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jimmyw

Vincere non è importante: è l’unica cosa che conta. Il VERO significato

Post in rilievo

Tutti gli antijuventini storpiano il nostro motto... e purtroppo anche tanti Juventini non sanno quale sia il suo vero significato.

 

Io lo conosco... e oggi il nostro grande Capitano Alex Del Piero l'ha chiarito/spiegato benissimo un'altra volta.... spero che tutti leggano e finalmente CAPISCANO e di conseguenza diffondano il VERO significato del motto del mitico Boniperti:

 

Quoto

“vincere non è importante: è l’unica cosa che conta”?


«Il risultato non può che essere centrale, lo pensano anche quelli che dicono di non pensarlo.
Ma la frase di Boniperti, e lo dico sapendo bene di cosa parlo, è stata storpiata malamente da
chi gli attribuisce il significato di “vincere a tutti i costi e con qualunque mezzo”.

 

Non è così.

 

Significa:


essere alla Juve vuol dire dare tutto, senza alibi e senza limiti, per vincere, perché quello
è l’unico obiettivo e non ci si può accontentare di null’altro. Grande Presidente, mi fa piacere ricordarlo
anche così»

 

Alessandro Del Piero

 

 

 

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.... se qualcuno ha dei dubbi circa il senso/fine del celeberrimo postulato a tinte bianconere di Giampiero Boniperti

ha sbagliato nel non mettersi in contatto con il nostro immenso ex GIOCATORE/PRESIDENTE quand'Egli era ancora

tra di noi ( anche se, seppur virtualmente, Giampiero Boniperti sarà sempre tra di noi che amiamo la Vecchia Signora )

 

.... prendo atto del pensiero , della chiave di lettura di Del Piero ma, per ciò che mi concerne, io continuerò  a valutare

e stimare quelle intense parole alla stessa maniera ... e cioè ... che il " RISULTATO FINALE ", al di là della strategia 

adottata per raggiungerlo ( strategia che deve sempre e comunque rispettare i canoni di un confronto/scontro sempre

e comunque leale/sportivo ..  seppur con indefessa determinazione ... ma nel rispetto delle regole e degli avversari )

è SEMPRE e COMUNQUE ciò che CONTA DI PIU' IN ASSOLUTO ! 

 

.... ciò che ha esternato il nostro ex grande campione, per ciò che mi concerne, alla mia mente ed al mio cuore pare essere

un sofisma di cui non avverto l'utilità .. ed il senso !

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E’ sempre stato chiaro.

 

Il problema è nato quando i media italiani, quelli milanesi in particolare, resisi conto di aver già sporcato tutto quanto era possibile sporcare della Juventus, hanno deciso di varcare definitivamente la soglia della meschinità spingendosi ad infangare una persona come Giampiero Boniperti. 
 

9 anni sono lunghi : era necessario trovare qualcosa di nuovo, di inedito, bisognava spingersi oltre : ha iniziato la GdS, si è accodata TeleLombardia, si sono aggiunti vari dipendenti ed ex dipendenti Mediaset, con il cerchio che poi si è allargato al CdSport e alle varie emittenti TeleForzaVesuvio, senza dimenticare i giornali cartacei con le loro eruzioni straordinarie. 

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5 minuti fa, caricato a panettoni ha scritto:

E’ sempre stato chiaro.

 

Il problema è nato quando i media italiani, quelli milanesi in particolare, resisi conto di aver già sporcato tutto quanto era possibile sporcare della Juventus, hanno deciso di varcare definitivamente la soglia della meschinità spingendosi ad infangare una persona come Giampiero Boniperti. 

Perfetto.

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Io che sono nato calcisticamente nell'epopea Trapattoniana e che mi sono trovato quasi tutte le sante volte con la mia squadra in trincea, ho avuto coscienza del vero significato di "vittoria" soltanto quando con Marcello Lippi siamo andati a dominare sui campi di tutta Europa.

Quella Juventus, che era presa ad esempio da Ferguson e dai suoi ragazzi, oltre a vincere le partite esportava nel mondo anche un modo di essere uomini vincenti, quella squadra mi ha reso orgoglioso dei miei colori e della filosofia che esprimevano quasi in ogni partita giocata.

Accettare il risultato parziale come "unica cosa che conta" non fa per me, io voglio vedere la mia squadra che SI DIMOSTRA superiore in ogni aspetto del gioco (fisico, tecnico e mentale), voglio una squadra che sappia vincere le partite già nel tunnel degli spogliatoi semplicemente guardando gli avversari negli occhi.

Non voglio aprire discussioni filosofiche con chi non la pensa come me, ho espresso semplicemente la mia idea di calcio vincente.

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23 minuti fa, Juve 76 77 ha scritto:

Beh. Non c'era neanche bisogno di spiegarlo...

Io invece credo di sì.

 

Molti juventini (lasciamo perdere gli anti...) non ne conoscono il significato... dato che sono (e/o si sono) male informati. In particolare quelli delle ultime generazioni.. da quando cioè come detto sopra il motto è stato volutamente storpiato dai soliti media di parte.

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bravo hai fatto bene a precisare..

qui sul forum è stata abusata per giustificare ogni nefandezza vista in campo.

"quello che conta è vincere" la classica litania... qui sul forum..

poco importa se il risultato è arrivato in maniera fortunosa, dopo novanta minuti subiti.

 

 

 

 

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Uno come ADP in società sarebbe importantissimo

Anche solo per mandarci a chiacchierare ogni tanto i vari Sczescny, Ramsey, Bernardeschi, ecc ecc... sul significato di vestire questa maglia

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Ciao a tutti

 

A me pareva (magari sbaglio) che ci fosse anche un ma nella frase originale (ovvero Vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta).

Quel "ma" a mio modo di vedere chiarisce un concetto: puoi anche giocare un calcio spettacolare ma se non vinci non vieni ricordato come meriti (e la Juve che perse la finale di Atene, contro l'Amburgo, ne sa qualcosa: non mi riferisco, ovviamente, a come giocò quella partita ma allo spettacolo che diede in tutto il torneo, arrivando, tra l'altro, imbattuta alla finale...). 

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15 minuti fa, Doktor Flake ha scritto:

Molti, pur di difendere il loro credo, lo hanno storpiato in:

 

"Non importa che faccio schifo, l'importante è che ho vinto"

Forse sei tu che fraintendi.

Il senso della frase di Boniperti è più o meno quello

(o per usare le parole di Francesco Spirito "puoi anche giocare un calcio spettacolare ma se non vinci non vieni ricordato")

L'operazione truffaldina (da parte di certa stampa) è semplicemente di avere associato la frase di Boniperti a calciopoli, in modo da farla diventare una specie di "il fine giustifica i mezzi" (o meglio "qualunque mezzo, anche illecito, è valido per vincere")

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49 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:
1 ora fa, Doktor Flake ha scritto:

Non importa che faccio schifo, l'importante è che ho vinto"

Forse sei tu che fraintendi.

Il senso della frase di Boniperti è più o meno quello

Ma dove !.!?

 

Vedo che c'é gente che non capisce ancora.

 

Eppure c'é scritto chiaro nel primo post .doh

 

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boh, il significato e' chiarissimo, non credo che qualcuno dotato di almeno 1 neurone possa interpretarlo in buona fede

nel suo senso negativo, mi sembra davvero  un non problema che non merita neanche ulterori chiarimenti.

gli antijuventini che lo interpretano male lo fanno lapalissianamente apposta quando vogliono far intendere

che vogliamo vincere anche a costo di comprare gli arbitri ma anche questa cosa non c'e' bisogno di chiarirla,

e' insita nel gioco delle parti e lo abbiamo capito tutti da molto tempo

ripeto: e' un NON problema

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2 ore fa, bonve ha scritto:

bravo hai fatto bene a precisare..

qui sul forum è stata abusata per giustificare ogni nefandezza vista in campo.

"quello che conta è vincere" la classica litania... qui sul forum..

poco importa se il risultato è arrivato in maniera fortunosa, dopo novanta minuti subiti.

 

 

 

 

Non credo proprio Boniperti si riferisse alla qualità del gioco espresso. Concetto tra l'altro anche abbastanza soggettivo

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Se Alex Del Piero spiega il significato della celebre frase di Boniperti che ha conosciuto tra l'altro e soprattutto ha rispettato quella frase sempre non vedo dove sta il problema. Poi quando per la maglia dai tutto, anima cuore e sudore sempre in ogni partita, e la senti come una seconda pelle come detto da Marchisio in un recente post nella maggior parte delle volte arrivano le vittorie, i risultati e quindi i trofei 

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La mia chiave di lettura ha sempre coinciso perfettamente con quella di Del Piero, parola per parola. Senza sofismi, quello che segna la differenza tra le due letture, è a mio avviso il destinatario, ideale, del messaggio. Che sono i giocatori della Juve. Come dire: quando arrivate alla Juve dovete sapere che quello che conta qui è solamente vincere, sgombrate quindi il campo da alibi, a voi stessi ed agli altri, del tipo: 'non ho vinto, ma ho dato tutto', 'non ho vinto, ma non è stata colpa mia' ecc. No. Qui devi vincere, tutto il resto è inessenziale, perchè porta a creare scuse, a non farti dare tutto quello che hai. Se non hai vinto non devi dormirci la notte. Proprio perchè conta unicamente quello.

 

Il significato: vincere, non importa con quali mezzi o modi, sarebbe molto diverso, e non faceva parte minimamente dello stile e della persona Boniperti e della Juve. E' un significato bassamente distorto a supportare le faziose allusioni di chi ci odia.

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Dare tutto in campo! 

 

Fine. Non ci sono altre interpretazioni. 

Le altre interpretazioni sono di quelli che odiano la Juve e di quelli che odiano il calcio (e purtroppo di questi ce ne sono tanti pure qui). 

Perché sia chiaro, Boniperti non parlava di fare le barricate che piacciono tanto ad alcuni. 

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io ci vedo entrambi i significati. Vincere è l'unica cosa che conta, sia giocando bene che giocando male, e con qualsiasi mezzo, ma se non dai il massimo non vai comunque da nessuna parte, quindi è ovvio che bisogna dare tutto

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