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Stino91

Juventus Women - Sassuolo 3-1 (Bonansea, Girelli, Boattin). CAMPIONESSE D'ITALIA!

Post in rilievo

4 ore fa, RINTINTIN ha scritto:

Da quando è iniziato il campionato femminile ??

Si gioca dal 1968. Dal 1968 al 1975 si giocarono addirittura due campionati paralleli perchè esistevano due federazioni.

Il record di campionati consecutivi era detenuto dalla Torres con 4: dal 2009-2010 al 2012-2013

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CAMPIONESSE D'ITALIA PER LA 5ª VOLTA CONSECUTIVA, PRIMA SQUADRA DI CALCIO FEMMINILE A RIUSCIRCI, EGUAGLIANDO IL PRIMATO DELLA JUVENTUS MASCHILE DEGLI ANNI '30! 🤩

IMMENSE RAGAZZE, SEMPRE VINCENTI DAL PRIMO ANNO: MAI NESSUNO COME VOI! 👏

 

Una stagione con il cambio di coach e di metodologie, con un calendario massacrante caratterizzato per la prima volta da un cammino in Champions strepitoso, che ha portato via tante energie... Eppure loro sempre lì, su ogni pallone, senza mollare mai, Fino Alla Fine!
IMMENSE!

 

Grazie Mr. Montemurro per essere entrato con umiltà nel mondo Juventus, per aver superato le diffidenze, per aver raccolto la difficile eredità di una grande come Rita Guarino, e per aver scritto una nuova pagina di storia di questo club sigillando con questo pokerissimo! 

 

Orgogliosi di voi! 

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PAROLE TRICOLORI

 

Joe Montemurro

«Ho sempre seguito la Serie A da bambino. Essere qui, in una società che ho sempre tifato, vincere lo Scudetto, è una cosa davvero tanto emozionante. Abbiamo lavorato con mentalità, le ragazze hanno dimostrato una personalità, un carattere, che le ha portate fino qua. Le partite più difficili? Quelle in cui c’era l’aspettativa di dover vincere. Questa squadra ha uno standard molto alto, ma uno Scudetto del genere è un punto di partenza»

 

Stefano Braghin

«Un grandissimo momento: scrivere un’altra pagina di storia del calcio femminile è un privilegio che ci godiamo. Questo è lo Scudetto della consapevolezza: abbiamo giocato senza timore contro nessuno, anche nei momenti di difficoltà. Il gruppo, il Mister, riescono a stupirmi sempre, a ogni allenamento, per la determinazione con cui affrontano tutto. Appena mi sembra di avere certezze, loro le sovvertono. Da tempo noi cerchiamo di anticipare e pianificare, è il nostro mestiere, e lo facciamo ancora adesso, nel segno della consistenza e nel non cambiare troppo. Facciamo i complimenti alla Roma, un grande avversario: siamo felici di fare questo percorso con loro e di farlo insieme in Europa il prossimo anno».

 

Sara Gama

«Un grande orgoglio, ci siamo confermate ancora, una cosa straordinaria. Questo Scudetto è diverso, stiamo alzando l’asticella sempre di più e niente è mai scontato, gli impegni sono tantissimi. Il gruppo è la chiave e sta scrivendo la storia»

 

Martina Rosucci

«Essere parte di tutti e cinque questi Scudetti è una cosa che mi dà più emozione e orgoglio che felicità. abbiamo cambiato guida, siamo riuscite a tenere tutto vivo, senza perdere mai il nostro focus. Sapevamo che saremmo arrivate fino in fondo, questa vittoria la dedico a noi, che riusciamo a rimanere unite».

 

Valentina Cernoia

«Questo Scudetto vuol dire tanto, talmente tanto che non è tangibile, non riesco a quantificare. Questo è lo Scudetto della liberazione, della tanta tensione accumulata in una stagione lunghissima, difficilissima. Abbiamo cambiato tutto, Mister, metodo di lavoro, stimoli, è stata una cavalcata, anche in Europa. Abbiamo dimostrato una forza mentale incredibile, non lasciando niente al caso, e abbiamo scritto una pagina di storia»

 

Lisa Boattin

«Vincere è dura, ma restare li in alto è la cosa più bella che ci sia. Dopo una stagione così impegnativa possiamo festeggiare, mancano due partite, vogliamo concludere alla grande. Non ci sono parole, vincere con la Juve, con la mia famiglia sugli spalti, è una gioia immensa: sono fortunata a indossare questa maglia»

 

Arianna Caruso

«Impossibile descrivere le emozioni che stiamo provando, ci meritiamo tutto questo. I gol? Se vengono sono felice, ma per me è importante fare quello che mi chiede il Mister, e vivere queste emozioni con questo gruppo. Ogni Scudetto è unico e speciale, e questo ovviamente lo è»

 

Juventus.com

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7 ore fa, cornioletum ha scritto:

Si gioca dal 1968. Dal 1968 al 1975 si giocarono addirittura due campionati paralleli perchè esistevano due federazioni.

Il record di campionati consecutivi era detenuto dalla Torres con 4: dal 2009-2010 al 2012-2013

GRAZIE.

 

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Abbiamo delle ragazze splendide. Molti complimenti a loro e a tutto il team. 5 titoli di seguito è tanta roba, eguagliato il record della Juventus del quinquennio! Che dire? Vogliamo arrivare a 10?

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CHE NUMERI, CAMPIONESSE!

Cinque scudetti consecutivi, un percorso straordinario senza alcuna interruzione da quando è nata: la Juventus Women è la prima squadra nella storia della Serie A femminile a centrare un obiettivo che legittimamente sta dentro le grandi storie dello sport. Con cinque campionati vinti le ragazze bianconere eguagliano il numero di tricolori di Lazio CF e Verona Women: davanti c'è solo la Torres, con 7 successi, ottenuti nel periodo che va dal 1993 al 2013.

 

A impreziosire il percorso bianconero, c'è la sequenza di 37 vittorie consecutive in Serie A tra l'anno in corso e quello passato, a stabilire una continuità di risultati che testimonia un'immutata voglia di affermazione: solo un gruppo fantastico riesce a mantenerla intatta nel tempo.

 

COSA C'É DENTRO LA LEADERSHIP

Una leadership indiscutibile quella della Juventus Women edizione 2021-22. Ancor più significativa per tutto quello che contiene. 

 

Le ragazze bianconere hanno vinto 17 partite su 20, andando in testa dalla prima giornata. 

 

I numeri dei reparti sostanziano questo percorso.

 

Con 55 gol la Juventus Women è il miglior attacco del campionato. Non solo: da 45 gare la squadra va a segno senza fermarsi mai, unendo così i diversi campionati sotto il principio della continuità.

 

Molti i modi di andare in gol: la specialità è il gioco aereo, come attestano le 14 realizzazioni di testa, più di ogni altra squadra del torneo. Anche la difesa si è comportata benissimo. Sono solo 13 le reti incassate nel torneo, meno di qualsiasi concorrente: non solo, la Juve ha ottenuto anche 11 clean sheet, nessuno ha fatto meglio.

 

GLI ALTRI NUMERI INCREDIBILI DELLE CAMPIONESSE D'ITALIA

Se si guarda all'elaborazione del gioco sotto la gestione Montemurro, le statistiche certificano tantissime voci di eccellenza*.

 

La Juventus ha mostrato una mentalità offensiva, evidenziata dall'essere la squadra che ha giocato il maggior numero di palloni in area di rigore avversaria (681).

 

Anche la qualità è tradotta dai numeri: nessuno come le bianconere ha avuto una percentuale più alta di passaggi completati (82%); la Juve è anche la squadra con più sequenze di azioni composte da almeno 10 passaggi di fila in Serie A (180); infine, con 293, segna una supremazia anche nei recuperi offensivi.

 

*statistiche aggiornate alla 20' giornata di campionato.

 

Juventus.com

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GLI OTTO PILASTRI DI CINQUE ANNI #FANTA5TIC

Ci sono dal primo giorno. Hanno vissuto ogni singolo momento della storia bianconera, vincendo tutti e cinque gli scudetti consecutivi delle Juventus Women. Sono entrate nella storia del club e del calcio femminile italiano, perché quanto appena raggiunto è qualcosa di straordinario.

Sono 8 fantastiche ragazze, pilastri insostituibili di un gruppo che ha vinto ancora il tricolore grazie all’ennesima cavalcata trionfale.

 

LISA BOATTIN

Un motorino inesauribile. Chilometri e chilometri sulla fascia sinistra, un terzino moderno che sa unire la qualità difensiva ad una propensione offensiva eccellente. Gli assist sono sempre stati il suo pane quotidiano, ma in questa stagione sono arrivati gol a pioggia. Lisa non ne ha mai segnati così tanti da quando indossa la casacca bianconera: 5. Con una doppietta, fondamentale, nel 3-1 interno contro l’Inter del 27 marzo.

 

BARBARA BONANSEA

Una minaccia costante per tutte le difese avversarie. Imprendibile quando parte palla al piede, in grado con un semplice scatto di creare superiorità numerica. Nei suoi cinque anni in bianconero ha sempre garantito gol e giocate di alta scuola, e anche in questa stagione ha confermato tutto il suo valore. Sono tante le giornate da ricordare, come la doppietta di Firenze di inizio settembre o il gol che ha rotto gli indugi nella sfida di Sesto San Giovanni in casa dell’Inter.

 

ARIANNA CARUSO

Non ha ancora 23 anni, Arianna. E ha già vinto cinque scudetti consecutivi con le Juventus Women. Da grande protagonista. In mezzo al campo il suo contributo si sente sempre, eccome se si sente. Corsa, idee, gol e geometrie: un punto di riferimento costante, capace di crescere anno dopo anno a dismisura. D’altronde, si era capito subito che sarebbe stata un’altra stagione super la sua: pronti-via, doppietta contro il Pomigliano. Un gran bel biglietto da visita.

 

VALENTINA CERNOIA

Dal suo poetico sinistro nasce sempre qualcosa di bello. La numero 7 bianconera non solo ha esperienza, ma anche classe da vendere. Ha un bagaglio tecnico ricco di colpi, capaci di cambiare l’inerzia di una partita in una semplice frazione di secondo. Nella cavalcata verso lo Scudetto è pesantissimo il suo gol da tre punti a Bogliasco sul campo della Sampdoria, così come la rete che ha riaperto la partita nel recupero del primo tempo a Vinovo contro la Fiorentina. Snodo cruciale per il quinto tricolore di fila.

 

SARA GAMA

Leadership. Carisma. Sara Gama è tutto questo. Da cinque anni è il Capitano delle Juventus Women, una fascia che porta al braccio con orgoglio, dedizione e responsabilità. Un punto di riferimento per le compagne, che anche in questa stagione l’hanno presa come guida verso un successo che ha un sapore speciale.

 

TUIJA HYYRYNEN

Delle otto colonne bianconere che hanno vinto tutti e cinque gli scudetti consecutivi, Tuija è l’unica straniera ad esserci fin dal primo pallone giocato dalle Juventus Women. Un terzino destro d’esperienza, sempre pronta a farsi trovare a disposizione di Mister Montemurro, in una stagione che è stata lunga e faticosa. Ma, come dal 2017 ad oggi, ricca di soddisfazioni.

 

MARTINA ROSUCCI

Per far girare la squadra, c’è bisogno di piedi buoni. Piedi capaci di smistare il gioco, distribuirlo in maniera intelligente capendo ogni volta il termometro della partita. Martina è da cinque anni una garanzia, una centrocampista in grado di capire prima cosa fare e come farlo. Colonna dello spogliatoio, classe da vendere e qualche gol ad impreziosire il suo campionato. Sua la prima marcatura stagionale in Serie A contro il Pomigliano e il sigillo pesante come un macigno di Roma a ottobre.

 

CECILIA SALVAI

Difensore centrale moderno, il sogno di ogni allenatore. Una garanzia, insomma, da sempre per le Juventus Women. Cecilia ha sfornato grandi prestazioni fino a dicembre, quando nel primo tempo della partita di Coppa Italia contro il Bari si è infortunata seriamente al ginocchio destro. Una stagione terminata anzitempo, ma proprio come accadde dopo il primo grave infortunio (marzo 2019) tornerà più forte di prima. Intanto, con le compagne, può festeggiare l’ennesimo trionfo.

 

Juventus.com

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