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Post in rilievo

3 minuti fa, Adrianick ha scritto:

Se nel 2023 l'autonomia di uno Stato é data da quanto profondo é il suo arsenale, non mi pare si siano fatti grandi passi in avanti nonostante tutta la produzione culturale degli ultimi 80 anni.

Davvero raccapricciante il tuo modo di vederla. Non dico sia sbagliato ma sarebbe il caso di augurarselo.

Eh beh la dimostrazione di quanto sia vero che l'autonomia di uno stato dipende dal suo arsenale te la da propria l'Ucraina che è stata spogliata nel 1994 del suo arsenale di deterrenza nucleare ed è stata invasa da chi doveva garantire la sua integrità territoriale. 

La Storia dice questo al di là del tuo raccapriccio. 

 

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5 minuti fa, cortomuso ha scritto:

è proprio così, la produzione culturale degli ultimi 80anni nonché il welfare e il benessere economico di cui godiamo è stata nella maggior parte concessa dalla sicurezza garantita dallo scudo USA e dal fatto che in Europa abbiamo deciso di smettere di farci le guerre.

 

Io direi la seconda e non la prima. 

Ma in ogni caso, quanto prodotto fino ad oggi non lascia più spazio alla legge del più forte. Il mondo non é più al momento delle guerre mondiali, sono cresciuti gli stati, i diritti, la comunicazione, la connessione.

Oggi quanto raggiunto vacilla perché la potenza egemone in fatto di economia ed armamenti ha perso la sua egemonia. 

Tu in nome di una strana riconoscenza sei pronto a gettarti in guerra buttando a mare quanto raggiunto ad oggi?

Io mi tiro fuori all'istante.

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1 minuto fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Esatto. 

Tra l'altro con la prospettiva di continuare domani nella stessa direzione perchè l'obiettivo palese era la cosidetta Novorossiya ovvero tutto il territorio che va dal Donbass e fino alla Transnistria. 

Il regime putiniano continuerà ad operare in quella direzione perchè quello è l'obiettivo che è stato anche ideologicamente postulato

Del resto che sia così basta ascoltare i talk show russi con personaggi che attaccano l'occidente nella sua stessa idea di democrazia (tranne poi mandarci i figli nei college e comprarsi ville in giro sul Mediterraneo): Putin ha dichiarato guerra all'Occidente da almeno 15 anni. 

  

cercare di parlare in Italia di queste cose è impossibile.

sono abituati a non pagare (il botto poi avviene e si palaserà all'improvviso) le conseguenze che imporrebbero il reddito di cittadinanza, superbonus vari, pensioni sproporzionate ecc

 

e quindi non accettano di pagare le conseguenza della difesa della propria società liberale (gas e benzina leggermente più alte, qualche tassa in più per la spesa militare) credendo che questa sia un dato di fatto, diritto inalienabile, gratis e non un entità molto molto delicata - eccezione nella storia dell'uomo e che va protetta da aggressioni esterne

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12 minuti fa, cortomuso ha scritto:

è proprio così, la produzione culturale degli ultimi 80anni nonché il welfare e il benessere economico di cui godiamo è stata nella maggior parte concessa dalla sicurezza garantita dallo scudo USA e dal fatto che in Europa abbiamo deciso di smettere di farci le guerre.

 

C'è un bellissimo articolo di un analista geopolitico dell'anno scorso, nei primi diorni dell'invasione, che parlava di Merkel e Putin. 

Adesso non ricordo benissimo tutti i temi che analizzava ma la cosa che mi è rimasta impressa è più o meno questa affermazione "Mentre tutti noi in occidente ci affannavamo a decretare la fine della Storia ed il principio che dove passano gli affari non passano gli eserciti, Putin smentiva tutte le illusioni degli ultimi 30 anni. Si racconta che la Merkel rimproverava a Putin di essere rimasto con la testa rivolta all'indietro in un epoca dove le conquiste territoriale contavano più degli affari ma a forza di affannarci a declamare la fine della Storia noi occidentali siamo rimasti fuori dalla Storia". 

 

 

Sono riuscito a trovarlo ... 

 

4. Quando nel marzo 2014 Putin scippò con «piccolo atto di teppismo» (Vitalij Tret’jakov) la Crimea all’Ucraina, Angela Merkel osservò costernata come il collega russo vivesse nel XIX secolo. Sottotesto: hai la testa affondata nel passato, crudo mondo di guerre, mentre io sono qui a godermi la pacificata Europa del dopo-storia. D’accordo, geografia e storia non sono il forte dell’ex cancelliera, visto che davanti a una scolaresca le è capitato di scambiare Mosca per Berlino 5. E che l’Ottocento non è classificabile fra i secoli più guerreschi, comunque nulla rispetto al Novecento. Però il mantra del Putin fuori dal mondo lanciato da Merkel, virale nelle cancellerie europee, conferma che il tempo è soggettivo. Il guaio è che fischiando il fuoritempo a Putin siamo finiti tutti in fuorigioco. 

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1 minuto fa, Adrianick ha scritto:

Io direi la seconda e non la prima. 

Ma in ogni caso, quanto prodotto fino ad oggi non lascia più spazio alla legge del più forte. Il mondo non é più al momento delle guerre mondiali, sono cresciuti gli stati, i diritti, la comunicazione, la connessione.

Oggi quanto raggiunto vacilla perché la potenza egemone in fatto di economia ed armamenti ha perso la sua egemonia. 

Tu in nome di una strana riconoscenza sei pronto a gettarti in guerra buttando a mare quanto raggiunto ad oggi?

Io mi tiro fuori all'istante.

Adrianick, mi dispiace ma per quanto mi riguarda sei completamente fuori focus.

ti ripeto che il pericolo è proprio che l'egemonia USA vacilli - e che rischiamo di essere risucchiati da potenze autarchiche che il nostro sistema liberale lo disprezzano.

 

non è difficile capirlo... a meno di avere una visone distorta su che cosa siano la Cina e la Russia

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Adesso, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

C'è un bellissimo articolo di un analista geopolitico dell'anno scorso, nei primi diorni dell'invasione, che parlava di Merkel e Putin. 

Adesso non ricordo benissimo tutti i temi che analizzava ma la cosa che mi è rimasta impressa è più o meno questa affermazione "Mentre tutti noi in occidente ci affannavamo a decretare la fine della Storia ed il principio che dove passano gli affari non passano gli eserciti, Putin smentiva tutte le illusioni degli ultimi 30 anni. Si racconta che la Merkel rimproverava a Putin di essere rimasto con la testa rivolta all'indietro in un epoca dove le conquiste territoriale contavano più degli affari ma a forza di affannarci a declamare la fine della Storia noi occidentali siamo rimasti fuori dalla Storia". 

questo è chiarissimo, ma è la società civile Europea che è stata illusa dai suoi politici... che hanno speso soldi e intessuto rapporti con la Russia per comprarsi i voti sostanzialmente - invece di pensare alla difesa della nostra autonomia

 

citando Adrianick:  "Ma in ogni caso, quanto prodotto fino ad oggi non lascia più spazio alla legge del più forte. Il mondo non é più al momento delle guerre mondiali, sono cresciuti gli stati, i diritti, la comunicazione, la connessione"

 

lo stesso vale per il discorso delle centrali nucleari e del cambiamento climatico e delle auto a combustione: si rincorrono populismi e paure e non si fanno le cose che sarebbero più logiche

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10 minuti fa, cortomuso ha scritto:

questo è chiarissimo, ma è la società civile Europea che è stata illusa dai suoi politici... che hanno speso soldi e intessuto rapporti con la Russia per comprarsi i voti sostanzialmente - invece di pensare alla difesa della nostra autonomia

 

citando Adrianick:  "Ma in ogni caso, quanto prodotto fino ad oggi non lascia più spazio alla legge del più forte. Il mondo non é più al momento delle guerre mondiali, sono cresciuti gli stati, i diritti, la comunicazione, la connessione"

 

lo stesso vale per il discorso delle centrali nucleari e del cambiamento climatico e delle auto a combustione: si rincorrono populismi e paure e non si fanno le cose che sarebbero più logiche

Molto stimolante come discussione. 

 

Tuttavia per capire a fondo il perchè basta leggere quella storiella della Merkel che ho riportato sopra. 

In Occidente all'alba della caduta del muro di Berlino ci siamo convinti che la Storia fosse finita. 

All'inizio del 2000 si parlava di un'Europa che si estendeva dal Portogallo a Vladivostock. La Russia era ospite in organismi europei.

L'integrazione russo/europea era più d una illusione ed era coltivata e favorita specie dalla Germania. 

 

Cos'è successo? Perchè questa illusione è tramontata? Perchè questa illusione "euroasiatica" si è arenata? 

 

Ecco io non ho una risposta predefinita. Ma proprio nel 2002, nel pieno della luna di miele "euroasiatica", un filosofo come Emanuele Severino scrisse questo:

 

 "Dal 1989 ho sempre sostenuto che, nonostante la crisi profonda dovuta al crollo dell'Unione Sovietica, la Russia, ma propriamente, l'apparato scientifico-tecnologico sotteso all'Unione Sovietica e alla Russia-Csi, sarebbe riuscito a sopravvivere sino al momento in cui avrebbe potuto attivare e sfruttare le enormi risorse naturali della Russia e delle altre repubbliche ex sovietiche della Csi (Comunità stati indipendenti, l'organizzazione delle ex repubbliche sovietiche nata nel 1991). Dunque sia pure continuando in forma diversa, il bipolarismo - cioè la competizione tra Usa ed ex-Urss - non è mai venuto meno. E il motivo è che non è mai venuta meno la capacità dell'arsenale nucleare russo di competere con quello americano. Non si è capito cioè che la fine del socialismo reale non era la fine di quell'apparato tecnologico che all'Est avrebbe dovuto salvaguardare il socialismo marxista, ma che, per salvare la propria capacità competitiva rispetto all'Occidente, ha finito col togliere di mezzo l'intralcio costituito appunto dal marxismo".

 

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19 minuti fa, cortomuso ha scritto:

questo è chiarissimo, ma è la società civile Europea che è stata illusa dai suoi politici... che hanno speso soldi e intessuto rapporti con la Russia per comprarsi i voti sostanzialmente - invece di pensare alla difesa della nostra autonomia

 

citando Adrianick:  "Ma in ogni caso, quanto prodotto fino ad oggi non lascia più spazio alla legge del più forte. Il mondo non é più al momento delle guerre mondiali, sono cresciuti gli stati, i diritti, la comunicazione, la connessione"

 

lo stesso vale per il discorso delle centrali nucleari e del cambiamento climatico e delle auto a combustione: si rincorrono populismi e paure e non si fanno le cose che sarebbero più logiche

Aggiungo altri due brani di quell'articolo che sono assolutamente pertinenti con quanto dici.

 

Fino al 24 febbraio 2022 noi euroccidentali eravamo straconvinti di poter godere in eterno della Pax Europaea. In russi, ucraini, altri ex sovietici e cinesi – tacciamo di africani, mediorientali ed eurorientali – l’idea della pacificazione universale non ha mai attecchito. Gli americani parrebbero fermi al bivio, causa indigestione da guerre a-strategiche. In attesa di ripartire.


Decenni di indottrinamento post-storico e a-geografico ci hanno precipitato in un Metaverso avanti lettera. Dove metro della potenza è il pil (sic), le diatribe geopolitiche nel mondo civile detto Occidente sono regolabili in punto di diritto internazionale con timbro onusiano (sic sic), l’attività umana volge al mero arricchimento (it’s the economy, stupid!). Insomma, a sbagliare secolo siamo (stati?) noi. E siccome il principio di realtà conserva una sua cogenza, Putin ci ha colti spaesati. Questa sì che è guerra asimmetrica. Russi e ucraini si battono per concretissimi obiettivi territoriali, mossi da inconciliabili, mistiche percezioni della titolarità degli spazi contesi. Noi eurofortunati ci affolliamo a bordo campo, nell’ardita speranza che l’Ucraina resista all’invasione grazie al nostro soccorso da remoto. 

 

 

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3 minuti fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Molto stimolante come discussione. 

 

Tuttavia per capire a fondo il perchè basta leggere quella storiella della Merkel che ho riportato sopra. 

In Occidente all'alba della caduta del muro di Berlino ci siamo convinti che la Storia fosse finita. 

All'inizio del 2000 si parlava di un'Europa che si estendeva dal Portogallo a Vladivostock. La Russia era ospite in organismi europei.

L'integrazione russo/europea era più d una illusione ed era coltivata e favorita specie dalla Germania. 

 

Cos'è successo? Perchè questa illusione è tramontata? Perchè questa illusione "euroasiatica" si è arenata? 

 

Ecco io non ho una risposta predefinita. Ma proprio nel 2002, nel pieno della luna di miele "euroasiatica", un filosofo come Emanuele Severino scrisse questo:

 "Dal 1989 ho sempre sostenuto che, nonostante la crisi profonda dovuta al crollo dell'Unione Sovietica, la Russia, ma propriamente, l'apparato scientifico-tecnologico sotteso all'Unione Sovietica e alla Russia-Csi, sarebbe riuscito a sopravvivere sino al momento in cui avrebbe potuto attivare e sfruttare le enormi risorse naturali della Russia e delle altre repubbliche ex sovietiche della Csi (Comunità stati indipendenti, l'organizzazione delle ex repubbliche sovietiche nata nel 1991). Dunque sia pure continuando in forma diversa, il bipolarismo - cioè la competizione tra Usa ed ex-Urss - non è mai venuto meno. E il motivo è che non è mai venuta meno la capacità dell'arsenale nucleare russo di competere con quello americano. Non si è capito cioè che la fine del socialismo reale non era la fine di quell'apparato tecnologico che all'Est avrebbe dovuto salvaguardare il socialismo marxista, ma che, per salvare la propria capacità competitiva rispetto all'Occidente, ha finito col togliere di mezzo l'intralcio costituito appunto dal marxismo".

 

mhhhh io tendo ad essere più pragmatico.

 

Abbiamo avuto l'illusione che fondendo i nostri mercati e ponendo loro le nostre mercanzie in termini di società civile e benessere i Russi, inteso come la classe dirigente e l'intera nazione, si sarebbe evoluti e avrebbero intrapreso un processo di trasformazione.

beh dopo una luna di miele iniziale, si è reso chiaro che questo non era la realtà e che le élite russe continuavano a perseguire il disegno zarista di conquista dell'Europa e di ripristino delle sue sfere di influenza (guerra asimmetrica durante la Brexit e le presidenziali USA, oltre che Cecenia, Giorgia, Dombass, Crimea)

 

gli USA sono stati i primi a credere nella trasformazione russa, elargendo molti soldi a quest'ultima salvo poi disinteressarsene progressivamente dato che aveva altro a cui guardare (Cina)

l'Europa invece, trainata dalla classe dirigente tedesca (che si è scoperta poi corrotta da Gazprom - oltre a rapporto ambigui per cause storiche evidenti) ci ha spinto mani e piedi nella trappola energetica russa - rendendoci di fatto molto vulnerabili. i soldi del petrolio russo hanno finanziato molti tra politici, giornali e entità di influenza varie

 

 

 

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2 minuti fa, cortomuso ha scritto:

mhhhh io tendo ad essere più pragmatico.

 

Abbiamo avuto l'illusione che fondendo i nostri mercati e ponendo loro le nostre mercanzie in termini di società civile e benessere i Russi, inteso come la classe dirigente e l'intera nazione, si sarebbe evoluti e avrebbero intrapreso un processo di trasformazione.

beh dopo una luna di miele iniziale, si è reso chiaro che questo non era la realtà e che le élite russe continuavano a perseguire il disegno zarista di conquista dell'Europa e di ripristino delle sue sfere di influenza (guerra asimmetrica durante la Brexit e le presidenziali USA, oltre che Cecenia, Giorgia, Dombass, Crimea)

 

gli USA sono stati i primi a credere nella trasformazione russa, elargendo molti soldi a quest'ultima salvo poi disinteressarsene progressivamente dato che aveva altro a cui guardare (Cina)

l'Europa invece, trainata dalla classe dirigente tedesca (che si è scoperta poi corrotta da Gazprom - oltre a rapporto ambigui per cause storiche evidenti) ci ha spinto mani e piedi nella trappola energetica russa - rendendoci di fatto molto vulnerabili. i soldi del petrolio russo hanno finanziato molti tra politici, giornali e entità di influenza varie

 

 

 

No ma sulle motivazioni "mercantili" ci siamo pienamente. 

Il motivo del nostro abbaglio è stato non aver visto L'APPARATO

Quell'Apparato di cui parla Severino è l'Apparato che esprime Putin. E' il regime russo che dal 2000 in poi e ancor più decisamente dal 2004, ha "militarizzato le coscienze" come testimoniano molti intellettuali russi. A me è capitato di vedere dal vivo situazioni come quella in foto. E ti garantisco ... roba da pelle d'oca. A me i campanelli di allarme son suonati già nel 2014. 

foto_edito222

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7 minuti fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

No ma sulle motivazioni "mercantili" ci siamo pienamente. 

Il motivo del nostro abbaglio è stato non aver visto L'APPARATO

Quell'Apparato di cui parla Severino è l'Apparato che esprime Putin. E' il regime russo che dal 2000 in poi e ancor più decisamente dal 2004, ha "militarizzato le coscienze" come testimoniano molti intellettuali russi. A me è capitato di vedere dal vivo situazioni come quella in foto. E ti garantisco ... roba da pelle d'oca. A me i campanelli di allarme son suonati già nel 2014. 

foto_edito222

si, io tra le altre cose non sono tanto ferrato...  ho un po studiato visti gli ultimi avvenimenti 

 

come dici te però, un altro grande errore è considerare questa come la guerra di conquista di Putin - e non della nazione russa intesa come un intero (o comunque di large porzioni di essa).

Putin è solo la figura che agglutina e rende operativo un sentimento imperiale diffuso e mai svanito

 

 

poi,

sono altrettanto convinto che sia arrivato il momento per noi europei di fare i conti con le nostre negligenze e decidere di ritornare nella cosiddetta storia. e questo fare i conti implica delle decisioni difficili e delle lotte interne che saranno inevitabili (si guardi in francia cosa sta succedendo, lo si immagini in Italia🤣)

"vi leviamo il super bonus perche bisogna comprare carri armati"

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Adesso, cortomuso ha scritto:

si, io tra le altre cose non sono tanto feritao...  ho un po studiato visti gli ultimi avvenimenti 

 

come dici te però, un altro grande errore è considerare questa come la guerra di conquista di Putin - e non della nazione russa intesa come un intero (o comunque di large porzioni di essa).

Putin è solo la figura che agglutina e rende operativo un sentimento imperiale diffuso e mai svanito

Diffuso mai svanito ... e dal 2004 rinfocolato ed incendiato ... esattamente così ... 

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1 ora fa, cortomuso ha scritto:

Adrianick, mi dispiace ma per quanto mi riguarda sei completamente fuori focus.

ti ripeto che il pericolo è proprio che l'egemonia USA vacilli - e che rischiamo di essere risucchiati da potenze autarchiche che il nostro sistema liberale lo disprezzano.

 

non è difficile capirlo... a meno di avere una visone distorta su che cosa siano la Cina e la Russia

Sul pericolo infatti concordiamo, su cosa fare quindi, manco per niente. 

Io non vado in guerra per gli States. 

1 ora fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Eh beh la dimostrazione di quanto sia vero che l'autonomia di uno stato dipende dal suo arsenale te la da propria l'Ucraina che è stata spogliata nel 1994 del suo arsenale di deterrenza nucleare ed è stata invasa da chi doveva garantire la sua integrità territoriale. 

La Storia dice questo al di là del tuo raccapriccio. 

 

L'interpretazione univoca che date alla storia dice questo in particolare se riferita a Stati ex URSS confinanti con la Russia.

 

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18 minuti fa, Adrianick ha scritto:

Sul pericolo infatti concordiamo, su cosa fare quindi, manco per niente. 

Io non vado in guerra per gli States. 

L'interpretazione univoca che date alla storia dice questo in particolare se riferita a Stati ex URSS confinanti con la Russia.

 

quello che non capisci, è che abbiamo n volte più necessità noi degli States che il contrario

 

siamo noi che dobbiamo pregare che loro continuino a interessarsi di noi e a offrirci la loro protezione, almeno fino a quando non avremo sviluppato una nostra architettura di difesa comune. allo statuo attuale saremo iper vulnerabili

 

ecco i vostri amici...

 

 

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4 minuti fa, Adrianick ha scritto:

L'interpretazione univoca che date alla storia dice questo in particolare se riferita a Stati ex URSS confinanti con la Russia dice questo.

 

E' appunto il motivo per cui paesi neutrali ed altamente civilizzati come Svezia e Finlandia hanno chiesto di entrare nella NATO ... chiamasi consapevolezza 

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13 minuti fa, cortomuso ha scritto:

quello che non capisci, è che abbiamo n volte più necessità noi degli States che il contrario

 

siamo noi che dobbiamo pregare che loro continuino a interessarsi di noi e a offrirci la loro protezione, almeno fino a quando non avremo sviluppato una nostra architettura di difesa comune. allo statuo attuale saremo iper vulnerabili

 

ecco i vostri amici...

 

 

 

10 minuti fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

E' appunto il motivo per cui paesi neutrali ed altamente civilizzati come Svezia e Finlandia hanno chiesto di entrare nella NATO ... chiamasi consapevolezza 

Che ve devo di? 

Se ci credete, quando arriverà il momento voi andate avanti... Io vi raggiungo dopo, molto dopo, possibilmente mai. .ok

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37 minuti fa, cortomuso ha scritto:

quello che non capisci, è che abbiamo n volte più necessità noi degli States che il contrario

 

siamo noi che dobbiamo pregare che loro continuino a interessarsi di noi e a offrirci la loro protezione, almeno fino a quando non avremo sviluppato una nostra architettura di difesa comune. allo statuo attuale saremo iper vulnerabili

 

ecco i vostri amici...

 

 

C'e' carenza di psichiatri in Russia.

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22 minuti fa, Aho ha scritto:

C'e' carenza di psichiatri in Russia.

a quanto pare pure in Italia, pure sui forum

 

visto che più o meno la tesi è la stessa... 

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6 ore fa, cortomuso ha scritto:

bella la vita Adrianick... 

abbiamo perso la guerra

spendiamo 2 noccioline per la difesa avendo un'esercito che va bene giusto per controllare l'ordine pubblico fuori dagli stadi

e te vorresti un Italia indipendente e libera

 

se la vuoi abbassa le pensioni, la spesa per la salute e comincia a raddoppiare se no triplicare la spesa in difesa rispetto al PIL

studia su cosa si basa uno stato e quale sia la sua funzione. la libertà si paga a caro prezzo. 

che ci piaccia o no gli ultimi 50 anni di benessere e "libertà" li abbiamo potuto vivere grazie agli americani che ci hanno protetto e hanno speso in difesa al posto nostro

 

forse nn lo sai ma dall'altra sponda dell'oceano sono anni che invitano l'Europa a divenire più autonoma da un punto di vista militare

oh santissimo in effetti dovremmo temere le invasioni di Algeria,Libia ed Egitto! per non parlare di Croazia,Serbia o chi che sia.

Ste * che è grazie agli americani se abbiamo la sanità pubblica e l'istruzione perchè loro ci difendono è degno del sub /Shitamericansay

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9 ore fa, cortomuso ha scritto:

quello che non capisci, è che abbiamo n volte più necessità noi degli States che il contrario

 

siamo noi che dobbiamo pregare che loro continuino a interessarsi di noi e a offrirci la loro protezione, almeno fino a quando non avremo sviluppato una nostra architettura di difesa comune. allo statuo attuale saremo iper vulnerabili

 

ecco i vostri amici...

 

 

Quando parlavo di "Apparato" parlavo proprio di questo blocco che comprende anche la comunicazione e la propaganda.

Questa elite vive sulla diffusione del verbo che la Russia è un popolo eletto destinato a salvare l'Europa e sotto attacco del nemico NATO che vuole distruggerla.

Una propaganda ad uso interno che ha il fine ultimo di mantenerla saldamente al potere. 

 

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8 ore fa, MancatoContesto ha scritto:

oh santissimo in effetti dovremmo temere le invasioni di Algeria,Libia ed Egitto! per non parlare di Croazia,Serbia o chi che sia.

Ste * che è grazie agli americani se abbiamo la sanità pubblica e l'istruzione perchè loro ci difendono è degno del sub /Shitamericansay

Che bello parlare senza la controprova di 75 anni senza la NATO.

Forse a qualcuno sarebbe servito per capire perchè un baltico odia tanto i russi o per provare il brivido di Praga 67 a Milano o vedere un'Italia che si ricostruiva senza piano Marshall. 

Per carità, come dice Emanuele Severino in Technè gli imperialismi sono per definizione violenti, compreso quello americano. 

Qui non c'è da dividere il mondo in buoni e cattivi, ma chi non coglie la differenza tra padella, brace ed altoforno cambi occhiali.  

 

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5 ore fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Che bello parlare senza la controprova di 75 anni senza la NATO.

Forse a qualcuno sarebbe servito per capire perchè un baltico odia tanto i russi o per provare il brivido di Praga 67 a Milano o vedere un'Italia che si ricostruiva senza piano Marshall. 

Per carità, come dice Emanuele Severino in Technè gli imperialismi sono per definizione violenti, compreso quello americano. 

Qui non c'è da dividere il mondo in buoni e cattivi, ma chi non coglie la differenza tra padella, brace ed altoforno cambi occhiali.  

 

scusa ma sei proprio un maglione dai.

Dimmi in che modo la spesa militare americana ci avrebbe difeso negli ultimi 40-50anni.

 

Intanto:

 

Armi all'uranio impoverito da Londra a Kiev, Putin minaccia: "Reagiremo"

 
 

https://www.today.it/mondo/armi-uranio-londra-kiev.html

 

gli inglesi si liberano a gratis di scorie che *

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17 ore fa, Adrianick ha scritto:

Io direi la seconda e non la prima. 

Ma in ogni caso, quanto prodotto fino ad oggi non lascia più spazio alla legge del più forte. Il mondo non é più al momento delle guerre mondiali, sono cresciuti gli stati, i diritti, la comunicazione, la connessione.

Oggi quanto raggiunto vacilla perché la potenza egemone in fatto di economia ed armamenti ha perso la sua egemonia. 

Tu in nome di una strana riconoscenza sei pronto a gettarti in guerra buttando a mare quanto raggiunto ad oggi?

Io mi tiro fuori all'istante.

Attenzione però, l’Europa è stata sostanzialmente in pace tanti anni perché la maggior parte dei paesi sono entrati nella stessa alleanza, quella atlantica, e non c’è mai stata la volontà reale di confrontarsi materialmente ne da parte nostra ne da parte dell’altro blocco

 

Quello che sta succedendo da un po’ di anni non è che gli Stati Uniti hanno perso l’egemonia (e sicuramente non quella militare) ma che stanno facendo quello che tanti gli hanno chiesto per anni, cioè hanno ricominciato a farsi leggerissimamente un po’ di più “gli affari loro”… e in questo piccolo passo indietro il passo avanti lo hanno fatto russi e cinesi all’istante, perché l’Europa non esiste come entità politica e militare unita e credibile 

Non esistono i vuoti di potere, solo i passaggi 

 

E noi come Europa (per non parlare di noi come Italia) da soli saremmo in una posizione ancora meno invidiabile di quella attuale 

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40 minuti fa, MancatoContesto ha scritto:

scusa ma sei proprio un maglione dai.

Dimmi in che modo la spesa militare americana ci avrebbe difeso negli ultimi 40-50anni.

 

Intanto:

 

Armi all'uranio impoverito da Londra a Kiev, Putin minaccia: "Reagiremo"

 
 

https://www.today.it/mondo/armi-uranio-londra-kiev.html

 

gli inglesi si liberano a gratis di scorie che *

Per la serie “giornalisti italiani che parlano del nucleare” che regala sempre perle di professionalità notevoli .ghgh segnalo un post sull’uranio impoverito uscito proprio in merito a questa notizia sui canali social dell’avvocato dell’atomo che fa divulgazione su questi temi 

Ecco il post 

Quoto

 

Partiamo dall’inizio: l‘Uranio impoverito è il prodotto di scarto del processo di arricchimento, ed è quindi Uranio 238 sostanzialmente puro (la percentuale di U-235 è inferiore allo 0,2%).
Dal momento che l‘Uranio 238 NON è fissile, ne consegue ovviamente che l’Uranio impoverito non può fisicamente dare luogo ad un’esplosione nucleare.
Né peraltro può dare luogo a un’esplosione di altro tipo: l’Uranio impoverito non è esplosivo.

E già qui capiamo che, tanto per cambiare, i giornalisti italiani hanno consumato ossigeno inutilmente.

 

Per cosa si usa l’Uranio impoverito, quindi? In ambito civile ha alcune applicazioni in aeronautica e in alcuni casi si usa addirittura come materiale schermante per radiazioni (è più denso del piombo). In ambito militare invece viene utilizzato come anima in alcune tipologie di munizioni, in particolare per quelle anticarro, dal momento che l’elevata densità lo rende particolarmente penetrante e che, se lavorato adeguatamente, può acquisire caratteristiche di durezza e resistenza paragonabili a quelle dell’acciaio.

 

Dal momento che poi l’Uranio è piroforico (se surriscaldato si può incendiare a contatto con l’aria) è possibile fabbricare proiettili anticarro penetranti E incendiari, molto superiori a quelli al tungsteno solitamente utilizzati (che tra l’altro sono anche più costosi, perché l’Uranio impoverito essendo un prodotto di scarto costa abbastanza poco).

 

L’Uranio impoverito è un’arma non convenzionale? No! Attualmente NON è vietato dalle convenzioni internazionali (come ad esempio il fosforo bianco).

 

Quanto è radioattivo? Molto poco: l’Uranio 238 è un alfa-emettitore puro, per cui può essere maneggiato anche a mani nude. In caso di inalazione o ingestione può ovviamente creare problemi, ma non dovuti alla radioattività: il tempo di dimezzamento biologico dell’Uranio va da poche ore a pochi giorni, mentre il tempo di dimezzamento fisico è di circa 4,5 MILIARDI di anni, quindi la dose equivalente assorbita dal corpo umano resta in ogni caso bassa.
Talmente bassa che, a meno di grandi concentrazioni, l’Uranio impoverito è meno radioattivo del fondo naturale.

I problemi possono insorgere a causa della tossicità chimica, dal momento che l’Uranio è comunque un metallo pesante e all’impatto produce una polvere che, se inalata, può produrre effetti analoghi a quelli dell’amianto, ma in questo non è molto diverso dalle alternative.

 

Quindi, le commissioni di inchiesta sui morti per Uranio impoverito nei Balcani? Posto che un legame causa-effetto NON È MAI STATO DIMOSTRATO e che anche nei risarcimenti alle famiglie dei militari deceduti si parla di “morte in servizio” e non si fa riferimento all’Uranio impoverito, è possibile che i soldati non fossero stati adeguatamente preparati a proteggersi dall’inalazione del particolato di Uranio (che si produce all’impatto del proiettile), e che quindi si siano ammalati per quello. È anche possibile che vi fossero altre cause, che ovviamente nessuno si è disturbato ad indagare.

 

Quindi, niente bombe, niente escalation nucleare, semplicemente proiettili anticarro particolarmente efficaci, che peraltro i russi utilizzano dall’inizio della guerra (nonostante le dichiarazioni improbabili di Putin). Se ai russi la cosa non sta bene possono sempre ritirarsi, così nessuno userà quei proiettili su di loro.

Tra l’altro contando appunto che le munizioni all’uranio impoverito costano poco e sono più efficaci di quelle convenzionali come anticarro, la Russia ne farà sicuramente un uso larghissimo nel suo arsenale 

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il comunicato finale del vertice Russia Cina termina con queste parole:

 

Quoto

“Per quanto riguarda la questione dell'Ucraina, le due parti ritengono che gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite debbano essere osservati e che il diritto internazionale debba essere rispettato

La carta delle nazioni unite nell'articolo 2 comma 4 dichiara:

 

Quoto

4.  I Membri devono astenersi nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall'uso della forza, sia contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato, sia in qualunque altra maniera incompatibile con i fini delle Nazioni Unite.

 

Valutate sempre voi, io mi astengo dal commentare la situazione per non urtare la sensibilità o scatenare ilarità in qualche demente. 

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