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Albert Einstein

Carlitos Tevez - l'attaccante che tutti volevano

Post in rilievo

Volevo tornare sull'argomento Tevez perchè, leggendo qua e la sui social e sul web in occasione del suo 38° compleanno, mi sono imbattuto nel seguente articolo tratto dalla pagine FB "My football heroes"

 

Come potete vedere dal mio avatar , forse sono di parte, ma io adoro questo calciatore che anche se ha passato da noi solamente 2 stagioni, ha inciso tantissimo , incarnando il modo di essere giocatore della Juventus....aggressività, tecnica, tenacia, forza fisica, incuteva timore negli avversari, e "fino alla fine" sembrava stampato sulla sua pelle...

 

Fonte: pagina FB My football heroes

Quoto

 

«Ero in un vigneto vicino Mendoza, la proprietaria vuole sapere da me come mai l’Argentina non rende come dovrebbe. Io suggerisco che forse c’è una sovrabbondanza di talento, e che forse Messi e Tévez non possono giocare insieme. “Allora dobbiamo togliere Messi dal campo”, mi dice. Era assolutamente seria: “Forse tecnicamente Messi è meglio, ma Tévez…”. Si batte il cuore. “Tévez ci mette l’anima, e nelle cose più importanti hai bisogno di metterci l’anima”
(J. Wilson sulle pagine del Guardian)
 
No, non ho nessuna intenzione di creare un confronto, un dualismo che non ha motivo di esserci.
Ho riportato queste parole del giornalista inglese Wilson perché raccontano bene quello che suscitava Carlos Tevez in chi lo guardava.
La tenacia, la voglia di vincere, la grinta, la cattiveria si fondevano con doti tecniche e fisiche eccezionali in un giocatore unico.
Un giocatore in grado di realizzare gol di rapina, gol di raffinatezze principesche oppure di trascinarsi in spalla il proprio marcatore prima di scaraventare la palla in rete rischiando di far cadere la porta.
Da grande appassionato del calcio argentino, mi ha folgorato quando era un ragazzino passato in poco tempo dagli spalti al terreno di gioco della Bombonera.
Tevez e il Boca, un amore eterno tinto di azul e amarillo che è stato filo conduttore di una carriera che lo ha visto regnare nella terra dei rivali brasiliani, l'ha visto determinante in Inghilterra sulle due sponde della città di Manchester e poi dominante in Italia quando tutti lo davano in fase calante.
In ognuna di queste tappe ho ammirato le gesta di questo grande campione che ha sempre portato con sé il bambino del barrio così da non dimenticare mai le proprie origini:
 
"Quando ero piccolo vivevo in un barrio dove la delinquenza e la droga erano cose quotidiane. E' stata un'infanzia difficile ma non la cambio con nulla. Mi è servito per essere una persona giusta e conoscere i veri valori della vita e conoscere la paura. 
Quella vera. 
Infatti quando mi chiesero se mi spaventava il Bernabeu risposi che nel calcio non esiste paura per me e che mi spaventava il mio quartiere.
Mi spaventavano anche le partite nel potrero. Giocare al potrero è la cosa più grande che esiste. Senza arbitro, il colpo più basso che prendi è all'altezza del collo. Se devi fare un tunnel, lo fai e ti prepari a quello che può capitare. Lì impari lo spirito di squadra, devi difendere i compagni.
Partite che ti lasciano i segni, come quelli che sul volto.
Mi hanno chiesto perché, con i soldi che ho guadagnato, non ho mai fatto la plastica per avere una faccia migliore. 
Potrei fare qualsiasi cosa, mettermi la faccia di chi voglio. 
Non mi interessa l'apparenza, l'importante sono i sentimenti, quello che ho nel cuore. Solo questo è importante, non mi interessa la parte esteriore..."
 
Tanti auguri a Carlitos Tevez, "Jugador del pueblo".

 

 

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Tutt'ora al netto di Higuain,Dybala,e anche sua maestà cristiano è il giocatore che più mi ha fatto godere in questi dieci anni.... più di lui solo Alex del Piero! Spero che vlahovic sia altrettanto trascinatore.... perché per vincere hai bisogno soprattutto di voglia...quello che ci è mancata fino a ieri!

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13 minuti fa, Fergus Roderick MacLeod ha scritto:
Mi hanno chiesto perché, con i soldi che ho guadagnato, non ho mai fatto la plastica per avere una faccia migliore. 
 

La risposta onesta era "perchè tanto alle donne con il saldo che ho in banca non frega nulla della mia faccia" .ghgh

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Uno di quei giocatori che fa sembrare il calcio uno sport facile... Da noi gli riusciva tutto... Inoltre anche comportamentalmente fu impeccabile... Peccato solo spari' sul piu' bello, gia' con la testa al Boca.

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Giocatore spaziale, uno dei miei preferiti. Siamo riusciti a regalarlo al Boca nonostante avesse ancora un anno di contratto per una delle operazioni più assurda di sempre. La finale di Champions la gioco' in ciabatte con la testa già in Argentina e questo non glielo perdono.

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Che giocatore madre de Dios, ho adorato l’ apache  , ti trascinava in campo, era cazzutto, brutto e cattivo (nel senso più buono possibile) , un toro e sfondava la porta avversaria .

Un onore averlo visto con la nostra maglia, Carlos .piangi 

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1 minuto fa, Juventus Memories ha scritto:

Uno di quei giocatori che fa sembrare il calcio uno sport facile... Da noi gli riusciva tutto... Inoltre anche comportamentalmente fu impeccabile... Peccato solo spari' sul piu' bello, gia' con la testa al Boca.

esatto; peccato che arrivò stracotto a Berlino nel '15 per la finale col Barca... (anche Pirlo se è per quello ci arrivò con la lingua di fuori)

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4 minuti fa, Damian Saravia ha scritto:

Peccato averlo dato via così in fretta.

Non penso che la Juve se ne sarebbe voluta privare...

Carlos immenso comunque... ❤️

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Un gigante, un attaccante meraviglioso, tecnica di tiro stupenda, da manuale come tanti attaccanti di scuola argentina.

 

Giocatore poi enormemente sottovalutato, io esclusi Ronaldo e Messi non saprei sinceramente per quali altri calciatori in circolazione lo avrei panchinato. 

 

Guardate il gol col Fulham. Guardatelo e ditemi chi altro. E' il calcio nella sua espressione più pura. 

 

 

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12 minuti fa, urbyemanuelson ha scritto:

Giocatore spaziale, uno dei miei preferiti. Siamo riusciti a regalarlo al Boca nonostante avesse ancora un anno di contratto per una delle operazioni più assurda di sempre. La finale di Champions la gioco' in ciabatte con la testa già in Argentina e questo non glielo perdono.

Per avere tutta questa "nostalgia" dell'Argentina secondo me qualche cosa di personale doveva essere successo

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Senza parole, li ricordo giovanotti lui e Ronaldo al MU, ricordo che mi impressionò più lui..

Era più determinato e aggressivo.. .

Poi la storia andò come sappiamo, ma non mente chi dice che Carlitos da noi è stato più.. .. In tutto

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18 minuti fa, urbyemanuelson ha scritto:

Giocatore spaziale, uno dei miei preferiti. Siamo riusciti a regalarlo al Boca nonostante avesse ancora un anno di contratto per una delle operazioni più assurda di sempre. La finale di Champions la gioco' in ciabatte con la testa già in Argentina e questo non glielo perdono.

Non siamo stati noi a "regalarlo".

Quando arrivò si accordarono che se avesse voluto lasciare la juve per tornare in argentina non lo avremmo ostacolato.

E così fu.

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Dopo Del Piero ho goduto proprio con Tevez e poi Higuain. 

Questi ci mettevano l'anima in campo oltre alle loro migliori qualità tecniche.

Spero succeda anche con Vlahovic. 

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