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BLACKEAGLE

Chiellini intervistato da DAZN parla delle riforme da fare in serie A e della Superlega

Post in rilievo

Inappuntabile.

 

Ovviamente è della Juve, quindi verrà attaccato a prescindere, specie sulla Superlega.

 

Ancora non mi capacito di quanto un'idea epocale come la Superlega sia stata gestita in modo così dilettantesco. 

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7 ore fa, SuperT ha scritto:

Dice cose condivisibili che verranno prese dai tifosi delle altre per attaccare Chiellini in quanto “non difende le piccole squadre” .ghgh

 

Comunque, il campionato deve esser riportato a 18 squadre. Ma credo sia una cosa da regolamentare in Europa per tutti i campionati.

Ma anche sticazzi delle piccole squadre, quanno ce vo', ce vo'. 

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7 ore fa, Samoa ha scritto:

16 is the magic number 

 

7 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Ecco, iniziamo magari con il campionato a 18 il prima possibile, sarebbe già un primo passo...

se riduci le squadre di serie a e di altri campionati ....si fa solo il gioco di fifa e UEFA che troverebbero altri slot per inserire qualche ridicola competizione in più.

 

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6 ore fa, actarus7 ha scritto:

Non esageriamo, ma sulla bruttura var ha tutte le ragioni.

In premier, fuorigioco a parte, come se non ci fosse e fanno bene.

Altro livello.

In premier è anche molto più difficile che ci siano lamentele post partita sugli arbitri, soprattutto da quando non c'è più Mourinho. 

6 ore fa, Kojiro ha scritto:

Ridurre il numero di squadre e ridurre il numero di partite (totali = del campionato, delle coppe nazionali, delle coppe internazionali, delle nazionali) dovrebbe essere il primo passo.

Meno infortuni, rose delle squadre più corte, calciatori di alto livello più distribuiti tra le rose.

Nella realtà sembra che si vada nella direzione opposta.

Meno soldi per chi organizza le competizioni.... Tutto qui lo scoglio. 

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4 ore fa, Atlantic ha scritto:

Sicuramente condividibile quanto dice in merito al campionato e al numero di squadre...

Ma forse andrebbe fatto anche un ragionamento sulle soste per le nazionali.

Ha parlato anche di quello infatti 

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16 is the magic number 
Quoto; con campionati a 16 squadre aumenterebbe la competitività dei tornei nazionali, con maggiore importanza degli scontri diretti, e potrebbero esserci a quel punto molte più partite europee

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3 ore fa, AleSat11 ha scritto:

"Gli atleti del nostro livello" fa abbastanza ridere

 

Cos’è che ti fa ridere, esattamente? 🤔

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19 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

 

se riduci le squadre di serie a e di altri campionati ....si fa solo il gioco di fifa e UEFA che troverebbero altri slot per inserire qualche ridicola competizione in più.

 

Si, potrebbe essere vero... la uefa come è oggi andrebbe distrutta 

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non solo la UEFA...anche la fifa andrebbe distrutta .

 

sono ormai organizzazioni dedite al lucro...in cui più partite ed eventi organizzano più hanno possibilità di intascare soldi....più o meno velatamente.

 

fosse per loro abolirebbero i campionati nazionali. 

 

di questo passo il calcio andrà sempre più in crisi..e gli stessi tifosi inizieranno a stufarsi ..alcuni si sono già stufati.

 

 

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3 ore fa, 77luca ha scritto:

Il calcio è così da 20 anni, in pratica Chiello ha lavorato quasi tutta la carriera col calcio così. Non è un cambiamento di queste ultime stagioni, a livello di numero di partite. Anzi a inizio 2000 erano di più. Il calcio ha conosciuto un'epoca importante nell ultimo decennio con due dei giocatori più forti di sempre e i giocatori hanno conosciuto una ricchezza mai avuta. Di queste cose mi pare si parli poco. Non mi è chiaro , ma non mi pare che con il discorso superlega si giocherebbe di meno, anzi non mi sembravano le intenzioni dei proprietari. Le nazionali durante la stagione dei club  non dovrebbero mai giocare, probabilmente, e magari ci si può arrivare. I maggiori campionati europei sono a 20 squadre, il più importante è a 20 squadre e, anche se se ne è discusso, non credo proprio che ridurrà le partite. Soprattutto, meno partite, meno soldi per chi gioca. Poco ma assolutamente sicuro.

Ma infatti mi metto a ridere quando leggo che i calciatori si lamentano che le partite sono troppe. Senza quel numero di partite non guadagnerebbero ciò che guadagnano.   Io, che pure mi “nutro” di calcio dal lontano 1984, sono il primo a dire che da anni tutto ciò che ruota attorno al calcio mi fa abbastanza inorridire. Soprattutto il gossip, il continuo doverne parlare anche quando non si gioca, i siti orrendi che propinano bufale di mercato praticamente tutto l’anno, l’omologazione dei calciatori e la loro attitudine a coprirsi il corpo di tatuaggi, potrei continuare all’infinito. Però vedere le partite e tifare Juve mi diverte troppo e credo continuerò. 

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Magari,vista la situazione di classifica,sarebbe più opportuno orientare la concentrazione su come evitare di fare figure di cioccolata contro l'Empoli,il Sassuolo o il Verona di turno anziché fare questi discorsi del *.

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4 ore fa, Machiavelli ha scritto:

Tutto bello però poi arriva lo sceicco che trasforma una squadra senza storia in una disneyland falsando tutto il mercato e costringendo le altre squadre a strapagare i giocatori per non farli andare via e a catena ci rimettono tutti.

Se non si pone un argine a questa deriva il sistema collassa su se stesso.

Per questo che per prima cosa devi riformare le istituzioni.

E la SuperLega a mio modesto parere dovrebbe servire anche a questo

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5 ore fa, Machiavelli ha scritto:

Tutto bello però poi arriva lo sceicco che trasforma una squadra senza storia in una disneyland falsando tutto il mercato e costringendo le altre squadre a strapagare i giocatori per non farli andare via e a catena ci rimettono tutti.

Se non si pone un argine a questa deriva il sistema collassa su se stesso.

Il sistema collassa su se stesso perché i costi sono insostenibili e non bastano più tutte le follie e i magheggi del caso a nascondere la polvere sotto il tappeto.

La strada,duole dirlo,la sta tracciando il Milan: Donnarumma e il turco vogliono ancora di più?bene...fuori dalle balle,dentro altri due che costano meno e primo posto in classifica.

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2 ore fa, Batik ha scritto:

Cos’è che ti fa ridere, esattamente? 🤔

Beh, sai, sparare una bella minchiata da fico del web, per denigrare uno dei più forti difensori della nostra storia, con un palmares lunghissimo e più di 500 presenze, rende felici .ghgh

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15 minuti fa, Icardiano convinto ha scritto:

Venezia 3-2 Roma

Juventus 0-1 Empoli

Ah, beh, se è per questo ci sarebbe pure, tra le tante altre, un inter 0-2 Beer Sheva, oppure un Alcoyano (terza divisione spagnola) 2-1 Real Madrid.

E quindi?

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Basterebbe abolire le nazionali, tanto sono prive di significato, caro capitano della figcese

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11 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

il futuro del calcio mondiale va verso un'europeizzazione

non ha senso .ghgh

Vogliamo pure il Santos e il Boca nella Superlega?

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7 ore fa, Juventino Semplice ha scritto:

Tutto giusto, soprattutto il numero di squadre in serie A. Tuttavia per la super lega la domanda di un ipotetico tifoso contrario sorge un po' spontanea, perché la Juventus dovrebbe parlare di partite solo tra squadre top se fa fatica ad oggi ad arrivare tra le prime quattro?

Cercherei di venire a capo con una proposta più seria rispetto a quella raffazzonata dell'anno passato, riuscita nell'impresa di fare passare per beniamini del calcio del popolo e dei bambini gente che si è venduta anche i mondiali agli arabi e per intascarsi qualche dollaro in più dagli sponsor propone di giocarli ogni due anni.

Meno squadre in A e nuova competizione europea basata sul merito.

Non sono d’accordo, per prima cosa è ovvio che la competizione europea per attrarre sponsor deve annoverare i club migliori d’Europa, anche se questi dovessero andar male qualche annata, la componente tifo e sèguito è fondamentale, dunque è assolutamente logico prevedere un certo numero di squadre “fisse” ed alcune che entrano per merito. Sul fatto che la Juve non possa entrare perchè fa fatica ad arrivare tra le prime quattro è veramente molto relativo, ne è la dimostrazione che è a punteggio pieno e già qualificata in Champions League mentre il Milan, virtualmente eliminata con un solo punto, è prima in campionato. E non è nemmeno una scusante la difficoltà del girone, è probabile che la Juve nel girone del Milan avrebbe avuto 6 o 7 punti a questo punto. L’esempio dell’Eurolega di basket è lampante, non si scandalizza nessuno del format di quella competizione, purtroppo nel calcio siamo alle calende greche con l’Uefa che monopolizza il calcio europeo e non ha nessun interesse a riformarlo e modernizzarlo.

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8 ore fa, loropo ha scritto:

Ma infatti mi metto a ridere quando leggo che i calciatori si lamentano che le partite sono troppe. Senza quel numero di partite non guadagnerebbero ciò che guadagnano.   Io, che pure mi “nutro” di calcio dal lontano 1984, sono il primo a dire che da anni tutto ciò che ruota attorno al calcio mi fa abbastanza inorridire. Soprattutto il gossip, il continuo doverne parlare anche quando non si gioca, i siti orrendi che propinano bufale di mercato praticamente tutto l’anno, l’omologazione dei calciatori e la loro attitudine a coprirsi il corpo di tatuaggi, potrei continuare all’infinito. Però vedere le partite e tifare Juve mi diverte troppo e credo continuerò. 

ieri sentivo Chiellini alla radio in auto tornando a casa, diceva il "calcio sta andando", "sta diventando". Ma il calcio è così da quasi 20 anni , lui ne ha 37 . Ha visto il primo campionato a 20 a 20 anni, forse nemmeno. Negli ultimi anni di quello a 18 c'è stata la UCL allungata a due gironi per assicurare più partite europee...si tornò indietro subito. Io che son più vecchio di lui ho ricordi molto vaghi dei campionati a 16. Quando si parla di questi ultimi si fa riferimento all'epoca d'oro del calcio italiano (Platinì, Falcao ecc...) è vero, ma non credo proprio che la ragione fossero le 16 squadre. O le 18. Il fatto di essere a 20 non impedisce alla Premier di vivere la sua, di epoca d'oro, e non ha impedito alle spagnole di vincere a tempo in Europa come mai accaduto nella storia.

Poi, Platinì e Falcao giocavano meno, guadagnavano in proporzione quanto le superstar di oggi? Io non credo proprio. Soprattutto oggi ci sono tantissimi giocatori che guadagnano tantissimo, cifre alte anche rispetto al valore talvolta. Per mantenere un simile carrozzone mi pare strano sia possibile diminuire il prodotto puntando sulla qualità. La qualità e lo spettacolo, nel calcio , non sono assicurabili mai. Anche la maggior partita di cartello può risultare brutta, alla fine. E una di minor richiamo può diventare bellissima. Il calcio anni 80, fatto di grandi calciatori in italia, è sempre stato spettacolare?

Quando poi si comincia a parlare del portafoglio, cambiano le opinioni. Chiaro che se guadagni 5, 6 o 7 milioni all'anno più sponsor, magari ti tocca prendere un bel po' di aerei e sbatterti (relativamente, tra l'altro). Si fa l'esempio delle superleghe americane, ma a quanto ne so io, chi gioca in NBA durante la stagione regolare fa una vita assurda, a livello di viaggi e di frequenza di partite. Non so, indipendentemente da come uno la pensa, mi è sembrato un discorso un po' ritrito quello del Chiello, e anche un po' in contraddizione su certi punti.

Tra l'altro noi è due anni che con le "piccole" paghiamo delle tasse allucinanti,  ci seppelliscono la stagione, cosa non da Juve vera. Sarà la legge del contrappasso.

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13 ore fa, Machiavelli ha scritto:

Tutto bello però poi arriva lo sceicco che trasforma una squadra senza storia in una disneyland falsando tutto il mercato e costringendo le altre squadre a strapagare i giocatori per non farli andare via e a catena ci rimettono tutti.

Se non si pone un argine a questa deriva il sistema collassa su se stesso.

Scusa non è che gli Agnelli o i Berlusconi non ingaggiassero i giocatori a suon di milioni e poi miliardi. Sono sempre stati i soldi a costruire le grandi squadre e a farne la storia. Il City, ad esempio, non è senza storia, è nato anni prima della Juve. Ha trovato qualche anno fa chi ci mette (tanti) soldi. E' accaduto al Chelsea anche. Al PSG che è nato molto dopo ecc.... Squadre come il Milan hanno avuto epoche con diverse fortune a livello economico. Tra i primi a camnbiare i conti del calcio in maniera significativa sono stati senz'altro i grandi proprietari storici italiani. Come detto gli Agnelli, i Moratti, i Berlusconi a fine anni 80 ecc... E adesso arriveranno magari entità ancora più grandi e ci vorranno le spalle sempre più larghe per competere, ma un sistema dovrebbe proteggersi dall'arrivo di investitori? Per quale motivo? Il calcio non l'ha mai fatto, anche perchè sarebbe stupido.

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Gente che va ancora in campo a giocare dovrebbe evitare di parlare di situazioni politiche del mondo del calcio. Non tirare in mezzo altre squadre, i numeri ecc. Può anche aver ragione eh, ma sarebbe preferibile non farlo. 

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37 minuti fa, 77luca ha scritto:

Scusa non è che gli Agnelli o i Berlusconi non ingaggiassero i giocatori a suon di milioni e poi miliardi. Sono sempre stati i soldi a costruire le grandi squadre e a farne la storia. Il City, ad esempio, non è senza storia, è nato anni prima della Juve. Ha trovato qualche anno fa chi ci mette (tanti) soldi. E' accaduto al Chelsea anche. Al PSG che è nato molto dopo ecc.... Squadre come il Milan hanno avuto epoche con diverse fortune a livello economico. Tra i primi a camnbiare i conti del calcio in maniera significativa sono stati senz'altro i grandi proprietari storici italiani. Come detto gli Agnelli, i Moratti, i Berlusconi a fine anni 80 ecc... E adesso arriveranno magari entità ancora più grandi e ci vorranno le spalle sempre più larghe per competere, ma un sistema dovrebbe proteggersi dall'arrivo di investitori? Per quale motivo? Il calcio non l'ha mai fatto, anche perchè sarebbe stupido.

I "grandi proprietari storici italiani" acquistavano i calciatori al loro reale valore e c'era una distribuzione "democratica" dei campioni.

Era un mercato in cui chiunque poteva competere ed infatti negli anni che citi tu lo scudetto lo vinceva anche il Verona, la Sampdoria, il Napoli...

Il calcio era una industria in piena espansione che infatti è arrivata.

Ora si sta creando una bolla che prima o poi esploderà perchè i fatturati sono in gran parte fittizi e non coprono i costi.

Esiste poi una regola (il fpf) che molti rispettano e qualcuno no perchè sa di non essere punibile.

E' un gioco sporco.  

 

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