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robros

Luciano Moggi per voi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle?

Luciano Moggi: grande dirigente o uomo da lasciarsi alle spalle   

  1. 1. Che opinione hai di Moggi?

    • Lo rimpiango. Con vent'anni di meno lo rivorrei dirigente: un grandissimo professionista di calcio
      436
    • Un poco mi imbarazza sentirlo, tutto sommato meglio mai fosse stato alla Juve
      51
    • Avrei dovuto essere in dirigenza per poter giudicare
      43


Post in rilievo

5 hours ago, straPavel said:

La Juve dell’epoca si autofinanziava. 

La juve all'epoca aveva il secondo fatturato in europa.

I soldi da spendere li ha sempre avuti ma è stato bravo a farsi passare alla storia come quello che doveva vincere senza soldi.

 

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Dopo le morti di Gianni e Umberto Agnelli (2003 e 2004) Moggi e Giraudo sono diventati "vulnerabili" anche perché la nuova proprietà (Elkann) non li vedeva più di buon occhio, chi ha memoria può ricordare benissimo

Tutti i nemici ne hanno ovviamente approfittato (fuori e dentro il castello) e calciopoli (farsopoli) è stato l'epilogo pianificato. 

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13 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Si infatti ci mancano opzioni più sensate. A me come dirigente all’inizio mi ha convinto. Ma non credo fosse così bravo, alla fine è stato anche mitizzato in quanto martire. Sarebbe più giusto che fosse giudicato a prescindere da Calciopoli per le sue qualità da dirigente. Anche perché alla fine un illecito non è mai stato trovato.

Se allora esisteva il forum sai quanti "Moggi dimettiti" si sarebbero letti?

Anche per me all'inizio è stato molto bravo, poi ha fatto anche lui degli errori evidenti. Ora a più di 80 anni, secondo il mio parere, non servirebbe; il mondo del calcio in generale è cambiato molto e credo che anche lui avrebbe delle difficoltà. Nei tandiamo solo a ricordare le cose buone le altre un pochino meno.

Su farsopoli pinamente d'accordo.

 

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Adesso vogliamo discutere anche  Moggi? Venne fortemente preso dall'avvocato che, in una pubblica intervista, svelò anche il motivo di questo ingresso nella Juventus.

Erano i tempi del grande Milan con un presidente padrone di tre reti TV ed alcuni giornali e con un DS come Galliani presidente della Lega Nazionale Professionisti e vice presidente della Lega Nazionale Serie A...così tanto per gradire.

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Non mi imbarazza sentirlo ma nemmeno lo rimpiango
Un grande dirigente, forse ha osato qualcosina di troppo che nemmeno serviva, comunque sia è alle spalle
 

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Grandissimo come direttore, il migliore, ai suoi tempi grande conoscitore di calcio (poi gli errori li fanno tutti e pure lui ne ha fatti).

Come persona devo dire non mi è mai stato simpaticissimo, ma quello poco c'entra con il mestiere che faceva.

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4 ore fa, Longinius ha scritto:

Il principale artefice del declassamento di questa società da eccellenza a relitto del calcio europeo.

 

Fece cose ottime le prime due o tre stagioni, quando ci portò Ferrara, Paulo Sousa, Jugovic, Zidane, Vieri, Boksic, Deschamps, giocatori che andarono a completare un'ossatura di squadra già buona permettendoci di rivincere lo scudetto dopo nove anni e di arrivare a vincere la Champions nel '96. Vendette comunque Baggio nel '95, errore non da poco.

 

La cessione di Paulo Sousa al Borussia Dortmund, cui costruì mezza squadra che poi avrebbe vinto la Champions contro di noi, fu, senza considerare quella di Baggio l'anno prima, il primo grave errore: il portoghese giocò una grande partita contro di noi a Monaco e se lo avessimo avuto ancora fra i nostri quella sera forse quella Coppa sarebbe nella nostra bacheca.

Poi, dall'estate del '97, ha iniziato un vero e proprio smantellamento della squadra vendendo anno dopo anno pezzi da novanta e sostituendoli il più delle volte con gente inadeguata: via Vieri, Boksic e Jugovic, dentro Fonseca, Inzaghi e Pecchia, un disastro solo parzialmente accomodato dall'arrivo di Davids nel mercato di riparazione. Poi vendette Peruzzi e Deschamps, comprando Van Der Sar e Oliseh, comprò Henry che rivendette dopo pochi mesi per prendere Kovacevic, e sbagliò a comprare O'Neill. Puntò tutto sul Del Piero post-infortunio, facendone il perno dell'attacco. Ma Del Piero fu un fantasma per due anni e in più non si capiva con Inzaghi. Infatti dovette correre ai ripari prendendo Trezeguet. Finalmente nel 2001 tornò a comprare campioni portandoci Nedved, Buffon e Thuram. Ma lo stesso anno vendette Zidane (oltre a Inzaghi).

 

Ma oltre a cessioni discutibili e ad acquisti non sempre azzeccati, ha poi dato alla squadra e all'ambiente negli anni una mentalità e una impronta sempre più difensiva, privando via via il centrocampo di piedi buoni e geometrie (per rivedere un regista dopo Paulo Sousa abbiamo dovuto aspettare quindici anni) e puntando su giocatori muscolari (Tacchinardi, Davids, Emerson, Vieira), mentre in attacco non abbiamo più avuto gente capace di essere "bella di notte": Del Piero, Ibrahimovic e Trezeguet erano ottimi per la serie A, ma faticavano molto nelle partite infuocate da dentro o fuori. Mettere un difensivista dalle idee stantìe come Capello ad allenare una squadra già composta di troppi elementi dalle dubbie qualità per primeggiare in Europa è stata la tomba definitiva sulle nostre ambizioni continentali e le ignobili uscite contro Liverpool e Arsenal sono là a dimostrarlo.

Incredibilmente la squadra 2004-2006 è ancora condiserata da molti tifosi uno squadrone invincibile che non si capisce per quale motivo non abbia vinto la Champions, quando invece era un carrozzone fatto di per la maggior parte di giocatori incapaci di vincere certe partite (infatti nessuno di quella rosa, tranne del Piero nel '96, ha vinto la Champions in carriera), molti dei quali pure in là con gli anni, e allenati pure male. I quarti era il massimo che si poteva ottenere e quello si è ottenuto.

 

Personalmente non l'ho mai rimpianto e ritengo che dal '97 in poi abbia fatto più errori che scelte giuste. E nemmeno vale sempre la scusa che la proprietà non metteva i soldi e doveva autofinanziarsi, perchè molte cessioni furono discutibili pure economicamente: Henry fu venduto per 22 miliardi mentre veniva comprato Kovacevic per 36, Vieri fu venduto per 34 miliardi e l'anno dopo l'Atletico lo vendette per 50 e Cragnotti addirittura per 90 due anni dopo, altri come Jugovic e Paulo Sousa furono praticamente regalati.

 

aggiungerei che anche l'immagine "morale" della Juve e del suo proverbiale stile con Moggi peggiorò molto

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1 ora fa, El Pistolero ha scritto:

La juve all'epoca aveva il secondo fatturato in europa.

I soldi da spendere li ha sempre avuti ma è stato bravo a farsi passare alla storia come quello che doveva vincere senza soldi.

 

Ogni anno il mercato si chiudeva con saldo zero. Questi sono fatti

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4 minutes ago, MARTIN34 said:

Ogni anno il mercato si chiudeva con saldo zero. Questi sono fatti

Sono chiacchiere.

Potevamo competere con qualsiasi club europeo in quanto stipendi a differenza di adesso.

 

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Adesso, El Pistolero ha scritto:

Sono chiacchiere.

Potevamo competere con qualsiasi club europeo in quanto stipendi a differenza di adesso.

 

Si potere d'ingaggio si. Però vendeva per comprare. Ora da molti anni non è più cosi o almeno in parte non lo è

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è come dire, rimpiangente Eva Henger?

certo che la rimpiango...dopo tutto quello che ci ha "dato" nei suoi anni migliori....ahah.ghgh

Ora ha 50 anni, è ancora un bella e piacevole donna, ma non potrà dare più le stesse cose del passato perchè le cose e le persone cambiano e gli anni passano...per tutti

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3 minutes ago, MARTIN34 said:

Si potere d'ingaggio si. Però vendeva per comprare. Ora da molti anni non è più cosi o almeno in parte non lo è

Vendeva per comprare non perchè era obbligato ma perchè gli piaceva smontare il giocattolino per poi rimontarlo.

E poi finivamo con perdere finali di champions contro una squadra piena di nostri "scarti".

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12 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Se vendi Zidane, che ha fatto la storia della Francia e del Real Madrid, uno dei più forti di sempre, ma ti presenti col giovane Cristiano Ronaldo ti perdono.

Invece è arrivato Salas…

 

Secondo me Moggi è sempre arrivato un attimo dopo in tutto. Con un po’ meno ansia e frenesia avrebbe potuto allestire un dream team. Al Milan avevano molta competenza oltre ai soldi. Non va mai dimenticato.
 

Lamentarsi dei soldi è un alibi. Lo stesso che usa Conte.

Prima cosa zidane lo hai preso ( lo ha preso Moggi ) per due spiccioli e lo hai venduto a tantissimo , secondo , con i soldi di zidane hai preso thuram , nedved e Buffon e hai riaperto un ciclo ; come fai a dire che con i soldi di zidane hai preso salas senza nominare gli altri tre mah è un mistero… a sto punto potevi dire che in quella sezione di mercato abbiamo venduto zidane e preso Zenoni dell Atalanta , che corrisponde a verità ma detta così è una affermazione tendenziosa e assolutamente incompleta.

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Questo è l'argomento di chi non sa che dire quando si fa notare che Facchetti faceva cose ben peggiori. 

Ma con stile

 

55 minuti fa, Juvecentus84 ha scritto:

aggiungerei che anche l'immagine "morale" della Juve e del suo proverbiale stile con Moggi peggiorò molto

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15 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Nessuna delle opzioni rappresenta il mio pensiero. Secondo me all’inizio ha fatto molto bene il suo lavoro, poi si è montato la testa ed è diventato una macchietta anche abbastanza imbarazzante da ascoltare, specie in quelle pagliacciate televisive che non erano proprio la massima espressione dello stile Juventus.

 

Secondo me un bravo dirigente non dovrebbe  mai essere confermato oltre il quinto anno. Vale per Moggi come per Marotta e Paratici. Dopo cinque anni anche se sei bravo ti accompagno alla porta. In via precauzionale, perché un dirigente sicuro del posto fa caxxate e ragiona in autotutela. 

 

Moggi con la cessione di Henry all’Arsenal dopo soli sei mesi andava cacciato a pedate. Sostituito. Senza rimpianti

 

15 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Si infatti ci mancano opzioni più sensate. A me come dirigente all’inizio mi ha convinto. Ma non credo fosse così bravo, alla fine è stato anche mitizzato in quanto martire. Sarebbe più giusto che fosse giudicato a prescindere da Calciopoli per le sue qualità da dirigente. Anche perché alla fine un illecito non è mai stato trovato.

Fai prima a dire che ti sta sul *

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Era il miglior dirigente a quei tempi e riusciva a smentire un giocatore che avrebbe annunciato il giorno dopo. Ha portato un sacco di campioni e costruito corazzate che in Europa tutti invidiavano e ammiravano soprattutto anche all'intuizione di Lippi, un certo Ferguson ci prendeva da esempio.

Ha anche lui fatto cavolate come Esnaider, Salas, cedere Henry e non impuntarsi su Vieri che si era montato la testa.

 

Purtroppo è stato scaricato e lasciato solo dalla società per cui lavorava e si è dovuto difendere da solo.

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6 ore fa, Longinius ha scritto:

Il principale artefice del declassamento di questa società da eccellenza a relitto del calcio europeo.

 

Fece cose ottime le prime due o tre stagioni, quando ci portò Ferrara, Paulo Sousa, Jugovic, Zidane, Vieri, Boksic, Deschamps, giocatori che andarono a completare un'ossatura di squadra già buona permettendoci di rivincere lo scudetto dopo nove anni e di arrivare a vincere la Champions nel '96. Vendette comunque Baggio nel '95, errore non da poco.

 

La cessione di Paulo Sousa al Borussia Dortmund, cui costruì mezza squadra che poi avrebbe vinto la Champions contro di noi, fu, senza considerare quella di Baggio l'anno prima, il primo grave errore: il portoghese giocò una grande partita contro di noi a Monaco e se lo avessimo avuto ancora fra i nostri quella sera forse quella Coppa sarebbe nella nostra bacheca.

Poi, dall'estate del '97, ha iniziato un vero e proprio smantellamento della squadra vendendo anno dopo anno pezzi da novanta e sostituendoli il più delle volte con gente inadeguata: via Vieri, Boksic e Jugovic, dentro Fonseca, Inzaghi e Pecchia, un disastro solo parzialmente accomodato dall'arrivo di Davids nel mercato di riparazione. Poi vendette Peruzzi e Deschamps, comprando Van Der Sar e Oliseh, comprò Henry che rivendette dopo pochi mesi per prendere Kovacevic, e sbagliò a comprare O'Neill. Puntò tutto sul Del Piero post-infortunio, facendone il perno dell'attacco. Ma Del Piero fu un fantasma per due anni e in più non si capiva con Inzaghi. Infatti dovette correre ai ripari prendendo Trezeguet. Finalmente nel 2001 tornò a comprare campioni portandoci Nedved, Buffon e Thuram. Ma lo stesso anno vendette Zidane (oltre a Inzaghi).

 

Ma oltre a cessioni discutibili e ad acquisti non sempre azzeccati, ha poi dato alla squadra e all'ambiente negli anni una mentalità e una impronta sempre più difensiva, privando via via il centrocampo di piedi buoni e geometrie (per rivedere un regista dopo Paulo Sousa abbiamo dovuto aspettare quindici anni) e puntando su giocatori muscolari (Tacchinardi, Davids, Emerson, Vieira), mentre in attacco non abbiamo più avuto gente capace di essere "bella di notte": Del Piero, Ibrahimovic e Trezeguet erano ottimi per la serie A, ma faticavano molto nelle partite infuocate da dentro o fuori. Mettere un difensivista dalle idee stantìe come Capello ad allenare una squadra già composta di troppi elementi dalle dubbie qualità per primeggiare in Europa è stata la tomba definitiva sulle nostre ambizioni continentali e le ignobili uscite contro Liverpool e Arsenal sono là a dimostrarlo.

Incredibilmente la squadra 2004-2006 è ancora condiserata da molti tifosi uno squadrone invincibile che non si capisce per quale motivo non abbia vinto la Champions, quando invece era un carrozzone fatto di per la maggior parte di giocatori incapaci di vincere certe partite (infatti nessuno di quella rosa, tranne del Piero nel '96, ha vinto la Champions in carriera), molti dei quali pure in là con gli anni, e allenati pure male. I quarti era il massimo che si poteva ottenere e quello si è ottenuto.

 

Personalmente non l'ho mai rimpianto e ritengo che dal '97 in poi abbia fatto più errori che scelte giuste. E nemmeno vale sempre la scusa che la proprietà non metteva i soldi e doveva autofinanziarsi, perchè molte cessioni furono discutibili pure economicamente: Henry fu venduto per 22 miliardi mentre veniva comprato Kovacevic per 36, Vieri fu venduto per 34 miliardi e l'anno dopo l'Atletico lo vendette per 50 e Cragnotti addirittura per 90 due anni dopo, altri come Jugovic e Paulo Sousa furono praticamente regalati.

 

Ha preferito:

 

Nedved a Zidane

Del Piero (post infortunio) ad Henry

Inzaghi a Vieri

Tacchinardi a Paulo Sousa.

 

In sintesi: potendo scegliere il meglio, ha sempre optato per l'ottimo.

 

Abbiamo avuto  l'occasione (anche per merito suo) di apire una dinastia degna del Milan degli Olandesi o del Barcellona di Messi, avendo - nel loro momento migliore-  contemporanemante Zidane, Vieri ed Henry.

Abbia scelto di  optare per Nedved, Trezeguet (Inzagh), Del Piero.

Presi dall'affetto e dalla passione di parte possiamo raccontarci quello che vogliamo, ma è la storia del calcio a determinare i veri valori dei giocatori.

 

 

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Ai suoi tempi il migliore in assoluto e non si discute.

Ora chiaramente si guarda avanti anche perché il mondo del calcio penso sia radicalmente cambiato per certi aspetti da allora...

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