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robros

Luciano Moggi per voi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle?

Luciano Moggi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle   

  1. 1. Che opinione hai di Moggi?

    • Lo rimpiango. Con vent'anni di meno lo rivorrei dirigente: un grandissimo professionista di calcio
      436
    • Un poco mi imbarazza sentirlo, tutto sommato meglio mai fosse stato alla Juve
      51
    • Avrei dovuto essere in dirigenza per poter giudicare
      43


Post in rilievo

2 ore fa, SSS71 ha scritto:

Caccavaro71  

Non so con che faccia sia tornato, ma soprattutto con che faccia l'abbiano ripreso.

La Curva comunque lo ha trattato come si meritava.

 

Disgusto e ribrezzo .

E’ stato,tra tutti,quello che M’ha deluso di più da capitano della nazionale campione del mondo nessun gesto di riconoscenza verso una società ma soprattutto verso un popolo che lo aveva accolto una merd.a d’uomo

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Errore madornale non aver usato la "forza" di grandissimo e storico dirigente che aveva per cambiare il sistema invece di esserne parte integrante. Avrebbe potuto far fuori Milan e Inter in colpo solo e invece e' andato lui a picco. Stesso discorso per tantissimi statisti/megadirettori/dirigenti ecc che ad una certa si credono cosi onnipotenti da perdere la ragione e la visione e finire gambe all'aria (l'ultimo della lista sara' Putin). 

 

Quindi per me, i risultati parlano da soli. Grandissimi dirigente insieme a Giraudo e Bettega, una triade una e trina che ha fatto la storia in un decennio abbondante di Juve. Ma poi alla fine, si e' fregato da solo e quindi a sto punto, meglio lasciarselo alle spalle. Ci dovrebbe essere la quarta opzione: entrambe.

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Il ricordo di Moggi, della triade storica, degli anni d'oro di Lippi resta qualcosa di immenso.

 

Moggi è stato, per distacco, il miglior dirigente all'epoca.

 

Fa parte del passato, ma il ricordo del DS Moggi sarà ovviamente quello di un fenomeno nel suo ruolo.

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18 ore fa, stirner ha scritto:

Ha preferito:

 

Nedved a Zidane

Del Piero (post infortunio) ad Henry

Inzaghi a Vieri

Tacchinardi a Paulo Sousa.

 

In sintesi: potendo scegliere il meglio, ha sempre optato per l'ottimo.

 

Abbiamo avuto  l'occasione (anche per merito suo) di apire una dinastia degna del Milan degli Olandesi o del Barcellona di Messi, avendo - nel loro momento migliore-  contemporanemante Zidane, Vieri ed Henry.

Abbia scelto di  optare per Nedved, Trezeguet (Inzagh), Del Piero.

Presi dall'affetto e dalla passione di parte possiamo raccontarci quello che vogliamo, ma è la storia del calcio a determinare i veri valori dei giocatori.

 

 

Comunque è stato un grandissimo dirigente e di calcio ne capiva tanto. Poi allora c'erano le comproprietà  ed era tutto più semplice per le grandi squadre. Il suo successore ,intendo come modo di operare,è Marotta ma a livelli molto più bassi.Negli ultimi tempi alla Juve  aveva un'aria da padrino che se da un lato ti dava sicurezza dall'altro era imbarazzante.Acqua passata ,ad un certo punto  bisogna guardare avanti ,il passato non torna.Moggi  ha fatto grandissime  cose ed ha preso delle fregature  (poche) colossali.Comunque ci ha fatto godere come ricci.....

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16 ore fa, dominio ha scritto:

Aggiungerei pure Cannavaro quell’altro infame se non fosse stato per la juventus che l’ha rimesso in piedi e per Moggi che l’ha comprato col caxxo che vinceva pallone d’oro e mondiale

Si capisco ma lui era lì da poco, fresco vincitore del mondiale da protagonista e prossimo pallone d’oro in società gli avranno detto che se voleva poteva andarsene. Non era cresciuto alla Juve come Zambrotta ( abbiamo perdonato tutti ma lui mai sarà perdonato)

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Il 10/3/2022 Alle 19:45, J_Hook ha scritto:

mi spiace, il mondo va avanti, non si può rimpiangere un ottantenne.

Ha fatto il suo tempo, grande professionista ma sono quasi 20 anni che non lavora più, direi anche basta.

 

Nel suo periodo d'oro grande dirigente ma un po' troppo innamorato di se stesso: ha montato e smontato delle grandi squadre pensando di essere un Re Mida e ha fatto grandi affari ma anche grandi errori (mia umile opinione)

Era il periodo delle "nozze coi fichi secchi". Moratti comprava Ronaldo il fenomeno, Cristian Vieri e noi lo dovevamo vendere. Tanzi e Cragnotti compravano Chiesa, Crespo, Veron e noi dovevamo vendere Baggio e Zidane. L'unica vera operazione che non ho capito è stata la cessione di Jugovic per prendere Pecchia, contro la ferma opposizione di Lippi. Così come non si è capito perchè mandar via Peruzzi per prendere Van der Sar. Se avesse avuto i budget di Paratici, avremmo vinto 5 Champion's di fila.   

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Piaccia o no, Moggi è stato un grande dirigente. Ultimo esponente della vecchia guardia, poi se sia fatto coinvolgere di sua volontà o meno in altri fattori o se sia stato fatto oggetto di un complotto questo probabilmente non lo sapremo mai; tuttavia era un grande conoscitore di calcio e fiutava in anticipo il valore di un giocatore.

Oggi questa figura non esiste più, sostituita da quella ben peggiore costituita dai procuratori; veri e propri parassiti autorizzati ed imposti.

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36 minuti fa, maur0 ha scritto:

Si capisco ma lui era lì da poco, fresco vincitore del mondiale da protagonista e prossimo pallone d’oro in società gli avranno detto che se voleva poteva andarsene. Non era cresciuto alla Juve come Zambrotta ( abbiamo perdonato tutti ma lui mai sarà perdonato)

Da capitano della nazionale e da pallone d0ro sarebbe stato in quel momento un gesto importante indipendentemente dagli anni 2 e dagli scudetti sempre due, ma tant’è  sono contento così perché magari alla fine toccava metterlo li insieme a Buffon e del Piero invece ce tocca de mannallo a fancul0 a sto pezzo de merd.a 

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16 ore fa, Margio81 ha scritto:

Luciano è stato il numero 1 assoluto!! Nel 2003 individuò pure un ragazzino nello Sporting che mi pare si chiamasse Cristiano Ronaldo, ma Marcelo Salas non volle andare in Portogallo!!! 

Questo esempio dimostra quanto la bulimia nell’acquistare sempre giocatori su giocatori abbia danneggiato la Juventus nella gestione Moggi. Moggi nel 1996 aveva già una rosa in grado di vincere tutto. Doveva solo puntare alla continuità vendendo meno giocatori possibile e sostituendo solo quelli che raggiungevano i limiti d’età.

 

Invece ad esempio la cessione di Paulo Sousa (e Kohler e Moeller) al Borussia ci costò una champions league, così come tutte le cessioni successive impedirono la nascita di un dream team come poi fu il Manchester United, il Real Madrid e il Barcellona.

 

La Juventus di Moggi non ha mai realmente fatto la storia al di fuori dell’Italia dopo il fuoco di paglia iniziale e questa fu una precisa responsabilità dell’operato di Moggi.

 

Moggi fu un grande intuitivo, ma un pessimo dirigente perché non riusciva a concepire il proprio lavoro in una programmazione pluriennale. Questo impediva costantemente quello scatto in avanti che con i giocatori arrivati poteva fare della Juventus il club leader al mondo per una decina d’anni. All’epoca la champions league era anche molto più semplice di ora perché il calcio inglese non aveva ancora affermato la propria supremazia economica. 

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E'  una questione difficile. Moggi ha fatto meglio di tanti altri dirigenti della Juve, e meglio dei dirigenti che abbiamo avuto negli ultimi tempi.

Il confronto con Marotta e' equilibrato. Ma Moggi non ha mai avuto 90 milioni da spender per un Higuain, mi pare. 

 

Quello che apprezzavo di lui era l'inflessibilita' per chi non si comportava da professionista.

Aveva un buon controllo dello spogliatoio; un carattere forte, risoluto.

 

Alcune sue telefonate ci hanno permesso di capire tante cose sul clima intorno alla Juve. 

Poi gli errori li conosciamo, mi interessano di meno perche' sono ovvi. 

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10 minutes ago, jurgen kohler said:

non riusciva a concepire il proprio lavoro in una programmazione pluriennale. 

Ho sempre pensato che era costretto a sfasciare la squadra per esigenze di bilancio. Ma condivido le tue perplessita' sulla programmazione. Bisognerebbe capire il perche' di certe mosse.

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14 minuti fa, U2_AB ha scritto:

E'  una questione difficile. Moggi ha fatto meglio di tanti altri dirigenti della Juve, e meglio dei dirigenti che abbiamo avuto negli ultimi tempi.

Il confronto con Marotta e' equilibrato. Ma Moggi non ha mai avuto 90 milioni da spender per un Higuain, mi pare. 

 

Quello che apprezzavo di lui era l'inflessibilita' per chi non si comportava da professionista.

Aveva un buon controllo dello spogliatoio; un carattere forte, risoluto.

 

Alcune sue telefonate ci hanno permesso di capire tante cose sul clima intorno alla Juve. 

Poi gli errori li conosciamo, mi interessano di meno perche' sono ovvi. 

Ma infatti il Marotta che ha acquistato Higuain ha deluso molto rispetto agli anni precedenti.

 

Marotta e Paratici nei primi anni sono stati forse i dirigenti più coraggiosi, visionari e lungimiranti della storia della Juventus.


1 Avevano appena portato la Samp in champions league

 

2 Arrivano in una Juventus sull’orlo del fallimento e con una rosa scadente e qualche campione a fine carriera

 

3 In tre sessioni di calciomercato cambiano il 75% dei giocatori

 

4 Allestiscono la difesa più forte al mondo aggiungendo Barzagli, Bonucci e Lichtsteiner ai già presenti Buffon e Chiellini

 

5 Allestiscono uno dei centrocampi più forti al mondo con Pirlo, Vidal e Pogba che si aggiungono a Marchisio.

 

Questo secondo me è ciò che fa realmente grande un dirigente. Invece avere 90 milioni da spendere dalla cessione di Pogba e prendere Higuain con la clausola è molto facile. Ci riescono tutti.

Allestire una rosa competitiva in ogni reparto per anni e anni: solo un grande dirigente può riuscire a farlo.

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19 ore fa, Jugovic83 ha scritto:

Ok posso anche essere d'accordo con te, ma non si può negare il merito di averci reso grandi senza che la proprietà facesse aumenti di capitale a destra e sinistra come ora...anzi morto l Avvocato è stato lasciato solo e boicottato diciamo con la farsa

vero. 

l'ho scritto.

cmq bisogna prendere tutto il personaggio, sia negli aspetti positivi che negativi.

fa parte della nostra storia innegabilmente.

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probabilmente il più grande dirigente che il calcio italiano abbia mai prodotto.

I risultati ottenuti con la Juventus, in un contesto di calcio italiano anni 90-2000 che vedeva almeno 6 società spendere e spandere oltre le proprie capacità reali, in un regime di autosostentamento imposto da FIAT, con una concorrenza spietata ed un livello generale altissimo, sono stati semplicemente sbalorditivi.

 

Su farsopoli stendiamo un velo pietoso e guardiamoci all'interno per trovare i colpevoli reali di una truffa creata ad arte e con commistioni di interessi che poco avevano da spartire col pallone che rotola.

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La Juventus ha sempre avuto grandi dirigenti.  Boniperti,  moggi,  Marotta. Solo con questi tre abbiamo ottenuto il 60 per cento di tutte le nostre vittorie.  Rimpianti no, non rivorrei nessuno di loro. Il mondo, purtroppo o per fortuna va avanti 

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Moggi é stato per tanto tempo e in maniera inequivocabile il miglior dirigente sportivo italiano e i risultati ottenuti, economici e sportivi, lo certificano in maniera chiara.

Non era infallibile - nessuno lo é - ma sapeva come costruire una rosa e come gestire al meglio tutti gli aspetti sportivi in una società di alto livello.

La grande competenza, l’esperienza, la rete di conoscenze sviluppate nel tempo, il potere derivato dalla posizione e una naturale autorevolezza ne facevano un punto di riferimento non solo in società, ma in tutto l’ambiente sportivo italiano.

Negli ultimi anni ha purtroppo peccato di vanità: godeva nel far credere di essere più determinante di quanto fosse in realtà, passando per il deus ex machina del calcio italiano (quando altri, come Galliani, riuscivano a favorire il Milan molto più di quanto lui riuscisse a fare con la Juve) e si compiaceva della fama quasi da boss mafioso con cui la stampa lo dipingeva (il soprannome Lucky Luciano, l’atteggiamento, il sigaro…), due cose che gli si sono ritorte contro in maniera pesantissima (e che purtroppo hanno danneggiato direttamente anche la Juve) durante Calciopoli.

Ormai é nel passato della società, ma (nel bene e nel male) anche nella sua storia.

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Il 12/3/2022 Alle 15:10, jurgen kohler ha scritto:

Ma infatti il Marotta che ha acquistato Higuain ha deluso molto rispetto agli anni precedenti.

 

Marotta e Paratici nei primi anni sono stati forse i dirigenti più coraggiosi, visionari e lungimiranti della storia della Juventus.


1 Avevano appena portato la Samp in champions league

 

2 Arrivano in una Juventus sull’orlo del fallimento e con una rosa scadente e qualche campione a fine carriera

 

3 In tre sessioni di calciomercato cambiano il 75% dei giocatori

 

4 Allestiscono la difesa più forte al mondo aggiungendo Barzagli, Bonucci e Lichtsteiner ai già presenti Buffon e Chiellini

 

5 Allestiscono uno dei centrocampi più forti al mondo con Pirlo, Vidal e Pogba che si aggiungono a Marchisio.

 

Questo secondo me è ciò che fa realmente grande un dirigente. Invece avere 90 milioni da spendere dalla cessione di Pogba e prendere Higuain con la clausola è molto facile. Ci riescono tutti.

Allestire una rosa competitiva in ogni reparto per anni e anni: solo un grande dirigente può riuscire a farlo.

beh, il gol di gonzo ai cartonati, per me, è valso i 90mln spesi!!! 

poi non ho nessun dubbio che non abbia reso rispetto alle aspettative, ma il gioco di AA è stato comprare per indebolire gli altri e bisogna dire che in fondo c'è riuscito.

i due insieme hanno fatto molto bene e non mi spiego il perchè marmotta sia stato licenziato in quel modo, anche se è  avvenuto subito dopo il rinnovo di kedira a 5mln netti (e qualche brutto pensiero insieme alle voci che si rincorrevano sui rinnovi, me l'ha fatto venire).

 

personalmente moggi mi aveva deluso tanto quando aveva dichiarato che il ns attaccante del futuro non sarebbe stato vieri, ma amoruso.... 

ero d'accordissimo a cedere il coniglio bagnato. poi ha commesso errori e fatto grandi colpi. 

cmq sia, come ho già detto, fa parte della ns storia, se si fosse pavoneggiato di meno ed avesse pensato di più a chi doveva tutto quello che aveva avuto, ci saremmo risparmiati 1anno di di cadetti e lo sputtan.mento a seguito. che non sono costati poco a tutti i tifosi.... anzi!

 

 

 pure l'acquisto di cr7 è stato discutibile con il senno del poi, io non ci ho creduto fino a che alla prima di campionato non l'ho visto con la ns maglia, ma AA aveva detto che ci potevamo permettere un acquisto di quel tipo l'anno. 

e deligt? vale tutti i soldi spesi? e quelli che gli dai ogni anno tenendo conto che questo è è il primo anno che si esprime ad alto livello? 

 

 

 

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Sono indeciso. 

Si scontrava con squadre che spendevano tanto ed ha vinto molto, ma ha perso anche di più. In queste sconfitte vedo molte colpe sue che voleva, e doveva, sempre montare e smontare la squadra. Un po' lo faceva perché si sentiva il padreterno ed un po' perché la proprietà non metteva una lira. Credo che se avesse avuto l'attuale proprietà ora qualche coppa in bacheca l'avremmo avuta....

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