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giorgiop

Modifica regola del fuorigioco eliminando il momento di gioco del pallone da parte del compagno

Post in rilievo

20 minuti fa, Totik ha scritto:

No, dite quello che volete ma io chiamo il telefono azzurro.

 

Comunque, e questo vale per tutti, voi non state bene.

Cosa c'entra "non state bene", era per aiutare anche te a capire in modo semplice la mia proposta di variazione della nuova rilevazione del fuorigioco, sperando che tu l'abbia finalmente compresa, ma da quanto hai scritto dubito.

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17 ore fa, giorgiop ha scritto:

Cosa c'entra "non state bene", era per aiutare anche te a capire in modo semplice la mia proposta di variazione della nuova rilevazione del fuorigioco, sperando che tu l'abbia finalmente compresa, ma da quanto hai scritto dubito.

Premesso che se leggi gli altri miei interventi in questa discussione deduci che la regola che proponi mi è molto chiara, detto questo, la mia era una battuta e si riferiva in special modo alla tipologia di scrittura di molti commenti.

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1 ora fa, Totik ha scritto:

Premesso che se leggi gli altri miei interventi in questa discussione deduci che la regola che proponi mi è molto chiara, detto questo, la mia era una battuta e si riferiva in special modo alla tipologia di scrittura di molti commenti.

Molto bene quel tuo "mi è molto chiara" mi stimola a chiederti se ti piace, come la vedi, quanto al mio modo di scrivere posso dirti che è personale o personalizzato, come accade, è per tutti quelli che affrontano e raccontano determinati argomenti o storie.

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1 ora fa, Totik ha scritto:

Premesso che se leggi gli altri miei interventi in questa discussione deduci che la regola che proponi mi è molto chiara, detto questo, la mia era una battuta e si riferiva in special modo alla tipologia di scrittura di molti commenti.

Ti rispondo al posto del Maestro, utilizzando la collaudata modalità dialogica TU-IO

 

TU

Premesso

IO

Avanti

 

TU

se leggi gli altri miei interventi in questa discussione deduci che la regola che proponi mi è molto chiara

IO

Ovvio che ti sia chiara la proposta, è stata formulata dal Maestro. Parliamo di un professionista di lungo corso, un allenatore patentato con anni di esperienza e che calca il terreno da gioco - a vario titolo - da 67 anni. 

Quanto alle sue capacità divulgative, è bene ripetere che parliamo di un Uomo (Moderno) autore di 11 articoli pubblicati a Coverciano, di un Dizionario-Glossario del gioco del calcio, di numerosi interventi sul web nonché di una discussione attivissima da oltre 5 anni, con oltre 216 pagine scritte, in larga parte, tutte da Lui. 

Ovvio che la sua proposta, dunque, non possa che risultare chiarissima per il lettore che la comprende. 

 

TU

la mia era una battuta

IO

Sempre ben accette, purché non si ecceda, data l'importanza della discussione in oggetto

 

TU

si riferiva in special modo alla tipologia di scrittura di molti commenti

IO

In quanto Uomini Moderni, cerchiamo di essere evoluti anche a livello di comunicazione. 

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Giobstreet, notizia in anteprima, sto valutando di inviare la mia proposta oggetto del presente topic in inglese, previa traduzione, all’IFAB – International Football Association Board con sede a Zurigo per farla esaminar e possibilmente prendere in considerazione seguendone gli sviluppi, che ne pensi, mi pare sia una buona idea, visto l’interessa che sta raccogliendo qui da noi.

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2 minuti fa, giorgiop ha scritto:

Giobstreet, notizia in anteprima, sto valutando di inviare la mia proposta oggetto del presente topic in inglese, previa traduzione, all’IFAB – International Football Association Board con sede a Zurigo per farla esaminar e possibilmente prendere in considerazione seguendone gli sviluppi, che ne pensi, mi pare sia una buona idea, visto l’interessa che sta raccogliendo qui da noi.

Maestro,

io non sono nessuno, sono l'ultimo dei suoi servi. E in quanto tale mai potrei persuaderla in questa sua iniziativa.

Posso, in questa sede, solo rammentarle che l'IFAB, da mie fonti certe di ambito arbitrale, ha già rigettato la proposta.

 

TUTTAVIA, visto effettivamente il plebiscito di risposte favorevoli che la proposta sta riscuotendo all'interno di questa discussione, nulla vieta che l'IFAB stessa, stimolata dall'enorme consenso popolare, non possa riconsiderare il tutto.

Ovviamente, anche a beneficio dei nostri lettori internazionali, la pregherei di postare anche all'interno di questa discussione la sua proposta tradotta in inglese.

L'idioma di Shakespeare, peraltro, ben si presterebbe a rendere la stessa proposta ancora più comprensibile, essendo la lingua dei sudditi di sua maestà più semplice rispetto alla nostra.

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Il 31/7/2021 Alle 16:57, Giobstreet ha scritto:

Sanno tutto, conoscono tutto. 

E già da tempo. 

Proposta bocciata seccamente, maledetti. 

Me lo garantisce un amico arbitro di alto livello. 

 

Il 1/8/2021 Alle 21:19, Giobstreet ha scritto:

Mi hanno garantito - fonti di prima mano e attendibili - che non sarà così. Bocciata, troncata, stracciata, cestinata, scartata, scaricata, depennata, rifiutata. 

Eh ma.... come si spiega questa sfliza di rifiuti?:| Ma questi si son bevuti il cervello a bocciare la proposta senza manco eseguire una prova pratica?.grr

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27 minuti fa, Giobstreet ha scritto:

Maestro,

io non sono nessuno, sono l'ultimo dei suoi servi. E in quanto tale mai potrei persuaderla in questa sua iniziativa.

Posso, in questa sede, solo rammentarle che l'IFAB, da mie fonti certe di ambito arbitrale, ha già rigettato la proposta.

 

TUTTAVIA, visto effettivamente il plebiscito di risposte favorevoli che la proposta sta riscuotendo all'interno di questa discussione, nulla vieta che l'IFAB stessa, stimolata dall'enorme consenso popolare, non possa riconsiderare il tutto.

Ovviamente, anche a beneficio dei nostri lettori internazionali, la pregherei di postare anche all'interno di questa discussione la sua proposta tradotta in inglese.

L'idioma di Shakespeare, peraltro, ben si presterebbe a rendere la stessa proposta ancora più comprensibile, essendo la lingua dei sudditi di sua maestà più semplice rispetto alla nostra.

Ci proverò facendo del mio meglio con il mio inglese scolastico, mi farò aiutare da qualcuno nella traduzione poi pubblicherò anche qui il testo della missiva; guarda che come l'ho formulata io la proposta credo non sia mai stato fatto da nessun altro, a meno che non mi abbia copiato.

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29 minuti fa, Andrea Crotti ha scritto:

 

Eh ma.... come si spiega questa sfliza di rifiuti?:| Ma questi si son bevuti il cervello a bocciare la proposta senza manco eseguire una prova pratica?.grr

Grande Andrea la penso come te, anche Giobstreet sarà contento e molto quando vedrà che l'IFAB si farà viva per esprimere il suo parere in merito, se passerà la proposta, ne sono convinto, faremo grande festa a buon titolo.

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5 minuti fa, giorgiop ha scritto:

Ci proverò facendo del mio meglio con il mio inglese scolastico, mi farò aiutare da qualcuno nella traduzione poi pubblicherò anche qui il testo della missiva; guarda che come l'ho formulata io la proposta credo non sia mai stato fatto da nessun altro, a meno che non mi abbia copiato.

Non ne dubito che si tratti di un unicum.

Nessun'altro avrebbe potuto formulare una proposta di tale portata.

Però circola in rete da diversi anni, dato che già in passato Lei ne aveva parlato. Credo per questo abbiano avuto modo di valutarla

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2 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Ti rispondo al posto del Maestro, utilizzando la collaudata modalità dialogica TU-IO

 

TU

Premesso

IO

Avanti

 

TU

se leggi gli altri miei interventi in questa discussione deduci che la regola che proponi mi è molto chiara

IO

Ovvio che ti sia chiara la proposta, è stata formulata dal Maestro. Parliamo di un professionista di lungo corso, un allenatore patentato con anni di esperienza e che calca il terreno da gioco - a vario titolo - da 67 anni. 

Quanto alle sue capacità divulgative, è bene ripetere che parliamo di un Uomo (Moderno) autore di 11 articoli pubblicati a Coverciano, di un Dizionario-Glossario del gioco del calcio, di numerosi interventi sul web nonché di una discussione attivissima da oltre 5 anni, con oltre 216 pagine scritte, in larga parte, tutte da Lui. 

Ovvio che la sua proposta, dunque, non possa che risultare chiarissima per il lettore che la comprende. 

 

TU

la mia era una battuta

IO

Sempre ben accette, purché non si ecceda, data l'importanza della discussione in oggetto

 

TU

si riferiva in special modo alla tipologia di scrittura di molti commenti

IO

In quanto Uomini Moderni, cerchiamo di essere evoluti anche a livello di comunicazione. 

Grande .....

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2 ore fa, giorgiop ha scritto:

Molto bene quel tuo "mi è molto chiara" mi stimola a chiederti se ti piace, come la vedi, quanto al mio modo di scrivere posso dirti che è personale o personalizzato, come accade, è per tutti quelli che affrontano e raccontano determinati argomenti o storie.

Diciamo che è una regola che è una via di mezzo tra l'offside del calcio e quello dell'Hockey su ghiaccio. Nell'Hockey la linea che deve essere superata prima dal disco e poi dai giocatori è una linea fissa, nella tua regola invece è una linea dettata dal penultimo difensore e quindi è una linea mobile.

 

Concettualmente non trovo molte differenze rispetto alla regola attuale. Se dovessi fare una modifica traccerei due linee in prossimità della trequarti delle due metà campo e farei partire il fuorigioco da lì. In questo modo si avrebbe una sostanziale modifica al gioco.

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1 ora fa, Giobstreet ha scritto:

Non ne dubito che si tratti di un unicum.

Nessun'altro avrebbe potuto formulare una proposta di tale portata.

Però circola in rete da diversi anni, dato che già in passato Lei ne aveva parlato. Credo per questo abbiano avuto modo di valutarla

Vero l'avranno letta ma non capita, compresa appieno come chiaramente e con mia grande soddisfazione sta avvenendo adesso con gli utenti che l'hanno presa in visione e assimilata; a prima vista, di prima lettura certamente la proposta non risulta facile da apprendere, anche per me con gli sviluppi esplicativi successivi essa risulta ora definita in tutti i suoi particolari, risvolti, aspetti tattici; l'IFAB adesso può dire la sua nel merito.

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35 minuti fa, giorgiop ha scritto:

Vero l'avranno letta ma non capita, compresa appieno come chiaramente e con mia grande soddisfazione sta avvenendo adesso con gli utenti che l'hanno presa in visione e assimilata; a prima vista, di prima lettura certamente la proposta non risulta facile da apprendere, anche per me con gli sviluppi esplicativi successivi essa risulta ora definita in tutti i suoi particolari, risvolti, aspetti tattici; l'IFAB adesso può dire la sua nel merito.

Magister, a questo punto esiste un unico modo per tenare l'impresa semi-impossibile di far cambiare idea all'IFAM: una petizione.

Utilizziamo questa discussione per cercare di capire quanti sarebbero disponibili a sottoscriverla. 

Da quello che ho letto fin qui in queste pagine, dall'evidente entusiasmo emerso, credo almeno decine e decine di utenti di VS

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4 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Magister, a questo punto esiste un unico modo per tenare l'impresa semi-impossibile di far cambiare idea all'IFAM: una petizione.

Utilizziamo questa discussione per cercare di capire quanti sarebbero disponibili a sottoscriverla. 

Da quello che ho letto fin qui in queste pagine, dall'evidente entusiasmo emerso, credo almeno decine e decine di utenti di VS

La tua è una buona idea ma mettiamola alla fine, lasciamo intanto che questa mia proposta venga esaminata e valutata pienamente come mai fatto prima, prima direi quasi sorvolando, alla leggera; riflettendo sulla differenza per la rilevazione del fuorigioco tra l'attuale regola e quella riveduta e corretta da me proposta sono arrivato a questa conclusione di fatto importante; ovvero, stante il pallone che non ha ancora superato l'ultimo difensore, con la mia regola è fuorigioco sempre quando l'attaccante che partecipa all'azione supera la sua linea difensiva, mentre con la regola attuale non è detto che sia sempre in fuorigioco perché l'attaccante può superare detta linea e non trovarsi in fuorigioco se è partito in avanti da posizione regolare nel momento del passaggio o del tocco del pallone da parte del compagno, tutto più complicato anche per poi accertare se c'era o meno fuorigioco.

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6 ore fa, Totik ha scritto:

Diciamo che è una regola che è una via di mezzo tra l'offside del calcio e quello dell'Hockey su ghiaccio. Nell'Hockey la linea che deve essere superata prima dal disco e poi dai giocatori è una linea fissa, nella tua regola invece è una linea dettata dal penultimo difensore e quindi è una linea mobile.

 

Concettualmente non trovo molte differenze rispetto alla regola attuale. Se dovessi fare una modifica traccerei due linee in prossimità della trequarti delle due metà campo e farei partire il fuorigioco da lì. In questo modo si avrebbe una sostanziale modifica al gioco.

Io nel calcio, com’è nell’Hockey ( a proposito grazie non sapevo esistesse questa linea di demarcazione pur avendo seguito con interesse anche questo sport), non traccerei mai linee ulteriori sul campo, men che meno doppie linee in mezzo alle quali far partire il fuorigioco; per me nel calcio giocato il campo deve essere pulito da tali linee prestabilite, lasciando la situazione tale e quale com’è ora, si snaturerebbe anche il gioco stesso ed il fuorigioco nei due sensi, c’era o non c’era, diventerebbe ancora più problematico, un terno al lotto; sul punto che non trovi molte differenze rispetto alla regola attuale tu pensa solo, anche immagina, quanta importanza viene ad assumere il pallone passato o lanciato in avanti all’attaccante che, nel mio caso non essendo più condizionato, vincolato al momento del passaggio del compagno per superare correttamente la linea dell’ultimo difensore, aspetta, effettua il monitoraggio, previo controllo visivo attivo, solo del pallone, della sua traiettoria per scattare in avanti SENZA CADERE IN FUORIGIOCO avendo il pallone oltrepassato la linea dell’ultimo difensore; mi sembra un grande vantaggio per l’attaccante in modo particolare come anche per la terna arbitrale, messa a proprio agio per la rilevazione o meno del fuorigioco.

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1 ora fa, giorgiop ha scritto:

Io nel calcio, com’è nell’Hockey ( a proposito grazie non sapevo esistesse questa linea di demarcazione pur avendo seguito con interesse anche questo sport), non traccerei mai linee ulteriori sul campo, men che meno doppie linee in mezzo alle quali far partire il fuorigioco; per me nel calcio giocato il campo deve essere pulito da tali linee prestabilite, lasciando la situazione tale e quale com’è ora, si snaturerebbe anche il gioco stesso ed il fuorigioco nei due sensi, c’era o non c’era, diventerebbe ancora più problematico, un terno al lotto; sul punto che non trovi molte differenze rispetto alla regola attuale tu pensa solo, anche immagina, quanta importanza viene ad assumere il pallone passato o lanciato in avanti all’attaccante che, nel mio caso non essendo più condizionato, vincolato al momento del passaggio del compagno per superare correttamente la linea dell’ultimo difensore, aspetta, effettua il monitoraggio, previo controllo visivo attivo, solo del pallone, della sua traiettoria per scattare in avanti SENZA CADERE IN FUORIGIOCO avendo il pallone oltrepassato la linea dell’ultimo difensore; mi sembra un grande vantaggio per l’attaccante in modo particolare come anche per la terna arbitrale, messa a proprio agio per la rilevazione o meno del fuorigioco.

Maestro, però quanto da Lei scritto non corrisponde al vero e rischia di rimescolare nuovamente le carte. 

Con la sua riforma - e glielo dico a ragion veduta perché l'abbiamo appena adottata nella consueta partita settimanale - l'attaccante deve attenzione sì la traiettoria della palla, MA ANCHE E SEMPRE la linea dell'ultimo difensore. 

Ciò che cambia, come più volte ho detto, è solo che mentre prima questa attenzione l'attaccante doveva averla relativamente al solo istante in cui partiva il passaggio, con la sua riforma l'attenzione si dilata al tempo dell'intera traiettoria. 

 

Solito esempio Ronaldo VS Skriniar:

Bonucci lancia per Ronaldo. 

Prima della sua riforma il momento del lancio era quello determinante. Il fuorigioco o meno si stabiliva in quell'istante. 

Con la riforma non sarebbe più così. 

Come da Lei detto, Ronaldo deve attenzione la traiettoria del pallone MA ANCHE E SEMPRE SKRINIAR (ultimo difensore avversario), il quale contemporaneamente anche lui starà attenzionando la palla e le starà correndo incontro, in modo da arrivare prima di CR7 non per anticiparlo rubandogli il pallone (come sarebbe avvenuto prima) ma semplicemente per metterlo in fuorigioco. 

 

Dunque l'attaccante non avrebbe assolutamente vita più facile. 

Semmai avrebbero vita più facile i difensori, perché il timing per il fuorigioco, dilatandosi, li favorirebbe, dal momento che mentre ora una volta partito il passaggio possono tentare l'anticipo solo per togliere il pallone dalla disponibilità dell'attaccante (anticipandolo), con la sua riforma l'anticipo non riguarderebbe più solo arrivare prima alla disponibilità del pallone, ma arrivare semplicemente prima sulla linea della palla (anche se fuori dalla portata dell'intervento del difensore stesso) per mettere in fuorigioco l'attaccante. 

 

Si avrebbero semplicemente duelli per il fuorigioco che anziché durare una frazione di secondo andrebbero a durare alcuni secondi. 

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14 ore fa, giorgiop ha scritto:

Giobstreet, notizia in anteprima, sto valutando di inviare la mia proposta oggetto del presente topic in inglese, previa traduzione, all’IFAB – International Football Association Board con sede a Zurigo per farla esaminar e possibilmente prendere in considerazione seguendone gli sviluppi, che ne pensi, mi pare sia una buona idea, visto l’interessa che sta raccogliendo qui da noi.

Bravissimo .

consiglierei di tradurlo anche in cinese( quelli sono tanti) magari qualcuno ...

 

Daje Maestro Daje , Nun mollà proprio adesso

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3 ore fa, SSS71 ha scritto:

Bravissimo .

consiglierei di tradurlo anche in cinese( quelli sono tanti) magari qualcuno ...

 

Daje Maestro Daje , Nun mollà proprio adesso

A seguire ....

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10 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Maestro, però quanto da Lei scritto non corrisponde al vero e rischia di rimescolare nuovamente le carte. 

Con la sua riforma - e glielo dico a ragion veduta perché l'abbiamo appena adottata nella consueta partita settimanale - l'attaccante deve attenzione sì la traiettoria della palla, MA ANCHE E SEMPRE la linea dell'ultimo difensore. 

Ciò che cambia, come più volte ho detto, è solo che mentre prima questa attenzione l'attaccante doveva averla relativamente al solo istante in cui partiva il passaggio, con la sua riforma l'attenzione si dilata al tempo dell'intera traiettoria. 

 

Solito esempio Ronaldo VS Skriniar:

Bonucci lancia per Ronaldo. 

Prima della sua riforma il momento del lancio era quello determinante. Il fuorigioco o meno si stabiliva in quell'istante. 

Con la riforma non sarebbe più così. 

Come da Lei detto, Ronaldo deve attenzione la traiettoria del pallone MA ANCHE E SEMPRE SKRINIAR (ultimo difensore avversario), il quale contemporaneamente anche lui starà attenzionando la palla e le starà correndo incontro, in modo da arrivare prima di CR7 non per anticiparlo rubandogli il pallone (come sarebbe avvenuto prima) ma semplicemente per metterlo in fuorigioco. 

 

Dunque l'attaccante non avrebbe assolutamente vita più facile. 

Semmai avrebbero vita più facile i difensori, perché il timing per il fuorigioco, dilatandosi, li favorirebbe, dal momento che mentre ora una volta partito il passaggio possono tentare l'anticipo solo per togliere il pallone dalla disponibilità dell'attaccante (anticipandolo), con la sua riforma l'anticipo non riguarderebbe più solo arrivare prima alla disponibilità del pallone, ma arrivare semplicemente prima sulla linea della palla (anche se fuori dalla portata dell'intervento del difensore stesso) per mettere in fuorigioco l'attaccante. 

 

Si avrebbero semplicemente duelli per il fuorigioco che anziché durare una frazione di secondo andrebbero a durare alcuni secondi. 

Premesso

Prima di scendere nel contenuto della mia risposta ti indico di seguito i punti essenziali, i capisaldi del raffronto tra l’attuale regola sul fuorigioco e quella da me riformata, riveduta e corretta che sono:

1) Linea dell’ultimo difensore resta sempre l’ago della bilancia, l’elemento tattico primario, essenziale per la determinazione del fuorigioco che si giochi sia a “zona” sia a “uomo”;

2) Le nostre considerazioni, valutazioni che stiamo facendo sul fuorigioco rientrano solo in un ambito di gioco caratterizzato dal sistema “zona” e NON a “uomo” che non prevede il ricorso a questi movimenti perché si gioca 1vs1 e con il “libero” aggiornato da me, di una volta che sta dietro a tutto il comparto difensivo;

3) per mandare in fuorigioco l’attaccante l’ultimo difensore può continuare sempre attuando l’elastico difensivo, come fatto finora quindi muoversi, ma può restare anche fermo lasciando che l’attaccante scattando in avanti sia lui a cadere in fuorigioco;

4) la posizione del pallone da prendere in considerazione dopo il passaggio, lancio ad invito in avanti verso l’attaccante è solo quella specifica, regolare di quando egli è in linea, anche leggermente indietro, rispetto a quella dell’ultimo difensore, pronto a scattare per andare a raccogliere il passaggio dopo che la palla ha superato la linea dell’ultimo difensore, regolarmente; e non quella del pallone che finisce la sua traiettoria sulla trequarti con lo schieramento difensivo arretrato al limite dell’area, situazione nella quale il tuo ragionamento del “correre incontro alla palla” non vale, è fuori posto;

Giobstreet c’è qualcosa che non funziona nel tuo ragionamento e anche convincimento di cui al post sopra e riguarda sul punto, cosa non nuova già espressa da me altre volte facendo la mia nota di precisazione come parimenti adesso, il momento e la posizione dell’attaccante e dell’ultimo difensore in “quel andare incontro al pallone in arrivo” ovvero prima di qualche metro abbondante rispetto alla linea dell’ultimo difensore da escludere dal nostro esame oppure coincidente sopra la linea dell’ultimo difensore o ancora oltre la linea dell’ultimo difensore che sono i due casi che c’interessano davvero per chiarire una volta per tutte come stanno in effetti le cose; procedo quindi sempre alla stessa maniera del IO-TU dalla comunicativa diretta ed immediata, riprendendo passo dopo passo il tuo messaggio;

TU

Maestro, però quanto da Lei scritto non corrisponde al vero e rischia di rimescolare nuovamente le carte.

IO

In effetti le cose, i concetti rimangono sempre come ho più volte ripetuto, che ripeto anche adesso senza bisogno di rimescolare le carte come leggerai di seguito;

TU

Con la sua riforma - e glielo dico a ragion veduta perché l'abbiamo appena adottata nella consueta partita settimanale - l'attaccante deve attenzione sì la traiettoria della palla, MA ANCHE E SEMPRE la linea dell'ultimo difensore. 

IO

Non ci piove l’ho sempre scritto, sostenuto e precisato anche sopra nelle premesse;

TU

Ciò che cambia, come più volte ho detto, è solo che mentre prima questa attenzione l'attaccante doveva averla relativamente al solo istante in cui partiva il passaggio, con la sua riforma l'attenzione si dilata al tempo dell'intera traiettoria. 

IO

Certamente è così d’accordo, è ovvio;

TU

Solito esempio Ronaldo VS Skriniar:

Bonucci lancia per Ronaldo. 

Prima della sua riforma il momento del lancio era quello determinante. Il fuorigioco o meno si stabiliva in quell'istante. 

Con la riforma non sarebbe più così. 

IO

D’accordo nulla da eccepire, il tutto rientra nella mia proposta;

TU

Come da Lei detto, Ronaldo deve attenzione la traiettoria del pallone MA ANCHE E SEMPRE SKRINIAR (ultimo difensore avversario), il quale contemporaneamente anche lui starà attenzionando la palla e le starà correndo incontro, in modo da arrivare prima di CR7 non per anticiparlo rubandogli il pallone (come sarebbe avvenuto prima) ma semplicemente per metterlo in fuorigioco. 

IO

Niente di nuovo, questo movimento che già da sempre viene correntemente messo in atto si chiama “elastico difensivo” che può interessare l’intera linea difensiva come anche il solo ultimo difensore che meglio si adatta al nostro caso in esame; si fa ricorso all’elastico difensivo per mandare in fuorigioco l’attaccane e non necessariamente per rubargli la palla come hai scritto arrivando primo in modo da mandarlo anche così in fuorigioco, è la stessa cosa;

TU

Dunque l'attaccante non avrebbe assolutamente vita più facile. 

IO

Invece sì secondo me perché non ha più l’ansia e la tensione di scattare in avanti preoccupato del timing di quei pochi secondi riguardanti il momento del passaggio del pallone, ha anche lui tempo dilatato per scattare al posto giusto e al momento giusto aggirando meglio le mosse dell’ultimo difensore, CONTROLLANDO SOLO LA PALLA E LA SUA TRAIETTORIA IN AVANTI per non cadere in fuorigioco, per scattare quando il pallone ha oltrepassato la linea dell'ultimo difensore;

TU

Semmai avrebbero vita più facile i difensori, perché il timing per il fuorigioco, dilatandosi, li favorirebbe, dal momento che mentre ora una volta partito il passaggio possono tentare l'anticipo solo per togliere il pallone dalla disponibilità dell'attaccante (anticipandolo),

IO

Ripeto ancora NON SOLO per arrivare primo sul pallone da parte dell’ultimo difensore ma ANCHE per attuare l’elastico difensivo senza dover necessariamente togliere il pallone dalla disponibilità dell’attaccante, in ambedue i casi allo scopo di mandarlo sempre in fuorigioco;

TU

con la sua riforma l'anticipo non riguarderebbe più solo arrivare prima alla disponibilità del pallone, ma arrivare semplicemente prima sulla linea della palla (anche se fuori dalla portata dell'intervento del difensore stesso) per mettere in fuorigioco l'attaccante.

IO

Certo ma ti ripeto ancora che oltre a quanto hai sottolineato appena sopra, resta sempre valida e perseguibile la scelta alternativa dell’ELASTICO DIFENSIVO da parte dell’ultimo difensore effettuato ancora prima di arrivare sulla linea della palla per mandare, anche in questo modo, l’attaccante in fuorigioco come predetto;

TU

Si avrebbero semplicemente duelli per il fuorigioco che anziché durare una frazione di secondo andrebbero a durare alcuni secondi. 

IO

Non direi proprio, dipende da quanto lunga è la distanza del pallone da oltre la linea dell’ultimo difensore.

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10 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Maestro, però quanto da Lei scritto non corrisponde al vero e rischia di rimescolare nuovamente le carte. 

Con la sua riforma - e glielo dico a ragion veduta perché l'abbiamo appena adottata nella consueta partita settimanale - l'attaccante deve attenzione sì la traiettoria della palla, MA ANCHE E SEMPRE la linea dell'ultimo difensore. 

Ciò che cambia, come più volte ho detto, è solo che mentre prima questa attenzione l'attaccante doveva averla relativamente al solo istante in cui partiva il passaggio, con la sua riforma l'attenzione si dilata al tempo dell'intera traiettoria. 

 

Solito esempio Ronaldo VS Skriniar:

Bonucci lancia per Ronaldo. 

Prima della sua riforma il momento del lancio era quello determinante. Il fuorigioco o meno si stabiliva in quell'istante. 

Con la riforma non sarebbe più così. 

Come da Lei detto, Ronaldo deve attenzione la traiettoria del pallone MA ANCHE E SEMPRE SKRINIAR (ultimo difensore avversario), il quale contemporaneamente anche lui starà attenzionando la palla e le starà correndo incontro, in modo da arrivare prima di CR7 non per anticiparlo rubandogli il pallone (come sarebbe avvenuto prima) ma semplicemente per metterlo in fuorigioco. 

 

Dunque l'attaccante non avrebbe assolutamente vita più facile. 

Semmai avrebbero vita più facile i difensori, perché il timing per il fuorigioco, dilatandosi, li favorirebbe, dal momento che mentre ora una volta partito il passaggio possono tentare l'anticipo solo per togliere il pallone dalla disponibilità dell'attaccante (anticipandolo), con la sua riforma l'anticipo non riguarderebbe più solo arrivare prima alla disponibilità del pallone, ma arrivare semplicemente prima sulla linea della palla (anche se fuori dalla portata dell'intervento del difensore stesso) per mettere in fuorigioco l'attaccante. 

 

Si avrebbero semplicemente duelli per il fuorigioco che anziché durare una frazione di secondo andrebbero a durare alcuni secondi. 

Non solo. Aggiungerei che, se per determinare il fuorigioco attuale è necessario fissare in un dato istante (il momento del passaggio) la posizione di due corpi in movimento (i due giocatori, l'attaccante e il difensore) con la regola di Giorgio i corpi in movimento diventano tre: i due giocatori e il pallone, che potrebbe essere anche in volo e non rasoterra, quindi un ulteriore grado di libertà. L'indeterminazione e gli errori di misura aumenterebbero vertiginosamente.

Fissare l'istante in cui un pallone in volo è sulla stessa linea di un difensore o di un attaccante in movimento per determinare la regolarità dell'azione è molto ma molto più difficile che fissare la posizione dei due giocatori in funzione di un passaggio.

 

E poi, il guadalinee dove dovrebbe posizionarsi per verificare la regolarità dell'azione? Attualmente si mette in linea con il penultimo difensore. Con la nuova regola dove si posizionerebbe? In linea di prinicipio dovrebbe mettersi in corrispondenza del pallone in movimento, perché quella è la linea del fuorigioco. Ma la cosa ovviamente è inattuabile. Quindi dovrebbe mettersi in linea con il penultimo difensore e verificare se, quando questi viene superato dal pallone, l'attaccante si trovi prima o dopo di lui. In tal modo dovrebbe determinare la posizione dell'attaccante in un determinato istante, ossia quello in cui si incrociano il pallone ed il difensore.

La difficoltà è capire QUANDO il guardalinee deve verificare la posizione relativa dei due giocatori, non la posizione in sè. Attenzione, i due giocatori potrebbero anche non stare in contatto, ossia uno su una fascia e l'altro sull'altra fascia. A quel punto il guardalinee dovrebbe capire QUANDO il pallone supera il difensore e in quel determinato istante verificare la posizione tra i due giocatori. Impossibile col pallone in volo. Solo la tecnologia è in grado di fare questo; non credo che un essere umano sia in grado di farlo se non in situazioni statiche, ossia i giocatori, o uno solo dei due, siano fermi, quindi annullando 4 gradi di libertà, o il pallone sia lento e rasoterra, annullando altri gradi di libertà.

Attualmente il guardalinee utilizza anche un altro senso, oltre la vista, l'udito, per percepire il momento, l'istante, del passaggio ossia il QUANDO verificare la posizione tra il difensore e l'attaccante. Con la regola di Giorgio deve verificare quando il pallone supera il difensore e, nello stesso istante di questa verifica, controllare la posizione tra i due giocatori. E come fa. IMPOSSIBILE.

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3 ore fa, giorgiop ha scritto:

Premesso

Prima di scendere nel contenuto della mia risposta ti indico di seguito i punti essenziali, i capisaldi del raffronto tra l’attuale regola sul fuorigioco e quella da me riformata, riveduta e corretta che sono:

1) Linea dell’ultimo difensore resta sempre l’ago della bilancia, l’elemento tattico primario, essenziale per la determinazione del fuorigioco che si giochi sia a “zona” sia a “uomo”;

2) Le nostre considerazioni, valutazioni che stiamo facendo sul fuorigioco rientrano solo in un ambito di gioco caratterizzato dal sistema “zona” e NON a “uomo” che non prevede il ricorso a questi movimenti perché si gioca 1vs1 e con il “libero” aggiornato da me, di una volta che sta dietro a tutto il comparto difensivo;

3) per mandare in fuorigioco l’attaccante l’ultimo difensore può continuare sempre attuando l’elastico difensivo, come fatto finora quindi muoversi, ma può restare anche fermo lasciando che l’attaccante scattando in avanti sia lui a cadere in fuorigioco;

4) la posizione del pallone da prendere in considerazione dopo il passaggio, lancio ad invito in avanti verso l’attaccante è solo quella specifica, regolare di quando egli è in linea, anche leggermente indietro, rispetto a quella dell’ultimo difensore, pronto a scattare per andare a raccogliere il passaggio dopo che la palla ha superato la linea dell’ultimo difensore, regolarmente; e non quella del pallone che finisce la sua traiettoria sulla trequarti con lo schieramento difensivo arretrato al limite dell’area, situazione nella quale il tuo ragionamento del “correre incontro alla palla” non vale, è fuori posto;

Giobstreet c’è qualcosa che non funziona nel tuo ragionamento e anche convincimento di cui al post sopra e riguarda sul punto, cosa non nuova già espressa da me altre volte facendo la mia nota di precisazione come parimenti adesso, il momento e la posizione dell’attaccante e dell’ultimo difensore in “quel andare incontro al pallone in arrivo” ovvero prima di qualche metro abbondante rispetto alla linea dell’ultimo difensore da escludere dal nostro esame oppure coincidente sopra la linea dell’ultimo difensore o ancora oltre la linea dell’ultimo difensore che sono i due casi che c’interessano davvero per chiarire una volta per tutte come stanno in effetti le cose; procedo quindi sempre alla stessa maniera del IO-TU dalla comunicativa diretta ed immediata, riprendendo passo dopo passo il tuo messaggio;

TU

Maestro, però quanto da Lei scritto non corrisponde al vero e rischia di rimescolare nuovamente le carte.

IO

In effetti le cose, i concetti rimangono sempre come ho più volte ripetuto, che ripeto anche adesso senza bisogno di rimescolare le carte come leggerai di seguito;

TU

Con la sua riforma - e glielo dico a ragion veduta perché l'abbiamo appena adottata nella consueta partita settimanale - l'attaccante deve attenzione sì la traiettoria della palla, MA ANCHE E SEMPRE la linea dell'ultimo difensore. 

IO

Non ci piove l’ho sempre scritto, sostenuto e precisato anche sopra nelle premesse;

TU

Ciò che cambia, come più volte ho detto, è solo che mentre prima questa attenzione l'attaccante doveva averla relativamente al solo istante in cui partiva il passaggio, con la sua riforma l'attenzione si dilata al tempo dell'intera traiettoria. 

IO

Certamente è così d’accordo, è ovvio;

TU

Solito esempio Ronaldo VS Skriniar:

Bonucci lancia per Ronaldo. 

Prima della sua riforma il momento del lancio era quello determinante. Il fuorigioco o meno si stabiliva in quell'istante. 

Con la riforma non sarebbe più così. 

IO

D’accordo nulla da eccepire, il tutto rientra nella mia proposta;

TU

Come da Lei detto, Ronaldo deve attenzione la traiettoria del pallone MA ANCHE E SEMPRE SKRINIAR (ultimo difensore avversario), il quale contemporaneamente anche lui starà attenzionando la palla e le starà correndo incontro, in modo da arrivare prima di CR7 non per anticiparlo rubandogli il pallone (come sarebbe avvenuto prima) ma semplicemente per metterlo in fuorigioco. 

IO

Niente di nuovo, questo movimento che già da sempre viene correntemente messo in atto si chiama “elastico difensivo” che può interessare l’intera linea difensiva come anche il solo ultimo difensore che meglio si adatta al nostro caso in esame; si fa ricorso all’elastico difensivo per mandare in fuorigioco l’attaccane e non necessariamente per rubargli la palla come hai scritto arrivando primo in modo da mandarlo anche così in fuorigioco, è la stessa cosa;

TU

Dunque l'attaccante non avrebbe assolutamente vita più facile. 

IO

Invece sì secondo me perché non ha più l’ansia e la tensione di scattare in avanti preoccupato del timing di quei pochi secondi riguardanti il momento del passaggio del pallone, ha anche lui tempo dilatato per scattare al posto giusto e al momento giusto aggirando meglio le mosse dell’ultimo difensore, CONTROLLANDO SOLO LA PALLA E LA SUA TRAIETTORIA IN AVANTI per non cadere in fuorigioco, per scattare quando il pallone ha oltrepassato la linea dell'ultimo difensore;

TU

Semmai avrebbero vita più facile i difensori, perché il timing per il fuorigioco, dilatandosi, li favorirebbe, dal momento che mentre ora una volta partito il passaggio possono tentare l'anticipo solo per togliere il pallone dalla disponibilità dell'attaccante (anticipandolo),

IO

Ripeto ancora NON SOLO per arrivare primo sul pallone da parte dell’ultimo difensore ma ANCHE per attuare l’elastico difensivo senza dover necessariamente togliere il pallone dalla disponibilità dell’attaccante, in ambedue i casi allo scopo di mandarlo sempre in fuorigioco;

TU

con la sua riforma l'anticipo non riguarderebbe più solo arrivare prima alla disponibilità del pallone, ma arrivare semplicemente prima sulla linea della palla (anche se fuori dalla portata dell'intervento del difensore stesso) per mettere in fuorigioco l'attaccante.

IO

Certo ma ti ripeto ancora che oltre a quanto hai sottolineato appena sopra, resta sempre valida e perseguibile la scelta alternativa dell’ELASTICO DIFENSIVO da parte dell’ultimo difensore effettuato ancora prima di arrivare sulla linea della palla per mandare, anche in questo modo, l’attaccante in fuorigioco come predetto;

TU

Si avrebbero semplicemente duelli per il fuorigioco che anziché durare una frazione di secondo andrebbero a durare alcuni secondi. 

IO

Non direi proprio, dipende da quanto lunga è la distanza del pallone da oltre la linea dell’ultimo difensore.

Magister,

ci sono alcuni punti della sua disamina che necessitano di alcuni correttivi e chiarimenti.

Vediamo insieme quali:

 

MAESTRO

1) Linea dell’ultimo difensore resta sempre l’ago della bilancia, l’elemento tattico primario, essenziale per la determinazione del fuorigioco che si giochi sia a “zona” sia a “uomo”;

TU

Inesatto.

Con la di Lei riforma la linea del fuorigioco, da sola, non esiste. Va sempre rapportata alla linea della palla, che invece, questa s', diventa AGO DELLA BILANCIA. Ovverosia va stabilito se la linea della palla - presupposto che il passaggio e, dunque, il pallone stia arrivando da dietro - raggiunga prima l'attaccante destinatario del pallone o la linea (immaginaria) delimitata dall'ultimo difensore.

In questo, a livello di linee ed elementi da tenere in considerazione, NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NULLA rispetto alla regola attuale.

Con la regola attuale gli elementi da considerare sono 3:

1. MOMENTO DEL PASSAGGIO (che cristallizza la valutazione)

2. Posizione dell'attaccante (al momento del passaggio)

3. Posizione dell'ultimo difensore (al momento del passaggio e in relazione all'attaccante)

Con la di Lei riforma gli elementi sarebbero 3:

Posizione del pallone(1) in arrivo rispetto ad attaccante (2) e ultimo difensore (3)

La differenza sostanziale, dunque (e dovrebbe essere chiaro anche ai sassi a questo punto) non sono gli elementi da attenzionare, ma il fatto che NON va più posta l'attenzione sul TEMPO (timing del passaggio) rispetto allo spazio (posizione di difensore e attaccante), ma solo sullo spazio (della palla, dell'attaccante, dell'ultimo difensore).

 

MAESTRO

2) Le nostre considerazioni, valutazioni che stiamo facendo sul fuorigioco rientrano solo in un ambito di gioco caratterizzato dal sistema “zona” e NON a “uomo” che non prevede il ricorso a questi movimenti perché si gioca 1vs1 e con il “libero” aggiornato da me, di una volta che sta dietro a tutto il comparto difensivo;

IO

Specifica inutile, e che mai mi sarei aspettato da Lei. Per una ragione semplicissima: tutte le squadre del mondo, e tutti gli allenatori del mondo, difendono a zona. E questo è Lei a dirlo da mille mila anni. Quindi dire che le nostre valutazioni riguardano solo l'ambito di gioco a Zona equivale a dire (secondo la Sua analisi dell'intero mondo calcistico planetario) che riguardano tutte le squadre del mondo. E, dunque, le valutazioni a cui Lei mi risponde non sono SOLO una parte del discorso, ma la TOTALITà del discorso.

 

MAESTRO

3) per mandare in fuorigioco l’attaccante l’ultimo difensore può continuare sempre attuando l’elastico difensivo, come fatto finora quindi muoversi, ma può restare anche fermo lasciando che l’attaccante scattando in avanti sia lui a cadere in fuorigioco;

IO

Specifica priva di senso.

A meno che l'attaccante non sia ipovedente.

O si sia venduto la partita.

Per quale motivo l'attaccante dovrebbe scattare da solo in avanti ben sapendo che si metterà in fuorigioco? Lei mi dirà: perché lo fanno già adesso, altrimenti non avremmo mai il fuorigioco. Ed è esattamente questo il NOCCIOLO DELLA QUESTIONE: adesso, stante le regole attuali, è facile andare in fuorigioco, perché lo stesso si determina su una frazione di secondo, su un timing minimo. Con la sua riforma, no. Anche perché l'attaccante non avrebbe difficoltà a capire di che si trova in fuorigioco se, come Lei dice, il difensore restasse fermo.

Esempio estremo, ma possibilissimo:

-Bonucci lancia per Ronaldo

-Skriniar non fà l'elastico e resta fermo

-Ronaldo decide - non si sa perchè, forse non avvisato del cambiamento - scatta in avanti.

- La palla supera Skriniar, poi arriva a Ronaldo.

- Se Ronaldo è stato avvisato della di Lei riforma, mentre sta per controllare il pallone si sarà reso conto (per il CVA) che Skriniar è già stato superato dal pallone. Quindi sà che se tocca la palla il guardalinee sbandiererà. Ergo, si schiverà, scanserà, girerà, lascerà scorrere il pallone.

Con la regola attuale ciò è molto più difficile e raro che avvenga, perché in live l'attaccante (così come il difensore) difficilmente riesce a capire con esattezza se è o meno in gioco al momento esatto in cui parte il passaggio. Ma su questo punto - che ho ribattezzato MOMENTO DEL TIRO AL PIATTELLO - ci torno fra poco.

 

MAESTRO

4) la posizione del pallone da prendere in considerazione dopo il passaggio, lancio ad invito in avanti verso l’attaccante è solo quella specifica, regolare di quando egli è in linea, anche leggermente indietro, rispetto a quella dell’ultimo difensore, pronto a scattare per andare a raccogliere il passaggio dopo che la palla ha superato la linea dell’ultimo difensore, regolarmente; e non quella del pallone che finisce la sua traiettoria sulla trequarti con lo schieramento difensivo arretrato al limite dell’area, situazione nella quale il tuo ragionamento del “correre incontro alla palla” non vale, è fuori posto;

IO

Ovvio. Esattamente come avviene ora. A meno che non si trovino squadre che alzano la linea del fuorigioco a centrocampo, o comunque giochino con un baricentro altissimo. Cosa che, COMUNQUE, in Europa e in Champions avviene. Soprattutto ad alti livelli.

 

Quoto

TU

Maestro, però quanto da Lei scritto non corrisponde al vero e rischia di rimescolare nuovamente le carte.

IO

In effetti le cose, i concetti rimangono sempre come ho più volte ripetuto, che ripeto anche adesso senza bisogno di rimescolare le carte come leggerai di seguito;

TU

Con la sua riforma - e glielo dico a ragion veduta perché l'abbiamo appena adottata nella consueta partita settimanale - l'attaccante deve attenzione sì la traiettoria della palla, MA ANCHE E SEMPRE la linea dell'ultimo difensore. 

IO

Non ci piove l’ho sempre scritto, sostenuto e precisato anche sopra nelle premesse;

TU

Ciò che cambia, come più volte ho detto, è solo che mentre prima questa attenzione l'attaccante doveva averla relativamente al solo istante in cui partiva il passaggio, con la sua riforma l'attenzione si dilata al tempo dell'intera traiettoria. 

IO

Certamente è così d’accordo, è ovvio;

TU

Solito esempio Ronaldo VS Skriniar:

Bonucci lancia per Ronaldo. 

Prima della sua riforma il momento del lancio era quello determinante. Il fuorigioco o meno si stabiliva in quell'istante. 

Con la riforma non sarebbe più così. 

IO

D’accordo nulla da eccepire, il tutto rientra nella mia proposta;

TU

Come da Lei detto, Ronaldo deve attenzione la traiettoria del pallone MA ANCHE E SEMPRE SKRINIAR (ultimo difensore avversario), il quale contemporaneamente anche lui starà attenzionando la palla e le starà correndo incontro, in modo da arrivare prima di CR7 non per anticiparlo rubandogli il pallone (come sarebbe avvenuto prima) ma semplicemente per metterlo in fuorigioco. 

IO

Niente di nuovo, questo movimento che già da sempre viene correntemente messo in atto si chiama “elastico difensivo” che può interessare l’intera linea difensiva come anche il solo ultimo difensore che meglio si adatta al nostro caso in esame; si fa ricorso all’elastico difensivo per mandare in fuorigioco l’attaccane e non necessariamente per rubargli la palla come hai scritto arrivando primo in modo da mandarlo anche così in fuorigioco, è la stessa cosa;

Qui concorda in toto. Ci siamo.

 

Quoto

TU

Dunque l'attaccante non avrebbe assolutamente vita più facile. 

IO

Invece sì secondo me perché non ha più l’ansia e la tensione di scattare in avanti preoccupato del timing di quei pochi secondi riguardanti il momento del passaggio del pallone, ha anche lui tempo dilatato per scattare al posto giusto e al momento giusto aggirando meglio le mosse dell’ultimo difensore, CONTROLLANDO SOLO LA PALLA E LA SUA TRAIETTORIA IN AVANTI per non cadere in fuorigioco

;

Ancora sono qui a ripeterlo: non è così. EMPIRICAMENTE NON PUò ESSERE MAI COSI!

Se è vero come è vero che questa sua riforma aumenterebbe, dilaterebbe, il tempo per chiamare (ed evitare, di contro) il fuorigioco (in base alla distanza del passaggio più o meno secondi, anziché la FRAZIONE DI SECONDO ATTUALE) allora è OVVIO che ci potrebbe essere una gara, una lotta, un agone fra ultimo difensore e attaccante.

E, da che mondo e mondo, più tempo si ha per pensare più è facile avere ansia. Ma soprattutto, lasciando perdere la psicologia, l'attaccante DEVE NECESSARIAMENTE guardare sia la palla in arrivo che il posizionamento contestuale del difensore.

Guardi, Maestro, in questo è esattamente come per il suo CVA nella Marcatura a Uomo Moderna Elastica ed Ergonomica: se marco l'attaccante, oltre a non perdere mai di vista lui dovrò sempre, contemporaneamente e con rapidi e ripetuti movimenti di occhi capo e collo valutare la palla in arrivo, per tentare eventualmente in anticipo  o per leggere comunque il gioco. Esattamente con la stessa dinamica l'attaccante - con la sua riforma- e parimenti il difensore, se vorranno evitare/propiziare il fuorigioco dovranno controllare il rispettivo avversario, il pallone e, inoltre (ma come già ora) il resto della linea difensiva, per capire se magari qualcun altro tiene in gioco l'attaccante.

Poi lei dice una cosa che NON è vera totalmente, ed è l'opposto della sua teoria 

Quoto

per scattare quando il pallone ha oltrepassato la linea dell'ultimo difensore

e perché mai? L'attaccante, per non cadere in fuorigioco, secondo la sua teoria deve scattare quando il pallone ha superato lui, non la linea dell'ultimo difensore. Sempre ammesso che l'attaccante stesso venga raggiunto dalla linea della palla prima che la stessa raggiunga la linea dell'ultimo difensore.

 

 

Quoto

TU

Si avrebbero semplicemente duelli per il fuorigioco che anziché durare una frazione di secondo andrebbero a durare alcuni secondi. 

IO

Non direi proprio, dipende da quanto lunga è la distanza del pallone da oltre la linea dell’ultimo difensore.

E quindi direbbe di sì. Ovvio: per un passaggio di 2 metri (mettiamo si tratti di un "uno-due" rapido, di un "dai e vai", di un "triangolo") parleremmo di ALCUNE FRAZIONI DI SECONDO.

Per un lancio alla Bonucci, invece, parleremmo di alcuni secondi.

In ogni caso, COMUNQUE LA SI METTA, il tempo sarebbe DILATATO rispetto alla regola attuale.

Ed eccomi introdurre la metafora del TIRO AL PIATTELLO.

Immagini il fuorigioco come il tiro al piattello.

Del resto siamo in periodo di olimpiadi, ci sta.

Come funziona il tiro al piattello? L'atleta deve sparare al piattello lanciato a velocità variabili. E deve colpirlo.

Benissimo. Se provassimo ad applicare l'ATTUALE regola del fuorigioco al tiro al piattello, il momento utile per lo sparo (quindi per evitare o attuare il fuorigico) è solo l'istante esatto in cui il piattello parte (ovverosia quando parte il passaggio). 

Con la sua riforma, invece, avremmo il tiro al piattello per com'è: per prendere la mira, sparare e colpire il bersaglio c'è tutto il tempo della traiettoria (del pallone), Quindi un arco temporale che, in base al passaggio, può variare da uno a più secondi. 

Ora, Le chiedo: è più facile o meno facile attuare (o evitare) il fuorigioco se si dilata il tempo di attuazione/evitamento? Domanda retorica, risposta scontata: certo che è più facile. Esattamente come è più facile colpire il piattello se si ha il tempo di osservare traiettoria e mirare rispetto a doverlo colpire solo ed esclusivamente nell'istante esatto in cui parte.

Quindi è OVVIO che la Sua riforma renderebbe PIù FACILE il fuorigioco. E del resto è la sua stessa premessa all'inizio di tutto a dircelo: "con la mia riforma per il guardalinee è più facile individuare il fuorigioco". Certo, perché c'è più tempo per leggerlo.

Ma, dato che il fuorigioco è un'arma della difesa, è ovvio che la sua riforma favorirebbe i difensori, perché avrebbero la prima mossa. Senza la volontà del difensore il fuorigioco non si attua. Dunque è il difensore ad avere la prima mossa (fuorigioco: arma della difesa).

Se il difensore marca a uomo, marca da dietro. A limite tenta l'anticipo. Ma siccome COME LEI DICE nessuno sa marcare a Uomo perché nessuno applica la Marcatura a Uomo Moderna, Elastica, Ergonomica, supportata e coadiuvata da Controllo Visivo Attivo, corroborata e implementata da Posizione frontale Attiva, bè ovvio che rimane la difesa a Zona. E la difesa a Zona tenta il fuorigioco.

E dato che il fuorigioco è arma della difesa a zona, la sua riforma sarebbe manna per gli zonisti.

 

Maestro, ma che pene stiamo combinando?

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12 minuti fa, AleSat11 ha scritto:

Mi è venuto mal di testa dopo 2 righe

Quindi anche tu sei d'accordo e apprezzi la riforma, come tutti gli altri!

Ottimo

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16 ore fa, Totik ha scritto:

Non solo. Aggiungerei che, se per determinare il fuorigioco attuale è necessario fissare in un dato istante (il momento del passaggio) la posizione di due corpi in movimento (i due giocatori, l'attaccante e il difensore) con la regola di Giorgio i corpi in movimento diventano tre: i due giocatori e il pallone, che potrebbe essere anche in volo e non rasoterra, quindi un ulteriore grado di libertà. L'indeterminazione e gli errori di misura aumenterebbero vertiginosamente.

Fissare l'istante in cui un pallone in volo è sulla stessa linea di un difensore o di un attaccante in movimento per determinare la regolarità dell'azione è molto ma molto più difficile che fissare la posizione dei due giocatori in funzione di un passaggio.

 

E poi, il guadalinee dove dovrebbe posizionarsi per verificare la regolarità dell'azione? Attualmente si mette in linea con il penultimo difensore. Con la nuova regola dove si posizionerebbe? In linea di prinicipio dovrebbe mettersi in corrispondenza del pallone in movimento, perché quella è la linea del fuorigioco. Ma la cosa ovviamente è inattuabile. Quindi dovrebbe mettersi in linea con il penultimo difensore e verificare se, quando questi viene superato dal pallone, l'attaccante si trovi prima o dopo di lui. In tal modo dovrebbe determinare la posizione dell'attaccante in un determinato istante, ossia quello in cui si incrociano il pallone ed il difensore.

La difficoltà è capire QUANDO il guardalinee deve verificare la posizione relativa dei due giocatori, non la posizione in sè. Attenzione, i due giocatori potrebbero anche non stare in contatto, ossia uno su una fascia e l'altro sull'altra fascia. A quel punto il guardalinee dovrebbe capire QUANDO il pallone supera il difensore e in quel determinato istante verificare la posizione tra i due giocatori. Impossibile col pallone in volo. Solo la tecnologia è in grado di fare questo; non credo che un essere umano sia in grado di farlo se non in situazioni statiche, ossia i giocatori, o uno solo dei due, siano fermi, quindi annullando 4 gradi di libertà, o il pallone sia lento e rasoterra, annullando altri gradi di libertà.

Attualmente il guardalinee utilizza anche un altro senso, oltre la vista, l'udito, per percepire il momento, l'istante, del passaggio ossia il QUANDO verificare la posizione tra il difensore e l'attaccante. Con la regola di Giorgio deve verificare quando il pallone supera il difensore e, nello stesso istante di questa verifica, controllare la posizione tra i due giocatori. E come fa. IMPOSSIBILE.

In attesa di risponderti in dettaglio conto in serata, la domanda che rivolgo a tutti, Giobstreet in testa è questa:

io attaccante in posizione regolare o in linea con l’ultimo difensore, quando controllando la traiettoria della palla in arrivo, la palla stessa, vedo che vengo da essa superato, scatto sistematicamente e velocemente in avanti per andare a prenderla e poi segnare possibilmente; l’ultimo difensore che fa, si muove o resta fermo, e se si muove come e quando; secondo me l’attaccante la vince sempre sull’ultimo difensore; attenzione stiamo esaminando una situazioni di gioco con la nuova regola da me riveduta e corretta per la rilevazione del fuorigioco, quando in difesa, in area si gioca esclusivamente a zona come sempre è avvenuto finora.

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