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22 maggio 1996, la Juve sul tetto d'Europa

Post in rilievo

2 ore fa, rensenbrink63 ha scritto:

Quando dopo il 1996 vai in finale 5 volte e le perdi tutte, le perdi tutte, non c'è giustificazione che tenga.  Hai semplicemente un modello di sviluppo che non è adeguato. Xché la vittoria in finale è un discrimine. Si vincono le finali con la qualità,  un gioco, una attitudine ad importi ed a prevalere.  Con squadre costruite x quello. Noi ci siamo sempre e solo preoccupati di fare sportellate nel cortile di casa con gli sciagurati di turno, Roma, Fiorentina,  Napoli e subendo un clima d'odio  tanto che oggi ci ritroviamo con quel cartello fuori il centro sportivo del Bologna "sbranateli". È vero. Siamo rinati. Ma soko xché le milanesi sono implose. Appena una delle due ha potuto costruire una squadra decente, siamo franati noi. Senti Lippi quando parla delle ragioni delle tre finali di Champions perse e poi ne riparliamo. 

Quindi lei tre anni fai tre finali dominio in Europa sei la più forte temuta da tutti e la discriminante è se le vinci per determinare la forza e la qualità di una squadra. 

Secondo me siete nati dopo il 1995 non c'è altra spiegazione perché solo un demente o uno nato dopo il 1995 può dire che quel ciclo di Juve non aveva un attitudine a vincere a dominare a essere i più forti

3 ore fa, ronny80 ha scritto:

Hai ragione, in questo caso cmq basterebbe far uscire da questo genere di topic tutti quelli che ci entrano solo per frignare e per parlare delle finali perse.

O dire che non eravamo una squadra forte con attitudine a vincere

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Treno (credo speciale) la sera prima da Torino Porta Nuova. Finale vissuta allo stadio con i laziali che cercavano lo scontro davanti ad Ostiense una volta usciti dallo stadio e festeggiato tutta la notte in giro per Roma. 

Comunque non sono d'accordo che partimmo quella stagione senza sperarci troppo. Venivamo da uno scudetto + coppa Italia oltre che dalla finale di Uefa a/r persa (contro il Parma). Io ricordo che tutti davano noi ed Ajax come favorite con il Madrid un gradino sotto. 

 

Ad avercelo ora un centrocampo del genere, ma "anche" solo un Sousa e jugovic

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9 minuti fa, Valsusa ha scritto:

Treno (credo speciale) la sera prima da Torino Porta Nuova. Finale vissuta allo stadio con i laziali che cercavano lo scontro davanti ad Ostiense una volta usciti dallo stadio e festeggiato tutta la notte in giro per Roma. 

Comunque non sono d'accordo che partimmo quella stagione senza sperarci troppo. Venivamo da uno scudetto + coppa Italia oltre che dalla finale di Uefa a/r persa (contro il Parma). Io ricordo che tutti davano noi ed Ajax come favorite con il Madrid un gradino sotto. 

 

Ad avercelo ora un centrocampo del genere, ma "anche" solo un Sousa e jugovic

Ma infatti... bisogna sempre sminuire le nostre imprese e le nostre squadre. Era tutta la stagione che si parlava di Ajax e Juve che si puntavano per la finale.

Era questa la domanda che veniva rivolta ai nostri giocatori al termine di ogni sfida.

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14 ore fa, Longinius ha scritto:

Si, ma sarebbe anche solo bastato tenersi quelli che avevamo, o perlomeno non venderli tutti. A partire dall'estate del 1997 Moggi praticamente smantellò la squadra (via Boksic, Vieri e Jugovic, dentro Fonseca, Inzaghi e Pecchia). Ma già l'anno prima aveva venduto Vialli, Ravanelli e Paulo Sousa. E due anni prima Baggio e Kohler.

 

Sicuramente tirchieria della proprietà, ma in diversi casi anche poca lungimiranza della dirigenza. In due anni costruimmo al Borussia la squadra che ci avrebbe battuti in finale nel 97: Moggi in tre estati regalò loro Moeller, Julio Cesar, Kohler e Paulo Sousa. Tutti giocatori forti che furono venduti per due spicci, mentre ci andavamo a giocare la finale di Champions a Monaco di Baviera con Porrini e Iuliano terzini: un po' troppo per pensare di vincere il massimo trofeo continentale.

 

Dopo Paulo Sousa non abbiamo avuto più un registra di centrocampo fino a che il Milan non ci regalò Pirlo.

 

Vendemmo Vieri per 34 miliardi, ossia uno che dopo due anni fu venduto da Cragnotti a 90; poi Henry per 22 mentre acquistavamo Kovacevic per 36.

 

Non fu solo tirchieria della proprietà. Il Milan che vinse due Champions con Ancelotti in quattro anni praticamente pagò solo Nesta, altri come Pirlo e Seedorf se li fecero regalare. I nostri vendevano i migliori a prezzo di saldo.

 

Mai vista una società tanto autolesionista come la Juve.

Concordo, le finali perse contro Borussia e Real sono dovute a ragioni specifiche, la sfortuna e gli arbitraggi sono solo incidentali, di base ci sono stati i soliti rimpasti di rose che hanno tolto vari elementi di carattere e qualità e che non hanno permesso continuità tecnico-tattica e di affiatamento (nei momenti clou conta se giochi insieme da tot anni o se hai sempre tot elementi della rosa alla loro prima finale) se poi metti dentro gente come Ametrano e Pecchia al posto di Jugovic o Sousa te le vai a cercare.

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12 ore fa, ronny80 ha scritto:

Ma ridicoli agli occhi di chi ??

Di quelli che si vantano delle 7 champions, la prima delle quali vinta 58 anni fa, la seconda 52 anni fa, la terza 32 anni fa etc... e l'ultima.14 anni fa ??

Di quelli che parlano ancora del ciclo di Herrera vecchio quasi 60 anni o che fino all'altro ieri parlavano solo di triplete dopo 11 anni di nulla cosmico ??

O di quelli che non l'hanno neanche MAI vinta??

eh noi quando l'abbiamo vinta l'ultima?

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30 minuti fa, Mouchette ha scritto:

eh noi quando l'abbiamo vinta l'ultima?

Ma appunto per quello lo dico !!

Sembra che noi non dobbiamo mai nominare o celebrare la nostra storia, se invece lo fanno gli altri allora va bene.

Ma poi potrei capire se si parlasse di questa vittoria tutti i giorni (come hanno fatto per anni i prescritti col triplete) ma al massimo se ne parla nel giorno dell'anniversario, non vedo che ci sia di male.

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ecco che un topic che mira e celebrare quella meravigliosa serata diventa il consueto muro del pianto (e della "trollagine").

vi qualificate ad ogni respiro.

 

Per quanto mi riguarda, ricordo perfettamente quella partita e, in generale, tutta la splendida Champions disputata.

L'escalation di magie "alla Del Piero" è una cosa pressoché irripetibile

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9 ore fa, tiger man ha scritto:

Quindi lei tre anni fai tre finali dominio in Europa sei la più forte temuta da tutti e la discriminante è se le vinci per determinare la forza e la qualità di una squadra. 

Secondo me siete nati dopo il 1995 non c'è altra spiegazione perché solo un demente o uno nato dopo il 1995 può dire che quel ciclo di Juve non aveva un attitudine a vincere a dominare a essere i più forti

O dire che non eravamo una squadra forte con attitudine a vincere

Misura il linguaggio e l'educazione e confrontati con i contenuti se ne hai. Stai parlando con uno che nel 73 era a Belgrado. Dov'eri tu?

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8 ore fa, Franz Kuznetsov ha scritto:

Concordo, le finali perse contro Borussia e Real sono dovute a ragioni specifiche, la sfortuna e gli arbitraggi sono solo incidentali, di base ci sono stati i soliti rimpasti di rose che hanno tolto vari elementi di carattere e qualità e che non hanno permesso continuità tecnico-tattica e di affiatamento (nei momenti clou conta se giochi insieme da tot anni o se hai sempre tot elementi della rosa alla loro prima finale) se poi metti dentro gente come Ametrano e Pecchia al posto di Jugovic o Sousa te le vai a cercare.

Precisamente.  Vedo che qui dentro c'è più di qualcuno che racconta una realtà diversa da quella che è chiaramente illustrata in queste parole. Arrivare in finale x ben tre volte consecutive fu un exploit enorme ma quando ne perdi due su tre e poi altre tre su tre vuol dire semplicemente che arrivi all'ultimo gradino e poi ti fermi xché quello è il tuo livello. E non è questione dell'undici che schieri in finale, come qualche Solone qui dentro rimarca x replicare, ma in che condizioni ci arrivi. Nel 98 e nel 2003 eravamo stracotti xché come al solito avevamo fatto a sportellate con il Parma, l'Inter, la Roma e la Lazio di turno, ed avevamo una rosa non all'altezza x reggere le due competizioni. Poi quando in tre anni dai via Roberto Baggio, Vialli smette, Ravanelli, Sousa, Vieri, Boksic, lo stesso Jugovic e li rimpiazzi con Pecchia, Inzaghi ed Avetrana, quando a Manchester, squalificato Nedved fai giocare un Camoranesi bollito e non hai un esterno sinistro di ruolo e sei costretto a mettere Montero con Tudor centrale, ma di cosa stiamo parlando, di cosa? Il Real Madrid ha vinto le ultime tre Champion's,  nel 2016, 2017, 2018 con la stessa, stessa, stessa, rosa. 

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Presente allo stadio, trasferta da incubo con sassaiola ad ogni stazione del treno partito da Milano. Con agguato e ribaltamento del bus stile brigate rosse nel tragitto Termini-Olimpico da parte dei tifosi romani. Poi una gioia immensa e un ritorno a casa da vincitore ma con tanta rabbia per quanto accaduto durante il viaggio. L'ultima volta che sono andato allo stadio..

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10 ore fa, capitangazzella ha scritto:

Ma infatti... bisogna sempre sminuire le nostre imprese e le nostre squadre. Era tutta la stagione che si parlava di Ajax e Juve che si puntavano per la finale.

Era questa la domanda che veniva rivolta ai nostri giocatori al termine di ogni sfida.

Per com'era quella coppa era anche normale. Il campione d'Italia (Juve, Milan, ma la stessa Samp anni prima) non poteva che partire tra le favorite. Eravamo il centro del Mondo calcistico, venivamo da una finale mondiale persa col Brasile, il Bayern era in un periodo opaco, in Francia soprattutto il Nantes non faceva paura a nessuno, il Real stava ricostruendo, ed infatti in quel decennio non so quante finali e coppe europee vincemmo come "Italia", ma erano davvero tante, forse (vado a memoria) ogni anno almeno una finalista tra champions e uefa. 

 

Oggi quella juve di Lippi è ancora la prima come partite consecutive giocate in Europa con 4 finali ed una semifinale (dove uscimmo contro lo United che poi la vinse ed ancora oggi non mi spiego come possa essere successo per come si erano messe le cose all'andata) che neanche il barca di messi ed il real di cr7 sono riusciti ad eguagliare. 

Il problema è che su 4 finali tra uefa e coppa campioni in 4 anni ne abbiamo alzata una e perse 3 di cui tutte dove partiamo da favoriti (Parma che poi asfaltammo in campionato 4-0 vincendo il campionato nel 95, Borussia e Real). 

 

Orgoglioso di quella Juve e di quel gioco, ma rimane il rammarico di aver perso tanto. Direi forse più rabbia che rammarico invece verso la proprietà che con poco poteva aiutare la triade a non dover smontare ogni anno il giocattolo. 

Anche solo poter tenere un Sousa, uno Jugovic, non svendere Vieri, erano pochi miliardi all'anno, ma che rosa avremmo avuto? Ora probabilmente avremmo qualche champions in più e di conseguenza supercoppe europee ed intercontinentali,ma è andata così..... 

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1 ora fa, rensenbrink63 ha scritto:

Precisamente.  Vedo che qui dentro c'è più di qualcuno che racconta una realtà diversa da quella che è chiaramente illustrata in queste parole. Arrivare in finale x ben tre volte consecutive fu un exploit enorme ma quando ne perdi due su tre e poi altre tre su tre vuol dire semplicemente che arrivi all'ultimo gradino e poi ti fermi xché quello è il tuo livello. E non è questione dell'undici che schieri in finale, come qualche Solone qui dentro rimarca x replicare, ma in che condizioni ci arrivi. Nel 98 e nel 2003 eravamo stracotti xché come al solito avevamo fatto a sportellate con il Parma, l'Inter, la Roma e la Lazio di turno, ed avevamo una rosa non all'altezza x reggere le due competizioni. Poi quando in tre anni dai via Roberto Baggio, Vialli smette, Ravanelli, Sousa, Vieri, Boksic, lo stesso Jugovic e li rimpiazzi con Pecchia, Inzaghi ed Avetrana, quando a Manchester, squalificato Nedved fai giocare un Camoranesi bollito e non hai un esterno sinistro di ruolo e sei costretto a mettere Montero con Tudor centrale, ma di cosa stiamo parlando, di cosa? Il Real Madrid ha vinto le ultime tre Champion's,  nel 2016, 2017, 2018 con la stessa, stessa, stessa, rosa. 

La premessa d'obbligo è che la proprietà è stata un po' tirchia e la dirigenza qualche errore l'ha fatto, anche per mancanza di soldi, ma non solo per quello. 

 

Però è innegabile, per me, che in quegli anni per vincere la serie A dovevi giocartela contro squadre come Parma, Lazio, Inter che ti portavano ad arrivare a fine stagione cotto mentre altre nel loro campionato non dico che passeggiassero, ma quasi. 

Per me non è un caso se noi vincevamo in Italia e perdevamo le finali e le altre ci stavano dietro in campionato e poi vincevano la loro uefa o lo coppa delle coppe. Il livello di quella serie A ti portava ad arrivare cotta ed è lì che società e proprietà dovevano capire cosa dover fare e credo che l'idea "il campionato è la torta e la coppa una ciliegina" ci fosse già allora. 

 

 

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45 minuti fa, Valsusa ha scritto:

Per com'era quella coppa era anche normale. Il campione d'Italia (Juve, Milan, ma la stessa Samp anni prima) non poteva che partire tra le favorite. Eravamo il centro del Mondo calcistico, venivamo da una finale mondiale persa col Brasile, il Bayern era in un periodo opaco, in Francia soprattutto il Nantes non faceva paura a nessuno, il Real stava ricostruendo, ed infatti in quel decennio non so quante finali e coppe europee vincemmo come "Italia", ma erano davvero tante, forse (vado a memoria) ogni anno almeno una finalista tra champions e uefa. 

 

Oggi quella juve di Lippi è ancora la prima come partite consecutive giocate in Europa con 4 finali ed una semifinale (dove uscimmo contro lo United che poi la vinse ed ancora oggi non mi spiego come possa essere successo per come si erano messe le cose all'andata) che neanche il barca di messi ed il real di cr7 sono riusciti ad eguagliare. 

Il problema è che su 4 finali tra uefa e coppa campioni in 4 anni ne abbiamo alzata una e perse 3 di cui tutte dove partiamo da favoriti (Parma che poi asfaltammo in campionato 4-0 vincendo il campionato nel 95, Borussia e Real). 

 

Orgoglioso di quella Juve e di quel gioco, ma rimane il rammarico di aver perso tanto. Direi forse più rabbia che rammarico invece verso la proprietà che con poco poteva aiutare la triade a non dover smontare ogni anno il giocattolo. 

Anche solo poter tenere un Sousa, uno Jugovic, non svendere Vieri, erano pochi miliardi all'anno, ma che rosa avremmo avuto? Ora probabilmente avremmo qualche champions in più e di conseguenza supercoppe europee ed intercontinentali,ma è andata così..... 

Moggi è responsabile della vendita di Vieri che era l’attaccante del futuro, responsabile di sousa, jugovic kohler. 

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2 ore fa, rensenbrink63 ha scritto:

Precisamente.  Vedo che qui dentro c'è più di qualcuno che racconta una realtà diversa da quella che è chiaramente illustrata in queste parole. Arrivare in finale x ben tre volte consecutive fu un exploit enorme ma quando ne perdi due su tre e poi altre tre su tre vuol dire semplicemente che arrivi all'ultimo gradino e poi ti fermi xché quello è il tuo livello. E non è questione dell'undici che schieri in finale, come qualche Solone qui dentro rimarca x replicare, ma in che condizioni ci arrivi. Nel 98 e nel 2003 eravamo stracotti xché come al solito avevamo fatto a sportellate con il Parma, l'Inter, la Roma e la Lazio di turno, ed avevamo una rosa non all'altezza x reggere le due competizioni. Poi quando in tre anni dai via Roberto Baggio, Vialli smette, Ravanelli, Sousa, Vieri, Boksic, lo stesso Jugovic e li rimpiazzi con Pecchia, Inzaghi ed Avetrana, quando a Manchester, squalificato Nedved fai giocare un Camoranesi bollito e non hai un esterno sinistro di ruolo e sei costretto a mettere Montero con Tudor centrale, ma di cosa stiamo parlando, di cosa? Il Real Madrid ha vinto le ultime tre Champion's,  nel 2016, 2017, 2018 con la stessa, stessa, stessa, rosa. 

Perfetto, concordo su tutto.
Certe politiche già all'epoca (ed ero un ragazzino) mi sembravano discutibili e nei fatti fallimentari per aprire un vero ciclo europeo che andasse oltre il darci le pacche sulle spalle e gongolare su quanto fossimo temuti, su 3 ne abbiamo portata a casa 1 e i motivi sono evidenti per chi li vuole vedere, per non parlare dell'ex Dino Baggio che ci fece perdere praticamente da solo una UEFA come 2 anni prima invece ce la fece vincere (anche lui ceduto da Moggi) dopo vari lustri e dopo che anche con diverse dirigenze continua il solito modus operandi uno si chiede come in quel di Torino non si faccia a capire che certi "spartiti" sono responsabili dei tonfi europei.

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2 ore fa, Valsusa ha scritto:

Per com'era quella coppa era anche normale. Il campione d'Italia (Juve, Milan, ma la stessa Samp anni prima) non poteva che partire tra le favorite. Eravamo il centro del Mondo calcistico, venivamo da una finale mondiale persa col Brasile, il Bayern era in un periodo opaco, in Francia soprattutto il Nantes non faceva paura a nessuno, il Real stava ricostruendo, ed infatti in quel decennio non so quante finali e coppe europee vincemmo come "Italia", ma erano davvero tante, forse (vado a memoria) ogni anno almeno una finalista tra champions e uefa. 

 

Oggi quella juve di Lippi è ancora la prima come partite consecutive giocate in Europa con 4 finali ed una semifinale (dove uscimmo contro lo United che poi la vinse ed ancora oggi non mi spiego come possa essere successo per come si erano messe le cose all'andata) che neanche il barca di messi ed il real di cr7 sono riusciti ad eguagliare. 

Il problema è che su 4 finali tra uefa e coppa campioni in 4 anni ne abbiamo alzata una e perse 3 di cui tutte dove partiamo da favoriti (Parma che poi asfaltammo in campionato 4-0 vincendo il campionato nel 95, Borussia e Real). 

 

Orgoglioso di quella Juve e di quel gioco, ma rimane il rammarico di aver perso tanto. Direi forse più rabbia che rammarico invece verso la proprietà che con poco poteva aiutare la triade a non dover smontare ogni anno il giocattolo. 

Anche solo poter tenere un Sousa, uno Jugovic, non svendere Vieri, erano pochi miliardi all'anno, ma che rosa avremmo avuto? Ora probabilmente avremmo qualche champions in più e di conseguenza supercoppe europee ed intercontinentali,ma è andata così..... 

La Juve del '97 per me era più forte di quella del '96. Perse per fattori che nulla avevano a che fare con la campagna acquisti/cessioni dell'estate '96.

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1 ora fa, Franz Kuznetsov ha scritto:

Perfetto, concordo su tutto.
Certe politiche già all'epoca (ed ero un ragazzino) mi sembravano discutibili e nei fatti fallimentari per aprire un vero ciclo europeo che andasse oltre il darci le pacche sulle spalle e gongolare su quanto fossimo temuti, su 3 ne abbiamo portata a casa 1 e i motivi sono evidenti per chi li vuole vedere, per non parlare dell'ex Dino Baggio che ci fece perdere praticamente da solo una UEFA come 2 anni prima invece ce la fece vincere (anche lui ceduto da Moggi) dopo vari lustri e dopo che anche con diverse dirigenze continua il solito modus operandi uno si chiede come in quel di Torino non si faccia a capire che certi "spartiti" sono responsabili dei tonfi europei.

La responsabilità della proprietà è evidentissima nel primo filotto di finali. Eravamo sicuramente al top in Europa, parliamo dell'epoca pre Ronaldinho e Messi del Barcellona, e pre Galacticos di Florentino Perez iniziata nel 2001 con lo scippo di Figo al Barca. Pensiamo a chi abbiamo incontrato nelle semifinali, il Nantes nel 1996, l'Ajax nel 1997 (che era stata in parte smembrata rispetto a quella della vittoria col Milan nel 95 e nella finale con noi nel 96) e nel 98 il Monaco. E dico di più, quella che nel 99 arrivò in semifinale e si fece incredibilmente rimontare dal MU, prima prendendo il goal del pareggio al 91 a Manchester e poi facendosi rimontare da 2 a 0 al ritorno, poteva anche farcela in finale con un Bayern preistorico (giocava ancora Lotha Mattheus). Eppure quell'anno fu per noi uno sfacelo con Lippi che si dovette dimettere e con Ancelotti subentrante a fine girone di andata. Eravamo forti in un contesto "normale", non erano ancora arrivati gli Abramohic e gli sceicchi, il Real ed il Barca ancora non erano diventati una macchina da soldi come le abbiamo poi ritrovate nel dopo calciopoli. Il nostro fatturato, del resto, sino al 2006 non era così distante dal loro. Eppure, eppure abbiamo perso 2 finali su tre in quel periodo "magico" ed irripetibile. Semplicemente perchè con tutta quella rocambola di cambi, alcuni incredibili (dal 96 al 97 una squadra e dal 97 al 98 e cosi via un'altra), abbiamo progressivamente perso in qualità, coesione perchè se cambi sistematicamente poi è difficile trovare la quadra ma, soprattutto, si sono affrontate le doppie competizioni con panchine non all'altezza, decisamente non all'altezza. Con titolari spompati e svuotati. Il tutto trova una emblematica conferma nella finale  di Manchester  nel 2003 quando siamo arrivati senza Nedved, è vero, ma soprattutto senza benzina. La furia era stata esaurita nei quarti e semifinali con Barcellona e Real. Il Milan giocò quasi tutti e due i tempi supplementari in 10 per infortunio di Roque Junior e noi non fummo nemmeno in grado di avvicinarci alla loro area di rigore. C'erano tutte le condizioni nel triennio 96-98 per fare il tris, eguagliando squadroni come l'Ajax di Cruiyff ed il Bayern di Beckenbauer ma "le nozze coi fichi secchi" di Umbertiana memoria ed un pò la spavalda arroganza di Moggi e Giraudo che pensavano di essere diventati i nuovi re Mida, ci ha avviato su quel percorso, 5 finali consecutive perse, che - non importa se molti si adonteranno - ci ha reso lo zimbello in Europa. Mi scuso per i toni ma questo argomento mi rende estremamente suscettibile, anche perchè penso ai molti che mi hanno accompagnato in questi oltre 50 anni di Juve e che non ci sono più e che allora, nel 997, 98, nel 2003  c'erano, eccome ed hanno sperato di riveder un giorno innalzare quella "maledetta".   

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40 minuti fa, rensenbrink63 ha scritto:

La responsabilità della proprietà è evidentissima nel primo filotto di finali. Eravamo sicuramente al top in Europa, parliamo dell'epoca pre Ronaldinho e Messi del Barcellona, e pre Galacticos di Florentino Perez iniziata nel 2001 con lo scippo di Figo al Barca. Pensiamo a chi abbiamo incontrato nelle semifinali, il Nantes nel 1996, l'Ajax nel 1997 (che era stata in parte smembrata rispetto a quella della vittoria col Milan nel 95 e nella finale con noi nel 96) e nel 98 il Monaco. E dico di più, quella che nel 99 arrivò in semifinale e si fece incredibilmente rimontare dal MU, prima prendendo il goal del pareggio al 91 a Manchester e poi facendosi rimontare da 2 a 0 al ritorno, poteva anche farcela in finale con un Bayern preistorico (giocava ancora Lotha Mattheus). Eppure quell'anno fu per noi uno sfacelo con Lippi che si dovette dimettere e con Ancelotti subentrante a fine girone di andata. Eravamo forti in un contesto "normale", non erano ancora arrivati gli Abramohic e gli sceicchi, il Real ed il Barca ancora non erano diventati una macchina da soldi come le abbiamo poi ritrovate nel dopo calciopoli. Il nostro fatturato, del resto, sino al 2006 non era così distante dal loro. Eppure, eppure abbiamo perso 2 finali su tre in quel periodo "magico" ed irripetibile. Semplicemente perchè con tutta quella rocambola di cambi, alcuni incredibili (dal 96 al 97 una squadra e dal 97 al 98 e cosi via un'altra), abbiamo progressivamente perso in qualità, coesione perchè se cambi sistematicamente poi è difficile trovare la quadra ma, soprattutto, si sono affrontate le doppie competizioni con panchine non all'altezza, decisamente non all'altezza. Con titolari spompati e svuotati. Il tutto trova una emblematica conferma nella finale  di Manchester  nel 2003 quando siamo arrivati senza Nedved, è vero, ma soprattutto senza benzina. La furia era stata esaurita nei quarti e semifinali con Barcellona e Real. Il Milan giocò quasi tutti e due i tempi supplementari in 10 per infortunio di Roque Junior e noi non fummo nemmeno in grado di avvicinarci alla loro area di rigore. C'erano tutte le condizioni nel triennio 96-98 per fare il tris, eguagliando squadroni come l'Ajax di Cruiyff ed il Bayern di Beckenbauer ma "le nozze coi fichi secchi" di Umbertiana memoria ed un pò la spavalda arroganza di Moggi e Giraudo che pensavano di essere diventati i nuovi re Mida, ci ha avviato su quel percorso, 5 finali consecutive perse, che - non importa se molti si adonteranno - ci ha reso lo zimbello in Europa. Mi scuso per i toni ma questo argomento mi rende estremamente suscettibile, anche perchè penso ai molti che mi hanno accompagnato in questi oltre 50 anni di Juve e che non ci sono più e che allora, nel 997, 98, nel 2003  c'erano, eccome ed hanno sperato di riveder un giorno innalzare quella "maledetta".   

Per quanto mi riguarda sarebbe un post da mettere in evidenza in prima pagina, disamina perfetta, difficile aggiungere qualcosa, concordo su tutto.

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1 ora fa, rensenbrink63 ha scritto:

ci ha reso lo zimbello in Europa.

Mi sa che questo lo pensi solo tu .ghgh ....neanche gli antijuventini lo dicono sul serio.

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