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Carlitosp

Kulusevski in partenza per Londra: "Sono stato molto bene alla Juve, spero di tornare un giorno"

Post in rilievo

6 minuti fa, loropo ha scritto:

Su Henry siamo d’accordo, tra l’altro si era visto che era forte sia nella semifinale CL contro di noi del 98 sia ai mondiali in Francia. Divenne fortissimo all’arsenal. Ma devo essere sincero, non l’ho mai visto troppo da campionato italiano. 

Fu scambiato per un'ala invece che seconda punta. E io per questo non ho mai perdonato Ancelotti. Anche se alcuni addebitano la cessione ad altri

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Sembra un saluto sincero il suo, non la solita frase fatta.
Ci credevo un sacco ma è stato una delusione, magari fosse arrivato in un'altra Juve con meno responsabilità sarebbe andata diversamente.
Buona fortuna.

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Umanamente mi dispiace molto per Kulu 

Il video della partenza mi ha rattristata perché, al netto del fatto che sono dei milionari e quindi non ci sarebbe molto per cui deprimersi, ho notato grande rammarico in lui per non essere esploso come erano state le aspettative.

Mi ha fatto sognare con il primo gol alla Sampdoria e godere nella finale di Coppa Italia 

Purtroppo però credo che non avesse il carattere giusto per sopportare il peso della maglia e della storia della Juventus.

 

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7 minuti fa, BW Knowledge ha scritto:

Vieri è stato venduto per motivi extra calcistici (ammesso da Vieri stesso).

Aveva concordato uno "scatto" di stipendio in caso di buon rendimento.

Il buon rendimento ci fu, ma il buon bobone voleva più soldi rispetto a quanto pattuito e la triade, forte degli accordi presi, rispose picche.

Di lì il giocatore fece fuoco e fiamme per essere ceduto, e venne accontentato.

Sì, Moggi lo ha raccontato recentemente e dovrebbe essere andata così. 

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5 minuti fa, robros ha scritto:

Fu scambiato per un'ala invece che seconda punta. E io per questo non ho mai perdonato Ancelotti. Anche se alcuni addebitano la cessione ad altri

Il dubbio che poi io ho sempre in merito a giocatori di questo tipo è se sarebbero diventati ugualmente forti anche da noi. Per dire, Ronaldo fosse venuto da noi nel 2002 al posto di Salas sarebbe sbocciato come allo United? Probabilmente sì, ma le sliding doors nel calcio sono sempre tantissime. 

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1 minuto fa, loropo ha scritto:

Il dubbio che poi io ho sempre in merito a giocatori di questo tipo è se sarebbero diventati ugualmente forti anche da noi. Per dire, Ronaldo fosse venuto da noi nel 2002 al posto di Salas sarebbe sbocciato come allo United? Probabilmente sì, ma le sliding doors nel calcio sono sempre tantissime. 

Sono d'accordo. Io credo che le circostanze abbiano un peso determinante. In generale però, campioni di un certo livello, sono portato a pensare che emergano comunque

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Speriamo che al Tottenham gli trovino almeno la posizione in campo a lui più congeniale perchè da noi è rimasto sempre l'uomo senza ruolo. A me non è mai piaciuto ma non è colpa sua se lo hanno pagato quasi 40 milioni. In bocca al lupo ragazzo.

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3 minuti fa, robros ha scritto:

Sono d'accordo. Io credo che le circostanze abbiano un peso determinante. In generale però, campioni di un certo livello, sono portato a pensare che emergano comunque

Sicuramente sarebbero diventati fortissimi, ma avrebbero lasciato la serie a andando in lidi più redditizi per le loro tasche. La serie a non è da parecchi anni il bengodi del calcio. 

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Detta sinceramente fin da quando è arrivato da noi non ho mai saputo se considerarlo un giocatore giovane, con dei colpi ma molto discontinuo e che forse doveva ancora maturare o un acquisto azzardato (in riferimento a quanto pagato). 

 

Non mi è piaciuto (se non in rare occasioni) né l'anno scorso né quest'anno, ma in certi casi credo che la confusione tattica di questi ultimi due anni non l'abbia certo agevolato. 

Non saprei davvero, è ancora giovane, ha dei limiti, forse si poteva aspettare o forse no visto il momento. 

 

Può darsi che in calcio diverso dal nostro e con qualche pressione in meno verrà fuori. Staremo a vedere. 

Al momento comunque non mi viene certo da strapparmi i capelli 

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4 ore fa, storia di una grande amore ha scritto:

Peccato. Bisognava dargli più tempo. Non ha senso la linea verde se dopo manco un anno li mandi via

In linea generale hai ragione in toto ma Kulu ha veramente deluso negli ultimi mesi.

 

Manco una giocata azzeccata, sembrava aver addirittura difficoltà a deambulare.

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noi abbiamo bisogno di facce nuove e lui di cambiare aria.

Giocatore che da noi ha dimostrato solo di non avere nemmeno i fondamentali per giocare a calcio.

 

40 mil sono una manna dal cielo !

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Questo ragazzo mi ha fatto perdere una scommessa con me stesso.

Sono sicuro che ha i colpi del campione ma per vari motivi alla Juve non è riuscito ad esplodere 

Probabilmente la gestione di Allegri e il suo impiego non nel ruolo che gli compete, partire da sinistra per poi accentrarsi sul suo piede buono, hanno concorso nel suo scarso rendimento.

Ad oggi mi vedo costretto ad esultare per la sua partenza. 

In bocca al lupo Kulo.

 

Forza Juve, sempre!

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ciao.....ormai paratici prende tutti, 150 milioni o giu' di li per romero..benta e kulu....i tifosi degli spurs, felicissimi🤣

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1 ora fa, robros ha scritto:

Fu scambiato per un'ala invece che seconda punta. E io per questo non ho mai perdonato Ancelotti. Anche se alcuni addebitano la cessione ad altri

........ THIERRY HENRY .... tratto da " HURRA'  JUVENTUS "  del Febbraio 1999

 

 

È uno dei più grandi rimpianti della gloriosa storia juventina; liquidato (dopo solamente mezza stagione) anche a causa di un clamoroso equivoco tattico. Infatti, era impiegato, spesso e volentieri, come esterno sinistro del centrocampo a cinque, in pratica da terzino, nonostante al Monaco si fosse messo in luce come un attaccante dotato di ottimi mezzi fisici, capace di svariare su tutta la zona d’attacco. Tecnico, rapido e dotato di grande senso del goal, nella squadra del Principato rende quasi inutile la presenza di una seconda punta al suo fianco, per la completezza del suo repertorio.
Luciano Moggi, accusato di essere il colpevole di questo clamoroso errore, si difende: «Ricordo che Henry faticava a inserirsi per problemi legati alla giovane età, alla durezza del campionato italiano, alle difficoltà di mettersi in mostra in una grande squadra (peraltro in crisi): forse era troppo per lui in quel momento. Le qualità tecniche non si potevano discutere, ma il giocatore aveva bisogno di spazio palla al piede e il suo gioco non si adattava a quello della squadra che giocava sempre in pressing sull’avversario. Faticava a rendersi utile alla squadra e si esponeva a critiche, che neppure meritava: quell’anno disputò 16 partite delle quali 9 non portate a termine (ed io non ero certo l’allenatore). Visto e considerato che un po’ di esperienza l’aveva già maturata, pensai di darlo in prestito un anno in una squadra meno esigente nei suoi confronti, che potesse dargli l’opportunità di crescere e adattarsi al nostro campionato con più tranquillità. Individuai l’Udinese come soluzione opportuna, raccogliendo la disponibilità entusiasta dei Pozzo. Henry se la prese a male e, ancora oggi, non riesco a capire il perché. Questa storia si concluse con la partenza di Henry: fui costretto a cederlo e, nonostante la stagione non certo esaltante, riuscii a ottenere dall’Arsenal 32 miliardi di lire. Comprato per 18 e rivenduto poco dopo a 32. Una plusvalenza non da poco che non ha nemmeno sminuito il valore della squadra: infatti, nelle stagioni successive (quelle in cui Henry ha dato il meglio) la Juventus ha ripreso a vincere con regolarità. Più dell’Arsenal. E alla Juventus arrivò un certo Trézéguet».
La replica di Titì: «Quando arrivai alla Juventus c’erano tanti problemi. La squadra non stava andando bene. Giocavamo col 3-5-2, un modulo in cui non riuscivo a trovare la posizione in campo. Ho faticato all’inizio, poi però ho cominciato a segnare. Comunque sia, lasciai la Juventus per altri motivi. Loro volevano acquistare Marcio Amoroso, l’Udinese voleva me come contropartita. Mi rifiutai, perché questo significava mancanza di fiducia nei miei confronti. Ho chiesto di andare, loro sono stati d’accordo. Ancelotti non voleva cedermi, né lasciarmi andare in prestito. I dirigenti, invece, la pensavano in un’altra maniera. I giocatori sono stati grandi, mi hanno chiamato tutti, quando sono partito. Ancelotti pure. Non mi divertivo per niente, avevo l’impressione di aver perso la voglia di giocare. Sono andato via anche per questo».
Ancelotti, qualche anno dopo, reciterà il mea culpa: «Su Henry ho preso una cantonata: lo consideravo un giocatore di fascia, non mi sono accorto che era invece un fortissimo centravanti».
 

Buona notte, .salveStefano !

 

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Ma basta con tutto sto perbenismo. Uno dei giocatori più scarsi che abbiamo avuto negli ultimi anni. Un anno e mezzo di patimento che non hanno portato a nulla. Non ha idea di cosa sia il gioco del calcio;

Punti a sfavore:

non sa correre

non è veloce

non sa stoppare

non sa tirare

non sa colpire di testa

non sa cosa sono i triangoli

non sa "parlare" con i compagni

 

Punti a favore ................................................. ...................................ehm

 

Ovviamente va ricordato che ha giocato da:

attaccante

esterno alto sinistro

esterno alto destro

centrocampista

mezz'ala

trequartista

e credo anche altro ma non ricordo.

 

Ma per favore.......

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ci speravo parecchio in questo ragazzo, a Parma aveva fatto vedere un talento notevole

non è andata bene e la separazione è la scelta giusta sia per noi che per lui

una coppa italia in bacheca ha comunque la sua firma, quella resta

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5 ore fa, storia di una grande amore ha scritto:

Peccato. Bisognava dargli più tempo. Non ha senso la linea verde se dopo manco un anno li mandi via

Non voglio fare polemica. Ma cosa si doveva aspettare? Che imparasse a correre in modo coordinato?

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