Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

29 MAGGIO 1985

17 Febbraio 2005 - 17 Febbraio 2022: Omar Sivori mi e ci manchi, amarti è stato facile, dimenticarti è impossibile

Post in rilievo

22 ore fa, centrattacco ha scritto:

Ciao Stefano,anche io figlio di un padre(mancato da 2 anni e mezzo) che delirava per omar sivori. Omar sarebbe stato tra l'altro il mio nome se non fosse che prima della mia nascita mancò mio nonno dal quale ereditai. Mi ricordo che da ragazzino "litigavo" con papà perchè vedevo sivori a pressing criticare sempre la juve,dicevo che era antijuventino e mio papà rispondeva sempre che omar era ipercritico per la rabbia nel non vedere la vecchia signora al vertice (erano gli anni del milan dominante)

 

Sulla juve più forte anche l'avvocato agnelli giurava fosse quella di boniperti,hansen,preast,parola etc, insieme a quella che perse ad atene con l'amburgo. Certo sivori e charles furono probabilmente la coppia più iconografica possibile,così diversi e così complementari....

Grazie Amico, per aver apprezzato e per aver lasciato il tuo graditissimo contributo !

 

Tuo papà, e mi dolgo che non sia " fisicamente " più con te, ( ma di sicuro è e per sempre sarà al tuo fianco

per " consigliarti - proteggerti - aiutarti ) non sbagliava nel ribadire e confermare che il " VERO ED UNICO 

AMORE CALCISTICO DELLA SUA VITA E' STATA LA JUVENTUS " - Napoli ? Una " vacanza "  sotto il Vesuvio,

ma, sempre e comunque, con il " cuore " sotto la Mole, sponda bianconera. 

 

E con riferimento a ciò che del tuo messaggio ho evidenziato in " rosso ", a mio opinabile parere, quel " probabilmente "

andrebbe rimosso : SIVORI & CHARLES .. come mirabilmente hai scritto .. e senza ombra di dubbio alcuno ... in assoluto

hanno rappresentato LA COPPIA PIU' ICONOGRAFICA, NON SOLO DEL CALCIO ITALIANO, MA BENSI', MONDIALE

I DUE OPPOSTI CHE, PER IL BENE COMUNE DELLA VECCHIA SIGNORA, SI FUSERO E SI CEMENTARONO IN UN " UNICUM 

DI INTENTI " LETALE PER GLI AVVERSARI .. MA .. LEGGENDARIO PER L' AMATA JUVENTUS ! 

 

Buona Domenica, .salveStefano ! 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Grazie a te, caro amico, per aver apprezzato .. e soprattutto .. GRAZIE  a  OMAR .. che, non solo agli amanti della " VECCHIA SIGNORA ",

ma anche a tutti coloro che, al di là dei colori delle loro squadre del cuore si recavano allo stadio per ammirarne le eccelse doti balistiche,

seppe dispensare a " piene mani .. anzi .. pieni piedi " funamboliche giocate che solo i " grandissimi " sanno regalare in quello che è il

" Firmamento Stellato & Calcistico " dell' Universo Intero  . 

 

Buona Domenica a te e famiglia, .salveStefano !

Il tunnel praticamente nacque con lui, re del tunnel

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Di Omar Sivori giocatore ho visto solo qualche filmato di repertorio.

L'ho conosciuto come opinionista della Domenica Sportiva negli anni 80.

Ricordo, comunque, come a mio padre brillavano gli occhi quando me ne parlava, lui che l'aveva visto giocare nella Juve contro il Napoli o il Bari.

Doveva essere, senza alcun dubbio, un campione speciale dal carisma unico.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 17/2/2022 Alle 16:47, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Questa fu la partita che, anche a causa della pesantissima squalifica inflittagli dalla " F.I.G.C. " ( 6 giornate di squalifica ) portò OMAR SIVORI a prendere l'amara decisione  di lasciare in Italia per tornare in Argentina ..... NAPOLI - 01/12/1968 -  ..... NAPOLI - JUVENTUS 2-1 ... .ehm 

 

 

La settimana dopo è in programma lo scontro con la Juventus, allenata da Heriberto Herrera. Il tecnico paraguaiano del “movimiento” (una sorta di teorizzazione ante litteram del pressing e del gioco a tutto campo) aveva a suo tempo preteso la cacciata dal club bianconero del “boss” Omar, che vi aveva dettato legge per otto campionati, grazie alla predilezione degli Agnelli. Insomma, la partita scotta, anche per la posizione precaria del Napoli. Favalli, l’uomo dedicato alla marcatura dell’argentino, non fa complimenti, cercando scopertamente di innervosirlo. Sivori cade nella trappola e all’ennesimo colpo non si trattiene, reagendo con violenza. Favalli crolla a terra, come folgorato. L’arbitro Pieroni indica a Sivori la via degli spogliatoi mentre si scatena la rissa, al termine della quale vengono espulsi il napoletano Panzanato, l’allenatore Chiappella e lo juventino Salvadore.

 

 

... non solo, pochi giorni dopo, Omar Sivori rilascia queste " DICHIARAZIONI AL FULMICOTONE " che ancor più " INCENDIANO L' ATMOSFERA "

ed hanno una " Cassa di Risonanza Mediatica " che lascia interdetto il CLUB BIANCONERO in senso lato, ma soprattutto, " LA PROPRIETA' ",

ergo, GIANNI ED UMBERTO AGNELLI - tratto da " Storie di Calcio "  .. anche se .. alla mia mente .. più consono apparirebbe definirle .. " Brutte

Storie di Calcio " : lo confesso, anch'io provai una intensa e profondissima delusione .. e pensai : IL MIO IDOLO PER ANTONOMASIA E' USCITO

FUORI DI SENNO ( anche se, anni dopo, in qualche maniera tentò di " correggere il tiro " ... cosa che, peraltro, avvenne anche in un incontro

privato con Heriberto Herrera ) ..... .ehm

 

 

I precedenti purtroppo sono contro Omar, recordman di squalifiche, e il giudice sportivo ci va pesante, appiedandolo per sei turni (nove peraltro se li becca lo stopper Panzanato). Infuriato, il 5 dicembre l’argentino negli spogliatoi del San Paolo chiama i cronisti e improvvisa una arringa terrificante contro il “nemico” Heriberto:
«Penso che il presidente Catella dovrebbe occuparsi di più di ciò che accade nella Juventus. Dieci giorni prima della partita con il Napoli, per esempio, Salvadore e Del Sol hanno fatto a pugni e a Torino nessuno ha parlato. Così come non hanno parlato di altri incidenti, quando Salvadore prese un ferro dal bagno degli spogliatoi per darlo in testa a Heriberto e fu trattenuto da Del Sol, o quando Combin prese a pugni Heriberto, il quale, almeno una volta la settimana, lo sfidava a battersi fuori dallo stadio; o quando Dell’Omodarme scagliò una sedia nella schiena di Heriberto o quando ancora Del Sol ruppe una bottiglia di acqua minerale per poi darla in testa allo stesso Heriberto. Inoltre Herrera rimproverava sempre Sacco in questi termini: «Sei buono solo ad ammazzare ì vecchi!», perché Sacco aveva avuto un tragico incidente d’auto. Questa è la Juventus, una squadra che scende in campo con i nervi tesi. Una squadra che non scende in campo tranquilla, perché Heriberto più che al calcio la prepara a fare a pugni!».

 

 

 

... prefazione di Italo Cucci in " Omar Sivori ... L' Angelo con la faccia sporca "  .. Minerva Edizioni .. di Andrea Bosco : 

 

Omar Sivori è stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. Un funambolo dal dribbling letale. Segnava gol spettacolari, ma il suo pezzo forte di Sivori era il tunnel. La palla fatta passare attraverso le gambe degli avversari. Il tunnel di Sivori era una “tassa” che tutti, persino Alfredo Di Stefano e Pelè, pagarono. Allievo di Renato Cesarini che lo segnalò alla Juventus, Sivori fu Maradona prima di Maradona. Argentino con origini italiane, proveniente dal River Plate, giocò in Italia con la maglia della Juventus vincendo scudetti, coppe Italia, un titolo di capocannoniere, il prestigioso Pallone d’Oro. Società nella quale contribuì alla leggenda (con Boniperti e Charles) della Vecchia Signora del calcio italiano. Legato da vera amicizia con Umberto Agnelli, il presidente che lo volle a Torino, la vita di Sivori fu segnata da grandi gioie e grandi dolori. Il più devastante, la prematura morte di uno dei figli.
Oggi la sua maglia con il numero 10 esposta al Museum della Juventus è oggetto di pellegrinaggi.
Enrique Omar Sivori che Gianni Agnelli definiva “un vizio”, fu emblema di un calcio spettacolare. Quello che divertiva la gente. E rendeva possibile, l’impossibile.

 

Ero al San Paolo con mio padre, avevo 8 anni ed era la terza volta che mi portava a vedere la Juve allo stadio

ricordo i numeri rossi sulle nostre maglie, la mia gioia (repressa) al gol del mio idolo Anastasi, la delusione per la doppietta di Montefusco

della mischia non ricordo se non la maglietta insanguinata di Salvadore mentre usciva dal campo

mio padre, da cui ho preso la passione per la Signora, era un grande ammiratore di Sivori, che andava a vedere spesso al Comunale negli anni in cui aveva lavorato a Torino

nei primi anni '80 ebbe pure modo di conoscerlo, mi ricordo l'aria sorridente che aveva quel giorno in cui tornando dal lavoro mi chiese: "Indovina oggi chi ho conosciuto?"

Se n'è andato 4 giorni prima di Omar, per lo stesso male....

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, Ken Parker 21 ha scritto:

Di Omar Sivori giocatore ho visto solo qualche filmato di repertorio.

L'ho conosciuto come opinionista della Domenica Sportiva negli anni 80.

Ricordo, comunque, come a mio padre brillavano gli occhi quando me ne parlava, lui che l'aveva visto giocare nella Juve contro il Napoli o il Bari.

Doveva essere, senza alcun dubbio, un campione speciale dal carisma unico.

...... le " opere d'arte " di Omar erano vere e proprio eccelse " pennellate d'autore "

il terreno di gioco era la " tavola " su cui dipingere --- i suoi piedi erano i " pennelli " con i quali esaltare e nobilitare le tonalità di tutti i poliedrici colori delle sue sfavillanti giocate ( sì, perchè Omar, al contrario di ciò che narra " vox populi ", oltre al magico piede sx, aveva in dote anche un " educatissimo " piede dx. e lo dimostrò anche all'Avvocato che nutriva qualche dubbio in merito ) --- la " sfera di vero cuoio " ( con cuciture robuste che andavano ammorbidite con grasso di bue) il suo personale ed amato " simulacro " Con cui condividere emozioni  indicibili --- E DAVANTI A SIFFATTA MANIFESTAZIONE DI DOTTA E RAFFINATISSIMA " SAPIENZA CALCISTICA ", OLTRE AGLI OCCHI DEL TUO MENTORE BIANCONERO, TUO PADRE, A BRILLARE ERANO .. E PER SEMPRE SARANNO .. GLI OCCHI DI MILIONI E MILIONI DI APPASSIOANTI DEL GIUOCO DEL CALCIO ! 

 

Grazie per il tuo gradito contributo !  Buona Domenica a te e famiglia, .salveStefano ! 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

INTERESSANTISSIMO tratto da " Tutto Juve " ... " Gli eroi in bianconero "  ... 03/10/2021 ... di Stefano Bedeschi ...  .ehm DA LEGGERE TUTTO

 

«Omar Sivori è un vizio». Soleva ripetere l’avvocato Giovanni Agnelli con un accostamento tanto colorito quanto efficace. Omar arriva da Buenos Aires nell’estate del 1957, grazie al programma del dottor Umberto Agnelli, che esige il rilancio della Juventus dopo cinque stagioni di vacche magre. Omar è uno degli Angeli dalla Faccia Sporca del calcio argentino. Non è alto, ha un baricentro piuttosto basso, dettaglio importante per un calciatore, una zazzera corvina e lo sguardo pungente di chi ti vuole prenderti in giro. Il resto della storia non ha misteri. Su di lui sono stati versati torrenti di inchiostro.
Il suo è un calcio diabolico, cinico, quasi maligno, che nasce dal piede di un prestigiatore fatto per pungere i difensori e divertire il pubblico. La scuola argentina gli ha insegnato che innanzitutto conta il divertimento, lo spettacolo, il numero a effetto del giocoliere. Omar, però, è anche essenziale. È perfetto nel profilo, la posizione del corpo rispetto alla palla.
Quando corre in linea retta verticale, per superare meglio chi gli si affianca si esibisce in ripetuti tocchi prima di cambiare direzione in diagonale, d’improvviso, con carezza d’esterno, proprio in mezzo alle gambe dell’avversario che sta effettuando la normale falcata. È il momento del coup de théâtre, il famoso tunnel. Questione di tempo e di coordinazione. Il pubblico delira. Omar è imprevedibile e fantasioso quanto istintivo. La sua grandezza si definisce soprattutto nella capacità di mantenersi freddo in area di rigore, là dove i calciatori di solito perdono la testa con entrate tempestose.
Per lui tutto è un gioco per ragazzi. Gli avversari non fanno complimenti ma Omar è astuto come una volpe e difende la palla sollevando e inclinando il piede a protezione della stessa, in modo che l’avversario calci contro la pianta della sua scarpa. Quando supera il portiere, lo fa con irriverenza, mai di forza e piuttosto con perfida delicatezza. Sfrutta con estrema abilità gli assist di John Charles, un gallese stupendo per generosità e forza penetrativa: «C’era il desiderio di fare qualcosa di speciale, di giocare con gli avversari. Per cui, giocavo con i calzettoni abbassati per far vedere che non avevo paura; c’erano i tunnel, i dribbling, tutto quello che si poteva fare per innervosire i rivali. Io, poi, sentivo moltissimo il pubblico, non riuscivo a far finta di niente. E i miei compagni si divertivano tantissimo con queste mie esibizioni».
È un emotivo: quante volte lo si vede sbiancare prima di una gara importante. È terrorizzato dai viaggi in aereo. In campo non esibisce un bel carattere: è infatti squalificato per trentatré giornate complessive. È il suo tallone di Achille. Il tallone di un campione immenso: «Io e Boniperti avevamo una concezione totalmente diversa del calcio e non riuscivamo ad andare d’accordo. Tutto lì, avevamo dei caratteri forti e inconciliabili. In campo, però, questo dissidio non aveva alcuna conseguenza; si giocava senza pensare alle differenze o alle polemiche».
Tanti sono gli aneddoti da ricordare. In un Juventus-Sampdoria portò la sua irrisione verso gli avversari a un punto estremo: scartato anche il portiere, si fermò sulla linea con il pallone sotto la suola, aspettando il recupero del difensore avversario, e quando il poveretto (Vincenzi) si avventò a corpo morto, spostò il pallone indietro mandandolo a vuoto, per poi appoggiarlo in rete: «Stavamo vincendo 3-0 con il Padova e la partita stava già finendo, quando l’arbitro ci concesse un rigore che i padovani contestarono vivacemente, nonostante non avesse influenza sul risultato finale. Vedendo la disperazione di Pin, il portiere, mi avvicinai e gli dissi: “Non preoccuparti, tanto lo tiro sulla sinistra”. Andai sul dischetto e, ovviamente, tirai sulla destra, segnando. Pin si arrabbiò come un matto, inseguendomi e insultandomi. Non me la perdonò mai. Lo incontrai nuovamente, un paio di anni dopo su una spiaggia, e lui ancora si arrabbiò. Inutilmente tentai di spiegargli che io avevo inteso la mia sinistra e non la sua. Non ci cascò e continuò a odiarmi».
All’atto della presentazione, Sivori fece qualche palleggio davanti agli occhi dell’Avvocato, il quale, da grande intenditore, gli fece notare che era bravo, ma che non sapeva usare il piede destro. Omar prese il pallone e fece tre o quattro giri di campo palleggiando con il sinistro, senza mai far cadere il pallone. Poi si fermò davanti all’Avvocato e con la sua naturale sfrontatezza disse: «Secondo lei, cosa ci dovrei fare con il destro?».
Una mattina Sivori si presentò all’allenamento con gli occhi gonfi di sonno; i compagni stavano già facendo i soliti giri di campo da una ventina di minuti. La giornata era bella e Omar si sdraiò sull’erba. Arrivò Gren, il Professore, che era allenatore della Juventus, affiancato da Carletto Parola. Gren si sdraiò di fianco a lui e gli passò il pallone sul piede; Omar, sentendo la palla, aprì gli occhi e si mise a palleggiare, passandosela dal destro al sinistro, dal sinistro al destro, sempre rimanendo coricato. Quindi passò il pallone al Professore, anche lui sdraiato sull’erba, e diedero vita a un numero da circo, da autentiche foche del calcio. A un tratto si alzò e piazzò la palla sulla lunetta dell’area di rigore; scommise con Gren e Parola, sulle traverse e sugli incroci che avrebbe colpito. Ne fallì uno su dieci. Ogni tiro era annunciato: incrocio dei pali sulla sinistra, palo interno sulla destra, traversa centrale. E così fece.
Erano anni molto difficili per gli attaccanti, soprattutto quelli dotati di grande talento, come il Cabezón. I difensori erano soliti tracciare, con i tacchetti, una riga fuori dall’area di rigore minacciando il malcapitato attaccante di entrare duramente se l’avesse superata. Sivori non solo la oltrepassava allegramente, ma aveva la fissazione di umiliare l’avversario facendogli tunnel e, magari, di ritornare a sfidarlo per farglielo una seconda volta. Così, un giorno a Torino, lo stopper del Catania, tale Grani, lo minacciò, dicendogli che, al ritorno, gli avrebbe spaccato una gamba. Omar, con molta calma, accettò la sfida, avvertendo il difensore di affrettarsi a farlo, altrimenti se ne sarebbe pentito. Detto e fatto; dopo pochi minuti del match del Cibali, del 26 febbraio 1961, il Cabezon entrò con il piede a martello del povero Grani, distruggendogli il ginocchio.
Sivori realizza 167 reti nelle 253 partite disputate in maglia bianconera. Vince tre scudetti e tre Coppe Italia e si aggiudica nel 1961 il Pallone d’Oro. Si trasferisce al Napoli nel 1965 per incompatibilità di carattere con Heriberto Herrera, il Sergente paraguagio. «Sivori come Coramini», aveva detto il Ginnasiarca. «Purtroppo, si arrivò al distacco definitivo. Non riuscivamo a intenderci e a concepire il calcio nella stessa maniera. Me ne andai io, nonostante la stima della società, perché non mi sembrava giusto porre il dilemma “o Sivori o Herrera”. L’allenatore doveva restare ed io andare, non potevamo restare insieme. Inizialmente, pensai di tornare in Argentina, ma alla fine mi convince Flavio Emoli, ex capitano juventino approdato al Napoli, a tentare un’altra avventura italiana». Per Omar, da quel giorno, cominciano a sognare i tifosi partenopei.
 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 ore fa, alex65viareggio ha scritto:

Ciao Stefano

Capitolo a parte Hamrin?

Cosa successe!!!

Buongiorno a te, carissimo ! 

 

Con gran piacere faccio seguito alla tua richiesta .... .ehm ( tratto dal topic da me aperto in data 03/11/2021 - e che ora, 

trovasi a pag.14 del Forum - se ti interessa, anche se, conoscendoti, presumo che tu l'abbia già letto quando l'ho proposto

in questa sede, basta " cliccare " qui    👇 sotto sul - titolo in rosso - e ti ritroverai in un piuttosto esaustivo resoconto di

" annate calcistiche " che, per usare un eufemismo, non sono proprio state all'altezza del " Blasone Bianconero " :

e d'altronde, com'è naturale ed ovvio che sia, non si può sempre vincere ) 

 

Gli "Anni Horribiles" della Juventus nei Campionati di "Serie A" a partire dalla prima edizione datata 1929/30 ad oggi 

 

 

 Campionato 1956/57 - La Certezza Matematica della Salvezza arrivò solo alla penultima giornata di Campionato 

Umberto Agnelli diviene " Presidente della Juventus " a tutti gli effetti. Tuttavia, come anche i momenti attuali certificano

e ribadiscono, anche allora i gravosi " nodi al pettine " non furono sciolti e dipanati in breve tempo. Obbligatorio e doveroso

era l'abbandonare l'infida palude in cui la VECCHIA SIGNORA da alcune stagioni si era infilata, ma perchè ciò si verificasse

necessario era l'agire " cum grano salis ". Bisognava muoversi con il prezioso e fondamentale supporto di chi, qualunque fosse 

il proprio ruolo di riferimento in ambito " Giuoco del Calcio ", e di tutto ciò che intorno ad esso ruotava ( e " ruota " tutt'ora ),

tutto conosceva, finanche i più flebili ma preziosi e fondamentali " sospiri ". Tradotto : già si lavorava per la stagione successiva, quella in cui

vide approdare a Torino, sotto la Mole, sponda Bianconera, due veri e propri FENOMENI del calibro di OMAR SIVORI & JOHN CHARLES !

 

Tuttavia, nonostante in società fossero perfettamente consci che, con ogni probabilità, quel Campionato sarebbe stato " di passaggio "

verso una prossima ed auspicabile " Rinascita ", nel girone di andata la squadra, tutto sommato, si comportò dignitosamente: 

7° posto a 7 punti di distacco dal capolista Milan . Nel girone di ritorno, invece, i malauguranti fantasmi del declassamento in " Serie B " nuovamente si 

palesarono riemergendo dagli oscuri anfratti in cui si erano momentaneamente celati. L'incubo, il patema, l'assillo di una deprecabile e nefasta retrocessione

tornò in maniera infida a manifestarsi . L'ultimo vero acuto della " Vecchia Signora " avvenne nel caro/vecchio/ mai dimenticato " Comunale " : 

Domenica 3 Marzo 1957 - JUVENTUS vs INTER  5-1. Da lì in poi la " discesa " fu così ripida, anzi, ripidissima, che l'allenatore Sandro Puppo venne esonerato 

ed al suo posto subentrò TEOBALDO ( detto : BALDO ) DEPETRINI  ( validissimo e storico mediano della nostra Juventus: 388 presenze con la maglia

bianconera. In seguito, nel 1958/59, ancora una volta tornò al servizio della " Sua Juventus " nella veste di allenatore sostituendo l'esonerato Brocic ) 

Soltanto alla penultima giornata, a Torino, JUVENTUS vs TRIESTINA 4-3, il CLUB BIANCONERO ebbe la certezza assoluta della matematica salvezza.

 

CAMPIONATO A 18 SQUADRE  - Lo Scudetto andò al MILAN - Scesero in " B " : TRIESTINA e PALERMO - 

 " Score " della JUVENTUS : 11 Vittorie - 11 Pareggi - 12 Sconfitte ..... & ..... TANTA  TANTA PAURA :upss: -

 

Nota a margine :

Nella rosa di quella squadra fu inserito lo svedese ....  image.jpeg.19d76bb21443df124bd97c95b7db847d.jpeg  ..... KURT HAMRIN 

 

anche se, in effetti, Hamrin, prelevato dall'AIK di Stoccolma per 10 milioni di lire, giunse a Torino nell'inverno del 1955. 

Classe 1934, ruolo : ala destra. Soprannominato " L'Uccellino ", dotato di ottima tecnica, dribbling, visione di gioco, fiuto 

del gol - in Italia mise a segno 190 gol- il  meglio di sé lo diede nella Fiorentina ! Seppe altresì farsi valere assai anche nel

Padova di Nereo Rocco, ove la Juve lo inviò in prestito dopo la fine del campionato 1956/57, campionato in cui, nonostante 

ripetuti infortuni ad una caviglia, con la maglia bianconera mise insieme 23 presenze 8 gol. Da Padova tornò alla Juve che

lo cedette definitivamente alla Fiorentina .

 

 Tre sono le versioni sul perchè il Club Bianconero decise di non avvalersi più delle prestazioni di questo ottimo giocatore di cui, anche L' Avvocato, si era invaghito .

A) girava voce che le sue caviglie  fossero assai deboli, tant'è che, anni dopo, si parlò di " miracolosi plantari speciali " che gli permisero di fare una grande carriera.

Anche se, a fine carriera, lo stesso Hamrin ebbe a ribadire e confermare che, nell'unica stagione disputata con la JUVENTUS, dopo il primo infortunio alla caviglia, 

e ne ebbe più d'uno, nonostante avvertisse ancora fastidio, la Società lo sollecitò ad entrare in campo anticipando i necessari tempi di recupero e stabilizzazione

dell'articolazione in questione.

 

B) versione che forse è la più credibile : con l'imminente arrivo di Charles e Sivori, nonostante lo svedese avesse disputato un grandissimo campionato a Padova,

( 30 PRESENZE - 20 gol ) dovette essere " sacrificato " perchè, ai tempi, i giocatori stranieri ammessi in rosa avrebbero potuto essere solo 2, ed uno di essi

doveva per forza essere un oriundo italiano .

 

NB - solo per informazione  Nel 1955 venne dato il via libera al tesseramento di uno straniero e di un oriundo. Nel 1957 seguì il " Blocco Totale " .

Ma durò poco  visto e considerato che i Club poterono presto tornare a tesserare gli stranieri attenendosi alla seguente modalità :

1 Straniero - 1 Oriundo - 1 " Fuoriquota " ( tali erano definiti e considerati i calciatori stranieri che da almeno 5 anni erano in Italia )

 

C) " Vox populi " narra che a perorare la cessione di Hamrin fu GIAMPIERO BONIPERTI : 

egli avrebbe sostenuto che, non so in base a quale concetto " tecnico/tattico ", il modo di giocare a calcio da parte dello svedese, 

in qualche maniera gli avrebbe impedito di sfruttare al meglio  le sue doti balistiche ( uum ) 

 

 

D ) Cosa volete che vi dica : nonostante tutto ciò, un po' di rammarico per non averlo avuto un po' di tempo in più tra le nostre fila, 

nonostante siano passati tanti anni, io l'avverto ancora ! 

 

 

image.png.dac49a25e5cfbbf664091eb45845b957.png

 

Presidente :  AGNELLI Umberto
Allenatore : PUPPO Sandro

 

      CA TOT
   Formazione ruolo Pres. Reti Pres. Reti
1 VIOLA Giovanni p 24   24  
2 CORRADI Giuseppe d 34 1 34 1
3 GARZENA Bruno d 24   24  
4 EMOLI Flavio d 25   25  
5 NAY Cesare d 28   28  
6 MONTICO Antonio c 30 10 30 10
7 HAMRIN Kurt Roland (Svezia) a 23 8 23 8
8 COLOMBO Umberto c 25 6 25 6
9 BONIPERTI Giampiero a 24 4 24 4
10 CONTI Raul a 30 7 30 7
11 STIVANELLO Giorgio a 27 11 27 11
   A disposizione          
  VAVASSORI Giuseppe p 7   7  
  AGGRADI Piero d 6   6  
  ANTONIOTTI Lelio a 18 2 18 2
  BARTOLINI Giorgio c 1   1  
  CAROLI Angelo a 2   2  
  DELL'OMODARME Carlo a 1   1  
  DONINO Secondo c 8 1 8 1
  OPPEZZO Guglielmo c 14 1 14 1
  ROBOTTI Enzo d 15 1 15 1
  STACCHINI Gino c 3 1 3 1
  VOLTOLINA Romano a 1   1  
  ROMANO Giuseppe p        



 

Sperando  di averti fatto cosa gradita, colgo l'occasione per augurare a te e famiglia una Buon Domenica !

 

Cordialmente, .salveStefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 ore fa, Nord est ha scritto:

È il giocatore di cui mio padre si innamorò calcisticamente.... E per lui tifo' Juve.... Eterno Omar.... ♥️

 

16 ore fa, pietruzzo anastasi ha scritto:

Ero al San Paolo con mio padre, avevo 8 anni ed era la terza volta che mi portava a vedere la Juve allo stadio

ricordo i numeri rossi sulle nostre maglie, la mia gioia (repressa) al gol del mio idolo Anastasi, la delusione per la doppietta di Montefusco

della mischia non ricordo se non la maglietta insanguinata di Salvadore mentre usciva dal campo

mio padre, da cui ho preso la passione per la Signora, era un grande ammiratore di Sivori, che andava a vedere spesso al Comunale negli anni in cui aveva lavorato a Torino

nei primi anni '80 ebbe pure modo di conoscerlo, mi ricordo l'aria sorridente che aveva quel giorno in cui tornando dal lavoro mi chiese: "Indovina oggi chi ho conosciuto?"

Se n'è andato 4 giorni prima di Omar, per lo stesso male....

 

 

Amici, buongiorno ! 

 

Leggendo e rileggendo i post di questo topic ( che, non lo nego, vista e considerata la " RICORRENZA " .. ma soprattutto .. " L' IMMENSO CAMPIONE " .. in questione, speravo potesse godere di ben altra " Cassa di Risonanza ": qui si sta ..Onorando .. Ricordando .. Celebrando .. una doverosa e sentita " MEMORIA " di UN UOMO/CALCIATORE che rappresentò, e tutt'ora rappresenta, una delle più " FULGIDE COLONNE DELLA JUVENTUS E DEL GIUOCO DEL CALCIO MONDIALE IN GENERALE " ) una delle " costanti " .. anzi .. " LA COSTANTE "  .. che fa da  .. " TRAIT D'UNION " in molti dei messaggi che sono stati qui  proposti, sta nel fatto che se tutti voi avete, anzi, se tutti noi abbiamo (  mi ci metto anch'io sebbene, in quei " tempi " fossi già piuttosto " grandicello " ) il piacere e la fortuna di poter rendere in maniera compiuta quello che è il nostro " DOVEROSO OMAGGIO " AL GRANDISSIMO OMAR SIVORI, lo dobbiamo a nostri padri che seppero trasmetterci, con passione, trasporto, pazienza, abilità e, perchè no, commozione ed intimo piacere le FANTASMAGORICHE ED INEGUAGLIATE DOTI BALISTCHE DELL' IMPAREGGIABILE .. ED  .. ISTRIONICO ....  .ehm 

 

Omar Sivori 1964 – www.cardsoflegends.com    Omar Sivori - I Bianconeri    Added by @nostalgia_juve Instagram post Quindici anni fa ci lasciava il  grande Omar Sivori ⚘ Nostalgia inimitabile Cabezon 💘 . #Juventus #Sivori  #OmarSivori #Cabezon #Juventinità #Bianconeri #FinoAllaFine #ForzaJuve  #Juve #VecchiaSignora ...  ..  EL CABEZON ..    :sventola:     

 

 

 

 

Grazie ad entrambi per aver apprezzato, e per aver lasciato il vostro gradito contributo ! 

 

Buon proseguimento, .salve Stefano !

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

 

Amici, buongiorno ! 

 

Leggendo e rileggendo i post di questo topic ( che, non lo nego, vista e considerata la " RICORRENZA " .. ma soprattutto .. " L' IMMENSO CAMPIONE " .. in questione, speravo potesse godere di ben altra " Cassa di Risonanza ": qui si sta ..Onorando .. Ricordando .. Celebrando .. una doverosa e sentita " MEMORIA " di UN UOMO/CALCIATORE che rappresentò, e tutt'ora rappresenta, una delle più " FULGIDE COLONNE DELLA JUVENTUS E DEL GIUOCO DEL CALCIO MONDIALE IN GENERALE " ) una delle " costanti " .. anzi .. " LA COSTANTE "  .. che fa da  .. " TRAIT D'UNION " in molti dei messaggi che sono stati qui  proposti, sta nel fatto che se tutti voi avete, anzi, se tutti noi abbiamo (  mi ci metto anch'io sebbene, in quei " tempi " fossi già piuttosto " grandicello " ) il piacere e la fortuna di poter rendere in maniera compiuta quello che è il nostro " DOVEROSO OMAGGIO " AL GRANDISSIMO OMAR SIVORI, lo dobbiamo a nostri padri che seppero trasmetterci, con passione, trasporto, pazienza, abilità e, perchè no, commozione ed intimo piacere le FANTASMAGORICHE ED INEGUAGLIATE DOTI BALISTCHE DELL' IMPAREGGIABILE .. ED  .. ISTRIONICO ....  .ehm 

 

Omar Sivori 1964 – www.cardsoflegends.com    Omar Sivori - I Bianconeri    Added by @nostalgia_juve Instagram post Quindici anni fa ci lasciava il  grande Omar Sivori ⚘ Nostalgia inimitabile Cabezon 💘 . #Juventus #Sivori  #OmarSivori #Cabezon #Juventinità #Bianconeri #FinoAllaFine #ForzaJuve  #Juve #VecchiaSignora ...  ..  EL CABEZON ..    :sventola:     

 

 

 

 

Grazie ad entrambi per aver apprezzato, e per aver lasciato il vostro gradito contributo ! 

 

Buon proseguimento, .salve Stefano !

 

 

 

Grazie a te Stefano, come  sempre 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 ore fa, Nord est ha scritto:

È il giocatore di cui mio padre si innamorò calcisticamente.... E per lui tifo' Juve.... Eterno Omar.... ♥️

 

2 ore fa, Nord est ha scritto:

Grazie a te Stefano, come  sempre 

Amico mio, non scherziamo neanche :

sono io che avverto l'obbligo ed il dovere di Ringraziarti per la graditissima stima che non manchi mai di manifestare

nei confronti del sottoscritto ( che, peraltro, è perfettamente conscio, di non meritare tanta pregiata considerazione )

 

Buona serata a te e famiglia ! 

 

.salveStefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 19/2/2022 Alle 18:13, RINUSLEX ha scritto:

Mi sarebbe piaciuto molto vederlo giocare.

Ed ancora di più guardare lui con John Charles.

Monumentali!

23cal2f1-0029-k3NH--1081x611@Gazzetta-Web_1081x611.jpg.f505d667aaea9eca379fccffca58b593.jpg

:d

 

 

..... amico, dalla vita, ahimè e/o per fortuna, dipende dai punti di vista, non si può avere tutto :

io li ho visti e me li sono goduti  ... però, siccome c'è sempre un " rovescio della medaglia ",

considerando il dato oggettivo .. e cioè .. il fatto che io sono " diversamente giovane " fa sì

che, al 99,99%, tu avrai l'opportunità di " godere " di performances di eccelsi giocatori che a

me, per questioni anagrafiche, saranno precluse ..

 

... se proprio, quando io avrò raggiunto altri " lidi ", quando godrai per le giocate dei vari 

Tizio - Caio - Sempronio - ovviamente con indosso la gloriosa maglia bianconere, se non è

troppo disturbo, godi un po' anche per me .... grazie 

 

... anche se, detto tra noi, i " godimenti " che hanno donato ai supporters bianconeri i 

due di cui sopra insieme a Giampiero, sono stati talmente estatici .. ammalianti .. trasognanti 

che dubito assai che un giorno ci potrà essere un " Trio " che possa, in qualche maniera, eguagliarli !

 

Di " Gioconda " c'è una sola ... così come  ... un " Trittico " ( certo, " trittico " , perchè trattasi di vera 

e propria " Opera d'Arte Calcistica ) come questo ... image.jpeg.6b44d333fbd9dc30edaa96b50df46c21.jpeg ... 

mai e poi mai potrà essere eguagliato !

 

Grazie per aver partecipato, .salveStefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 17/2/2022 Alle 18:22, YUMA ha scritto:

Il più cattivo, indisponente, odiato giocatore (dagli avversari) ma da noi tutti ADORATO, mi ricordo come fosse ieri un Juventus Inter quando fece un tunnel a lorenzi detto veleno fu una cosa impagabile

..... era talmente " irriverente " che, si dice, lo fece anche a Pelè ... ma, di sicuro, lo fece anche ad un certo ... Alfredo di Stefano ... .ehm " Tutto Juve "

 

Andrea Bosco

Se dovessi stilare una classifica dei più forti calciatori di tutti i tempi, dove collocheresti El Cabezon?

"Tra i primi 10. Lui voleva essere sempre il numero uno, malgrado ai suoi tempi ci fossero grandi campioni, su tutti Di Stefano, praticamente il calcio. Eppure resta storico un Real Madrid-Juventus in cui Madama espugnò il Bernabeu per 1 a 0 con rete de El Cabezon. Come se non bastasse, nel corso della gara, Sivori fece un tunnel allo stesso Di Stefano" 

 

Grazie per aver lasciato il tuo contributo. 

 

Cordialmente, .salveStefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 tratto da " TUTTO JUVE " - 16/11/2020 - 

 

Andrea Bosco presenta il libro

 

OMAR SIVORI. L'angelo con la faccia sporca. Il nuovo libro di Andrea Bosco

 

Enrique Omar Sivori è stato uno dei calciatori più forti della storia. In esclusiva a TuttoJuve.com, Andrea Bosco parla del suo ultimo libro L'angelo con la faccia sporca, dedicato proprio a El Cabezon, pubblicato da Minerva Edizioni, con prefazione di Italo Cucci e postfazione di Gino Stacchini, compagno di squadra dell'italoargentino nella Juventus. Bosco, inoltre, analizza il momento della squadra bianconera targata Pirlo.

 

Per chi non fosse un conoscitore di Sivori, puoi spiegare il perché di questo titolo?

"Sivori, Angelillo e Maschio, tutti giovanissimi, giocavano nella Nazionale argentina. Dopo una gara disputata con il campo acquitrinoso in seguito alla pioggia, i tre uscirono dal rettangolo di gioco sporchi di fango e il massaggiatore dell'Albiceleste li definì facce sporche. Da lì un giornalista inventò il famoso degli angeli dalla faccia sporca>.

 

Sono tanti i fuoriclasse che nella storia hanno vestito la maglia della Juventus. Perché il libro lo hai scritto proprio su Sivori?

"Perché è stato il mio idolo inarrivabile di quando ero ragazzino e giocavo anch'io al calcio. Come scrivo nella primissima parte di questo libro, ero un pò monello, a 13 anni mio padre mi mise in collegio, ero tesserato per una società veneziana, l'Adriatica. Io e un compagno di classe sentivamo parlare spesso di Sivori, vedevamo qualche immagine grazie alla Rai e ai cinegiornali. Invano provavamo ad imitarlo. Ero smanioso di vederlo dal vivo, ma spesso ero in punizione. Un anno però mi comportai bene e il mio papà mi portò allo stadio. Stagione 1958/1959, Juventus-Fiorentina 3-2 con tripletta di Sivori. Uno di questi gol è tra i più belli di sempre. Da allora ho capito che era impossibile fare ciò che invece riusciva con facilità a El Capezon".

 

Sivori è anche l'icona di un calcio d'altri tempi...

"Il calcio che non esiste più, fatto di poesia, arte, privo di tanti tatticismi. In uno degli ultimi capitoli mi sono ispirato al giornalista e scrittore argentino Osvaldo Soriano che nel suo libro Futbol . Ad uno dei protagonisti fa dire che esistono tre tipi di giocatori: quelli che vedono gli spazi liberi al pari di qualsiasi spettatore, quelli che all'improvviso ti fanno vedere uno spazio libero, infine i calciatori che creano un nuovo spazio. Quest'ultimi sono i poeti del gioco. Come lo era Sivori. In campo faceva cose assurde, più che per il gol, viveva per il tunnel. Basterebbe leggere il capitolo dedicato ai giudizi su di lui. In campo era fantasista sostanzialmente anarchico perché giocava dove voleva, ma è stato strepitoso le volte in cui ha fatto la mezzala, stimolato dal grande Brera. Il fatto che giocasse senza parastinchi e con i calzettoni scesi, poi, rappresentava già una sfida agli avversari. Sivori è stato Maradona prima di Maradona".

 

Tra i due chi ritieni sia stato in assoluto più forte?

"Maradona lo considero l'evoluzione di Sivori, viceversa El Cabezon suo precursore. Sandro Mazzola sostiene che Omar fosse tecnicamente superiore, l'altro però decideva le gare da solo. Diego è stato amato da tutti, Omar solo dai tifosi di River Plate, Juventus e Napoli, le squadre con cui ha giocato perché era cattivo agonisticamente, non conveniva sfidarlo sotto quel profilo".

 

Come uomo, chi era Sivori?

"Mi sono fatto l'idea che lui fosse uno di parola, per esempio aveva una fidanzata in Argentina, erano entrambi giovanissimi, prima di andare alla Juventus le promise che l'avrebbe sposata e così fu. Qualche eccesso lo aveva anche fuori dal campo. Sivori era come Cesarini, suo tecnico nella Juventus: fumavano entrambi e spesso conducevano una vita non proprio da professionisti. Inoltre, nel privato, Sivori era molto oculato nella gestione dei suoi averi. Tanto anarchico da giocatore, quanto rigido da allenatore".

 

Se dovessi stilare una classifica dei più forti calciatori di tutti i tempi, dove collocheresti El Cabezon?

"Tra i primi 10. Lui voleva essere sempre il numero uno, malgrado ai suoi tempi ci fossero grandi campioni, su tutti Di Stefano, praticamente il calcio. Eppure resta storico un Real Madrid-Juventus in cui Madama espugnò il Bernabeu per 1 a 0 con rete de El Cabezon. Come se non bastasse, nel corso della gara, Sivori fece un tunnel allo stesso Di Stefano".

 

Qualcuno ritiene Dybala discendente di Sivori...

"Beccantini definisce Dybala il piccolo Sivori. In alcune movenze, in certi gol Paulo sembra la reincarnazione di Omar, ma quest'ultimo aveva più creatività, cattiveria agonistica e forza mentale. Secondo me alla Joya ha nociuto il paragone con Messi. Paulo ha grande qualità e talento, ma essendo tatticamente un pò anarchico come lo stesso Sivori, non bisogna chiuderlo in uno schema rigido. Secondo me è un centravanti anomalo, ruolo svolto nel Palermo".

 

 

P.S - Concordo al 90% con ciò che ha detto Bosco, però, c'è un però, ed esso rimanda a ciò che, di quanto sopra riportato, ho evidenziato in rosso :

 

A ) Io, di certo, non rientro tra " I TUTTI " che hanno e/o avrebbero amato DIEGO MARADONA : l'ho sempre apprezzato come giocatore .. non l'ho

mai e poi mai amato - Ovviamente parlo del " Diego " napoletano - fosse giunto a Torino ( e la Juve ci andò assai vicino perchè ciò avvenisse - 

e fu proprio Omar a " segnalarlo " al Club Bianconero .. ed anche qui, diverse sono le ipotesi sul come ed il perchè Diego non arrivò ad indossare

la maglia bianconera ) forse, e sottolineo forse l'avrei anche amato anche perchè non sarebbe stato il " Diego napoletano " ... ma bensì .. " il Diego

torinese e juventino " e ciò, specialmente per ciò che concerne la " crescita dell'Uomo MARADONA ", avrebbe fatto tutta la differenza del mondo !

 

B ) NON E' AFFATTO VERO CHE SIVORI SIA STATO AMATO SOLO DAI TIFOSI DEL RIVER ( e ci sta ) .. della .. JUVENTUS ( e qui non vi è dubbio alcuno )

del NAPOLI ( e se anche così fosse, anche a distanza di anni, tanti anni, ciò ancora mi infastidisce assai ) ... EL CABEZON FU AMATO ED IDOLATRATO

DA ALMENO IL 99,99% DI TUTTI COLORO CHE AMAVANO IL GIOCO DEL CALCIO : OMAR ERA UN VERO E PROPRIO ISTRIONE/ARTISTA CHE AMMALIAVA

TUTTI .. MA PROPRIO TUTTI .. ANCHE CHI, VERSO "IL CALCIO " NUTRIVA INDIFFERENZA E/O OSTILITA' !

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 17/2/2022 Alle 23:13, CR Boss ha scritto:

Quanto mi manca non sentire le sue disamine sulla squadra,i giocatori,la dirigenza gli avversari.

Sempre onesto,tagliente e diretto.

 

.allah

 

... sia nella buona che  nella meno fausta sorte  ...  OMAR SIVORI ... sempre e comunque fu uguale a sè stesso

il " DOUBLE FACE " non faceva per lui .. e mai e poi mai pensò di indossarlo ... 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
47 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... sia nella buona che  nella meno fausta sorte  ...  OMAR SIVORI ... sempre e comunque fu uguale a sè stesso

il " DOUBLE FACE " non faceva per lui .. e mai e poi mai pensò di indossarlo ... 

.allah

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 ore fa, massimobonini2 ha scritto:

Ricordo sempre mio padre, milanista convinto, che lo riteneva a livello di Maradona. 

Uno degli angeli dalla faccia sporca insieme ad Angelillo e Maschio

.... se mio figlio fosse diventato milanista, lo confesso, avrei subito chiesto l'esame del .. " DNA " .. .ghgh

 

.... comunque, complimenti al tuo genitore : come ho scritto e ribadito più volte in questo topic,

anche chi non era juventino, ha sempre calcisticamente assai goduto delle funamboliche giocate

di OMAR SIVORI ... vero e proprio " collante " di tutti coloro che, anche se non juventini, amavano

il giuoco del calcio . 

 

Grazie per aver partecipato, .salveStefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

.... ulteriore ed interessantissimo video su ciò che accadde in quel " NAPOLI - JUVENTUS :  2- 1 " 

del  1 Dicembre 1968 , ultima partita " Ufficiale " di Omar Sivori nella sua carriera - ( oltre alle immagini,

intervista a Favalli .. ex giocatore Juventus .. uno degli " interpreti principali " di quella .. calda .. giornata,

ed a seguire, postuma e breve intervista a " El Cabezon " ) .... .ehm

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 Amici, vi propongo anche questo " toccante video " in cui un  Omar Sivori visibilmente triste e commosso, nel corso della celeberrima trasmissione RAI

" CANZONISSIMA " ( mai successo che un giocatore, seppur non presente negli studi televisivi, venisse contattato " via etere " dalla TV Nazionale,

specialmente in un programma che aveva una audience elevatissima  e che, nel suo palinsesto, vedeva la musica da farla da " padrona assoluta ":

solo all' " ICONA ... OMAR SIVORI " fu riservato tale privilegio  ... anche perchè, come lui ... NESSUNO MAI ) programma che, i " diversamente giovani "

come il sottoscritto, dovrebbero avere bene impresso nella loro memoria ( sempre che, essa, con l'inevitabile incedere del tempo, non abbia " giocato "

qualche importuno " scherzetto "  ) ..... .ehm

 

 

 

....... lo .paceebene confesso :  un tourbillion  di emozioni si è via via adagiato nella mia mente in una sorta di intensa miscellanea

combattuta tra piacevolissimi ed indelebili ricordi  ed amarissime sensazioni per aver visto " EL CABEZON " indossare una

maglia che non era la sua ... anche perchè, checchè se ne dica, fino alla sua fine, egli restò sempre e comunque legato alla

maglia che più ha amato in assoluto .. e cioè .. LA MAGLIA BIANCONERA .. E RINGRAZIO IL BUON DIO CHE MI DIEDE LA

POSSIBILITA' DI POTER GODERE IN PRIMA PERSONA DELLE SUE MAGICHE ED INEGUAGLIATE PERFORMANCES !

 

OMAR SIVORI : SEMPRE E PER SEMPRE NEL MIO .. image.jpeg.beadc2beb681aae02089163917a560d1.jpeg .. CUORE BIANCONERO .. .juve

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.