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22 maggio 1996, la Juve sul tetto d'Europa

Post in rilievo

Oggi è il 22 maggio, anniversario importante: 25 anni fa la juve vinceva la sua seconda champions, dopo quella insanguinata dell'Heysel.
Visto che tanti erano piccoli, penso di farvi cosa gradita riportando la cronaca. Per il 90% è il commento dello speciale post Ajax-Juve di canale 5 che so a memoria, tranne alcuni pezzi che non ricordo e ho inventato.

Cronaca di un trionfo non certo annunciato, ma nei cuori e nelle speranze del popolo bianconero cullato a partire da quel 13 settembre del 95.
La Juve ricomincia dal Borussia Dortmund, avversario di una sfida infinita. Kichele Padovano, in campo al posto di un certo Gianluca Vialli, festeggia l'esordio in champions league con il gol del pareggio. venti minuti dopo si compie l'evento: nasce e brilla la stella di Alessandro Del Piero. Un gol straordinario, destinato ad entrare nella storia del calcio. una perla che segnerà la vita professionale del suo autore, da quel momento sulla bocca e nelle attenzioni di tutti. La prima di una lunga serie di prodezze che faranno di Alex il simbolo della Juve lanciata alla conquista dell'europa.
Poco prima della fine arriva addirittura il 3-1 con una spettacolare esecuzione di Antonio Conte.

Due settimane dopo è l'esordio in champions league al Delle Alpi, l'avversario è lo Steaua di Bucarest. Non c'è mai partita, ma sempre spettacolo. Si comincia dalla prima rete in coppa di Angelo Di Livio; il raddoppio è una magia di Alessandro Del Piero, la seconda in 15 giorni. voluta, pensata, magistralmente eseguita. E non è finita: il Delle Alpi vuole il gol di Vialli, Gianluca si accontenta di fare il rifinitore, e deposita sulla testa di Fabrizio Ravanelli il pallone del 3-0 finale.

 

Tre settimane dopo è di nuovo delle alpi, è di nuovo trionfo. cambia solo il nome dell'avversario. I Rangers di Glasgow resistono pochi minuti: una punizione di Ravanelli, deviata dalla barriera, apre la strada ai bianconeri. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio di Antonio Conte, alla seconda rete in tre partite. Il tre a zero lo firma Del Piero, alla terza magia consecutiva, e prima della fine Ravanelli firma la sua doppietta personale.

A Glasgow ci si attende la riscossa dei Rangers, la Juve mostra a tutta Europa quel che sa fare. Del Piero sblocca dopo pochi minuti, un gol finalmente normale, e nella ripresa Torricelli, Ravanelli e Marocchi distruggono gli scozzesi.

La Juve si qualifica con due turni di anticipo, ininfluenti la sconfitta col Borussia Dortmund 2-1, ennesima magia di Del Piero su calcio da fermo) e il pareggio 0-0 sotto la neve di Bucarest (campo bianco, pallone arancio come nei videogiochi) che chiudono il girone di qualificazione.

La Juve è di scena al Santiago Bernabeu. È il 6 marzo, quarti di finale. si fa sul serio. Un gol del gioiello Raul regala la vittoria ai madrileni.
Tre settimane dopo, a Torino, è tempo di grande rimonte. L'atmosfera è calda, Del Piero, sesta rete personale, infila Canizares e pareggia la sua sfida con Raul. La Juve vince quella con il Real ad inizio ripresa, a decidere tutto è Michele Pdovano: riceve, prende la mira, centra il bersaglio.

Bianconeri in semifinale, il 3 aprile a Torino il Nantes si deve inchinare due volte nel secondo tempo. Firma pesante, sul primo gol, è quella di Gianluca Vialli che rompe finalmente in digiuno. il raddoppio di Jugovic è spettacolare e chiude i conti dell'andata, e regala ai bianconeri un ritorno tranquillo.

Al ritorno la rivincita del Nantes, vittorioso per 3-2, è del tutto platonica. La Juve lascia la Beaujoire con un gol di Vialli e con uno di Paulo Sousa, alla sua prima rete europea con la maglia bianconera.

Il resto è storia, la storia della Juve in cima all'europa. Quel trionfo non certo annunciato si può finalmente celebrare.
La Juve ha vinto la Coppa dei Campioni, la Juve è pronta a vincere tutto.

 

 

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Era il momento giusto per fare investimenti sul mercato,invece dovevamo sempre autofinanziarci,dopo pagavi dazio sul campo.abbiamo sprecato un ciclo irripetibile per tirchieria.

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25 anni fa... mamma mia quanto tempo è passato.... ricordo ancora quella serata..... partita vista a casa e poi fuori con i motorini e bandiere in giro per il paese....😅

che Juve quella!!! e quella dell'anno dopo ancor più forte....

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13 minuti fa, Mutatis mutandis ha scritto:

Era il momento giusto per fare investimenti sul mercato,invece dovevamo sempre autofinanziarci,dopo pagavo dazio sul campo.abbiamo sprecato un ciclo irripetibile per tirchieria.

Si, ma sarebbe anche solo bastato tenersi quelli che avevamo, o perlomeno non venderli tutti. A partire dall'estate del 1997 Moggi praticamente smantellò la squadra (via Boksic, Vieri e Jugovic, dentro Fonseca, Inzaghi e Pecchia). Ma già l'anno prima aveva venduto Vialli, Ravanelli e Paulo Sousa. E due anni prima Baggio e Kohler.

 

Sicuramente tirchieria della proprietà, ma in diversi casi anche poca lungimiranza della dirigenza. In due anni costruimmo al Borussia la squadra che ci avrebbe battuti in finale nel 97: Moggi in tre estati regalò loro Moeller, Julio Cesar, Kohler e Paulo Sousa. Tutti giocatori forti che furono venduti per due spicci, mentre ci andavamo a giocare la finale di Champions a Monaco di Baviera con Porrini e Iuliano terzini: un po' troppo per pensare di vincere il massimo trofeo continentale.

 

Dopo Paulo Sousa non abbiamo avuto più un registra di centrocampo fino a che il Milan non ci regalò Pirlo.

 

Vendemmo Vieri per 34 miliardi, ossia uno che dopo due anni fu venduto da Cragnotti a 90; poi Henry per 22 mentre acquistavamo Kovacevic per 36.

 

Non fu solo tirchieria della proprietà. Il Milan che vinse due Champions con Ancelotti in quattro anni praticamente pagò solo Nesta, altri come Pirlo e Seedorf se li fecero regalare. I nostri vendevano i migliori a prezzo di saldo.

 

Mai vista una società tanto autolesionista come la Juve.

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9 minuti fa, Mutatis mutandis ha scritto:

Era il momento giusto per fare investimenti sul mercato,invece dovevamo sempre autofinanziarci,dopo pagavi dazio sul campo.abbiamo sprecato un ciclo irripetibile per tirchieria.

Si beh…le finali non le abbiamo perse perché non avevamo soldi….

Comunque fa impressione pensare che son già passati 25 anni…terribile

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11 minuti fa, Longinius ha scritto:

Si, specialmente a partire dall'estate del 1997, quando Moggi praticamente smantellò la squadra (via Boksic, Vieri e Jugovic, dentro Fonseca, Inzaghi e Pecchia).

 

Sicuramente tirchieria della proprietà, ma in diversi casi anche poca lungimiranza della dirigenza. In due anni costruimmo al Borussia la squadra che ci avrebbe battuti in finale nel 97: Moggi in tre estati regalò loro Moeller, Julio Cesar, Kohler e Paulo Sousa. Tutti giocatori forti che furono venduti per due spicci, mentre ci andavamo a giocare la finale di Champions a Monaco di Baviera con Porrini e Iuliano terzini: un po' troppo per pensare di vincere il massimo trofeo continentale.

 

Dopo Paulo Sousa non abbiamo avuto più un registra di centrocampo fino a che il Milan non ci ha regalato Pirlo.

 

Vendemmo Vieri per 34 miliardi, ossia uno che dopo due anni fu venduto da Cragnotti a 90; poi Henry per 22 mentre acquistavamo Kovacevic pere 36.

 

Non fu solo tirchieria della proprietà. Il Milan della squadra che vinse due Champions con Ancelotti in quattro anni praticamente pagò solo Nesta, altri come Pirlo e Seedorf se li fecero regalare. I nostri vendevano i migliori a prezzo di saldo.

 

Mai vista una società tanto autolesionista come la Juve.

 Vero che svendemmo ottimi giocatori a quattro lire…però non abbiamo certo perso per quello,

la partita col dortmund fu indirizzata dall’arbitro….e dalla sfortuna

noi giocammo una gran partita,puniti da due calci d’angolo,ma stameritavamo la vittoria,

di quelle che ho visto,insieme a quella con l’ajax,questa fu la finale giocata meglio

 

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Adesso, Black&White17 ha scritto:

È in occasioni come queste che mi sento vecchio .ghgh

 

 

 

Quel sorriso già una volta mi ha aperto il paradiso 

 

 

 

"il sorriso di Jugovic" ...

"l'occhio della madre"...

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Posso dirlo?
questi topic mi fanno solo rabbia tristezza e malinconia….

pensare a cosa poteva essere e non è stato….

paranoia totale….

Guardiamo avanti che è meglio,basta celebrare trofei vinti un quarto di secolo fa…

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9 minuti fa, Tarmako78 ha scritto:

Si beh…le finali non le abbiamo perse perché non avevamo soldi….

Comunque fa impressione pensare che son già passati 25 anni…terribile

Con in difesa porrini e torricelli e pessotto col borussia,non mi sembra i galattici del Real Madrid 

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In quel momento non avrei mai potuto immaginare che per oltre 25 anni non saremmo stati in grado di conquistare nuovamente quel trofeo...

 

.. e chissà quanti anni dovranno ancora passare.. 

 

Vabbè.. almeno quel momento me lo sono goduto..

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5 minuti fa, Tarmako78 ha scritto:

 Vero che svendemmo ottimi giocatori a quattro lire…però non abbiamo certo perso per quello,

la partita col dortmund fu indirizzata dall’arbitro….e dalla sfortuna

non giocammo una gran partita,puniti da due calci d’angolo,ma stameritavamo la vittoria,

di quelle che ho visto,insieme a quella con l’ajax,questa fu la finale giocata meglio

 

Secondo me è stato proprio l'approccio ad essere stato sbagliato.

Quella squadra era troppo convinta di vincere. Per dirla alla giorgiop ha preso 3 gol evitabilissimi.

In poche parole è stato un incidente come Milan Liverpool del 2005

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15 minuti fa, Tarmako78 ha scritto:

 Vero che svendemmo ottimi giocatori a quattro lire…però non abbiamo certo perso per quello,

la partita col dortmund fu indirizzata dall’arbitro….e dalla sfortuna

non giocammo una gran partita,puniti da due calci d’angolo,ma stameritavamo la vittoria,

di quelle che ho visto,insieme a quella con l’ajax,questa fu la finale giocata meglio

 

Col Dortmund perdemmo perchè in fondo non eravamo così superiori come credevamo: affrontavamo una squadra forte, con gente di tutto rispetto e freschi campioni d'Europa con la loro nazionale. Andammo a Monaco a fare la scampagnata (Lippi prima della partita disse "comunque andrà abbiamo fatto una grande stagione") e con un paio di elementi al limite dell'impresentabile a certi livelli, come Porrini e Iuliano. Aggiungiamo poi Peruzzi, cui fu permesso il giorno prima di tornare in Italia perchè era nata la figlia e che quella sera aveva la testa altrove.

 

Quanto all'arbitraggio, lo ricordavo molto peggio di quello che in realtà fu: l'ho rivista recentemente la partita e non ci sono episodi davvero clamorosi. Anche il presunto rigore su Jugovic non è così netto: lui e il difensore si strattonano a vicenda e poi lui cade. Negli anni '90 non regalavano rigori come oggi e del resto lo stesso Jugovic nemmeno protestò, accennando solo uno sguardo verso l'arbitro.

 

Non so se quel Borussia era più forte di noi, di certo preparò la partita meglio di noi e la giocò anche meglio, meritando di vincerla.

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Adesso, Mutatis mutandis ha scritto:

Con in difesa porrini e torricelli e pessotto col borussia,non mi sembra i galattici del Real Madrid 

Si ma che c’entra…?

Tutti e tre erano ben meritevoli di stare dove stavano,peccato non avessero nomi esotici…

il borussia a parte i tre gol,due su fortunati calci d’angolo e uno sul tiro della vita di una delle 

più grandi meteore del calcio continentale….beh….non videro palla per 90 minuti…..

giocammo una gran partita con i vari Porrini Pessotto ecc…partita che si doveva chiudere intorno al 

5o minuto del primo tempo….rigore non concesso per un fallo ENORME su Jugovic…

Credo la partita più bugiarda e ingiusta che abbia visto in vita mia

Regalino ben impacchettato dai teteschi che a differenza nostra contavano molto politicamente 

 

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4 minuti fa, Mutatis mutandis ha scritto:

Con in difesa porrini e torricelli e pessotto col borussia,non mi sembra i galattici del Real Madrid 

In realtà contro il Borussia Torricelli restò fuori perchè infortunato e Pessotto andò in panchina.

 

Terzini giocarono Iuliano e Porrini, Torricelli e Pessotto, anche se non "galattici", sarebbero stati sicuramente meglio.

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