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canescioltocurvasud

Far giocare i giovani

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Concordo con l'autore della discussione (Senza citarlo tutto).

Un predestinato, un futuro campione, a 13 anni già ce l'hanno sul taccuino tutte le big.

A 17 anni lo fanno giocare in serie C dove spicca come il Monte Rosa sulle colline della Brianza. A 19 anni gioca in A da titolare o quasi. 

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2 minutes ago, todienomore said:

Concordo con l'autore della discussione (Senza citarlo tutto).

Un predestinato, un futuro campione, a 13 anni già ce l'hanno sul taccuino tutte le big.

A 17 anni lo fanno giocare in serie C dove spicca come il Monte Rosa sulle colline della Brianza. A 19 anni gioca in A da titolare o quasi. 

Però, guardando la maggior parte dei top mondiali odierni, e giocava titolare in una big fin da teenager. Salah e De Bruyne a 22 anni non arrivano a fare 3 partite con il Chelsea, Modric il primo anno al Real( 27 anni credo, viene additato come bidone) etc... Non sempre si è prematuri, e forse, nel caso del Chelsea se avessero fatto giocare di più quei 2...

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13 minuti fa, PR20 ha scritto:

La nazionale di Sacchi si e' qualificata per i mondial del 94 all'ultima partita battendo un Portogallo tutt'altro che facile (c'era Couto tra gli altri). e a quel tempo i posti riservati all'Europa erano anche di piu.

 

La nazionale oggi e' forte , ha appena vinto gli europei, ma se sbagli rigori in due partite decisive e pareggi una partita facile quando sei ancora in vacanza il rischio di uscire c'e'.

Concordo

 

Secondo me poi le qualificazioni si sono giocate con un calendario assurdo che ha falsato i reali valori in campo. Troppe partite in tre mesi.

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19 minuti fa, PR20 ha scritto:

La nazionale di Sacchi si e' qualificata per i mondial del 94 all'ultima partita battendo un Portogallo tutt'altro che facile (c'era Couto tra gli altri). e a quel tempo i posti riservati all'Europa erano anche di piu.

 

La nazionale oggi e' forte , ha appena vinto gli europei, ma se sbagli rigori in due partite decisive e pareggi una partita facile quando sei ancora in vacanza il rischio di uscire c'e'.

Si ma questo che c'entra col topic?

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E' tutto il sistema Italia ad essere in crisi. Forse perchè oggi i bambini e i giovani hanno già tutto. Vuoi toglierti il capriccio di fare calcio? I genitori ti iscrivono alla scuola calcio, hai già tutto, divisa e pallone... una volta non era cosi'. Esistevano gli oratori, i primi allenatori erano sacerdoti molto spesso(Dino Zoff lo ha raccontato in una recente intervista) ... poi la strada, i cortili, quanti pomeriggi negli anni 90 passati a rincorrere quel super santos, immaginando di giocare nella Juventus e di essere Baggio, Del Piero, Vialli, poi tornavi a casa e sentivi raccontare le gesta dei grandi del passato, Scirea, Zoff, Cabrini, l' impresa della Nazionale del 1982, eravamo stra-felici e forse non ne eravamo nemmeno consapevoli.. non si indossavano scarpette, non si indossavano magliette su misura... ma si indossavano sogni di gloria a non finire e si trovavano motivazioni... oggi, quali motivazioni? Gli oratori non so ancora quanti ne funzionano nel nostro Paese( la crisi è infatti pure religiosa e di valori positivi) e per le strade, nei cortili, si vedono ancora ragazzini rincorrere un pallone? Ancora negli anni Novanta era la gioia più grande poter giocare a calcio con gli amici. La verità? In Italia l' amore per il calcio sta svanendo. Probabilmente noi siamo le ultime generazioni che ancora ci tengono e lo reputano importantissimo... ho seri dubbi che per i nostri figli e nipoti sarà la stessa cosa.. onestamente non so da che cosa si potrebbe ripartire per donare alle generazioni future quel sacro fuoco che aveva caratterizzato  i nostri tempi.

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8 ore fa, Miocuggino ha scritto:

la storia dei giovani che non giocano perchè giovani è una cacata pazzesca raccontata per nascondere la verità che semplicemente sono scarsi.

per anni a raccontarci che berardi era fortissimo e che non gioca in top club italiani perchè italiano, è semplicemente un giocatore mediocre.

 

verratti è passato dalla serie B alal Cl col PSG.

pogba avrebbe giocato comunque, anche se è stato "aiutato" dall'infortunio di marchisio.

de jong e gli altri 52 olandesi che giocano in giro per l'europa.

 

ake ha fatto bene 2 scatti, definito il nuovo marcelo della fascia destra, un maicon, il nuovo bale, la partita dopo (fiorentina, 45 minuti) ha dimostrato che se non gioca in serie A ci sono dei motivi.

 

il problema è che basta essere giovani e quindi "no ma l'ho visto con la primavera, un fenomeno che nemmeno messi in finale col barcellona" e se non li si fa giocare è automaticamente perchè non si crede nei giovani quando la realtà è semplicemente che non sono i fenomeni descritti.

 

l'altra buttanata è "non ci sono italiani nelle squadre", quanti brasiliani (nazionali) giocano in brasile? svizzeri in svizzera? svedesi in svezia? tutte squadre al mondiale.

ecco, ripeto, la realtà è che se sei forte giochi, in italia o fuori, se non giochi un motivo c'è sempre, poi liberi di continuare a credere che in tutta europa son scemi e non vedono il talento dei giovani italiani.

 

Da scolpire nella pietra. .bravo 

Il problema non è che i nostri giovani non giocano, il problema è che non giocano perché sono scarsi. Dovrebbero chiedersi perché sono scarsi?

Discorso infinito: procuratori e mazzette, scuole calcio costrette a far le nozze coi funghi, strutture pietose, ecc ecc 

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40 minutes ago, canescioltocurvasud said:

Si ma questo che c'entra col topic?

C'entra coi commenti prima del mio

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1 hour ago, jurgen kohler said:

Concordo

 

Secondo me poi le qualificazioni si sono giocate con un calendario assurdo che ha falsato i reali valori in campo. Troppe partite in tre mesi.

Il sistema è semplicemente assurdo, sarò antipopolare, ma squadre che hanno vinto il mondiale dovrebbero partecipare di diritto. Brasile Germania Italia Argentina etc non dovrebbero mai mancare. Far giocare 25 gironi con San Marino e Gibilterra ecc per poi avere un Mondiale senza le squadre simbolo dello sport e senza i campioni europei in carica mi sembra una grande scemenza per tutto il movimento.

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1 hour ago, TerryTerry(JUVENTINA DOC) said:

E' tutto il sistema Italia ad essere in crisi. Forse perchè oggi i bambini e i giovani hanno già tutto. Vuoi toglierti il capriccio di fare calcio? I genitori ti iscrivono alla scuola calcio, hai già tutto, divisa e pallone... una volta non era cosi'. Esistevano gli oratori, i primi allenatori erano sacerdoti molto spesso(Dino Zoff lo ha raccontato in una recente intervista) ... poi la strada, i cortili, quanti pomeriggi negli anni 90 passati a rincorrere quel super santos, immaginando di giocare nella Juventus e di essere Baggio, Del Piero, Vialli, poi tornavi a casa e sentivi raccontare le gesta dei grandi del passato, Scirea, Zoff, Cabrini, l' impresa della Nazionale del 1982, eravamo stra-felici e forse non ne eravamo nemmeno consapevoli.. non si indossavano scarpette, non si indossavano magliette su misura... ma si indossavano sogni di gloria a non finire e si trovavano motivazioni... oggi, quali motivazioni? Gli oratori non so ancora quanti ne funzionano nel nostro Paese( la crisi è infatti pure religiosa e di valori positivi) e per le strade, nei cortili, si vedono ancora ragazzini rincorrere un pallone? Ancora negli anni Novanta era la gioia più grande poter giocare a calcio con gli amici. La verità? In Italia l' amore per il calcio sta svanendo. Probabilmente noi siamo le ultime generazioni che ancora ci tengono e lo reputano importantissimo... ho seri dubbi che per i nostri figli e nipoti sarà la stessa cosa.. onestamente non so da che cosa si potrebbe ripartire per donare alle generazioni future quel sacro fuoco che aveva caratterizzato  i nostri tempi.

Ci stavo pensando oggi, la nostra società non è piu quella povera del dopoguerra, dove i ragazzi prendevano un pallone e andavano a giocare in strada perche era l'unica cosa che si poteva fare. Se vogliamo eccellere nello sport, nel contesto della società italiana attuale, dobbiamo adottare il modello americano. Fare sport nella scuola, organizzato bene, con allenatori, campionati e borse di studio per i piu bravi. Cosi crei quella base che è andata a perdersi con il cambiamento delle abitudini dei ragazzini. 

 

Se ci aspettiamo che questo ruolo venga svolto dalle società giovanili, che sono ostaggio dei genitori che pagano, finiremo nel nulla.

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15 minuti fa, Daniele B. ha scritto:

Il sistema è semplicemente assurdo, sarò antipopolare, ma squadre che hanno vinto il mondiale dovrebbero partecipare di diritto. Brasile Germania Italia Argentina etc non dovrebbero mai mancare. Far giocare 25 gironi con San Marino e Gibilterra ecc per poi avere un Mondiale senza le squadre simbolo dello sport e senza i campioni europei in carica mi sembra una grande scemenza per tutto il movimento.

Concordo. 
 

Secondo me tutto il meccanismo delle qualificazioni è inutile. Non serve né a dare pari opportunità a tutte le nazioni (far disputare tot partite a San Marino o al Liechtenstein significa dare le stesse opportunità? Comunque al mondiale non ci andrà mai…) né ad imporre una selezione meritocratica (e la dimostrazione è proprio che la vincente dell’Europeo non può partecipare a causa di un girone di qualificazione con due pareggi di troppo).

 

I turni di qualificazione che durano mesi, anni servono solo alle Federazioni nazionali per imporre il proprio potere, il potere della politica sul calcio, sullo sport più popolare al mondo.

 

Basterebbe un ranking con 24 ammesse di diritto, e un torneo di qualificazione immediatamente precedente il mondiale (l’Europeo) in cui si stabilisce chi sono le restanti partecipanti sulla base di 3 scontri diretti.

 

Come si fa nel tennis.

 

 

Abolire tutte le qualificazioni. È preistoria 

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la difficoltà nel far emergere dei talenti penso che debba essere ricercata nelle nostre giovanili, i ragazzi di 12 /14 anni sono dei ragazzi normalissimi con dei fisici normali e dotati di buona tecnica individuale, questi stessi ragazzi visti tre anni più tardi sono dei giocatori trasformati nel fisico e nella mente, diventano culturisti che giocano a calcio e l'estro, la tecnica individuale viene soffocata dal tatticismo esasperante e finalizzato nel conseguimento ossessionato del raggiungimento di risultati. il risultato è una marea di giocatori medi che sono prestanti fisicamente ma che non sanno stoppare un pallone o scartare l'avversario nell'uno contro uno. Ricordo che Roberto Baggio incaricato dalla federazione nel 2013 tentò di affrontare questa problematica ma si imbattè contro un muro di gomma della stessa federazione che non gli diede gli strumenti necessari, oggi come allora 10 anni fà non è cambiata una virgola, ci meritiamo di star fuori dal mondiale.

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Però qui nessuno pretende che siano titolari. Semplicemente, piuttosto che avere riserve mediocri e costose, si potrebbe provare invece ad aggregare più giovani come ricambi e cedere quei giocatori scarsi e costosi, come fa da tanto tempo il Real per esempio, o anche il barca. E per giocare non intendo i 5 minuti finali, ma intendo un quarto d'ora, o qualche partita da titolare contro una squadra di bassa classifica per fare turnnover. Qua nessuno sta chiedendo di farli giocare da titolare, ma semplicemente di dargli un po' di spazio. Si è dato spazio in passato a giovani veramente scarsi come sturaro Zaza Lemina, mo che si hanno giovani che hanno esordito pure in nazionale come soule, o altri che comunque stanno facendo bene come fagioli e Miretti non gli si concede manco 15 o10 minuti?

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Il primo motivo dei giovani che non giocano siamo noi tifosi.

I due giocatori più giovani della Juve erano Kulusevski e Kean, entrambi bersagliati dai noi tifosi.

Kean va al PSG e tutti lo rivogliono. Torna e torniamo ad insultarlo.

Kulusevski va al Tottenham e sta giocando alla grande. Scommetto che molti lo rivorrebbero alla Juventus.

 

Per me il problema è un po' più ampio del "se è forte gioca". E' proprio una questione culturale che parte dai tifosi e arriva all'allenatore fino ad essere trasmesso ai giocatori. Un giocatore se gioca in Italia (soprattutto in piazze calde/pretenziose) ha 3.000 pressioni, se gioca all'estero è più "sereno".

 

PS I due giovani più forti e talentuosi in Italia erano/sono Chiesa e Zaniolo: 3 crociati. Se ci aggiungiamo anche Spinazzola che non è proprio giovane, ma è sicuramente un giocatore che "strappa" come Chiesa... Diciamo che la fortuna non è proprio dalla parte degli italiani.

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Due appunti:

 

- Perché i "problemi di deambulazione" causati dagli smartphone che impediscono ai nuovi talenti di nascere ce li avrebbero solo i ragazzini italiani mentre quelli francesi/spagnoli/tedeschi tuttapposto?

 

- Se "quelli pronti" rispondono al nome di Rabiot, Bernardeschi e Kean va benissimo anche un giovane inesperto con la cacarella, peggio NON può fare neanche impegnandosi. 

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8 ore fa, MitraMatri 92 ha scritto:

Però qui nessuno pretende che siano titolari. Semplicemente, piuttosto che avere riserve mediocri e costose, si potrebbe provare invece ad aggregare più giovani come ricambi e cedere quei giocatori scarsi e costosi, come fa da tanto tempo il Real per esempio, o anche il barca. E per giocare non intendo i 5 minuti finali, ma intendo un quarto d'ora, o qualche partita da titolare contro una squadra di bassa classifica per fare turnnover. Qua nessuno sta chiedendo di farli giocare da titolare, ma semplicemente di dargli un po' di spazio. Si è dato spazio in passato a giovani veramente scarsi come sturaro Zaza Lemina, mo che si hanno giovani che hanno esordito pure in nazionale come soule, o altri che comunque stanno facendo bene come fagioli e Miretti non gli si concede manco 15 o10 minuti?

Questa cosa si risolverebbe facilmente tornando ad imporre il limite di max 2 o 3 stranieri per squadra.

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Quoto

Quando vediamo altri giovani giocare nel Real Madrid o nel Barcellona dispiace che in Italia non accada. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro", ha detto Nicolò Fagioli, azzurrino che ha 3 presenze con l’Under 21 e che pure rispetto ad altri ha già maturato qualche esperienza, tra Juve Under 23, Juve e Cremonese. “In Spagna, in Germania e Francia, forse in Inghilterra un po’ meno, i giovani giocano di più rispetto all'Italia – ha continuato Fagioli -. Di sicuro qui quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una gara o due, lo si critica subito, si dice che non è pronto e che deve andare a fare prima un'esperienza fuori. Anche per questo un allenatore fatica a farlo giocare con continuità"

Che dire....

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2 minuti fa, I-Chewbacca-I ha scritto:

Che dire....

Che un giovane spagnolo gioca in Inghilterra o Francia, un giovane inglese è a roma. 

Un giovane italiano in Europa non c'è, l'ultimo è stato Verratti. 

 

Ci sarà un motivo. 

 

 

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19 ore fa, canescioltocurvasud ha scritto:

Kean prima imparasse a stoppare un pallone. Credo sia l'unico in serie A che non è capace nemmeno di fare uno stop.

Pure Immobile litiga spesso con il pallone.

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15 minuti fa, Miocuggino ha scritto:

Che un giovane spagnolo gioca in Inghilterra o Francia, un giovane inglese è a roma. 

Un giovane italiano in Europa non c'è, l'ultimo è stato Verratti. 

 

Ci sarà un motivo. 

Non c'è un'unica soluzione al problema.

Ma che Fagioli potesse avere più spazio per valutarlo, non credo sia un'eresia.

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19 ore fa, Miocuggino ha scritto:

la storia dei giovani che non giocano perchè giovani è una cacata pazzesca raccontata per nascondere la verità che semplicemente sono scarsi.

per anni a raccontarci che berardi era fortissimo e che non gioca in top club italiani perchè italiano, è semplicemente un giocatore mediocre.

 

verratti è passato dalla serie B alal Cl col PSG.

pogba avrebbe giocato comunque, anche se è stato "aiutato" dall'infortunio di marchisio.

de jong e gli altri 52 olandesi che giocano in giro per l'europa.

 

ake ha fatto bene 2 scatti, definito il nuovo marcelo della fascia destra, un maicon, il nuovo bale, la partita dopo (fiorentina, 45 minuti) ha dimostrato che se non gioca in serie A ci sono dei motivi.

 

il problema è che basta essere giovani e quindi "no ma l'ho visto con la primavera, un fenomeno che nemmeno messi in finale col barcellona" e se non li si fa giocare è automaticamente perchè non si crede nei giovani quando la realtà è semplicemente che non sono i fenomeni descritti.

 

l'altra buttanata è "non ci sono italiani nelle squadre", quanti brasiliani (nazionali) giocano in brasile? svizzeri in svizzera? svedesi in svezia? tutte squadre al mondiale.

ecco, ripeto, la realtà è che se sei forte giochi, in italia o fuori, se non giochi un motivo c'è sempre, poi liberi di continuare a credere che in tutta europa son scemi e non vedono il talento dei giovani italiani.

 

Ake gioca in attacco e quello scienziato di Allegri l’ha messo a fare il tornante. Se non avessimo una mentalità sparagnina e chiudessimo come spesso possiamo le partite al primo tempo, invece di umiliare sti ragazzi mettendoli al 90esimo potremmo fargli fare una ventina di minuti. Scarsi o non scarsi io credo che allenandosi con i giocatori piu esperti inevitabilmente i ragazzi migliorano a prescindere dalla nazionalità 

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Ake è stato scambiato alla pari, è una operazione di finanza creativa di paratici e soci e come lui tanti altri, è normale che quando queste dinamiche prendono il sopravvento il lato tecnico finisca in secondo piano, è per quello che una buona gestione economica e finanziaria è importante. 

Detto questo, il problema spesso nasce dai criteri di selezione delle giovanili, fisico e conoscenze spesso prevalgono sulle qualità tecniche e sul talento, chiunque conosca qualche ragazzino che gioca nelle giovanili di un club di A lo sa. Se sei 20 cm più alto ti tengono e magari scartano uno che sa portare il pallone attaccato al piede. 

Poi, come dice qualcuno, in Italia le big non sono dominanti come all'estero chiudendo la partita nei primi 60 minuti e non possono quindi permettersi di dare gran minutaggio a buoni giovani come accade altrove. 

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Il Milan attuale è un esempio di come si possano lanciare dei giovani, a patto che la scelta della società di averli in organico venga confermata dagli attributi di un allenatore che li fa giocare.

Noi in panchina ne abbiamo uno che teme il contropiede della sua stessa ombra ed quando li fa entrare nei minuti di recupero solo per rubacchiare qualche secondo con la sostituzione, in cuor suo si aspetta la ola dello stadio per il coraggio dimostrato.

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44 minuti fa, Miocuggino ha scritto:

Che un giovane spagnolo gioca in Inghilterra o Francia, un giovane inglese è a roma. 

Un giovane italiano in Europa non c'è, l'ultimo è stato Verratti. 

 

Ci sarà un motivo. 

 

 

e' esattamente così, ma si è preso spunto da questo topic per lanciare le frecciate ad Allegri.

Se ci fosse un italiano giovane fenomeno, a 18 anni giocherebbe titolare stabile in serie A, Juventus o non Juventus, Allegri o non Allegri.

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32 minuti fa, I-Chewbacca-I ha scritto:

Non c'è un'unica soluzione al problema.

Ma che Fagioli potesse avere più spazio per valutarlo, non credo sia un'eresia.

non dico ci sia un unica soluzione, però trovo sempre ridicolo che francia/germania/spagna/inghilterra vengano descritti come i campionati dell'arcobaleno, in cui i giovani giocano e NESSUN italiano viene scelto.

i giovani li trovi in tutti i campionati, spagnoli/brasiliani/francesi/tedeschi/olandesi/svedesi/danesi/inglesi/turchi, tutti in giro per l'europa a giocare..... tranne i giovani italiani.

 

io dico che se nessuno in europa punta su questi, ci saranno dei motivi che non possono essere solo i soldi chiesti.

 

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8 minuti fa, Miocuggino ha scritto:

non dico ci sia un unica soluzione, però trovo sempre ridicolo che francia/germania/spagna/inghilterra vengano descritti come i campionati dell'arcobaleno, in cui i giovani giocano e NESSUN italiano viene scelto.

i giovani li trovi in tutti i campionati, spagnoli/brasiliani/francesi/tedeschi/olandesi/svedesi/danesi/inglesi/turchi, tutti in giro per l'europa a giocare..... tranne i giovani italiani.

 

io dico che se nessuno in europa punta su questi, ci saranno dei motivi che non possono essere solo i soldi chiesti.

 

Giusto. Ma se davvero Fagioli sarà il nuovo Pirlo, a 21 anni non giocava molto bene nella Cremonese, ma sarebbe stato titolare in un club di serie A o all'estero.

Invece qua si crede che, siccome Allegri non ha puntato su Fagioli questa estate o Pirlo non lo ha fatto giocare nella scorsa stagione, il grandissimo talento di Fagioli resterà inespresso.

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