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29 MAGGIO 1985

9 Febbraio 1941: Genoa-Juventus 2-0, una partita tra bombardamenti, morti, feriti, distruzione!

Post in rilievo

Cari fratelli bianconeri, 

il 10 Febbraio 1941, così titolava il  " SECOLO XIX ", storico quotidiano genovese, dopo il tragico e feroce BOMBARDAMENTO NAVALE del capoluogo ligure

avvenuto nella mattinata del giorno precedente e messo in atto dalla " Marina Inglese "

 

Tuonano i cannoni nemici, la morte arriva dal mare. GENOVA straziata cerca le vittime tra le macerie

 

Quel giorno era in programma l’attesissima partita Genoa-Juventus. 

 

l comando britannico la chiamò Operazione Grog, ed era stata ideata non per colpire obiettivi militari o distruggere chissà quali depositi di armi e munizioni, o raffinerie, ma solo per dimostrare la vulnerabilità delle difese costiere italiane, peraltro nota, l’inefficacia della Marina militare, che infatti non riuscì a intercettare le 14 navi di Sua Maestà salpate da Gibilterra .

 

Le sirene avevano suonato mezz’ora minuti prima, ma le incursioni reali fino a quel momento erano state solo 4, su una cinquantina di allarmi. Tuttavia i genovesi andarono nelle cantine, perché i ricoveri veri e propri ancora non erano ancora stati allestiti. Tonnellate di bombe, non ancora “intelligenti”, furono lanciate su Genova: una delle prime sfondò il tetto del Duomo, rimanendo inesplosa e in seguito oggetto di curiosità da parte di genovesi e stranieri. Ma le altre colpirono palazzi, strade, alberi, trasformando per mezz’ora la città in un inferno di fiamme, fumo e macerie. Le esplosioni furono udite a chilometri di distanza. Alla fine l’anagrafe contò 158 morti, 225 feriti e oltre 2500 senzatetto ( NB: le numerose " fonti " da me  esaminate non sempre riportano il medesimo numero di defunti e feriti .. mai, comunque, al disotto delle 144 vittime, ed a una decina di feriti in più e/o in meno )

 

 

genova-foto-grifoni-in-rete.jpg

 

 

Il bombardamento

I genovesi si accorsero che qualcosa stava accadendo nella prima mattina del 9 febbraio, vedendo nel cielo di Genova alcuni aerei ricognitori. Alle 7,30 circa la città venne posta in allarme, e alle 8,14 venne aperto il fuoco, da circa 19 km dalla città, sparando migliaia di colpi.

Vennero danneggiati il molo Principe Unberti e i cantieri Ansaldo per primi, e poi le rive del Polcevera con l'obiettivo di colpire le fabbriche. Ma poi vennero colpiti anche tantissimi edifici civili e storici, come la cattedrale di San Lorenzo (dove c'è un proiettile inesploso), la chiesa della Maddalena, l'ospedale Duchessa di Galliera, e altre. Tra le zone più colpite, quella di piazza Colombo. La risposta delle difese costiere fu inefficace, e dopo mezz'ora il bombardamento finì. Centinaia i morti e i feriti, mentre gli sfollati bisognosi di aiuto e di una nuova casa - a causa delle distruzioni - furono migliaia.

 

 

bombardamento-1941-chiesa-santo-stefano.jpg   Genova, Chiesa di S. Stefano via XX Settembre - 9 febbraio 1941

 

Operazione Grog. La mattina del 9 febbraio 1941 le navi della Reale Marina Britannica diedero il via al feroce bombardamento su Genova.

Fu il secondo e ultimo attacco via mare che subì il capoluogo ligure, dopo il bombardamento navale del 14 giugno 1940.

Da quel giorno, fino alla fine del conflitto in Italia, la nostra città subì altri pesanti attacchi, ma esclusivamente aerei.

 

Alle 07:35 Genova venne posta in allarme. Alle 08:14 l’ammiraglio Somerville diede l’ordine di aprire il fuoco. Le navi britanniche del 1º gruppo della Forza H spararono 273 colpi da 381 mm, 782 colpi da 152 mm oltre a numerosi altri di minore calibro.

 

I danni. 

“Gli obiettivi iniziali del bombardamento furono i cantieri Ansaldo e le fabbriche che si trovavano sui due lati del torrente Polcevera, ma numerosi incendi e relativo fumo costrinsero gli inglesi a spostare il tiro sul bacino commerciale; altri colpi raggiunsero poi la centrale elettrica e i bacini di carenaggio ed infine fu colpita la nave cisterna Sant’Andrea che stava entrando in porto.

Furono colpiti anche moltissimi edifici civili e storici come la cattedrale di San Lorenzo (nella quale un proiettile da 381 mm, dopo aver perforato due muri maestri, andò ad adagiarsi inesploso sul pavimento) la chiesa della Maddalena, l’Accademia ligustica, l’ospedale Duchessa di Galliera, dove trovarono la morte 17 ricoverate, alcuni palazzi all’inizio di via XX Settembre e l’Archivio di Stato.

Una delle zone maggiormente colpite fu quella di piazza Colombo che poco dopo mutò il suo nome in ‘piazza 9 febbraio’ per poi riprendere a guerra finita la vecchia denominazione.

Molti proiettili inglesi caddero in acqua (circa il 50%), dei 55 piroscafi che erano nel porto ne furono danneggiati da schegge 29, mentre ricevettero colpi diretti il piroscafo Salpi (due di cui uno da 381 mm) e il piroscafo Garibaldi, che si trovava in bacino di carenaggio, che invece riportò tre squarci nella parte prodiera della carena per effetto di un colpo esploso all’interno del bacino; il danno maggiore lo ebbe la nave scuola Garaventa che affondò; mentre le due navi militari in quel momento in porto per riparazioni, la Duilio e il cacciatorpediniere Bersagliere, non furono colpite.

Danni non gravi li subirono gli impianti industriali, ma riportarono danni maggiori i fabbricati civili, dove alla fine dell’attacco trovarono la morte 144 cittadini mentre i feriti furono 272.

 

 

Correva l'anno 1941: il Genoa vinse 2-0 con la Juventus dopo un  bombardamento - PianetaGenoa1893            image.jpeg.fbb86afbd25148277e69950517675135.jpeg    image.jpeg.7b2737dacb69bbe3b87dd6ff4b071ec0.jpeg      Correva l'anno 1941: il Genoa vinse 2-0 con la Juventus dopo un  bombardamento - Pagina 4 di 6 - PianetaGenoa1893

 

 

 

 

ma, nonostante tutto ciò, il 9 Febbraio del 1941, incredibile ma vero,  per la serie " PANEM ET CIRCENSES ", nonostante morti e distruzioni, venne  """"""""""""""" Regolarmente """""""""""""""""  disputata !  

 

.....  Parzialmente tratto da " Gloriedelcalcio " .... .ehm 

 

 

9 febbraio 1941: diecimila tifosi del Genoa assistono alla vittoria della propria squadra del cuore. Due a zero ai danni della Juventus, a poche ore da un pesante bombardamento aeronavale della città di Genova 

 

2019-04-09-bomba-inesplosa-immagine-epoca.jpg

La bomba inesplosa nella cattedrale di Genova

 

              Le conseguenze dei bombardamenti in quel 9 febbraio 1941 a Genova (Foto Wikipedia)

 
( NB : la bomba di cui sopra non è l'originale . Trattasi di una copia identica a quella che colpì la Cattedrale di Genova. Per " miracolo " .. e/o .. per " fortuna ",
dipende dai personali punti di vista, l'originale non esplose e, in seguito, venne fatta " brillare " dagli artificieri )
 
 

image.jpeg.d8d6bfa24960099ff2d2d1dd9115e5c5.jpeg

 

Sette giorni dopo nella chiesa di San Siro venne officiata una messa in suffragio delle vittime, dove erano presenti tutte le maggiori autorità cittadine ed un’enorme folla. Il 18 febbraio con un treno speciale proveniente da Firenze arrivò a Genova la principessa Maria José in divisa da crocerossina che dopo una breve sosta a Palazzo Reale, si recò a portare conforto ai feriti presso gli ospedali cittadini e si recò a visitare le zone maggiormente colpite.

 

Il campionato italiano, nonostante il nord del paese fosse stato sottoposto ad attacchi aeronavali nemici, continuava comunque e quello fu l’anno del sesto scudetto dei rossoblù bolognesi. Era il Bologna di Ettore Puricelli e di Giovanni Ferrari.

 

Nel corso di quel campionato, come dicevo, la partita di ritorno contro la Juventus ebbe luogo nel giorno in cui la città di Genova fu sottoposta ad un pesante bombardamento aeronavale, con oltre un centinaio di vittime e migliaia di senza tetto (la stessa Cattedrale della città fu colpita da una bomba, miracolosamente rimasta inesplosa). Ad essere precisi, le squadriglie aeree inglesi ebbero più funzioni di pattugliamento e ricognizione. Il bombardamento fu invece opera della flotta navale. Comunque, anche in una situazione così drammatica, quel giorno alla squadra del Genoa non mancò il sostegno di migliaia dei propri sostenitori. 

 

Nella Juventus, quell’anno arrivata quinta in classifica, spiccavano i nomi di altri campioni del mondo del 1938: quelli di Alfredo Foni e di Luigi Colausig (nome, a quei tempi, italianizzato in Colaussi). Con loro, nella formazione bianconera di quella stagione, c’erano anche Carlo Parola e Felice Borel.

 

 

Genoa - Juventus 9 febbraio 1941, una fase di gioco  Genoa – Juventus 9 febbraio 1941, una fase di gioco

 

 

... basandoci sul servizio in prima pagina de “La Gazzetta dello Sport”. Si tratta di un servizio di Nino Cavazzi: un articolo dal titolo: 

      

" Netto successo genoano ” ..    FDFCB7A2-454F-4FD8-B8BD-FA5107146B3A-300x160.jpeg .. 

 

 

All’inizio, l’autore dell’articolo precisa che la squadra della Juventus era arrivata a Genova con grande ritardo. La causa di questo ritardo, però, non viene spiegata ai lettori. Ma è presumibile che essa fosse dovuta proprio ai bombardamenti che avevano preceduto l’incontro quel giorno.

Lecito supporre quindi che il mancato riferimento ai bombardamenti sia legato ai meccanismi della censura, tipici di quel tempo di guerra. A questo proposito, indicativo il fatto che nella prima pagina della Gazzetta si parli di vittoriose azioni militari italiane in Grecia, nell’Africa Settentrionale e in quella Orientale, ma si taccia sul fatto che Genova, il giorno della partita, aveva subito un grande bombardamento, costato più di un centinaio di morti, centinaia di feriti e la distruzione di migliaia di case. ( NB : anch'io  dopo aver letto quanto sopra appena riportato, per curiosità, sono andato a " sbirciare " in quello che è  " L' Archivio Storico "  del quotidiano  " La Stampa " di Torino . Ebbene, anche sul giornale torinese, in quello che è il " riassunto " del match, non si fece accenno alcuno all'infausto e letale evento che sconvolse la vita di un numero assai elevato di famiglie genovesi, e ciò, al di là del fatto che esse fossero state  o meno tra quei nuclei familiari che subirono ingenti danni materiali ad abitazioni  e " cose " in senso lato - ma soprattutto - accadimento ancor più frustrante e deleterio,  avessero o meno subito perdite in ambito strettamente familiare/parentale/amicale )

 

Comunque, dopo il riferimento all’arrivo a Genova con grande ritardo della Juventus, tanto che i bianconeri non avevano potuto consumare il loro pasto con il dovuto anticipo, ed erano “scesi in campo quasi con il boccone in gola”, Nino Cavazzi ricostruisce l’andamento del match:

 

Dopo un promettente ma effimero inizio, “la Juventus ha iniziato ad annaspare e non ha saputo più trovare i contatti in prima linea e nella mediana. Il Genova, invece, con l’andar del tempo, irrobustiva la sua azione, giocava con sempre maggiore regolarità, fino ad ottenere e mantenere una chiara prevalenza di azioni 

[…] Comunque alla chiusura il Genoa riusciva a segnare e ad acquistare, con questa rete, un diritto essenziale alla vittoria […]

[…] Nella ripresa, il Genova segnò ancora, sbagliò parecchie occasioni favorevoli, poi si chiuse in difesa negli ultimi dieci minuti e portò tranquillamente a casa il risultato e lo scarto di reti. Vittoria quindi indiscutibile, ottenuta dalla squadra più organica, più ardente ed anche più ricca di idee. Il Genova nuova edizione non strabilia, ma è registrato, saldo e forte in ogni sua linea

 

IL TABELLINO DELLA PARTITA

GENOVA, 9 FEBBRAIO 1941. STADIO LUIGI FERRARIS. GENOA-JUVENTUS 2-0.

Marcatori: Lazzaretti (Genoa) al 40′ del primo tempo. Bertoni (Genoa) al 35′ della ripresa.

GENOA: Tavoletti, Marchi, Sardelli, Genta, Villa, Michelini, Lazzaretti, Perazzolo, Bertoni, Gabardo, Conti.

JUVENTUS: Bodoira, Foni, Rava, Varglien I, Capocasale, Varglien II, Bo, Borel, Gabetto, Lushta, Colaussi.

ARBITRO: Generoso Dattilo.

Spettatori: 9.000 circa.

La partita è iniziata alle 15.45. Tempo magnifico.

Al 20′ della ripresa Dattilo ha espulso Lazzaretti, reo di un fallo su Varglien II. 

 

- Alcune note a margine

 

A ) La Juventus giunse a Genova in ritardo proprio a causa di ciò che, di tragico, stava avvenendo a Genova 

 

B ) La Juventus, per ovvie ragioni, chiese di rinviare il match ad altra data : richiesta respinta 

 

C ) La Juventus chiese di poter almeno rinviare di un paio d'ore l'inizio della partita : richiesta respinta

 

D ) Quel .. " La partita è iniziata alle 15.45. Tempo Magnifico .. in un contesto del genere ... lo trovo veramente del tutto fuori luogo

 

E )   Giovanni Ferrari Juventus.jpg   GIOVANNI FERRARI : UN GRANDISSIMO ! UN CALOROSO E SINCERO PLAUSO ALLA " MEMORIA "

 

File:1934–35 Serie A - Fiorentina v Juventus - Ferrari scores Scudetto's goal.jpg

 

- Campionato 1934/35 - 2 GIUGNO 1935 - FIORENTINA - JUVENTUS : 0 - 1 - 

Minuto 81 - Gol decisivo di GIOVANNI FERRARI per la conquista del 5° SCUDETTO  di fila dei Bianconeri : 1930/1935 

 

- Palmarès :

 

Juventus: 1930-1931, 1931-1932, 1932-1933, 1933-1934, 1934-1935
Ambrosiana-Inter: 1937-1938, 1939-1940
Bologna: 1940-1941 
 
Coccarda Coppa Italia.svg Coppa Italia: 2
Ambrosiana-Inter: 1938-1939
Juventus: 1941-1942
 

Nazionale

Coppa Jules Rimet Icon.svg Campionato mondiale: 2
Italia 1934, Francia 1938
1933-1935
Coppa Internazionale: 1
 

Individuale

Inserito nella Hall of Fame - I Magnifici del calcio italiano
2000
2011 (riconoscimento alla memoria)
Inserito nella Hall of fame del calcio italiano 
 
 
F ) . Non cito  PAROLA e BOREL, solo perchè, TUTTI COLORO CHE SI PROFESSANO JUVENTINI
a differenza di ciò che avviene con GIOVANNI FERRARI, ingiustamente ed incredibilmente 
sottostimato e/o misconosciuto, sia di CARLO .. che di .. FELICE , Vita - Morte - Miracoli .. calcistici e non ...
dovrebbero conoscere .... e guai così non fosse ... :o
 
 
G ) Confermo e ribadisco  :  NON CAPISCO - NON COMPRENDO - NON RIESCO A MATURARE QUALSIVOGLIA
IPOTESI/PENSIERO SUL PERCHE' E SUL PERCOME, NONOSTANTE QUELL'IMMENSO BAGNO DI SANGUE E
LACRIME, QUELLA PSEUDO """"" PARTITA DI CALCIO """"" VENNE INSPIEGABILMENTE ED INOPINATAMENTE DISPUTATA !
 
 
H ) Ed a chi mi potrebbe far presente che, seppur in altro contesto, anche anni dopo, in una certa " Finale di Coppa dei Campioni ",
datata 29 MAGGIO 1985, in quella che fu una vera e propria " ASSURDA MATTANZA DI SUPPORTERS BIANCONERI ", la partita
venne ugualmente disputata, anzichè rispondere di persona, affido la risposta ad una " Persona " che quella sera, su quel terreno
di gioco c'era, eccome se c'era .... .ehm
 
 
 
 
.salveStefano !
 
 
 
P.S. - Che poi, a uum pensarci bene, c'è un'altra """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" PARTITA """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" che, almeno in quel giorno,
non si sarebbe mai dovuta disputare ...... .ehm  14 MAGGIO A.D. 2000 .... UNA DELLE PAGINE PIU' NERE DELLA  NOSTRA " SERIE A "  E DEL
" GIUOCO DEL CALCIO " IN GENERALE   ......  .ehm
 
 
RECORD MONDIALE : 74 MINUTI DI ATTESA PER GIOCARE A CALCIO IN UNA IMMENSA PISCINA ! 
 
uum INDIVINATE  UN PO' A CHI MI STO RIFERENDO  .. IO NON VE LO DICO  .. IN COMPENSO VI PORGO LA RISPOSTA SU  UN VASSOIO .. " BIANCO  CELESTE " .. .ehm 
 
TIFO – «Se tifo Lazio? Sono cresciuto a Bologna: da bambino era normale tifare rossoblù. A 14 anni, giocando da libero, mi piaceva Pino Wilson e simpatizzai per la Lazio campione d’Italia: ma non avevo la minima idea che avrei fatto l’arbitro. Come si può pensare che un arbitro, un giocatore, un giornalista non sia anche stato tifoso? 
 
.... IMMAGINATE UN PO' SE AVESSE DICHIARATO CHE, DA INGENUO E PUDICO BIMBO, NUTRIVA UNA SIMPATIA PER LA JUVENTUS .... 
ED A PERUGIA, IN QUELLA MALEDETTA GIORNATA, AL POSTO DELLA JUVE CI FOSSE STATA LA  LAZIO .....
 
..... SCUSATEMI VADO UN ATTIMO A " VOMITARE " .... E TORNO SUBITO  .... 
 
 
 
N.B - sia a pag.1 - che a pag. 2 - se interessati - seguono ulteriori " aggiornamenti/approfondimenti " in merito - 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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@eternobianconero   @sheere kan  @neurona  @velas  @Kris Moro

 

Amici, scusate se vi disturbo : ho appena aggiunto una ... " AMARISSIMA POSTILLA " ...

che voi, con ogni probabilità, non avete letto. 

 

Se potete e se volete provare a dare una " sbirciatina " ... credo e spero che possa interessarvi ! 

 

Grazie e Buona Notte a tutti voi , .salveStefano !

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6 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Grazie e Buona Notte a tutti voi , .salveStefano !

Intanto ti ringrazio di questo post. Non avevo idea che la marina britannica potesse aver bombardato così pesantemente Genova, nel febbraio del 1941! Siamo due anni prima della disfatta di El Alamein, con conseguente sbarco alleato in Sicilia, bombardamenti su Roma, ecc ecc. Insomma, due anni prima del collasso del Paese.

Di conseguenza, mi viene da dire che, in questo specifico caso, "la ragion di stato" abbia comprensibilmente prevalso. Dopo la sciagurata entrata in guerra dell'Italia (giugno 1940), ecco che questa inattesa "batosta" andava tenuta nascosta il più possibile. Tutto doveva seguitare come se nulla fosse successo. E se di mezzo ci va una partita da disputare costi quel che costi, pazienza.

Direi che la "postilla", al confronto, fa sorridere. Anche se per certi versi assai più "colpevole", perché la piscina di Perugia fu assolutamente priva di giustificazione.

 

Buonanotte e grazie ancora.

 

 

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8 minuti fa, velas ha scritto:

Intanto ti ringrazio di questo post. Non avevo idea che la marina britannica potesse aver bombardato così pesantemente Genova, nel febbraio del 1941! Siamo due anni prima della disfatta di El Alamein, con conseguente sbarco alleato in Sicilia, bombardamenti su Roma, ecc ecc. Insomma, due anni prima del collasso del Paese.

Di conseguenza, mi viene da dire che, in questo specifico caso, "la ragion di stato" abbia comprensibilmente prevalso. Dopo la sciagurata entrata in guerra dell'Italia (giugno 1940), ecco che questa inattesa "batosta" andava tenuta nascosta il più possibile. Tutto doveva seguitare come se nulla fosse successo. E se di mezzo ci va una partita da disputare costi quel che costi, pazienza.

Direi che la "postilla", al confronto, fa sorridere. Anche se per certi versi assai più "colpevole", perché la piscina di Perugia fu assolutamente priva di giustificazione.

 

Buonanotte e grazie ancora.

 

 

Amico, grazie a te per aver apprezzato ! 

 

Riguardo ai bombardamenti su Genova,  i primi due furono il 12 e il 13 Giugno del 1940 : bombardamenti aerei 

 

Il 3° - il 14 Giugno del 1940 : bombardamento navale ( l'altro ed unico " bombardamento navale ", datato 9 Febbraio 1941, è quello in " oggetto " di questo topic )

 

L'ultimo bombardamento avvenne il 7 Marzo del 1945 : in totale, su Genova, dal 1940 al 1945, furono effettuati più di 40 bombardamenti !

 

Concordo in pieno su tutto ciò che hai scritto ! 

 

Cordialmente, .salveStefano !

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11 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

 

Riguardo ai bombardamenti su Genova,  i primi due furono il 12 e il 13 Giugno del 1940 : bombardamenti aerei 

 

Il 3° - il 14 Giugno del 1940 : bombardamento navale ( l'altro ed unico " bombardamento navale ", datato 9 Febbraio 1941, è quello in " oggetto " di questo topic )

Non sapevo nemmeno di questi bombardamenti del 1940, immediatamente successivi all'entrata in guerra dell'Italia... Farò un ripasso. .ok

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Grazie davvero per le tue ricerche e per il tuo modo di condividerle. Quello che hai fatto con questo post è un contributo prezioso che lega la nostra amata con la più grande tragedia umana della storia. Ogni tanto guardare indietro può aiutarci a scegliere la strada da percorrere davanti a noi.

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7 minuti fa, velas ha scritto:

Non sapevo nemmeno di questi bombardamenti del 1940, immediatamente successivi all'entrata in guerra dell'Italia... Farò un ripasso. .ok

Amico, vai su " Wiki " , e lì, in maniera succinta ma esaustiva, trovi tutto ! 

 

Ora mi ritiro, anche perchè, Morfeo, non quello che giocava nell'Atalanta, mi .. .lazy .. reclama ..  ;)

 

 

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Non sono riuscito a leggere la parte sportiva di quello che hai scritto, Stefano; tutto il resto ha preso il sopravvento. Non conoscevo questa tragedia.

E continuo a provare un profondo disprezzo per i militari, di qualunque nazione essi siano.

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Grazie amico mio. Lo vedi che ho ragione io di quello che penso e scrivo  su cosa che sei e rappresenti per tutti noi.  Quando penso a cosa sia e debba essere un tifoso della Juventus, mi vieni in mente tu. Una persona colta, sensibile, educatissima, che fa ricerche incredibili per metterle a disposizione di tutti noi. Ho letto tutto di un fiato ciò che hai scritto su questa drammatica pagina di storia che in parte conoscevo.   Sono particolarmente legato ai drammatici eventi della 2^ guerra mondiale per le mie origini. Mia madre era di Bergiola, paesino sulle pendici delle Alpi Apuane (Massa Carrara). Lei, con tutta la sua famiglia, padre, madre, due sorelle ed un fratello, si trasferì in provincia della Spezia, dove nacqui io, l'8 settembre del 1956. A settembre del1944, a Bergiola, vi fu una rappresaglia delle SS tedesche e delle brigate nere, comandate da Reder,  uccisero, 170 civili, tra anziani, donne e bambini, bruciandoli vivi nella scuola elementare. Mia madre perse tutti i parenti ed i compagni di scuola che aveva. Ricordo che,  ogni anno, i miei mi portavano nel cimitero di quel paesino a far visita alle vittime di quell'eccidio.  Fu una cosa che mi tocco' molto, tanto che, ancora oggi, ogni anno ci vado e mi commuovo sempre. Conosco i fatti da te esposti perché, della 2^ guerra mondiale, ho letto molto, proprio per l'aneddoto di cui ho parlato e che ha contribuito a formare il mio carattere. Ringraziandoti ancora, un abbraccio ed un saluto.

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@29 MAGGIO 1985 mi hai fatto venire i brividi ripensando ai racconti di mio nonno sui bombardamenti aerei subiti da Torino negli anni '40: le sirene, le esplosioni, la paura. La follia della guerra.

 

Non conoscevo questo episodio, giocare dopo un bombardamento è qualcosa di tragico ma allo stesso tempo "eroico": comunque è pazzesco che non abbiano rinviato la gara. (Chi avrebbe mai pensato che 80 anni dopo avrebbero rinviato una partita per troppo sole o per volere dell'asl...)

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1 ora fa, curvafiladelfia ha scritto:

@29 MAGGIO 1985 mi hai fatto venire i brividi ripensando ai racconti di mio nonno sui bombardamenti aerei subiti da Torino negli anni '40: le sirene, le esplosioni, la paura. La follia della guerra.

 

Non conoscevo questo episodio, giocare dopo un bombardamento è qualcosa di tragico ma allo stesso tempo "eroico": comunque è pazzesco che non abbiano rinviato la gara. (Chi avrebbe mai pensato che 80 anni dopo avrebbero rinviato una partita per troppo sole o per volere dell'asl...)

O per falsare una partita, anzi, " LA PARTITA " che, al 99% , avrebbe permesso alla " VECCHIA SIGNORA " di fregiarsi dell'ennesimo titolo di " CAMPIONE d' ITALIA " 

 

O una " LURIDA FARSA " ..  per .. " OMAGGIARE CON UNO SCUDETTO DI CARTONE " UNA SQUADRA CHE, in pratica, A QUEL CAMPIONATO NON AVEVA NEANCHE PARTECIPATO, cogliendo altresì l'occasione per SCIPPARE la " VECCHIA SIGNORA " DI UN ULTERIORE " SCUDO " che, come l'altro, era stato " REGOLARMENTE E MERITATAMENTE VINTO  SENZA BROGLIO/ DOLO ALCUNO ".

 

 

E quella non fu la, come tu hai giustamente scritto, " LA FOLLIA DELLA GUERRA ", ma bensì, LA PIU' ECLATANTE E LURIDA MANIFESTAZIONE DI COME INVIDIA  .. LIVORE .. FRUSTRAZIONE .. INNATA CONSAPEVOLEZZA D'ESSERE INFERIORI SIA DA UN PUNTO DI VISTA SPORTIVO CHE UMANO RISPETTO AL TUO AVVERSARIO  .. POSSANO ARRIVARE, CON LA PRONA COMPIACENZA DI TUTTI GLI APPECORONATI " MEDIA ", AD ESCOGITARE TALI INFAMI     ..PUTRIDE .. VIGLIACCHE .. NEFANDEZZE ! 

 

Ti Ringrazio per aver apprezzato e per aver lasciato il tuo graditissimo contributo .

 

Buona giornata, .salve Stefano !

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non riesco a immaginare squadre di calcio che viaggiavano, giungevano allo stadio, giocavano,

stadi pieni di spettatori proprio nel mezzo di bombardamenti, guerre, distruzioni, macerie, strade distrutte.:|

 

p.s. e magari qualche genoano di allora in mezzo a sto bordello festeggio' anche per aver battuto "la storica rivale" (stile fiorentina o napoli odierne),

ma questa è solo una mia ipotesi probaibilmente mai verificatasi

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Grande contributo Stefano. Sei di gran lunga l'utente più saggio del forum .allah

speriamo lo leggano anche coloro che equiparano l'attuale fastidiosa emergenza sanitaria alle devastanti dittature del secolo scorso... e magari riflettano, ma ne dubito .sisi

 

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.... dall' Archivo della Stampa, seppur a fatica, sono riuscito a " recuperare " quanto segue

 

Genova - 9 Febbraio - 1941 ( l'articolo del 10 Febbraio 1941 inerente l'andamento della partita è più " corposo " rispetto a ciò che vado ora a proporre ..  per mettere insieme questo poche righe, ho dovuto tribolare assai in quanto, essendo ormai passati 81 anni da quella giornata, molti " passaggi " sono quasi del tutto " illeggibili e/o intraducibili " ) 

 

Tuttavia, questo " brano  ", con ferrea ostinazione/determinazione, sono però riuscito a decriptarlo : qui si parla

dell'arrivo e/o non arrivo della Juventus a Genova

 

Poco è mancato che la partita non potesse aver luogo perchè la Juventus, messasi in treno in mattinata a Rapallo, dove aveva trascorso la settimana godendosi il meraviglioso tepore della riviera, non è arrivata a Genova, per cause di forza maggiore, che pochi minuti avanti l'ora fissata per l'incontro. La comitiva bianconera, ancora... a digiuno, ha raggiunto l'albergo e di lì, mentre i giuocatori rimediavano un pranzo di fortuna, i dirigenti telefonavano al campo chiedendo il rinvio dell'incontro o, quanto meno, che l'inizio fosse ritardato alle ore 17. Ne ebbero dapprima risposte vaghe, ma, poi, una successiva comunicazIone avvertì che la squadra era attesa sul terreno non oltre il tempo di tolleranza fissato dal regolamento, altrimenti l'arbitro avrebbe senz'altro assegnato la vittoria al Genova che, aveva i suoi uomini negli spogliatoi pronti a presentarsi in campo. Non c'era, dunque, un minuto da perdere; i ragazzi lasciarono a metà il pranzo, si cacciarono in tasca fichi secchi, mele e mandarini, tanto per inghiottire ancora qualche cosa in auto e si dettero alla caccia dei mezzi di trasporto per raggiungere Marassi. Cominciarono a sfilarsi colletto e cravatta ed a sbottonare panciotti in macchina e furono altrettanti rapidi per smettere gli abiti borghesi e presentarsi in campo agli ordini di Dattilo. I dirigenti della Juventus avvertivano intanto l'arbitro che la squadra avrebbe giuocato sotto riserva non ritenendo essi giusto e conveniente che la gara dovesse aver inizio in periodo di digestione. Gran gioco all'inizio Alle 15,48 si cominciava, alla presenza di un pubblico non molto folto e con le due unità nelle formazioni annunciate, eccezione fatta per Depetrìni che, toccato ad un ginocchio nell'allenamento di giovedì, ed ancora zoppicante, lasciava il suo posto a Varglien I, la riserva sempre pronta per tutti i ruoli. Si cominciava bene, soprattutto da parte juventina. Avevamo inteso i giuocatori dire: « Vogliono che si giuochi ? Ebbene, vinceremo... », e pensammo che volessero tener fede alla promessa. Il terreno perfetto invitava al bel giuoco e la Juventus, abituata al fango ed al ghiaccio del suo campo, volle far festa al bel tappeto erboso ed al caldo sole con una serie di azioni scintillanti. Niente di eccessivamente pericoloso per la rete avversaria, ma avanzate eleganti, di perfetta impostazione, concertate in modo da offrire un vero godimento a chi troppo di rado vede gìuocare in stile superiore. I passaggi di Borel e di Lushta ai compagni di punta parevano altrettante sciabolate che tagliavano via i difensori genovesi costringendoli a precipitosi ripiegamenti ed anche ad errori evidenti. Se la Juventus avesse continuato in quel modo ci sarebbe stato offerto uno spettacolo di primissimo ordine; invece ancora una volta il bel giuoco... durò poco. Dopo dieci minuti circa si passò dall'accademia all'ordinaria amministrazione, e si scese anche più in basso. Il Genova reagì a modo suo, con ......... ecc.ecc.ecc. .... ( anche perchè, anche un " Mago " impiegherebbe almeno un mese per interpretare e riordinare quello che , ormai, è un assai " criptico " resoconto di quel match - una solo cosa è però certa : non si fa accenno alcuno a cosa di " veramente tragico avvenne in mattinata - come avrete notato si parla di " pubblico non folto " ... come se , circa 10.000 spettatori sugli spalti, specie dopo ciò che avvenne qualche ora prima di quella sfida calcistica, fossero una cosa normale )

 

P.S. - RIZA  LUSHTA - Giocatore albanese dotato di buona tecnica e fiuto del gol - centrocampista/attaccante - Riza Lushta - Juventus anni '40.jpg

 

indossò la Maglia Bianconera dal 1940 al 1945 : 85 PRESENZE / 47 GOL - di cui -5 presenze e 5 gol nel " Campionato Alta Italia del 1944 "

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Alle medie andai in visita a Genova con la scuola per vedere la città e l'Acquario

Una delle cose che mi rimase più impressa fu la bomba di San Lorenzo esposta dentro il Duomo

Non si vede tutti i giorni una granata di quasi 2 metri dentro una Cattedrale, tra panche e affreschi

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