szczesny. La partita decolla, s’allungano brividi, il clou a 10’ dal termine quando McKennie abbatte in area Mertens: l’arbitro non ravvisa il fallo, ma la Var lo soccorre e Insigne, dal dischetto, spiazza Szczesny, ma anche se stesso, la palla rotola sul fondo. Graziata, la Juve si fa coraggio, mentre il Napoli cerca la forza di reagire: trazione anteriore, con Politano e Llorente dentro, ma il vantaggio bianconero attraversa intatto il recupero, resiste a una deviazione velenosa di Chiellini che obbliga Szczesny al miracolo, viene infine arrotondato da Morata in contropiede.

 

La Stampa

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10 anni in cui si vince sempre qualcosa ogni anno..

Non è facile, grandi ragazzi...

 

Ora fuori le palle per lottare fino all'ultimo secondo di ogni singola partita 

Sperando che davvero vincere aiuti a vincere

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6 minuti fa, Deborah J ha scritto:

al Napoli basta un filo d’ordine per controllare e organizzare il rilancio.

Filo d'ordine? Super catenacciari con Insigne e Lozano a fare i terzini, ovvio che non si trovavano spazi. Il Napoli ha pensato solo a non beccarle e a giocare di rimessa. Puniti giustamente. E togliere un trofeo a quella gentaglia è un obbligo morale. Sarebbe stato troppo fargli vincere tre supercoppe su tre contro di noi. 

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Adesso, paolo_l ha scritto:

Riscattare la partita contro i prescritti no.

Quella non si cancella 

toccherà aspettare il ritorno.

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Quoto

Come spesso accade, unico frutto della Juventus è un leggero predominio nel possesso: escludendo un diagonale di Danilo in fuorigioco, il primo tiro si materializza in apertura di ripresa, scoccato da Bernardeschi che sostituisce Chiesa, acciaccato sì ma pure spaesato a sinistra. Il Napoli, invece, sfiora il vantaggio nel cuore del primo tempo con Lozano che esalta da un passo i riflessi di Szczesny.

Che non c'era... quindi in caso di gol sarebbe stato poi convalidato col Var... e dunque va considerata una chiara e limpida occasione da gol al pari di Lozano.

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21 minuti fa, paolo_l ha scritto:

Riscattare la partita contro i prescritti no.

Quella non si cancella 

Quella vergogna rimarrà, anche perché ho la sensazione che non sarà l'ultima

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