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Giobstreet

Se non credi nel progetto non esiste progetto. Ovverosia quello che ci dovrebbero insegnare gli ultimi 2 anni

Post in rilievo

1 ora fa, royakan ha scritto:

 il primo si condona, il secondo, facendo un mercato che lo accontenti più possibile, si giudica. Invece via. Dopo aver comunque vinto due coppe minori e centrato almeno la champions. Ha fatto molti errori, ma nessuno nasce imparato.

 E via proprio quando il principale concorrente per il titolo, l'Inter, perde il pezzo più importante, cioè Conte. 

Ciao.

Sostanzialmente siamo in linea.

Su Sarri, conoscendolo da vicino, mi sono espresso tante volte con contenuti simili ai tuoi.

Pensa, se parliamo di rapporti, che lui ha nello staff un paio di figure  He gestiscono proprio questo aspetto e ne ammorbidiscono le asprezze caratteriali...

Per Pirlo io mi sono fatto una personale idea legata al fatto che quando si è concretizzata la possibilità di riavere dentro Allegri, si sia andati in quella direzione.

È auspicabile pensare che in società si pensi che possa essere l'uomo giusto in una fase dove ci sono da ritrovare certezze.

Un saluto!

 

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Ormai si abusa della parola progetto. Abbiamo capito che non c'è nessun progetto da un po' di anni. Per me a Cardiff sono morti tutti i progetti e si è proseguito navigando a vista, vivendo la giornata e pensando a breve termine. Con Sarri e poi Pirlo si ha provato a intraprendere la strada del gioco europeo ma lo si è fatto male, pensando che solo il cambio allenatore e la presenza di Ronaldo bastassero nonostante le lacune del resto della rosa 

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12 minuti fa, Third stone from the sun ha scritto:

Ciao.

Sostanzialmente siamo in linea.

Su Sarri, conoscendolo da vicino, mi sono espresso tante volte con contenuti simili ai tuoi.

Pensa, se parliamo di rapporti, che lui ha nello staff un paio di figure  He gestiscono proprio questo aspetto e ne ammorbidiscono le asprezze caratteriali...

Per Pirlo io mi sono fatto una personale idea legata al fatto che quando si è concretizzata la possibilità di riavere dentro Allegri, si sia andati in quella direzione.

È auspicabile pensare che in società si pensi che possa essere l'uomo giusto in una fase dove ci sono da ritrovare certezze.

Un saluto!

 

Saluti anche a te, ciao !

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purtroppo, o per fortuna, alla Juve una stagione come quella appena trascorsa è un fallimento. Specie se vienì da 9 anni di vittorie. Con tutto il bene che si può volere a Pirlo, e viste anche le circostanze esterne, un altro anno di limbo non possiamo permettercelo. Dobbiamo tornare sul gradino più alto del podio immediatamente, non c'è tempo per altri esperimenti. A fine stagione saranno ancora in tanti a lamentarsi,a dire se e ma, ma probabilmente saremo là in alto grazie ad un mister che conosce l'ambiente alla perfezione e sa come fare. Vincere è l'unica cosa che conta: il nostro dna è questo e per il momento non si cambia

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Ma siete seri ?

 

Vi siete accorti che in questi due anni c è stata una pandemia mondiale o no

 

Come fai a parlare di progetti ?

 

Arriva Allegri  , c è un progetto , tutti contenti e l'aereo della Juve cade e finiamo in B , cosa dici che non ci stava un progetto ?

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41 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Ma siete seri ?

 

Vi siete accorti che in questi due anni c è stata una pandemia mondiale o no

 

Come fai a parlare di progetti ?

 

Arriva Allegri  , c è un progetto , tutti contenti e l'aereo della Juve cade e finiamo in B , cosa dici che non ci stava un progetto ?

Scusa, di grazia, cosa c'entra la pandemia con un progetto tattico? 

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1 ora fa, Giobstreet ha scritto:

Scusa, di grazia, cosa c'entra la pandemia con un progetto tattico? 

Come detto da Agnelli più volte il progetto era di Marketing non tecnico. La juve dopo 8 scudetti aveva bisogno di altro per restare vicino alle top Mondiali per quello sono state prese delle decisioni particolari.

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La delusione più grande per quanto mi riguarda è proprio questa mancanza di progettualità e coerenza da parte del presidente e del management. Da società e azienda innovativa e innovatrice siamo diventati un'organizzazione incapace di promuovere i principi tanto sbandierati in passato della competenza e della delega.
Prioprietario che interviene nella scelta dell'allenatore, presidente che interviene sui rinnovi dei senatori, senatori che superano nelle gerarchie l'allenatore di turno, quest'ultimo ha semplicemente il ruolo della foglia di fico e dell'agnello sacrificale per le mancanze dei suoi superiori.

Sono tutte dinamiche che immagino molti di noi abbiano visto nel proprio ambiente di lavoro, quindi non sono un'eccezione, peccato che la Juventus S.p.A. a partire dal 2010 si presentasse agli occhi del mondo come una società con ruoli e ambiti di competenza definiti, una catena dirigenziale e decisionale strutturata e politiche aggressive di internazionalizzazione del brand e valorizzazione degli asset patrimoniali e del core business, ovvero la parte sportiva.

Ora tutto questo è stato buttato alle ortiche in base alle simpatie, agli umori del momento, agli affari correnti in barba alla tanto paventata visione a medio-lungo termine.

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Whats progetto? 😂😂😂 fare mercato vendendo i migliori non ti permetterà mai nemmeno di iniziarlo un Progetto … sono d accordo sul fatto che le squadre si costruiscano nel tempo ma aggiungendo e non spostando gli equilibri della rosa vendendo difensori per comprare attaccanti o attaccanti per comprare centrocampisti … e così via 

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il problema in questi ultimi anni è stato uno solo, si chiama di nome Andrea e di cognome fa Agnelli.

ha messo il naso dove non doveva, pur derogando i poteri, non ha accettato di fatto certe scelte strategiche, si è messo di traverso, poi ha preso decisioni di impeto e prepotenza, scegliendo pirlo, non ne ha pagato lo scotto.

nel tempo ha silurato marotta, ora silura paratici, riprende il suo amico allegri, convintissimo della scelta, gli fa un contratto quadriennale.

ha scavalcato tutto e tutti, prima ha provato a delegare, poi di fatto ha sabotato le scelte manageriali, non sostenendole, parlo di paratici e nedved.

questa è la verità, è difficile quando in casa hai uno che di fatto si comporta come de laurentiiis, anche se più educato, indubbiamente più educato.

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8 ore fa, Giobstreet ha scritto:

In mancanza di riscontri oggettivi, l'unica cosa che questi due totem della panchina hanno avuto più di Sarri e Pirlo è il tempo a disposizione per lavorare.

Se non si crede nel progetto, NON ESISTE PROGETTO

Chapeau all'autore  del topic.

Finalmente qualcuno che dice come stanno le cose. Sembra esserci ancora uno sprazzo di luce in questo profondo buio di appecoramento a oltranza

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Il post d'apertura del thread è equilibrato e sensato. Allegri ci porterà molto probabilmente a vincere di nuovo lo scudetto. E' anche probabile che ci riporti un pochino più avanti in CL, mentre vincerla rimane improbabile. Se c'è un rischio nel suo ritorno è che finisca lui stesso per credere alla leggenda che qualcuno gli sta creando intorno, quella dell'Allegri che è più intelligente di tutti, trasforma la pupù in oro e cammina sulle acque. Per esser chiari, gli ultimi due anni sono stati caotici ma qualcosina si è vinto sia con Sarri che con Pirlo. Abbiamo vinto prima dell'Allegri I, un giorno vinceremo dopo l'Allegri II. Dopodiché oggi era la scelta più sicura, magari meno suggestiva di Zidane, ma con sicuramente più garanzie.

 

Intanto vorrei chiedere una cosa a tutti quelli che sono sicuri che Allegri abbia chiesto precise garanzie e sarà molto più ascoltato sul mercato. Non succederà, eh, ma se, dico SE alla chiusura del mercato i suggerimenti di Allegri risultassero clamorosamente disattesi, quale comportamento da parte sua apprezzereste di più: abbozzare e continuare a cucinare con gli ingredienti che passa la casa, come ha fatto nel primo quinquennio? O sbattere la porta e dimettersi sul colpo?

 

Non sto dicendo che succede, ripeto. Mi interessa solo sapere da chi vorrà rispondere cosa dovrebbe fare in questo scenario ipotetico.

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1 ora fa, bonve ha scritto:

il problema in questi ultimi anni è stato uno solo, si chiama di nome Andrea e di cognome fa Agnelli.

ha messo il naso dove non doveva, pur derogando i poteri, non ha accettato di fatto certe scelte strategiche, si è messo di traverso, poi ha preso decisioni di impeto e prepotenza, scegliendo pirlo, non ne ha pagato lo scotto.

nel tempo ha silurato marotta, ora silura paratici, riprende il suo amico allegri, convintissimo della scelta, gli fa un contratto quadriennale.

ha scavalcato tutto e tutti, prima ha provato a delegare, poi di fatto ha sabotato le scelte manageriali, non sostenendole, parlo di paratici e nedved.

questa è la verità, è difficile quando in casa hai uno che di fatto si comporta come de laurentiiis, anche se più educato, indubbiamente più educato.

Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina. Io, alle volte, ho un sospetto: che AA lo scudetto del 2020 sperava di non vincerlo, in modo da poter dire al duo Paratici- Nedved: "vedete, avevo ragione io, richiamo Allegri". Al secondo tentativo...

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Non avete capito un tubo. Il gioco fluido e propositivo lo fai solo se hai giocatori adatti. Non sono né Pirlo nè Sarri ad aver sbagliato. Ma la proprietà a non avergli dato i giocatori giusti. 
Con Allegri, anche con i giocatori del Real vedremo sempre il braccino corto. Prima non prenderle e poi se c’è tempo segnare. 
Avete la memoria corta. 
 

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11 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Il post d'apertura del thread è equilibrato e sensato. Allegri ci porterà molto probabilmente a vincere di nuovo lo scudetto. E' anche probabile che ci riporti un pochino più avanti in CL, mentre vincerla rimane improbabile. Se c'è un rischio nel suo ritorno è che finisca lui stesso per credere alla leggenda che qualcuno gli sta creando intorno, quella dell'Allegri che è più intelligente di tutti, trasforma la pupù in oro e cammina sulle acque. Per esser chiari, gli ultimi due anni sono stati caotici ma qualcosina si è vinto sia con Sarri che con Pirlo. Abbiamo vinto prima dell'Allegri I, un giorno vinceremo dopo l'Allegri II. Dopodiché oggi era la scelta più sicura, magari meno suggestiva di Zidane, ma con sicuramente più garanzie.

 

Intanto vorrei chiedere una cosa a tutti quelli che sono sicuri che Allegri abbia chiesto precise garanzie e sarà molto più ascoltato sul mercato. Non succederà, eh, ma se, dico SE alla chiusura del mercato i suggerimenti di Allegri risultassero clamorosamente disattesi, quale comportamento da parte sua apprezzereste di più: abbozzare e continuare a cucinare con gli ingredienti che passa la casa, come ha fatto nel primo quinquennio? O sbattere la porta e dimettersi sul colpo?

 

Non sto dicendo che succede, ripeto. Mi interessa solo sapere da chi vorrà rispondere cosa dovrebbe fare in questo scenario ipotetico.

Credo che questo sia esattamente il tema centrale dell'Allegri II: quanto potere decisionale e gestionale avrà. 

Credo sia assolutamente notorio che il divorzio di 2 anni fa fu spinto dal duo Paratici-Nedved (come anche quello di Marotta). 

Ora, a Paratici è appena stato dato il ben servito. 

È altrettanto notorio che Allegri e Agnelli siano amici, e abbiano avuto diverse occasioni di dialogo e incontro negli ultimi mesi. 

 

Per tali ragioni è assolutamente lecito ritenere che Agnelli abbia deciso di sposare la visione di Allegri che, peraltro, già 2 anni fa riguardavano anche CR7 (solo per citare uno dei nodi, forse il principale, che saranno presto all'ordine del giorno). 

Cosa aspettarsi se Allegri, poste tali premesse, vedesse disilluse le sue richieste? È un professionista lautamente retribuito, farà come sempre ha fatto: "11 da mettere in campo li troviamo".

 

Piuttosto, la vera domanda è: cosa vi aspetteresti da Agnelli se per il terzo anno di fila disattendesse nei difatti le premesse iniziali? 

2 minuti fa, DanielGioser ha scritto:

Non avete capito un tubo. Il gioco fluido e propositivo lo fai solo se hai giocatori adatti. Non sono né Pirlo nè Sarri ad aver sbagliato. Ma la proprietà a non avergli dato i giocatori giusti. 
Con Allegri, anche con i giocatori del Real vedremo sempre il braccino corto. Prima non prenderle e poi se c’è tempo segnare. 
Avete la memoria corta. 
 

Credo o tu non abbia letto quanto o scritto, o a non aver capito un tubo di quanto scritto potresti essere tu... 

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2 ore fa, bonve ha scritto:

il problema in questi ultimi anni è stato uno solo, si chiama di nome Andrea e di cognome fa Agnelli.

ha messo il naso dove non doveva, pur derogando i poteri, non ha accettato di fatto certe scelte strategiche, si è messo di traverso, poi ha preso decisioni di impeto e prepotenza, scegliendo pirlo, non ne ha pagato lo scotto.

nel tempo ha silurato marotta, ora silura paratici, riprende il suo amico allegri, convintissimo della scelta, gli fa un contratto quadriennale.

ha scavalcato tutto e tutti, prima ha provato a delegare, poi di fatto ha sabotato le scelte manageriali, non sostenendole, parlo di paratici e nedved.

questa è la verità, è difficile quando in casa hai uno che di fatto si comporta come de laurentiiis, anche se più educato, indubbiamente più educato.

Nom vogliono capirlo. Dovevano dare tempo a Sarri di costruire. Non ho mai visto L mia Juve andare in casa dell’atletica e comandare, dominare il gioco. Ero estasiato. Finalmente vedevo una squadra di calcio che andava in trasferta, in uno dei campi più ostico in Europa, a dettare legge senza aver paura di perdere. 
Purtroppo, qualcuno ha remato contro. Sono triste e demoralizzato. Acciughina ora avrà campo libero per decidere quali giocatori e che tipo di giocatori. 
Ricordatevi una cosa, lui parla di tecnica, ma a lui la tecnica sta sulle scatole. Van Bommel al posto di Pirlo lo scelse lui. È la sua filosofia di gioco. Non c’è niente da fare. Ora faremo un altro finito di scudetti e altrettante sconfitte in champions. Forse una o due finali. Ma saranno solo statistiche positive per gli amanti degli allegriani. 
Contenti voi. Boh. 
Quanda parlava in un’intervista che lo spettacolo puoi farlo solo al Milan mentre alla Juve solo gioco operaio.....dove stavate. Lui non è in grado. 
È stato capace di perdere uno scudetto contro Conte  (un altro cagasotto) con quella popò di squadra. Sarri, a Torino, col suo gioco, gli ha messo le palle in faccia. 
Tenetevi i vostri super scudetti, ma non lamentatevi che in Europa non vinceremo un tubo. 
Con Lippi, hai vinto proprio grazie a un gioco propositivo, feroce e senza pura. È quella L strada .Ma voi volete le sue battute alla livornese ....è simpatico e vi piace godere nel cortile di casa mentre gli altri...in Europa vincono. 
Compliementi. 

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10 minuti fa, Giobstreet ha scritto:

Credo che questo sia esattamente il tema centrale dell'Allegri II: quanto potere decisionale e gestionale avrà. 

Credo sia assolutamente notorio che il divorzio di 2 anni fa fu spinto dal duo Paratici-Nedved (come anche quello di Marotta). 

Ora, a Paratici è appena stato dato il ben servito. 

È altrettanto notorio che Allegri e Agnelli siano amici, e abbiano avuto diverse occasioni di dialogo e incontro negli ultimi mesi. 

 

Per tali ragioni è assolutamente lecito ritenere che Agnelli abbia deciso di sposare la visione di Allegri che, peraltro, già 2 anni fa riguardavano anche CR7 (solo per citare uno dei nodi, forse il principale, che saranno presto all'ordine del giorno). 

Cosa aspettarsi se Allegri, poste tali premesse, vedesse disilluse le sue richieste? È un professionista lautamente retribuito, farà come sempre ha fatto: "11 da mettere in campo li troviamo".

 

Piuttosto, la vera domanda è: cosa vi aspetteresti da Agnelli se per il terzo anno di fila disattendesse nei difatti le premesse iniziali? 

Credo o tu non abbia letto quanto o scritto, o a non aver capito un tubo di quanto scritto potresti essere tu... 

Non era riferito a te il post. Quello che hai scritto l’ho inteso bene. 👍

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Purtroppo è così. E continuavano a parlare di programmazione. Invece è improvvisazione totale. Speriamo che sia l'ultima volta [emoji849]

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44 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

SE alla chiusura del mercato i suggerimenti di Allegri risultassero clamorosamente disattesi, quale comportamento da parte sua apprezzereste di più: abbozzare e continuare a cucinare con gli ingredienti che passa la casa, come ha fatto nel primo quinquennio? O sbattere la porta e dimettersi sul colpo?

Da quello che scrivi sembra quasi che nel quinquennio abbia dovuto cucinare e arrangiarsi con ingredienti di sottomarca...

se non gli aveva lui gli ingredienti in quegli anni ,allora tutti gli allenatori delle altre società avrebbero dovuto dimettersi in massa.

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12 ore fa, Fox Vega ha scritto:

la realtà è che questo club è il golf club di un Agnelli in pericolosissimo delirio di onnipotenza.

La programmazione non è più di casa.

Parliamo di un presidente che ad agosto decide di imperio di mettere il suo amico Pirlo in panchina e ad aprile diserta il derby per vederlo a Forte dei Marmi con Allegri.

Questo è un problema serio.

Ci vuole un minimo di professionalità.. anche se la Juventus è cosa-tua... La sensazione è quella del "faccio che c. mi pare tanto non devo dare conto a nessuno".

Che è esattamente quello che imparano i giocatori. Velocissimamente.

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A mio modo di vedere non c è niente di programmato nemmeno quest anno. Diciamoci la verità, da quando è andato via Marotta niente è stato fatto con cognizione di causa. E' mancata la coesione di idee in tutto il gruppo di lavoro. La squadra andava rinvigorita quando prendemmo Cristiano Ronaldo invece dall'acquisto del portoghese con l'ingresso di Paratici al ponte di comando non abbiamo fatto altro che lavorare sulle opportunità. Si è parlato sempre di fare qualcosa di "nuovo" da quando Allegri è andato via la prima volta non perché volevamo il "calcio champagne" o il "bel gioco" termini abusati e molto spesso senza significato ma perché la squadra aveva smesso di essere dominante in campo. Siamo passati a Sarri ma nulla è stato fatto per dargli modo di esprimere le sue idee. Sono arrivati calciatori e mandati via altri al solo scopo di "fatturare" prendendo gente molto spesso in "saldo" solo per riempire i buchi e alle volte lasciandone anche in alcuni ruoli. Da Sarri siamo passati a Pirlo credendo potesse offrire anche lui un calcio moderno in continuità con le idee di Sarri ma la verità è che nemmeno Pirlo sapeva che calcio proporre essendo alla prima esperienza e non avendo idea di cosi significhi allenare. Schiavi dei risultati, sia Sarri che quel poveraccio di Pirlo si sono dovuti adeguare alle situazioni per cercare di vincere molto spesso contraddicendo anche il proprio modo di vedere le cose. Motivo per il quale torna Allegri dopo 2 anni, perché si sa adeguare e ti da quel che serve per le prime posizioni in Serie A. Personalmente non trovo Allegri ne positivo ne negativo, non so come possa portare stimoli nuovi se la rosa non viene rinnovata, cosa che dovrebbe chiedere lui stesso in primis anzichè promuovere i rinnovi di gente come Chiellini che per carità è stato fenomenale ma ormai ha 37 anni e gioca 5 partite l'anno quando il fisico gli e lo permette. E' cosi che ci si vuole rinnovare? Oltre ciò abbiamo messo al ponte di comando della società Cherubini e Manna altra gente inesperta che sarà costretta a barcamenarsi quanto più possibile sia per far quadrare i conti sia per prendere qualcosa che spero almeno questa volta sia scelta non dico dall'allenatore ma sotto sua stretta osservazione. Cerchiamo quantomeno di creare qualcosa con il quale Allegri possa esprimersi nel modo migliore possibile, che gli sia congeniale, magari puntando su giovani di qualità alla Chiesa, pieni di energia e voglia di fare, senza buttarsi sulle solite occasioni a 4 spicci solo per tappare i buchi e ripianare i bilanci, perché se cosi non fosse temo sarà un altra annata al di sotto delle aspettative.

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5 hours ago, Giobstreet said:

...

Ora, a Paratici è appena stato dato il ben servito. 

È altrettanto notorio che Allegri e Agnelli siano amici, e abbiano avuto diverse occasioni di dialogo e incontro negli ultimi mesi. 

 

Per tali ragioni è assolutamente lecito ritenere che Agnelli abbia deciso di sposare la visione di Allegri

Esatto, sta tutto qui il nocciolo del discorso, tu sembri l'unico ad averlo capito.

Non sappiamo quale sia la visione di Allegri, è impossibile commentare il presunto "mancato progetto" almeno fino a quando non si chiuderà il mercato e si sarà giocato per qualche mese.

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Pirlo non è un allenatore, non ancora, l'errore gigante è stato metterlo lì. Quindi Paratici.... AGNELLI.  Sarri è arrivato secondo me senza mai integrarsi, poteva crearsi un progetto ma parlava ancora da allenatore del Napoli. Altro errore di Paratici e Agnelli. Allegri non deve più solo allenare ma essere ascoltato sui giocatori da prendere, con lui non esiste l'ambientamento, con lui bisogna vincere subito , è questo il progetto. Vincere subito. 

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