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BLACKEAGLE

Chiellini intervistato da DAZN parla delle riforme da fare in serie A e della Superlega

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A TUTTO CHIELLO

Chiellini, la Superlega e la Serie A da riformare: il capitano spiega il calcio.

 

Il leader della Juve e della Nazionale, nel corso di una intervista a Dazn, parla dei problemi dello sport "che resta il più bello al mondo, ma migliorabile"

 

"Siamo a un punto di non ritorno: istituzioni, club e giocatori devono incontrarsi per riformare il calendario, creare nuove competizioni e dare slancio a questo sport che resta il più bello al mondo, ma migliorabile". Giorgio Chiellini non ha dubbi e, in un estratto dell'intervista concessa a Dazn, parla di Superlega e di Serie A.

 

Il calcio secondo Chiellini

"Col presidente (Andrea Agnelli, ndr) ne parlo da qualche anno e secondo me il futuro del calcio mondiale va verso un'europeizzazione rispetto al campionato nazionale. Gli atleti del nostro livello e i tifosi vogliono vedere più partite del livello europeo con tutto il rispetto di alcune squadre del campionato italiano, che sono troppe: dovrebbero essere 18, si potrebbe tornare anche a 16, ma 18 è il numero giusto per aumentare la competitività e dare più spazio a partite di livello europeo". Poi Chiellini ricorda che "in America hanno creato superleghe in ogni sport e anche se noi romantici del calcio vorremmo l'abolizione della Var, giocare senza fuorigioco o tornare al passaggio al portiere, il mondo sta andando avanti e non bisogna essere spaventati dal cambiamento". Secondo il bianconero "manca il dialogo e si sta andando verso una situazione insostenibile per tutti, per noi e per i club, anche i tifosi lo percepiscono. Mi auguro che si trovi una soluzione e ci si metta al tavolo fra persone serie per parlare di calcio e non di interessi personali". Il capitano dell'Italia e della Juve auspica anche un maggiore coinvolgimento dei calciatori nei processi decisionali"Siamo ben pagati ma questo non vuol dire che non dobbiamo essere presi in considerazione, siamo gli attori protagonisti. Guardate alle ultime due soste per le nazionali, coi poveri sudamericani costretti a viaggi interminabili e che non tornano neanche in tempo per le partite. È una mancanza di rispetto verso tutti, bisogna fare tutti un passo indietro per trovare la soluzione migliore per il futuro del calcio".

 

Tuttosport

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Dice cose assolutamente condivisibili. Il problema è che è dura discuterne prescindendo da simpatie e antipatie personali, sia tra i tifosi della Juve che soprattutto tra i tifosi delle altre squadre, se a rilasciare certe dichiarazioni è il capitano della juventus.

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Dice cose condivisibili che verranno prese dai tifosi delle altre per attaccare Chiellini in quanto “non difende le piccole squadre” .ghgh

 

Comunque, il campionato deve esser riportato a 18 squadre. Ma credo sia una cosa da regolamentare in Europa per tutti i campionati.

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1) Campionato almeno a 18 squadre

2) Qualificazioni e competizioni delle nazionali a fine stagione

3) Strutture a norma e bilanci sostenibili

4) Regole chiare e non ad personam (ASL o tamponi vari...)

5) Calendari fatti ad inizio stagione (per permettere ai tifosi di programmare la loro partecipazione)

6) Gestione fiscalità che non premi un paese piuttosto che un altro

7) Scindere soggetti che legiferano da quelli che gestiscono

8) ...

 

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27 minuti fa, SuperT ha scritto:

Dice cose condivisibili che verranno prese dai tifosi delle altre per attaccare Chiellini in quanto “non difende le piccole squadre” .ghgh

 

Comunque, il campionato deve esser riportato a 18 squadre. Ma credo sia una cosa da regolamentare in Europa per tutti i campionati.

Assolutamente.

Tutto intelligente e condivisibile e tutto che verrà strumentalizzato.

Pure qui dove Chiellini è ormai inviso a diversi, per il suo essere "senatore", perché ritenuto simbolo di un calcio vecchio e retrogrado o semplicemente perché ad alcuni stanno sul * un po' tutti.

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1 ora fa, BLACKEAGLE ha scritto:

noi romantici del calcio vorremmo l'abolizione della Var, giocare senza fuorigioco o tornare al passaggio al portiere

Non esageriamo, ma sulla bruttura var ha tutte le ragioni.

In premier, fuorigioco a parte, come se non ci fosse e fanno bene.

Altro livello.

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Ridurre il numero di squadre e ridurre il numero di partite (totali = del campionato, delle coppe nazionali, delle coppe internazionali, delle nazionali) dovrebbe essere il primo passo.

Meno infortuni, rose delle squadre più corte, calciatori di alto livello più distribuiti tra le rose.

Nella realtà sembra che si vada nella direzione opposta.

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3 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Mi auguro che si trovi una soluzione e ci si metta al tavolo fra persone serie per parlare di calcio e non di interessi personali

.ehm

 

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Sicuramente condividibile quanto dice in merito al campionato e al numero di squadre...

Ma forse andrebbe fatto anche un ragionamento sulle soste per le nazionali.

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Tutto giusto, soprattutto il numero di squadre in serie A. Tuttavia per la super lega la domanda di un ipotetico tifoso contrario sorge un po' spontanea, perché la Juventus dovrebbe parlare di partite solo tra squadre top se fa fatica ad oggi ad arrivare tra le prime quattro?

Cercherei di venire a capo con una proposta più seria rispetto a quella raffazzonata dell'anno passato, riuscita nell'impresa di fare passare per beniamini del calcio del popolo e dei bambini gente che si è venduta anche i mondiali agli arabi e per intascarsi qualche dollaro in più dagli sponsor propone di giocarli ogni due anni.

Meno squadre in A e nuova competizione europea basata sul merito.

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Cose assolutamente giuste e corrette

 

Soprattutto L' ABOLIZIONE DELLA VAR. Mi sono stufato di gol annullati per mezzo millimetro, per tocchi di mano ridicoli, per rigori dati per un "tocco", di chiamate o non chiamate al Var a seconda di chi sta arbitrando e quali squadre si stanno arbitrando

 

QUESTO NON E' CALCIO

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5 ore fa, I-Chewbacca-I ha scritto:

1) Campionato almeno a 18 squadre

2) Qualificazioni e competizioni delle nazionali a fine stagione

3) Strutture a norma e bilanci sostenibili

4) Regole chiare e non ad personam (ASL o tamponi vari...)

5) Calendari fatti ad inizio stagione (per permettere ai tifosi di programmare la loro partecipazione)

6) Gestione fiscalità che non premi un paese piuttosto che un altro

7) Scindere soggetti che legiferano da quelli che gestiscono

😎 ...

 

Tutto bello però poi arriva lo sceicco che trasforma una squadra senza storia in una disneyland falsando tutto il mercato e costringendo le altre squadre a strapagare i giocatori per non farli andare via e a catena ci rimettono tutti.

Se non si pone un argine a questa deriva il sistema collassa su se stesso.

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2 ore fa, AleSat11 ha scritto:

"Gli atleti del nostro livello" fa abbastanza ridere

 

Arrivaci tu a 37 anni ad avere la storia sportiva di Chiello, con scudetti, coppe varie e un europeo da capitano e protagonista, poi potrai ridere di gusto.

Per inciso, tutto giusto quello che dice. 

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Il calcio è così da 20 anni, in pratica Chiello ha lavorato quasi tutta la carriera col calcio così. Non è un cambiamento di queste ultime stagioni, a livello di numero di partite. Anzi a inizio 2000 erano di più. Il calcio ha conosciuto un'epoca importante nell ultimo decennio con due dei giocatori più forti di sempre e i giocatori hanno conosciuto una ricchezza mai avuta. Di queste cose mi pare si parli poco. Non mi è chiaro , ma non mi pare che con il discorso superlega si giocherebbe di meno, anzi non mi sembravano le intenzioni dei proprietari. Le nazionali durante la stagione dei club  non dovrebbero mai giocare, probabilmente, e magari ci si può arrivare. I maggiori campionati europei sono a 20 squadre, il più importante è a 20 squadre e, anche se se ne è discusso, non credo proprio che ridurrà le partite. Soprattutto, meno partite, meno soldi per chi gioca. Poco ma assolutamente sicuro.

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