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Metaverso, Phil Spencer non vede vantaggi per gli utenti, ma solo per le aziende

Phil Spencer ha sollevato un punto importante sul concetto di Metaverso, che in questo momento sembra focalizzato più sulle aziende che sugli utenti.

 
 
 
 
 
 

Phil Spencer non è molto eccitato dal concetto di metaverso, in cui non vede vantaggi per gli utenti, ma solo per le aziende che lo promuovono come il futuro. Su questo punto è stato molto chiaro in un'intervista rilasciata a Protocol, in cui ha toccato diversi argomenti.

 

Spencer: "Noi leader stiamo passando un sacco di tempo a riunirci per discutere di quanto sappiamo in materia e di come unire le varie basi tecnologiche. Ma io mi chiedo principalmente perché Microsoft? Ossia, cosa c'è di buono per i videogiocatori in questo metaverso di cui tutti parlano? E per i creatori? Credo che per la maggior parte delle compagnie tecnologiche sia più facile descrivere perché il metaverso vada bene per i loro affari. Ma, per utilizzare di nuovo il mio vocabolario videoludico, se mettiamo i videogiocatori al centro e proviamo a creare un ecosistema che soddisfi le loro esigenze e quelle dei creatori, a decollare saranno le piattaforme dinamiche."

Spencer ha sollevato un punto importante. Quando si parla di metaversi, le compagnie sembrano disinteressate a quella che sarà l'esperienza degli utenti. La maggior parte delle presentazioni ci dice che si potranno vendere e comprare terreni e oggetti virtuali, che le aziende potranno vendere i loro prodotti direttamente nel metaverso, che gli NFT saranno centrali, che le riunioni d'affari saranno più belle e che si potranno sfruttare i giocatori facendo creare loro i mondi che poi andranno a giocare.

 

Ma per i giocatori? A parte lo sfruttamento implicito? Si parla di oggetti trasportabili tra i vari giochi, di guadagnare giocando acquisendo oggetti con un valore reale e... basta. Un po' poco per convincere le masse a scambiare la realtà con la realtà virtuale.

Per Spencer l'approccio migliore, il vero metaverso, è quello di poter giocare su qualsiasi piattaforma si voglia, che se vogliamo è anche il sistema più vicino all'esperienza dell'utente.

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In pratica erano i connettori che se si passava da troppo caldo a troppo freddo si rompevano, per cui spegnere e riaccendere peggiorava la situazione. 

 

Tutte queste persone adoravano giocare ai videogiochi, quindi accendevano e spegnevano questa cosa, e quando si accendeva e si spegneva, si riceveva ogni tipo di stress”, ha detto Holmdahl.

Avere a che fare con un’amata rottura della console era terribile per i giocatori in quel momento. Ma secondo il documentario, è stato anche un grande successo per il marchio. L’ex capo della compagnia, Peter Moore, ha detto che ha quasi distrutto la Xbox.

Quando abbiamo esaminato il costo delle riparazioni, le vendite perse che abbiamo preso in considerazione, abbiamo avuto un problema di 1,15 miliardi di dollari,” ha detto Moore. 

 

1.15 Miliardi di Dollari! Chiunque altro avrebbe chiuso i battenti anche per meno .sisi 

 

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Achtung! se volete mettere sotto l'Albero una Series X

Potrebbe  Essere l'Ultima Chance! 

 

Xbox Series X tornerà in vendita in Italia anche su Microsoft Store, il canale Ufficiale della casa di Redmond per l'acquisto dei prodotti Windows, Surface e Xbox.

Potete acquistare Series X su Microsoft Store dalle 17:00 Fino alle 19:00 di oggi martedì 21 dicembre. 

 

.ehmDovrete essere Rapidi .sisi

 

 

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FORBES SCATENATO: “XBOX LASCERÀ PLAYSTATION A PRENDERE LA POLVERE NEL 2022”

Xbox Game Pass sta veramente rendendo le console PlayStation inutili?

 

Microsoft ha fatto passi da gigante nell’ultimo periodo di tempo per riconquistare la fiducia dei fan di vecchia data e dei videogiocatori in particolare, specialmente grazie al servizio di Xbox Game Pass o Console e PC.

La vera forza trainante della rinascita del brand di Xbox non sono state infatti soltanto le console di nuova generazione Xbox Series X e Series S, ma anche i servizi come Game Pass e Game Pass Ultimate con tanto di Cloud Gaming (xCloud).

Ebbene, Erik Kain, senior editor presso il portale Forbes, ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto forti, ma anche provocatorie, sulla questione e sulla differenza sostanziale tra le console di Microsoft e le console PlayStation di casa Sony.

Il giornalista di Forbes ha così dichiarato attraverso un articolo sul famoso sito web che Xbox è in grado di lasciare PlayStation a prendere polvere nel corso dell’anno 2022.

next-gen

In questo articolo decisamente scarno e anche poco argomentato, Kain non fa riferimento alla potenza della console Xbox e fa soltanto un minimo accenno al fatto che Sony avrebbe “le esclusive più desiderate” (Horizon Forbidden West, Gran Turismo 7 e God of War: Ragnarok) tra l’altro come se fosse cosa di poco conto.

Il vero punto di forza Xbox che, nonostante l’uscita nel 2022 di questi importanti videogiochi first-party, farà prendere polvere alle piattaforme PlayStation sarà proprio il servizio del Game Pass e in modo particolare del Game Pass Ultimate, comprensivo di EA Play e di xCloud, sempre secondo il giornalista di Forbes.

La cosa più simile al Game Pass e al Cloud Gaming in Sony è sicuramente il PlayStation Now, ma questo secondo Kain deficiterebbe di numerose e importanti funzionalità tipiche del Game Pass, tra cui “giochi migliori“, “la possibilità di scaricare [tutti] i giochi” e “l’inclusione di ogni singola esclusiva Xbox sin dal giorno di lancio attraverso console e PC“.

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Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Xandr, un’azienda specializzata nell’advertising digitale.

 

Microsoft acquista Xandr

L’acquisizione di Xandr da parte di Microsoft servirà a potenziare la piattaforma di pubblicità digitale e la sua gestione. La società specializzata aiuterà Microsoft a integrare strategicamente le attuali offerte pubblicitarie nel mercato e crearne di nuove utilizzando i dati in suo possesso.

 

Oggi Microsoft annuncia di aver stipulato un accordo per l’acquisizione di Xandr di AT&T. Xandr fornisce una piattaforma tecnologica abilitata ai dati con strumenti che aiutano ad alimentare un ecosistema diversificato che collega professionisti del marketing e proprietari di media attraverso soluzioni pubblicitarie proprietarie basate sui dati attraverso la sua rete.

Mentre il panorama digitale si evolve in un mondo post-cookie, Microsoft e Xandr insieme contribuiranno a plasmare il mercato pubblicitario digitale del futuro. Uno che rispetti le preferenze sulla privacy dei consumatori, comprenda le relazioni degli editori con i consumatori e aiuti gli inserzionisti a raggiungere i loro obiettivi. Microsoft e Xandr hanno una visione condivisa e punti di forza complementari per potenziare il Web aperto, dove tutti possono prosperare e farlo in un modo coerente con il nostro impegno a una forte governance dei dati e pratiche sulla privacy dei consumatori.

Con Xandr, Microsoft può accelerare la fornitura di soluzioni pubblicitarie digitali per il Web aperto combinando la comprensione del pubblico, la tecnologia e la base di clienti pubblicitari globali di Microsoft con le piattaforme pubblicitarie su larga scala basate sui dati di Xandr. Questi includono:

  • Attivazione e risultati pubblicitari migliorati con Xandr Invest , piattaforma di acquisto incentrata sui dati proprietaria e cross-screen di Xandr
  • Monetizzazione rafforzata per gli editori attraverso un accesso più ampio ai dati proprietari e un’offerta di marketing a canalizzazione completa con Xandr Monetize, che include una soluzione video leader, che consente ai proprietari di contenuti e media di sbloccare l’intero valore del loro inventario
  • Aumento del valore per inserzionisti ed editori con la soluzione di acquisto di annunci nativi globale di Microsoft, Microsoft Audience Network , aiutando a migliorare le prestazioni degli annunci e fornendo accesso all’offerta globale
  • Soluzioni multimediali avanzate per la vendita al dettaglio con PromoteIQ per raggiungere il pubblico attraverso il web aperto e migliorare il motore economico per i rivenditori consentendo loro di possedere i propri dati e le relazioni con i clienti
  • Piattaforma Microsoft Customer Experience accelerata capacità consentendo ai professionisti del marketing di raggiungere potenziali clienti di alto valore attraverso il web aperto, migliorando ulteriormente la loro capacità di fornire copertura e ROI attraverso esperienze connesse

Ammiriamo molto il lavoro svolto da Xandr e attendiamo con impazienza la nostra opportunità collettiva di rendere Microsoft il media partner preferito per il web aperto.

La chiusura della transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura, inclusa la revisione normativa

 

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Xbox Game Pass: i giochi del 2021 sono valsi oltre 5.600 euro

Xbox Game Pass, nel 2021, ha reso disponibili giochi per un valore totale di oltre 5.600 euro.

 
 
 
 
 
 

Secondo un calcolo di The Loadout, i giochi dell'Xbox Game Pass resi disponibili da Microsoft nel corso del 2021 sono valsi in totale più di 5.600 euro, calcolando sia le aggiunge PC che quelle console. Tale cifra è stata calcolata usando come riferimento il prezzo base di ogni gioco su Microsoft Store.

 

Il mese che  ha offerto di più è stato marzo 2021. Xbox Game Pass ha infatti visto l'arrivo di circa due dozzine di giochi Bethesda: durante tale mese, il valore dei giochi aggiunti ha superato gli 856€.

Il mese peggiore è invece stato aprile 2021, con un totale di 293€. Questo significa che in tutto l'anno, ogni mese è valso sempre 300€ o più. Considerando che il prezzo mensile pieno è di 14.99 euro, (12.99€ giornalai) si tratta di un affare, se ogni giocatore giocasse ogni singolo gioco, ovviamente.

 
Xbox Game Pass Xbox Game Pass

Parlando nuovamente di Bethesda, i 30 giochi aggiunti su Xbox Game Pass hanno raggiunto il valore di 536€, ovvero quasi il 10% dei giochi del 2021.

Sottolineiamo che queste cifre fanno riferimento ai giochi aggiunti nel 2021, non a quelli presenti nel servizio. Xbox Game Pass include anche giochi inseriti durante gli scorsi anni, quindi il pacchetto completo vale molto di più di 5.600 euro.

Inoltre, non solo Microsoft continua ad aggiungere giochi di qualità all'interno del catalogo, ma spinge le vendite con offerte molto interessanti.

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