Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Locketto

Calcio & Finanza: Perez «Superlega è libertà, Uefa falsa e Ceferin inaccettabile»

Post in rilievo

Fine dei giochi. La decisione politica del parlamento Europeo chiude la questione a mio avviso. I margini sono ridotti al lumicino.
Non è detto. Magari cercheranno di fare pressioni. Forse è arrivata qualche mazzetta pure al Parlamento europeo [emoji51]

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, BLACKEAGLE ha scritto:

perchè per come sono strutturate le coppe organizzate dalla UEFA di meritocrazia non c'è nulla,di conseguenza il merito sportivo non esiste

Alt. Non è così.

È vero che ci sono dei “paletti” pesanti per chi viene da dietro, ma la competizione resta teoricamente aperta a tutti; è come dire che la Coppa Italia non è aperta a tutti perché riservata solo alle squadre di A e di B. Vero, ma nessuno impedisce a una squadra di andare in A o in B e, quindi, successivamente, di vincere la Coppa Italia.

E neppure è vero che di meritocrazia non c’è nulla, è eccessivo sostenere questo; c’è uno sbilanciamento verso i paesi dei campionati più ricchi, vero, ma quelli che portano 4 squadre in Champions non le portano perchè si chiamano Italia, Inghilterra, Spagna e Germania, ma perché esiste un ranking per nazioni; che poi si fonde con un ranking individuale, per cui un Milan va ai gironi di Champions ma parte in quarta fascia, pur essendo vicecampione d’Italia.

Ad oggi, qualsiasi squadra d’Europa può, teoricamente, vincere la Champions League 2022/2023: le basta qualificarsi secondo le norme del suo campionato interno, e quindi farsi strada in Europa. È così, è oggettivo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minutes ago, SuperEagle said:

Scusami, per caso ti riferisci a me? 

No figurati, anzi, apprezzo le tue riflessioni. 

In generale sarai d'accordo con me che questi topic non se li fila nessuno. Quindi era un commento sulla scarsa attenzione a questi topic e la superficialita' dei pochi commenti. Ne e' stato aperto un altro sul forum Juve con scarsi risultati e commenti di un rigo.

Mi piacerebbe sapere il perche' dello scarso interesse. Per fare commenti di un rigo o battute ci sono altri media; questo e' un forum. Non capisco.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 22/11/2021 Alle 17:48, Minor threat ha scritto:

Di fatto, soprattutto nella coppa dei campioni ma poi anche nella CL, in molti casi chi ha vinto non era "il più forte tra le squadre più forti". Il concetto di "merito" si può declinare in vari modi, ed è stato cambiato moltissime volte nel corso degli anni. Per dire, un merito basato su risultati pluriennali potrebbe essere considerato da molti più giusto rispetto a un merito basato su una stagione sola... 

Questo ci può stare...se si decide ad esempio che l'accesso alla Champions si basa su risultati quinquennali può andare bene, o in generale con quel concetto.

Sarebbe comunque una regola oggettiva (non conta se ti chiami Real o Malmo), cosa che la Superlega non prevede.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
17 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Tirare lo sciacquone forse è più appropriato.

Educato e umile come sempre.

 

Comunque, ti rispondo agli altri messaggi.

 

Se negli anni '80 e 90' eravamo forti noi, poi lo sono stati gli Spagnoli e ora lo sono gli Inglesi non è merito o colpa della UEFA. E' merito e colpa delle possibilità economiche dei presidenti delle squadre e della capacità di fatturare delle Leghe.

Finchè c'erano Berlusconi, Moratti, Cragnotti, Cecchi Gori e Tanzi pure il Parma vinceva in Europa.

 

Le squadre serbe non partecipano direttamente alla fase a girone per il COEFFICIENTE UEFA, basato su RISULTATI SPORTIVI. Lo scrivo anch'io in maiuscolo, così ti entra in testa.

Se le squadre serbe fanno risultati nel giro di qualche anno possono anche portarne 4. Non ne porti 4 perchè sei della Lega Italiana.

E occhio a noi, perchè se l'andazzo è questo fra qualche anno l'Eredivisie porterà più squadre di noi.

Parli senza nemmeno conoscere come funzionano oggi le competizioni.

 

Della storia sportiva della Stella Rossa me ne frega meno di 0. Se Atalanta e Tottenham sono più forti partecipano loro. Il coefficiente UEFA è un modo OGGETTIVO per stabilire quali siano le squadre pià forti.

Capisco che a Florentino piacerebbe partecipare di diritto perchè ha vinto le Coppe negli anni '50, ma non funziona così.

 

Siamo tutti d'accordo che la concorrenza delle squadre degli sceicchi non sia legale, perchè si basa su stati sovrani. Per me non lo è nemmeno quella dell'Inter, perchè di fatto posseduta dal governo cinese. Non è un argomento legato ad una specifica lega. Ci vorrebbe una regola che vieta aiuti di stato, non solo nel calcio (sono vietati quelli delle Nazioni Europee, ma non quelli extraeuropei, il che è un controsenso).

 

Comunque la premier league non è forte grazie ai soldi degli sceicchi. C'è 1 squadra posseduta da sceicchi, come ce n'è una in Francia, come qualche anno fa c'era il Malaga in Spagna, come noi abbiamo il governo cinese proprietario dell'Inter.

Non basta la presenza del Manchester City per spiegare come mai la premier sia così seguita. Liverpool, Arsenal, Tottenham, Chelsea non sono posseduti da sceicchi.

 

Tutte queste orde di giovani che seguono l'eurolega di basket non le vedo, come nemmeno sento i giovani parlare di NBA (nonostante la pubblicità). Hai secondo me una visione del reale un po' parziale.

 

Quello che sta succedendo oggi non è niente di diverso da quello che succedeva negli anni '90, dove le squadre italiane sono state in finale di Coppa Campioni per 7 anni di fila, dove la Coppa UEFA era roba nostra.

Semplicemente siamo dall'altra parte ora.

E sembriamo dei bambini che perdono e vogliono portarsi via il pallone perchè gli altri sono diventati più bravi.

 

Fatevene una ragione voi: il calcio non sta fallendo, siamo semplicemente noi che non riusciamo a stare al passo con gli altri. Quando in Romania e in Serbia le loro squadre si sono indebolite nessuno pensava che il calcio falliva, vero?

Non siamo migliori di loro...cerchiamo di capirlo in tutto. Non basta chiamarsi Italia per essere una Nazione forte.

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 22/11/2021 Alle 10:20, tv in bianco e nero ha scritto:

già ora non sei campione d'europa, ti risulta partecipino tutti i vincitori dei campionati europei? hanno tutti la stessa chance? a me una volta che parte una manifestazione poco importa come ci sono arrivati i partecipanti. Tanto alla fine chi può vincere sono sempre quelle 10/12 squadre, o credi che il ludogorets possa vincere la ucl?

Si, partecipano TUTTI i vincitori dei campionati europei, pure del campionato di San Marino.

Partono da turni diversi in base al valore del loro campionato, deciso su base OGGETTIVA, in base ai risultati del campo. Partecipano e possono vincere.

Ed è per questo che posso vedere i Campioni della Moldavia vincere al Santiago Bernabeu.

Ed è per questo che chi vince la competizione può dire: "sono stato il più forte d'Europa".

 

Se una competizione vuole stabilire chi sia il campione d'Europa è fondamentale che i suoi partecipanti siano scelti in base al merito sportivo... certo che importa.

 

Se alla fine possono vincere quelle 10-12 squadre è perchè quelle 10-12 squadre dimostrano sul campo OGNI ANNO di essere più forti delle altre.

Lione, Porto e Ajax ad esempio negli ultimi tempi hanno dimostrato di poter essere più di noi in quel gruppo. Lo sport funziona così, non in altri modi.

 

Il Ludogorets comunque la Champions League la può vincere: se vince le partite che gioca nella competizione vince.

Se invece non può partecipare alla competizione non può vincere.

 

 

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, gek ha scritto:

Si, partecipano TUTTI i vincitori dei campionati europei, pure del campionato di San Marino.

Partono da turni diversi in base al valore del loro campionato, deciso su base OGGETTIVA, in base ai risultati del campo. Partecipano e possono vincere.

Ed è per questo che posso vedere i Campioni della Moldavia vincere al Santiago Bernabeu.

Ed è per questo che chi vince la competizione può dire: "sono stato il più forte d'Europa".

 

Se una competizione vuole stabilire chi sia il campione d'Europa è fondamentale che i suoi partecipanti siano scelti in base al merito sportivo... certo che importa.

 

Se alla fine possono vincere quelle 10-12 squadre è perchè quelle 10-12 squadre dimostrano sul campo OGNI ANNO di essere più forti delle altre.

Lione, Porto e Ajax ad esempio negli ultimi tempi hanno dimostrato di poter essere più di noi in quel gruppo. Lo sport funziona così, non in altri modi.

 

Il Ludogorets comunque la Champions League la può vincere: se vince le partite che gioca nella competizione vince.

Se invece non può partecipare alla competizione non può vincere.

 

 

 

 

 

Mi spiace ma non sono d'accordo. Come può essere oggettivo un criterio che un tempo diceva che partecipavano alla fase ad eliminazione diretta tutti i vincitori dei campionati e poi cambia facendo partecipare i campionati più ricchi con più squadre e gli altri peones solo se passano ulteriori qualificazioni. Quelle 10 12 squadre sono più  forti perché sono più ricche. Parli di meritocrazia ma io non vedo il merito nel trovarsi in un paese ricco o con proprietari ricchi e scorretti. Dunque la meritocrazia non c'è, a sto punto meglio 20 o più squadre nelle stesse condizioni piuttosto che questo divario economico e regolamentare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, tv in bianco e nero ha scritto:

Mi spiace ma non sono d'accordo. Come può essere oggettivo un criterio che un tempo diceva che partecipavano alla fase ad eliminazione diretta tutti i vincitori dei campionati e poi cambia facendo partecipare i campionati più ricchi con più squadre e gli altri peones solo se passano ulteriori qualificazioni. Quelle 10 12 squadre sono più  forti perché sono più ricche. Parli di meritocrazia ma io non vedo il merito nel trovarsi in un paese ricco o con proprietari ricchi e scorretti. Dunque la meritocrazia non c'è, a sto punto meglio 20 o più squadre nelle stesse condizioni piuttosto che questo divario economico e regolamentare.

 

Anche a me piacerebbe di più una vera coppa dei Campioni con una squadra partecipante per nazione, ma si è deciso per una coppa che ospiti le migliori squadre, con anche più squadre della stessa nazione.

Tutti però portano almeno una squadra alle qualificazioni. Ed ogni anno pure la squadra di San Marino può in teoria vincere.

 

Il punto fondamentale poi è che non è corretto dire che Inghilterra, Italia, Spagna e Germania portano 4 squadre.

Le prime 4 del ranking portano 4 squadre...i campionati migliori in base ai risultati sul campo portano più squadre...non è detto che siamo noi. E se questo è l'andamento nei prossimi anni dovremo stare attenti.

 

Dopo la semifinale del 2019 l'Ajax dovette rientrare in Champions facendo 2 turni di preliminari, pur da campione d'Olanda. Il coefficiente però è cambiato e adesso il campionato olandese è in posizione tale da portarne 1 ai gironi direttamente, mentre la seconda classificata può entrare dai turni preliminari.

Se le squadre olandesi vanno avanti con questi risultati (conta anche Europa League e Conference) ne porteranno ancora di più. Secondo me potranno raggiungere il 2+1 (2 ai gironi e una ai preliminari) nel giro di 2-3 stagioni.

 

In questo senso c'è la meritocrazia. Tutto è legato ai risultati del campo.

 

Poi spesso i risultati del campo sono legati alla ricchezza dei proprietari. Verissimo.

Ma è così dal professionismo...da più di 1 secolo. Saremmo mai diventati quello che siamo senza la famiglia Agnelli? No.

 

Non c'è nulla di nuovo in quello che sta succedendo ora...quello che cambia è la parte della barricata: noi siamo quelli poveri ora, altri sono quelli ricchi.

Però la situazione può cambiare ancora un domani.

 

La superlega cosa fa? Prende 20 squadre, non selezionate sulla base di criteri sportivi, ma solo economici e le mette (forse) sullo stesso livello fra loro.

Contemporaneamente però elimina completamente dal calcio centinaia di altre squadre, che non avranno mai più la possibilità di partecipare e vincere. Queste saranno SEMPRE a livello inferiore rispetto a queste 20, a meno di generose concessioni dall'alto.

E' meritocratico questo? Perchè quelle 20 e non altre? E perchè 20 e non 22, 30 o 50?

 

Non c'è meritocrazia di trovarsi in un paese ricco, o con proprietari ricchi, vero. Ma c'è ancora meno meritocrazia nel dire che i ricchi devono essere sempre i ricchi e i peones devono rimanere sempre peones.

 

Vogliamo togliere il divario economico? In realtà è quello che i fautori della superlega in primis non volevano quando parlavano di "sicurezza degli investimenti", di Atalanta che investiva di meno e si trovava lì.

 

Una delle problematiche per cui nasceva la superlega infatti era questa: i club ricchi vogliono ancora meno correlazione fra introiti e risultati sul campo.

Secondo loro una Juventus, un Real ecc meriterebbero più soldi nella spartizione dei diritti TV indipendentemente dai risultati, perchè hanno più tifosi e quindi la gente paga semplicemente per vederle...poi se vincono o perdono non cambia. Se l'Atalanta vince e la Juve esce al primo turno sarebbe comunque giusto che la Juve ricevesse più soldi.

Chiaramente aumenta il divario, perchè se neanche facendo buoni risultati ho la possibilità di guadagnare come quelle squadre tanti saluti...

 

A me va anche bene che la divisione degli introiti commerciali sia fatta sulla base del numero di spettatori televisivi ecc (gli sponsor pagano per quello) indipendentemente dal risultato. Vogliamo scindere il risultato sportivo dagli introiti commerciali? Va bene.

Ma non dicano che lo fanno per aumentare la competitività, è ridicolo. Semplicemente vogliono evitare al minimo l'imprevisto, la mancata qualificazione ecc...rendendo ancora più difficile alle squadre minori di competere.

E non lo fai impedendo a priori la partecipazione agli altri, o volendo partecipare per meriti non sportivi.

 

Se vogliamo togliere il divario potremmo fare tante cose: per esempio potremmo limitare numericamente le rose, impedire i prestiti, potremmo impedire le squadre B (tu mi dirai perchè? Perchè è un vantaggio enorme per le big poter comprare a 2 lire centinaia di giovani, parcheggiarli in serie C o in prestito in altre squadre...e poi scegliere i migliori...facciamo che se pensi che Soulè sia forte o lo metti in prima squadra, al posto di un tuo altro giocatore chiaramente, o lo lasci giocare nei campionati giovanili...o lo vendi a una piccola che poi magari si ritrova un campione).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, gek ha scritto:

 

Anche a me piacerebbe di più una vera coppa dei Campioni con una squadra partecipante per nazione, ma si è deciso per una coppa che ospiti le migliori squadre, con anche più squadre della stessa nazione.

Tutti però portano almeno una squadra alle qualificazioni. Ed ogni anno pure la squadra di San Marino può in teoria vincere.

 

Il punto fondamentale poi è che non è corretto dire che Inghilterra, Italia, Spagna e Germania portano 4 squadre.

Le prime 4 del ranking portano 4 squadre...i campionati migliori in base ai risultati sul campo portano più squadre...non è detto che siamo noi. E se questo è l'andamento nei prossimi anni dovremo stare attenti.

 

Dopo la semifinale del 2019 l'Ajax dovette rientrare in Champions facendo 2 turni di preliminari, pur da campione d'Olanda. Il coefficiente però è cambiato e adesso il campionato olandese è in posizione tale da portarne 1 ai gironi direttamente, mentre la seconda classificata può entrare dai turni preliminari.

Se le squadre olandesi vanno avanti con questi risultati (conta anche Europa League e Conference) ne porteranno ancora di più. Secondo me potranno raggiungere il 2+1 (2 ai gironi e una ai preliminari) nel giro di 2-3 stagioni.

 

In questo senso c'è la meritocrazia. Tutto è legato ai risultati del campo.

 

Poi spesso i risultati del campo sono legati alla ricchezza dei proprietari. Verissimo.

Ma è così dal professionismo...da più di 1 secolo. Saremmo mai diventati quello che siamo senza la famiglia Agnelli? No.

 

Non c'è nulla di nuovo in quello che sta succedendo ora...quello che cambia è la parte della barricata: noi siamo quelli poveri ora, altri sono quelli ricchi.

Però la situazione può cambiare ancora un domani.

 

La superlega cosa fa? Prende 20 squadre, non selezionate sulla base di criteri sportivi, ma solo economici e le mette (forse) sullo stesso livello fra loro.

Contemporaneamente però elimina completamente dal calcio centinaia di altre squadre, che non avranno mai più la possibilità di partecipare e vincere. Queste saranno SEMPRE a livello inferiore rispetto a queste 20, a meno di generose concessioni dall'alto.

E' meritocratico questo? Perchè quelle 20 e non altre? E perchè 20 e non 22, 30 o 50?

 

Non c'è meritocrazia di trovarsi in un paese ricco, o con proprietari ricchi, vero. Ma c'è ancora meno meritocrazia nel dire che i ricchi devono essere sempre i ricchi e i peones devono rimanere sempre peones.

 

Vogliamo togliere il divario economico? In realtà è quello che i fautori della superlega in primis non volevano quando parlavano di "sicurezza degli investimenti", di Atalanta che investiva di meno e si trovava lì.

 

Una delle problematiche per cui nasceva la superlega infatti era questa: i club ricchi vogliono ancora meno correlazione fra introiti e risultati sul campo.

Secondo loro una Juventus, un Real ecc meriterebbero più soldi nella spartizione dei diritti TV indipendentemente dai risultati, perchè hanno più tifosi e quindi la gente paga semplicemente per vederle...poi se vincono o perdono non cambia. Se l'Atalanta vince e la Juve esce al primo turno sarebbe comunque giusto che la Juve ricevesse più soldi.

Chiaramente aumenta il divario, perchè se neanche facendo buoni risultati ho la possibilità di guadagnare come quelle squadre tanti saluti...

 

A me va anche bene che la divisione degli introiti commerciali sia fatta sulla base del numero di spettatori televisivi ecc (gli sponsor pagano per quello) indipendentemente dal risultato. Vogliamo scindere il risultato sportivo dagli introiti commerciali? Va bene.

Ma non dicano che lo fanno per aumentare la competitività, è ridicolo. Semplicemente vogliono evitare al minimo l'imprevisto, la mancata qualificazione ecc...rendendo ancora più difficile alle squadre minori di competere.

E non lo fai impedendo a priori la partecipazione agli altri, o volendo partecipare per meriti non sportivi.

 

Se vogliamo togliere il divario potremmo fare tante cose: per esempio potremmo limitare numericamente le rose, impedire i prestiti, potremmo impedire le squadre B (tu mi dirai perchè? Perchè è un vantaggio enorme per le big poter comprare a 2 lire centinaia di giovani, parcheggiarli in serie C o in prestito in altre squadre...e poi scegliere i migliori...facciamo che se pensi che Soulè sia forte o lo metti in prima squadra, al posto di un tuo altro giocatore chiaramente, o lo lasci giocare nei campionati giovanili...o lo vendi a una piccola che poi magari si ritrova un campione).

Tutto quello che vuoi, ma tanto alla fine chi ha soldi vince e gli altri ciccia. Non ho mai sentito nessuno sostenere che il campionato nba non sia meritocratico è curioso che la superlega sia da molti considerata il male. Con questo andazzo a breve la premier ti verrà a prendere chiesa, de ligt, soulè e qualsiasi altro che abbia la parvenza di essere buono, saremo come il campionato belga, sempre meno diritti tv e impoverimento irreversibile. Se a te va bene così d'accordo ma poi nessuna lamentela sulla incapacità di competere.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 hours ago, gek said:

In questo senso c'è la meritocrazia. Tutto è legato ai risultati del campo.

 

Non c'è nulla di nuovo in quello che sta succedendo ora...

 

 

 

Prima di tutto, grazie per il tuo messagio ben argomentato ed educato. Un piacere leggerti. 

Ho evidenziato le due idee deboli del tuo post. 

 

La meritocrazia nel calcio non c'e' perche' c'e' troppo divario fra le societa'.

 

C'e' tanto di nuovo in quello che sta succedendo. La teoria dei "cicli" la trovo debole perche' e' davvero difficile pensare che la Premier perda potere ruspetto ad altre leghe che non possono contare su mercati mondiali. Non dimenticare la questione lingua. 

 

Ho postato spesso su questi temi; non voglio ripetermi o dilungarmi su questi temi. Se vuoi leggi.

 

Comunque hai fatto tanti ragionamenti validi. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Va bene dai, ognuno fa i propri interessi - Fiorentino, AA, Ceferin...

Non ci sono né santi né benefattori, nessuno che sia realmente interessato al futuro del calcio, ma solo al proprio orticello. Nel caso dei tre club ribelli, lo scopo principale è rimediare ad anni di malagestione, ma la Superlega così come era stata concepita e presentata, nella forma e nella sostanza, era palesemente irricevibile. Qualcosa va indubbiamente cambiato, ma in senso più inclusivo, non esclusivo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
21 ore fa, tv in bianco e nero ha scritto:

Mi spiace ma non sono d'accordo. Come può essere oggettivo un criterio che un tempo diceva che partecipavano alla fase ad eliminazione diretta tutti i vincitori dei campionati e poi cambia facendo partecipare i campionati più ricchi con più squadre e gli altri peones solo se passano ulteriori qualificazioni. Quelle 10 12 squadre sono più  forti perché sono più ricche. Parli di meritocrazia ma io non vedo il merito nel trovarsi in un paese ricco o con proprietari ricchi e scorretti. Dunque la meritocrazia non c'è, a sto punto meglio 20 o più squadre nelle stesse condizioni piuttosto che questo divario economico e regolamentare.

Scusa, prendiamo l’esempio del tennis.

Ad ogni torneo, da oltre mezzo secolo, ci sono quelli bravi che sono teste di serie, e quelli scadenti che devono passare attraverso le qualificazioni.

Non hanno lo stesso tabellone, evidentemente. Ma per meriti acquisiti in precedenza, mica così, a sorte.

Per quanto riguarda ricchi e poveri, è la stessa cosa. Un tennista italiano ha più possibilità di emergere rispetto a uno del Burundi, perché l’Italia ha tornei, strutture, allenatori e scuole tennis ed un PIL più alto.

Per il che, ci sono un centinaio di italiani professionisti, e nessuno del Burundi. Ma se, per ipotesi, nascesse un fenomeno li, potrebbe secondo le regole diventare n. 1 al mondo, non è che nei tornei si va per censo o nazionalità.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 ore fa, gek ha scritto:

Semplicemente vogliono evitare al minimo l'imprevisto, la mancata qualificazione ecc...rendendo ancora più difficile alle squadre minori di competere.

E non lo fai impedendo a priori la partecipazione agli altri, o volendo partecipare per meriti non sportivi.

This.


Poi, guardacaso, due dei principali promotori sono, dopo anni di vacche grasse, a rischio posto Champions nel loro campionato….

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Stanislr87 ha scritto:

Va bene dai, ognuno fa i propri interessi - Fiorentino, AA, Ceferin...

Non ci sono né santi né benefattori, nessuno che sia realmente interessato al futuro del calcio, ma solo al proprio orticello. Nel caso dei tre club ribelli, lo scopo principale è rimediare ad anni di malagestione, ma la Superlega così come era stata concepita e presentata, nella forma e nella sostanza, era palesemente irricevibile. Qualcosa va indubbiamente cambiato, ma in senso più inclusivo, non esclusivo.

Il punto è che, se crei qualcosa di “privato”, non puoi impedire che qualcun altro faccia lo stesso.

Se gli sceicchi e i fondi sovrani, tagliati fuori, decidono, per loro diletto, di prendere Roma, Newcastle, Spartak Mosca, Galatasaray, Al Sadd ecc. ecc. e si organizzano la loro Superlega offrendo ingaggi doppi a quelli “calmierati” (che poi, credici…..chissà quanto “black”) della Superlega, come va a finire, poi?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Scusa, prendiamo l’esempio del tennis.

Ad ogni torneo, da oltre mezzo secolo, ci sono quelli bravi che sono teste di serie, e quelli scadenti che devono passare attraverso le qualificazioni.

Non hanno lo stesso tabellone, evidentemente. Ma per meriti acquisiti in precedenza, mica così, a sorte.

Per quanto riguarda ricchi e poveri, è la stessa cosa. Un tennista italiano ha più possibilità di emergere rispetto a uno del Burundi, perché l’Italia ha tornei, strutture, allenatori e scuole tennis ed un PIL più alto.

Per il che, ci sono un centinaio di italiani professionisti, e nessuno del Burundi. Ma se, per ipotesi, nascesse un fenomeno li, potrebbe secondo le regole diventare n. 1 al mondo, non è che nei tornei si va per censo o nazionalità.

Direi che uno sport individuale non ha le stesse necessità organizzative di un sport di squadra. I costi di una squadra di calcio sono enormi e difficilmente sostenibili già a livello amatoriale. Il tennis è uno sport gestibile da un singolo, non hai la necessità di programmare l'attività e le risorse per anni (Ronaldo avev un costo annuo di 60 e rotti milioni) e se poi ti va male anche solo per sfiga salta il bilancio. Poi, alla fine, uno sarà pur libero di farsi la lega che vuole o deve giocare a calcio come un criceto sulla ruota e far guadagnare gente che di fatto ti sfrutta? A me non pare sia corretto dire:"o giochi per me oppure ti sbatto fuori da tutto"

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

 

9 ore fa, U2_AB ha scritto:

La teoria dei "cicli" la trovo debole perche' e' davvero difficile pensare che la Premier perda potere

può essere che sia debole, ma il calcio fino a oggi è stato ciclico. Ci sono stati periodi di dominio inglese, italiano, spagnolo, ...  Al tempo in cui le squadre italiane dominavano, magari sembrava impossibile potesse finire il periodo d'oro. Idem fino a poco tempo fa il Barcellona sembrava una corazzata anche economica (un inganno in realtà, ma tant'è), il Real sembrava imbattibile e irraggiungibile. Quindi fino a oggi i cicli ci sono stati. Vedremo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 23/11/2021 Alle 19:20, ExHarley68 ha scritto:

Fine dei giochi. La decisione politica del parlamento Europeo chiude la questione a mio avviso. I margini sono ridotti al lumicino.

E perché mai? Deve pronunciarsi la Corte di Giustizia UE. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
39 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Scusa, prendiamo l’esempio del tennis.

Ad ogni torneo, da oltre mezzo secolo, ci sono quelli bravi che sono teste di serie, e quelli scadenti che devono passare attraverso le qualificazioni.

Non hanno lo stesso tabellone, evidentemente. Ma per meriti acquisiti in precedenza, mica così, a sorte.

Per quanto riguarda ricchi e poveri, è la stessa cosa. Un tennista italiano ha più possibilità di emergere rispetto a uno del Burundi, perché l’Italia ha tornei, strutture, allenatori e scuole tennis ed un PIL più alto.

Per il che, ci sono un centinaio di italiani professionisti, e nessuno del Burundi. Ma se, per ipotesi, nascesse un fenomeno li, potrebbe secondo le regole diventare n. 1 al mondo, non è che nei tornei si va per censo o nazionalità.

Però nel tennis, restando al tuo esempio, esistono le wild card, che vengono assegnate sulla base di un "merito" pluriennale. Oltre a questo c'è una classifica dinamica, ma non si azzera tutto di anno in anno. Ultima cosa: anche scivolando indietro in classifica, devi finire molto indietro per non poterti iscrivere ai tornei principali (e comunque ci sono le wild card). 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Però nel tennis, restando al tuo esempio, esistono le wild card, che vengono assegnate sulla base di un "merito" pluriennale. Oltre a questo c'è una classifica dinamica, ma non si azzera tutto di anno in anno. Ultima cosa: anche scivolando indietro in classifica, devi finire molto indietro per non poterti iscrivere ai tornei principali (e comunque ci sono le wild card). 

Infatti ho portato l’esempio del tennis come sport “parzialmente” meritocratico, diciamo così….tipo la attuale Champions .

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, SuperEagle ha scritto:

Infatti ho portato l’esempio del tennis come sport “parzialmente” meritocratico, diciamo così….tipo la attuale Champions .

Boh, sarò tonto io, ma questo concetto di sport "meritocratico" faccio fatica a capirlo, almeno applicato in maniera rigorosa. Anche perché poi vengono citate competizioni come le olimpiadi, quale esempio massimo di sportività, quando invece ci sono decine di atleti che per "merito sportivo" dovrebbero partecipare e invece stanno a casa a vedersi l'atleta dell'inculonia che corre in 10 minuti una distanza che l'atleta davanti alla tv farebbe in 5 con un bicchiere di birra in mano... 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Il punto è che, se crei qualcosa di “privato”, non puoi impedire che qualcun altro faccia lo stesso.

Se gli sceicchi e i fondi sovrani, tagliati fuori, decidono, per loro diletto, di prendere Roma, Newcastle, Spartak Mosca, Galatasaray, Al Sadd ecc. ecc. e si organizzano la loro Superlega offrendo ingaggi doppi a quelli “calmierati” (che poi, credici…..chissà quanto “black”) della Superlega, come va a finire, poi?

Ma infatti il dialogo tra le parti è essenziale, altrimenti chiaro che ogni progetto è destinato a naufragare come la "Superlega versione 1".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 23/11/2021 Alle 20:57, SuperEagle ha scritto:

Alt. Non è così.

È vero che ci sono dei “paletti” pesanti per chi viene da dietro, ma la competizione resta teoricamente aperta a tutti; è come dire che la Coppa Italia non è aperta a tutti perché riservata solo alle squadre di A e di B. Vero, ma nessuno impedisce a una squadra di andare in A o in B e, quindi, successivamente, di vincere la Coppa Italia.

E neppure è vero che di meritocrazia non c’è nulla, è eccessivo sostenere questo; c’è uno sbilanciamento verso i paesi dei campionati più ricchi, vero, ma quelli che portano 4 squadre in Champions non le portano perchè si chiamano Italia, Inghilterra, Spagna e Germania, ma perché esiste un ranking per nazioni; che poi si fonde con un ranking individuale, per cui un Milan va ai gironi di Champions ma parte in quarta fascia, pur essendo vicecampione d’Italia.

Ad oggi, qualsiasi squadra d’Europa può, teoricamente, vincere la Champions League 2022/2023: le basta qualificarsi secondo le norme del suo campionato interno, e quindi farsi strada in Europa. È così, è oggettivo.

Per me le uniche squadre che per merito sportivo potrebbero partecipare alla Superlega sono:

Real Madrid, Benfica, United, Ajax, Bayern Monaco, Celtic, Feyenoord, Nottingham Forest, Amburgo, Aston Villa, Liverpool, Steaua Bucarest, Porto, Psv, Stella Rossa, Olympique Marsiglia, Borussia Dortmund, Juventus, Inter, Milan, Barcellona. 

Club questi tutti vincitori della Coppa Campioni (la maggior parte dei quali fatti fuori e spariti dall'olimpo del calcio che conta dal nuovo sistema nato nel 1991 con il nome di Champions League che altro non è poi che una SUPERLEGA) ho inserito anche i catalani e i francesi anche se non hanno vinto la Coppa Campioni,ma hanno vinto quando si chiamava Champions League,perchè i primi 2 anni, cioè il primo anno 91/92 il Barça e 92/93 l'OM la CL era comunque strutturata ancora diversamente da oggi,vi partecipavano solo i vincitori dei campionati nazionali giocando i sedicesimi ad eliminazione diretta e dagli ottavi le 8 squadre rimaste furono divise in due gruppi da 4 gruppo A e gruppo B.Inoltre dei club citati sopra, il Bayern è contrario o meglio era contrario alla SUPERLEGA,certo il Nottingham e l'Amburgo sono delle nobili decadute ormai ai margini del calcio, infatti giocano nella serie B tedesca e inglese, ma meriterebbero più loro per merito sportivo, altro che City,Chelsea,Arsenal,Tottenham,Psg.

Come giri e rigiri la fritatta,la Champions League non è meritocratica assolutamente,il tuo discorso sul Ranking per nazioni,grazie al quale partecipano 4 squadre dei maggiori campionati europei Italia,Spagna,Germania,Inghilterra,come li chiami tu i più ricchi, non regge.Il Ranking per nazioni è frutto della disparità creata ad hoc dalla UEFA,che dal 1999/2000 ha fatto partecipare 3 squadre dei 4 maggiori campionati,creando quella forbice tra Italia,Spagna,Inghilterra e Germania con il resto degli altri paesi europei,forbice che si è sempre più allargata quando addirittura si è passati a 4 club per Spagna,Italia,Germania e Inghilterra.Quindi non è stata meritocrazia raggiungere un Ranking superiore per Spagna, Italia, Inghilterra e Germania,ma bensì sono state messe nelle condizioni di scalare questo Ranking dalla UEFA che li ha favoriti rispetto al resto delle altre leghe nazionali europee.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
14 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Il punto è che, se crei qualcosa di “privato”, non puoi impedire che qualcun altro faccia lo stesso.

Se gli sceicchi e i fondi sovrani, tagliati fuori, decidono, per loro diletto, di prendere Roma, Newcastle, Spartak Mosca, Galatasaray, Al Sadd ecc. ecc. e si organizzano la loro Superlega offrendo ingaggi doppi a quelli “calmierati” (che poi, credici…..chissà quanto “black”) della Superlega, come va a finire, poi?

Guarda che la SUPELRGA viene creata proprio per far fuori i fondi sovrani e gli sceicchi.Stai tranquillo che i Sauditi e i Qatarioti se non hanno altri interessi oltre al calcio,non investono solo per il calcio,infatti hanno investito solamente in Inghilterra con il City ed ora con il Newcastle e in Francia con il Psg, perchè hanno altri interessi economici in questi due paesi, in altri paesi europei invece ci sono leggi molto ma molto più rigide da osservare per fare affari investendo in qualsiasi settore economico, e di conseguenza non investono nemmeno nel calcio.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.