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Giannij Stinson

18 Marzo 2015 BVB-Juventus 0-3: Quando la Champions non faceva paura e la filosofia rimaneva tra i banchi di scuola

Post in rilievo

10 minuti fa, Ste88 ha scritto:

1 Campione in porta.

5 Campioni in difesa.

4 Campioni a centrocampo.

1 Campione e mezzo in attacco.

1 Campione della panchina a gestirli.

I risultati erano la naturale conseguenza.

L'anno prima però sei uscito col Galatasaray, i giocatori non bastano.. .

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Io resto convinto che contino più i giocatori che l'allenatore.

Prendete ad esempio il caso Zeman, osannato per il miracolo Pescara....ma poi si è visto che aveva giocatori forti in squadra e non mi si venga a dire che sono diventati forti grazie a lui. Un allenatore non rende un giocatore forte.

 

Oh Luis Enrique ha vinto la champions eh.

 

Continuate pure a preoccuparvi per Pirlo .ghgh

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Avevamo il centrocampo più forte e meglio assortito d'Europa... Comunque i cicli iniziano e finiscono, dopo 10 anni è normale un calo e una ricostruzione. Peccato non aver portato a casa la coppa in una delle due finali... Peccato che l'apache in quella finale fosse già con la testa al Boca... Peccato... 

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"Dove non ci si perdeva nelle filosofie, quello strano fenomeno per cui se "consolidi il possesso" passandola dietro senza essere pericoloso sei un figo, ma si metteva in campo un calcio bello verticale e soprattutto efficace che non escludeva di abbinare tanti passaggi alla pericolosità dell'azione"

 

può benissimo coesistere il possesso palla ed il calcio verticale, l'uno non esclude l'altro.

perché schierarsi ideologicamente ? perché denigrare il possesso palla ? e l'impostazione dal basso ? 

sono più difficili da fare rispetto al lancio ? certo e quindi ? vanno fatti bene, bisogna fare un salto di qualità.

 

si esce dalla champions agli ottavi con squadre abbordabili perché giochiamo un calcio che non centra niente con quello europeo.

corsa, tecnica abbinata ad alta velocità di esecuzione, coraggio, ritmi è tutto diverso.

 

PS: non ci sono più squadre di calcio che nell'anno domini 2021 rinviano lungo con il portiere sulla rimessa dal fondo, come si faceva nel medioevo; come non ci sono più squadre che giocano sistematicamente con i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo cercando la testa dell'attaccante di turno... bisogna accettare il fatto che oggi si gioca prevalentemente rasoterra e con possesso.

 

 

 

 

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mi viene da piangere a vedere come il duo arroganza - supportato da AA che dorme-

ci ha ridotto....

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Squadra costruita su una ottima base:

 

Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pirlo, Marchisio, Vidal,  .... ci aggiungevi ogni anno un tassello Pogba, Tevez, Morata .... così si costruiscono gli squadroni !!

 

 

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17 ore fa, hawanaghana ha scritto:

L'ultimo vero 10 che abbiamo avuto... che brutto anche solo scriverlo...

da notare come davanti alla porta metta l'assist per Morata piazzato meglio e non tenta la gloria personale

23 minuti fa, Difensore della Barriera ha scritto:

Io resto convinto che contino più i giocatori che l'allenatore.

Prendete ad esempio il caso Zeman, osannato per il miracolo Pescara....ma poi si è visto che aveva giocatori forti in squadra e non mi si venga a dire che sono diventati forti grazie a lui. Un allenatore non rende un giocatore forte.

 

Oh Luis Enrique ha vinto la champions eh.

 

Continuate pure a preoccuparvi per Pirlo .ghgh

Luigi Enrico aveva una squadra che andava anche con il pilota automatico. Comunque complimenti anche a lui. 

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1 ora fa, JVS ha scritto:

L'anno prima però sei uscito col Galatasaray, i giocatori non bastano.. .

Ma in panca c'era il parrucca che toglieva consapevolezza .ghgh 

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Indubbiamente la Juve più forte dell'ultimo decennio, forte in tutti i reparti 

 

Peccato che in finale, dall'altra parte, ci fosse una delle squadre più forti della storia e che poteva contare su Messi, Neymar, Suarez, Xavi e Iniesta quasi tutti nel picco della loro carriera 

 

Da lì in poi di è deciso di puntare sulle plusvalenze con risultati alterni 

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17 ore fa, garrison ha scritto:

Bhé però va anche detto che il Dortmund quell'anno (quello di Immobile al posto di Lewa) era abbastanza mediocre veleggiò a lungo negli ultimi posti della Bundes e fu l'ultimo un po' trsiste anno di Klopp, che all'andata non fummo così brillanti (Chiellini regalò letteralmente un gol) ed uscivamo con un tremebondo 2 a 1 e che la prestazione fu favorita dal quasi immediato gol di Tevez che era un vero fuoriclasse (purtrooppo comunque se non ricordo male si ruppe gravemente anche Pogba).

Inoltre nel turno dopo contro un Monaco non eccezionale passammo con 2 partite estremamente difensive ed un rigore abbastanza generoso (come in Europa devo dire a volte gli arbitri danno - e a volte te ne danno contro... ) quindi forse la mentalità non era quella che si vorrebbe far intendere (per non parlare del girone passato per un punto sull'Olympiakos mentre quest'anno siamo arrivati davanti al Barcellona).

Secondo me si fa un po' troppa filosofia o si vogliono cercare troppi significati assoluti dai singoli match, la CL é questione anche di momenti, di chi ti trovi di fronte ed in quale condizione si trova, di botte di * e di sfiga (ancora mi sogno di notte la trversa di Cuadrado all'ultimo secondo...o il gol mangiato da Morata dopo 5 minuti).

Puoi fare un girone da schifo e poi arrivare in finale, come puoi fare 2 gironi alla grandissima come l'anno scorso e quest'anno ed uscire agli ottavi contro squadre che potevi battere (come era battibile quel Dortmund). Premesso che l'incavolatura per l'uscita rimane, non me la menerei tropo con queste questioni "così si fa per vincere la CL" perché non lo sa nessuno, altrimenti Guardiola non avrebbe fatto 10 anni tra bayern e City nin arrivando mai neanche in finale.

Perfetto. Concordo in pieno 

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1 ora fa, JVS ha scritto:

L'anno prima però sei uscito col Galatasaray, i giocatori non bastano.. .

Sei uscito a 8 minuti dalla fine per un errore individuale in una partita irregolare. L'anno prima eravamo arrivati ai quarti con una certa scioltezza eliminando i detentori del trofeo. Poi siamo tutti d'accordo che non ci si sarebbe dovuti ridurre all'ultima partita ecc, ma il giorno che tutti noi capiremo che gironi ed eliminazione diretta sono 2 sport diversi sarà un bel giorno. La Champions è piena di squadre che hanno passato il girone per il rotto della cuffia e poi hanno fatto grandi competizioni o che viceversa hanno dominato i gironi e poi si sono schiantate agli ottavi. È successo più volte anche alla Juve.. Non solo ogni anno è diverso, puoi passare da andare in finale ad uscire agli ottavi con la stessa rosa o viceversa senza che questo voglia dire chissà cosa. Ciò che non mente mai è il campionato perché in 38 partite vince sempre la squadra più continua 

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Prima che i finti filosofi ‘destocazzo’ alla Adani riempissero di parole vuote la testa di molte persone. 
E nessuno mi toglie dalla testa che i nostri dirigenti si siano fatti infinocchiare, anche in piccola parte, dal bombardamento mediatico della filosofia del “bel giuuuooco”.

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Grandissima serata per una grande Juventus, che ci credeva tanto da arrivare alla Finale di Berlino. Una squadra bellissima con a mio avviso il miglior centrocampo del Mondo, forse insieme a quello del Barcellona. E il primo gol di Carlitos..................un missile, con la palla che filava via dritta senza una benché minima rotazione. Spettacolo bianconero! 

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6 ore fa, Difensore della Barriera ha scritto:

Io resto convinto che contino più i giocatori che l'allenatore.

Prendete ad esempio il caso Zeman, osannato per il miracolo Pescara....ma poi si è visto che aveva giocatori forti in squadra e non mi si venga a dire che sono diventati forti grazie a lui. Un allenatore non rende un giocatore forte.

Sul tuo punto di vista: lo rispetto, anche se non lo condivido. Ma secondo me quanto l'allenatore conti in una squadra lo si può vedere in tutte le categorie, in qualsiasi sport.

Sulla parte in grassetto: scusami, hai detto un'immensa e sconfinata castroneria.

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Una partita storica. Qui si svolta, si passa dall' essere una squadretta impaurita (che credeva alla narrazione dei ristoranti e dei carri armati) ad una grande squadra Europea.

Leggo  gente che ancora parla di un Borussia che valeva poco ahahah. Vedo che Lione e Porto non vi sono bastati. 

La Juventus del 2015 è stato il punto più alto dell'intero ciclo. Una squadra che andava rinforzata ma che invece è stata colpevolmente smantellata dalla società. 

Grazie ad Allegri si è rimasti ugualmente al vertice per altre stagioni, nonostante gli errori di mercato. 

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fu l'unica partita di quella champions che non riuscii a vedere a causa del turno di lavoro. Tutte le altre partite ebbi la fortuna di avere turni di mattino o riposi. Piazzai 2 giorni di ferie la sera della finale e quello dopo (per gli eventuali festeggiamenti). Che ricordi quell'annata

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17 ore fa, Rico1978 ha scritto:

Sul tuo punto di vista: lo rispetto, anche se non lo condivido. Ma secondo me quanto l'allenatore conti in una squadra lo si può vedere in tutte le categorie, in qualsiasi sport.

Sulla parte in grassetto: scusami, hai detto un'immensa e sconfinata castroneria.

Quindi Insigne, Immobile e Verratti non sarebbero diventati quello che sono ora senza di lui?

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2015-2017 è stato il top. Ma già all'epoca s'era palesato a tratti il problema centrocampo ( specie dopo le partenze di vidal prima e pogba l'anno dopo, colpevolmente non rimpiazzati a dovere ). L'errore ( e sia chiaro, soltanto a posteriori purtroppo lo possiamo definire tale, perchè con Ronaldo TUTTI ci abbiamo davvero creduto ) fu quello di andare all-in sul portoghese e lasciar marcire la mediana e secondariamente il resto della rosa.

 

Ora Ronaldo va per i 36, siamo senza soldi, con un centrocampo praticamente raso al suolo, e la difesa sarà quasi certamente il prossimo reparto da cui partirà l'allarme.

Non male.

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E l'anno prima uscimmo ai gironi con i soli Morata ed Evra rlin più riuscimmo ad arrivare in finale, il calcio non è una scienza evidentemente.

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Quella era una squadra, costruita come si deve.

Una difesa affiata da anni e nel pieno della sua potenzialità, un centrocampo mostruoso e un attacco con Tevez e Morata...

 

Infatti quella squadra giocava anche bene al pallone.

 

Nulla a che vedere con ciò che abbiamo visto negli ultimi 3-4 anni, in cui si è ragionato solo in termini di espansione social, commerciale...con la corsa alla plusvalenza e all'occasione di mercato.

Si continua a guardare al dito e non alla Luna.

Con Allegri, Guardiola, Klopp, Sarri, Lippi, Gasperini, Mourinho, Zidane...non sarebbe andata diversamente.

Il problema (a parte quest'anno, in cui non ce l'abbiamo affatto) non è la guida tecnica...

Il problema non è la filosofia di gioco.

Il problema è la squadra...che non esiste più da un pezzo.

 

 

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