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VIDEO Andrea Agnelli presenta l’area sportiva bianconera per la stagione 2021/22

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È iniziata la conferenza stampa di presentazione della nuova organizzazione dell'area sportiva e nella sala conferenze dell'Allianz Stadium ci saranno il presidente Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene e il direttore sportivo Federico Cherubini. TuttoJuve seguirà l'evento in diretta:

 

Inizia a parlare Andrea Agnelli: "Il Consiglio di amministrazione ha esaminato gli impatti del Covid nelle ultimi due stagioni che sono circa 320 milioni e ha predisposto linee guida di un aumento di capitale sociale a 400 milioni. Quelli della pandemia sono effetti collaterali che hanno colpito tutte le società. La UEFA stima una necessità di liquidità di 8,5 miliardi per i club. Il rischio è quello ch circa 120 club si trovino a rischio insolvenza in un breve periodo. Ci sono state operazione lato debito annunciate e penso a Barcellona, Inter, Porto, per importi notevoli. Ci sono stati aumenti di capitali come Roma e Atletico Madrid e anche noi. Noi ci inseriamo in questo contesto, molto importante è il sostegno che gli azionisti danno a questa società. La proprietà è uno dei punti di forza di questa società, lo dico da presidente e come membro della famiglia. Abbiamo ricevuto con molta serenità la lettera della UEFA che ci ammette alla prossima Champions. Da parte nostra c'è la volontà di un dialogo e non abbiamo paura delle minacce che sono state fatte e siamo convinti delle nostre azioni legali. Il vero successo ci sarà quando si riprenderà a dialogare. Vorrei spendere qualche parola per Nedved. Dal 2018 ha raggiunto la conoscenza e la crescita personale che lo porta ad essere il numero 2 della Juventus. Maurizio Arrivabene con le sue competenze si saprà integrare bene con Federico e Pavel. Presentare Arrivabene è riduttivo visto il suo curriculum. Federico è un punto di orgoglio nella società perché è il primo manager interamente formato dalla Juventus. Una serie di progetti importanti portano la firma di Cherubini come l'under 23. Oggi ha la responsabilità di tutta la parte sportiva della Juventus. Sono sicuro che questa sia la migliore squadra di cui la Juve può disporre in ambito sportivo e non. Il nostro auspicio è che la stagione 22/23 si possa ragionare usciti dalla pandemia. Vorrei chiudere facendo l'in bocca al lupo all'Italia per la partita di domani".

 

Una squadra deve essere bella e vincente?
Arrivabene: "Se una squadra è vincente, diventa bella automaticamente. È lo stesso esempio che ho usato per Ferrari: se vinci sei bello, se perdi puoi essere anche bellissimo, ma alla fine lo sarai molto meno". 

 

Cherubini: "La vittoria determina anche la bellezza. In questi anni abbiamo visto come sia possibile raggiungere i risultati, noi lo facciamo con sacrificio e cultura del lavoro che sono le basi. Se poi i risultati arriveranno attraverso il gioco tanto meglio, ma alla base ci deve essere la vittoria". 

 

 Avete avuto dei segnali da parte di Cristiano Ronaldo?
"Non è arrivato nessun segnale. Non si deve necessariamente parlare di un trasferimento, non c'è stato nessun segnale in questo senso né da parte sua né da parte della Juventus. I numeri non sempre dicono tutto, ma nascondono molte verità. Siamo contentissimi di Cristiano e appena avrà terminato il periodo di meritato riposo si unirà alla squadra che si ritroverà il 14 luglio senza i nazionali". 

 

Siete sicurissimi di giocare la Champions?

Agnelli: "Sì assolutamente. Nel dialogo ci sta tutto, questo era il primo passaggio del comunicato stampa della Superlega. La proposta andava da affrontare il momento che stiamo vivendo. Determinate realtà si affermano come posizioni dominanti, i gruppi spesso sono scontati e il vero interesse è sulle gare a eliminazione diretta. Va analizzato anche il comportamento delle generazioni più giovani. Oggi i ragazzi non hanno più il livello di attaccamento di quelle precedenti. A nostro giudizio c'è bisogno di una serie riflessione, da fare in una posizione di consapevolezza. La domanda era se la sezione della UEFA è legittima o se si possano fare competizioni alternative. Le proposte come sempre sono il benvenuto".

 

Ritiene che se si aprirà un dialogo con Uefa ci sarà dall'altra parte Ceferin?
Agnelli: "Con Ceferin ho sempre avuto un ottimo rapporto e continuo a stimarlo come persona. Detto questo quando si lavora nel mondo del business si sa che determinate cose non si possono dire quando si firma un accordo, con le dimissioni immediate dalle mie cariche ritengo di essermi comportato nel migliore dei modi. Alex rimane una persona che stimo ed è il padrino di mia famiglia, con il tempo penso si possa risanare il rapporto". 

 

Che tipo di mercato sarà per la Juve?
Cherubini: "Sarà caratterizzato da tutto, dai rientri dei prestiti e dalla valorizzazione del nostro patrimonio. Veniamo da stagioni di investimenti importanti, il che ci mette nella condizione di iniziare la stagione in modo competitivo. Potremmo anche non fare niente sul mercato, la rosa è competitiva e lo pensa anche l'allenatore. Cogliendo alcune opportunità si può migliorare qualcosa, ma non è detto che questo succederà. Serve rispettare il piano di rafforzamento progressivo negli anni e vogliamo rispettare gli investimenti fatti soprattutto nell'ultimo biennio. Abbiamo ampi margini di crescita già col patrimonio tecnico a nostra disposizione, non sarà un mercato che ci vedrà particolarmente attivi, ma ci faremo trovare pronti in caso di opportunità". 

 

Che obiettivi vi siete dati per la prossima stagione?
Agnelli: "Ritornare dove siamo partiti con disciplina e ordine nella gestione dei parametri finanziari. Quindi come nel ciclo 13/19 con fatturato positivo cercando di replicare il risultato sportivo come in quel momento storico".

 

Dove si può migliorare per il futuro?
"Fuori dal campo abbiamo lavorato parecchio, ci stiamo attrezzando con persone non dell'industria del calcio che secondo me è una cosa più sana per le società. Sul campo come al solito lascio la parola agli addetti come Pavel Nedved".

 

A che punto è il progetto dell'aumento di capitale? Il progetto che riguarda Cristiano Ronaldo può portare all'allungamento del contratto per massimizzare alcuni punti?

Agnelli: "Siamo nella fase del completamento della scelta del pool delle banche che ci seguiranno. Quando avremo a bordo quello che sarà il pool delle banche  faremo delle valutazioni sui rischi delegati per arrivare a capire come completare l'operazione. Questo è un aspetto che evolve nel tempo, a momento debito verranno fatte le considerazioni. Cristiano è stata una delle prime operazioni che ha convolto più aree della società. Ad oggi l'investimento presenta risultati positivi nonostante il Covid. Da lì faremo delle valutazioni che devono essere soprattutto tecniche perché non si può agire solo per motivi commerciali. Ma ci sono anche altri giocatori che possono avere anche motivi commerciali non solo tecnici. Per  esempio McKennie che da attenzione a temi che noi abbiamo sempre dibattuto".

 

Cosa ruberesti a Fabio Paratici?
Cherubini: "Ho avuto la fortuna di arrivare qui nel 2012 proprio grazie al rapporto che avevo con Fabio. Ho lavorato con lui e Marotta, due professionisti che mi hanno dato tanto. Con Fabio anche per una questione anagrafica si è creato un rapporto anche umano. Mi lascia tante cose, tanti momenti, tanti viaggi e tanto tempo passato insieme. Vorrei rubargli un po' di quella passione, di quel fuoco, con cui ogni giorno affronta il proprio lavoro. Non si è mai fermato e ogni giorno interpreta il suo lavoro al massimo".

 

Ci sono già stati dei confronti con Allegri? Avrà poteri sul mercato? 
Cherubini: "Ci siamo confrontati in questo periodo e abbiamo condiviso molte delle strategie di natura tecnica e costruzione della squadra. Ho ritrovato dopo due anni un Allegri estremamente voglioso di allenare in campo. E questa è la principale mansione che il club gli richiede. Poi in una logica di rapporti e condivisione con Max c'è grande sintonia e confronto. Com'è stato fatto in passato, non serve una nuova versione per condividere strategie o scelte di mercato. Il rapporto che abbiamo da anni di certo può essere un aspetto positivo per queste dinamiche".

 

Possibile dire che Cristiano Ronaldo sarà al centro della Juventus al 100% il prossimo anno?
Cherubini: "I segnali attuali, sia da parte del club che da parte dell'agente, non vanno in direzione di un trasferimento di un giocatore centrale nel nostro progetto. Non ho la sfera di cristallo per dire cosa accadrà in futuro, ma oggi la situazione è questa e siamo contenti che Cristiano sia al centro della nostra squadra".

 

Ci dice qualcosa sull'assemblea di Lega ed eventuali nuovi investimenti della proprietà?

Agnelli: "Le dinamiche interne all'Assemblea di Lega le sapete, sono felice di poter delegare un po' a Maurizio in queste riunioni. Vale per la Lega come per altre industrie. L'unioni di intenti è difficile da trovare perché siamo società differenti, sia a livello nazionale che internazionale. Ci siamo trovati nella tempesta perfetta come società. Dopo sei anni che hanno avuto un sostanziale equilibrio come voce economica si era deciso di fare ancora uno step. Appena completata quell'operazione ci siamo trovati di fronte alla pandemia. Ci siamo di colpo bloccati e i miei figli sono due anni che non vedono i loro nonni. Ci siamo trovati a utilizzare le risorse del piano espansivo per difenderci. Questa nuova operazione deve dare profondo senso di responsabilità su come queste risorse andranno utilizzate"

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Il vice presidente della Juventus ha parlato della situazione legata al futuro di Paulo Dybala e del suo rinnovo.

 

Com'è la situazione legata al futuro di Dybala?

"Cherubini è sempre in contatto col giocatore, che si sta preparando a Miami e sarà uno dei primi a rientrare a Torino. Cherubini è in costante contatto con lui e col suo procuratore. Appena Dybala rientrerà, parleremo ripartendo da dove eravamo rimasti"

 

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