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Giannij Stinson

12/3/1921-12/3/2021: L'Avvocato Agnelli 100 anni dopo

Post in rilievo

Trovare una definizione che descriva, in poche parole, la figura di Gianni Agnelli è impossibile. È stato un’icona di stile ed eleganza. Il volto del capitalismo industriale in Italia e all’estero. Uno degli uomini più potenti e influenti della storia italiana del diciannovesimo secolo. Non solo, l’Avvocato ha anche lasciato un segno indelebile nella storia dello sport italiano, con due amori su tutti, la Ferrari e, soprattutto, la Juventus, della quale assunse la presidenza dal 1947 al 1954, restando per tutta la vita il tifoso numero uno del club bianconero

 

 

 

 

A delineare un ritratto dell’Avvocato, per Sky Sport, è Marcello Lippi, uno degli allenatori più vincenti della storia della Juventus: in 8 stagioni ha conquistato 13 trofei, 5 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe, 1 Champions Leaugue, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa UEFA: 

 

“Era considerato l'imperatore - ricorda con affetto Lippi - a livello imprenditoriale, a livello politico. Tutti i capi di Stato lo chiamavano quando c'era bisogno di qualcosa. Insomma, era un imperatore”. L’ex ct, campione del mondo nel 2006, è stato uno degli allenatori più apprezzati e stimati da Agnelli, eppure, il loro rapporto inizialmente non fu idilliaco: “Quando io arrivai alla Juventus nel '94-'95 - racconta Lippi - una volta gli chiesero: ma cosa ne pensa della Juventus, può vincere il campionato? E lui rispose: è più facile che la Ferrari vinca il Mondiale che la Juventus il campionato. E la Ferrari quell'anno non andava tanto bene, perciò fu una cosa forte”. In quella stagione, però, a metà campionato, la Juventus cominciò a inanellare una serie di vittorie cruciali, conquistò la vetta della classifica senza più lasciarla e vinse uno scudetto che mancava alla Juventus da nove anni. “Verso la fine del campionato ha ricominciato a venire a vedere la Juventus - continua Lippi - mi telefonava, mi salutava, mi faceva i complimenti, mi ridette quella confidenza che era normale che desse all'allenatore della Juventus”. 

 

Da lì in poi, il loro rapporto divenne un vero sodalizio: “Io lo so che a lui piaceva molto parlare con me, si parlava di tutto. Una volta, mi ricordo, venne a salutare la squadra e disse “mi raccomando, fate bene, avete l'allenatore viareggino, che è il miglior prodotto di Viareggio, dopo la Sandrelli però - sorride mentre lo dice - e perciò si scherzava spesso anche di queste cose, penso che lui apprezzasse il mio modo di fare, il mio modo di essere”. Due mesi prima della sua morte, Agnelli, che era già molto malato, chiamò a casa sua Lippi per ricordare insieme tutti i momenti più belli vissuti dalla Juventus sotto la sua guida: “Si ricorda Lippi quella vittoria là, si ricorda quando vincemmo col Real? Si ricorda quella partita? - racconta - fu il suo modo di ringraziarci per tutte le gioie che avevamo dato agli juventini, per i risultati che avevamo ottenuto. Me lo ricorderò per tutta la vita”

 

Sky Sport

 

Lapo Elkann, ospite di Tuttosport quest'oggi, ha parlato così di Cristiano Ronaldo, immaginando un ipotetico incontro con Gianni Agnelli: "Lo avrebbe adorato, incontrato con ammirazione: la disciplina del campione portoghese, la volontà che lo spinge a dare il massimo, le qualità di CR7 sarebbero state apprezzate da nonno. Hanno pure delle cose in comune: puntano a fare più degli altri, a non mollare mai, a combattere sino alla fine, a dare sempre il massimo per primeggiare e costruire il meglio. Sarebbe stato entusiasta di Cristiano in maglia Juve. Se lo sarebbe goduto fino in fondo, con i suoi gol pazzeschi, pure quelli che purtroppo ha fatto alla Juve, come la bicicletta con il Real allo Stadium con la gente in piedi ad applaudire. Nonno sì voleva vincere, ma sapeva apprezzare il bel calcio a prescindere"

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MITICO, GRANDISSIMO, JUVENTINO LEGGENDARIO.... lo conosco tutti anche se sono giovane ti RINGRAZIO AVVOCATO. L'ultime Re d'ITALIA .

 

Spero che John e Andrea vincano la maledetta anche per te... prima o poi con te da lassu che ci guarderai TRIONFARE e sorridere come facevi alla stadio quando ti divertivi a guardare la TUA squadra del cuore VINCERE.

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"La passione bianconera, la classe di Torino, lo stile italiano, la leggenda di un grande uomo".

[striscione esposto al Delle Alpi]


100 anni fa non nasceva solo un uomo: cambiava il concetto di "Stile"!
Poche persone sono capaci di lasciare un'impronta tale quando sono tra di noi, e un tale vuoto quando non ci sono più. Tu sarai sempre unico!

Buoni 100 Avvocato!

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Era un grandissimo uomo, dotato di un fascino, un'eleganza, una conoscenza di vita, una cultura, unica. Lo penso spesso e come lui disse che, ogni volta che vedeva una J, si emozionava, io ogni volta che sento o leggo la parola avvocato, penso sempre a lui. Mai nessuno, come lui, è stato la Juve.

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Correggete diciannovesimo secolo con ventesimo. 

L'avvocato? Ci manca tanto.

Ricordo da piccolo la sensazione di sentire il rumore dell'elicottero sui cieli di Torino... Per noi era come se il re fosse tornato a casa.

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Eh che dire dell'Avvocato...erano gli inizi degli anni 80 quando piccolino ho iniziato a seguire la Juve e ricordo come fosse ieri che stavo imbambolato ed ammirato ad ascoltarlo quando lo vedevo in tv, una classe ed un eleganza che non ricordo in nessun altro, tutto quello che si portava dietro la sua presenza era qualcosa di magico per me, d'altronde due sono stati gli Uomini che mi hanno fatto innamorare per sempre della Goeba ed ancora oggi quando leggo i loro nomi mi sale una nostalgia che fatico a fermare, bene uno era lui l'altro un certo Gaetano...

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Il suo amore per la Juve lo si leggeva negli occhi. Mi emoziono solo se leggo la lettera j da qualche parte, immenso. Non posso dire lo stesso dei suoi eredi. 

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1 ora fa, kafudda ha scritto:

Correggete diciannovesimo secolo con ventesimo. 

L'avvocato? Ci manca tanto.

Ricordo da piccolo la sensazione di sentire il rumore dell'elicottero sui cieli di Torino... Per noi era come se il re fosse tornato a casa.

No no è proprio il ventesimo. Il diciannovesimo va dal 1800 al 1899

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22 minuti fa, ZooZebra ha scritto:

No no è proprio il ventesimo. Il diciannovesimo va dal 1800 al 1899

Rileggi bene cosa ho scritto. Nel testo del topic c'è scritto diciannovesimo ma ovviamente si tratta del ventesimo.

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L'Avvocato, un grande.

Leggesse i commenti di qualche pseudo tifoso si rigirerebbe nella tomba, lui che andava orgoglioso di aver vinto 5 campionati di fila.. vedere bistrattare 9 scudetti consecutivi per UNA stagione semi-storta  .doh

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34 minuti fa, ZooZebra ha scritto:

No no è proprio il ventesimo. Il diciannovesimo va dal 1800 al 1899

Hai ragione ho invertito io! 

 

 

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Su Sky Arte ho visto un bellissimo documentario su di lui, qualche tempo fa.

Un'icona di stile, ma anche un imprenditore che ha dovuto prendere decisioni difficili in momenti complicati della vita del paese, riuscendo quasi sempre a prendere la decisione corretta o affidarsi agli uomini giusti, anche a scendere a compromessi.

Poi un uomo con le sue grandissime doti (cultura; classe; intelligenza sopraffina) ed anche ovviamente i difetti ed i vizi.

Legato indissolubilmente alla Juve nni '80 quella di Platini, quella successiva era più emanazione del fratello Umberto, più manageriale meno romantica.

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mio papà era milanista! ma ebbe sempre una grande stima per l'avvocato! mi ricontava sempre storie su di lui...strano... mi sà che mio papà mi ha fatto juventino perche proprio mi parlava tanto del avvocato! Grande! grazie per tutto!

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