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Post in rilievo

7 minuti fa, Aho ha scritto:

Nel secolo scorso fecero la stessa cosa le potenze europee e nel giro di pochi anni partorirono due guerre mondiali.

No, non facciamo paragoni improri. Ai tempi si spendeva decisamente molto, ma molto di più.
Il 2% del Pil è quanto basta a mantenere una forza militare difensiva in buono stato, senza alcuna velleità imperialista.
Per dire, la Gran Bretagna investiva nelle Forze Armate il 22% del proprio PIL negli anni della prima guerra mondiale.
Qui si parla di passare dall'1/1.5% all'1.5-2% nel giro di qualche anno.
La spesa del 2% era in realtà un target stabilito internamente alla Nato già prima del conflitto, solo che prima di febbraio quasi nessuno lo stava rispettando.

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Adesso, Nepali Me ha scritto:

La Camera impegna il Governo a spendere il 2% del PIL per la Difesa 16/03/2022 | PIETRO BATACCHI 

Giornata molto importante oggi alla Camera dei Deputati, dove è stato approvato un ordine del giorno collegato al Decreto Ucraina che impegna il Governo ad “avviare l'incremento delle spese per la Difesa verso il traguardo del 2% PIL”. L’Ordine del Giorno, di iniziativa del Capogruppo in Commissione Difesa della Lega Paolo Roberto Ferrari, è stato approvato a stragrande maggioranza facendo registrare la convergenza di tutte le principali forze politiche rappresentate in Parlamento. Si tratta di un passaggio fondamentale, un vero e proprio crocevia nel mezzo di una guerra, quella in Ucraina, che sta dimostrando quanto sia fondamentale disporre di uno strumento militare moderno ed all’avanguardia, capace di tutelare la sicurezza e gli interessi del Paese. L’Italia si allineerebbe così a tutti quei Paesi europei che hanno già annunciato un aumento delle spese militari: dalla Svezia, alla Germania, dove il Cancelliere Scholz ha promesso per il 2022 un raddoppio del budget della Difesa, che passerebbe così da una cinquantina di miliardi di euro a 100 miliardi. E pure la richiesta dell’Amministrazione Biden per l’anno fiscale 2023 dovrebbe portare il Pentagono a “lambire” quota 800 miliardi di dollari. Insomma, la Guerra in Ucraina sembra aver dato un messaggio molto chiaro al quale tutti i Paesi avanzati sembrano voler rispondere imboccando la strada dell’aumento delle spese militari.

Fonte: RID.it


 

Questo è importante.

Segna di fatto,un cambiamento  quasi epocale della politica militare italiana ed europea

Se sia un bene,piuttossto che un male solo il tempo lo dirà

 

Gli usa nonostante le dichiarazioni di facciata dove spingevano già da tempo all'innalzamento per entrare nel  famoso 2% ,ora che le maggiori potenze europee li stanno accontentando ,saranno felici?

Che dici?

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Ucraina, Patrushev a Sullivan: Kiev tira negoziato per lunghe

Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, nella sua telefonata con il consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha affermato che "i tentativi di Kiev di tirare per le lunghe il processo negoziale su istruzioni dall'esterno sono inaccettabili". Lo riferisce una nota. Il generale "ha esortato gli americani a esercitare influenza su Kiev per raggiungere progressi nel risolvere la crisi in maniera diplomatica il prima possibile", aggiunge la nota. 
 
 

Nato: Italia alleato di grande valore da anni

"L'Italia è un alleato di grande valore della Nato, contribuisce in molti modi alla nostra difesa collettiva". Lo dice il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles. "Sono stato di recente in Romania dove ho incontrato i piloti italiani che stanno aiutando a mantenere sicuro lo spazio aereo della Nato. Stanno dimostrando impegno e forza nel loro contributo a diverse operazioni, anche in Kosovo, dove l'Italia è un alleato fondamentale da molti anni", sottolinea. (ANSA).

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11 minuti fa, Nepali Me ha scritto:

No, non facciamo paragoni improri. Ai tempi si spendeva decisamente molto, ma molto di più.
Il 2% del Pil è quanto basta a mantenere una forza militare difensiva in buono stato, senza alcuna velleità imperialista.
Per dire, la Gran Bretagna investiva nelle Forze Armate il 22% del proprio PIL.
Qui si parla di passare dall'1/1.5% all'1.5-2% nel giro di qualche anno.
La spesa del 2% era in realtà un target stabilito internamente alla Nato già prima del conflitto, solo che prima di febbraio quasi nessuno lo stava rispettando.

A quello si arrivo' solo gli ultimi anni prima della prima guerra mondiale e la Gran Bretagna aveva l'impero piu' grande del mondo. La societa' attuale e' molto diversa da quella dell'epoca e basarsi solo sulla percentuala del pil, secondo me, e' fuorviante. Se oggi spendessimo il 20% del pil probabilmente daremmo un fucile ed un cannone ad ogni italiano.

Il punto e' che si sta iniziando la corsa agli armamenti e questo non va bene, perche' tutti quanti tenderanno a spendere sempre di piu'.

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Adesso, Aho ha scritto:

L'unica cosa fondata che ha detto Putin e' che vige la legge del piu' forte.

Lui dice che difende la sovranita' della Siria e poi ritiene che sia possibile l'invasione dell'Ucraina.

Andando a ritroso nel tempo si possono prendere le dichiarazioni che piu' fanno comodo. Non ne vale la pena.

Sono le stesse cose che,dice da giorni e ribadite oggi.Quello però è un video del 2017 ora sia nel 2022 però.

 

Praticamente già metteva in conto ,l'invasione dell'ucraina.

Questo dovrebbe far pensare.

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2 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Questo è importante.

Segna di fatto,un cambiamento  quasi epocale della politica militare italiana ed europea

Se sia un bene,piuttossto che un male solo il tempo lo dirà

 

Gli usa nonostante le dichiarazioni di facciata dove spingevano già da tempo all'innalzamento per entrare nel  famoso 2% ,ora che le maggiori potenze europee li stanno accontentando ,saranno felici?

Che dici?

Discorso lungo e so già che mi attirerò le incomprensioni di alcuni.
Per come la vedo io, senza evocare imperialismi da prima metà del 900, il 2% del PIL di un paese non è uno scandalo spenderlo in difesa. Anzi, potrebbe essere facilmente considerata una spesa se non contenuta, quantomeno ragionevole.
Voglio dire, spendiamo il 6-8% in sanità, il 15-20% in pensioni e il (miserrimo) 4-5% in istruzione, per fare un paragone.
Visto così sono convinto che il 2% nella difesa fa già meno impressione.
(Sui dati sono andato circa a memoria, se ho commesso errori mi farebbe piacere essere corretto).
Teniamo conto che nella voce difesa ci si infila un po' di tutto.
In quella voce non sono incluse solamente le spese di Esercito, Marina ed Aeronautica, che nel complesso spendono il più del 50% del loro budget in stipendi di militari in servizio dai tempi della Naia.
Ma anche molti, se non tutti, i costi relativi al mantenimento dell'Arma dei Carabinieri, del fu Corpo Forestale dello Stato, della ricerca aerospaziale, della ristrutturazione di porti ed altre infrastrutture, etc.
Se ben spesi potremmo trovarci anche quei mezzi di ricerca, salvataggio e soccorso che tante volte avremmo voluto vedere impiegati nelle calamità sul territorio nazionale. Il 2% in realtà è una spesa semplicemente adeguata, se ben sfruttata, per consentire il mantenimento minimo delle capacità di autodifesa di uno stato ricco come il nostro.
Teniamo poi presente che la stragrande maggioranza delle spese sostenute, oltre che nel personale (quindi in stipendi), viene spesa su suolo italiano per la produzione ed il mantenimento di strutture e mezzi, creando un indotto notevole a livello industriale e di ricerca.
Il 2% io spero lo si raggiunga, o quasi, nel giro di pochi anni. E lo avevo scritto, tral'altro, proprio qualche decina di pagina fa in questo topic.
Spero venga investito bene, con intelligenza, pacatezza, capendo i reali obiettivi e bisogni del paese.
Negli anni 90-00 abbiamo passato un periodo nefasto in questo senso, sperperando molte delle poche risorse pubbliche messe a bilancio.
Devo dire che gli ultimi anni però la governance militare in Italia ha fatto un notevole salto di qualità, mostrando visione strategica e una buona simbiosi con le industrie nazionali.
Per quanto riguarda la politica estera, invece, credo che un aumento della spesa pubblica cambierà relativamente poco.
Il 2%, fortunatamente, non permettere di costruire certo un esercito coloniale stile anni '30, così come non permetterebbe affatto di pensare che qualcuno possa pensare con così poche risorse di scatenare una guerra in Europa.
Lo dico per tranquillizzare i timorosi.
Permette senza dubbio di rimettere la benzina nei carri, di sostituire le scatole di munizioni scadute, di assumere senza precariato personale competente, di sostituire mezzi che volano sopra le proprie teste negli anni 60, di togliere la ruggine dagli scafi, etc.

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Ucraina, Corte dell'Aja. giudice cinese ha votato con russo contro ordine stop guerra

L'ordine con cui la Corte di Giustizia Internazionale ha ordinato alla Russia di "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina" è stato approvato con 13 voti favorevoli e due contrari, espressi dal giudice russo e dal giudice cinese dell'assise internazionale. Nell'ordine si specifica inoltre che non si sono riscontrate alcune prove a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione, cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale. 

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22 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Ucraina, Patrushev a Sullivan: Kiev tira negoziato per lunghe

Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, nella sua telefonata con il consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha affermato che "i tentativi di Kiev di tirare per le lunghe il processo negoziale su istruzioni dall'esterno sono inaccettabili". Lo riferisce una nota. Il generale "ha esortato gli americani a esercitare influenza su Kiev per raggiungere progressi nel risolvere la crisi in maniera diplomatica il prima possibile", aggiunge la nota. 
 
 

Putin ha fretta di chiudere?

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3 ore fa, juventudes ha scritto:

Nessuno vuole combattere la guerra, se non qualche fissato... Alla fine tutti vogliamo farci i * nostri, solo che chi va in battaglia è costretto a combattere perché lo fa di lavoro/è obbligato dalle condizioni.

Ovvio che se fossi obbligato combatterei per l'Italia, ma visto che per ora posso scegliere, scelgo di andare avanti nel mio percorso di vita. :d 

Scusa, non sono un esperto, ma cosa c'entra con la guerra in Ucraina?
 

C'entra con la Cina.

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Adesso, Nepali Me ha scritto:

Discorso lungo e so già che mi attirerò le incomprensioni di alcuni.
Per come la vedo io, senza evocare imperialismi da prima metà del 900, il 2% del PIL di un paese non è uno scandalo spenderlo in difesa. Anzi, potrebbe essere facilmente considerata una spesa se non contenuta, quantomeno ragionevole.
Voglio dire, spendiamo il 6-8% in sanità, il 15-20% in pensioni e il (miserrimo) 4-5% in istruzione, per fare un paragone.
Visto così sono convinto che il 2% nella difesa fa già meno impressione.
(Sui dati sono andato circa a memoria, se ho commesso errori mi farebbe piacere essere corretto).
Teniamo conto che nella voce difesa ci si infila un po' di tutto.
In quella voce non sono incluse solamente le spese di Esercito, Marina ed Aeronautica, che nel complesso spendono il più del 50% del loro budget in stipendi di militari in servizio dai tempi della Naia.
Ma anche molti, se non tutti, i costi relativi al mantenimento dell'Arma dei Carabinieri, del fu Corpo Forestale dello Stato, della ricerca aerospaziale, della ristrutturazione di porti ed altre infrastrutture, etc.
Se ben spesi potremmo trovarci anche quei mezzi di ricerca, salvataggio e soccorso che tante volte avremmo voluto vedere impiegati nelle calamità sul territorio nazionale. Il 2% in realtà è una spesa semplicemente adeguata, se ben sfruttata, per consentire il mantenimento minimo delle capacità di autodifesa di uno stato ricco come il nostro.
Teniamo poi presente che la stragrande maggioranza delle spese sostenute, oltre che nel personale (quindi in stipendi), viene spesa su suolo italiano per la produzione ed il mantenimento di strutture e mezzi, creando un indotto notevole a livello industriale e di ricerca.
Il 2% io spero lo si raggiunga, o quasi, nel giro di pochi anni. E lo avevo scritto, tral'altro, proprio qualche decina di pagina fa in questo topic.
Spero venga investito bene, con intelligenza, pacatezza, capendo i reali obiettivi e bisogni del paese.
Negli anni 90-00 abbiamo passato un periodo nefasto in questo senso, sperperando molte delle poche risorse pubbliche messe a bilancio.
Devo dire che gli ultimi anni però la governance militare in Italia ha fatto un notevole salto di qualità, mostrando visione strategica e una buona simbiosi con le industrie nazionali.
Per quanto riguarda la politica estera, invece, credo che un aumento della spesa pubblica cambierà relativamente poco.
Il 2%, fortunatamente, non permettere di costruire certo un esercito coloniale stile anni '30, così come non permetterebbe affatto di pensare che qualcuno possa pensare con così poche risorse di scatenare una guerra in Europa.
Lo dico per tranquillizzare i timorosi.
Permette senza dubbio di rimettere la benzina nei carri, di sostituire le scatole di munizioni scadute, di assumere senza precariato personale competente, di sostituire mezzi che volano sopra le proprie teste negli anni 60, di togliere la ruggine dagli scafi, etc.

Se esprimere il propio ragionamento,vuol dire attirare le incomprensioni con messaggi di flame di qualcuno,fregatene.

Non mi dilungo su ciò,perchè sennò poi so già che si  fa casino.

 

Tornando all'analisi,parallelismi ante guerra mondiale sono insensati,propio in linea percentuale con gli investimenti dell'epoca.

 

Secondo me,l'investimento odierno andrà principalmente alle assunzioni nelle forze armate che,si sono abbassate  drasticamente negli ultimi anni .

 

Non sono tanto le munizioni scadute,ma propio la mancanza che non permette un addestramento alle armi, in maniera periodica.

Verrà probabilmente ,cambiato qualche  mezzo.

Detto questo,il precariato ci sarà sempre  perchè, vigerà comunque la logica della ferma prefissata.

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33 minuti fa, Aho ha scritto:

A quello si arrivo' solo gli ultimi anni prima della prima guerra mondiale e la Gran Bretagna aveva l'impero piu' grande del mondo. La societa' attuale e' molto diversa da quella dell'epoca e basarsi solo sulla percentuala del pil, secondo me, e' fuorviante. Se oggi spendessimo il 20% del pil probabilmente daremmo un fucile ed un cannone ad ogni italiano.

Il punto e' che si sta iniziando la corsa agli armamenti e questo non va bene, perche' tutti quanti tenderanno a spendere sempre di piu'.

Chiaro, ho portato un estremo.
All'epoca comunque era norma spendere il 6-7 fino a oltre il 10 punti percuentuali di Pil, siamo fortunamente lontani da quel periodo e da quel mondo.
Per tornare all'oggi, chi le guerre le fa (o le prepara) spende comunque molto di più, sia in senso relativo che assoluto.
Le due più grandi economie del mondo puntano a spendere rispettivamente il 5% ed il 7% dei propri pil in difesa.
Queste sì, sono percentuali impressionanti.
Già oggi la Francia spende regolarmente più del 2% del proprio Pil in difesa, e com'è facile constatare questo non crea alcuna tensione nel continente.
L'Italia, come ad esempio Spagna e Germania sta al momento abbondantemente sotto l'1.5%, ed è persino arrivata a spendere meno dell'1% dopo la crisi.
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5 ore fa, Skizzo91 ha scritto:

Intanto intel sta per aprire degli stabilimenti in Germania e Italia per la produzione di semiconduttori, e più in generale ha intenzione di aprirli in tutta Europa nei prossimi anni, con investimenti fino a 80 miliardi

Scusa se ti rispondo in ritardo. L'anno scorso si parlava già di questo argomento ed in Italia si indicavano come siti probabili l'area dismessa di Mirafiori o altri siti simili. Vedi l'ex area dismessa di Olivetti a Scarmagno, nel Canavese. 

Un collega, che dice di essere molto informato sulla questione, mi dice che il progetto di Intel è molto più grande di quanto si pensi. Secondo lui nel giro di qualche anno i chip in grafene soppianteranno quelli in silicio e la produzione di questi ultimi la faranno in Europa, oltre agli Usa logicamente. Non so dirti quanto di questo possa essere vero. So di certo che dall'inizio della pandemia il costo dei microchip è notevolmente aumentato, ci sono ancora notevoli difficoltà di approvigionamento e moltissime aziende occidentali, vedi il settore auto per fare un esempio, ne stanno pagando lo scotto.

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21 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Tornando all'analisi,parallelismi ante guerra mondiale sono insensati,propio in linea percentuale con gli investimenti dell'epoca.

 

Secondo me,l'investimento odierno andrà principalmente alle assunzioni nelle forze armate che,si sono abbassate  drasticamente negli ultimi anni .

 

Non sono tanto le munizioni scadute,ma propio la mancanza che non permette un addestramento alle armi, in maniera periodica.

Verrà probabilmente ,cambiato qualche  mezzo.

Detto questo,il precariato ci sarà sempre  perchè, vigerà comunque la logica della ferma prefissata.

La Marina ha più mezzi che uomini, e per i compiti che la politica le affida ha pochi mezzi.
Vige la regola dei "due cappelli", per citare l'ammiraglio.
L'EI invece si trova una marea di ufficiali e sottoufficiali di scarsissima formazione che hanno fatto carriera più per anzianità che per meriti e capacità, parliamo di uomini entrati ai tempi della firma.
Costano una sfraccata di soldi e non si sa letteralmente che diamine fargli fare da mattina a sera.
Allo stesso tempo c'è una penuria preoccupante di personale di truppa (si spera sia la volta buona per riformare il sistema VFP1+4, magari con un 3+3, come si vocifera da qualche annetto...).
Parlando con un capitano dell'AMI e con un caporale di EI, tra i naturali sfottò, uno andò particolarmente a segno.
"Noi facciamo pilotare elicotteri a sottoufficiali col diploma, voi fate fare portineria a ufficiali con la licenza media".
Lo conosco da vicino il mondo degli arruolamenti, capisco la necessità di far ruotare le truppe volontarie, ma obiettivamente tra ritardi, liste d'attesa infinite, requisiti, tipi di test da affrontare, qualità della vita da VFP e retribuzione, siamo veramente messi male male male.
L'EI poi è messa maluccio anche a livello di brigate pesanti, di mezzi. Non ha mai fondi per aggiornare i propri mezzi e per mantenerli operativi ad un livello accettabile.
Vedasi la brutta fine che stanno facendo Ariete e Dardo. EI ha davvero tanti problemi.
L'AMI probabilmente è quella che se la passa meglio delle tre, nonostante l'orribile incidente di oggi pomeriggio.

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2 ore fa, Adrianick ha scritto:

 

Dal minuto 7:00 circa. 

Dopo anni torno ad essere d'accordo con Travaglio su qualcosa. 

Siamo in due !!

Completamente d'accordo con quello che dice.

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Lastampa.it

 

18.45 – Mariupol, oltre mille persone nel teatro-rifugio

Le autorità di Mariupol hanno denunciato un attacco russo contro un teatro cittadino, rifugio per oltre un migliaio di persone, la cui sorte è sconosciuta dal momento gli intensi bombardamenti impediscono l'intervento dei soccorritori. Il teatro-rifugio era «il più grande nel centro della città». «Secondo i dati preliminari, oltre mille persone vi si trovavano, il numero di morti e feriti è sconosciuto. La probabilità di arrivare per scavare le macerie è bassa a causa dei continui bombardamenti sulla città», ha sottolineato Petro Andriushchenko, un consigliere del sindaco della città nel sud dell'Ucraina, da giorni sotto l'intenso fuoco delle truppe russe. Numeri confermati dal vice sindaco Serhiy Orlov, che alla Bbc ha riferito della presenza di 1.000-1.200 persone all'interno.

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1 ora fa, Nepali Me ha scritto:

La Marina ha più mezzi che uomini, e per i compiti che la politica le affida ha pochi mezzi.
Vige la regola dei "due cappelli", per citare l'ammiraglio.
L'EI invece si trova una marea di ufficiali e sottoufficiali di scarsissima formazione che hanno fatto carriera più per anzianità che per meriti e capacità, parliamo di uomini entrati ai tempi della firma.
Costano una sfraccata di soldi e non si sa letteralmente che diamine fargli fare da mattina a sera.
Allo stesso tempo c'è una penuria preoccupante di personale di truppa (si spera sia la volta buona per riformare il sistema VFP1+4, magari con un 3+3, come si vocifera da qualche annetto...).
Parlando con un capitano dell'AMI e con un caporale di EI, tra i naturali sfottò, uno andò particolarmente a segno.
"Noi facciamo pilotare elicotteri a sottoufficiali col diploma, voi fate fare portineria a ufficiali con la licenza media".
Lo conosco da vicino il mondo degli arruolamenti, capisco la necessità di far ruotare le truppe volontarie, ma obiettivamente tra ritardi, liste d'attesa infinite, requisiti, tipi di test da affrontare, qualità della vita da VFP e retribuzione, siamo veramente messi male male male.
L'EI poi è messa maluccio anche a livello di brigate pesanti, di mezzi. Non ha mai fondi per aggiornare i propri mezzi e per mantenerli operativi ad un livello accettabile.
Vedasi la brutta fine che stanno facendo Ariete e Dardo. EI ha davvero tanti problemi.
L'AMI probabilmente è quella che se la passa meglio delle tre, nonostante l'orribile incidente di oggi pomeriggio.

Conosco bene l'ambiente, almeno per quanto riguarda l'EI, meno AM ed MM.

Ne ho fatto parte per parecchi anni, quasi una decade, poi ho vinto un paio di concorsi e sono passato ad altro.

 

Se la passa meglio perché, ha una minore gestione logistica, sia del personale che  delle infrastrutture rispetto, agli altri due corpi.

 

Detto questo, forse ora con questa guerra si avrà l'effetto contrario, mi spiego meglio. 

 

Mentre prima, c'erano tanti ragazzi che ci volevano entrare rispetto ai posti disponibili , ora la domanda magari sarà notevolmente minore, lasciando posti vacanti. 

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Ucraina, ministero Difesa russo: 'Kiev prepara attacchi con armi chimiche contro civili'

L'Ucraina sta preparando un attacco con armi chimiche contro i civili per poi attribuirne la responsabilità alla Russia. E' quanto sostiene il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass: "Abbiamo informazioni credibili secondo cui lo Sbu, il servizio di intelligence interno ucraino, sta preparando una provocazione con l'uso di sostanze tossiche con il sostegno dei Paesi occidentali". Secondo il portavoce, che non ha fornito alcuna prova delle sue accuse, "l'obiettivo della provocazione è di accusare la Russia dell'uso di armi chimiche contro la popolazione civile". Mosca non può usare armi chimiche, ha sottolineato, perché sono state tutte distrutte.
 
Ecco che i russi iniziano con le armi chimiche...

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7 ore fa, Cro88 ha scritto:

Si, ma nonostante ciò, né gli americani né i giapponesi permetteranno un invasione e un annessione coi fatti alla Cina.

i cinesi hanno tanta ma tanta pazienza.

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12 minuti fa, Skizzo91 ha scritto:

Ucraina, ministero Difesa russo: 'Kiev prepara attacchi con armi chimiche contro civili'

L'Ucraina sta preparando un attacco con armi chimiche contro i civili per poi attribuirne la responsabilità alla Russia. E' quanto sostiene il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass: "Abbiamo informazioni credibili secondo cui lo Sbu, il servizio di intelligence interno ucraino, sta preparando una provocazione con l'uso di sostanze tossiche con il sostegno dei Paesi occidentali". Secondo il portavoce, che non ha fornito alcuna prova delle sue accuse, "l'obiettivo della provocazione è di accusare la Russia dell'uso di armi chimiche contro la popolazione civile". Mosca non può usare armi chimiche, ha sottolineato, perché sono state tutte distrutte.
 
Ecco che i russi iniziano con le armi chimiche...

Ed ha anche affermato che l'attacco al teatro-rifugio è opera della milizia Azov... 

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11 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

E che gli devi fare un applauso?

Non è perché ci son Paesi come l’India (altro posto dove in larga parte mancano i diritti fondamentali e conta la casta a cui appartieni) che fondamentalmente se ne fregano se la Russia invade l’Ukraina ma se ne fregherebbe pure se invadesse la Polonia o la Svezia, che gli frega, che allora dobbiamo rivedere la nostra posizione.

 

A me se servisse a far finire la guerra entro pochi mesi e a far tornare il sale in zucca a chi di dovere, se chiedessero di stare al freddo o non usare la macchina o vivere al minimo per un anno, lo farei.

 

Cosa dobbiamo fare?

Aspettare che un missile Russo finisca in Polonia, aspettare che invadano una repubblica Baltica? Aspettare che minaccino sempre di più Finlandia e Svezia?

Tra quanto per errore affonderanno una nave civile, magari battente bandiera inglese?


Quelli che sto osservando con più attenzione son proprio gli inglesi: son già pronti e nell’ottica di ripagare Putin con la stessa moneta…

 

Poi non so, per me se si ritornasse nei prossimi 20 anni ad una economia circolare e autarchica, guarda sarebbe il mio sogno bagnato.

Però mi piacerebbe farlo in tempi di pace, piuttosto che doverlo fare perché il mondo si è di nuovo autodistrutto.

 

tutta l'europa, soprattutto quella autenticamente liberale, avrebbe dovuto mantenere un atteggiamento meno isterico. gli inglesi son dei gran chiacchieroni buoni solo per fare le guerre tipo alle falkland

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7 ore fa, Doktor Flake ha scritto:

L'ho detto tipo dal 26 Febbraio 

 

Ucraina Ovest-Ucraina Est e passa la paura

dnepr

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22 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

Ed ha anche affermato che l'attacco al teatro-rifugio è opera della milizia Azov... 

Insomma gli ucraini fanno tutto loro, i russi sono solo spettatori.

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9 minuti fa, Aho ha scritto:

Insomma gli ucraini fanno tutto loro, i russi sono solo spettatori.

Stanno facendo un'operazione di pace, non lo sai? 

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