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giorgiop

Modifica regola del fuorigioco eliminando il momento di gioco del pallone da parte del compagno

Post in rilievo

ARBITRI - ALLENATORI - GIOCATORI PROTAGONISTI DELLE PARTITA A VARIO TITOLO LEGGETE E TENETE BEN PRESENTE ANCHE VOI QUANTO SEGUE SE VOLETE APPRENDERE LA NUOVA REGOLA SUL FUORIGIOCO

Ecco spiegata in modo semplice spero anche chiaro la mia proposta oggetto del presente topic:

Premessa

Per la rilevazione del fuorigioco NON si tiene più conto del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO come previsto attualmente dal punto 4) del Regolamento sul fuorigioco, eliminato;

 

pertanto si avrà FUORIGIOCO – NON FUORIGIOCO:

 

quando il giocatore punta l’area avversaria in maniera attiva partendo da dietro o in linea con il penultimo uomo per poi finire in posizione irregolare, con una parte del corpo, braccia e mani escluse, E' SEMPRE IN FUORIGIOCO anche se viene superato dal pallone (linea della palla) calciato in avanti dopo che era caduto in posizione irregolare ovvero non viene rimesso in gioco;

 

se però prima di cadere in fuorigioco viene superato dal pallone calciato in avanti, l’attaccante superato il penultimo uomo NON E’ IN FUORIGIOCO perché mantenuto in vita dalla linea della palla.


 

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Scusatemi, ma solo io, pensando a questa nuova regola, immagino su un lancio lungo dalla difesa tutti i giocatori, attaccanti e difensori, correre contro la direzione del pallone finchè non ne vengono superati, e a quel punto, cambio direzione e tutti a correre verso la direzione del pallone?

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  Il 28/07/2021 Alle 23:08, Totik ha scritto:

Scusatemi, ma solo io, pensando a questa nuova regola, immagino su un lancio lungo dalla difesa tutti i giocatori, attaccanti e difensori, correre contro la direzione del pallone finchè non ne vengono superati, e a quel punto, cambio direzione e tutti a correre verso la direzione del pallone?

Solo teoricamente si potrebbe avere l'effetto onda ma in pratica non serve e non si verificherà mai, in quanto dopo il lancio del pallone in avanti i giocatori di entrambe le squadre possono starsene tranquillamente fermi, immobili salvo poi decidere cosa fare all'ultimo momento quando la sfera si avvicina.

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  Il 27/07/2021 Alle 18:55, giorgiop ha scritto:

ECCO SPIEGATA IN MODO SEMPLICE SPERO ANCHE CHIARO LA MIA PROPOSTA OGGETTO DEL PRESENTE TOPIC

Premessa

Per la rilevazione del fuorigioco NON si tiene più conto del MOMENTO DI GIOCO DEL PALLONE O DEL SUO TOCCO DA PARTE DEL COMPAGNO come previsto attualmente dal punto 4) del Regolamento sul fuorigioco, eliminato;

 

pertanto si avrà FUORIGIOCO – NON FUORIGIOCO:

 

quando il giocatore punta l’area avversaria in maniera attiva partendo da dietro o in linea con il penultimo uomo per poi finire in posizione irregolare, con una parte del corpo, braccia e mani escluse, E' SEMPRE IN FUORIGIOCO anche se viene superato dal pallone (linea della palla) calciato in avanti dopo che era caduto in posizione irregolare ovvero non viene rimesso in gioco;

 

se però prima di cadere in fuorigioco viene superato dal pallone calciato in avanti, l’attaccante superato il penultimo uomo NON E’ IN FUORIGIOCO perché mantenuto in vita dalla linea della palla.

Spiegata in modo semplice.....

Un giocatore è in fuorigioco se, nel momento in cui il pallone supera la linea del penultimo uomo avversario, si trova già oltre la linea del penultimo uomo avversario.

 

Secondo me proprio non funzionerebbe,

enormemente più difficile, per non dire impossibile, una rilevazione sul campo (considerato il pallone in movimento veloce e magari anche con una traiettoria aerea) dell'istante esatto in cui il pallone oltrepassa il penultimo uomo nel quale valutare posizione dei giocatori rispetto al valutare il momento di effettuazione di un tocco di palla.

 

Oltre a dover valutare, come adesso, la linea di riferimento dell'attaccante e del difensore ci sarà da valutare anche linea di riferimento del pallone che viaggia a x km/ora e magari con una traiettoria area.

È un qualcosa di umanamente impossibile.

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  Il 29/07/2021 Alle 09:04, Doktor Flake ha scritto:

Ma poi perchè il PENULTIMO?!?!?

Giusto per far ammazzare dalla disperazione il povero uomo al VAR?

Perché l’ultimo difensore in realtà è il penultimo difendente se conti anche il portiere, anche adesso è così.
Per esempio se il portiere per qualsiasi motivo si trova oltre la linea della palla devono esserci almeno 2 difensori affinché non avvenga il fuorigioco.

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  Il 28/07/2021 Alle 15:24, Giobstreet ha scritto:

Mi gioco il Jolly: tento la Modalità Convegno, secondo la dinamica IO-TU-IO-ALLENATORI-GIOCATORI-ARBITRI

 

IO

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

TU

Perdonami ma assolutamente no, per il fuorigioco non ci sarà più alcun problema di rilevazione, dovendo ricorrere all’utilizzo del VAR solo in episodi, situazioni millimetriche, basta e avanza il controllo visivo della terna arbitrale come ti spiego di seguito;

ARBITRI

Ma è già così, infatti per le situazioni macroscopiche non è necessario interrompere il gioco e andare al VAR: si analizza tutto in una manciata di istanti, mentre l'azione magari si sta ancora svolgendo. Poi c'è il Silent Check ed è tutto apposto

ALLENATORI

Basta che ci fate capire che dobbiamo fare

GIOCATORI

Siamo a disposizione del Mister

 

IO

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

TU

Bene

IO

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attento a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo.

TU

D’accordo altrimenti è fuorigioco

ARBITRI

Ma perché dobbiamo cambiare completamente le regole?

ALLENATORI

Sono anni che spieghiamo come fare il fuorigioco, ora che facciamo, ricominciamo da zero?

GIOCATORI

Sono felice per il gol, ma la cosa importante è che ha vinto la squadra

 

IO

Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi.

TU

Deduco da come è scritta la frase, che la posizione di Ronaldo sia già in fuorigioco essendo oltre l’ultimo difensore, correndo dietro a lui prima che arrivi la palla;

IO

Non necessariamente, perché Ronaldo potrebbe mettersi a correre per non finire in fuorigioco quando la linea della palla arriverà sulla linea dell'ultimo difensore

ALLENATORI

Non ci sto a capi' più niente? Ma che è, rugby?

IO

Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

TU

Giocando a zona in difesa l’unico modo, peraltro valido anche con la regola attuale, in vigore, per i difensori di mandare in fuorigioco l’attaccante è quello di attuare l’elastico difensivo ovvero, prima che arrivi la palla indipendentemente dal momento di battuta, anche appena dopo quando la palla in avanti sta arrivando, i difensori in linea si alzano con sincronismo mettendo in fuorigioco l’attaccante, nel caso specifico “arrivare prima di lui sulla linea della palla” mi pare non abbia senso, non c’entri;

IO

Si che ha senso, perché in base alla di Lei riforma se il difensore è sulla stessa linea della palla prima che questa raggiunga l'attaccante, l'attaccante e in fuori gioco. Cosa che non avviene ora, dato che si considera il momento del passaggio e non la linea della palla rispetto a difensore e attaccante.

ARBITRI

Nel dubbio, rigore per la Juve

ALLENATORI

Il solito vento del Nord

GIOCATORI

Vale più uno scudetto a Napoli che 30 a Torino

 

IO

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

TU

Dopo quanto chiarito sopra direi che questa tua riflessione con la zona non c’entri affatto, con la marcatura a uomo solo marginalmente;

IO

Con la zona c'entra tantissimo, perché essendo il fuorigioco arma tra le principali per la difesa a zona, per mettere in fuorigioco l'attaccante con questa riforma ci si dovrebbe sfidare a raggiungere per primi la linea della palla, cioè arrivarci prima dell'attaccante per metterlo in fuorigioco. Mentre allo stato attuale questa corsa verso il pallone non serve (perché basta un mezzo passo al momento del passaggio), con la riforma appunto attaccante e difensori dovrebbero sfidarsi a chi viene raggiunto prima dal pallone, per non finire in fuorigioco. E se ciò vale per il "diretto marcatore" - ovverosia nella zona il difensore che occupa la porzione di campo più prossima al giocatore che sta per ricevere palla - varrà anche per il resto del reparto, perché altrimenti l'attaccante potrebbe essere tenuto in gioco anche da un altro difensore, posto più lontano.

ALLENATORI

E ancora una volta: Perché? Sono decenni che ci alleniamo in un modo: da dove nasce questa voglia di rivedere un concetto basilare del nostro gioco?

ARBITRI

Ma proprio ora che con il Var stavamo così tranquilli?

GIOCATORI

Ma quindi è tipo la palla avvelenata?

 

IO

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

TU

Escluderei del tutto questa tua impressione sostituendola con una rilevazione innovativa anche facile del fuorigioco rispetto a quella di adesso, che migliora la fluidità, la scorrevolezza del gioco senza interruzioni o pause dovute anche al VAR, rendendo tutto meno complicato se guardiamo, abbiamo presente cosa succede sempre con la regola attuale fonte di polemiche, discussioni, interpretazioni varie a non finire;

IO

Ma anche no, perché i giocatori potrebbero decidere sul serio di provare ad applicare questa nuova metodologia di fuorigioco perché, per certi versi, è più INFANTILE, ovverosia di più immediata lettura e applicazione: basta guardare la palla e arrivarci prima del proprio diretto avversario. Mentre ora il fuorigioco è estremamente complesso da applicare, in quanto richiede estrema concentrazione e un'attuazione che per essere efficace si basa su movimenti svolti in frazioni di secondo, questa riforma lo renderebbe molto più praticabile. E se davvero venisse adottato in maniera massiccia, le scene che vedremmo sui campi da gioco sarebbero davvero quelle dei campi dell'oratorio: tutti incontro alla palla.

GIOCATORI

Che bello l'oratorio!

ALLENATORI

Quindi a farsi benedire schemi e dinamiche che proviamo da anni e anni...

ARBITRI

Bah, fate come vi pare. Ma mani in area è sempre rigore, o no?

 

IO

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

TU

Scusami ma questo tuo passaggio non lo capisco proprio perché gli attaccanti durante le partite stanno sempre davanti alla linea dei difensori

IO

Vallo a chiedere a Pippo Inzaghi. E, a parte questo, con la riforma si concede un maggiore tempo di reazione ai difensori per mettere gli attaccanti in fuorigioco, e agli attaccanti per impedirglielo. Quindi, esempio pratico: l'attaccante è davanti al difensore, parte il passaggio, il difensore prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore, che prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore ecc...

GIOCATORI

Mister, cambio!

ALLENATORI

Questi sono già spompati dopo mezz'ora.

ARBITRI

Ma noi verso dove dobbiamo correre?

 

IO

E la domanda è: a che serve? 

TU

Serve che dopo quanto chiarito ed esaminato sopra per mettere bene a fuoco e nel modo giusto il suo contenuto tattico, con la mia proposta in questione vedremo pochissime interruzioni del gioco, tempestive ed azzeccate rilevazioni del fuorigioco da parte della terna arbitrale, gioco brillante e spettacolare nelle due fasi, sempre meno gol segnati approfittando della libertà concessa dalle difese che giocano a zona, fuorigioco netto valutabile con più margini di riuscita rispetto adesso, una rivoluzione insomma che al limite mi spinge a dire che potremo fare a meno del VAR;

IO

Sulla base di cosa queste rosee previsioni? E se invece rendessimo il calcio una roba alla "viva il parroco"? E se, proprio per questa sfida in velocità tra attaccanti e difensori, si moltiplicassero i casi di fuorigioco millimetrico?

Mi spiego meglio: oggi la dinamica del fuorigioco porta attaccante e difensore a giocare sulla stessa linea, per poi compiere movimenti opposti al momento del passaggio: in avanti l'attaccante (per prendere vantaggio sulla corsa) indietro i difensori (per mettere in fuorigioco l'attaccante). Questa riforma potrebbe annullare tale dinamica, portando sia attaccanti che difensori a correre incontro alla palla. Ma così facendo, correndo nella stessa direzione, sarebbero molto più frequenti i casi sospetti, perchè i giocatori spesso correrebbero appaiati, tipo 100mt piani, non in direzioni opposte.

ARBITRI

Annamo bene. Annamo proprio bene.

ALLENATORI

Ora so diventati i 100 metri, prima il rugby. E vabbe che ci sono le olimpiadi, però insomma

GIOCATORI

Vabbe', ma poi col green pass comunque tutti in discoteca, giusto?

 

IO

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

TU

Ripeto essendo il fuorigioco rilevabile più facilmente a occhio nudo, eliminando il momento di gioco del compagno per i motivi da noi toccati più volte, non sarà più questione di millimetri la sua configurazione ma di ben altro spessore, pertanto palesemente individuabile senza tema di errore, salvo casi rarissimi;

IO

Quanto sopra detto ha chiarito questo punto

ARBITRI

Veramente non c'abbiamo capito ancora una mazza

ALLENATORI

E prima 2 cambi, e poi 3, e mo 5...e pure il fuorigioco però no!

GIOCATORI

Io sono a disposizione del Mister

 

 

 

 

 

 

Primo tra noi apostoli si potrebbe avere anche con commento moviolistico o  Var?

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  Il 28/07/2021 Alle 23:27, giorgiop ha scritto:

Solo teoricamente si potrebbe avere l'effetto onda ma in pratica non serve e non si verificherà mai, in quanto dopo il lancio del pallone in avanti i giocatori di entrambe le squadre possono starsene tranquillamente fermi, immobili salvo poi decidere cosa fare all'ultimo momento quando la sfera si avvicina.

Maestro, mi aggancio all'effetto Onda per fare una domanda. Non si rischia di avere un effetto Branco di Mufloni? Nel senso Chiellini lancia palla avanti a campanile, tutti aspettano di essere superati dalla palla e poi corrono nella direzione della palla, ovviamente in gioco, non si rischia di avere un branco di persone che corre in area guardando in alto il lancio e travolge il povero portiere?

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  Il 29/07/2021 Alle 10:54, Andrea orly ha scritto:

Maestro, mi aggancio all'effetto Onda per fare una domanda. Non si rischia di avere un effetto Branco di Mufloni? Nel senso Chiellini lancia palla avanti a campanile, tutti aspettano di essere superati dalla palla e poi corrono nella direzione della palla, ovviamente in gioco, non si rischia di avere un branco di persone che corre in area guardando in alto il lancio e travolge il povero portiere?

Andrea estremizzando sono tutte ipotesi, casi che possono succedere con qualsiasi regola stabilita per la rilevazione del fuorigioco, con quella da me proposta che ritengo la migliore mai palloni a campanile anche, soprattutto perché rallentano l'azione offensiva; sento che la mia proposta sta interessando molti addetti ai lavori, tifosi, arbitri stessi, il suo exploit non tarderà a venire.

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  Il 29/07/2021 Alle 12:06, giorgiop ha scritto:

Andrea estremizzando sono tutte ipotesi, casi che possono succedere con qualsiasi regola stabilita per la rilevazione del fuorigioco, con quella da me proposta che ritengo la migliore mai palloni a campanile anche, soprattutto perché rallentano l'azione offensiva; sento che la mia proposta sta interessando molti addetti ai lavori, tifosi, arbitri stessi, il suo exploit non tarderà a venire.

Sì, vero, ma con questa di più. Perché permette di valutare in un lasso di tempo più lungo come muoversi per mettere in offside l'attaccante e viceversa.

Concede il tempo che intercorre tra il passaggio e l'arrivo del pallone sulla linea dell'ultimo difensore, cosa che oggi non avviene. Oggi il movimento invece deve avvenire nell'istante in cui parte il passaggio.

 

Ad ogni modo, l'enorme dibattito - anche e soprattutto tra gli addetti ai lavori - è indice del fatto che la proposta sia evidentemente meritoria di attenzione e vada presa con enorme serietà.

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  Il 29/07/2021 Alle 09:04, Doktor Flake ha scritto:

Ma poi perchè il PENULTIMO?!?!?

Giusto per far ammazzare dalla disperazione il povero uomo al VAR?

Bhé questo é già così, penultimo considerato il portiere (di solito).

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  Il 29/07/2021 Alle 12:06, giorgiop ha scritto:

Andrea estremizzando sono tutte ipotesi, casi che possono succedere con qualsiasi regola stabilita per la rilevazione del fuorigioco, con quella da me proposta che ritengo la migliore mai palloni a campanile anche, soprattutto perché rallentano l'azione offensiva; sento che la mia proposta sta interessando molti addetti ai lavori, tifosi, arbitri stessi, il suo exploit non tarderà a venire.

Maestro, si la mia ipotesi era per salvaguardare la mia vita, essendo portiere non vorrei essere caricato da una mandria di Gnu impazziti. Comunque il fatto che ci sia dibattito mostra ancora una volta come lei abbia colpito nel segno.

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  Il 29/07/2021 Alle 12:37, Giobstreet ha scritto:

Sì, vero, ma con questa di più. Perché permette di valutare in un lasso di tempo più lungo come muoversi per mettere in offside l'attaccante e viceversa.

Concede il tempo che intercorre tra il passaggio e l'arrivo del pallone sulla linea dell'ultimo difensore, cosa che oggi non avviene. Oggi il movimento invece deve avvenire nell'istante in cui parte il passaggio.

 

Ad ogni modo, l'enorme dibattito - anche e soprattutto tra gli addetti ai lavori - è indice del fatto che la proposta sia evidentemente meritoria di attenzione e vada presa con enorme serietà.

Giobstreet ti pregherei di prestare attenzione e considerazione a questa mia precisazione che già ti ho fatto, che ti rifarò tra non molto rispondendo al tuo commento jolly nella Modalità Convengo che sto ultimando, relativa a questo tuo passaggio di cui sopra quando dici “Concede il tempo che intercorre tra il passaggio e l'arrivo del pallone sulla linea dell'ultimo difensore, cosa che oggi non avviene.” Scritta così non evidenzia niente di particolare e di novità circa la situazione di gioco in atto perché l’attaccante è già fermo in linea con il penultimo uomo e non si spinge oltre altrimenti va in fuorigioco; con

l’arrivo del pallone sulla linea dell’ultimo difensore la situazione non cambia, rimane esattamente la stessa ovvero l’attaccante continua a rimanere fermo sulle due linee, ultimo difensore e palla, quindi in posizione regolare sempre per non cadere in fuorigioco; invece è da prendere in esame la traiettoria del pallone nel momento in cui con la sua linea oltrepassa quella dell’ultimo difensore che apre la strada all’attaccante di sganciarsi, di superarlo per andare, in posizione regolare, a tutta velocità a prendere il pallone e poi concludere a rete a tu per tu con il portiere; in parola povere il pallone quando oltrepassa con la sua linea quella dell’ultimo difensore, da il segnale di via all’attaccante di fare altrettanto MANTENENDOLO IN GIOCO; pertanto, alla luce di questa doverosa precisazione, l’attaccante punta gli occhi sul pallone in arrivo monitorando la sua traiettoria per capire, valutare se la linea del pallone oltrepassa o no quella dell’ultimo difensore, nel primo caso si porta decitamente in avanti per impossessarsi del pallone, nel secondo caso NON si muove altrimenti finisce in fuorigioco; e la tua frase in grassetto sopra meglio andrebbe riscritta in questo modo: "Concede il tempo che intercorre tra il passaggio e l'arrivo del pallone sulla oppure oltre la linea dell'ultimo difensore, cosa che oggi non avviene.”; sarò stato ripetitivo ma se il concetto è stato acquisito, ne valeva proprio la pena, sperando di aver detto tutto giusto.

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  Il 29/07/2021 Alle 18:09, giorgiop ha scritto:

Giobstreet ti pregherei di prestare attenzione e considerazione a questa mia precisazione che già ti ho fatto, che ti rifarò tra non molto rispondendo al tuo commento jolly nella Modalità Convengo che sto ultimando, relativa a questo tuo passaggio di cui sopra quando dici “Concede il tempo che intercorre tra il passaggio e l'arrivo del pallone sulla linea dell'ultimo difensore, cosa che oggi non avviene.” Scritta così non evidenzia niente di particolare e di novità circa la situazione di gioco in atto perché l’attaccante è già fermo in linea con il penultimo uomo e non si spinge oltre altrimenti va in fuorigioco; con

l’arrivo del pallone sulla linea dell’ultimo difensore la situazione non cambia, rimane esattamente la stessa ovvero l’attaccante continua a rimanere fermo sulle due linee, ultimo difensore e palla, quindi in posizione regolare sempre per non cadere in fuorigioco; invece è da prendere in esame la traiettoria del pallone nel momento in cui con la sua linea oltrepassa quella dell’ultimo difensore che apre la strada all’attaccante di sganciarsi, di superarlo per andare, in posizione regolare, a tutta velocità a prendere il pallone e poi concludere a rete a tu per tu con il portiere; in parola povere il pallone quando oltrepassa con la sua linea quella dell’ultimo difensore, da il segnale di via all’attaccante di fare altrettanto MANTENENDOLO IN GIOCO; pertanto, alla luce di questa doverosa precisazione, l’attaccante punta gli occhi sul pallone in arrivo monitorando la sua traiettoria per capire, valutare se la linea del pallone oltrepassa o no quella dell’ultimo difensore, nel primo caso si porta decitamente in avanti per impossessarsi del pallone, nel secondo caso NON si muove altrimenti finisce in fuorigioco; e la tua frase in grassetto sopra meglio andrebbe riscritta in questo modo: "Concede il tempo che intercorre tra il passaggio e l'arrivo del pallone sulla oppure oltre la linea dell'ultimo difensore, cosa che oggi non avviene.”; sarò stato ripetitivo ma se il concetto è stato acquisito, ne valeva proprio la pena, sperando di aver detto tutto giusto.

Maestro, mi perdoni (ma del resto sa che sono restio sulle prime alle innovazioni di portata rivoluzionaria). 

Quanto da Lei detto, seppur espresso mirabilmente come sempre, non corrisponde a verità MAI. 

Solo nei fotogrammi, o nei Replay frame by frame vediamo l'attaccante immobile sulla linea del difensore in attesa che arrivi la palla

nel calcio giocato, invece, l'attaccante cerca sempre di avere una posizione di vantaggio rispetto alla linea del fuorigioco, ora mettendosi volontariamente in off side per poi rientrare con tempismo in linea, ora per cercare di smarcarsi o "dettare il passaggio".

Dato che ne avrà a bizzeffe nella sua sconfinata videoteca, posti qualche " Gol evitabile" di quelli causati dalla zona proprio per attuare il fuorigioco: ne troverà una caterva a convalidare quanto ho appena espresso. Inzaghi Filippo ne ha fatto una ragione di vita, per esempio. 

 

Ribadisco ulteriormente il concetto: se con la regola attuale questo gioco fra attaccante e linea difensiva si risolve poi, trova il suo acme, nel momento del passaggio (frazione di secondo), con la riforma da lei introdotto si DILATA NEL TEMPO, perché il fuorigioco può essere evitato - o propiziato - da quando parte il passaggio a quando il pallone non arriva sulla linea dell'ultimo difensore. 

Questa dilatazione del tempo concede modo all'attaccante di portarsi davanti (o in linea) con il difensore e al difensore di portarsi avanti all'attaccante, per metterlo in fuorigioco. 

Ed è ovvio che se concedi più tempo è più facile tentare il fuorigioco, che non si giocherà più sul filo della frazione di secondo, ma su diversi secondi. 

 

Esempio concreto:

Ronaldo è sulla linea dell'area di rigore. 

Skriniar è in linea con lui. 

Da centrocampo Rabiot passa in avanti per Ronaldo.

La palla deve compiere un viaggio di 35mt.

Ronaldo per non essere in fuorigioco deve ricevere la palla stando davanti a Skriniar. 

Skriniar per mettere in fuorigioco Ronaldo deve solo mettersi a correre verso il pallone e arrivarci prima di Ronaldo. 

Morale della favola: un'azione che oggi sarebbe all'insegna dello smarcamento e della ricerca della profondità diventerebbe un retrocedere verso il centrocampo da parte di attaccante e difensore. 

 

La ricerca della profondità, di contro, diventerebbe una gara dei 100mt piani: tutti dietro la linea della palla, il calciante la tira in avanti "per nessuno" (eludendo così il fuorigioco) e parte la batteria dei velocisti che si batteranno per raggiungere per primi il pallone. 

 

In che modo questo renderebbe il gioco più spettacolare? 

E soprattutto: che bisogno c'è di rendere la vita più facile al guardalinee se c'è già il VAR, che forse proprio per il fuorigioco trova la sua applicazione migliore e più scientifica? 

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  Il 29/07/2021 Alle 18:28, Giobstreet ha scritto:

Maestro, mi perdoni (ma del resto sa che sono restio sulle prime alle innovazioni di portata rivoluzionaria). 

Quanto da Lei detto, seppur espresso mirabilmente come sempre, non corrisponde a verità MAI. 

Solo nei fotogrammi, o nei Replay frame by frame vediamo l'attaccante immobile sulla linea del difensore in attesa che arrivi la palla

nel calcio giocato, invece, l'attaccante cerca sempre di avere una posizione di vantaggio rispetto alla linea del fuorigioco, ora mettendosi volontariamente in off side per poi rientrare con tempismo in linea, ora per cercare di smarcarsi o "dettare il passaggio".

Dato che ne avrà a bizzeffe nella sua sconfinata videoteca, posti qualche " Gol evitabile" di quelli causati dalla zona proprio per attuare il fuorigioco: ne troverà una caterva a convalidare quanto ho appena espresso. Inzaghi Filippo ne ha fatto una ragione di vita, per esempio. 

 

Ribadisco ulteriormente il concetto: se con la regola attuale questo gioco fra attaccante e linea difensiva si risolve poi, trova il suo acme, nel momento del passaggio (frazione di secondo), con la riforma da lei introdotto si DILATA NEL TEMPO, perché il fuorigioco può essere evitato - o propiziato - da quando parte il passaggio a quando il pallone non arriva sulla linea dell'ultimo difensore. 

Questa dilatazione del tempo concede modo all'attaccante di portarsi davanti (o in linea) con il difensore e al difensore di portarsi avanti all'attaccante, per metterlo in fuorigioco. 

Ed è ovvio che se concedi più tempo è più facile tentare il fuorigioco, che non si giocherà più sul filo della frazione di secondo, ma su diversi secondi. 

 

Esempio concreto:

Ronaldo è sulla linea dell'area di rigore. 

Skriniar è in linea con lui. 

Da centrocampo Rabiot passa in avanti per Ronaldo.

La palla deve compiere un viaggio di 35mt.

Ronaldo per non essere in fuorigioco deve ricevere la palla stando davanti a Skriniar. 

Skriniar per mettere in fuorigioco Ronaldo deve solo mettersi a correre verso il pallone e arrivarci prima di Ronaldo. 

Morale della favola: un'azione che oggi sarebbe all'insegna dello smarcamento e della ricerca della profondità diventerebbe un retrocedere verso il centrocampo da parte di attaccante e difensore. 

 

La ricerca della profondità, di contro, diventerebbe una gara dei 100mt piani: tutti dietro la linea della palla, il calciante la tira in avanti "per nessuno" (eludendo così il fuorigioco) e parte la batteria dei velocisti che si batteranno per raggiungere per primi il pallone. 

 

In che modo questo renderebbe il gioco più spettacolare? 

E soprattutto: che bisogno c'è di rendere la vita più facile al guardalinee se c'è già il VAR, che forse proprio per il fuorigioco trova la sua applicazione migliore e più scientifica? 

Bene la discussione si va animando anche paventando situazioni di gioco mai viste prima ma anche che mai vedremo in realtà nell’apoteosi dei tuoi scenari; andiamo con ordine e vengo prima di tutto a risponderti per filo e per segno anche a questo tuo commento cercando di restare con i piedi per terra, con la solita formuletta collaudata dialogante del TU-IO che ci fa intendere in tempo reale i nostri scambi interlocutori, salvo ulteriori delucidazioni e chiarimenti se necessario;

TU

Maestro, mi perdoni (ma del resto sa che sono restio sulle prime alle innovazioni di portata rivoluzionaria). 

IO

Tranquillo molti secoli fa è esistito un certo San Tommaso anche tu come lui crederai quando vedrai in concreto i risultati eclatanti della mia proposta, ma senza scene da fine del mondo nel calcio giocato, cambierà solo quel che serve derivante dalla nuova normativa sul fuorigioco elaborata seguendo la mia proposta;

TU

Quanto da Lei detto, seppur espresso mirabilmente come sempre, non corrisponde a verità MAI. 

IO

SEMPRE;

TU

Solo nei fotogrammi, o nei Replay frame by frame vediamo l'attaccante immobile sulla linea del difensore in attesa che arrivi la palla. 

IO

Dire che sta fermo, immobile era un pro-forma per rendere l’idea, so tutto e conosco tutto a tal proposito avendo giocato a calcio tanti anni, visto tante partite di calcio, tanti gol segnati, tanti gol registrati come ben sai; il bravo attaccante si muove sempre alla F.Inzaghi ma tieni presente che ci sono anche attaccanti che restano veramente fermi a far da palo o come un palo aspettando il pallone;

TU

nel calcio giocato, invece, l'attaccante cerca sempre di avere una posizione di vantaggio rispetto alla linea del fuorigioco, ora mettendosi volontariamente in offside per poi rientrare con tempismo in linea, ora per cercare di smarcarsi o "dettare il passaggio".

IO

Certo appena detto sopra a proposito dei “bravi” attaccanti;

TU

Dato che ne avrà a bizzeffe nella sua sconfinata videoteca, posti qualche " Gol evitabile" di quelli causati dalla zona proprio per attuare il fuorigioco: ne troverà una caterva a convalidare quanto ho appena espresso. Inzaghi Filippo ne ha fatto una ragione di vita, per esempio. 

IO

Nelle pagine precedenti dalla pagina 90 a 100 circa, prima che ci conoscessimo così bene come ora, pensa te che ho postato tutti i 1.200 gol evitabili causati dalla zona in difesa, in area, ne riprendo 2 di questi e te li riposto alla fine di questa mia risposta, tieni conto le lo noterai che ci sono attaccanti che resta furbescamente fermi davanti o in linea con il proprio difensore per poi scattare immediatamente in avanti, beffandolo, dopo uno sguardo d’intesa con il proprio compagno suggeritore dell’assist, del passaggio oltre la linea;

TU

Ribadisco ulteriormente il concetto: se con la regola attuale questo gioco fra attaccante e linea difensiva si risolve poi, trova il suo acme, nel momento del passaggio (frazione di secondo), con la riforma da lei introdotto si DILATA NEL TEMPO, perché il fuorigioco può essere evitato - o propiziato - da quando parte il passaggio a quando il pallone non arriva sulla linea dell'ultimo difensore. 

IO

Certo è così per questo motivo o ragione ho pensato con la proposta che sia meglio abolire “il momento di gioco del pallone o del suo tocco da parte del compagno”, si risolve nel momento del passaggio ma molto spesso senza dare i risultato sperati per i disguidi nel timing tra giocatore che calci la palla in avanti e suo compagno attaccante che sbaglia inserendosi oltre la linea fuori tempo quindi in offside o addirittura rinunciando all’invito, un caos relazionale tattico che la regola attuale sul fuorigioco ci propina continuamente salvo pochi casi riusciti segnando poi i famosi gol evitabili; con la mia proposta tutto ciò non accadrà più, accadrà di meglio in questo modo ovvero da quando parte il passaggio a quando il pallone non arriva sulla linea dell'ultimo difensore, continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo, parzialmente, SUPERANDOLO O MENO dovevi aggiungere, precisare per completezza; anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti, delle situazioni di gioco che si possono sviluppare;

TU

Questa dilatazione del tempo concede modo all'attaccante di portarsi davanti (o in linea) con il difensore e al difensore di portarsi avanti all'attaccante, per metterlo in fuorigioco. 

IO

Guarda che la stessa situazione che hai descritto la si vede spesso anche adesso, tale e quale, in cui i due contendenti cercano di averla vinta nelle loro finalità di gioco però CONDIZIONATI DAL TOCCO DELLA PALLA DA PARTE DEL COMPAGNO DELL’ATTACCANTE, vincolo molto deleterio ai fini del successo tattico che ambe le parti perseguono, cui aspirano; con la mia proposta invece è SOLO il pallone con la misura della sua traiettoria a dettare legge, a mettere tutti in riga, difensori e attaccanti;

TU

Ed è ovvio che se concedi più tempo è più facile tentare il fuorigioco, che non si giocherà più sul filo della frazione di secondo, ma su diversi secondi. 

IO

Qui sta, viene il bello del nuovo e spettacolare muoversi tra difensori ed attaccanti con fini diversi e manifestazioni di gioco attraenti senza soluzione di continuità;

TU

Esempio concreto:

Ronaldo è sulla linea dell'area di rigore. 

Skriniar è in linea con lui. 

Da centrocampo Rabiot passa in avanti per Ronaldo.

La palla deve compiere un viaggio di 35mt.

Ronaldo per non essere in fuorigioco deve ricevere la palla stando davanti a Skriniar. 

Skriniar per mettere in fuorigioco Ronaldo deve solo mettersi a correre verso il pallone e arrivarci prima di Ronaldo. 

IO

Avrai capito che non vale la pena, non è conveniente fare lanci lunghi, ha sempre la meglio l’ultimo uomo, meglio assist e passaggi corti e rapidi, altrimenti l’attaccante viene sempre tagliato fuori dal difensore con l’intercetto o mandandolo in fuorigioco;

TU

Morale della favola: un'azione che oggi sarebbe all'insegna dello smarcamento e della ricerca della profondità diventerebbe un retrocedere verso il centrocampo da parte di attaccante e difensore. 

IO

Non credo proprio sarà come dici tu, cambierà poco rispetto adesso nel gioco contrapposto tra difensore vs attaccante, l’unico elemento protagonista di questi duelli sarà il pallone, tutto solo nel senso che sparirà la subordinata tattica prevista dall’art. 4 del regolamento, che finora lo ha permeato di un aspetto anacronistico e ingiustificabile che io vorrei cancellare con lamia proposta;

TU

La ricerca della profondità, di contro, diventerebbe una gara dei 100mt piani: tutti dietro la linea della palla, il calciante la tira in avanti "per nessuno" (eludendo così il fuorigioco) e parte la batteria dei velocisti che si batteranno per raggiungere per primi il pallone. 

IO

Gran bel spettacolo se sarà proprio come dici tu un po fantasticando, le cose saranno in realtà più ridimensionate;

TU

In che modo questo renderebbe il gioco più spettacolare? 

IO

Come ho chiarito e spiegato sopra;

TU

E soprattutto: che bisogno c'è di rendere la vita più facile al guardalinee se c'è già il VAR, che forse proprio per il fuorigioco trova la sua applicazione migliore e più scientifica? 

IO

Meno VAR meno spese e non poche.

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  Il 29/07/2021 Alle 20:58, giorgiop ha scritto:

 

Maestro, oh Sommo! 

Capitano mio capitano! 

Luce che doni speranza alle nostre anime. 

Avrei voluto, mi creda, avrei voluto dare seguito alla discussione con una nuova ed entusiasmante puntata della serie dialogica - originale VS - in modalità TU-IO. 

Ma ci sono momenti in cui in Uomo (Moderno o Antico, in questo caso, non conta) deve alzare le mani, togliersi il cappello, inginocchiarsi, chinare il capo, e arrendersi. 

Due passaggi, due brani di inestimabile valore etico, morale, scientifico ed estetico hanno messo al tappeto qualunque velleità dialettica io avrei mai potuto coltivare. 

Le enucleo dal suo - come sempre - mirabolante eloquio:

 

  Quoto

so tutto e conosco tutto

Come il tiro alla Del Piero o il più contemporaneo "tir a ggir" di Insigne. 

Come il doppio passo di Ronaldo il fenomeno. 

La trivella di Quaresma. 

I pianti di Conte. 

L'orologio di Mazzarri. 

Come quel Eh di Vasco Rossi. 

Come il mappazzone di Barbieri. 

Come la pecorina di Siffredi. 

Ci sono cose a cui non ci si abitua mai. Di cui non ci si stanca mai. 

Un classico intramontabile.

La di Lei firma. 

Ed è palese che, di fronte a un'argomentazione del genere, il mio non possa essere altro che un goffo, affannoso ed inutile tentare di rimanere a galla all'interno della nostra discussione, ben consapevole della di Lei onniscieza calcistica, che sarebbe effettivamente da folli provare anche solo a pareggiare. 

 

 

Poi però il colpo del ko. 

La fine di ogni velleità. 

La spina staccata. 

Il black-out. 

Lockdown totale del cervello (il mio). 

Il giudizio universale. 

L'Armageddon

La cartella verde di Equitalia. 

La luna nera. 

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

... 

.... 

..... 

.......

Che è successo? 

Chi è stato? 

Chi ha fatto palo? 

First reaction: shock. 

Su questo passaggio, ammetto, sulle prime ho provato una sensazione fortissima, difficile da descrivere.

Ero attonito. Chi mi stava vicino giura di aver temuto per la mia salute. 

Ero paralizzato, di sale, in una posa tipo ictus fulminante. 

 

Ho riavviato il dispositivo. 

Ho temuto un attacco hacker. 

Un'invasione degli ultracorpi. 

Il long Covid. 

Poi, per sicurezza, ho riletto. 

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

Una volta ancora:

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

E poi di nuovo:

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

No, non mi ero sbagliato. 

Non era allucinazione, e non c'entravano gli alieni. 

Ero io, ero sempre io. 

Ho provato a leggere qualche brano di John Fante, che avevo sotto mano. Le frasi erano le stesse che ricordavo. Dunque la vista non era alterate e le capacità cognitive neppure. 

E allora una volta ancora:

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

In un flash, una sorta di visione mistica, mi è apparsa davanti agli occhi la prima pagina della Gazzetta post finale 2006: . È TUTTO VERO! 

E allora sono scoppiato in lacrime. 

Un senso di profonda umiliazione, di vergognosa stupidità ha preso a percorrermi le vene. 

Ho percepito nitidamente la portata etica, morale, del di Lei rimprovero. Ho percepito tutta la sconfinata saggezza del Maestro che tira l'orecchio all'allievo.

Ancora una volta, l'ennesima, Lei è riuscito a impartirci una lezione che va ben oltre le nozioni calcistiche, ma ha a che fare con la vita stessa. 

Ho compreso definitivamente che la sua è un'enorme metafora: l'esigenza dell'Uomo Moderno altro non è che un invito alla nostra crescita personale e spirituale, ad abbandonare la strada dell'omologazione  del gregge (magistralmente rappresentata dalla linea di difesa a zona: tutti allineati). 

La portata morale del suo insegnamento è enorme, salvifica. 

Un insegnamento di cui tutti noi dovremmo fare tesoro, per non correre il rischio di incappare nel mio stesso errore. 

 

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

Sconfinata la di Lei saggezza nel farmi comprendere quanto insidioso possa essere l'ottuso e incessante ripetere meccanicamente le stesse cose, le stesse frasi, gli stessi concetti, le stesse vuote teorie campate in aria, non supportate da nessuna prova fattuale. E continuare a farlo anche e benché la pressoché totalità della platea ti stia dicendo che hai stancato, che sembri un disco rotto, che non ti rendi conto dello scollamento colossale dalla realtà, del tuo essere pateticamente autoreferenziale. 

 

Ancora una volta, affinché sia impresso a fuoco nell'anima di ognuno di noi come un comandamento

 

  Quoto

continui a scrivere battendo sempre lo stesso chiodo

(...) 

anche questa volta sei rimasto fisso alla fraseologia di sempre che ti ho fatto notare essere carente rispetto alla realtà dei fatti

 

In fede, 

  Quoto

So tutto. Conosco tutto. 

 

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  Il 29/07/2021 Alle 22:19, Giobstreet ha scritto:

Maestro, oh Sommo! 

Capitano mio capitano! 

Luce che doni speranza alle nostre anime. 

Avrei voluto, mi creda, avrei voluto dare seguito alla discussione con una nuova ed entusiasmante puntata della serie dialogica - originale VS - in modalità TU-IO. 

Ma ci sono momenti in cui in Uomo (Moderno o Antico, in questo caso, non conta) deve alzare le mani, togliersi il cappello, inginocchiarsi, chinare il capo, e arrendersi. 

Due passaggi, due brani di inestimabile valore etico, morale, scientifico ed estetico hanno messo al tappeto qualunque velleità dialettica io avrei mai potuto coltivare. 

Le enucleo dal suo - come sempre - mirabolante eloquio:

 

Come il tiro alla Del Piero o il più contemporaneo "tir a ggir" di Insigne. 

Come il doppio passo di Ronaldo il fenomeno. 

La trivella di Quaresma. 

I pianti di Conte. 

L'orologio di Mazzarri. 

Come quel Eh di Vasco Rossi. 

Come il mappazzone di Barbieri. 

Come la pecorina di Siffredi. 

Ci sono cose a cui non ci si abitua mai. Di cui non ci si stanca mai. 

Un classico intramontabile.

La di Lei firma. 

Ed è palese che, di fronte a un'argomentazione del genere, il mio non possa essere altro che un goffo, affannoso ed inutile tentare di rimanere a galla all'interno della nostra discussione, ben consapevole della di Lei onniscieza calcistica, che sarebbe effettivamente da folli provare anche solo a pareggiare. 

 

 

Poi però il colpo del ko. 

La fine di ogni velleità. 

La spina staccata. 

Il black-out. 

Lockdown totale del cervello (il mio). 

Il giudizio universale. 

L'Armageddon

La cartella verde di Equitalia. 

La luna nera. 

... 

.... 

..... 

.......

Che è successo? 

Chi è stato? 

Chi ha fatto palo? 

First reaction: shock. 

Su questo passaggio, ammetto, sulle prime ho provato una sensazione fortissima, difficile da descrivere.

Ero attonito. Chi mi stava vicino giura di aver temuto per la mia salute. 

Ero paralizzato, di sale, in una posa tipo ictus fulminante. 

 

Ho riavviato il dispositivo. 

Ho temuto un attacco hacker. 

Un'invasione degli ultracorpi. 

Il long Covid. 

Poi, per sicurezza, ho riletto. 

Una volta ancora:

E poi di nuovo:

No, non mi ero sbagliato. 

Non era allucinazione, e non c'entravano gli alieni. 

Ero io, ero sempre io. 

Ho provato a leggere qualche brano di John Fante, che avevo sotto mano. Le frasi erano le stesse che ricordavo. Dunque la vista non era alterate e le capacità cognitive neppure. 

E allora una volta ancora:

In un flash, una sorta di visione mistica, mi è apparsa davanti agli occhi la prima pagina della Gazzetta post finale 2006: . È TUTTO VERO! 

E allora sono scoppiato in lacrime. 

Un senso di profonda umiliazione, di vergognosa stupidità ha preso a percorrermi le vene. 

Ho percepito nitidamente la portata etica, morale, del di Lei rimprovero. Ho percepito tutta la sconfinata saggezza del Maestro che tira l'orecchio all'allievo.

Ancora una volta, l'ennesima, Lei è riuscito a impartirci una lezione che va ben oltre le nozioni calcistiche, ma ha a che fare con la vita stessa. 

Ho compreso definitivamente che la sua è un'enorme metafora: l'esigenza dell'Uomo Moderno altro non è che un invito alla nostra crescita personale e spirituale, ad abbandonare la strada dell'omologazione  del gregge (magistralmente rappresentata dalla linea di difesa a zona: tutti allineati). 

La portata morale del suo insegnamento è enorme, salvifica. 

Un insegnamento di cui tutti noi dovremmo fare tesoro, per non correre il rischio di incappare nel mio stesso errore. 

 

Sconfinata la di Lei saggezza nel farmi comprendere quanto insidioso possa essere l'ottuso e incessante ripetere meccanicamente le stesse cose, le stesse frasi, gli stessi concetti, le stesse vuote teorie campate in aria, non supportate da nessuna prova fattuale. E continuare a farlo anche e benché la pressoché totalità della platea ti stia dicendo che hai stancato, che sembri un disco rotto, che non ti rendi conto dello scollamento colossale dalla realtà, del tuo essere pateticamente autoreferenziale. 

 

Ancora una volta, affinché sia impresso a fuoco nell'anima di ognuno di noi come un comandamento

 

 

In fede, 

 

Anche se le nostre preghiere fossero solo balbettii, se fossero compromesse da una fede vacillante, non dobbiamo mai smettere di confidare in Lui, io non so pregare ma Lui prega per me

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  Il 29/07/2021 Alle 16:58, garrison ha scritto:

Bhé questo é già così, penultimo considerato il portiere (di solito).

Ah ok scusate, me stavo a scemunì giuro 

Penso sempre all' "ultimo" difensore senza considerare il portiere 

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  Il 28/07/2021 Alle 15:24, Giobstreet ha scritto:

Mi gioco il Jolly: tento la Modalità Convegno, secondo la dinamica IO-TU-IO-ALLENATORI-GIOCATORI-ARBITRI

 

IO

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

TU

Perdonami ma assolutamente no, per il fuorigioco non ci sarà più alcun problema di rilevazione, dovendo ricorrere all’utilizzo del VAR solo in episodi, situazioni millimetriche, basta e avanza il controllo visivo della terna arbitrale come ti spiego di seguito;

ARBITRI

Ma è già così, infatti per le situazioni macroscopiche non è necessario interrompere il gioco e andare al VAR: si analizza tutto in una manciata di istanti, mentre l'azione magari si sta ancora svolgendo. Poi c'è il Silent Check ed è tutto apposto

ALLENATORI

Basta che ci fate capire che dobbiamo fare

GIOCATORI

Siamo a disposizione del Mister

 

IO

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

TU

Bene

IO

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attento a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo.

TU

D’accordo altrimenti è fuorigioco

ARBITRI

Ma perché dobbiamo cambiare completamente le regole?

ALLENATORI

Sono anni che spieghiamo come fare il fuorigioco, ora che facciamo, ricominciamo da zero?

GIOCATORI

Sono felice per il gol, ma la cosa importante è che ha vinto la squadra

 

IO

Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi.

TU

Deduco da come è scritta la frase, che la posizione di Ronaldo sia già in fuorigioco essendo oltre l’ultimo difensore, correndo dietro a lui prima che arrivi la palla;

IO

Non necessariamente, perché Ronaldo potrebbe mettersi a correre per non finire in fuorigioco quando la linea della palla arriverà sulla linea dell'ultimo difensore

ALLENATORI

Non ci sto a capi' più niente? Ma che è, rugby?

IO

Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

TU

Giocando a zona in difesa l’unico modo, peraltro valido anche con la regola attuale, in vigore, per i difensori di mandare in fuorigioco l’attaccante è quello di attuare l’elastico difensivo ovvero, prima che arrivi la palla indipendentemente dal momento di battuta, anche appena dopo quando la palla in avanti sta arrivando, i difensori in linea si alzano con sincronismo mettendo in fuorigioco l’attaccante, nel caso specifico “arrivare prima di lui sulla linea della palla” mi pare non abbia senso, non c’entri;

IO

Si che ha senso, perché in base alla di Lei riforma se il difensore è sulla stessa linea della palla prima che questa raggiunga l'attaccante, l'attaccante e in fuori gioco. Cosa che non avviene ora, dato che si considera il momento del passaggio e non la linea della palla rispetto a difensore e attaccante.

ARBITRI

Nel dubbio, rigore per la Juve

ALLENATORI

Il solito vento del Nord

GIOCATORI

Vale più uno scudetto a Napoli che 30 a Torino

 

IO

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

TU

Dopo quanto chiarito sopra direi che questa tua riflessione con la zona non c’entri affatto, con la marcatura a uomo solo marginalmente;

IO

Con la zona c'entra tantissimo, perché essendo il fuorigioco arma tra le principali per la difesa a zona, per mettere in fuorigioco l'attaccante con questa riforma ci si dovrebbe sfidare a raggiungere per primi la linea della palla, cioè arrivarci prima dell'attaccante per metterlo in fuorigioco. Mentre allo stato attuale questa corsa verso il pallone non serve (perché basta un mezzo passo al momento del passaggio), con la riforma appunto attaccante e difensori dovrebbero sfidarsi a chi viene raggiunto prima dal pallone, per non finire in fuorigioco. E se ciò vale per il "diretto marcatore" - ovverosia nella zona il difensore che occupa la porzione di campo più prossima al giocatore che sta per ricevere palla - varrà anche per il resto del reparto, perché altrimenti l'attaccante potrebbe essere tenuto in gioco anche da un altro difensore, posto più lontano.

ALLENATORI

E ancora una volta: Perché? Sono decenni che ci alleniamo in un modo: da dove nasce questa voglia di rivedere un concetto basilare del nostro gioco?

ARBITRI

Ma proprio ora che con il Var stavamo così tranquilli?

GIOCATORI

Ma quindi è tipo la palla avvelenata?

 

IO

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

TU

Escluderei del tutto questa tua impressione sostituendola con una rilevazione innovativa anche facile del fuorigioco rispetto a quella di adesso, che migliora la fluidità, la scorrevolezza del gioco senza interruzioni o pause dovute anche al VAR, rendendo tutto meno complicato se guardiamo, abbiamo presente cosa succede sempre con la regola attuale fonte di polemiche, discussioni, interpretazioni varie a non finire;

IO

Ma anche no, perché i giocatori potrebbero decidere sul serio di provare ad applicare questa nuova metodologia di fuorigioco perché, per certi versi, è più INFANTILE, ovverosia di più immediata lettura e applicazione: basta guardare la palla e arrivarci prima del proprio diretto avversario. Mentre ora il fuorigioco è estremamente complesso da applicare, in quanto richiede estrema concentrazione e un'attuazione che per essere efficace si basa su movimenti svolti in frazioni di secondo, questa riforma lo renderebbe molto più praticabile. E se davvero venisse adottato in maniera massiccia, le scene che vedremmo sui campi da gioco sarebbero davvero quelle dei campi dell'oratorio: tutti incontro alla palla.

GIOCATORI

Che bello l'oratorio!

ALLENATORI

Quindi a farsi benedire schemi e dinamiche che proviamo da anni e anni...

ARBITRI

Bah, fate come vi pare. Ma mani in area è sempre rigore, o no?

 

IO

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

TU

Scusami ma questo tuo passaggio non lo capisco proprio perché gli attaccanti durante le partite stanno sempre davanti alla linea dei difensori

IO

Vallo a chiedere a Pippo Inzaghi. E, a parte questo, con la riforma si concede un maggiore tempo di reazione ai difensori per mettere gli attaccanti in fuorigioco, e agli attaccanti per impedirglielo. Quindi, esempio pratico: l'attaccante è davanti al difensore, parte il passaggio, il difensore prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore, che prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore ecc...

GIOCATORI

Mister, cambio!

ALLENATORI

Questi sono già spompati dopo mezz'ora.

ARBITRI

Ma noi verso dove dobbiamo correre?

 

IO

E la domanda è: a che serve? 

TU

Serve che dopo quanto chiarito ed esaminato sopra per mettere bene a fuoco e nel modo giusto il suo contenuto tattico, con la mia proposta in questione vedremo pochissime interruzioni del gioco, tempestive ed azzeccate rilevazioni del fuorigioco da parte della terna arbitrale, gioco brillante e spettacolare nelle due fasi, sempre meno gol segnati approfittando della libertà concessa dalle difese che giocano a zona, fuorigioco netto valutabile con più margini di riuscita rispetto adesso, una rivoluzione insomma che al limite mi spinge a dire che potremo fare a meno del VAR;

IO

Sulla base di cosa queste rosee previsioni? E se invece rendessimo il calcio una roba alla "viva il parroco"? E se, proprio per questa sfida in velocità tra attaccanti e difensori, si moltiplicassero i casi di fuorigioco millimetrico?

Mi spiego meglio: oggi la dinamica del fuorigioco porta attaccante e difensore a giocare sulla stessa linea, per poi compiere movimenti opposti al momento del passaggio: in avanti l'attaccante (per prendere vantaggio sulla corsa) indietro i difensori (per mettere in fuorigioco l'attaccante). Questa riforma potrebbe annullare tale dinamica, portando sia attaccanti che difensori a correre incontro alla palla. Ma così facendo, correndo nella stessa direzione, sarebbero molto più frequenti i casi sospetti, perchè i giocatori spesso correrebbero appaiati, tipo 100mt piani, non in direzioni opposte.

ARBITRI

Annamo bene. Annamo proprio bene.

ALLENATORI

Ora so diventati i 100 metri, prima il rugby. E vabbe che ci sono le olimpiadi, però insomma

GIOCATORI

Vabbe', ma poi col green pass comunque tutti in discoteca, giusto?

 

IO

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

TU

Ripeto essendo il fuorigioco rilevabile più facilmente a occhio nudo, eliminando il momento di gioco del compagno per i motivi da noi toccati più volte, non sarà più questione di millimetri la sua configurazione ma di ben altro spessore, pertanto palesemente individuabile senza tema di errore, salvo casi rarissimi;

IO

Quanto sopra detto ha chiarito questo punto

ARBITRI

Veramente non c'abbiamo capito ancora una mazza

ALLENATORI

E prima 2 cambi, e poi 3, e mo 5...e pure il fuorigioco però no!

GIOCATORI

Io sono a disposizione del Mister

 

 

 

 

 

 

Da parte mia rispondo a tutti, ai nuovi inquilini e a te con il jolly in modalità Convegno, estraendo dal cilindro il coniglio rappresentato dal mio IO in grassetto con le relative annotazioni:

IO

Però, Maestro, mi permetta una perplessità: un cambiamento del genere rischierebbe di creare il caos in campo.

TU

Perdonami ma assolutamente no, per il fuorigioco non ci sarà più alcun problema di rilevazione, dovendo ricorrere all’utilizzo del VAR solo in episodi, situazioni millimetriche, basta e avanza il controllo visivo della terna arbitrale come ti spiego di seguito;

ARBITRI

Ma è già così, infatti per le situazioni macroscopiche non è necessario interrompere il gioco e andare al VAR: si analizza tutto in una manciata di istanti, mentre l'azione magari si sta ancora svolgendo. Poi c'è il Silent Check ed è tutto apposto

IO

Certo ripeto rilevare l’esistenza o meno del fuorigioco con la mia proposta diventa più facile, agevole per tutti anche per le situazioni microscopiche senza dover scomodare il VAR che rimarrà silente salvo i casi estremamente dubbi;

ALLENATORI

Basta che ci fate capire che dobbiamo fare

IO

Se allenatore a zona attuare l’elastico difensivo per mandare in fuorigioco l’attaccante, se allenatore a uomo non esiste la tattica del fuorigioco;

GIOCATORI

Siamo a disposizione del Mister

IO

Ecco così va bene;

 

IO

Facciamo un esempio: Bonucci dalla difesa lancia lungo per Ronaldo.

TU

Bene

IO

Ronaldo per non finire in fuorigioco deve stare attento a non essere oltre l'ultimo difensore prima che la palla superi questo.

TU

D’accordo altrimenti è fuorigioco

IO

Piano chiariamo meglio, se Ronaldo è già in fuorigioco, è ininfluente che la palla abbia superato o meno l’ultimo difensore, è sempre in fuorigioco;

ARBITRI

Ma perché dobbiamo cambiare completamente le regole?

IO

Non completamente solo una minima parte ma importante cancellando l’anacronistico “momento di gioco del pallone o del suo tocco da parte del compagno” anche per facilitare il vostro compito come direttori di gara;

ALLENATORI

Sono anni che spieghiamo come fare il fuorigioco, ora che facciamo, ricominciamo da zero?

IO

Non è il caso, allenatori zonisti continuate a fare come sempre ricorrendo all’elastico difensivo per mandare in fuorigioco gli avversari;

GIOCATORI

Sono felice per il gol, ma la cosa importante è che ha vinto la squadra

IO

Bravi pensiero da sottoscrivere;

 

IO

Dunque, nel caso, ha alcuni istanti di tempo per correre indietro prima che la palla arrivi.

TU

Deduco da come è scritta la frase, che la posizione di Ronaldo sia già in fuorigioco essendo oltre l’ultimo difensore, correndo indietro a lui prima che arrivi la palla;

IO

Non necessariamente, perché Ronaldo potrebbe mettersi a correre per non finire in fuorigioco quando la linea della palla arriverà sulla linea dell'ultimo difensore

IO

Non ci capiamo, Ronaldo è già in posizione di fuorigioco, non evita il fuorigioco quando la linea della palla arriverà sulla linea dell’ultimo difensore, coincidenza di linee che nulla hanno a che vedere con la posizione di Ronaldo già irregolare oltre la linea dell'ultimo difensore;

ALLENATORI

Non ci sto a capi' più niente? Ma che è, rugby?

IO

Calma e capirai il concetto, no e poi nel rugby il fuorigioco è regolato diversamente;

IO

Allo stesso modo i difensori per mandarlo in fuorigioco dovranno arrivare prima di lui sulla linea della palla, e si metteranno a correre verso la stessa per raggiungerla prima di lui. Anche loro avranno diversi istanti per farlo.

TU

Giocando a zona in difesa l’unico modo, peraltro valido anche con la regola attuale, in vigore, per i difensori di mandare in fuorigioco l’attaccante è quello di attuare l’elastico difensivo ovvero, prima che arrivi la palla indipendentemente dal momento di battuta, anche appena dopo quando la palla in avanti sta arrivando, i difensori in linea si alzano con sincronismo mettendo in fuorigioco l’attaccante, nel caso specifico “arrivare prima di lui sulla linea della palla” mi pare non abbia senso, non c’entri;

IO

Si che ha senso, perché in base alla di Lei riforma se il difensore è sulla stessa linea della palla prima che questa raggiunga l'attaccante, l'attaccante e in fuori gioco. Cosa che non avviene ora, dato che si considera il momento del passaggio e non la linea della palla rispetto a difensore e attaccante

IO

Giusto ma chiariamo meglio il concetto per mettere a fuoco di fatto come potrebbe presentarsi in pieno la situazione di gioco da te richiamata e le relative deduzione da trarre in base alle due regole, quella attuale e quella da me proposta; ovvero se l’attaccante è oltre la linea dell’ultimo difensore, il quale è sulla stessa linea della palla ma anche no se la palla è ancora in arrivo da Bonucci, l’attaccante è sempre in fuorigioco in base alla mia regola rivista e riformata; mentre con la regola attuale l’attaccante potrebbe, sempre ipotizzando questa sua posizione oltre la linea dell’ultimo difensore, non essere in posizione di fuorigioco se ha oltrepassato tale linea superando l’ultimo difensore PRIMA o CONTESTUALMENTE al momento del tocco, del passaggio in avanti del compagno;

ARBITRI

Nel dubbio, rigore per la Juve

IO

Previo consulto del VAR però;

ALLENATORI

Il solito vento del Nord

IO

Meglio Nord - Sud

GIOCATORI

Vale più uno scudetto a Napoli che 30 a Torino

IO

Per il tifo caloroso dei tifosi.

 

IO

Le scene che vedremmo sarebbero dunque attaccanti e difensori che si mettono a correre verso la palla, sfidandosi a chi ci arriva prima.

TU

Dopo quanto chiarito sopra direi che questa tua riflessione con la zona non c’entri affatto, con la marcatura a uomo solo marginalmente;

IO

Con la zona c'entra tantissimo, perché essendo il fuorigioco arma tra le principali per la difesa a zona, per mettere in fuorigioco l'attaccante con questa riforma ci si dovrebbe sfidare a raggiungere per primi la linea della palla, cioè arrivarci prima dell'attaccante per metterlo in fuorigioco. Mentre allo stato attuale questa corsa verso il pallone non serve (perché basta un mezzo passo al momento del passaggio), con la riforma appunto attaccante e difensori dovrebbero sfidarsi a chi viene raggiunto prima dal pallone, per non finire in fuorigioco. E se ciò vale per il "diretto marcatore" - ovverosia nella zona il difensore che occupa la porzione di campo più prossima al giocatore che sta per ricevere palla - varrà anche per il resto del reparto, perché altrimenti l'attaccante potrebbe essere tenuto in gioco anche da un altro difensore, posto più lontano.

IO

Messa in questo modo la tua riflessione e spiegazione non fanno una grinza, sono realistiche e veritiere sempre IN CASO di ricorso al fuorigioco sistematico; ma non è detto che sia sempre necessario ed opportuno attuare questo dettame tattico tra i principali che contraddistinguono il gioco a zona in difesa, in area, perché tanto dipende da dove arriva il pallone calciato in avanti; nel senso che la linea del pallone deve essere pressoché allocata uguale a quella dell'ultimo difensore e dell’attaccante, meglio ancora ancora più avanzata per innescare il duello, la sfida a due; se la linea del pallone, non essendo stato calciato in profondità, termina la sua corsa aera PRIMA di quelle dell'ultio difensore e dell’attaccante, questi non hanno interesse, né convenienza a sbracciarsi per andare in velocità, da sprinter ad impossessarsi della sfera; tale atteggiamento tattico difensivo tra i due opposti contendenti difensore vs attaccante si manterrebbe anche se si praticasse la marcatura a uomo moderna;

ALLENATORI

E ancora una volta: Perché? Sono decenni che ci alleniamo in un modo: da dove nasce questa voglia di rivedere un concetto basilare del nostro gioco?

IO

Tranquilli colleghi concettualmente e praticamente non cambia nulla, l’elastico difensivo rimane sempre l’arma più efficace per mandare in fuorigioco l’attaccante facilmente senza più essere vincolati a muoversi guardando il tocco del passaggio del compagno ma solo la palla in arrivo in modo da scattare in avanti quando sta arrivando sulla testa dei difensori;

ARBITRI

Ma proprio ora che con il Var stavamo così tranquilli?

IO

Non ci sarà bisogno di ricorrere al VAR tanto quanto come adesso, e la vostra professionalità di terna arbitrale ne trarrà vantaggio in termini di autostima e di giudizi positivi da chi vi guarda;

GIOCATORI

Ma quindi è tipo la palla avvelenata?

IO

No perché non c’è da colpire nessuno dei partecipanti al gioco, il pallone può far correre, sprintare ma anche restare fermi o in senso contrario se riferito ai difensori.

 

IO

Praticamente questo fuorigioco sarebbe uno sport nello sport. Un roba da oratorio.

TU

Escluderei del tutto questa tua impressione sostituendola con una rilevazione innovativa anche facile del fuorigioco rispetto a quella di adesso, che migliora la fluidità, la scorrevolezza del gioco senza interruzioni o pause dovute anche al VAR, rendendo tutto meno complicato se guardiamo, abbiamo presente cosa succede sempre con la regola attuale fonte di polemiche, discussioni, interpretazioni varie a non finire;

IO

Ma anche no, perché i giocatori potrebbero decidere sul serio di provare ad applicare questa nuova metodologia di fuorigioco perché, per certi versi, è più INFANTILE, ovverosia di più immediata lettura e applicazione: basta guardare la palla e arrivarci prima del proprio diretto avversario. Mentre ora il fuorigioco è estremamente complesso da applicare, in quanto richiede estrema concentrazione e un'attuazione che per essere efficace si basa su movimenti svolti in frazioni di secondo, questa riforma lo renderebbe molto più praticabile. E se davvero venisse adottato in maniera massiccia, le scene che vedremmo sui campi da gioco sarebbero davvero quelle dei campi dell'oratorio: tutti incontro alla palla.

IO

Eh no tutto bene sul giudizio e sui risultati che si avrebbero eliminando il momento del passaggio, del tocco da parte di chi lancia il pallone in avanti, come da te evidenziato ma ti ricordo che in patronato NON SI GIOCAVA con la regola del fuorigioco, si correva dappertutto senza remore di sorta, né restrizioni regolamentari;

GIOCATORI

Che bello l'oratorio!

IO

Nel caso mio che bella la spiaggia dove ho iniziato a giocare a calcio, poi anche in patronato;

ALLENATORI

Quindi a farsi benedire schemi e dinamiche che proviamo da anni e anni…

IO

Ripeto tutto rimane come prima SOLO che il pallone è spogliato, pulito dal momento del passaggio del compagno;

ARBITRI

Bah, fate come vi pare. Ma mani in area è sempre rigore, o no?

IO

Certo infatti continua a chiamarsi area di rigore;

 

IO

MA renderebbe la dinamica di gioco più confusionaria, meno fluida, portando l'attaccante a dover tornare continuamente davanti alla linea dei difensori.

TU

Scusami ma questo tuo passaggio non lo capisco proprio perché gli attaccanti durante le partite stanno sempre davanti alla linea dei difensori

IO

Vallo a chiedere a Pippo Inzaghi. E, a parte questo, con la riforma si concede un maggiore tempo di reazione ai difensori per mettere gli attaccanti in fuorigioco, e agli attaccanti per impedirglielo. Quindi, esempio pratico: l'attaccante è davanti al difensore, parte il passaggio, il difensore prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore, che prova a superare l'attaccante, che prova a superare il difensore ecc…

IO

Questa tua intuizione, deduzione è buona, io la sapevo già, guarda però che avviene anche adesso ma in misura assai minore, con la mia regola potrebbe infatti aumentare il numero di questo accavallarsi tra difensore ed attaccante per farsi mettere reciprocamente in difficoltà tatticamente;

GIOCATORI

Mister, cambio!

IO

Invece resta in campo, sarà una goduria;

ALLENATORI

Questi sono già spompati dopo mezz'ora.

IO

Ma se non corrono mai, camminano sempre con il tiki taka;

ARBITRI

Ma noi verso dove dobbiamo correre?

IO

Sempre alla stessa maniera e modalità di sempre.

 

IO

E la domanda è: a che serve? 

TU

Serve che dopo quanto chiarito ed esaminato sopra per mettere bene a fuoco e nel modo giusto il suo contenuto tattico, con la mia proposta in questione vedremo pochissime interruzioni del gioco, tempestive ed azzeccate rilevazioni del fuorigioco da parte della terna arbitrale, gioco brillante e spettacolare nelle due fasi, sempre meno gol segnati approfittando della libertà concessa dalle difese che giocano a zona, fuorigioco netto valutabile con più margini di riuscita rispetto adesso, una rivoluzione insomma che al limite mi spinge a dire che potremo fare a meno del VAR;

IO

Sulla base di cosa queste rosee previsioni? E se invece rendessimo il calcio una roba alla "viva il parroco"? E se, proprio per questa sfida in velocità tra attaccanti e difensori, si moltiplicassero i casi di fuorigioco millimetrico?

Mi spiego meglio: oggi la dinamica del fuorigioco porta attaccante e difensore a giocare sulla stessa linea, per poi compiere movimenti opposti al momento del passaggio: in avanti l'attaccante (per prendere vantaggio sulla corsa) indietro i difensori (per mettere in fuorigioco l'attaccante). Questa riforma potrebbe annullare tale dinamica, portando sia attaccanti che difensori a correre incontro alla palla. Ma così facendo, correndo nella stessa direzione, sarebbero molto più frequenti i casi sospetti, perché i giocatori spesso correrebbero appaiati, tipo 100mt piani, non in direzioni opposte.

IO

Non andare fuori binario, ti ripeto le cose in pratica non cambieranno, si giocherà come hai descritto la situazione con la mia nuova regola ma non in maniera così esasperata, certamente più dinamica, giocando con il pallone PULITO da vincoli come detto sopra ma né più né meno con gli stessi movimenti, schemi, intenzioni tattiche di adesso;

ARBITRI

Annamo bene. Annamo proprio bene.

IO

Sempre meglio vedrete;

ALLENATORI

Ora so diventati i 100 metri, prima il rugby. E vabbe che ci sono le olimpiadi, però insomma

IO

Tranquilli il calcio giocato non può mai confondersi con altri sport come quelli citati;

GIOCATORI

Vabbe', ma poi col green pass comunque tutti in discoteca, giusto?

IO

Spero di no perché sarete tutti stanchi morti.

 

IO

Soprattutto ora, con il VAR, non avrebbe ragion d'essere, perché comunque il fuorigioco lo si riesce a valutare quasi al millimetro, cosa che in passato non accadeva.

TU

Ripeto essendo il fuorigioco rilevabile più facilmente a occhio nudo, eliminando il momento di gioco del compagno per i motivi da noi toccati più volte, non sarà più questione di millimetri la sua configurazione ma di ben altro spessore, pertanto palesemente individuabile senza tema di errore, salvo casi rarissimi;

IO

Quanto sopra detto ha chiarito questo punto

IO

Eureka

ARBITRI

Veramente non c'abbiamo capito ancora una mazza

IO

C’è tempo per imparare, imparerete;

ALLENATORI

E prima 2 cambi, e poi 3, e mo 5...e pure il fuorigioco però no!

IO

Facile da rilevare però;

GIOCATORI

Io sono a disposizione del Mister

IO

Questa è una saggia presa di coscienza.

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Analizzati i contenuti. 

Esaminati i dialoghi. 

Ponderate le tesi. 

Ascoltati ex tecnici e ed ex giocatori. 

Ascoltati tecnici e allenatori in attività. 

Ascoltato arbitro in attività. 

Valutati i commenti pervenuti all'interno della discussione.... 

 

... NO! 

 

Questa riforma del fuorigioco non s'ha da fare. 

 

Le motiviazione principali emerse, soprattutto stante le parole di addetti ai lavori tutt'ora in attività, sono le seguenti:

 

1. Questa riforma andrebbe ad eliminare un fondamentale tecnico molto importante: il timing del passaggio. 

Il fuorigioco così com'è oggi rappresenta una sfida di indiscutibile fascino, giocata sul filo della frazione di secondo. C'è poesia, senso estetico, capacità di lettura, controllo visivo attivo di quanto avviene attorno, nella scelta precisa da parte del rifinitore di effettuare un passaggio filtrante. 

La riforma svilirebbe questo fondamentale, rendendo la giocata equiparabile a quelle del calcio amatoriale, fra amici, in cui non è presente il guardalinee.

La magia del fuorigioco è il suo articolarsi in una frazione di secondo, che è sempre stata è sempre sarà quella del passaggio, non quella dell'arrivo del pallone sulla linea dell'ultimo difensore. 

Suddetta riforma, che rimarrà inattuata per volere della maggioranza, sostituirebbe di fatto la componente tecnica, di lettura del gioco, con quella atletico-agonistica. Chiaramente ciò andrebbe a discapito dello spettacolo, che nel calcio (a differenza dell'atletica)è legato all'aspetto tecnico. 

La riforma, come mi è stato sottolineato da un importante allenatore di serie B, svilirebbe il ruolo chiave del rifinitore, che perdendo l'importanza cruciale che ora ha nella lettura del fuorigioco porterebbe a rendere secondaria la bontà e il timing del passaggio. 

 

2. Non è necessaria ai fini della chiamata del fuorigioco. 

Qui il parere riscontrato è unanime: arbitri, allenatori, giocatori e utenti ritengono che con il VAR non sia più necessario cercare correttivi che vadano a favorire la lettura del fuorogioco: ci pensa già il VAR in live. 

Già adesso è dimostrato (e dimostrabile) che le interruzioni all'interno di una partita per il controllo VAR (o ceck) legato al fuorigioco sono minime, e legate SEMPRE E SOLO alle chiamate al limite. 

La riforma in nessun modo apporterebbe migliorie in tal senso, perché le chiamate al limite (millimetriche) continuerebbero ad esistere e continuerebbero a necessitare il controllo del VAR. 

 

3.  

L' IFAB (International Football Association Board), dopo il gran clamore sollevato, ha analizzato è ritenuto di nessun interesse la proposta di riforma in oggetto. Parola di arbitro in attività. 

La prova provata sarà il fatto che non ci sarà nessuna modifica del fuorigioco per come ora lo conosciamo. 

 

4. Non mi piace

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  Il 31/07/2021 Alle 00:09, Giobstreet ha scritto:

Analizzati i contenuti. 

Esaminati i dialoghi. 

Ponderate le tesi. 

Ascoltati ex tecnici e ed ex giocatori. 

Ascoltati tecnici e allenatori in attività. 

Ascoltato arbitro in attività. 

Valutati i commenti pervenuti all'interno della discussione.... 

 

... NO! 

 

Questa riforma del fuorigioco non s'ha da fare. 

 

Le motiviazione principali emerse, soprattutto stante le parole di addetti ai lavori tutt'ora in attività, sono le seguenti:

 

1. Questa riforma andrebbe ad eliminare un fondamentale tecnico molto importante: il timing del passaggio. 

Il fuorigioco così com'è oggi rappresenta una sfida di indiscutibile fascino, giocata sul filo della frazione di secondo. C'è poesia, senso estetico, capacità di lettura, controllo visivo attivo di quanto avviene attorno, nella scelta precisa da parte del rifinitore di effettuare un passaggio filtrante. 

La riforma svilirebbe questo fondamentale, rendendo la giocata equiparabile a quelle del calcio amatoriale, fra amici, in cui non è presente il guardalinee.

La magia del fuorigioco è il suo articolarsi in una frazione di secondo, che è sempre stata è sempre sarà quella del passaggio, non quella dell'arrivo del pallone sulla linea dell'ultimo difensore. 

Suddetta riforma, che rimarrà inattuata per volere della maggioranza, sostituirebbe di fatto la componente tecnica, di lettura del gioco, con quella atletico-agonistica. Chiaramente ciò andrebbe a discapito dello spettacolo, che nel calcio (a differenza dell'atletica)è legato all'aspetto tecnico. 

La riforma, come mi è stato sottolineato da un importante allenatore di serie B, svilirebbe il ruolo chiave del rifinitore, che perdendo l'importanza cruciale che ora ha nella lettura del fuorigioco porterebbe a rendere secondaria la bontà e il timing del passaggio. 

 

2. Non è necessaria ai fini della chiamata del fuorigioco. 

Qui il parere riscontrato è unanime: arbitri, allenatori, giocatori e utenti ritengono che con il VAR non sia più necessario cercare correttivi che vadano a favorire la lettura del fuorogioco: ci pensa già il VAR in live. 

Già adesso è dimostrato (e dimostrabile) che le interruzioni all'interno di una partita per il controllo VAR (o ceck) legato al fuorigioco sono minime, e legate SEMPRE E SOLO alle chiamate al limite. 

La riforma in nessun modo apporterebbe migliorie in tal senso, perché le chiamate al limite (millimetriche) continuerebbero ad esistere e continuerebbero a necessitare il controllo del VAR. 

 

3.  

L' IFAB (International Football Association Board), dopo il gran clamore sollevato, ha analizzato è ritenuto di nessun interesse la proposta di riforma in oggetto. Parola di arbitro in attività. 

La prova provata sarà il fatto che non ci sarà nessuna modifica del fuorigioco per come ora lo conosciamo. 

 

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Carissimo Giobstreet,

questo intervento è un colpo basso, bassissimo, nel basso ventre, laddove non batte il sole, sugli zebedei.

Nemmeno affrontandolo nella ben nota posizione del fenicottero lo si riesce a sopportare.

Esponi e sostieni le tue conclusioni con razionalità ma con un gravissimo difetto. introduci nella discussione un elemento alla discussione del tutto estraneo: la logica.

Io supero i test del Mensa, ho un QI superiore all’89% della popolazione mondiale ma il nuovo fuorigioco del maestro GiorgioP non lo capisco.

E non si dica che non ci abbia provato! Con umiltà e dedizione l’ho letto e riletto. Ho provato simulazioni con fiammiferi e mollica di pane ma... niente da fare.

rimane più oscuro di una terzina di Nostradamus, di un trattato di filosofia teoretica scritto in aramaico antico, di un oracolo della Pizia di Delfi.

ma tutto ciò non cambia il mio SI’ totale e convinto.

Come Baltasar il settesoli affronta l’autodafe per non rinnegare la sua eresia da volatore così io sarò al fianco del Maestro per difendere la sua eresia da sognatore.

Fino alla fine.

 

 

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  Il 31/07/2021 Alle 04:42, 2sutnevuj ha scritto:

Carissimo Giobstreet,

questo intervento è un colpo basso, bassissimo, nel basso ventre, laddove non batte il sole, sugli zebedei.

Nemmeno affrontandolo nella ben nota posizione del fenicottero lo si riesce a sopportare.

Esponi e sostieni le tue conclusioni con razionalità ma con un gravissimo difetto. introduci nella discussione un elemento alla discussione del tutto estraneo: la logica.

Io supero i test del Mensa, ho un QI superiore all’89% della popolazione mondiale ma il nuovo fuorigioco del maestro GiorgioP non lo capisco.

E non si dica che non ci abbia provato! Con umiltà e dedizione l’ho letto e riletto. Ho provato simulazioni con fiammiferi e mollica di pane ma... niente da fare.

rimane più oscuro di una terzina di Nostradamus, di un trattato di filosofia teoretica scritto in aramaico antico, di un oracolo della Pizia di Delfi.

ma tutto ciò non cambia il mio SI’ totale e convinto.

Come Baltasar il settesoli affronta l’autodafe per non rinnegare la sua eresia da volatore così io sarò al fianco del Maestro per difendere la sua eresia da sognatore.

Fino alla fine.

 

 

Grande 2sutnevuj mi hai dato il tuo SI totale e convinto di appoggio alla mia proposta con i freni tirati, per non ricorrere, citare la tua superiore motivazione di cui alla frase "Come Baltasar il settesoli affronta l’autodafe per non rinnegare la sua eresia da volatore così io sarò al fianco del Maestro per difendere la sua eresia da sognatore", sapendo o meglio sentendo inconsciamente che quanto vado sostenendo è valido, giusto e fondato; tu questo risultato non lo puoi apprezzare perché nonostante la varie prove o tentativi di capirmi non ci sei ancora riuscito anche con fiammiferi e mollica di pane, abbi pazienza ti posso assicurare che ciò avverrà presto senza traumi e con tua piena soddisfazione conoscitiva, meglio quando oltre a me si farà avanti qualche altro utente che avendola intesa, ti metterà a tuo agio facendoti ricredere e dire alla fine "ho fatto bene a votar SI"; troppo semplice la mia proposta per non essere recepita ed assimilata, la sua novità può spiazzare questo è il punto, altrimenti non sarebbe una novità; stesso discorso parallelo a quello della zona, tutte le squadre nessuna esclusa giocano a zona (parallelismo con il momento vigente di passaggio della palla all'attaccante per la rilevazione del fuorigioco), non giocano a uomo, non sanno, non sono capaci di cambiare la zona per sostituirla con la marcatura a uomo moderna, anch'essa da me proposta se non ne sei al corrente (parallelismo  con il pallone che dovrebbe diventare con la sua traiettoria, la sua linea il SOLO punto di riferimento esclusivo e determinante per rilevare il fuorigioco, la posizione di fuorigioco); ho risposta a te in attesa di farlo anche all'amico Giobstreet che m'impegna sempre tanto, adesso con quel suo NO risoluto, tentando di fagli cambiare idea dopo quanto ha scritto e riportato lasciandosi influenzare, condizionare da ALTRI; insomma anche lui con la sua logica, dal NO ripasserà SI.

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