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Post in rilievo

1 ora fa, Skizzo91 ha scritto:

 

 

Ma è chiaro che questa guerra porterà grandi benefici agli USA nel medio/lungo periodo, e non solo a livello economico. Avere un paese "ostile" (o presunto tale) che minaccia la sicurezza nazionale, poi sta dando a Biden carta bianca per portare avanti la sua agenda, consentendogli di superare od aggirare le resistenze del congresso. 

Intanto Sleepy Joe manda carri armati…il comico dice che per gli ucraini esiste solo la vittoria…Put-In ovviamente passi indietro neanche per sogno…sta storia durerà per anni! 

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23 minuti fa, Gonde71 ha scritto:

Intanto Sleepy Joe manda carri armati…il comico dice che per gli ucraini esiste solo la vittoria…Put-In ovviamente passi indietro neanche per sogno…sta storia durerà per anni! 

Sleepy Joe si sta sfregando le mani. Intanto grazie al National defence Order Peparendness, un ordine esecutivo suo e di Obama del 2012 e con la giustificazione della guerra e della concreta minaccia russa, sostanzialmente ha assunto il controllo diretto delle risorse, dei contratti di lavoro, investimenti, forniture di materie prime, appalti nei settori dell'economia, salute, trasporti, commercio e difesa, il tutto con il sostegno bipartisan del Congresso .ghgh

  • Triste 1

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Dunque semplificando come piace fare a me, secondo il 99% delle opinioni, chi ci guadagnerà davvero da questa guerra sono gli USA e forse la Cina.

Ci perderà l’Europa, la Russia e beh ovviamente l’Ukraina rasa al suolo e con decine se non centinaia di migliaia di morti.

 

Da qui, facendo un semplice ragionamento cause-effetti, ne deriva che lo scacchista Putin è una marionetta pagliaccio 🤡 nelle mani degli amerikani.

Perché se alla fine dei giochi ha scatenato una guerra che risveglia la NATO, arricchisce gli USA e indebolisce moltissimo lui e molto i suoi principali clienti (UE) è un bel cretino col colbacco.

 

Beh, ora vado a postarlo ovunque tramite un bot così da far crepare male tutti i figli di Putin che ammorbano l’etere.

Non perché stia seguendo molto, alla fine non mi arrecano nessun disturbo (per ora…), ma solo perché sono una mala persona 😄 

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Kiev: presto evacuazione da Mariupol come concordato

Un piano per l'evacuazione dei civili che ancora si trovano bloccati a Mariupol, il porto sul mare d'Azov sotto assedio da settimane, e' stato concordato dalle delegazioni di Kiev e Mosca quando si sono incontrate a Istanbul in presenza il 29 marzo. Secondo quanto ha dichiarato un delegato e consigliere del presidente Zelensky Oleksiy Arestovych alla tv ucraina, "la nostra delegazione ha raggiunto un accordo a Istanbul per realizzare le evacuazioni. Penso che oggi o forse domani sentiremo buone notizie, per quanto riguarda l'evacuazione degli abitanti di Mariupol".

Putin e presidente Kazako: neutralità di Kiev è obiettivo importante

Il presidente russo Vladimir Putin ha intrattenuto una telefonata con il presidente kazazo, Kassym-Jomart Tokayev, in cui hanno concordato sull'importanza di raggiungere un accordo sulla neutralita' dell'Ucraina, la sua non appartenenza ad alleanze e la sua non nuclearizzazione. Lo riferisce il Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno confermato l'impegno per il rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e il Kazakistan

 

Kiev: i russi mobilitano esercito in Transnistria
I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina. Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, e lo riporta la Ukrainska Pravda. «È stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l’Ucraina», ha affermato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a «dare una dimostrazione di disponibilità per un’offensiva e possibili ostilità contro l’Ucraina»

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2 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Dunque semplificando come piace fare a me, secondo il 99% delle opinioni, chi ci guadagnerà davvero da questa guerra sono gli USA e forse la Cina.

Ci perderà l’Europa, la Russia e beh ovviamente l’Ukraina rasa al suolo e con decine se non centinaia di migliaia di morti.

 

Da qui, facendo un semplice ragionamento cause-effetti, ne deriva che lo scacchista Putin è una marionetta pagliaccio 🤡 nelle mani degli amerikani.

Perché se alla fine dei giochi ha scatenato una guerra che risveglia la NATO, arricchisce gli USA e indebolisce moltissimo lui e molto i suoi principali clienti (UE) è un bel cretino col colbacco.

 

Beh, ora vado a postarlo ovunque tramite un bot così da far crepare male tutti i figli di Putin che ammorbano l’etere.

Non perché stia seguendo molto, alla fine non mi arrecano nessun disturbo (per ora…), ma solo perché sono una mala persona 😄 

E la Turchia

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5 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Dunque semplificando come piace fare a me, secondo il 99% delle opinioni, chi ci guadagnerà davvero da questa guerra sono gli USA e forse la Cina.

Ci perderà l’Europa, la Russia e beh ovviamente l’Ukraina rasa al suolo e con decine se non centinaia di migliaia di morti.

 

Da qui, facendo un semplice ragionamento cause-effetti, ne deriva che lo scacchista Putin è una marionetta pagliaccio 🤡 nelle mani degli amerikani.

Perché se alla fine dei giochi ha scatenato una guerra che risveglia la NATO, arricchisce gli USA e indebolisce moltissimo lui e molto i suoi principali clienti (UE) è un bel cretino col colbacco.

 

Beh, ora vado a postarlo ovunque tramite un bot così da far crepare male tutti i figli di Putin che ammorbano l’etere.

Non perché stia seguendo molto, alla fine non mi arrecano nessun disturbo (per ora…), ma solo perché sono una mala persona 😄 

Putin non è una marionetta, semplicemente ci è cascato come un *

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Adesso, The Tasmanian Devil ha scritto:

Dunque semplificando come piace fare a me, secondo il 99% delle opinioni, chi ci guadagnerà davvero da questa guerra sono gli USA e forse la Cina.

Ci perderà l’Europa, la Russia e beh ovviamente l’Ukraina rasa al suolo e con decine se non centinaia di migliaia di morti.

 

Da qui, facendo un semplice ragionamento cause-effetti, ne deriva che lo scacchista Putin è una marionetta pagliaccio 🤡 nelle mani degli amerikani.

Perché se alla fine dei giochi ha scatenato una guerra che risveglia la NATO, arricchisce gli USA e indebolisce moltissimo lui e molto i suoi principali clienti (UE) è un bel cretino col colbacco.

 

Beh, ora vado a postarlo ovunque tramite un bot così da far crepare male tutti i figli di Putin che ammorbano l’etere.

Non perché stia seguendo molto, alla fine non mi arrecano nessun disturbo (per ora…), ma solo perché sono una mala persona 😄 

effetivamente, pare dai prospetti degli economisti e dei governi europei che ci arricchiremosefz

 

Gli equilibri economici mondiali stanno cambiando.Secondo me,per avere un quadro più chiaro su come si assesteranno nel futuro,bisognerà aspettare ancora un po'.

Per esempio,leggevo da un economista tedesco che,alcune mosse di putin con le controsanzioni siano per far saltare il dollaro come moneta mondiale.

 

Ieri al di là a quello a cui facevi riferimento tu,il times ha fatto uscire un articolo sulle pressioni di gb e us verso l'europa.Pare avessero paura che gli alleati ,si stessero tirando indietro e fossero più predisposti ,visto il gravo economico che peserà sulle nostre spalle,ad una linea più soft

 

Orban(ungheria) ha parlato così 

Il gas naturale liquefatto (Gnl) proveniente dagli Stati Uniti non sarà in grado di sostituire il gas, più economico, proveniente in Europa dalla Russia. "Non sarà possibile sostituire il gas russo a basso costo con il costoso gas americano", sottolinea Orban aggiungendo che considera tali proposte "assurde" e disastrose per l'economia nazionale. Per il premier ungherese, infatti, non c'è alternativa alle forniture di gas dalla Russia all'Europa, in particolare all'Ungheria, nel prossimo futuro. "Non si tratta di indossare un maglione la sera e ridurre leggermente il riscaldamento o pagare qualche soldo in più per il gas. Il fatto è che se non arrivano le forniture di energia dalla Russia allora non ci sarà energia in Ungheria".

 

Habeck germania

Nuova paura della povertà – Il ministro dell'Economia Habeck annuncia tempi difficili. L'attacco russo all'Ucraina e la conseguente crisi energetica costeranno alla Germania molti soldi e prosperità!

Hanno già attivato il piano emergenza.

 

Giappone

 Il Giappone non abbandonerà il progetto Sakhalin-2 in Russia sul gas naturale liquefatto (Gnl), perché lo considera prioritario per il suo fabbisogno energetico. Lo ha detto il premier nipponico, Fumio Kishida, in una seduta parlamentare, chiarendo in maniera esplicita la posizione del governo, malgrado l'applicazione delle sanzioni decisa da Tokyo in linea alle richieste del blocco occidentale nel corso del conflitto in Ucraina.

«Il nostro Paese ha una partecipazione nel progetto che contribuisce a un approvvigionamento di lunga durata di Gnl, a un prezzo accessibile. È un accordo vitale per la sicurezza energetica del Giappone», ha detto Kishida, ribadendo allo stesso tempo la volontà dell'esecutivo di ridurre progressivamente la dipendenza dalle risorse della Russia.

 

italia

"Si può pensare ad un tetto europeo ai prezzi. O in alternativa ad uno scostamento di bilancio straordinario per l'Italia. Ma l'emergenza del gas va risolta subito, altrimenti le aziende chiudono". Così Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia, parla della crisi energetica. "Forse le gravità della situazione non era percepita fino in fondo: ad essere a rischio, oggi, e' il futuro industriale dell'Europa. E i numeri, del resto, parlano chiaro - aggiunge - negli Usa il gas oggi costa 13 dollari al MWh, in Asia 30-40, da noi in Europa anche 120. Reggere in queste condizioni, per un sistema economico che punta sulla trasformazione, e' impossibile: come si può continuare a produrre?"

 

Confindustria, estrema incertezza e choc profondo

 

"Lo scenario globale e' dominato dalle estreme tensioni e incertezze generate dall'invasione russa in Ucraina. L'impatto sull'attivita' economica agisce come uno shock di offerta profondo, al momento difficilmente quantificabile, perche' il quadro e' in continua evoluzione". Lo evidenzia Confindustria nel rapporto di previsione del Centro Studi di Confindustria "L'economia italiana alla prova del conflitto in Ucraina" spiegando che la crisi militare "si innesta su un quadro gia' reso difficile dal perdurare della pandemia, delle pressioni al rialzo sui prezzi di varie commodity e dei colli di bottiglia in alcune catene di fornitura globali". 

 

austria

Anche l’Austria ha avviato un piano di emergenza per prepararsi a un’eventuale futura mancanza di gas

ilpost

 

Si parla di un tetto al prezzo gas,olanda e norvegia rispondono

Energia, Todde: Olanda e Norvegia contro tetto a prezzo gas perché mina la possibilità di avere un extraprofitto

 

India

ieri ha firmato un accordo, per il petrolio

cina 

sappiamo già tutti.

 

Non vedo tutta questa coesione europea,se non per le pressioni di gb-us e francia

 Non ho preso ,volutamente il discorso della crisi alimentare.

 

Io di positivo non vedo nulla.Aiutami tu a trovare qualcosa di buono  ,almeno mi tiri su il morale😕

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1 minute ago, jolly88 said:

effetivamente, pare dai prospetti degli economisti e dei governi europei che ci arricchiremosefz

 

Gli equilibri economici mondiali stanno cambiando.Secondo me,per avere un quadro più chiaro su come si assesteranno nel futuro,bisognerà aspettare ancora un po'.

Per esempio,leggevo da un economista tedesco che,alcune mosse di putin con le controsanzioni siano per far saltare il dollaro come moneta mondiale.

 

Ieri al di là a quello a cui facevi riferimento tu,il times ha fatto uscire un articolo sulle pressioni di gb e us verso l'europa.Pare avessero paura che gli alleati ,si stessero tirando indietro e fossero più predisposti ,visto il gravo economico che peserà sulle nostre spalle,ad una linea più soft

 

Orban(ungheria) ha parlato così 

Il gas naturale liquefatto (Gnl) proveniente dagli Stati Uniti non sarà in grado di sostituire il gas, più economico, proveniente in Europa dalla Russia. "Non sarà possibile sostituire il gas russo a basso costo con il costoso gas americano", sottolinea Orban aggiungendo che considera tali proposte "assurde" e disastrose per l'economia nazionale. Per il premier ungherese, infatti, non c'è alternativa alle forniture di gas dalla Russia all'Europa, in particolare all'Ungheria, nel prossimo futuro. "Non si tratta di indossare un maglione la sera e ridurre leggermente il riscaldamento o pagare qualche soldo in più per il gas. Il fatto è che se non arrivano le forniture di energia dalla Russia allora non ci sarà energia in Ungheria".

 

Habeck germania

Nuova paura della povertà – Il ministro dell'Economia Habeck annuncia tempi difficili. L'attacco russo all'Ucraina e la conseguente crisi energetica costeranno alla Germania molti soldi e prosperità!

Hanno già attivato il piano emergenza.

 

Giappone

 Il Giappone non abbandonerà il progetto Sakhalin-2 in Russia sul gas naturale liquefatto (Gnl), perché lo considera prioritario per il suo fabbisogno energetico. Lo ha detto il premier nipponico, Fumio Kishida, in una seduta parlamentare, chiarendo in maniera esplicita la posizione del governo, malgrado l'applicazione delle sanzioni decisa da Tokyo in linea alle richieste del blocco occidentale nel corso del conflitto in Ucraina.

«Il nostro Paese ha una partecipazione nel progetto che contribuisce a un approvvigionamento di lunga durata di Gnl, a un prezzo accessibile. È un accordo vitale per la sicurezza energetica del Giappone», ha detto Kishida, ribadendo allo stesso tempo la volontà dell'esecutivo di ridurre progressivamente la dipendenza dalle risorse della Russia.

 

italia

"Si può pensare ad un tetto europeo ai prezzi. O in alternativa ad uno scostamento di bilancio straordinario per l'Italia. Ma l'emergenza del gas va risolta subito, altrimenti le aziende chiudono". Così Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia, parla della crisi energetica. "Forse le gravità della situazione non era percepita fino in fondo: ad essere a rischio, oggi, e' il futuro industriale dell'Europa. E i numeri, del resto, parlano chiaro - aggiunge - negli Usa il gas oggi costa 13 dollari al MWh, in Asia 30-40, da noi in Europa anche 120. Reggere in queste condizioni, per un sistema economico che punta sulla trasformazione, e' impossibile: come si può continuare a produrre?"

 

Confindustria, estrema incertezza e choc profondo

 

"Lo scenario globale e' dominato dalle estreme tensioni e incertezze generate dall'invasione russa in Ucraina. L'impatto sull'attivita' economica agisce come uno shock di offerta profondo, al momento difficilmente quantificabile, perche' il quadro e' in continua evoluzione". Lo evidenzia Confindustria nel rapporto di previsione del Centro Studi di Confindustria "L'economia italiana alla prova del conflitto in Ucraina" spiegando che la crisi militare "si innesta su un quadro gia' reso difficile dal perdurare della pandemia, delle pressioni al rialzo sui prezzi di varie commodity e dei colli di bottiglia in alcune catene di fornitura globali". 

 

austria

Anche l’Austria ha avviato un piano di emergenza per prepararsi a un’eventuale futura mancanza di gas

ilpost

 

Si parla di un tetto al prezzo gas,olanda e norvegia rispondono

Energia, Todde: Olanda e Norvegia contro tetto a prezzo gas perché mina la possibilità di avere un extraprofitto

 

India

ieri ha firmato un accordo, per il petrolio

cina 

sappiamo già tutti.

 

 

 

Io di positivo non vedo nulla.Aiutami tu a trovare qualcosa di buono mi tiri ,almeno mi tiri su il morale😕

al netto della propaganda occidentale di come i russi non potevano tagliarci gas e petrolio era ovvio come si sarebbero sviluppate le cose.

Anche il piangere del tipo "non potete chiederci di pagare in rubliiiiiiiiiiiiiii".

Era ovvio che non fossimo noi quelli in posizione di forza, al netto dei contratti firmati, purtroppo noi non siamo gli unici compratori al mondo.

I paesi che non hanno sanzionato la Russia contano per il 50% della popolazione mondiale.

Indovina indovinello cosa succede se sanzioni in ogni modo il paese a cui sei costretto a rivolgerti per gas e petrolio?

Che il tal paese potrebbe sfancularti per vendere a chi invece non lo sanziona......

 

Che incredibile sorpresa quindi il fatto che la Russia potrebbe lasciarci a secco a meno di non accettare di pagare in rubli....

Mi spiace aggiungere che dovremmo essere pure felici che semplicemente non ci taglino tutte le forniture immediatamente...

Perchè se India e Cina avessero già le infrastrutture per trasportare enormi quantità di gas immagino ci avrebbero tagliato ogni rifornimento all'annuncio delle prime sanzioni.

 

Ora la mia perplessità è: i governi europei andranno a pregare per avere il gas ed il petrolio o continueranno con questa farsa imposta dagli americani?

 

Vediamo se prevarranno gli interessi di centinaia di milioni di europei o quelli americani/ukraini.

 

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Adesso, AAAVLR ha scritto:

al netto della propaganda occidentale di come i russi non potevano tagliarci gas e petrolio era ovvio come si sarebbero sviluppate le cose.

Anche il piangere del tipo "non potete chiederci di pagare in rubliiiiiiiiiiiiiii".

Era ovvio che non fossimo noi quelli in posizione di forza, al netto dei contratti firmati, purtroppo noi non siamo gli unici compratori al mondo.

I paesi che non hanno sanzionato la Russia contano per il 50% della popolazione mondiale.

Indovina indovinello cosa succede se sanzioni in ogni modo il paese a cui sei costretto a rivolgerti per gas e petrolio?

Che il tal paese potrebbe sfancularti per vendere a chi invece non lo sanziona......

 

Che incredibile sorpresa quindi il fatto che la Russia potrebbe lasciarci a secco a meno di non accettare di pagare in rubli....

Mi spiace aggiungere che dovremmo essere pure felici che semplicemente non ci taglino tutte le forniture immediatamente...

Perchè se India e Cina avessero già le infrastrutture per trasportare enormi quantità di gas immagino ci avrebbero tagliato ogni rifornimento all'annuncio delle prime sanzioni.

 

Ora la mia perplessità è: i governi europei andranno a pregare per avere il gas ed il petrolio o continueranno con questa farsa imposta dagli americani?

 

Vediamo se prevarranno gli interessi di centinaia di milioni di europei o quelli americani/ukraini.

 

intervista al prof.antonio alì .Non di oggi ma  di un mese fa.4\03\2022

 

giurista di formazione, docente nella facoltà di Giurisprudenza e nella Scuola di Studi internazionali dell'Università di Trento. Che, con i suoi studenti, ha appena iniziato il corso sulle sanzioni a Russia e Iraq. Quando l'ha programmato non immaginava che sarebbe stato di così stretta attualità.

 

Professore, dal 2014 la Russia è sottoposta a sanzioni. Ora però sono state estremamente inasprite. E ora arriva lo swift, che entrerà in vigore il 12 marzo.
È la bomba atomica delle sanzioni?


«Di sicuro rappresenta una parte molto importante. Disconnettere alcune banche russe dal meccanismo che consente alle banche di comunicare tra loro significa bloccare l'operatività della leva finanziaria russa».

 

Quali le conseguenze per la nostra economia?

«Unicredit e San Paolo sono esposte per 25 miliardi sul mercato russo, e da qui si comprendono i cali bruschi che hanno avuto in borsa. Ma non è questo il fronte più esposto. Finora abbiamo ragionato meno sul fatto che prima o poi potremmo vedere la reazione russa alle nostre sanzioni. E in questo senso sicuramente le prime avvisaglie non sono positive. Finora il gioco della Russia è stato quello di garantirci comunque le forniture energetiche, ma se non dovesse farlo? Le avvisaglie le abbiamo già avute a gennaio quando la Russia, intenzionalmente, ha determinato il rialzo, giocando sugli stoccaggi e su alcune limitazioni nelle transizioni del gas. E quella energetica non è l'unica arma che hanno».

 

E l'altra?

«È la più pericolosa. Noi abbiamo bloccato i fondi di appartenenti alla Federazione russa, che possiede 5-600 miliardi di dollari in asset finanziari: il 70% ora sono bloccati. Quel che è avvenuto, stando ai primi comunicati, è che la Russia ha interpretato questo nostro atteggiamento come l'equivalente di un attacco militare. Alcuni analisti ritengono che in uno scenario possibile possa usare la sua capacità di deterrenza nucleare come risposta alla minaccia sui beni russi».

 

Con le sanzioni in atto, con l'agibilità finanziaria compromessa, quanto tempo ha la Russia prima di rischiare il collasso?

«La risposta non è così semplice. Alcuni fattori aiutano la Russia: intanto continua a vendere petrolio, gas e prodotti derivati. Questo garantisce entrate cash ogni mese, per decine e decine di miliardi. Paradossalmente la crisi ha un effetto positivo: aumentando i prezzi arriva più denaro. Ma non è solo questo».

 

È che è meno isolata di quanto non dica la narrazione europea.

«È così. È vero che Regno unito, Usa, Ue, persino Svizzera impongono le sanzioni. Ma c'è una grande parte del mondo che non le adotterà: India, Cina, i paesi del Golfo. Anche in una situazione di massima pressione la Russia ha qualche scappatoia. Senza contare che dal 2014 al 2022 ha fatto un notevole lavoro di dedollarificazione. Buona parte delle riserve valutarie non sono più in dollari, ha acquistato importanti quantità d'oro. E nelle casse russe si calcola che ci sia ancora un centinaio di miliardi di valuta».

 

Significa che si sta preparando a questo momento da anni.

«Scrivere che Putin è un pazzo è utile solo a non capire cosa accade. A livello strategico in questi sette anni si sono preparati a scenari che noi non capivamo».

 

Adesso ci troviamo a rincorrere. Una delle risposte, dice qualcuno, è accelerare la procedura d'ingresso dell'Ucraina nell'Ue.

«Credo che servano freddezza e prudenza. Finora si è solo dimostrata vicinanza a questo Paese. Chi spinge per un ingresso veloce immagina uno scenario preciso. L'articolo 42 paragrafo 7 implica una clausola di mutua assistenza anche di carattere militare tra paesi membri, simile all'articolo 5 del trattato Nato. Così facciamo scattare obblighi di assistenza economica e militare».

 

Un'ultima domanda, di contesto globale. Se abbiamo già usato lo swift, in caso di necessità di fare ulteriore pressione cosa ci resta?

«L'embargo totale ha già dimostrato con l'Iraq di non funzionare: danneggi la popolazione civile, che ti diventa ostile. Dall'Iraq in poi si è ragionato di sanzioni mirate, di cosiddetto targeting. Certo in un contesto come quello che stiamo vivendo, c'è un dato da tenere sempre presente. Puoi usare le sanzioni, certo. Ma devi lasciare spazio di manovra al negoziato, altrimenti nessuno ha una via di fuga. E una tigre in gabbia è incontrollabile».

 

 

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30 minutes ago, jolly88 said:

intervista al prof.antonio alì .Non di oggi ma  di un mese fa.4\03\2022

 

giurista di formazione, docente nella facoltà di Giurisprudenza e nella Scuola di Studi internazionali dell'Università di Trento. Che, con i suoi studenti, ha appena iniziato il corso sulle sanzioni a Russia e Iraq. Quando l'ha programmato non immaginava che sarebbe stato di così stretta attualità.

 

Professore, dal 2014 la Russia è sottoposta a sanzioni. Ora però sono state estremamente inasprite. E ora arriva lo swift, che entrerà in vigore il 12 marzo.
È la bomba atomica delle sanzioni?


«Di sicuro rappresenta una parte molto importante. Disconnettere alcune banche russe dal meccanismo che consente alle banche di comunicare tra loro significa bloccare l'operatività della leva finanziaria russa».

 

Quali le conseguenze per la nostra economia?

«Unicredit e San Paolo sono esposte per 25 miliardi sul mercato russo, e da qui si comprendono i cali bruschi che hanno avuto in borsa. Ma non è questo il fronte più esposto. Finora abbiamo ragionato meno sul fatto che prima o poi potremmo vedere la reazione russa alle nostre sanzioni. E in questo senso sicuramente le prime avvisaglie non sono positive. Finora il gioco della Russia è stato quello di garantirci comunque le forniture energetiche, ma se non dovesse farlo? Le avvisaglie le abbiamo già avute a gennaio quando la Russia, intenzionalmente, ha determinato il rialzo, giocando sugli stoccaggi e su alcune limitazioni nelle transizioni del gas. E quella energetica non è l'unica arma che hanno».

 

E l'altra?

«È la più pericolosa. Noi abbiamo bloccato i fondi di appartenenti alla Federazione russa, che possiede 5-600 miliardi di dollari in asset finanziari: il 70% ora sono bloccati. Quel che è avvenuto, stando ai primi comunicati, è che la Russia ha interpretato questo nostro atteggiamento come l'equivalente di un attacco militare. Alcuni analisti ritengono che in uno scenario possibile possa usare la sua capacità di deterrenza nucleare come risposta alla minaccia sui beni russi».

 

Con le sanzioni in atto, con l'agibilità finanziaria compromessa, quanto tempo ha la Russia prima di rischiare il collasso?

«La risposta non è così semplice. Alcuni fattori aiutano la Russia: intanto continua a vendere petrolio, gas e prodotti derivati. Questo garantisce entrate cash ogni mese, per decine e decine di miliardi. Paradossalmente la crisi ha un effetto positivo: aumentando i prezzi arriva più denaro. Ma non è solo questo».

 

È che è meno isolata di quanto non dica la narrazione europea.

«È così. È vero che Regno unito, Usa, Ue, persino Svizzera impongono le sanzioni. Ma c'è una grande parte del mondo che non le adotterà: India, Cina, i paesi del Golfo. Anche in una situazione di massima pressione la Russia ha qualche scappatoia. Senza contare che dal 2014 al 2022 ha fatto un notevole lavoro di dedollarificazione. Buona parte delle riserve valutarie non sono più in dollari, ha acquistato importanti quantità d'oro. E nelle casse russe si calcola che ci sia ancora un centinaio di miliardi di valuta».

 

Significa che si sta preparando a questo momento da anni.

«Scrivere che Putin è un pazzo è utile solo a non capire cosa accade. A livello strategico in questi sette anni si sono preparati a scenari che noi non capivamo».

 

Adesso ci troviamo a rincorrere. Una delle risposte, dice qualcuno, è accelerare la procedura d'ingresso dell'Ucraina nell'Ue.

«Credo che servano freddezza e prudenza. Finora si è solo dimostrata vicinanza a questo Paese. Chi spinge per un ingresso veloce immagina uno scenario preciso. L'articolo 42 paragrafo 7 implica una clausola di mutua assistenza anche di carattere militare tra paesi membri, simile all'articolo 5 del trattato Nato. Così facciamo scattare obblighi di assistenza economica e militare».

 

Un'ultima domanda, di contesto globale. Se abbiamo già usato lo swift, in caso di necessità di fare ulteriore pressione cosa ci resta?

«L'embargo totale ha già dimostrato con l'Iraq di non funzionare: danneggi la popolazione civile, che ti diventa ostile. Dall'Iraq in poi si è ragionato di sanzioni mirate, di cosiddetto targeting. Certo in un contesto come quello che stiamo vivendo, c'è un dato da tenere sempre presente. Puoi usare le sanzioni, certo. Ma devi lasciare spazio di manovra al negoziato, altrimenti nessuno ha una via di fuga. E una tigre in gabbia è incontrollabile».

 

 

Mi spiego meglio.

Fino ad ora abbiamo visto la gente esultare alle sanzioni ...

Alcuni guardavano queste persone esultare per ogni sanzione manco fosse un gol fatto dalla propria squadra del cuore.

Altri diciamo più neutrali e che pensano più al proprio che all'Ucraina... guardavano queste persone esultare come se fosse gente che si sparava nei co......

 

Cioè apparte la moralità e l'etica perchè ci stiamo facendo questo da soli per supportare l'Ucraina?

 

Per come la vedo io o aiuti davvero qualcuno (prima dell'invasione) oppure se hai deciso di NON aiutarlo direttamente è inutile fare le cose a metà e danneggiare cosi pesantemente centinaia di milioni di europei.

Per cosa? per non cambiare nulla se non impoverire la popolazione russa. Perchè quelli ricchi davvero erano mesi che hanno spostato le loro ricchezze per evadere il possibile.

Al netto degli articoli da operetta che citavano "la barca x è stata sequestrata"

 

Quindi boh io spero che i leader europei riprendano a pensare logicamente.

Se non puoi salvare l'Ucraina non puoi nemmeno condannare i tuoi cittadini al declino economico specie dopo 2anni di pandemia che già hanno impattato il sistema economico europeo.

 

 

Vi prego ora non iniziate con  "se non agiamo con fermezza i russi invaderanno la POLONIA POI!!!!!!!!"

si certo...

Polonia che guardacaso è diventata aggressiva a livello verbale citando Kaliningrad....

111.png

 

Io sinceramente sono disilluso sull'intelligenza dei leader europei e sul perseguire quello che sono gli interessi europei...

Ormai mi aspetto di tutto. Spero solo che finisca tutto presto e non finisca in un inverno nucleare oppure ad altre e più pesanti ripercussioni economiche per noi.

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1 ora fa, AAAVLR ha scritto:

al netto della propaganda occidentale di come i russi non potevano tagliarci gas e petrolio era ovvio come si sarebbero sviluppate le cose.

Anche il piangere del tipo "non potete chiederci di pagare in rubliiiiiiiiiiiiiii".

Era ovvio che non fossimo noi quelli in posizione di forza, al netto dei contratti firmati, purtroppo noi non siamo gli unici compratori al mondo.

I paesi che non hanno sanzionato la Russia contano per il 50% della popolazione mondiale.

Indovina indovinello cosa succede se sanzioni in ogni modo il paese a cui sei costretto a rivolgerti per gas e petrolio?

Che il tal paese potrebbe sfancularti per vendere a chi invece non lo sanziona......

 

Che incredibile sorpresa quindi il fatto che la Russia potrebbe lasciarci a secco a meno di non accettare di pagare in rubli....

Mi spiace aggiungere che dovremmo essere pure felici che semplicemente non ci taglino tutte le forniture immediatamente...

Perchè se India e Cina avessero già le infrastrutture per trasportare enormi quantità di gas immagino ci avrebbero tagliato ogni rifornimento all'annuncio delle prime sanzioni.

 

Ora la mia perplessità è: i governi europei andranno a pregare per avere il gas ed il petrolio o continueranno con questa farsa imposta dagli americani?

 

Vediamo se prevarranno gli interessi di centinaia di milioni di europei o quelli americani/ukraini.

 

Potrebbero farlo anche senza sanzioni (che, tra l'altro, e' improprio chiamarle tali).

Detta cosi' sembrerebbe che in tutti i casi siamo noi quelli col cappio al collo, ma credo sia eccessivo.

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3 minutes ago, Aho said:

Potrebbero farlo anche senza sanzioni (che, tra l'altro, e' improprio chiamarle tali).

Detta cosi' sembrerebbe che in tutti i casi siamo noi quelli col cappio al collo, ma credo sia eccessivo.

di certo quelli che hanno da perderci siamo noi europei e non gli americani,cinesi o indiani.

Al momento chi ci sta perdendo in questa guerra?

L'Europa che dipende dalla Russia per il Gas in primis e petrolio in secundis.

L'Ucraina che ovviamente si vede un paese distrutto e con migliaia di vittime

La Russia che sarà costretta a svendere le sue risorse a cinesi e indiani oltre alle vittime militari, il costo dello sforzo bellico,le sanzioni economiche e l'impoverimento dei suoi cittadini di fascia media (non gli oligarchi quelli si sono già messi al sicuro il possibile)

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17 minuti fa, AAAVLR ha scritto:

di certo quelli che hanno da perderci siamo noi europei e non gli americani,cinesi o indiani.

Al momento chi ci sta perdendo in questa guerra?

L'Europa che dipende dalla Russia per il Gas in primis e petrolio in secundis.

L'Ucraina che ovviamente si vede un paese distrutto e con migliaia di vittime

La Russia che sarà costretta a svendere le sue risorse a cinesi e indiani oltre alle vittime militari, il costo dello sforzo bellico,le sanzioni economiche e l'impoverimento dei suoi cittadini di fascia media (non gli oligarchi quelli si sono già messi al sicuro il possibile)

Secondo me, e' prematuro dire qualcosa. Questa crisi non e' ancora finita, non sappiamo se si smorzera' o se si allarghera', e in futuro ci saranno sicuramente nuovi equilibri, ora del tutto imprevedibili.

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7 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Dunque semplificando come piace fare a me, secondo il 99% delle opinioni, chi ci guadagnerà davvero da questa guerra sono gli USA e forse la Cina.

Ci perderà l’Europa, la Russia e beh ovviamente l’Ukraina rasa al suolo e con decine se non centinaia di migliaia di morti.

 

Da qui, facendo un semplice ragionamento cause-effetti, ne deriva che lo scacchista Putin è una marionetta pagliaccio 🤡 nelle mani degli amerikani.

Perché se alla fine dei giochi ha scatenato una guerra che risveglia la NATO, arricchisce gli USA e indebolisce moltissimo lui e molto i suoi principali clienti (UE) è un bel cretino col colbacco.

 

Beh, ora vado a postarlo ovunque tramite un bot così da far crepare male tutti i figli di Putin che ammorbano l’etere.

Non perché stia seguendo molto, alla fine non mi arrecano nessun disturbo (per ora…), ma solo perché sono una mala persona 😄 

Concordo.

Il discorso era che la UE era ben felice di fare affari con la Russia, e sganciarsi un po' dagli Usa.

Fare affari con la Russia era anche un modo per "tenerla buona".

Invece il babbeo con il colbacco decide di invadere l'ucraina. Risultato, Nato ricombattata con gli Usa a tirare le file, anche negli affari, e Russia che verrà comprata per 2 spicci dai cinesi.

Un genio.

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1 ora fa, AAAVLR ha scritto:

Mi spiego meglio.

Fino ad ora abbiamo visto la gente esultare alle sanzioni ...

Alcuni guardavano queste persone esultare per ogni sanzione manco fosse un gol fatto dalla propria squadra del cuore.

Altri diciamo più neutrali e che pensano più al proprio che all'Ucraina... guardavano queste persone esultare come se fosse gente che si sparava nei co......

 

Cioè apparte la moralità e l'etica perchè ci stiamo facendo questo da soli per supportare l'Ucraina?

 

Per come la vedo io o aiuti davvero qualcuno (prima dell'invasione) oppure se hai deciso di NON aiutarlo direttamente è inutile fare le cose a metà e danneggiare cosi pesantemente centinaia di milioni di europei.

Per cosa? per non cambiare nulla se non impoverire la popolazione russa. Perchè quelli ricchi davvero erano mesi che hanno spostato le loro ricchezze per evadere il possibile.

Al netto degli articoli da operetta che citavano "la barca x è stata sequestrata"

 

Quindi boh io spero che i leader europei riprendano a pensare logicamente.

Se non puoi salvare l'Ucraina non puoi nemmeno condannare i tuoi cittadini al declino economico specie dopo 2anni di pandemia che già hanno impattato il sistema economico europeo.

 

 

Vi prego ora non iniziate con  "se non agiamo con fermezza i russi invaderanno la POLONIA POI!!!!!!!!"

si certo...

Polonia che guardacaso è diventata aggressiva a livello verbale citando Kaliningrad....

111.png

 

Io sinceramente sono disilluso sull'intelligenza dei leader europei e sul perseguire quello che sono gli interessi europei...

Ormai mi aspetto di tutto. Spero solo che finisca tutto presto e non finisca in un inverno nucleare oppure ad altre e più pesanti ripercussioni economiche per noi.

Si, ma non attaccano la Polonia, dopo l'Ucraina, (salvo essersi bevuti il cervello) perché sono nella Nato, mica per altro.

Ed è per questo motivo che è rinata, quando sembrava morta.

Per me la UE ha fatto un errore clamoroso quando pensava che bastasse fare affari con i russi per farli stare buoni, la Russia invece ha fatto un errore clamoroso attaccando l'Ucraina, facendo ricompattare l'alleanza atlantica e consegnando gli europei agli Usa.

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34 minutes ago, Gadan said:

Si, ma non attaccano la Polonia, dopo l'Ucraina, (salvo essersi bevuti il cervello) perché sono nella Nato, mica per altro.

Ed è per questo motivo che è rinata, quando sembrava morta.

Per me la UE ha fatto un errore clamoroso quando pensava che bastasse fare affari con i russi per farli stare buoni, la Russia invece ha fatto un errore clamoroso attaccando l'Ucraina, facendo ricompattare l'alleanza atlantica e consegnando gli europei agli Usa.

è palese a tutti che nemmeno i russi son così pazzi da attaccare un membro nato o un membro ue....

Perchè lo facessero è palese si scatenerebbe una guerra nucleare

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Negoziatore ucraino: "Bozze pronte per la discussione dei due presidenti"

Le bozze di accordo tra russi e ucraini elaborate ai colloqui di Istanbul dei giorni scorsi sono pronte per le discussioni tra i presidenti. E' quanto ha rivelato il capo della delegazione ucraina ai negoziati, David Arakhamia, durante una maratona televisiva: "La Russia ha dato una risposta ufficiale su tutte le posizioni, vale a dire che accettano la posizione ucraina a eccezione del tema della Crimea. Il ministro degli Esteri Kuleba ha detto che non c'è alcuna conferma ufficiale per iscritto, ma verbalmente, ieri, in videoconferenza, è emerso che la parte russa non obietta ad alcuna posizione". Secondo Arakhamia, citato da Interfax, "i russi hanno anche confermato la loro tesi che le bozze di documenti sono state elaborate abbastanza perché siano condotte consultazioni dirette tra i leader: il nostro compito è preparare la fase finale non del documento, ma dei temi che saranno affrontati, e di preparare il futuro incontro dei presidenti"

 

 

Kiev: incontro Putin-Zelensky probabilmente in Turchia

Il negoziatore ucraino David Arakhamia, nel corso di una trasmissione televisiva, ha affermato che se alla fine dovesse aver luogo un incontro tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, "molto probabilmente" si svolgerà in Turchia. Il capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan, che questa settimana ha ospitato le delegazioni russa e ucraina nel suo paese, venerdì "ha chiamato noi e Vladimir Putin", dicendo che avrebbe ospitato un tale incontro, ha detto. "Non conosciamo la data o il luogo, ma pensiamo che molto probabilmente il luogo sarà Ankara o Istanbul", ha osservato Arakhamia

 

 

Fosse solo la Crimea il problema, saremmo a cavallo

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1 ora fa, SuperTalismano ha scritto:

Negoziatore ucraino: "Bozze pronte per la discussione dei due presidenti"

Le bozze di accordo tra russi e ucraini elaborate ai colloqui di Istanbul dei giorni scorsi sono pronte per le discussioni tra i presidenti. E' quanto ha rivelato il capo della delegazione ucraina ai negoziati, David Arakhamia, durante una maratona televisiva: "La Russia ha dato una risposta ufficiale su tutte le posizioni, vale a dire che accettano la posizione ucraina a eccezione del tema della Crimea. Il ministro degli Esteri Kuleba ha detto che non c'è alcuna conferma ufficiale per iscritto, ma verbalmente, ieri, in videoconferenza, è emerso che la parte russa non obietta ad alcuna posizione". Secondo Arakhamia, citato da Interfax, "i russi hanno anche confermato la loro tesi che le bozze di documenti sono state elaborate abbastanza perché siano condotte consultazioni dirette tra i leader: il nostro compito è preparare la fase finale non del documento, ma dei temi che saranno affrontati, e di preparare il futuro incontro dei presidenti"

 

 

Fosse solo la Crimea il problema, saremmo a cavallo

Magari,sarebbe una buona svolta ,ma qualcuno sta bluffando secondo me.

 

Tre cose ,dobbiamo  tenere sott'occhio

 

-che sia un bluff dei russi

 

-che us e gb ,siano d'accordo 

 

-che ad alcune fazioni all'interno dell'ucraina ,vada bene negoziare e lasciare qualcosa.Non parlo di zelensky.

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WSJ: a febbraio Il 19, il cancelliere tedesco Scholz ha proposto a Zelensky che l'Ucraina "rinunci alle sue aspirazioni NATO e dichiari la neutralità come parte di un più ampio accordo di sicurezza europeo" firmato sia da Putin che da Biden. 

"Zelensky ha detto che non ci si poteva fidare del signor Putin per sostenere un tale accordo e che la maggior parte degli ucraini voleva aderire alla NATO".

 

 

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9 ore fa, jolly88 ha scritto:

Magari,sarebbe una buona svolta ,ma qualcuno sta bluffando secondo me.

 

Tre cose ,dobbiamo  tenere sott'occhio

 

-che sia un bluff dei russi

 

-che us e gb ,siano d'accordo 

 

-che ad alcune fazioni all'interno dell'ucraina ,vada bene negoziare e lasciare qualcosa.Non parlo di zelensky.

ho notato che la parte ucraina ha molte voci che parlano, non solo quelle dei delegati negoziatori. e non è un buon segno. anche se prevedibile e scontato non è comunque un buon segno.

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Nuovo appuntamento per la serie "che bello vivere in Russia" .sisi 

Quoto

“Stop war” durante Dortmund-Lipsia: in Russia interrompono la Bundesliga

 

Lo stop dopo appena 13 minuti sul canale televisivo ‘Match!Calcio3’ perché sono apparsi sui cartelloni a led pubblicitari le scritte “Stop war” e “#StandWithUkraine”

 

thumbnail_russiabundesliga-kxVB-U4302143

 

Censura su tutto. Ogni elemento di disturbo ormai viene cancellato in tempo reale. Bisogna continuare con la propaganda delle “operazioni militari”. Così, succede che in Russia è stata criptata e interrotta la trasmissione della partita di calcio della Bundesliga tra Borussia Dortmund e Lipsia, terminata 4-1 per gli ospiti, dopo appena 13 minuti, trasmessa sul canale televisivo ‘Match!Calcio3’ perché sono apparsi sui cartelloni a led pubblicitari le scritte “Stop war” e “#StandWithUkraine”.

 

Il commentatore Igor Kytmanov ha detto: “purtroppo dobbiamo interrompere la nostra trasmissione per motivi indipendenti dalla nostra volontà. E generalmente accettato che il calcio sia fuori dalla politica, ma la Bundesliga non segue sempre questa regola”, secondo quanto riporta Ukraine Now.

 

Gazzetta.it

 

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2 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

E generalmente accettato che il calcio sia fuori dalla politica, ma la Bundesliga non segue sempre questa regola

Addirittura pure il coraggio di dire cose del genere 

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6 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

Il commentatore Igor Kytmanov ha detto: “purtroppo dobbiamo interrompere la nostra trasmissione per motivi indipendenti dalla nostra volontà. E generalmente accettato che il calcio sia fuori dalla politica, ma la Bundesliga non segue sempre questa regola

In effetti i proprietari dei maggiori club russi non sono certo oligarchi, compagnie nazionali, eccetera. .ghgh

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Non vedo nulla di sorpendente ,sono un paese in guerra ed è naturale si comportino così.

Stringono ancora più il cappio attorno alla libertà di informazione rispetto a prima ,che già era poca.

 

Come fa anche l'ucraina ,tagliando i partiti di opposizione  ,le tv straniere e la libertà di stampa .E' una cosa normale.

 

Lo faremmo anche noi se attaccassimo un domani l'austria e comparissero cartelloni in francia con scritto standwhitaustria.La nostra storia ,c'è lo racconta ancora meglio.

 

La stampa 11\06\1940 

"scendiamo in campo contro le democrazie..."

La-Stampa-11-giugno-1940.jpg

 

 

 

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16 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Non vedo nulla di sorpendente ,sono un paese in guerra ed è naturale si comportino così.

Stringono ancora più il cappio attorno alla libertà di informazione rispetto a prima ,che già era poca.

 

Come fa anche l'ucraina ,tagliano i partiti di opposizione  ,le tv straniere e la libertà di stampa .E' una cosa normale.

 

Lo faremmo anche noi se attaccassimo un domani l'austria e comparissero cartelloni in francia con scritto standwhitaustria.La nostra storia ,c'è lo racconta ancora meglio.

 

La stampa 11\06\1940 

"scendiamo in campo contro le democrazie..."

La-Stampa-11-giugno-1940.jpg

 

 

 

Presupposto sbagliato secondo me. Ai tempi della guerra in Iraq sinceramente non ricordo pressioni o incarceramenti delle ingenti masse che scendevano in piazza contro la guerra a Saddam.

Anche il paragone con il titolo di giornale condiviso è forzato visto nel 1940 l'Italia viveva una situazione in cui la propaganda fascista era imperante e soprattutto prolungata nel tempo, sia nella popolazione che nei mezzi di comunicazione.

 

Sono processi che si innescano in decenni, non in pochi mesi.

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