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Tornado blackwhite

Agnelli: «Riforma Champions? Stabilità e merito sportivo»

Post in rilievo

'Le Parisien': PSG pronto a lasciare la Ligue 1 per la Super League Europea

BeSoccer di BeSoccer @besoccer_es - 28 gennaio 21 4 4.151

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Pin E se Neymar restasse al PSG ... ma non in Ligue 1?  AFP
E se Neymar restasse al PSG ... ma non in Ligue 1? AFP
 

"Le Parisien" assicura che il PSG non veda con gli occhi cattivi lasciando la Ligue 1 per concentrarsi sulla Super League europea, un progetto ancora in divenire, come principale competizione nazionale. Sarebbe uno dei membri fondatori e lo suonerei sempre.

 

 

 

 

L'opzione di creare una Super League europea con alcune delle migliori squadre del Vecchio Continente in competizione tra loro in un nuovo formato sta guadagnando forza. Sebbene Agnelli, presidente della European Club Association, apprezzi i cambiamenti pianificati dalla Champions per evitarlo, il PSG è addirittura disposto a lasciare la Ligue 1 per partecipare.

È l'informazione pubblicata da "Le Parisien". Questo mezzo indica che l'entità francese crede che la prima categoria del calcio francese sia gestita male e comprende che potrebbe trarne vantaggio se la lasciasse per un campionato più ampio in cui godrà di un maggiore controllo e potere di parola.

Le 15 squadre che prendono di mira i membri fondatori di questa nuova competizione sono Manchester Unted, City, Liverpool, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Madrid, Barcellona, Atlético, Juventus, Inter, Milan, Bayern e Borussia Dortmund, oltre alla squadra attualmente allenata da Mauricio Pochettino.

Questi club giocherebbero la Super League europea ogni stagione e altri cinque lo farebbero come ospiti per riempire la quota di 20. Il formato sarebbe il seguente: un campionato con partite di andata e ritorno e uno "spareggio" per il titolo tra i primi sei classificati.

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2 ore fa, GobboNelMidollo ha scritto:

La superlega è la deriva ultima di questo calcio fatto di grandi club che hanno fagocitato tutto, e che tra poco fagociteranno pure questo sport.

 

Vent'anni fa esistevano in Italia le sette sorelle, e quando andavi a giocare su campi minori come Udine o Bari se non stavi attento rischiavi di prenderle anche se ti chiamavi Juve o Inter. 

 

Adesso esiste un calcio fatto di 10-15 club milionari in tutto il mondo che possono, o meglio potevano, spendere cifre folli per accaparrarsi il Neymar di turno mentre ai piccoli club vanno le briciole...poi si meravigliano se partite come Spezia-Benevento vengono reputate noiose o non generano introiti.

 

In Europa idem, un tempo la coppa Uefa valeva qualcosa, meno rispetto alla CL ma era interessante, adesso è calcio europeo di serie B a cui non frega una mazza a nessuno.

 

Adesso vorrebbero mettersi in proprio questi 10 - 15 club per giocare una supercompetizione, un ottimo modo per finire di uccidere questo sport, togliergli il fascino della sorpresa e renderlo solo una roba da decerebrati che ogni anno vogliono vedere Messi vs. Ronaldo come due pokemon che si scontrano.

 

Dovrebbero invece andare esattamente in direzione opposta...ovvero redistribuire gli introiti, ridurre il numero di squadre nazionali nei campionati e rendere le coppe nazionali più avvincenti (stile FA inglesi)...dare una varietà di competizioni europee interessanti.

 

Naturalmente non lo faranno mai, loro preferiscono spartirsi la torta. 

Il calcio delle 7 sorelle non esiste più e menomale,quando è esistito ha provocato solo danni economici ai cittadini italiani che avevano investito i loro risparmi  nelle azioni Parmalat e Cirio,defraudati dai presidenti di Parma e Lazio che investirono le somme di questi risparmi in questi 2 clubs.

In quegli anni club come Roma,Milan, Inter e Lazio si sono indebitate a tal punto da imporre alla politica il tema di una rateizzazione straordinaria dei debiti con l’erario, per voragini di debiti e di passività con bilanci in profondo rosso riuscendo a salvarsi grazie a decreti «salvacalcio» o di misure «spalmaperdite» estorti ai governi di turno, di plusvalenze misteriose,di ricorso sistematico ai più fantasiosi artifici contabili.

Oggi sono quei 10-12 clubs che mandano avanti il carrozzone con Messi,Ronaldo,Neymar,Benzema,Suarez,Pogba,Aguero,Lewandowsky,Kane ecc. ed è assurdo che squadrette con tutto il rispetto,danesi ecc. partecipando alla Chiampions prendano quanto i grandi clubs sopra citati,e la sessa cosa succede in serie A  con tutte le 20 squadre che si spartiscono il 50 % dei diritti televisivi in parti uguali,se falliscono i grandi clubs di conseguenza fallisce il calcio,poche storie.

Quindi il calcio ha bisogno di rinnovarsi per continuare ad esistere,ma in modo diverso dall'attuale.

 

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30 minuti fa, Jeffrey Lebowski ha scritto:

'Le Parisien': PSG pronto a lasciare la Ligue 1 per la Super League Europea

BeSoccer di BeSoccer @besoccer_es - 28 gennaio 21 4 4.151

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E se Neymar restasse al PSG ... ma non in Ligue 1? AFP
 

"Le Parisien" assicura che il PSG non veda con gli occhi cattivi lasciando la Ligue 1 per concentrarsi sulla Super League europea, un progetto ancora in divenire, come principale competizione nazionale. Sarebbe uno dei membri fondatori e lo suonerei sempre.

 

 

 

 

L'opzione di creare una Super League europea con alcune delle migliori squadre del Vecchio Continente in competizione tra loro in un nuovo formato sta guadagnando forza. Sebbene Agnelli, presidente della European Club Association, apprezzi i cambiamenti pianificati dalla Champions per evitarlo, il PSG è addirittura disposto a lasciare la Ligue 1 per partecipare.

È l'informazione pubblicata da "Le Parisien". Questo mezzo indica che l'entità francese crede che la prima categoria del calcio francese sia gestita male e comprende che potrebbe trarne vantaggio se la lasciasse per un campionato più ampio in cui godrà di un maggiore controllo e potere di parola.

Le 15 squadre che prendono di mira i membri fondatori di questa nuova competizione sono Manchester Unted, City, Liverpool, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Madrid, Barcellona, Atlético, Juventus, Inter, Milan, Bayern e Borussia Dortmund, oltre alla squadra attualmente allenata da Mauricio Pochettino.

Questi club giocherebbero la Super League europea ogni stagione e altri cinque lo farebbero come ospiti per riempire la quota di 20. Il formato sarebbe il seguente: un campionato con partite di andata e ritorno e uno "spareggio" per il titolo tra i primi sei classificati.

Ancora con ste milanesi, NON FARANNO PARTE come non farà parte il BORUSSIA.Eppoi Agnelli non è favorevole al nuovo formato della Champions lo ha ribadito nell'intervista di ieri,dicendo che serve qualcosa di diverso dalla riforma della Champions.

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Mi  chiedo, nel caso in cui si facesse sta superlega e si continuassero i campionati nazionali e capitasse che una di queste squadre retrocedesse, per quale diritto divino dovrebbero stare in superlega? A me la superlega sembra un ottimo sistema per giocare fra ricchi, senza paura di perdere con i poveri...mentalità all'americana...soldi e niente retrocessioni...fine dello sport...

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Il 27/1/2021 Alle 12:55, paperotto73 ha scritto:

Le partite di basket durano molto meno

48 minuti effettivi divisi in 4 quarti durano meno di una partita di 90 minuti di orologio?  boh, non credo, saremo lì, magari mi sbaglio

 

 

 

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48 minuti fa, Juvemiamor ha scritto:

Insomma al mercoledì superlega invece di champ...con solo i primi sei in corsa per il titolo prevedo parecchie partite senza valore e combines...

Sento puzza di troll.

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43 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Ancora con ste milanesi, NON FARANNO PARTE

black, fidati, la superlega (quando sarà) senza Milan o Inter non la vedrai. Capisco il tuo astio, che nei confronti dell'Inter condivido. Ma nel momento in cui nascesse, non esiste che l'Italia abbia una sola rappresentante. Anche perchè, nel caso, andrebbe scelta quale e i parametri del Milan, sotto molti aspetti,  sono buoni. Inoltre sarebbe un pessimo affare per chiunque, presentarsi da soli. Lasciamelo dire, un'enorme cz.

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4 hours ago, Aledello72 said:

Aggiungici che i fuoriclasse non nascono piu che il calcio non e' piu credibile e affascinante come un tempo

Quando appenderanno ai chiodo che scarpe CR7  Messi Ramos e Chiellini ci rimarra' che cosa? Qualche ricordo su You tube Mbappe e qualche mezzo giocatorino?!??!

Complici soldi e regolamenti assurdi che hanno stravolto questo sport

Hanno livellato tutto e non c'e' spazio per creativita le genialita'  e soprattutto tempo di aspettare.

I vari Platini Maradona Del Piero Totti Scirea Cabrini Maldini Baresi non nascono piu e comunque specie per i difensori non potrebbero fare 1/10 delle cose che facevano un tempo a causa dei regolamenti senza cervello che hanno appiattito e azzerato questo sport,

Smettiamo di comprargli tutto ai giovani hanno la mentalita' unica sembrano polli di allevamento, obblighiamoli a correre socializzare ritrovare i valori della vita che contano perche non si muovono piu non hanno voglia di fare sudare e la colpa e' soprattutto dei genitori che non trasmettono piu certi valori -

Mio nipote spara sempre sulla play sempre seduto e quando gli dico andiamo a fare 2 passi una nuonata insomma qualsiasi cosa che riguarda  moto fisico sbuffa e dice che non ha voglia,

I talenti si trovano spesso per strada quindi in Europa ne trovi sempre meno ormai esitono per fortuna o per sfortuna le scuole calcio ma hanno un difetto ti indottrinano. Ecco perche' si guarda molto al sud america dove ancora le gente gioca per strada,,,,e in altri posti simili,

Non è un caso che il bacino di giocatori Africani sia aumentato, perché li si che si gioca ancora in strada.

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7 minuti fa, 77luca ha scritto:

black, fidati, la superlega (quando sarà) senza Milan o Inter non la vedrai. Capisco il tuo astio, che nei confronti dell'Inter condivido. Ma nel momento in cui nascesse, non esiste che l'Italia abbia una sola rappresentante. Anche perchè, nel caso, andrebbe scelta quale e i parametri del Milan, sotto molti aspetti,  sono buoni. Inoltre sarebbe un pessimo affare per chiunque, presentarsi da soli. Lasciamelo dire, un'enorme cz.

E cosa dovremmo fare,aspettare che le milanesi abbiano una proprietà vera,si costruiscano lo stadio ecc. ecc. forse se non ci fosse stata la pandemia di mezzo magari si sarebbe potuto anche aspettare qualche anno ancora prima di creare al Superlega,ma con il covid è necessario un nuovo format per il calcio,si comincia nel 2021/2022 e tra 3/4 anni la Superlega potrà essere allargata ad altri clubs e entreranno a farne parte anche le milanesi magari.

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Il 27/1/2021 Alle 12:37, Tornado blackwhite ha scritto:

Non hanno pazienza di stare 90’

quindi che fanno? non stanno nemmeno a guardare un film? In classe si scazzano dopo 15 minuti?

 

che minkiate

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1 minuto fa, rk73 ha scritto:

quindi che fanno? non stanno nemmeno a guardare un film? In classe si scazzano dopo 15 minuti?

 

che minkiate

Stanno facendo una puzza su una presunta frase di Agnelli sui figli che si stufano a guardare 90 minuti una partita,riportata solo da calcio e finanza,non ho letto detta frase in nessun altro sito che hanno riportato la notizia dell'intervista di Agnelli.

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36 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Sento puzza di troll.

Troll io, che sono juventino da quasi 60 anni? Amico, tu hai la tua opinione e io la mia sulla questione ma io non mi permetto di darti del troll.

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2 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

E cosa dovremmo fare,aspettare che le milanesi abbiano una proprietà vera,si costruiscano lo stadio ecc. ecc. forse se non ci fosse stata la pandemia di mezzo magari si sarebbe potuto anche aspettare qualche anno ancora prima di creare al Superlega,ma con il covid è necessario un nuovo format per il calcio,si comincia adesso e tra 3/4 anni la Superlega potrà essere allargata ad altri clubs e entreranno a farne parte anche le milanesi. 

ma aspettare che? Se fai ‘sto torneo a posti assicurati, tra quelli che spettano all’Italia ci sono Milan e Inter, vai tranquillo. Se fossero di più, anche la Roma è messa insospettabilmente bene (ha un nome che rappresenta un marchio molto riconosciuto per esempio) . Vai a vederti le classifiche che tengono conto del valore del club, del numero dei tifosi, popolarità sui social,  magliette vendute ,media spettatori,sponsorizzazioni ecc...  Nelle prime 15 , le squadre italiane sono 4. Ovviamente la Juve è quella messa meglio (8 posto)  , il Milan è 9.  Se andiamo a vedere il numero di tifosi che vengono accreditati poi le cose cambiano ancora. Non c’è proprio nulla da aspettare, nel caso, anzi mi pare che gli si dia una bella mano.

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1 ora fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Il calcio delle 7 sorelle non esiste più e menomale,quando è esistito ha provocato solo danni economici ai cittadini italiani che avevano investito i loro risparmi  nelle azioni Parmalat e Cirio,defraudati dai presidenti di Parma e Lazio che investirono le somme di questi risparmi in questi 2 clubs.

In quegli anni club come Roma,Milan, Inter e Lazio si sono indebitate a tal punto da imporre alla politica il tema di una rateizzazione straordinaria dei debiti con l’erario, per voragini di debiti e di passività con bilanci in profondo rosso riuscendo a salvarsi grazie a decreti «salvacalcio» o di misure «spalmaperdite» estorti ai governi di turno, di plusvalenze misteriose,di ricorso sistematico ai più fantasiosi artifici contabili.

Oggi sono quei 10-12 clubs che mandano avanti il carrozzone con Messi,Ronaldo,Neymar,Benzema,Suarez,Pogba,Aguero,Lewandowsky,Kane ecc. ed è assurdo che squadrette con tutto il rispetto,danesi ecc. partecipando alla Chiampions prendano quanto i grandi clubs sopra citati,e la sessa cosa succede in serie A  con tutte le 20 squadre che si spartiscono il 50 % dei diritti televisivi in parti uguali,se falliscono i grandi clubs di conseguenza fallisce il calcio,poche storie.

Quindi il calcio ha bisogno di rinnovarsi per continuare ad esistere,ma in modo diverso dall'attuale.

 

scusa ma secondo me è l'esatto contrario...i debiti di cui tu parli furono fatti per stare dietro ad un mercato che già all'epoca stava impazzendo, poi direi pure che i crack parmalat e cirio c'entrano relativamente con il calcio...

 

quei dieci-dodici club di cui tu parli hanno cannibalizzato il calcio, in particolare da quando gli sceicchi sono sbarcati in europa e hanno iniziato a spendere cifre folli sul mercato dopando l'intero sistema calcio. 

 

Negli anni 90 c'erano tre competizioni europee tutte di livello buono/ottimo, c'era una coppa italia combattuta perchè ti dava accesso ad una competizione unica (la coppa delle coppe), un campionato a 18 squadre che dava vita a finali come quello del 2002.

 

Oggi cos'hai? campionati dominati dalle 3/4 big che viaggiano a distanze siderali dalle altre, una competizione europea che interessa il pubblico ed un altra che non frega niente a nessuno...

 

Poi dopodichè il discorso che fai te è quello di qualsiasi mediocre manager di azienda che pensa a come incrementare i guadagni...ma il calcio non è una semplice impresa e forse te lo dovresti ricordare pure te che tifi, il calcio è passione delle persone ed è quello che lo rende vivo, che rende appassionanti storie come il Leicester in inghilterra o l'atalanta da noi, togliere questo al calcio significa togliergli poesia e fascino, trasformarlo in una macchina da soldi sempre uguale e ripetitiva.

 

E' stato quel calcio di quei 10-12 club che ha ucciso il calcio stesso, non viceversa...e vedi che la ripartizione dei diritti che fanno in premieri, molto più equa che quella nostra, rende il torneo più vario e interessante, e contribuisce a renderlo il campionato più competitivo d'europa.

 

 

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8 minuti fa, 77luca ha scritto:

ma aspettare che? Se fai ‘sto torneo a posti assicurati, tra quelli che spettano all’Italia ci sono Milan e Inter, vai tranquillo. Se fossero di più, anche la Roma è messa insospettabilmente bene (ha un nome che rappresenta un marchio molto riconosciuto per esempio) . Vai a vederti le classifiche che tengono conto del valore del club, del numero dei tifosi, popolarità sui social,  magliette vendute ,media spettatori,sponsorizzazioni ecc...  Nelle prime 15 , le squadre italiane sono 4. Ovviamente la Juve è quella messa meglio (8 posto)  , il Milan è 9.  Se andiamo a vedere il numero di tifosi che vengono accreditati poi le cose cambiano ancora. Non c’è proprio nulla da aspettare, nel caso, anzi mi pare che gli si dia una bella mano.

Vabbè dai non hai proprio capito,la notizia data da Sky Sport Uk con il numero e nomi di clubs, con i nomi delle banche che finanziano il progetto e il budget finanziato, il nome della competizione che non si chiama con il nome generico di Superlega,ma European Premier League, il format della competizione 30 partite totali con gare di andata e ritorno più quarti semifinali e finali e la data di inizio 2022, mi spiace per chi alla Superlega è contrario, ma è tutto pronto.Detto questo,dopo naturalmente ognuno ha fatto il suo articolo,su questa Superlega togliendo e aggiungendo a proprio piacimento.Ma per me la notizia vera è quella di Sky Inghilterra.Se la Superlega non fosse qualcosa di imminente,non credo che Agnelli e Perez si sarebbero incontrati 3 ore per parlare di Superlega in ottica futura,cioè tra 2/3 anni e i presidenti uscente e uno dei candidati alla presidenza del Barça potesse annunciare che la squadra catalana farà parte della Superlega così come Perez ha annunciato la partecipazione del Real.

Barcellona e Real hanno grossi ma grossi problemi economici causati dalla pandemia,perchè è inutile stare a raccontarcela,il covid ha fatto danni soprattutto ai grandi clubs che hanno un monte ingaggi altissimo,quindi se si sono mossi questi 2 clubs per la Superlega si farà senza se e senza ma.

 

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7 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Giusta analisi.

 

Ma tradotto nel calcio? 
Un Chievo-Spezia giocato al Marcantonio Bentegodi, in inverno, sarebbe deprimente col pubblico e con lo stadio pieno, giocato ora sembrerebbe una partita giocata nel cortile di un carcere...

E di esempi così ne possiamo trovare a centinaia...

 

Che fare allora? Puoi spingere il lato grafico e mediatico dell’evento? Realtà aumentata, animazioni? Replay spettacolari, statistiche fantacalcistiche sempre più spinte? Scommesse pure sul risultato della somma totale dei numeri di maglia dei giocatori?

 

Il calcio affonda le sue radici nel suo essere (quasi) ovunque nazional popolare: un pallone, qualche amico, e puoi giocare praticamente ovunque a costo zero.

E il tifo che diventa un fattore religioso.

 

Se i ragazzini di oggi giocano sempre meno, se gli oratori/strutture che fanno giocare sono sempre meno, se in strada non riesci più a giocare, se ci sono altri interessi e altri svaghi (es cazzeggiare al cellulare/ sui social) ovviamente sei anche meno interessato al calcio.

 

E se non sei tifoso e nemmeno appassionato, ti fregherà poco di guardare le partite ma sarai più interessato ad altro... 

 

Non ne faccio certo una colpa ai ragazzi di oggi, è il mondo che cambia.

 

 

ecco allora proviamo a ragionare...

 

il calcio nasce in periferia, in provincia, il calcio è fondamentalmente popolare perchè è uno sport povero, che bastano due sassi e una palla per praticare.

 

Ora i club più ricchi vorrebbero - e la pandemia secondo me è solo una scusa - farlo diventare uno sport di elite riservato a pochi...

 

per me è una contraddizione in termini che uccide la bellezza del calcio.

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1 ora fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Se la Superlega non fosse qualcosa di imminente,non credo che Agnelli e Perez si sarebbero incontrati 3 ore per parlare di Superlega in ottica futura,cioè tra 2/3 anni

l’altro giorno era una cosa che si doveva fare dalla prossima stagione quindi insomma, ci siamo già presi tempo per abituarci, se non altro. Tra l’altro sarà epocale perchè ieri a Sky Agnelli diceva che i giovani non riescono a seguire una partita intera quindi boh, faranno tempi da 15 minuti. Triangolari da 45 come il Moretti , non so.  Vedremo cosa partoriranno. Per me comunque saranno tempi duri per vendere certi tipi di prodotto, per qualche tempo, considerato che i prezzi di prima erano già molto alti. Nel senso, la UCL allo stadio a Torino già costava come l’NBA in pratica. Mi aspetto pesanti riduzioni degli ingaggi e problemi non da poco che verranno fuori a breve. Non sarà facile neppure, secondo me,  evitare -al contrario di quel che si dice- una maggior frammentazione e divisione che questa crisi sembra portare anche in altri campi più importanti. Alla fine è calcio e adesso francamente non sembra neppure tempo di kolossal. 

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1 ora fa, GobboNelMidollo ha scritto:

scusa ma secondo me è l'esatto contrario...i debiti di cui tu parli furono fatti per stare dietro ad un mercato che già all'epoca stava impazzendo, poi direi pure che i crack parmalat e cirio c'entrano relativamente con il calcio...

 

quei dieci-dodici club di cui tu parli hanno cannibalizzato il calcio, in particolare da quando gli sceicchi sono sbarcati in europa e hanno iniziato a spendere cifre folli sul mercato dopando l'intero sistema calcio. 

 

Negli anni 90 c'erano tre competizioni europee tutte di livello buono/ottimo, c'era una coppa italia combattuta perchè ti dava accesso ad una competizione unica (la coppa delle coppe), un campionato a 18 squadre che dava vita a finali come quello del 2002.

 

Oggi cos'hai? campionati dominati dalle 3/4 big che viaggiano a distanze siderali dalle altre, una competizione europea che interessa il pubblico ed un altra che non frega niente a nessuno...

 

Poi dopodichè il discorso che fai te è quello di qualsiasi mediocre manager di azienda che pensa a come incrementare i guadagni...ma il calcio non è una semplice impresa e forse te lo dovresti ricordare pure te che tifi, il calcio è passione delle persone ed è quello che lo rende vivo, che rende appassionanti storie come il Leicester in inghilterra o l'atalanta da noi, togliere questo al calcio significa togliergli poesia e fascino, trasformarlo in una macchina da soldi sempre uguale e ripetitiva.

 

E' stato quel calcio di quei 10-12 club che ha ucciso il calcio stesso, non viceversa...e vedi che la ripartizione dei diritti che fanno in premieri, molto più equa che quella nostra, rende il torneo più vario e interessante, e contribuisce a renderlo il campionato più competitivo d'europa.

 

 

Gli sceicchi hanno dopato il mercato con il beneplacito della UEFA che gli ha dato un buffetto quando li ha scoperti che avevano appunto violato il FPF.  

 

I campionati sono dominati da 3/4 big perchè i competitors, non hanno interesse a valorizzare il prodotto calcio parlando di serie A, Lotito,Delaurentiis,con i ricavi del calcio dei loro clubs ci campano o meglio mantengono anche le loro aziende di famiglia,quindi non li reinvestono nel calcio,l'inter e il milan hanno delle proprietà speculatrici e aleatorie che prestano i soldi a questi due clubs che si riprendono con lauti interessi e dopo tagliano la corda come hanno fatto i cinesi che sono spariti,non pagano gli stipendi ai giocatori e cercano acquirenti per 800 milioni che corrispondono agli 800 milioni di debiti che l'inter ha,quindi la vedo molto dura se i cinesi non abbassano le pretese.

 

Le squadre di calcio sono delle vere e proprie aziende oggi, e come tali devono essere amministrate, lasciando purtroppo poco spazio alla passione e al sentimentalismo per cui o ti adegui o sei tagliato fuori.Fino a 25 anni fa,le partite di calcio si ascoltavano con la radiolina,dal 1995 è nata la pay tv, già questo è stato un cambiamento epocale e da li con i diritti televisivi i clubs italiani hanno cominciato a spendere e spandere (tranne la juve) senza badare a spese, rischiando il fallimento non fosse intervenuto l'aiuto del governo con la legge salva calcio o spalmadebiti,perchè una Roma,una Lazio non avevano centinaia di milioni di tifosi, i ricavi di un clubs non si possono basare solo sui ricavi da stadio e sui diritti televisivi,ma soprattutto sugli sponsor ,sul merchandising e sul bacino d'utenza.

 

Detto questo oggi lo scudetto non lo può vincere l'Atalanta e nemmeno il napoli, come hanno fatto il verona negli anni 80 e la samp nei primi anni 90 e lo stesso napoli perchè il calcio si è evoluto e dell'Italia solo la juve e a fatica in questi anni ha cercato di tenere il passo dai grandi clubs europei.

La premier è il campionato più ricco del mondo grazie agli sceicchi del City,ai magnati americani del Liverpool e dello United,al magnate russo del Chelsea che hanno investito costruendo gli stadi di proprietà contribuendo alla crescita della Premier dove l'ultima in classifica guadagna quanto la juventus prima in classifica in serie A e quindi consentito anche ai clubs medio alti di costruirsi lo stadio.Purtroppo in Italia la juventus è una voce fuori dal coro,ci troviamo in un campionato che ci penalizza la serie A non ha appeal, anche la Ligue 1 ci ha superato con i diritti televisivi e la pandemia ci ha dato il colpo di grazia inteso come intero movimento calcistico italiano,europeo e mondiale,ma sicuramente la serie A è messa peggio della Premier.

 

In Italia i diritti televisivi della serie A vengono ripartiti per il 50% del budget in parti uguali,nel 2019 le 20 squadre della A hanno preso 30 milioni a testa dalla torta e la restante torta viene suddivisa in base ai tifosi,alla storia,ai risultati sportivi degi 5 anni precedenti e all'ultimo anno.Ebbene nel 2018/2019 ha incassato 23,4 milioni per il primo posto,il napoli secondo 19,4 e il Chievo retrocesso beneficiando della quota paracadute ha incassato 25 milioni per cui la Lega serie A ha pagato più i clivensi della Juventus arrivata prima.

 

Quindi per una squadra che ha Ronaldo in rosa e altri Top Players e un monte ingaggi altissimo è assurdo e inammissibile che la seconda quadagni solo 4 milioni meno della prima e addirittura una squadra retrocessa per la quota paracadute guadagni più della prima.

 

Il calcio deve evolversi, deve rinnovarsi, ha bisogno di nuova linfa che solo una Superlega oggi può dare,il calcio del proprio orticello oggi non può più esistere. 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, GobboNelMidollo ha scritto:

e la pandemia secondo me è solo una scusa

non è solo una scusa, nel senso che molti sono ricoperti di debiti e che molti nodi sono venuti al pettine di colpo. Il fatto è che per alcuni quello che magari prima era un progetto inizia a somigliare quasi a una mossa disperata. 

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9 minuti fa, 77luca ha scritto:

l’altro giorno era una cosa che si doveva fare dalla prossima stagione quindi insomma, ci siamo già presi tempo per abituarci, se non altro. Tra l’altro sarà epocale perchè ieri a Sky Agnelli diceva che i giovani non riescono a seguire una partita intera quindi boh, faranno tempi da 15 minuti. Triangolari da 45 come il Moretti , non so.  Vedremo cosa partoriranno. Per me comunque saranno tempi duri per vendere certi tipi di prodotto, per qualche tempo, considerato che i prezzi di prima erano già molto alti. Nel senso, la UCL allo stadio a Torino già costava come l’NBA in pratica. Mi aspetto pesanti riduzioni degli ingaggi e problemi non da poco che verranno fuori a breve. Non sarà facile neppure, secondo me,  evitare -al contrario di quel che si dice- una maggior frammentazione e divisione che questa crisi sembra portare anche in altri campi più importanti. Alla fine è calcio e adesso francamente non sembra neppure tempo di kolossal. 

Infatti io ho detto che la Superlega è imminente, non fra 2/3 anni.Agnelli si riferisce ad altro quando parla di giovani,non alla partita da dimezzare,da giocare tempi di 15 minuti e triangolari di 45 e punta a ridurre il costo del prodotto calcio per favorire i giovani che si sono allontanati dal calcio, che si debba ridiscutere di ingaggi con i calciatori è anche giusto ma sarà uguale per tutti,infatti lui porta avanti il pensiero dell'ECA non da presidente della juventus.

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Deprimente. Sono abbastanza schifato da tutto ciò, ad ogni modo chi sono io per criticare un grande imprenditore? Dal SUO punto di vista, di persona che vuole VENDERE un PRODOTTO probabilmente ha ragione.

 

Ma la SUA ragione, il SUO profitto non è NECESSARIAMENTE un BENE UNIVERSALE...

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20 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

punta a ridurre il costo del prodotto calcio per favorire i giovani che si sono allontanati dal calcio,

no, non credo proprio. Lo stadio sarà sempre piú caro, é inevitabile e in questi anni é sempre stato così. D'altronde é giusto. Se trovi, ad esempio, chi paga il mio posto il doppio, fai bene a venderlo a lui. É una cosa sacrosanta. Ma Agnelli che cerca di abbassare i prezzi... dai , siamo seri. Fai un torneo con soli top club, su base minimamente meritocratica per abbassare i prezzi?  É chiaro che ti tieni lo stadio ( il nostro per giunta é piccolo, gap non da poco. Pensa se mettono nei requisiti minimi i 50mila spettatori, cosa non cosí irreale. La superlega basket prevede un minimo di capienza ad esempio) per il pubblico che puô pagare cifre importanti e il resto lo ricavi dai diritti di vario tipo. A cosa si riferisca Agnelli quando parla di giovani io realmente non ho capito, è lo stesso discorso -quasi identico- che fece Zhang in cda qualche tempo fa. Questa cosa che non hanno voglia e pazienza per seguire 90 minuti di partita... boh. Puó certamente anche essere, ma quindi?  Il calcio ,spesso, non é spettacolare, a volte magari noioso anche se giocano top club, o ti piace o non ti piace.Io ad esempio 4 o 5 h di partita di baseball o una partita intera di football americano non la vedrei manco morto. 

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Agnelli in un'intervista del 24 febbraio 2020 a pochi giorni dello scoppio della pandemia che nessuno pensava potesse fare danni più di uno tsunami in tutti i settori non solo nel calcio,ma a proposito di calcio il covid ha colpito le casse economiche dei clubs.

 

Intervenuto a “Radio24”, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha parlato anche della dimensione economica degli acquisti, che si affianca a quella sportiva:

 

«Dagli acquisti di Platini, Zidane, sono sempre stati fatti per alzare la dimensione sportiva della Juventus. Una volta la ricaduta economica era inferiore, ma l’attrattiva no. Oggi c’è una dimensione maggiore anche economica, partecipare a certe competizioni come la Champions porta a un’esposizione diversa, monetizzando in maniera diversa».

A proposito dell’operazione Ronaldo, Agnelli spiega: «È stato il primo giocatore per cui c’è stata una riflessione congiunta fra area sport e ricavi. Ci aggiungeva qualcosa in campo e spostava la riconoscibilità del modello Juventus a brand globale. Fra poco saremo il quarto club per follower sui social…», ha sottolineato.

 

Interrogato sul fatturato del club, Agnelli ha spiegato cosa manca per arrivare a un punto di equilibrio: «Il percorso di crescita fuori dal campo soddisfa ampiamente la storia recente. Il delta che c’è fra noi e i club citati poco fa è sempre lo stesso di dieci anni fa, 2-300 milioni. Quando noi facevamo 200 loro erano a 450-500. Ora siamo intorno ai 500, loro 750-800. C’è stata una crescita omogenea. Un elemento che noi scontiamo è il riconoscimento della lega domestica. La Juventus prende 90 milioni da circa 7/8 anni da parte dei diritti televisivi: noi abbiamo una crescita zero negli ultimi otto anni».

Quello dei diritti Tv è dunque un tema chiave: «Bisogna sottolineare che il mio club ha investito 450 milioni nelle strutture fuori dal campo… E’ sempre la parte meritocratica che fa la differenza, ma non la si può basare solo sulle presenze: noi abbiamo 41mila spettatori e gli altri riempiono lo stadio a 0 euro solo per i diritti televisivi…. Non ha senso che noi paghiamo il fatto di avere uno stadio da 41mila posti quasi sempre pieno, mentre altri fanno entrare la gente a zero euro per aumentare il dato degli spettatori per i diritti televisivi. .“In Serie A abbiamo quattro grandi club per seguito: Juventus, Milan, Inter e Roma. Se tutti avessero un campione come Ronaldo e Messi, sarebbe ideale per riposizionare il campionato italiano a livello internazionale. Il nostro problema è l’estero. All’estero se provate a vedere il campionato di serie A è una via crucis”.

Per evitare che i bambini di oggi fra 10-15 non si disaffezionino, bisogna capire cosa attrae. Cioè le grandi partite”.

 

 

 

 

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