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The Italian Giants

Superlega, la Uefa si è arresa: cancellati i procedimenti disciplinari verso le tre ribelli. Juventus, Real Madrid e Barcellona non rischiano più niente

Post in rilievo

A mio parere la sentenza della CGE servira' soltanto a stabilire i limiti entro i quali la Uefa potra' operare, ma non ci sara' una partenza scontata della Superlega.

Bisognera' vedere in quel momento quali saranno gli interessi in gioco e chi avra' voglia di farne parte.

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44 minuti fa, 77luca ha scritto:

il primo motivo per cui sono un dscorso a parte è... l'interesse dei tifosi

In parte hai ragione, ma in parte confondi stadio e tv... tradizionalmente gli stadi inglesi sono più pieni, ma a chi vuole investire nel calcio interessano gli spettatori in tv, non 30.000 persone in più allo stadio. 

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Ceferin che ha detto: godetevi la Nations league


Bello.. Italia, Francia, Spagna, Belgio
Ndo stanno ste squadre nel ranking? :)  
 

Calcio del popolo! Volevo la Lituania! Il San marino!

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5 ore fa, Minor threat ha scritto:

Sì, ma chi sono? 

 

Juve

Real

Barca

Roma? Non erano contrari? 

Napoli

Siviglia

Valencia

Lione? Erano scettici. 

Marsiglia

Porto? Erano contrari, mi pare. 

Benfica

Ajax? Anche loro avevano fatto un comunicato molto duro contro la SL. 

 

... a me sembra un suicidio sfidare la CL in questo modo. 

 

Di là avresti: inglesi, tedesche, milanesi, PSG, altre francesi, qualche altra italiana e spagnola non invitata alla SL, più tutti gli altri paesi. 

Ci sono anche club dell'est europeo tipo Stella Rossa, Steaua Bucarest che negli anni ottanta a differenza di City,Arsenal,Tottenham,Psg che non hanno mai vinto la Champions, le squadre che ho citato sopra,hanno vinto la Coppa Campioni e altre come PSV,Feyenoord,Marsiglia,Celtic, Porto e Benfica,anche questi club vincitori della Coppa Campioni/Champions League,e dopo lo schifo del mercato del Psg con il beneplacido di Ceferin,i club portoghesi non sono per niente contrari,così come il Lione, e potrebbero far parte della SL anche i Rangers Glasgow,lo Sporting Lisbona,l'Olimpyacos,il Panathinaikos,il Valencia,il Siviglia,il Malmoe,il Monaco,con la squadra svedese e francese che come il Panathinaikos sono state finaliste della Coppa Campioni/Champions League e l'Anderlecht,vincitore alla fine degli anni 70 di due Coppe delle Coppe,dell'Italia,tolte le milanesi che si sono tirate fuori nessun altro club oltre la Juve.Ricorda sempre la novità è in grado di soppiantare la tradizione,ed è quello che avverrà tra SUPERLEGA e Champions League,con la nuova competizione,che sarà la più vista e seguita al mondo,succedendo proprio alla Premier League come torneo più appetibile.

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4 ore fa, Aho ha scritto:

Dov'e' il problema?

Se ci fosse una partita di Superlega, gli inglesi andrebbero a vedere anche quella.

non è un problema loro. Mi sembra sia in questo una differenza fondamentale. La Premier ha successo anche perchè vive e prospera su un interesse autentico dei tifosi. Su questo interesse ci sono stati investimenti, su questo interesse è stato creato un prodotto. Mentre in Italia e in Spagna si è dato sempre maggior peso al calcio internazionale e alle coppe, in UK meno. Tanto che la vittoria della Premier è sentita come quella della Champions o della F.A Cup.  Accadeva anche in Italia un tempo.  La Juve, ti dico, può giocare anche due Superleghe, ma se si ritrova a metà classifica di qualunque torneo per un paio di stagioni, fa ventimila spettatori a gara quando va bene, e a prescindere dall’avversario.  Ci siamo persi un tesoro di passione e tradizione in Italia, negli anni. E non abbiamo saputo costruirci sopra e nemmeno investirci. Abbiamo marchi calcistici che valgono quelli della Premier e li abbiamo buttati, questo è. 

 

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13 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Ricorda sempre la novità è in grado di soppiantare la tradizione

casomai con i nomi di squadre che tu fai, assolutamente rispettabili, devi proprio fare appello alla tradizione però, più che alla novità. Molte di quelle squadre, infatti,hanno un passato molto più importante del presente.

Detto questo , poi c’è sempre il fatto che devi andare in banca a chiedere i finanziamenti proponendo quei nomi lì e quei mercati di riferimento  lì. E io penso che le cifre sarebbero molto diverse da quelle di cui si parlava la primavera scorsa. 

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3 minuti fa, 77luca ha scritto:

casomai con i nomi di squadre che tu fai, assolutamente rispettabili, devi proprio fare appello alla tradizione però, più che alla novità. Molte di quelle squadre, infatti,hanno un passato molto più importante del presente.

Detto questo , poi c’è sempre il fatto che devi andare in banca a chiedere i finanziamenti proponendo quei nomi lì e quei mercati di riferimento  lì. E io penso che le cifre sarebbero molto diverse da quelle di cui si parlava la primavera scorsa. 

Si rispolvera la vecchia tradizione che prende il posto dell'attuale tradizione instaurata con la nascita della Champions League che riscuoterebbe enorme interesse come novità di una competizione completamente diversa dalla Champions League.

Le banche che finanziano il progetto ci sono già la JP Morgan e un fondo sempre americano,e non si sono mai tirate indietro,nemmeno dopo l'abbandono delle Big Six e delle due milanesi,dichiarando che loro proseguiranno a finanziare il progetto,per cui mi viene da pensare che se le 3 dissidenti stanno andando avanti,lo stanno facendo in accordo con le banche sopracitate,banche che arrivati a sto punto, conoscono anche il nome delle altre 17 partecipanti alla nuova SUPERLEGA.

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4 ore fa, Minor threat ha scritto:

In parte hai ragione, ma in parte confondi stadio e tv... tradizionalmente gli stadi inglesi sono più pieni, ma a chi vuole investire nel calcio interessano gli spettatori in tv, non 30.000 persone in più allo stadio. 

si ma lo spettacolo in tv lo fai con quello allo stadio. L’interesse nasce lì. Una partita giocata in uno stadio mezzo vuoto, o brutto, cambia completamente faccia.  Quando “comperi” una partita di Premier in tv sai cosa aspettarti anche dall’ambiente. È, onestamente, uno spettacolo nello spettacolo.  Per preservare questo aspetto, in UK al sabato, mi pare esista ancora oggi la fascia oraria in cui non ci può essere calcio in TV. Ovvero in tutto il mondo trasmettono le partite di premier che si giocano in quell’orario, tranne che nel Regno Unito.

Invece qui per dire, il problema sembra diventato il valore dell’avversario. Ovvero la Juve per riempire lo stadio ha bisogno del Real Madrid. Il Liverpool ne fa 53mila anche contro il Montepuzzone United , tutti pronti a sostenere la squadra e a nessuno passa minimamente per la testa che gli avversari non siano all’altezza di un grande evento. Perchè l’evento è essere lì, e chi è davanti alla tv vuole almeno una volta essere lì.  Noi no, noi solo contro i top club. Però poi tutti col naso schiacciato contro la tv quando parte you’ll never walk alone.

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12 ore fa, 77luca ha scritto:

il primo motivo per cui sono un dscorso a parte è... l'interesse dei tifosi. Di questo secondo me si parla poco, anche se ora salta più agli occhi perchè qui ci sono ancora restrizioni da covid. Qualche settimana fa lo utd ha giocato in una settimana 2 gare in casa, campionato e coppa di lega (ribadisco, coppa di lega primo turno. Nemmeno coppa d'Inghilterra). Risultato 144mila spettatori in due gare. La Juve dovrebbe giocare 4 semifinali di champions per fare altrettanto. Numeri difficili da replicare anche per Real e Barca. Nessuna delle tre li otterrebbe giocando un turno di coppa nazionale e una gara di campionato per altro non di cartello. Questa è la prima ed enorme particolarità della Premier. L'interesse interno che crea un sistema incredibile. Nessun torneo anche futuro avrebbe la certezza di fare altrettanto. Andare a vedere lo UTD in casa , a prescindere dalla partita, è difficile. In certi casi impossibile. Stessa cosa per molte altre squadre, per tutte le big six e questo a prescindere dai risultati. Se la Juve fa un po' di stagioni come lo UTD di questi anni si ritrova sistematicamente lo stadio mezzo vuoto. Garantito. Stessa cosa il Real se non vince per qualche anno o se non riesce a comperarsi il fenomeno di turno. Al Chelsea, ci puoi mettere 11 brocchi che si giocano il 5 posto in B e riempi lo stadio. È una questione culturale e sociale, prima di tutto, che ha fatto nascere un prodotto di successo. Ho visto anni fa allo stadio Fulham Newcastle, 2017, prima giornata di serie B, è stata un esperienza per me difficilmente paragonabile a quando vado a vedere la Juve. Un mondo diverso che rischiamo solamente di scimmiottare.E ripeto, serie B. Per me dovevamo puntare sul nostro campionato anni fa, invece abbiamo preferito rivolgerci soprattutto all esterno. Chi ha investito all'interno ha vinto.

Gli inglesi sono anche quelli che quando arrivarono le proprietà straniere, promisero battaglia, quando arrivò il var promisero battaglia, solo per citare due cambiamenti. 

Son quelli che son riusciti a tenere fuori le frange violente del tifo dagli stadi (almeno in casa loro). La Superlega al confronto è un buffetto.

Se la Superlega si farà sì accoderanno pure loro visto che dal punto di vista finanziario sarebbe un entrata ulteriore, protesteranno qualche mese i tifosi cieloduristi e ragazzini aspiranti tali, ma si accoderanno (cosa tra l altro che avevano già fatto). 

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7 hours ago, BLACKEAGLE said:

Ci sono anche club dell'est europeo tipo Stella Rossa, Steaua Bucarest che negli anni ottanta a differenza di City,Arsenal,Tottenham,Psg che non hanno mai vinto la Champions, le squadre che ho citato sopra,hanno vinto la Coppa Campioni e altre come PSV,Feyenoord,Marsiglia,Celtic, Porto e Benfica,anche questi club vincitori della Coppa Campioni/Champions League,e dopo lo schifo del mercato del Psg con il beneplacido di Ceferin,i club portoghesi non sono per niente contrari,così come il Lione, e potrebbero far parte della SL anche i Rangers Glasgow,lo Sporting Lisbona,l'Olimpyacos,il Panathinaikos,il Valencia,il Siviglia,il Malmoe,il Monaco,con la squadra svedese e francese che come il Panathinaikos sono state finaliste della Coppa Campioni/Champions League e l'Anderlecht,vincitore alla fine degli anni 70 di due Coppe delle Coppe,dell'Italia,tolte le milanesi che si sono tirate fuori nessun altro club oltre la Juve.Ricorda sempre la novità è in grado di soppiantare la tradizione,ed è quello che avverrà tra SUPERLEGA e Champions League,con la nuova competizione,che sarà la più vista e seguita al mondo,succedendo proprio alla Premier League come torneo più appetibile.

Insomma una Conference League

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12 ore fa, 77luca ha scritto:

il primo motivo per cui sono un dscorso a parte è... l'interesse dei tifosi. Di questo secondo me si parla poco, anche se ora salta più agli occhi perchè qui ci sono ancora restrizioni da covid. Qualche settimana fa lo utd ha giocato in una settimana 2 gare in casa, campionato e coppa di lega (ribadisco, coppa di lega primo turno. Nemmeno coppa d'Inghilterra). Risultato 144mila spettatori in due gare. La Juve dovrebbe giocare 4 semifinali di champions per fare altrettanto. Numeri difficili da replicare anche per Real e Barca. Nessuna delle tre li otterrebbe giocando un turno di coppa nazionale e una gara di campionato per altro non di cartello. Questa è la prima ed enorme particolarità della Premier. L'interesse interno che crea un sistema incredibile. Nessun torneo anche futuro avrebbe la certezza di fare altrettanto. Andare a vedere lo UTD in casa , a prescindere dalla partita, è difficile. In certi casi impossibile. Stessa cosa per molte altre squadre, per tutte le big six e questo a prescindere dai risultati. Se la Juve fa un po' di stagioni come lo UTD di questi anni si ritrova sistematicamente lo stadio mezzo vuoto. Garantito. Stessa cosa il Real se non vince per qualche anno o se non riesce a comperarsi il fenomeno di turno. Al Chelsea, ci puoi mettere 11 brocchi che si giocano il 5 posto in B e riempi lo stadio. È una questione culturale e sociale, prima di tutto, che ha fatto nascere un prodotto di successo. Ho visto anni fa allo stadio Fulham Newcastle, 2017, prima giornata di serie B, è stata un esperienza per me difficilmente paragonabile a quando vado a vedere la Juve. Un mondo diverso che rischiamo solamente di scimmiottare.E ripeto, serie B. Per me dovevamo puntare sul nostro campionato anni fa, invece abbiamo preferito rivolgerci soprattutto all esterno. Chi ha investito all'interno ha vinto.

Semplicemente siamo diversi e inoltre da noi l'interesse per il calcio sta scemando. 

Cercare  di scimmiottare gli inglesi senza essere inglesi sarebbe folle oltre che ridicolo. D'altronde per comprendere il livello della passione del tifoso medio italiano basterebbe leggere i forum,  fra i quali il livello che raggiungono i live di VS sono da primato assoluto.

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7 ore fa, 77luca ha scritto:

non è un problema loro. Mi sembra sia in questo una differenza fondamentale. La Premier ha successo anche perchè vive e prospera su un interesse autentico dei tifosi. Su questo interesse ci sono stati investimenti, su questo interesse è stato creato un prodotto. Mentre in Italia e in Spagna si è dato sempre maggior peso al calcio internazionale e alle coppe, in UK meno. Tanto che la vittoria della Premier è sentita come quella della Champions o della F.A Cup.  Accadeva anche in Italia un tempo.  La Juve, ti dico, può giocare anche due Superleghe, ma se si ritrova a metà classifica di qualunque torneo per un paio di stagioni, fa ventimila spettatori a gara quando va bene, e a prescindere dall’avversario.  Ci siamo persi un tesoro di passione e tradizione in Italia, negli anni. E non abbiamo saputo costruirci sopra e nemmeno investirci. Abbiamo marchi calcistici che valgono quelli della Premier e li abbiamo buttati, questo è. 

 

Gli inglesi sono un punto di riferimento a livello mondiale per tanti motivi e questo traina anche l'interesse per il calcio. L'Italia e la Spagna non se lo possono permettere, e' inutile fare discorsi sulla valorizzazione del prodotto nazionale.

Se uno come Abramovic tanti anni fa ha deciso di andare in Inghilterra, non lo ha fatto perche' gli stadi erano pieni, perche' quelli lo erano anche in Italia e Spagna. Tutto il nostro paese e' in via di ridimensionamento; o ci sdoganiamo a livello internazionale o e' finita.

Nessun paese in Europa se la passa bene come l'Inghilterra (relativamente al calcio, ovviamente) e non si puo' certo dire che il calcio sia scemato di interesse ovinque tranne che in UK.

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29 minuti fa, marchisiogobbocomeme ha scritto:

Gli inglesi sono anche quelli che quando arrivarono le proprietà straniere, promisero battaglia, quando arrivò il var promisero battaglia, solo per citare due cambiamenti. 

Son quelli che son riusciti a tenere fuori le frange violente del tifo dagli stadi (almeno in casa loro). La Superlega al confronto è un buffetto.

Se la Superlega si farà sì accoderanno pure loro visto che dal punto di vista finanziario sarebbe un entrata ulteriore, protesteranno qualche mese i tifosi cieloduristi e ragazzini aspiranti tali, ma si accoderanno (cosa tra l altro che avevano già fatto). 

intanto al momento nessuno si deve accodare, visto che coda non ce n'è. Poi , accodarsi a cosa? A che tipo di organizzazione? A quale? Per esempio esiste anche l'ECA che non è l'UEFA, che ingloba attualmente la stragrande maggioranza dei club più ricchi, più importanti , liquidarla come un'associazione che non vale nulla è un po' miope. Anche perchè nel momento in cui venissero messi paletti al monopolio UEFA, potrebbe chiaramente prendere parola.Perchè no?

 

Tralasciando questi discorsi e tornando a quello prima, quello che è chiaro è che avrà sempre buon gioco chi "proteggerà" la Premier, agli occhi di tifosi e appassionati in uK e non solo. E' praticamente il sovrapporsi di due interessi. Quello dei tifosi, di mantenere un campionato tradizionale e sempre rinnovato, antico, appassionante, e quello generale di tutti (squadre, sponsor, ecc...) di fare un sacco di soldi. Puoi inventarti anche la Superlega delle Superleghe e farla gestire dai marziani, ma quel sistema interno non deve mai essere in discussione. 

Poi, per carità ai soldi nessuno mette un limite, tantomeno gli inglesi. Invito sempre a informarsi sul progetto big picture, può aiutare a capire cos'è stato il tentativo Superlega della primavera scorsa e anche perchè le 6 ne sono uscite così velocemente.

Noi avevamo un grandissimo campionato, fatto di tradizione  rivalità e grandi marchi, e non ci abbiamo fatto nulla. Ricordo ancora nei primi anni 90/fine 80  partite caldissime della Juve a Genova per dire, in cui dovevi fare carte false per trovare un biglietto. E allora andare allo stadio era scomodo, poco sicuro. Molto meno di adesso. Abbiamo -tutti- sperperato un patrimonio pensando ad altro, guardando altrove.   Abbiamo sbagliato. Chi ha investito all'interno ha un prodotto che lo soddisfa e maggiore equilibrio economico. Tralasciando la Premier che è un fenomeno globale, il campionato tedesco sarà poco seguito all'esterno, ma vede grande partecipazione, stadi belli, e nessuno lo sminuisce -all'interno- ogni giorno. 

Per come la vedo io non ha senso non valorizzare quello che hai e qualunque cosa che possa in qualche modo ridimensionarne ulteriormente il valore andrebbe vista come non positiva. Soprattutto da una squadra che deve il 90% della gloria con cui si presenta al mondo a quello che ha fatto in casa e al valore degli avversari che ha avuto in casa.

Inoltre, a dirla tutta, non siamo stati bravi a vendere il nostro campionato, perchè dovremmo esserlo a venderne e organizzarne uno nuovo?

 

Per dire la miopia, fino a un paio di stagioni fa si incensava il progetto Barcellona che produceva fenomeni in casa, grandi vittorie, grande sostenibilità, grande ammirazione. Squadra all'avanguardia. Questi a marzo scorso erano tecnicamente falliti e con uno stadio al limite dell'agibilità  in realtà (parole di ieri della nuova proprietà). E il COVID c'entra molto relativamente e molto poco nel loro caso, disastro prodotto in molti anni. Quindi, che cosa ci raccontavano?

 

 

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37 minuti fa, VOLTA J RE ha scritto:

Semplicemente siamo diversi e inoltre da noi l'interesse per il calcio sta scemando. 

Cercare  di scimmiottare gli inglesi senza essere inglesi sarebbe folle oltre che ridicolo. D'altronde per comprendere il livello della passione del tifoso medio italiano basterebbe leggere i forum,  fra i quali il livello che raggiungono i live di VS sono da primato assoluto.

esattamente, e quindi senza discutere su cosa sia meglio, ognuno è fatto a modo suo e ha la sua mentalità, possiamo dire che è quantomeno presuntuoso pretendere di indicare la via, dire che si accoderanno tutti ecc...

Semplicemente uno può essere contento e orgoglioso di quello che ha e investirci su e valorizzarlo. Succede.

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30 minuti fa, 77luca ha scritto:

Per come la vedo io non ha senso non valorizzare quello che hai e qualunque cosa che possa in qualche modo ridimensionarne ulteriormente il valore andrebbe vista come non positiva. Soprattutto da una squadra che deve il 90% della gloria con cui si presenta al mondo a quello che ha fatto in casa e al valore degli avversari che ha avuto in casa.

Inoltre, a dirla tutta, non siamo stati bravi a vendere il nostro campionato, perchè dovremmo esserlo a venderne e organizzarne uno nuovo?

Beh, non credo proprio che sia colpa della Juve se la Serie A non è riuscita a valorizzarsi... stai parlando come se fosse la Lega Serie A che vuole organizzare una nuova competizione. La Juve ha fatto uno stadio nuovo e di proprietà, che per anni è stato esattamente quello che dici tu per altri paesi, cioè un luogo dove i tifosi fanno la fila per andare anche contro le squadre minori. Abbiamo pure portato uno dei giocatori più forti di ogni tempo a giocare in Serie A. Se poi le milanesi sono finite in mano a cinesi improbabili, e se abbiamo gente come cairo, lotito, preziosi e il pappone, la colpa è nostra? La frase che disse Agnelli sui fondi di investimento è cruda ma molto chiara: se fossimo normodotati potremmo gestire da soli il nostro business... 

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8 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Ci sono anche club dell'est europeo tipo Stella Rossa, Steaua Bucarest che negli anni ottanta a differenza di City,Arsenal,Tottenham,Psg che non hanno mai vinto la Champions, le squadre che ho citato sopra,hanno vinto la Coppa Campioni e altre come PSV,Feyenoord,Marsiglia,Celtic, Porto e Benfica,anche questi club vincitori della Coppa Campioni/Champions League,e dopo lo schifo del mercato del Psg con il beneplacido di Ceferin,i club portoghesi non sono per niente contrari,così come il Lione, e potrebbero far parte della SL anche i Rangers Glasgow,lo Sporting Lisbona,l'Olimpyacos,il Panathinaikos,il Valencia,il Siviglia,il Malmoe,il Monaco,con la squadra svedese e francese che come il Panathinaikos sono state finaliste della Coppa Campioni/Champions League e l'Anderlecht,vincitore alla fine degli anni 70 di due Coppe delle Coppe,dell'Italia,tolte le milanesi che si sono tirate fuori nessun altro club oltre la Juve.Ricorda sempre la novità è in grado di soppiantare la tradizione,ed è quello che avverrà tra SUPERLEGA e Champions League,con la nuova competizione,che sarà la più vista e seguita al mondo,succedendo proprio alla Premier League come torneo più appetibile.

Secondo me sei fuori strada... cosa cambia rispetto alla CL attuale se coinvolgi le squadre che citi tu? 

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51 minuti fa, 77luca ha scritto:

esattamente, e quindi senza discutere su cosa sia meglio, ognuno è fatto a modo suo e ha la sua mentalità, possiamo dire che è quantomeno presuntuoso pretendere di indicare la via, dire che si accoderanno tutti ecc...

Semplicemente uno può essere contento e orgoglioso di quello che ha e investirci su e valorizzarlo. Succede.

Assolutamente d'accordo, e inoltre, non è assolutamente obbligatorio avere un movimento calcistico fortissimo, preferirei che avessimo movimenti fortissimi su cose più necessarie e utili. Anche perché, in fondo, i soldi che il calcio genera finiscono per lo più nelle mani di calciatori multimiliardari e dei loro agenti. Credo che un po' più di etica, nel mondo del calcio, non guasterebbe.

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La vicenda è assai complessa. Secondo me i punti essenziali sono:

  1. la Superlega si farà, Ceferin ha sbagliato completamente strategia. Andava bene fare il duro al primo scontro, ma poi doveva subito far partire una trattativa perché la Superlega diventasse un progetto anche UEFA. Si poteva sistemare il calcio europeo, razionalizzare i campionati, ridurre lo strapotere dei procuratori, eliminare le parti più antisportive come il numero chiuso. Invece andremo alla ridicolaggine della prossima Champions obesa, con la Superlega sempre incombente sullo sfondo.
  2. la Superlega non si può fare senza le inglesi, però bisogna convincerle che se mollano la Premier rinunciando a 2,5 miliardi sicuri all'anno poi ne avranno di più. Inoltre bisogna convincere il governo di Londra; non è stato certo il ringhio di Ceferin a far scappare le inglesi: sono state le telefonate di Johnson ai proprietari americani e arabi delle squadre di Premier con minacce precise di asfaltarli fiscalmente. E per questo non basta un Powerpoint di una banca d'affari tirato fuori all'improvviso il giorno dell'annuncio.
  3. le milanesi non le considero neanche: le proprietà hanno ben altro in testa, tipo sopravvivere un altro anno. Però oggettivamente il mercato italiano è uno dei maggiori d'Europa: non puoi fare la Superlega lasciando fuori le due squadre di Milano, che assieme fanno 8 milioni di tifosi.

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20 ore fa, Aho ha scritto:

A mio parere la sentenza della CGE servira' soltanto a stabilire i limiti entro i quali la Uefa potra' operare, ma non ci sara' una partenza scontata della Superlega.

Bisognera' vedere in quel momento quali saranno gli interessi in gioco e chi avra' voglia di farne parte.

La CGUE renderà legittima la SUPERLEGA, com'è giusto che sia,applicando i principi del libero mercato europeo come le sue leggi dicono,dando così via alla nuova competizione.

La UEFA dal canto suo continuerà ad operare allo stesso modo di quanto fatto ad oggi,con la sola differenza che non può arrogarsi il diritto di estromettere i club partecipanti alla SUPERLEGA dai vari campionati nazionali,il non partecipare dei club della SL alle coppe europee per club organizzate dalla UEFA, è fuori discussione e di ogni dubbio,ma questo particolare era stato ampiamente spiegato da Perez e Agnelli,non serviva Ceferin a ribadirlo,ma questo avverrà solo quando appunto Real,Juventus e Barça (insieme ad altri club) faranno partire la SL.Infatti la UEFA e Ceferin hanno dovuto fare dietrofront con le condanne di estromissione dei 3 club ribelli dalla Champions League perchè tecnicamente non era possibile condannare questi 3 club per avere solo fondato la SL e al momento mai preso parte prima del pronunciamento della CGUE.

 

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6 ore fa, todienomore ha scritto:

La vicenda è assai complessa. Secondo me i punti essenziali sono:

  1. la Superlega si farà, Ceferin ha sbagliato completamente strategia. Andava bene fare il duro al primo scontro, ma poi doveva subito far partire una trattativa perché la Superlega diventasse un progetto anche UEFA. Si poteva sistemare il calcio europeo, razionalizzare i campionati, ridurre lo strapotere dei procuratori, eliminare le parti più antisportive come il numero chiuso. Invece andremo alla ridicolaggine della prossima Champions obesa, con la Superlega sempre incombente sullo sfondo.
  2. la Superlega non si può fare senza le inglesi, però bisogna convincerle che se mollano la Premier rinunciando a 2,5 miliardi sicuri all'anno poi ne avranno di più. Inoltre bisogna convincere il governo di Londra; non è stato certo il ringhio di Ceferin a far scappare le inglesi: sono state le telefonate di Johnson ai proprietari americani e arabi delle squadre di Premier con minacce precise di asfaltarli fiscalmente. E per questo non basta un Powerpoint di una banca d'affari tirato fuori all'improvviso il giorno dell'annuncio.
  3. le milanesi non le considero neanche: le proprietà hanno ben altro in testa, tipo sopravvivere un altro anno. Però oggettivamente il mercato italiano è uno dei maggiori d'Europa: non puoi fare la Superlega lasciando fuori le due squadre di Milano, che assieme fanno 8 milioni di tifosi.

1. Il progetto SUPERLEGA fuori dalla UEFA è partito proprio perchè Ceferin ha bocciato il progetto SUPER CHAMPIONS che l'ECA aveva presentato,ai membri della UEFA non interessa organizzare una Champions con i più grandi club europei,loro non cercano la qualità ma la quantità,quella quantità in termini di club sconosciuti di piccoli paesi europei che gli serve in termini di voto per avere consensi ed essere eletti e rieletti per continuare ad occupare la comoda e molto renumerativa poltrona che occupano in seno alla UEFA.

 

2. La SUPERLEGA si farà anche senza le inglesi,per il semplice motivo che non possono parteciparvi essendo sotto ricatto da Johnson per come dici tu,questioni fiscali,tutti i club di Premier hanno ricevuto dei finanziamenti dalla Banca d'Inghilterra a tasso agevolato e a lungo termine grazie alla mediazione del governo.

 

3. Le milanesi non parteciperanno perchè dal punto di vista finanziario non operano con trasparenza,i loro bilanci sono moooooolto pooooooooooco trasparenti,quella trasparenza che con la UEFA possono omettere,mentre con la SUPERLEGA no,in quanto ogni club deve rendere conto ad un altro con il massimo della trasparenza.

Anche i club greci hanno un seguito di tifosi non indifferenti.

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9 ore fa, Tudor ha scritto:

Insomma una Conference League

Ma anche no,dal momento che si parla sempre di meritocrazia sportiva,quelle squadre che ho citato, meritano di giocare in SL più dei vari Arsenal,City,Tottenham e Psg.Usciamo dal mito delle squadre di Premier,la SUPERLEGA si farà anche senza di loro,anzi ora a maggior ragione,dopo lo scippo dei migliori campioni che si sono portati in Inghilterra e in Francia,l'obiettivo della SL sarà proprio quello di soppiantare la Premier.

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4 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

LA SUPERLEGA si farà anche senza le inglesi,

Una Superlega senza le inglesi? Cioè con Juve, Barca, Real, ipotizziamo le milanesi, e poi? Napoli, Roma, Benfica e Porto?

Come la vendi in Asia, USA, Australia una Superlega senza le inglesi?

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