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Trezegol96

Analisi Juventus - Spezia 06/03/2022

Post in rilievo

Buongiorno a tutti ragazzi e ragazze.

Spero abbiate passato un buon weekend e che il lunedì non vi abbia sconvolto troppo.

 

MORIREMO TUTTI!!

Già, perché sembra essere questo il grido dei tifosi della Juventus. La prestazione contro lo Spezia è una di quelle che, come al solito, fa dividere il tifo Juventino in due parti: quella che capisce la situazione, capisce che abbiamo giocato mercoledì una partita leggermente provante dal punto di vista fisico e mentale, capisce che abbiamo 8 giocatori fuori di cui almeno 5 di importanza fondamentale per questa squadra e quindi prende questo 1-0 con filosofia e si porta i 3 punti in tasca nella giornata in cui l'Atalanta ha perso. Poi ci sono quelli che, alla ricerca del bel gioco oltre alle prestazioni, gridano allo scandalo per una partita difensiva contro lo Spezia in casa.

C'è una ragione che prevale tra questi due pensieri? No, non direi. Abbiamo fatto una bella partita? Il primo tempo penso di si, poi il secondo siamo calati e di tanto e abbiamo fatto fatica ad uscire dalla nostra metà campo. E' una novità per questa squadra? Assolutamente no, non riusciamo a reggere i ritmi per 90 minuti e questo penso sia appurato.

Quindi chi ha ragione alla fine? Chi prende i 3 punti e guarda avanti oppure chi si sofferma sulle evidenti debolezze di questa squadra? Penso che la ragione sia nel mezzo e proviamo a spiegare il perché.

 

Prima questione: possesso palla. Si è detto spesso che abbiamo avuto meno possesso palla degli avversari. Siamo 9 per possesso palla totale in Serie A con una percentuale del 52.5, dietro a tutte le "big" tranne la Roma. Eppure ieri, nonostante l'impressione diffusa di non aver mai tenuto il pallone, abbiamo avuto il 57% di possesso palla. Diviso per quarti, siamo sempre stati superiori allo Spezia tranne per gli ultimi 15 minuti di partita, dove l'ovvio pressing loro ci ha portato a delle difficoltà nel tenere palla sui piedi. Prendiamo, ad esempio, la partita con l'Empoli così da fare un paragone con un'avversaria di più o meno pari livello. In quel caso abbiamo avuto un possesso palla del 47%, di cui il 62% nella nostra metà campo. Mano passaggi riusciti dei toscani, sia totali che nella trequarti avversaria. Ieri, in percentuale, abbiamo tenuto il pallone per il 56% nella nostra metà campo e per il 43% in quella dell'avversario. Ma, soprattutto, abbiamo passato il pallone in maniera corretta 517 volte, contro le 350 di Empoli. I passaggi riusciti sulla trequarti sono stati 92, contro i 55 di Empoli. Quindi, tenendo meno il pallone, facendo meno passaggi in generale e sulla trequarti avversaria, ad Empoli abbiamo fatto 3 gol. Ieri, nonostante un possesso maggiore una maggior mole di palloni giocati nella metà campo avversaria, abbiamo fatto solo 1 gol.

Questo che sta a significare? Che il calcio non è una scienza esatta. Non è chi tiene più il pallone vince le partite e gioca un calcio champagne. Vi faccio un altro esempio: ieri il Napoli ha avuto il 60% di possesso palla, con 102 passaggi riusciti nella trequarti del Milan. Eppure, gli azzurri hanno tirato 2 volte in porta contro le 7 dei rossoneri. Il Milan ha fatto 200 passaggi in meno del Napoli, con una precisione del 77% (contro, ad esempio, il nostro 89% o l'86% del Napoli), eppure ha vinto lo scontro diretto. Nei minuti dal 16esimo al 30esimo del primo tempo e tra il 60esimo e il 75esimo del secondo tempo hanno tenuto la palla per 1.36 minuti e 1.35 minuti rispettivamente, contro i 4.12 e 6.59 del Napoli. L'avessimo fatta noi una prestazione del genere, si sarebbero aperte le porte dell'inferno. Ma torniamo a noi che forse i numeri degli altri non interessano a nessuno.

 

Passiamo poi al baricentro della squadra. 

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Difficilmente ho visto la Juventus avere il baricentro che abbiamo tenuto nel primo tempo. Siamo stati altissimi rispetto al solito e abbiamo tenuto lo Spezia praticamente quasi per intero nella loro metà campo difensiva. Infatti il gol è nato proprio da un pressing alto che ha costretto all'errore il portiere delle Aquile e ci ha permesso con 2 passaggi di tirare in porta. Questa è una cosa che ci è sempre mancata, la capacità di pressare in avanti con dei risultati. Solitamente arriviamo sempre in ritardo e il pressing non porta dei frutti. Ieri invece, quantomeno nel primo tempo, è stato decisivo.

Poi nel secondo tempo ci siamo abbassati di una decina di metri. Un po' per il solito viziaccio di diventare superficiali, come se lo Spezia fosse rimasto arrendevole stile primo tempo. Era ovvio che loro avrebbero avuto un moto di orgoglio. Un po' forse per la stanchezza, abbiamo gli uomini contati e non è semplice gestire le energie quando hai il calendario così fitto. Indipendentemente dalle motivazioni, fatto sta che siamo scesi di dieci metri e abbiamo preferito difendere più bassi.

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Guardate ad esempio dove abbiamo costretto lo Spezia a giocare il primo tempo. E non è stato un fatto di loro indole difensivista, perché se seguite un po' la Serie A sapete come lo Spezia sia di base una squadra che preferisce proporre un calcio offensivo piuttosto che uno difensivo. Anche le scelte di formazione lo dicono: si sono presentati con 4 giocatori offensivi (Verde, Agudelo, Manaj e Gyasi) di cui due sulla linea dei centrocampisti. E' stata la nostra pressione alta e la capacità di recuperare subito il pallone che ci ha permesso di giocare praticamente quasi tutti nella loro metà campo.

Poi nel secondo tempo la situazione è cambiata, perché ci siamo abbassati e di conseguenza loro hanno trovato più spazio per manovrare e cercare gli esterni, dove hanno gente di qualità capace di saltare l'uomo. Infatti quando hanno capito di poter far male lì Motta ha tolto la prima punta e ha inserito un centrocampista offensivo che si è proprio posizionato sulla fascia (il numero 8 Kovalenko).

Piccola parentesi: la posizione di Danilo nel secondo tempo sembra sia da centrocampista centrale. In verità è "sbagliata" perché media la prima parte che ha giocato da braccetto di destra / terzino destro e la seconda parte che ha giocato terzino sinistro dopo l'uscita di Pellegrini. Per questo il suo pallino si trova in quella posizione di mezzo.

 

Altra statistica interessante potrebbe essere quella dei tocchi di palla.

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Al contrario delle ultime partite con Empoli e Fiorentina, dove abbiamo prediletto il lato sinistro del campo soprattutto in fase offensiva, ieri abbiamo giocato di più a destra. E quali sono le differenze con le ultime uscite? Ad esempio, contro l'Empoli la zona di tocco più "usata" è stata quella centro sinistra all'interno della nostra area di rigore con 62 tocchi. Contro la Fiorentina è stata esattamente la stessa zona con 63. Ieri invece abbiamo tenuto più palla nella zona destra di centrocampo, con 66 e 64. E fa tutta la differenza del mondo quando giochi la palla 30 metri più avanti, sia dal punto di vista della pericolosità per l'avversario sia per una tua tranquillità di palleggio. 

Abbiamo toccato 31 volte il pallone all'interno dell'area di rigore con un solo gol. Questo è un dato abbastanza preoccupante. Non segniamo anche quando arriviamo a concludere da posizione pericolosissima. Ricordo almeno tre occasioni grandi: la prima con Arthur che da dentro l'area tira e prende in pieno Locatelli sulla traiettoria che andava in porta; la seconda Cuadrado che con un rigore in movimento prova a piazzare e viene fuori uno straccio che il portiere para; la terza Morata a porta vuota che da 1 metro cicca completamente il pallone. Su queste tre occasioni sicuramente devi fare 1 gol (ma anche 2 perché quello di Morata era praticamente fatto, quello di Cuadrado bastava tirare più forte e quella di Arthur ce la siamo auto parata).

 

Vorrei anche analizzare un'altra cosa che ho letto molto tra ieri sera e stamattina, ovvero che il gol è la solita fortuna perché arrivato su un loro errore. 

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Qui è quando Rugani recupera e di prima la spedisce verso Vlahovic. Prima cosa bravissimo Rugani che addomestica una palla non semplice e cerca una giocata di prima da centrocampista più che da difensore centrale. Poi guardate dove eravamo. Uno contro uno a tutto campo con 7 giocatori dopo il centrocampo ognuno sul proprio uomo. L'unico che non vediamo è Vlahovic che aveva preso Erlic fuori dall'inquadratura. Rabiot e Cuadrado sui loro terzini, Locatelli ed Arthur sui centrocampisti centrali, Pellegrini ha seguito il taglio di Verde fino al centro del campo, De Ligt è su Manaj e Danilo tiene sotto controllo Gyasi. L'errore del loro portiere è dato dal fatto che non sapeva bene a chi darla perché stavamo marcando tutti alla perfezione seguendo i movimenti. Rugani giustamente si stacca dalla linea per seguire il suo uomo che è Agudelo e lascia il taglio di Verde al compagno, abbandonando la sua zona di competenza. Questo non è un atteggiamento da squadra paurosa, tantomeno da squadra catenacciara.

Il nostro atteggiamento ha costretto Provedel all'errore. L'episodio te lo devi andare a cercare, difficilmente si crea da solo. E in questo caso noi abbiamo cercato di metterli in difficoltà ed è arrivato l'episodio. Perché se ragioniamo che quando sbagliamo è colpa nostra e quando azzecchiamo è per fortuna possiamo parlare anche per ore...

 

In conclusione, per ricongiungerci alla domanda da cui siamo partiti, dove sta la ragione? Nel chi si accontenta dell'1-0, prende i 3 punti e pensa alla prossima oppure nel chi grida allo scandalo per un secondo tempo sotto tono? Io penso che, come spesso capita, la ragione stia nel mezzo. Perché si può certamente migliorare la prestazione, ma non si può pretendere la luna con questi giocatori. Bisogna volere sempre il meglio ma essendo realisti su quella che è la situazione. 


Che ne pensate?
Buon proseguimento di giornata e forza Juventus

 

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Con un secondo tempo così può andarti bene in casa con lo Spezia, ma altri ti mangiano 

 

Se al posto di Gyasi ci fosse stato qualsiasi attaccante medio di serie A, staremmo parlando di 2 punti buttati contro una piccola in casa

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I 3 centrocampisti senza avere la possibilità di rifiatare sono andati in difficoltà già dopo il 45°. Urge il rientro di Zakaria perchè da adesso in poi ne avremo di partite ogni 3 giorni. Su Dybala non mi esprimo, ormai è un'incognita ad ogni livello

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Premetto che ho visto solo il primo tempo e parte del secondo, condivido l'analisi che hai fatto. Ma soprattutto condivido una situazione che si verifica sistematicamente: arrivati sotto porta o in posizione pericolosa, viene costantemente o ciccata la conclusione o completamente sbagliata la scelta (passaggio vs dribbling vs tiro). E, oltre le scemenze che leggo, questa cosa dipende unicamente dai calciatori, che sembrano diventare sempre confusi quando ormai dovrebbero soltanto concludere un'azione proficua. Sono tutti errori tecnici individuali, frutto probabilmente di superficialità o scarsa concentrazione. Il commentatore ieri sera ha detto sul tiro di Cuadrado "Prova a piazzarla" ma in realtà non l'aveva piazzata: semplicemente, era una mozzarellina a 1km/h facile facile per Provedel. Il fatto che nel secondo tempo cali il pressing è normale. Chiellini, Bonucci, Alex Sandro, Zakaria, Mckennie, Dybala, Chiesa sono praticamente più di mezzo undici titolare che è K.O. . Siamo non contati, contatissimi: e bisogna poi comprendere che le squadre quando giocano con la Juve, anche causa blasone (e succede a volte, meno che con noi però, anche con le altre squadre top in A), danno fondo a tutte le loro ultime energie, per fare bella figura od anche per strappare un punticino. Quindi, anche se non viene detto esplicitamente, i giocatori praticamente si autogestiscono. La situazione infortuni è quella che è ma trovo ridicolo incolpare lo staff medico/atletico: fratture del metatarso e rotture del crociato sono eventi fortuiti, Chiellini ormai ha un'età e quel maledetto polpaccio lo tormenta da secoli, per Bonucci idem con patate c'è un'età ormai importante e invece Dybala non si sa (probabilmente è rinnovalgia o contrattite). Da 'sta situazione non se ne uscirà presto, purtroppo.

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Concordo con l'analisi. Primo tempo quasi perfetto. Ma le partite durano 95 minuti. Contro un avversario più forte queste partite si possono perdono. Speriamo che una settimana sia sufficiente per recuperare energie fisiche. Poi ci sono anche quelle mentali. Se sabato pensano alla Champions, a Genova si va in vacanza .uhm

 

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