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stefano 74

VIDEO Assemblea soci Juventus: intervento di Agnelli su SL, Ronaldo, Women, Covid e bilancio, pay-tv. Intervento Nedved, nuovo CdA e aumento di capitale. Conferenza stampa

Post in rilievo

Quoto

È iniziata l'assemblea degli azionisti. TuttoJuve.com sta seguendo l'evento in diretta:
 

Inizia a parlare Andrea Agnelli.

"Essere rispettosi verso gli Azionisti è un segno distintivo di questa società. Oggi approveremo il bilancio fino al 30 giugno 2021 ed eleggeremo il nuovo consiglio di amministrazione. È giusto raccontarvi che cosa ha fatto la Juventus e che cosa farà. Innanzitutto è importante avere un quadro della situazione economica globale del calcio. Le previsioni parlavano di una crescita enorme, distaccata dalla situazione mondiale. Parallelamente abbiamo assistito ad una grande inflazione del mercato dei giocatori. Tutto questo porta a una riflessione: si trattava di investimenti con aspettative di ritorni successivi. In questo contesto è corretto analizzare che cosa ha fatto la Juventus.Nel ciclo 2014-2018 il nostro fatturato è stato costantemente sopra i 400 milioni. Siamo riusciti ad acquistare il giocatore più forte del mondo Cristiano Ronaldo e in quel momento abbiamo capito che era il momento di investire e di iniziare un piano di investimenti espansivi che ci potesse portare a consolidare la nostra posizione in termini di risultati. Nel gennaio 2020 abbiamo completato l'aumento di capitale e nel febbraio 2020 il mondo si è fermato con il Covid che ha colpito tutti duramente. Non è bello pensare ad un futuro in maniera mediocre soprattutto questo deve valere per la Juventus. La crisi pandemia mi ha fatto fare delle valutazioni sul suo impatto nella società, nella vita, e nel sistema sanitario. La quarantena mi ha fatto riflettere molto: quando io ero piccolo non esisteva nemmeno questa parola invece i miei figli adesso si interrogano sulle regole da rispettare quando vanno all'estero. Questo deve fare capire l'impatto che ha avuto nella società. Noi abbiamo giocato 60 partite senza pubblico, tamponi costanti ogni giorno e anche la bolle e Pavel lo sa bene. È stato un periodo irreale che ha comportato una serie di crisi economiche. Tutto questo ha portato una crisi politica che ha portato alla nascita della Superlega, ai procedimenti iniziati e poi annullati dall'UEFA ed ora siamo in attesa del giudizio della Corte di Giustizia europea. Uno dei principali cambiamenti nel mondo del calcio è stato il totale ridimensionamento del mercato dei trasferimenti dei calciatori. Si è passati da 6,5 miliardi per le Società europee nel 2019 a 4 miliardi nel 2020 e successivamente 3 miliardi nel 2021. Questa situazione del mercato avrà ripercussioni sulle squadre medio-piccole. Se si dovesse tornare alla piena normalità in questa stagione, noi potremmo ovviare gli effetti del Covid al termine di questa stagione. L’impatto degli effetti diretti e indiretti è di 320 milioni con un 40% che vedremo sull’esercizio in corso e andremo a ripulire gli effetti del Covid in questa stagione. Ciò che ha lasciato il Covid non può essere cancellato. Il piano del 2019 era a medio termine, ma era credibile ieri ed è credibile oggi, e ha le carte in regola per ripartire grazie a questo aumento di capitale. Deve passare attraverso una dimensione gestionale: questa industria ha la cattiva abitudine di misurarsi sul fatturato. Dovremo focalizzarci sulla ricerca profitto. Andremo a inserire un comitato di ESG: col nuovo consiglio andremo a istituire un nuovo comitato ad hoc. Continueremo ad essere all’avanguardia nelle politiche sportive dell’industria. Sfido chiunque, a prescindere dai risultati, a dirmi che l’attuale piramide del calcio professionistico sia soddisfacente. Sento lamentarsi chiunque, ma trovo sorprendente che  tutte le proposte di riformare questa industria venga accantonata. Qualsiasi proposta non troverà soddisfazione. Chi ha i voti non ha il peso e chi ha il peso non ha voti. Questa bilancia dovrà trovare una sua formulazione. Per 10 anni ho lavorato per stabilizzare il sistema, visto che non tutela noi investitori. Cito Juventus, Real Madrid e Barcellona: nessuna ha vinto il campionato ma partecipiamo alla Champions. Tante squadre hanno vinto ma non partecipano alla Champions: questo per puro aspetto commerciale. In quel momento tanti gridavano allo scandalo. La Superlega è stata la constatazione di 12 società visto che le obsolete impalcature su cui si regge il calcio stanno rifiutando ogni cambiamento per mantenere una classe politica che non vuole rischiare ma che non compete all'attuale periodo e vuole incassare. Non mi voglio arrendere non l'ho fatto ieri e non lo farò domani. Il sistema ha bisogno di un cambiamento e la Juve vuole farne parte. Ma solo attraverso il dialogo costruttivo.  La quinta dimensione deve essere sportiva, quindi il mantenimento della competitività. Dal settore giovanile, all’Under 23 perfettamente integrata nella filiera della prima squadra, penso ai Fagioli, Frabotta e Dragusin che sono in prestito e potrebbero rientrare in prima squadra. La convocazione di Soulé in nazionale A ne è un altro esempio. Le Women gestite perfettamente dal direttore Braghin, con un ringraziamento a Rita Guarino per quanto fatto e a Montemurro per l’accesso alla fase finale della Champions League. il movimento è in crescita. I risultati della prima squadra sono stati incredibili e probabilmente irripetibili. Non ci sarà mai appagamento ma penso che la fiducia di Nedved, Arrivabene, Cherubini e Allegri non possa venir meno. Questo discorso vale anche per me, per il sottoscritto perché tutti noi abbiamo lavorato dal 2010 ad adesso. Il tema della credibilità è fondamentale per aumentare la passione quotidiana. Dobbiamo lavorare come un corpo unico sapendo che la squadra viene prima di tutto e di tutti. Siamo tutti utili e nessuno indispensabile. In campo e fuori vogliamo vedere sacrificio e disciplina, la Juventus è composta da 1700 persone che devono perseguire un risultato. Cito una riflessione di Oriana Fallaci: dobbiamo amare la Juventus, dobbiamo lottare per la Juve, sacrificarci per la Juve ma soprattutto dobbiamo vincere per la JuvePer quanto riguarda Ronaldo: È stato un onore e un piacere averlo con noi. Su quanto fatto sul campo non possiamo che applaudirlo e ringraziarlo per quanto ci ha fatto gioire. Il peccato è averlo avuto con un anno e mezzo di stadio vuoto. Ha ragione Morata però, è la maglia della Juventus che richiede responsabilità. La Juventus è più grande di tutti, di chiunque abbia partecipato. La Juventus viene prima di qualunque persona".
 

 Iniziano le domande degli azionisti

Sul piano e tempistiche del PMT? Ci sono mutui sul patrimonio?

"PMT è ancora fermo al 2024 è stato aggiornato a quelli che sono stati gli impatti. L'equilibrio economico e finanziario è previsto sempre all'interno di questo piano. Mutui sul patrimonio immobiliare è pari 17,7 milioni".
 

Sul mancato raggiungimento delle Coppe europee...

"Abbiamo lternative nel caso in cui non dovessimo qualificarci. Guardando al solo dato statistico va detto che mi pare sia successo altre volte negli ultimi quarant'anni.


Step sulla Superlega?

"Dovremo attendere il giudizio della Corte di Giustizia europea e vedremo i percorsi che si apriranno in un modo o nell'altro. Rimango fermo solo attraverso il dialogo si potrà lavorare per un cambiamento e trovare risposte soddisfacenti".


Su Psg e Newcastle?

"Non si possono avere preclusioni quando si decide di comprare una società. La proposta della Superlega era una definizione molto chiara  su come potesse essere giudicato un ricavo sia sulla struttura dei costi dentro un restatament dei bilanci delle società. Come vengono controllate? Da un lato c'è la formulazione del regolamento, poi come vengono giudicate. Non è semplice".


Sulla dirigenza passata?

"Nella conferenza con Fabio Paratici abbiamo detto che ogni singola operazione va contestualizzata al momento in cui si conclude. Parlare dopo cambia le valutazioni che vengono fatte sul momento, è evidente che quando si fa un'operazione si pensa sia quella giusta. Nessuno ha la presunzione di essere perfetto, ma solo chi non fa non sbaglia".


Su Boniperti?

"C'è un mio ricordo personale, quando da bambino ho ricevuto un telegramma quando battemmo il Torino alla Sisport Boniperti è sinonimo di Juventus come poche figure, non intitolare un centro sportivo o uno stadio non significa non aver rispetto al passato. Boniperti per me è per qualsiasi juventino è sinonimo di Juve".


Sugli abbonamenti tv?

"Non è una decisione autonoma della Juventus, è un'esigenza di tutti. C'è una tensione di mercato, può essere sanata in futuro e cercheremo di assumere questa direzione. Questo è un momento di discontinuità, da cui si deve uscire con situazioni migliorative e più facili per i consumatori finali. Anch'io su un’altra partita mi sono domandato: dove la guardo? La situazione è complessa".


Inizia a parlare Nedved

"Volevo rispondere con tranquillità e sincerità spiegando quello che penso. Non si può svolgere un ruolo cosi prestigioso solo perché sono amico del presidente non credo che la proprietà lo permetterebbe. Ho sempre sentito tante responsabilità. Ho sentito critiche anche giuste per quanto riguarda il mio comportamento ma fa parte del mio carattere. Darò sempre tutto per quest società, ho sempre agito per il suo bene e lo farò fino all'ultimo giorno che sarò qui. Sentire le vostre parole mi fa male ma fa parte del mio carattere e non cambierò mai, svolgerò il mio lavoro con massima personalità e impegno"

Agnelli: "È un privilegio avere una persona come Pavel in società"
 

13:40 conclude l'assemblea degli azionisti. Approvati il nuovo Consigli d'Amministrazione, il Collegio Sindacale e l'aumento di capitale da 400 milioni.
 

 


 

Quoto

Andrea Agnelli ha parlato al termine dell'assemblea degli azionisti. TuttoJuve.com sta seguendo l'evento in diretta: 
 

Inizia a parlare Andrea Agnelli

"È un piacere essere qui con voi. Abbiamo appena terminato il consiglio di amministrazione e abbiamo attribuito le cariche e i poteri oltre la riconferma mia e di Pavel come presidente e vice presidente. Siamo onorati perché inizia il nostro dodicesimo anno. Maurizio Arrivabene è stato nominato nuovo nuovo amministratore delegato e tiene anche le deleghe Managing  Director Football Area. Oggi volevo spiegare il contesto in cui si è mossa la società. Un contesto di crescita che portasse un cambio di paradigma che vuole dire un mantenimento della competitività sportiva. Un nuovo percorso di credibilità fondato su cinque punti: finanziario, gestionale, ESG, leadership politica e mantenere una solida competitività sportiva. Dobbiamo amare, lottare, soffrire e vincere e devono farlo tutti gli uomini e le donne di questa società".
 

C'è un'applicazione sulla competitività sportiva da spiegare ai tifosi?

Agnelli: "Siamo la Juventus e noi dobbiamo ambire a vincere ogni competizione a cui partecipiamo. È il nostro dogma e non cambia. Il nostro fatturato sano, dobbiamo saper impiegare le risorse da investire nella squadra e individuare le scelte migliori per vincere. È un livello di fatturato c'è e può farci competere anche a livello internazionale. Siamo la Juventus e dobbiamo vincere"

Nedved: "Noi abbiamo vinto con una squadra con un'età avanzata. Adesso abbiamo iniziato a ringiovanirla provando comunque a vincere pur sapendo che non era facile. Unica cosa che conta è la vittoria. Lo sa il mister, lo staff e lo sanno anche i calciatori ora abbiamo delle difficoltà. L'ultima partita non è andata bene e bisogna ripartire per fare risultato".
 

È il momento più difficile da quando è presidente?

Agnelli: "No il più difficile fu il periodo in cui arrivai alla presidenza della Juventus dove c'era da ricostruire una cultura aziendale che ora c'è. Da questo punto di vista c'è stata una crescita. Qua la grande difficoltà sta in una presa di consapevolezza dell'industria. Il Covid ci ha colpito nel momento peggiore. Questo è un momento entusiasmante ed emozionante nelle complessità che viviamo in questo momento".
 

Con questa rosa è normale questo rendimento? Credete nelle Scudetto?

Nedved: "Io mi allineo all'allenatore. Noi in questo momento dobbiamo pensare una partita alla volta e cercare di recuperare posizioni. È difficile parlare di obiettivi ma sono passate solo dieci giornate e abbiamo tante partite davanti e c'è tempo per recuperare".
 

Ci potranno essere investimenti come quella di De Ligt? Non come Ronaldo ma si parla di Vlahovic...

Arrivabene: "L'acquisto di Ronaldo ha portato tanti benefici a livello di immagine alla Juventus e anche al calcio italiano. La partenza di un campione come Ronaldo apre altri scenari. In sua assenza c'è chi dovrebbe segnare come ha fatto Benzema al Real Madrid. La grande mancanza è la responsabilità che devono avere gli altri. Bisogna abituare la squadra a riprendersi questa responsabilità dopo l'addio di un grande campione come Ronaldo. Sul mercato ci sono state delle critiche  non curanti delle difficoltà economiche. Sono state fatte scelte di mercato oculate e le faremo anche in futuro. Una crescita sostenibile porta un'efficienza dei costi e competitività sportiva ed è quello che vogliamo trovare. Tutto funziona dal momento in cui vinci".
 

Come siete messi con il Fair play finanziario?

Agnelli: "Mi dispiace deluderti nella stagione 22/23 siamo a posto. Su quella del 23/24 dovremo capire bene quali saranno i nuovi parametri e valuteremo".

Novità sul caso plusvalenze?

Agnelli: "Noi siamo rispettosi e stiamo collaborando con la Consob. Ogni operazione comunicata e trova riscontro nei nostri bilanci. Massima collaborazione con le autorita, ma assoluta tranquillità e serenità da parte nostra".
 

Farete meno operazioni sul mercato?

Agnelli: "Bisogna valutare le singole società noi abbiamo due squadre quasi tre. Abbiamo in rosa circa 75 giocatori, difficile pensare che ogni anno 25 giocatori entrino in prima squadra e la vedo difficile, quindi il numero delle operazioni sarà importante. In due anni si è dimezzato il valore delle operazioni  e di questo si dovrà tenere conto. Non si dovrà avere un'eccessiva infazione. Dovrà esserci una gestione più sana dei parametri zero, chi chiede cifre enormi e le vede soddisfatte complica questo discorso".
 

Sul mini stadio per le Women e Under 23?

Arrivabene: "Lo stadio fa parte dei nostri desideri. Sarà interessante proporre uno stadio per le giovanili, le Women e Under 23. Uno stadio in linea con i parametri sul rispetto dell'ambiente. Uno stadio che possa anche ospitare un altro tipo di eventi".
 

Questa rosa è sufficiente per raggiungere gli obiettivi?

Nedved:"Si lo crediamo. Vogliamo il massimo dai nostri giocatori. Se ci saranno delle opportunità interverremo a gennaio, ma la nostra rosa ha un valore tale per arrivare nelle prime posizioni".
 

Si aspetta delle tutele dal nuovo corso della Champions dal 2024?

Agnelli: "L'auspicio è che avevamo portato un buon lavoro in ECA al 18 di aprile. L'abbiamo portato avanti in 4-6 mesi tra l'autunno 2020 e la primavera 2021. Questo dava una buona impalcatura dei diritti commerciali delle competizioni internazionali. Per Eca sarebbe un buon risultato, non credo soddisfi le dimensioni di cui necessità tutto il calcio, ma comunque un buon risultato. Tutti abbiamo bisogno di tutele, ma non solo. Anche un ambiente sostenibile nel quale operare. Tra le poche cose cambiate, una per me è stata nella creazione della competizione eccellente, ma che ha aggiunto fatica ai giocatori, che è la Nations League. Questa competizione ha posizionato le nazionali europee in contesti omogenei tra loro. Gibilterra-San Marino è una partita da risultato incerto così come Germania-Francia. Auspicare modello analogo per i club sarebbe il minimo in questo contesto. Mi auguro si arrivi alla definizione di un'architettura sostenibile. Parlate con i protagonisti, tutti sono insoddisfatti nel sistema in cui operano. Se c'è così tanta insoddisfazione, c'è anche necessità di intervento".
 

Sul rinnovo di Dybala?

Nedved: "Siamo ad un buonissimo punto. Siamo contenti che sia tornato a giocare bene in campo. Come detto prima siamo a buonissimo punto".
 

Quando vi aspettate novità sulla Superlega e quali sono le prossime mosse?

Agnelli: "Ci vogliono tra i 15 e i 18 mesi per la Giustizia Europea. Sarà verosimilmente uno dei più lunghi, il passaggio era anche poter riprendere una forma di dialogo che porti all'individuazione da parte dell'industry sulla creazione di un sistema sostenibile. Ribadisco: diventa complicato quando ci sono soggetti così disomogenei trovare una soluzione, la sostenibilità di uno non è sostenibilità di un altro. Per questo dico la Nations League come esempio importante".
 

Termina la conferenza stampa 

 

 

 

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6 minutes ago, stefano 74 said:

Deve passare attraverso una dimensione gestionale: questa industria ha la cattiva abitudine di misurarsi sul fatturato. Dovremo focalizzarci sulla ricerca profitto.

che per noi significa pagare meno la forza lavoro. cioè i calciatori.

che significa non fare mercato o prendersi i giovani non popolari.

che significa vincere poco.

 

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12 minuti fa, stefano 74 ha scritto:

Noi abbiamo giocato 60 partite senza pubblico

Se consideriamo una media di 2,5 milioni a partita solo con questa voce se ne sono andati 150 milioni...

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Nessuno mi toglierà mai la testa che per noi, più che per chiunque altro, il covid è stato devastante

 

Come dice agnelli, nel 2018 la Juve arrivava da fatturati tali che abbiamo potuto permetterci il giocatore più forte del mondo e che potevamo anche sostenere il suo cartellino.

Subito dopo dice che abbiamo avuto lon stesso Ronaldo con un anno e mezzo di stadio vuoto e anche su questo ha perfettamente ragione

 

Già in passato dissi che per annientare i cicli vincenti della juve è necessario solo un meteorite: nel 2006 farsopoli, nel 2020 l a pandemia 

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3 minuti fa, Mentalità Europea ha scritto:

Comunque se in due anni siamo passati ad essere la prima squadra per distacco in serie A al modesto livello di oggi, io un’ammissione di responsabilità la farei francamente….

passare in pochi anni da vincere lo scudetto in ciabatte, anche schierando 11 panchinari, a baciare per terra in caso di 4 posto è  emblematico, tra l'altro sperperando anche una discreta valanga di soldi...credo che era impossibile fare peggio anche dando la gestione a 3 presi a caso del forum, stipendiati a 1600 euro netti + buoni pasto da € 8,50

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ho letto qualcosa, mi sarei aspettato parole un poco più incisive sulla situazione della squadra.  Invece cose piuttosto generali. Mah.

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Quoto

Agnelli: "Fuori dalle Coppe? In 40 anni solo due volte"

"Juve fuori dalle Coppe internazionali? Abbiamo diverse alternative cui attingere nel caso non ci dovessimo qualificare, ma in 40 anni mi sembra sia capitato solo un paio di volte. Guardiamo le statistiche". Così il presidente della Juventus Andrea Agnelli, rispondendo a un azionista all'assemblea, all'Allianz Stadium. 

Sarebbe il caso di focalizzarsi sul presente, e non sulle statistiche passate….

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47 minuti fa, stefano 74 ha scritto:

Siamo tutti utili e nessuno indispensabile. 

Questo lo dicono anche nel mio mondo lavorativo ed è la pura verità. 

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19 minuti fa, pablito77! ha scritto:

Praticamente la pandemia e gli stadi chiusi hanno avuto un peso immane per le nostre casse. 

Questo è quello che ci vogliono raccontare fermandosi a metà

 

sì, le nostre casse sono state sottoposte a forti pressioni a causa del Covid, soprattutto perché la base da porre a forte pressione era già stata preparata nei tre anni precedenti al Covid

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si facessero da parte determinati azionisti e facessero entrere in società qualche magnate innamorato del calcio, non aziendalisti interessati al singolo euro...

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14 minuti fa, Gnn ha scritto:

Forse però non di Allegri evidentemente, richiamato dopo 2 anni di inattività addirittura con un quadriennale a 9 mln. a stagione per essere già fuori dei giochi ad ottobre, follia totale

.doh

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2 minuti fa, andrestars ha scritto:

Non capisco tutti questi 1 che hai messo

Perchè nella tastiera del pc 1 e ! sono stesso tasto

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8 minuti fa, AntonioL ha scritto:

si facessero da parte determinati azionisti e facessero entrere in società qualche magnate innamorato del calcio, non aziendalisti interessati al singolo euro...

Te l'ho sempre detto, dovresti cambiare squadra anziché sperare in cose impossibili.

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4 minuti fa, Wallaby ha scritto:

un perfetto politico...deliri su deliri....1 fissato da sta menata di superlega, da anni faceva le riunioni carbonare invece di pensare alla squadra.

ora strapagare mezze tacche, e piangere miseria per la pandemia e' ridicolo...

e dopo la figura da cioccolataio della superlega, era meglio se ne andasse... e invece ancora qui a delirare, di fronte ad una squadra senza anima

E' un post autobiografico?

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39 minuti fa, stefanobet77 ha scritto:

Nessuno mi toglierà mai la testa che per noi, più che per chiunque altro, il covid è stato devastante

 

Come dice agnelli, nel 2018 la Juve arrivava da fatturati tali che abbiamo potuto permetterci il giocatore più forte del mondo e che potevamo anche sostenere il suo cartellino.

Subito dopo dice che abbiamo avuto lon stesso Ronaldo con un anno e mezzo di stadio vuoto e anche su questo ha perfettamente ragione

 

Già in passato dissi che per annientare i cicli vincenti della juve è necessario solo un meteorite: nel 2006 farsopoli, nel 2020 l a pandemia 

Il nostro ciclo era arrivato ormai alla fine già prima del covid, al massimo la pandemia ha accelerato la situazione

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