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Giannij Stinson

18 Marzo 2015 BVB-Juventus 0-3: Quando la Champions non faceva paura e la filosofia rimaneva tra i banchi di scuola

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"Quando sono arrivato alla Juve c'era gente che aveva paura di giocare in Champions, diventava bianca come questo pallone, aveva paura di giocare col Malmoe". Alla vigilia della partita col Malmoe la maggior parte di noi era qui a sperare di passare i gironi, reduci dalla clamorosa figuraccia dell'anno precedente con la beffa dell'uscita ai gironi e col danno della mancata Finale di Europa League in casa, nonostante una squadra di diverse categorie superiore a quella della competizione. La stessa che appunto l'anno successivo arrivò in finale di Champions dopo che qualcuno aveva detto "Passeranno tanti anni prima che un'italiana possa arrivare in fondo alla Champions". Il percorso per arrivarci ebbe varie tappe, ma la piena presa di consapevolezza arrivò in questa partita dove la nostra superiorità tecnica, tattica e mentale fu schiacciante, in cui "tutto quello che ci disse il mister si è verificato sul campo". 

 

Oggi siamo qui ad interrogarci come nessuna squadra italiana abbia strappato il biglietto per i quarti, come si è usciti per la seconda volta consecutiva agli ottavi pur avendo pescato la squadra più abbordabile del lotto. Bhe la risposta sta anche in quella partita. Dove non ci si perdeva nelle filosofie, quello strano fenomeno per cui se "consolidi il possesso" passandola dietro senza essere pericoloso sei un figo, ma si metteva in campo un calcio bello verticale e soprattutto efficace che non escludeva di abbinare tanti passaggi alla pericolosità dell'azione. Ricordo che nel postpartita a Sky contarono i passaggi di una delle azioni che portò al gol e ne contarono oltre venti, cosa ripetutasi poi nel primo gol al Real Madrid in semifinale. Due anni fa si è deciso di distruggere definitivamente tutto questo (dopo averlo pian piano smantellato invece di arricchirlo) e i risultati sono sotto gli occhi di tutti... 

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La bordata di Carlitos dopo 2-3 minuti a zittire il Westfalenstadion, non ce la faccio manco a guardare le immagini, troppa nostalgia

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Bhé però va anche detto che il Dortmund quell'anno (quello di Immobile al posto di Lewa) era abbastanza mediocre veleggiò a lungo negli ultimi posti della Bundes e fu l'ultimo un po' trsiste anno di Klopp, che all'andata non fummo così brillanti (Chiellini regalò letteralmente un gol) ed uscivamo con un tremebondo 2 a 1 e che la prestazione fu favorita dal quasi immediato gol di Tevez che era un vero fuoriclasse (purtrooppo comunque se non ricordo male si ruppe gravemente anche Pogba).

Inoltre nel turno dopo contro un Monaco non eccezionale passammo con 2 partite estremamente difensive ed un rigore abbastanza generoso (come in Europa devo dire a volte gli arbitri danno - e a volte te ne danno contro... - ) quindi forse la mentalità non era quella che si vorrebbe far intendere (per non parlare del girone passato per un punto sull'Olympiakos mentre quest'anno siamo arrivati davanti al Barcellona).

Secondo me si fa un po' troppa filosofia o si vogliono cercare troppi significati assoluti dai singoli match, la CL é questione anche di momenti, di chi ti trovi di fronte ed in quale condizione si trova, di botte di * e di sfiga (ancora mi sogno di notte la trversa di Cuadrado all'ultimo secondo...o il gol mangiato da Morata dopo 5 minuti).

Puoi fare un girone da schifo e poi arrivare in finale, come puoi fare 2 gironi alla grandissima come l'anno scorso e quest'anno ed uscire agli ottavi contro squadre che potevi battere (come era battibile quel Dortmund). Premesso che l'incavolatura per l'uscita rimane, non me la menerei tropo con queste questioni "così si fa per vincere la CL" perché non lo sa nessuno, altrimenti Guardiola non avrebbe fatto 10 anni tra bayern e City nin arrivando mai neanche in finale.

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Mi ricordo di come ci hanno tratatti nei sorteggi di semifinale. Poi mandiamo a casa il Real Madrid. Magari la migliore sensazione nella mia vita di tifoso finchè oggi.

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Diciamo che le brutture a cui stiamo assistendo in questi periodi mettono un alone dorato sui ricordi, quella partecipazione alla Champions fu caratterizzata da molti alti e bassi: un girone non certo irresistibile passato per il rotto della cuffia (7 gol totali in un girone che annoverava Olimpiakos e Malmoe fu qualcosa di straziante, i catenacciari dell'Atletico ne fecero 14 sefz), buone partite con il Dortmund che era però in netto calo, con il Monaco fummo osceni in entrambe le partite, il capolavoro venne con il Real Madrid (al ritorno ci bombardarono .ghgh).

 

La fase ad eliminazione diretta nel 2017 fu di tutt'altro livello.

 

Alla fine per un team che come diceva Allegri aveva il terrore del Malmoe non fu malaccio.

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Ho una nostalgia assurda per quella squadra. 

 

Dei 9 anni vincenti è la squadra che ho amato di più, forse solo insieme a quella del primo anno di Conte. 

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Quella è la squadra più forte del decennio Andrea Agnelli. 

Poi, anno dopo anno, siamo lentamente peggiorati. Il gap con le avversarie si è andato riducendo. 

E ora c'è stato il sorpasso. 

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Come detto da qualcuno nelle risposte, non esistono ricette. Ci sono tuttavia tutta una serie di componenti che aiutano molto ad essere realmente competitivi per questo torneo. La qualità e la profondità della rosa, la forma fisica della stessa da febbraio in poi, la competenza dell'allenatore, la fortuna negli episodi e nei sorteggi. 

E l'organizzazione di gioco. Quella che si è potuta vedere con le ultime vincitrici, Liverpool e Bayern.

Non c'entra nulla con estetica e spettacolo, questi semmai sono aspetti che uno spettatore realizza a posteriori. La ricerca di un gioco "bello" o di uno speculativo, calcolatore, sono due facce della stessa medaglia. Entrambe portano raramente al traguardo.

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La risposta è qui:

Marchisio Pirlo Pogba Vidal Pereyra

 

Oggi:

Bentancur Rabiot Ramsey Mc Kennie Arthur

 

Fa male solo a scriverlo ( i primi 3 della seconda lista soprattutto).

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Bei ricordi....peccato davvero...tutto rovinato in gran parte per star dietro alle pippe mentali di adani e qualche altro capiscers....

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6 minuti fa, juventudes ha scritto:

La risposta è qui:

Marchisio Pirlo Pogba Vidal Pereyra

 

Oggi:

Bentancur Rabiot Ramsey Mc Kennie Arthur

 

Fa male solo a scriverlo ( i primi 3 della seconda lista soprattutto).

Tutto giusto,

ma ricordiamoci anche che quel centrocampo (tranne forse per Pereyra) c'era anche l'anno precedente, quando siamo usciti col Galatassasai..

 

I giocatori bravi ci devono essere, ma serve anche un allenatore che li sappia fare rendere al massimo..

 

Oggi temo che ci manchino entrambe le componenti.. 

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no pero' ,cosi' no eh .... senza avvertimenti, senza disclaimer, senza nulla no ... è molto scorretto da parte tua.

julianross-1.jpg.b498a6d35e4f00d6a6f07b313c83a3e3.jpg

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42 minuti fa, garrison ha scritto:

Bhé però va anche detto che il Dortmund quell'anno (quello di Immobile al posto di Lewa) era abbastanza mediocre veleggiò a lungo negli ultimi posti della Bundes e fu l'ultimo un po' trsiste anno di Klopp, che all'andata non fummo così brillanti (Chiellini regalò letteralmente un gol) ed uscivamo con un tremebondo 2 a 1 e che la prestazione fu favorita dal quasi immediato gol di Tevez che era un vero fuoriclasse (purtrooppo comunque se non ricordo male si ruppe gravemente anche Pogba).

Inoltre nel turno dopo contro un Monaco non eccezionale passammo con 2 partite estremamente difensive ed un rigore abbastanza generoso (come in Europa devo dire a volte gli arbitri danno - e a volte te ne danno contro... ) quindi forse la mentalità non era quella che si vorrebbe far intendere (per non parlare del girone passato per un punto sull'Olympiakos mentre quest'anno siamo arrivati davanti al Barcellona).

Secondo me si fa un po' troppa filosofia o si vogliono cercare troppi significati assoluti dai singoli match, la CL é questione anche di momenti, di chi ti trovi di fronte ed in quale condizione si trova, di botte di * e di sfiga (ancora mi sogno di notte la trversa di Cuadrado all'ultimo secondo...o il gol mangiato da Morata dopo 5 minuti).

Puoi fare un girone da schifo e poi arrivare in finale, come puoi fare 2 gironi alla grandissima come l'anno scorso e quest'anno ed uscire agli ottavi contro squadre che potevi battere (come era battibile quel Dortmund). Premesso che l'incavolatura per l'uscita rimane, non me la menerei tropo con queste questioni "così si fa per vincere la CL" perché non lo sa nessuno, altrimenti Guardiola non avrebbe fatto 10 anni tra bayern e City nin arrivando mai neanche in finale.

Ti do' ragione...anche perché se c'era una squadra che meritava di passare era la Juventus vs il Porto.

Abbiamo buttato il 1 tempo  (e qui bisogna lavorarci di testa)ma nel 2 potevamo fare tranquillamente 4/5 gol ed eravamo in controllo,mai avrei pensato ci facessero un gol...poi la sfiga arriva con una punizione da 30 metri  se ti scomponi e non metti Cuadrado sdraiato in barriera (come facevamo solitamente)...il rigorino poi è un classico della serie "non è serata" ,ed infatti.

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4 minuti fa, Argento ha scritto:

Tutto giusto,

ma ricordiamoci anche che quel centrocampo (tranne forse per Pereyra) c'era anche l'anno precedente, quando siamo usciti col Galatassasai..

 

I giocatori bravi ci devono essere, ma serve anche un allenatore che li sappia fare rendere al massimo..

 

Oggi temo che ci manchino entrambe le componenti.. 

Hai ragione, Allegri ci tolse dalle catene della paura che ci aveva dato Antonio Conte.

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38 minutes ago, garrison said:

Bhé però va anche detto che il Dortmund quell'anno (quello di Immobile al posto di Lewa) era abbastanza mediocre veleggiò a lungo negli ultimi posti della Bundes e fu l'ultimo un po' trsiste anno di Klopp, che all'andata non fummo così brillanti (Chiellini regalò letteralmente un gol) ed uscivamo con un tremebondo 2 a 1 e che la prestazione fu favorita dal quasi immediato gol di Tevez che era un vero fuoriclasse (purtrooppo comunque se non ricordo male si ruppe gravemente anche Pogba).

Inoltre nel turno dopo contro un Monaco non eccezionale passammo con 2 partite estremamente difensive ed un rigore abbastanza generoso (come in Europa devo dire a volte gli arbitri danno - e a volte te ne danno contro... ) quindi forse la mentalità non era quella che si vorrebbe far intendere (per non parlare del girone passato per un punto sull'Olympiakos mentre quest'anno siamo arrivati davanti al Barcellona).

Secondo me si fa un po' troppa filosofia o si vogliono cercare troppi significati assoluti dai singoli match, la CL é questione anche di momenti, di chi ti trovi di fronte ed in quale condizione si trova, di botte di * e di sfiga (ancora mi sogno di notte la trversa di Cuadrado all'ultimo secondo...o il gol mangiato da Morata dopo 5 minuti).

Puoi fare un girone da schifo e poi arrivare in finale, come puoi fare 2 gironi alla grandissima come l'anno scorso e quest'anno ed uscire agli ottavi contro squadre che potevi battere (come era battibile quel Dortmund). Premesso che l'incavolatura per l'uscita rimane, non me la menerei tropo con queste questioni "così si fa per vincere la CL" perché non lo sa nessuno, altrimenti Guardiola non avrebbe fatto 10 anni tra bayern e City nin arrivando mai neanche in finale.

Non sono daccordo. Molto spesso quelle Juventus anche quando subivano l'avversario davano l'impressione che potevano girare la partita a loro favore da un momento all'altro. Le ultime 2 squadre, anche quando vincono 2 o 3 a 0 danno l'impressione opposta, ovvero che possono rimettere in gioco le cose in negativo. Tutto questo per dire che quelle Juventus avevano p*lle e personalità, e questo è fondamentale in Champions dove non si può sempre dominare l'avversario.

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