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Sergione

Cuadrado: "Il gol? Volevo crossare forte sul primo palo ed è uscita così. Scudetto? Sono un uomo di fede, dobbiamo credere anche nell'impossibile"

Post in rilievo

Bisogna dire che Danilo fa il suo compitino e a volte lo fa anche bene, ma quando Cuadrado è in giornata - specialmente in quel ruolo da quarto basso - ti può svoltare le partite.

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- Tecnica ottima

- Integrazione tattica ottima

- Velocità

- Idee

- Voglia di giocare e di vincere

- Palle cubiche

 

Questo deve aver un calciatore della Juventus, lui ha tutte queste qualità.

Nel calcio chi ha la tecnica e la passione per giocare, riesce ad andare in alto senza raccomandazioni fatte da mammà (ogni riferimento a Rabiot è puramente voluto).

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Beh almeno è stato onesto. Juan è un pilastro della squadra, dovrebbe giusto risparmiarsi qualche dribbling di troppo nella nostra metacampo, poi per il resto la sue prestazioni sono sempre importanti. Comunque lasciamo stare lo scudetto. Se vogliono crederci sono liberi di dirlo, ma non è cosa nostra. Io vedo impossibile pure il 4 posto. 

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Com'era prevedibile Milan e Napoli hanno iniziato a perdere punti e l'Inter che era indietro è riuscita a superare il Napoli e a riprendere in pratica il Milan.

 

Io ho sempre pensato che la distanza che dovevamo guardare non era quella dalla testa ma dall'Inter.

 

Purtroppo non siamo riusciti ad essere continui e abbiamo buttato punti in modo orribile contro formazioni che alla fine sicuramente arriveranno dietro di noi.

 

Per lo scudo credo sia tardi, 10 punti dall'Inter e 11 dal Milan in 22 partite significa in pratica 1 punto ogni due partite. Le milanesi dovrebbero realmente crollare.

 

E noi vincere almeno 20 delle 22 partite che rimangono. Bisognerebbe prendere un top centravanti a Gennaio. Ma con i chiari di luna che ci sono la vedo in pratica impossibile.

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3 ore fa, pablito77! ha scritto:

Grande Juan, più juventino lui di tantissimi “tifosi” che vengono qui a scrivere per sfogare le loro frustrazioni. E in più sa giocare a calcio. 

Sei un grande!!!

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Cosa doveva dire? "non ci crediamo più stagione finita"? un giocatore è giusto (anzi è un dovere) che creda sempre fino  all'ultimo nei traguardi massimi, deve essere mentalizzato così se vuole fare stagioni che portino trofei.
Le squadre che hanno vinto cose importanti hanno giocatori che pensano così, anche con allenatori subentrati in corsa durante la stagione (quindi in situazioni complicate).

Sul gol che dire? quando tiri forte e tagliato ti possono uscire anche effetti non voluti, in ogni caso gol spettacolare che rimarrà negli annali pur non essendo una partita di blasone.

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“Volevi imitare chalanoglu?”
 
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Comunque curiosità statistica assurda che siano stati realizzati due gol da calcio d'angolo diretto nella stessa giornata di campionato; non credo fosse mai successo

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21 ore fa, LaJuve88 ha scritto:

“Volevi imitare chalanoglu?”

 

🤣🤣🤣🤣🤣

è come paragonare * e cioccolata.

quello di chalanoglu è dritto pe' dritto, se passa e va in porta è perchè i giocatori se la fanno passare a mo' di clown.

il tiro di Cuadrado entra in porta pure se c'era un muretto!

Tutti i numeri di Cuadrado: sempre più al centro del gioco

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da tre stagioni è un uomo chiave della Juve anche nella costruzione del gioco

 

Sarà per quell’aria sempre serena e scanzonata, come se in campo l’importante fosse solo divertirsi. Sarà per quel sorriso perenne, come domenica sera mentre con disarmante sincerità confessava non solo che sul corner con cui aveva battuto Sirigu voleva crossare, ma anche che pure il gol della vittoria di un mese prima sulla Fiorentina nelle intenzioni era un cross. Sarà forse per tutto questo che raramente il nome di Juan Cuadrado viene fatto tra i primi quando si elencano leader e uomini simbolo della Juventus: i riflettori sono sempre puntati sui senatori Chiellini e Bonucci, sul leader tecnico Dybala, sugli astri nascenti De Ligt e Chiesa, meno sul colombiano. Che però della Juventus è uomo chiave quanto quelli appena citati e da almeno tre stagioni non è più “solo” prezioso dispensatore di dribbling, assist e gol belli e pesanti anche se non troppo frequenti: alle scosse improvvise ha aggiunto una fornitura costante di elettricità al macchinario bianconero, diventando imprescindibile nella costruzione del gioco, oltre che nella sua rifinitura. La vittoria sul Genoa è stata solo l’ultimo esempio. Al di là della parabola fortunata con cui ha sbloccato la partita, Cuadrado è stato il giocatore che ha effettuato più passaggi (104), il terzo per precisione (93% contro il 96% di De Ligt e il 94% di Locatelli) e quello che ha servito più passaggi progressivi: 18, con il 100% di precisione (sono considerati passaggi progressivi, dato Wyscout come gli altri di questo articolo, quelli che fanno avanzare il pallone di almeno 30 metri se nella propria metà campo, di almeno 15 se dalla propria metà campo a quella avversaria, di almeno 10 nella metà campo avversaria).

 

Un’evoluzione, quella di Cuadrado da uomo dei guizzi spaccapartita a regista aggiunto (ma senza perdere i guizzi) cominciata proprio con Massimiliano Allegri, che nel celebre Inter-Juve 2-3 del 28 aprile 2018 riportò il colombiano al vecchio ruolo di terzino (ripagato con l’assist per lo 0-1 di Mandzukic e il cross che provocò l’autogol del 2-2 di Skriniar). Ruolo in cui Cuadrado toccava, e tocca, un numero maggiore di palloni, partecipando alla manovra fin dal suo primo sviluppo. Tra l’arrivo di Cancelo e l’infortunio al menisco del ginocchio sinistro che tenne il colombiano fuori quattro mesi (da dicembre ad aprile), l’esperimento ebbe relativa continuità nell’annata successiva, l’ultima della prima era Allegri, ma la trasformazione diventò definitiva due stagioni fa con l’arrivo in panchina di Maurizio Sarri. [tuttosport]

 

 

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