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PlatinieZibi

Lettera aperta ai gobbi over 50

Post in rilievo

Sono cresciuto insieme ad una delle Juventus più solide che mai sia esistita 

Quella del 76-77. Una Juventus che più operaia di quella, stento ancora a trovare

Vinse la C.Uefa e Campionato. Tutta italiana, formata da giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano

L’anno dopo arrivò in semifinale nella Coppa dei Campioni

Ricordi indelebili che fanno parte della MIA storia juventina. Al timone avevamo un grande Presidente che conosceva l’ambiente Juve come nessuno mai. Non voglio dire che oggi non ci sia un Presidente all’altezza. Ci mancherebbe!!! AA è già nella nostra storia

Solo che Negli ultimi TRE anni, FORSE ha voluto fare il Padre Padrone, peccando troppo di presunzione, non ascoltando gli stretti collaboratori

Cosa dire dei giocatori di oggi, confrontandogli con quelli del 76-77.

Forse sono più agevolati, più viziati, più coccolati, più sponsorizzati, meno attaccati alla maglia... non lo so 

Non credo che ci sia una grande differenza. Si è vero i tempi sono cambiati, il calcio s’e’ evoluto sempre di più ma alla fine si parla sempre di calcio giocato

Tuttavia, Credo che, anche quelli della mia epoca non siano stati da meno.

 

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i gobbi over 50 lamentano l'assenza di morale perché i calciatori guadagano troppo

i gobbi over 60 lamentano l'assenza di attaccamento alla maglia perché i calciatori non cambiavano casacca così frequentemente
i gobbi over 70 lamentano l'assenza di valori perché i calciatori guadagnano mentre prima si giocava aggratis

i gobbi over 80 lamentano l'assenza di tempra perché i calciatori prima facevano anche un lavoro vero, mica davano solo quattro calci a un pallone.

E così via.

15 ore fa, The pretender ha scritto:

Abbiamo perso l'identità senza mai riuscire ad alzare la dannata coppa...

il calcio è pieno di squadre epocali che non hanno vinto, vedi l'Olanda che è a secco di tutto. Non deve essere un'ossessione la Champions, anche perché c'è poco da recriminare, si poteva pure vincere ma le squadre che abbiamo affrontato in finale erano obiettivamente più forti.

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15 ore fa, francescobg ha scritto:

Ogni epoca ha le sue peculiarità...

Io la vedo in modo semplice: è finito un ciclo di vittorie e ci vuole più o meno tempo per costruirne un altro...è sempre stato così per tutti.

più semplice di così. A ciò si aggiunge pure una doppia difficoltà, ovvero la stretta economica dovuta dal COVID e il pantano in cui ci siamo avvinghiati con gli stipendiacci dei vari Rabiot, Ramsey e altri colpi sbagliati.

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più passano gli anni più si vive di ricordi.... un po patetico, tutto è cambiato pure il Milan del Berlusca l,Inter di Herrrera avevano identità spettacolari come le nostre, adesso sono messi tutti come noi le squadre sono aziende come qualsiasi altra, il calcio  mitico credo sia finito alneno 20 anni fa, questo rimane e se  ancora ci mangiamo il fegato per la nostra Juve ...va bene così vuol dire che il calcio  nonostante tutto non è  ormai già morto e sepolto !!

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Questo accade quando in una società come la nostra e in una rosa come la nostra non si puntella, come è sempre stato fatto, inserendo prima personalità mature e con il fuoco sacro di spaccarsi in due che ragazzi ancora troppo acerbi.

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Io sento esattamente le stesse vibrazioni tue, ne faccio 50 ad agosto. Tra le prime parole che ricordo di aver pronunciato ci sono "Petteca" e "Taddelli". Sono così pervaso dall'amore per quei valori e quelle suggestioni che citi nel tuo post che non so bene se è la Juve ad avermi reso l'uomo che sono (etica del lavoro, una certa propensione per la sobrietà e un naturale scetticismo per tutto ciò che è sgargiante e tante altre cose) oppure io sono così gobbo perché sono fatto così e ritrovo quei valori nella Juve. Probabilmente le due cose sono vere entrambe. Per me il triumvirato Boniperti-Trapattoni-Zoff, se proprio si vuole ridurre ad un fenomeno la infinita molteplicità di fenomeni di quella Juventus, di quella cultura, rappresenta sicuramente uno dei più potenti modelli di essere persona, e di essere "uomo", che io abbia mai conosciuto. Forza Juve, sempre. 

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18 ore fa, Trezeguet ha scritto:

Non si può dimenticare quando suonò la sveglia alle 3 30 per vedere la mitica partita di coppa intercontinentale vinta contro argetinios junior giocata in giappone

Con quelle trombette che suonavano dal 1° minuto al 90° che a fine partita ti suonavano pure le orecchie... indimenticabile.

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45 minuti fa, Fimow ha scritto:

più semplice di così. A ciò si aggiunge pure una doppia difficoltà, ovvero la stretta economica dovuta dal COVID e il pantano in cui ci siamo avvinghiati con gli stipendiacci dei vari Rabiot, Ramsey e altri colpi sbagliati.

Esatto piccolo particolare che pochi utenti mettono in risalto, basta affacciarsi e vedere ditte gia ben instradate costrette a chiudere causa covid per capire quanto sia stata una botta tremenda anche per loro. Non manca la capacità di organizzazione, manca semplicemente una quantità abbastanza alta di fondi da investire avendo già un monte ingaggi ben oltre la media e un prodotto(nel nostro caso i calciatori) non abbastanza competitivo.  Poi ovviamente il fatto che un calciatore faccia il fenomeno ovunque e da noi misteriosamente diventi una pippa è un documento da discovery channel, potremmo farne una serie.

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Posso tranquillamente agganciarmi al gruppo “over”, ne apprezzo i contenuti. Conosco le sensazioni vissute nel Comunale da 70 mila tifosi, l’odore di fumogeni mescolati alla polvere chimica degli estintori dopo la formazione annunciata da un gracchiante altoparlante; così come l’atmosfera che si formava in maniera naturale con la nebbia gelida invernale, nelle partite serali di “coppa dei campioni”, quando le inglesi vivevano incubi già all’ingresso del lungo sottopasso che si apriva e chiudeva a fisarmonica. Eravamo in vetta al mondo, non solo come squadra ma anche come campionato, la serie A era una cosa seria. I più giovani non potranno mai capire nonostante i numerosi video proposti. C’era Platini, un vero re, c’erano i campioni del mondo ed anche un polacco venuto per sbaglio ma col cuore giallorosso. Concordo con coloro che affermano che il calcio di oggi non diverte quanto allora, nonostante l’atletismo e la velocità decisamente maggiore. Manca la tecnica, mancano i fondamentali e prevale la noia. Poche squadre, oggi, conservano queste qualità. Un calcio cambiato, dentro e fuori, può piacere o meno, ma questo è, per non parlare dell’attaccamento alla maglia, un disgusto totale. La vittoria resta la parte più bella, in questo non c’è età che tenga, quando si vince si torna ad avere un’età “identitaria” che ci accomuna con le generazioni passate presenti e future. I cicli si susseguono, forse il passato nostalgico del calcio nostrano è così bello perché lo arricchiamo con nuove riflessioni, ma Bettega, Bonimba, Scirea, Zoff, Platini e Pablito, anche oggi per gli zoomer, diverrebbero eroi.

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11 ore fa, Fimow ha scritto:

i gobbi over 50 lamentano l'assenza di morale perché i calciatori guadagano troppo

i gobbi over 60 lamentano l'assenza di attaccamento alla maglia perché i calciatori non cambiavano casacca così frequentemente
i gobbi over 70 lamentano l'assenza di valori perché i calciatori guadagnano mentre prima si giocava aggratis

i gobbi over 80 lamentano l'assenza di tempra perché i calciatori prima facevano anche un lavoro vero, mica davano solo quattro calci a un pallone.

E così via.

il calcio è pieno di squadre epocali che non hanno vinto, vedi l'Olanda che è a secco di tutto. Non deve essere un'ossessione la Champions, anche perché c'è poco da recriminare, si poteva pure vincere ma le squadre che abbiamo affrontato in finale erano obiettivamente più forti.

Buongiorno ! 

 

Con riferimento a ciò che ho evidenziato in rosso, a mio opinabile parere, invece, in almeno 3 delle, ahimè, 7 Finali di Coppa dei Campioni/Champions

perse, la Juve era più che favorita, e cioè

 

 

Coppa dei Campioni 1983: Juventus-Amburgo 0-1, Atene

Discorso diverso invece per quanto accaduto dieci anni dopo alla Juventus guidata in panchina da Giovanni Trapattoni, con i bianconeri favoriti contro l’Amburgo guidato da Ernst Happel. Una partita sulla carta senza storia, con una squadra piena zeppa di campioni del mondo: Zoff, Scirea e Tardelli però, nonostante l’aiuto di Bettega, Platini e Boniek, non riuscirono a replicare al gol arrivato nelle prime fasi di gioco - 

 

 

Champions League 1997: Juventus-Borussia Dortmund 1-3, Monaco di Baviera

Dodici mesi dopo, da campione in carica, la Juventus di Lippi potrebbe concedersi il bis, presentandosi da favorita all’Olympiastadion di Monaco contro i tedeschi del Borussia Dortmund. In uno stadio tutto giallo-nero però, dopo mezz’ora di dominio della squadra di Torino, a trovare il gol è Riedle - che nel giro di cinque minuti fa doppietta (sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato), condannando la Juventus a una difficile rimonta. La svolta nella ripresa per i bianconeri arriva con l’ingresso in campo di Alex Del Piero, che di tacco segna uno dei gol più belli della sua carriera, ma nel momento di massimo sforzo i bianconeri vengono beffati dal pallonetto di Ricken in contropiede che chiude i conti in favore dei tedeschi.

 

 

Champions League 2003: Juventus-Milan 0-0 (2-3 d.c.r.), Manchester

La finale tutta italiana del 2003 è senza dubbio la sconfitta più cocente subita dalla Juventus, priva di Pavel Nedved causa squalifica in una partita giocata male dai bianconeri e piena di rimpianti per la squadra ancora una volta allenata da Marcello Lippi. Il Milan guidato da Carlo Ancelotti - reduce da una parentesi non fortunata negli anni precedenti alla Juventus - è più pericoloso dei bianconeri nei 120 minuti e riesce a beffare la squadra di Torino nella lotteria finale dal dischetto. Lo sguardo di Andriy Shevchenko prima del rigore decisivo è l’immagine che sta più a cuore ai tifosi rossoneri: Buffon è spiazzato e la Juventus perde così la quinta finale della sua storia.

 

- Questa finale, più che la Juventus, la perse Lippi : a causa della squalifica di Nedved andò in totale confusione ( allora, a differenza di ciò che avviene al giorno d'oggi, se arrivavi in semifinale, le " Ammonizioni " prese nei turni precedenti non venivano annullate/cancellate - oltretutto, si trattò di un " falletto " a metà campo a circa 10 minuti dalla fine del match - onde evitare che ciò avvenisse, conoscendo la " ferrea tenacia " di Pavel, cosa buona e giusta sarebbe stata il richiamare in panchina il grande Pavel, ai tempi uno dei giocatori più forti al mondo ... mancava poco al termine del match ... e se così fosse stato, oggi, probabilmente, nel nostro Palmarès avremmo un Champions in più - e , beffa delle beffe, pochi anni orsono, il direttore di gara di quel match dichiarò che, se avesse saputo che Nedved era " diffidato ", per un " falletto " del genere non l'avrebbe mai ammonito )  

 

Spostò Montero a sx, ruolo che in passato aveva saltuariamente ricoperto ma che odiava, per " arginare " Sheva, cosa che, ca va sans dire, non avvenne - al centro della difesa mise Tudor che da mesi non giocava ed era reduce da un grave infortunio .. e difatti .. fu costretto ad uscire dal terreno di gioco ancor prima della fine dei primi 45 minuti di gioco - sarebbe bastato lasciare Montero al suo posto, mettere  Pessotto a sinistra, e non lasciar marcire Di Vaio in panchina che, per certi versi, avrebbe anche potuto diligentemente svolgere il ruolo di pseudo Nedved - senza dimenticare che ALMENO 2 dei CALCI di RIGORE parati da DIDA erano MACROSCOPICAMENTE E PALESEMENTE IRREGOLARI ... ed anche in questo caso, com'è notorio, e come avviene adesso, i penalties avrebbero dovuto essere ripetuti -

 

Buon Anno Nuovo a te e famiglia, .salveStefano !

 

 

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Io la deriva in questo ultimo trentennio l'ho vista in 2 fasi:

 

- Alle morti di Gianni e Umberto Agnelli che ha spalancato la strada alla ideazione e realizzazione di Calciopoli (Farsopoli) col nefasto periodo (2006-2011) che tutti ricordiamo. 

 

- E quella recente di questi ultimi 4 anni, dove si è sfasciato buona parte di quanto si era degnamente costruito nel periodo 2012-2018.

 

 

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Buongiorno ! 

 

Con riferimento a ciò che ho evidenziato in rosso, a mio opinabile parere, invece, in almeno 3 delle, ahimè, 7 Finali di Coppa dei Campioni/Champions

perse, era più che favorita, e cioè

Ciao, solo per sottolineare che l'ottimo Fimow faceva notrare che nel ciclo dei 9 scudetti consecutivi, in cui alcuni lamentano (a mio avviso molto infondatamente per come si é evoluto il calcio) come una mancanza non aver vinto nessuna CL, il fatto che nelle 2 finali giocate purtroppo eravamo sicuramente inferiori agli avversari.

Che nella storia abbiamo perso finali in cui eravamo più forti non c'é dubbio...anche se un tempo era un calcio molto diverso, con rose ristrette e 2 sostituzioni, era anche più difficile far valere la maggiore forza di una rosa rispetto a tempi più recenti.

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Ho 40 anni e spicci e non 50 ma condivido il pensiero.

A dir la verità, la perdita di valori morali non è un problema solo juventino, ma di tutta la generazione attuale di calciatori. Si vedono e si leggono cose oggi riguardo i comportamenti dei giocatori che, una volta, i vari Maldini e Baresi, ma anche i Gattuso, si sarebbero sognati di notte. Sarà un problema mantenere lo spirito di squadra di una volta, ora che gli ultimi vecchi di oggi, i Chiellini, i Bonucci o gli Ibrahimovic, si ritireranno. Temo che cambierà proprio il paradigma di gestione delle squadre di calcio. Purtroppo, si va verso uno sport di stelle (o presunte tali) dove a contare sono solo loro e non la squadra, un po' stile NBA attuale (dove infatti non mancano le critiche).

 

30 anni fa i matti erano gente come Cantona e Stoichkov, che però avevano personalità e talento tali che sopperivano a qualsiasi colpo di testa potessero avere. Oggi hai mezzi giocatori e mezze persone come Neymar elevati ad idolo delle folle, a mandare messaggi sbagliati.

I veri giocatori "vecchio stile" sono rimasti in pochi, quelli tutto lavoro, dedizione, impegno e fatica.

 

Che poi, il problema, se vogliamo, non è neanche solo dei calciatori, ma proprio sociale. La generazione attuale è priva di alcuni valori cardine di quelle precedenti e, conseguentemente, non valuta più certi comportamenti negativamente. YOLO, dicono... ma YOLO un *...

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7 ore fa, garrison ha scritto:

Ciao, solo per sottolineare che l'ottimo Fimow faceva notrare che nel ciclo dei 9 scudetti consecutivi, in cui alcuni lamentano (a mio avviso molto infondatamente per come si é evoluto il calcio) come una mancanza non aver vinto nessuna CL, il fatto che nelle 2 finali giocate purtroppo eravamo sicuramente inferiori agli avversari.

Che nella storia abbiamo perso finali in cui eravamo più forti non c'é dubbio...anche se un tempo era un calcio molto diverso, con rose ristrette e 2 sostituzioni, era anche più difficile far valere la maggiore forza di una rosa rispetto a tempi più recenti.

Caro amico, grazie per aver risposto . 

 

Quella tua frase. ahimè, mi ha tratto in inganno, o perlomeno, io non l'ho interpretata e collocata in maniera consona ed adeguata .Ovviamente mi riferisco a

quanto segue  .ehm : " .....  si poteva pure vincere ma le squadre che abbiamo affrontato in finale erano obiettivamente più forti. ....  " 

 

Sbagliando, la mia mente ha " elaborato " un altro pensiero, e cioè, che tu ti stessi riferendo a tutte le Finali di Coppa dei Campioni / Champions disputate 

dalla nostra Juventus . 

 

Che poi, a pensarci bene, visto che ci siamo, anche ad Amsterdam, non è che la JUVE si presentò sul terreno di gioco come " Agnello sacrificale " .... anzi ...  .ehm

 

Champions League 1998: Juventus-Real Madrid 0-1, Amsterdam

La possibilità di rifarsi la Juventus riesce a conquistarla di nuovo l’anno seguente e al termine di una grande cavalcata europea si ritrova a sfidare in finale un Real Madrid tutt’altro che galattico. Del Piero, Inzaghi e Zidane le provano tutte, ma a segnare è Mijatovic con un gol realizzato partendo in posizione dubbia e sfruttando al meglio l’unica occasione capitata sui piedi della squadra spagnola. Il risultato è di nuovo beffardo con i bianconeri: sconfitti da favoriti in finale di Champions League.

 

Buon proseguimento, .salveStefano !

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Io sono del 95....

Ma il mio babbo che mi ha trasmesso la passione per la Juve è del 69.

Lui mi parla spesso della Juve degli anni 70 e 80. Dice che c'erano giocatori meravigliosi. Alcuni gregari, altri fuoriclasse, ma attaccati alla maglia. Giocatori che onorata onoravano la maglia. Io gli dico che fino a ieri ce ne erano così anche ora. Lui non dice nulla, non risponde. Ma secondo me dissente. Oggi certo siamo in una fase molto dura.

Resto sempre gobba, se si può anche più di prima. Mi garba troppo il bianconero.

Fino alla fine

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Il 10/1/2022 Alle 10:29, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Buongiorno ! 

 

Con riferimento a ciò che ho evidenziato in rosso, a mio opinabile parere, invece, in almeno 3 delle, ahimè, 7 Finali di Coppa dei Campioni/Champions

perse, la Juve era più che favorita, e cioè 

assolutamente d'accordo, mi riferivo alle sole ultime due finali perse perché il ragionamento di base era sull'ultimo ciclo, quello dei nove scudetti.

Tra l'altro secondo me pure il Real del '98 era più scarso

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4 ore fa, Fimow ha scritto:

assolutamente d'accordo, mi riferivo alle sole ultime due finali perse perché il ragionamento di base era sull'ultimo ciclo, quello dei nove scudetti.

Tra l'altro secondo me pure il Real del '98 era più scarso

Amico, no problem, ci mancherebbe. 

 

.giornale Ho letto un po' di fretta e , di conseguenza, non ho interpretato in maniera consona il tuo pensiero .

 

E visto che hai citato il REAL del 1998, come noterai dal mio post di cui sopra, sebbene in " seconda battuta ", 

ho aggiunto anche quella finale che, stando allo " spessore tecnico/agonistico ", non ci vedeva di certo come

sfavoriti . Insomma, tirando le somme, non dico " 4 Coppe " in più .. ma almeno un paio di Coppe dei Campioni/

Champions ... potrebbero far bella mostra di sè nel nostro museo ! 

 

Seppur in ritardo, Buon Anno a te e famiglia, e soprattutto, tanta tanta salute a tutti voi : mai come in questo

" dannato periodo " ce n'è bisogno ! 

 

.salveStefano ! 

 

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Il 10/1/2022 Alle 12:14, Hawkmoon666 ha scritto:

Ho 40 anni e spicci e non 50 ma condivido il pensiero.

A dir la verità, la perdita di valori morali non è un problema solo juventino, ma di tutta la generazione attuale di calciatori. Si vedono e si leggono cose oggi riguardo i comportamenti dei giocatori che, una volta, i vari Maldini e Baresi, ma anche i Gattuso, si sarebbero sognati di notte. Sarà un problema mantenere lo spirito di squadra di una volta, ora che gli ultimi vecchi di oggi, i Chiellini, i Bonucci o gli Ibrahimovic, si ritireranno. Temo che cambierà proprio il paradigma di gestione delle squadre di calcio. Purtroppo, si va verso uno sport di stelle (o presunte tali) dove a contare sono solo loro e non la squadra, un po' stile NBA attuale (dove infatti non mancano le critiche).

 

30 anni fa i matti erano gente come Cantona e Stoichkov, che però avevano personalità e talento tali che sopperivano a qualsiasi colpo di testa potessero avere. Oggi hai mezzi giocatori e mezze persone come Neymar elevati ad idolo delle folle, a mandare messaggi sbagliati.

I veri giocatori "vecchio stile" sono rimasti in pochi, quelli tutto lavoro, dedizione, impegno e fatica.

 

Che poi, il problema, se vogliamo, non è neanche solo dei calciatori, ma proprio sociale. La generazione attuale è priva di alcuni valori cardine di quelle precedenti e, conseguentemente, non valuta più certi comportamenti negativamente. YOLO, dicono... ma YOLO un *...

L'ultimo vero "folle" è stato Gascoigne.

"Pazzia" forse che andava a braccetto con la classe innata che possedeva. Con un po' più di testa e professionalità, sarebbe stato un grandissimo. 

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Il 10/1/2022 Alle 20:18, Elisa bianconera ha scritto:

Io sono del 95....

Ma il mio babbo che mi ha trasmesso la passione per la Juve è del 69.

Lui mi parla spesso della Juve degli anni 70 e 80. Dice che c'erano giocatori meravigliosi. Alcuni gregari, altri fuoriclasse, ma attaccati alla maglia. Giocatori che onorata onoravano la maglia. Io gli dico che fino a ieri ce ne erano così anche ora. Lui non dice nulla, non risponde. Ma secondo me dissente. Oggi certo siamo in una fase molto dura.

Resto sempre gobba, se si può anche più di prima. Mi garba troppo il bianconero.

Fino alla fine

Io continuo a seguire il " Calcio ", questo " Calcio " che, da un punto di vista epidermico/emozionale, sempre meno mi appartiene, 

solo ed esclusivamente perchè sono " INNAMORATO DELLA VECCHIA SIGNORA "  .. del nome JUVENTUS  .. dei suoi semplici ma ineguagliati 

colori ... della sua GLORISA STORIA, talmente UNICA ed AVVICENTE  che spesso assume toni e connotati di una vera e propria " LEGGENDA ".

ca va sans dire, " LEGGENDA A TINTE BIANCONERE ". 

 

Se, per assurdo,la Juve dovesse anche precipitare in " Serie Calcistiche Inferiori ", a Dio piacendo, io le sarei sempre affianco

con essa ho condiviso " Gioie Indicibili " .. e .. " Profonde ed insanabili ferite " ...  e più che al " terreno di gioco " ( ove, 

è notorio, non sempre si può e/o si riesce a vincere ... a volte si pareggia .. a volte si perde .. anche se, l'importante,

è " come si perde " , anche perchè " MAGLIA E COLORI VANNO SEMPRE ONORATI E DIFESI " ) mi riferisco all'HEYSEL

ed alla prematura perdita di un UOMO/CAMPIONE di IMMENSO SPESSORE  UMANO/CALCISTICO, il cui nome era

GAETANO .. ed il suo cognome ....  image.jpeg.4a4d3f4126ae27d16336a1ee7b35e238.jpeg .... SCIREA !

 

 

GUAI A COLORO CHE NON COMPRENDONO CHE LA " VECCHIA SIGNORA " .. QUALUNQUE COSA ACCADA .. NON VA MAI ABBANDONATA 

 

SE DENTRO DI TE ARDE IL " SACRO FUOCO BIANCONERO "  ... SE NELLE TUE VENE SCORRE " SANGUE BIANCONERO " ... 

NON PUOI E NON DEVE ASSOLUTAMENTE ESMIMERTI DALL' AIUTARE LA " JUVENTUS F.C. 1897 " A RITROVARE  LA " RETTA VIA " 

 

TROPPO FACILE E COMODO DICHIARSI JUVENTINI SOLO QUANDO LA JUVE VINCE 

 

MOMENTI BUI CE  NE SONO STATI .. E SEMPRE CE NE SARANNO .. L'IMPORTANTE E' TORNARE A " RIVEDERE LA LUCE " ..

ED AFFINCHE' CIO' AVVENGA  FONDAMENTALE SONO LA VICINANZA ED IL SUPPORTO DEI SUOI SOSTENITORI !

 

Io ho diversi anni più di tuo padre, e certi " valori ", a cominciare dal " Senso di appartenenza " alla Famiglia Bianconera, 

una volta, quando ancora il " Dio Denaro " non la faceva da padrone, erano cardini imprescindibili  che gelosamente

custodivi nel tuo cuore .. nella tua mente .. nella tua anima .. anche se, da ciò che hai scritto, mi par d'intuire che, anche

il tuo genitore, mentore bianconero di cui condivido il pensiero da te citato, nonostante la differenza d'età, sia più o meno

in sintonia con ciò che ho appena esternato . 

 

Sei stata fortunata ad avere un padre così, e soprattutto, assai intelligente e sagace a seguire i suoi consigli .. le sue riflessioni 

.. ca va sans dire .. a tinte bianconere ! 

 

Buon Anno a te ed a tutta la famiglia, .salveStefano !

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Io sono Juventino e non gobbo, la definizione di gobbi è stato inventata dai fiorentini in senso denigrativo nei nostri confront. Cominciamo a smettere di chiamarci gobbi e chiamiamo i Juventini Cona la J maiuscola. 

 

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io ho purtroppo, per l'età, ricordi che arrivano fino a Belgrado....e qualche barlume prima....e se ti devo dire, pur ringraziando alla grande i falegnami, tanti troppi che abbiamo avuto, mi sono riconosciuto, per il mio modo di intendere il calcio, nella juve di rossi boniek platini briaschi..dove con un po' piu di coraggio del trap, facendo giocare maggiormente vignola alla Pirlo a centrocampo, avremmo scritto pagine leggendarie. Dei portaboracce, massimo rispetto, io ero un odi quelli sugli infimi campi di calcio dove giocai, ma apprezzo di piu i centrocampisti completi e il gioco corale a quello speculativo che ha caratterizzato la nostra storia.....

 

Finche' avremo un presidente che farà di Montero l'emblema (un grndissimo a scanso di equivoci) non andremo da nessuna parte con la nostra mentalità sparagnina dello sputare sangue.....ma dico con gente come Sivori, Zidane,Delpiero,Scirea, gentile cabrini,causio, haller, altafini vecchio e decrepito ma che goleador, tardelli, ....solo per citarne alcuni.....noi dobbiamo sempre fare dei Furino la nostra bandiera???

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1 ora fa, dankos2 ha scritto:

Io sono Juventino e non gobbo, la definizione di gobbi è stato inventata dai fiorentini in senso denigrativo nei nostri confront. Cominciamo a smettere di chiamarci gobbi e chiamiamo i Juventini Cona la J maiuscola. 

 

Tu non conosci bene la storia…..

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