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Deborah J

Repubblica: "Juve a punteggio pieno in Champions. I bianconeri esportano la legge dell’1-0, è il quarto di fila. Allegri troverà in questo risultato il senso della continuità"

Post in rilievo

È il quarto 1-0 di fila. È il segno, soprattutto, che nulla sta accadendo per caso, anche se questo calcio speculativo corre sempre sul filo del rasoio: pure stavolta la Juve ha sfruttato una delle rare occasioni avute (se ne possono contare tre, se si largheggia), capitalizzando al massimo gli sbocchi minimi di una manovra asfittica, ma questo è il senso di marcia di questa squadra. Al momento, un senso unico. Ha segnato Kulusevski (testa, palo gol) a un soffio dalla fine: è il primo gol di un panchinaro juventino, ma è ancora più significativo che l’azione somigli a quella che ha deciso Juventus-Roma, con il cross a rientrare di De Sciglio e due bianconeri in area pronti all’incornata. È uno schema. Sono le pagliuzze che la Juve deve andare a stanare nel grigiore opaco del suo gioco. «Abbia non è mai riuscita a uscire dal tran tran di una partita scontata. Le hanno messo in mano il pallino e ha passato lunghi momenti a studiarlo, senza sapere bene dove metterlo. Prima del gol in extremis, ricordiamo due azioni pulite, entrambe nella ripresa: Morata per McKennie, che ha tirato sul portiere in uscita, e Arthur per Cuadrado, che dall’area piccola ha mandato fuori. Robetta. Alla base di questa stanca routine dal palleggio stagnante c’è stato un ritmo sempre troppo basso, monotono come in Champions non se ne vedono quasi più: qui il tema dominante è stata la circospezione, il reciproco timore. La conseguenza, la noia. Ma sono malumori passeggeri, al cospetto della lucentezza di un classifica splendente, già predisposta alla qualificazione: basterà un pareggio tra due settimane, quando lo Zenit renderà la visita. Allegri troverà in questo risultato il senso della continuità: i bianconeri sono l’unica formazione di Champions, oltre al Bayern, a non avere ancora subito reti. I tedeschi a dire vero ne hanno anche segnate dodici, ma ai fini della classifica non ci sono differenze. Certo, chi guarda il Bayern si diverte, ma non è una questione che tolga il sonno a nessuno, da queste parti, anche se Allegri (che è rientrato negli spogliatoi un attimo prima che lo Zenit battesse una punizione dal limite all’ultimo secondo) mica è contento così: «Voglio talmente bene ai miei giocatori che non li ho neanche salutati, altrimenti avrei dovuto arrabbiarmi. Il risultato è bello, la prestazione no. C’è molto d lavorare». Ma con la qualificazione in tasca si lavora meglio.

 

La Repubblica

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Era fondamentale ritrovare solidità e certezze dal punto di vista difensivo

 

Bene la fase di non possesso, molto bene il fatto di non subire gol.

 

I limiti della fase offensiva sono evidenti e per me sono dovuti anche al fatto che abbiamo una rosa di giocatori sostanzialmente inadeguati. Allegri comunque troverà la quadra per far girare anche l'attacco

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Finché vince va bene così. Forse andrà bene per scalare posizioni in Italia, e passare il girone. La base dei nostri obiettivi. Ma quando incontreremo le squadre che attaccano, che muovono tutta le squadra in fase offensiva, faremo brutte figure stile Juventus Ajax. Io durante la partita mi annoio, ma la vittoria rende comunque felici. Speriamo che duri. 

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13 minuti fa, ★Kimi85★ ha scritto:

3 certezze

 

1)la Morte

2)le tasse

3)l'1-0 della Juve

4) il fegato scoppiato di quei de La Repubblica

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11 minuti fa, ★Kimi85★ ha scritto:

3 certezze

 

1)la Morte

2)le tasse

3)l'1-0 della Juve

Però l'unica cosa che non era certa per nessuno qui dentro (anzi dopo Empoli, Napoli e Milan c'era chi esortava esoneri, abbandoni dello stadio, ecc.) era di fare 4 vittorie di fila con Chelsea, Toro, Roma, Zenit.

Anzi ricordo benissimo chi piangeva preventivamente per il calendario fatto ad arte, ovviamente utenti benza-style.

L'unico * che non si lamentava e che credeva di poterne vincere 4 di fila probabilmente è quello che viene perculato per il corto muso.

E vediamo se riusciamo a completare l'opera d'arte domenica.

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Oramai giornalai ed opinionisti in malafede o semplicemente ignoranti fanno passare il messaggio che la Juve di Allegri sia stata e sia solo questa. Andassero a ripassarsi i tabellini degli anni scorsi piuttosto. E nessuno che sottolinei con forza che questa Juve aveva bisogno di riconquistare la fiducia nei propri mezzi e di fare punti. E che le assenze di Dybala (vero regista offensivo oltre che ottimo goleador) e di Morata hanno certo penalizzato la manovra offensiva. E' chiaro che la Juve torna a far paura e che ci temono. Denigrarla sempre e comunque serve a questi scienziati del football ad esorcizzare la paura. Forse.

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Prima non era vera Juve perchè subiva troppi gol...ora che non ne subisce è diventata noiosa...quando non ne subirà e magari ne segnerà parecchi ne tireranno fuori un'altra...

 

La verità è che il culetto è tornato a bruciacchiare...e questa non è mai una cosa buona...anche se in linea del tutto teorica dovreste essere abbondantemente abituati... sefz

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Premesso che io di prestazioni in stile "andiamo a dominare per i 90 minuti" ne ho viste pochine anche negli anni di Sarri e Pirlo.

E' evidente che questa rosa non è attrezzata per imporre il suo gioco con o senza Allegri.

Allegri, da buon pragmatico, lo sa ed imposta la squadra per ottenere il massimo considerando quello che c'è.... 

Nessuno sano di mente penso immagini che questa rosa possa essere la più forte d'Europa

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Io ripeto, preferisco vincere così e dormire tranquillo, vivere sereno sino alla prossima volta, che giocare benissimo e perdere.

Specialmente quando perdi e giochi pure male.

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Contro una squadra così chiusa avrei preferito il doppio palleggiatore, quindi Arthur o Ramsey al posto di Bentancur. Bisognava far muovere la palla più velocemente.

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Ne con Pirlo ne con sarri abbiamo mai fatto goleade... La differenza è che questa Juve segna poco ma è tornata un bunker

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