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Aspettando-Zavarov-1988

In ricordo di Gaetano Scirea

Post in rilievo

.... tratto da " Archivio Storico " della Gazzetta dello Sport  del 3 Settembre 1999 - a firma .. Garlando Luigi - 

titolo articolo :  " L'Esempio di Scirea .. una favola che vive " ( articolo assai " corposo e ben strutturato " che

merita, assolutamente merita, d'essere letto : 10 minuti al massimo .. che .. di certo non vi pentirete d'aver

speso . Trattasi di un profilo assai intenso sia del calciatore che dell' Uomo .. con la " U " maiuscola ... Gaetano Scirea )

 

.... di questo articolo vado qui a proporre solo questo "  passaggio " ... .ehm 

 

" Con lo stesso puntiglio usato nel tema, avrebbe steso la relazione sul Gornik Zabrze per Zoff, anche se sospettava che quel secondo viaggio in Polonia sarebbe servito a poco. Lo confesso' al ristorante "Da Mauro" di via Maria Vittoria, la sera prima di partire per la Polonia: "Pero' mi dicono di andare e io vado". Mauro Giusti, il titolare, indica un tavolino accanto alla cassa, sotto una foto di Scirea incorniciata al muro: "Era seduto li' . ( N.B. - il " tema " a cui si fa riferimento fu quello svolto durante gli esami per ottenere il Diploma )

Quando veniva con la moglie e i coniugi Zoff, tutti i venerdi' , si sedevano invece nel primo tavolo a sinistra della sala in fondo. Quella sera Gaetano era da solo, si fermo' piu' del solito, parlammo a lungo, di case in particolare, di investimenti fatti pensando al futuro".

 "Da 10 anni - conclude il signor Mauro -, davanti a questo tavolino, penso: qui mangiava una persona eccezionale, due sere dopo non c' era piu' ". Quel 3 settembre dell' 89 la Juve dilago' a Verona (4-1), il pullman riportava a Torino un carico di allegria. Zoff si stupi' di trovare dei cronisti all' arrivo, di notte. "Mister, non lo sa ancora?". Morini scoppio' a piangere. Dino sussurro' "Dio *", si allontano' di qualche passo nel buio e tiro' un calcio tremendo al pullman sociale, cioe' al destino infame.

 

... nel libro " C'è un angelo bianconero " di Giorgio Chiellini ... più o meno così ricostruisce quella tristissima vicenda " ... .ehm

 

Secondo la sua ricostruzione Scirea non doveva andare in Polonia, facendo tra l'altro intendere che, visto e considerato lo spessore tecnico

di quel club calcistico, non era necessario recarsi in quella località in quanto si trattava  di una squadra di scarso livello. Zoff era d'accordo

con Gaetano. La Società ( ed a quei tempi la "Società " .. in tutto e per tutto .. era sulle spalle di Giampiero Boniperti ) ribadì che qualcuno doveva

comunque andare . Stando a quanto riportato nel libro, il Club aveva scelto altre due " opzioni " per quel viaggio, ma sia una che l'altra, per ragioni

non meglio specificate, non andarono a buon fine, onde per cui, il " vice di Zoff " .. ergo .. Gaetano Scirea .. fu in pratica costretto ad andare in terra

polacca ( per la serie : quando il " DESTINO AVVERSO SI ACCANISCE CONTRO DI TE .. AHIME' .. NON C'E' NULLA DA FARE " )

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@Aspettando-Zavarov-1988   -  Grazie di cuore per lo splendido video - 

 

 

Gaetano Scirea una leggenda del calcio | hitech-sport.com    ...     &    ...   Quando Sandro Ciotti raccontò il Bari alla radio | GIORNALE DI PUGLIA

 

 

 

GAETANO SCIREA ...  &  ... SANDRO CIOTTI 

DUE INEGUAGLIATI " FUORICLASSE " SIA IN AMBITO .. PROFESSIONALE .. CHE .. UMANO ! 

 

DAVANTI ALLA LORO " MEMORIA " .. SEMPRE E COMUNQUE .. IL .. .salve.. LEVARSI TANTO DI CAPPELLO E' OBBLIGATORIO !

 

Buona giornata, .salveStefano !

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23 ore fa, gobbone ha scritto:

Uno dei pochi, anzi pochissimi, difensori che ho visto giocare  a testa alta. Nell'uno contro uno era praticamente imbattibile. Della finale del mondiale mi ricordo il colpo di tacco nell'azione del gol di Tardelli. Penso che ancora oggi, nonstante sia cambiato moltissimo nel gioco, lui sarebbe emerso sempre alla grande. Scirea uomo, poi, ancora più grande rispetto al calciatore

Verissimo. Andando avanti col tempo avrebbe potuto essere tutto, lo vedevo Presidente della Juventus come lo fu prima di lui il mitico Giampiero Boniperti. Resteranno per sempre due figure immortali, che si stagliano tra le molte che comunque l'incredibile storia di questa Società leggendaria ci ha regalato nelle diverse epoche che ha attraversato. A pensarci ci sono dei nomi, tanti, che vengono in mente, e che per noi rappresentano qualcosa di più rispetto ad altri, e credo sia normale perché ogni juventino avrà la sua formazione preferita anche in base al periodo storico di cui ha fatto parte, ma tra i tanti, comunque, Boniperti e Scirea sono effettivamente qualcosa a parte, vero patrimonio bianconero, l'essenza dell'essere juventino. Scirea in più, e dico purtroppo, porta con se il ricordo tragico di qualcosa di orribile, un destino che ce lo ha potato via troppo presto e troppo prima di quando sarebbe dovuto accadere. Lui doveva essere ancora tra noi, a rappresentarci e difenderci come faceva mirabilmente quando indossava la nostra fantastica casacca in campo, lui che ha vestito la maglia della Juventus quando neppure serviva il nostro stemma prima, e quell'orribile "J" adesso per riconoscerla tra mille. Bellissima ed elegante proprio come era lui, il Libero con la L maiuscola maiuscola. Si dice mai dire mai, ma credo che uomini e giocatori come lui o alcuni suoi compagni di quel periodo, non ci saranno più, si è rotto per sempre lo stampo, e di gran parte degli attuali, tra qualche anno si sarà già perso il ricordo.

E poi tu che ogni volta mi fai vedere il grandissimo HH, che non è certo Helenio Errera ma per me sarà sempre Helmut Haller, che mi pare già te l'ho detto, uno dei motivi, tra gli altri, del mio essere juventino, la mia prima maglia della Juventus (non certo originale, negli anni '70 non avevamo la fortuna dei tifosi odierni, e una maglia originale la potevi avere solo stando vicino, ma molto vicino, alla Juventus stessa o a qualche giocatore), è stata la sua, e quando ti leggo su VS mi riporti sempre indietro a quegli anni bellissimi, uomini e giocatori di altri tempi, juventini veri !

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22 minuti fa, Bismarck ha scritto:

Verissimo. Andando avanti col tempo avrebbe potuto essere tutto, lo vedevo Presidente della Juventus come lo fu prima di lui il mitico Giampiero Boniperti. Resteranno per sempre due figure immortali, che si stagliano tra le molte che comunque l'incredibile storia di questa Società leggendaria ci ha regalato nelle diverse epoche che ha attraversato. A pensarci ci sono dei nomi, tanti, che vengono in mente, e che per noi rappresentano qualcosa di più rispetto ad altri, e credo sia normale perché ogni juventino avrà la sua formazione preferita anche in base al periodo storico di cui ha fatto parte, ma tra i tanti, comunque, Boniperti e Scirea sono effettivamente qualcosa a parte, vero patrimonio bianconero, l'essenza dell'essere juventino. Scirea in più, e dico purtroppo, porta con se il ricordo tragico di qualcosa di orribile, un destino che ce lo ha potato via troppo presto e troppo prima di quando sarebbe dovuto accadere. Lui doveva essere ancora tra noi, a rappresentarci e difenderci come faceva mirabilmente quando indossava la nostra fantastica casacca in campo, lui che ha vestito la maglia della Juventus quando neppure serviva il nostro stemma prima, e quell'orribile "J" adesso per riconoscerla tra mille. Bellissima ed elegante proprio come era lui, il Libero con la L maiuscola maiuscola. Si dice mai dire mai, ma credo che uomini e giocatori come lui o alcuni suoi compagni di quel periodo, non ci saranno più, si è rotto per sempre lo stampo, e di gran parte degli attuali, tra qualche anno si sarà già perso il ricordo.

E poi tu che ogni volta mi fai vedere il grandissimo HH, che non è certo Helenio Errera ma per me sarà sempre Helmut Haller, che mi pare già te l'ho detto, uno dei motivi, tra gli altri, del mio essere juventino, la mia prima maglia della Juventus (non certo originale, negli anni '70 non avevamo la fortuna dei tifosi odierni, e una maglia originale la potevi avere solo stando vicino, ma molto vicino, alla Juventus stessa o a qualche giocatore), è stata la sua, e quando ti leggo su VS mi riporti sempre indietro a quegli anni bellissimi, uomini e giocatori di altri tempi, juventini veri !

Siamo coetanei o quasi. 

Mi avevi parlato della tua predilizione per Haller , verderlo riscrivere fa sempre piacere.

Penso di avertelo detto anch'io. Ebbi la maglia originale da Haller in persona grazie ad un amico di mio nonno che era, penso, suo fornitore di vini. 

Avevo 7 anni ma conservo un ricordo ancora nitido di quel giorno. Devo dirti che fu simpaticissimo. 

Tornando poi a Scirea, secondo me, avrebbe potuto ricoprire qualsiasi carica,da allenatore a dirigente. Credo che anche tu lo hai potuto vedere allo stadio. Trasmetteva, con il grande Zoff, sicurezza e calma alla difesa. Di lui la cosa che mi è rimasta più impressa è che anche nell'affrontare l'avversario non guardava il pallone ma guardava l'avversario. Mamma mia che giocatore. Mi pare che in tutta la carriera abbia avuto solo una o due ammonizioni. Per un difensore è una cosa enorme. 

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Il 17/6/2022 Alle 14:14, Bismarck ha scritto:

Verissimo. Andando avanti col tempo avrebbe potuto essere tutto, lo vedevo Presidente della Juventus come lo fu prima di lui il mitico Giampiero Boniperti. Resteranno per sempre due figure immortali, che si stagliano tra le molte che comunque l'incredibile storia di questa Società leggendaria ci ha regalato nelle diverse epoche che ha attraversato. A pensarci ci sono dei nomi, tanti, che vengono in mente, e che per noi rappresentano qualcosa di più rispetto ad altri, e credo sia normale perché ogni juventino avrà la sua formazione preferita anche in base al periodo storico di cui ha fatto parte, ma tra i tanti, comunque, Boniperti e Scirea sono effettivamente qualcosa a parte, vero patrimonio bianconero, l'essenza dell'essere juventino. Scirea in più, e dico purtroppo, porta con se il ricordo tragico di qualcosa di orribile, un destino che ce lo ha potato via troppo presto e troppo prima di quando sarebbe dovuto accadere. Lui doveva essere ancora tra noi, a rappresentarci e difenderci come faceva mirabilmente quando indossava la nostra fantastica casacca in campo, lui che ha vestito la maglia della Juventus quando neppure serviva il nostro stemma prima, e quell'orribile "J" adesso per riconoscerla tra mille. Bellissima ed elegante proprio come era lui, il Libero con la L maiuscola maiuscola. Si dice mai dire mai, ma credo che uomini e giocatori come lui o alcuni suoi compagni di quel periodo, non ci saranno più, si è rotto per sempre lo stampo, e di gran parte degli attuali, tra qualche anno si sarà già perso il ricordo.

E poi tu che ogni volta mi fai vedere il grandissimo HH, che non è certo Helenio Herrera ma per me sarà sempre Helmut Haller, che mi pare già te l'ho detto, uno dei motivi, tra gli altri, del mio essere juventino, la mia prima maglia della Juventus (non certo originale, negli anni '70 non avevamo la fortuna dei tifosi odierni, e una maglia originale la potevi avere solo stando vicino, ma molto vicino, alla Juventus stessa o a qualche giocatore), è stata la sua, e quando ti leggo su VS mi riporti sempre indietro a quegli anni bellissimi, uomini e giocatori di altri tempi, juventini veri !

 

Il 17/6/2022 Alle 14:51, gobbone ha scritto:

Siamo coetanei o quasi. 

Mi avevi parlato della tua predilezione per Haller , vederlo riscrivere fa sempre piacere.

Penso di avertelo detto anch'io. Ebbi la maglia originale da Haller in persona grazie ad un amico di mio nonno che era, penso, suo fornitore di vini. 

Avevo 7 anni ma conservo un ricordo ancora nitido di quel giorno. Devo dirti che fu simpaticissimo. 

Tornando poi a Scirea, secondo me, avrebbe potuto ricoprire qualsiasi carica,da allenatore a dirigente. Credo che anche tu lo hai potuto vedere allo stadio. Trasmetteva, con il grande Zoff, sicurezza e calma alla difesa. Di lui la cosa che mi è rimasta più impressa è che anche nell'affrontare l'avversario non guardava il pallone ma guardava l'avversario. Mamma mia che giocatore. Mi pare che in tutta la carriera abbia avuto solo una o due ammonizioni. Per un difensore è una cosa enorme. 

Cari Amici, 

condivido e sottoscrivo tutto ciò che voi mirabilmente avete scritto : complimenti ! 

 

Ma poichè, da sempre , entrambi vi stimo, contando sulla vostra tolleranza/misericordia nei mie confronti 

per ciò che ora andrò a scrivere, lo .. .paceebene .. confesso, con riferimento a ciò che delle vostre pregiate

riflessioni ho evidenziato in rossoqualche uum dubbio lo nutro ... :tsa:

 

Nella veste di " Presidente/Dirigente " .... UN VERO GALANTUOMO .. come .. GAETANO SCIREA  ... proprio

non riesco ad immaginarmelo : TROPPO ONESTO .. TROPPO EDUCATO .. TROPPO SERIO .. TROPPO BUONO 

 

Forse, nel " Giuoco del Calcio .. Romantico " di tanti tanti anni orsono , avrebbe anche potuto ricoprire quelle

" Prestigiose Mansioni " .. ma nel " FOOTBALL- MODERNO " .. quello che da tanti, troppi anni ormai, in nome del 

" DIO DENARO " tutto fagocita e mortifica alla stessa stregua di un feroce ed insaziabile " Drago dalle 7 teste ", 

 UN VERO E PROPRIO " SIGNORE " QUALE FU GAETANO  SCIREA  PROPRIO NON CE LO VEDO !

 

.. ergo .. specie se sei ai vertici di uno dei " Club Professionistici " più prestigiosi al mondo, poco o tanto che sia,

un po' di " pelo sullo stomaco " devi averlo ... e sotto questo aspetto ... non ho dubbio alcuno nell'affermare che

GAETANO FOSSE DEL TUTTO " GLABRO " .. e cioè .. " PRIVO DI PELI " . 

 

Insomma, per adempiere al meglio a certe " funzioni " , devi, assolutamente devi essere anche un po' , anzi, direi, un po' tanto ." Figlio di Buona Donna ", anche perchè, coloro con cui ti ritroverai a confrontarti e rapportarti, di certo, lo saranno come te, anzi, molto di più di te ( in pratica è un po' come ritrovarsi in un' " infinita ed infima piscina " in cui alligatori/coccodrilli/piranha .. e compagnia varia .. fanno a gara per divorarti )

 

Ciò non toglie che Gaetano, di certo, aveva in sè doti e capacità che avrebbe potuto compiutamente esprimere per poter

eccellere in molti altri ambiti, a cominciare da quello di allenatore . 

 

Cordialissimo saluto ad entrambi, .salveStefano !

 

 

P.S. - 

 

NOTA STONATA .. ANZI .. STONATISSIMA : NEANCHE 2 PAGINE PER RICORDARE E RENDERE IL DOVUTO " OMAGGIO "

A GAETANO SCIREA !  uum MA SIAMO PROPRI SICURI D'ESSERE NEL FORUM " A TINTE BIANCONERE " PIU' FRQUENTATO

DEL WEB ?

 

 

 

 

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Impossibile racchiudere le emozioni e i pensieri in poche parole. Non c'è una volta che, se mi assorbo a pensarlo, io non mi metta a piangere. È successo anche leggendo i vostri post. Ho decine di maglie della Juventus di ogni epoca, ma quella numero 6 - una replica più o meno fedele - significa più di qualsiasi altra. Rappresenta tutto il mio amore per questo club, per la nostra identità, e mi influenza nelle mie scelte quotidiane e nei miei comportamenti con un esempio sempre vivo. Il mio amore per quest'uomo che non ho mai incontrato ma mi sento di aver conosciuto bene. Ed era un calciatore sublime, cosa che come faceva notare qualcuno prima si tende a non ricordare abbastanza. 

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Gaetano Scirea, uno dei più forti difensori di sempre, un Uomo con la U maiuscola e uno Juventino vero.

Un personaggio al quale si dovrebbe fare riferimento ancora oggi e che ci è stato portato via troppo presto da un destino cinico e avverso.

E, come si evince pure in questo forum, mai abbastanza ricordato......... purtroppo.

 

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30 minuti fa, gypsyola ha scritto:

Impossibile racchiudere le emozioni e i pensieri in poche parole. Non c'è una volta che, se mi assorbo a pensarlo, io non mi metta a piangere. È successo anche leggendo i vostri post. Ho decine di maglie della Juventus di ogni epoca, ma quella numero 6 - una replica più o meno fedele - significa più di qualsiasi altra. Rappresenta tutto il mio amore per questo club, per la nostra identità, e mi influenza nelle mie scelte quotidiane e nei miei comportamenti con un esempio sempre vivo. Il mio amore per quest'uomo che non ho mai incontrato ma mi sento di aver conosciuto bene. Ed era un calciatore sublime, cosa che come faceva notare qualcuno prima si tende a non ricordare abbastanza. 

 

29 minuti fa, the coach ha scritto:

Gaetano Scirea, uno dei più forti difensori di sempre, un Uomo con la U maiuscola e uno Juventino vero.

Un personaggio al quale si dovrebbe fare riferimento ancora oggi e che ci è stato portato via troppo presto da un destino cinico e avverso.

E, come si evince pure in questo forum, mai abbastanza ricordato......... purtroppo.

 

Carissimi amici, 

per me, .giornale leggere le riflessioni di Persone ( rigorosamente con la " P " maiuscola ) come voi, 

è sempre stato .. è .. ed a Dio piacendo .. sempre sarà .. fonte di intimo e profondo piacere .

 

Una vera e propria " boccata di purissimo ossigeno " sotto ogni punto di vista, sia per ciò che concerne

il vostro modo di intendere e di proporre la dotta e viscerale passione per la " Vecchia Signora,

sia per quel che riguarda l'aspetto prettamente " Umano e Relazionale " sotto ogni punto di vista ! 

 

Auguro un buon fine settimana a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano !

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6 minutes ago, 29 MAGGIO 1985 said:

 

Carissimi amici, 

per me, .giornale leggere le riflessioni di Persone ( rigorosamente con la " P " maiuscola ) come voi, 

è sempre stato .. è .. ed a Dio piacendo .. sarà .. fonte di intimo e profondo piacere .

 

Una vera e propria " boccata di purissimo ossigeno " sotto ogni punto di vista, sia per ciò che concerne

il vostro modo di intendere e di proporre la dotta e viscerale passione per la " Vecchia Signora,

sia per quel che riguarda l'aspetto prettamente " Umano e Relazionale " sotto ogni punto di vista ! 

 

Auguro un buon fine settimana a voi ed alle vostre famiglie, .salveStefano !

Stefano caro, grazie delle tue bellissime parole. Sai che sei una ispirazione per tanti di noi. Un buon fine settimana a te e famiglia caro amico.

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Oggi su Repubblica è uscita una bellissima intervista che Dino Zoff ha rilasciato a Maurizio Crosetti.

Si parla molto del mondiale del 1982 che tra qualche giorno con la ricorrenza sei 40 anni sarà festeggiato a dovere.

Si parla del rapporto con ol grande Enzo Bearzot e si parla anche di Gaetano Scirea.

Riporto un paio di trafiletti.

Alla domanda se Zoff fosse stato il più saggio o il più equilibrato, Dino risponde:
"Io ero soltanto un timido che passava per migliore di quanto fosse. Quello perfetto era Gaetano Scirea, lui sì. Gaetano era l'essenza dello stile di un uomo, la forma che diventa sostanza. Mi chiedevo come facesse. Arrivai al punto di invidiarlo, anche se eravamo amici fraterni, e ora di questo mi vergogno".

Struggente è poi il ricordo della notte della finale, dei festeggiamenti dopo la vittoria al Bernabeu.:

"Non ricordo quasi niente , se non che uscii dallo stadio per ultimo, dopo l'antidoping e le interviste, sul furgone del magazziniere. I compagni erano andati a fare baldoria, solo Scirea mi aspettò in albergo, io credo per gentilezza, perché ero il più vecchio".
"Non potevamo certo sporcare la felicità ballando in discoteca, così la assaporammo fino all'ultima goccia insieme alla sigaretta e a un bicchiere di vino. Ricordo il silenzio di quella stanza, il silenzio di Gaetano che mi manca ogni giorno di più".

Per fortuna Dino Zoff, che a Febbraio ha compiuto 80 anni,  è ancora con noi.

Uno dei più grandi portieri di tutti I tempi.

Icona della nostra storia e monumento della nazionale.

La sua sobrietà e il suo modo di essere ci ricorda lo spessore etico di Gaetano Scirea.

Atleti e uomini di altri tempi.
 

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Il 17/6/2022 Alle 14:14, Bismarck ha scritto:

Verissimo. Andando avanti col tempo avrebbe potuto essere tutto, lo vedevo Presidente della Juventus come lo fu prima di lui il mitico Giampiero Boniperti.

=CUT=

Io ho paura di no, invece.

Uomo troppo pulito ed integerrimo per poter reggere in un calcio che non è mai stato rispettoso verso le persone perbene.

Vedi Zoff, autentico "gemello" di Scirea per educazione e rettitudine quanto è riuscito a raccogliere nella carriera successiva al campo.

Nell'autentico porcile di certo calcio i gentiluomini sono sempre messi in soffitta.

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Peraltro Zoff racconta sempre che in camera a "festeggiare" in modo molto sobrio il mondiale del 1982 quella splendida notte dell'11 luglio erano solo lui e Gaetano. Lo fa anche in quest'ultima intervista. Oriali però ha raccontato recentemente che anche lui si era aggregato preferendo quel tipo di festeggiamento rispetto alle "follie" che si concessero Cabrini o Pablito (niente di che: tuffi in piscina e scherzi telefonici). A me le dichiarazioni di Oriali (che non hanno mai avuto un riscontro in quelle di Zoff) hanno dato sempre la sensazione che in qualche modo volesse ergersi sul piedistallo dell'etica accomunandosi a due giganti del settore come Dino e Gaetano.

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9 minuti fa, Eugenio Canfari ha scritto:

=CUT=

Io ho paura di no, invece.

Uomo troppo pulito ed integerrimo per poter reggere in un calcio che non è mai stato rispettoso verso le persone perbene.

Vedi Zoff, autentico "gemello" di Scirea per educazione e rettitudine quanto è riuscito a raccogliere nella carriera successiva al campo.

Nell'autentico porcile di certo calcio i gentiluomini sono sempre messi in soffitta.

Per me una figura come quella di Scirea avrebbe potuto essere, come il suo amico Zoff e suo "padre" Bearzot, allenatore della nazionale. D'altra parte lui stesso aveva scelto la carriera dell'allenatore, preferendo il campo alla scrivania.

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5 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Per me una figura come quella di Scirea avrebbe potuto essere, come il suo amico Zoff e suo "padre" Bearzot, allenatore della nazionale. D'altra parte lui stesso aveva scelto la carriera dell'allenatore, preferendo il campo alla scrivania.

Che lo potesse fare e bene sono d'accordo ma come è successo a Dino Zoff l'avrebbero costretto alle dimissioni alle prime difficoltà.

Ricordiamo che Dino si dimise per protesta contro l'ingerenza di Silvio Berlusconi nelle sue scelte all'Europeo: al di là di manifestazioni di comprensione di facciata le dimissioni non vennero respinte ed i giornalari (a parte qualcuno di parte politica avversa) scordarono rapidamente di supportare Zoff. 

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Nacqui tre anni dopo la morte di Scirea. I miei familiari che mi hanno trasmesso la passione per la Juve e per la Nazionale, parlano di lui come un idolo. Ricorderò sempre il racconto di mio zio, mi disse che quando apprese della morte di Scirea, pianse amaramente come se avesse perso un fratello... fu uno shock.

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Il 17/6/2022 Alle 13:51, gobbone ha scritto:

Siamo coetanei o quasi. 

Mi avevi parlato della tua predilizione per Haller , verderlo riscrivere fa sempre piacere.

Penso di avertelo detto anch'io. Ebbi la maglia originale da Haller in persona grazie ad un amico di mio nonno che era, penso, suo fornitore di vini. 

Avevo 7 anni ma conservo un ricordo ancora nitido di quel giorno. Devo dirti che fu simpaticissimo. 

Tornando poi a Scirea, secondo me, avrebbe potuto ricoprire qualsiasi carica,da allenatore a dirigente. Credo che anche tu lo hai potuto vedere allo stadio. Trasmetteva, con il grande Zoff, sicurezza e calma alla difesa. Di lui la cosa che mi è rimasta più impressa è che anche nell'affrontare l'avversario non guardava il pallone ma guardava l'avversario. Mamma mia che giocatore. Mi pare che in tutta la carriera abbia avuto solo una o due ammonizioni. Per un difensore è una cosa enorme. 

Si me lo avevi detto. Se avessi avuto la tua fortuna di avere la maglia d Haller penso che ci sarei andato anche a dormire. Si Scirea l'ho visto spesso giocare, anche con la maglia azzurra. Ricordo che lo vidi a Roma in una delle sue ultime partite prima di smettere, sicuramente l'ultima da lui giocata contro la Roma. Tu sai bene che qui la Juventus la vedono come il fumo negli occhi, figurati ai tempi di Falcao e Platini, quando spesso le due squadre si giocavano lo scudetto.......................che poi vincevamo sempre noi, tranne una volta che purtroppo vinsero i giallorossi. Beh quando Scirea lasciò il campo si alzò in piedi tutto l'Olimpico, Curva Sud compresa. Anzi ricordo almeno uno o due striscioni nella Sud che lo omaggiavano una cosa mai vista ti assicuro. Certo riservata a pochissimi giocatori degni del massimo rispetto, e chi più di Gaetano ?

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6 ore fa, Eugenio Canfari ha scritto:

=CUT=

Io ho paura di no, invece.

Uomo troppo pulito ed integerrimo per poter reggere in un calcio che non è mai stato rispettoso verso le persone perbene.

Vedi Zoff, autentico "gemello" di Scirea per educazione e rettitudine quanto è riuscito a raccogliere nella carriera successiva al campo.

Nell'autentico porcile di certo calcio i gentiluomini sono sempre messi in soffitta.

Si non a caso Zoff fu esonerato dopo la doppietta Coppa Italia Coppa UEFA, la prima colta poi contro il Milan stellare del trio olandese. Per fare posto a chi poi ? A Monnezzemolo Presidente e Maifredi allenatore....................una delle rare volte in cui la Juventus riuscì nell'impresa di non qualificarsi per le Coppe Europee dell'anno successivo !

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20 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

 

Cari Amici, 

condivido e sottoscrivo tutto ciò che voi mirabilmente avete scritto : complimenti ! 

 

Ma poichè, da sempre , entrambi vi stimo, contando sulla vostra tolleranza/misericordia nei mie confronti 

per ciò che ora andrò a scrivere, lo .. .paceebene .. confesso, con riferimento a ciò che delle vostre pregiate

riflessioni ho evidenziato in rossoqualche uum dubbio lo nutro ... :tsa:

 

Nella veste di " Presidente/Dirigente " .... UN VERO GALANTUOMO .. come .. GAETANO SCIREA  ... proprio

non riesco ad immaginarmelo : TROPPO ONESTO .. TROPPO EDUCATO .. TROPPO SERIO .. TROPPO BUONO 

 

Forse, nel " Giuoco del Calcio .. Romantico " di tanti tanti anni orsono , avrebbe anche potuto ricoprire quelle

" Prestigiose Mansioni " .. ma nel " FOOTBALL- MODERNO " .. quello che da tanti, troppi anni ormai, in nome del 

" DIO DENARO " tutto fagocita e mortifica alla stessa stregua di un feroce ed insaziabile " Drago dalle 7 teste ", 

 UN VERO E PROPRIO " SIGNORE " QUALE FU GAETANO  SCIREA  PROPRIO NON CE LO VEDO !

 

.. ergo .. poco o tanto che sia .. specie se sei ai vertici di uno dei " Club Professionistici " più prestigiosi al mondo,

poco o tanto che sia, un po' di " pelo sullo stomaco " devi averlo ... e sotto questo aspetto ... non ho dubbio alcuno

nell'affermare che GAETANO FOSSE DEL TUTTO " GLABRO " .. e cioè .. " PRIVO DI PELI " .

 

Insomma, poco o tanto che sia, per adempiere al meglio a certe " funzioni " , devi, assolutamente devi essere anche

un po' ( o .. tanto .. dipende dai " soggetti " ) .. " Figlio di Buona Donna " .. anche perchè, coloro con cui ti troverai

a confrontarti/rapportarti, di certo, lo saranno come, se non più, molto di più di te ( in pratica è un po' come ritrovarsi

in una " infinita ed infima piscina " in cui alligatori/coccodrilli/piranha .. e compagnia varia .. fanno a gara per divorarti )

 

Ciò non toglie che Gaetano, di certo, aveva in sè doti e capacità che avrebbe potuto compiutamente esprimere per poter

eccellere in molti altri ambiti, a cominciare da quello di allenatore . 

 

Cordialissimo saluto ad entrambi, .salveStefano !

 

 

P.S. - 

 

NOTA STONATA .. ANZI .. STONATISSIMA : NEANCHE 2 PAGINE PER RICORDARE E RENDERE IL DOVUTO " OMAGGIO "

A GAETANO SCIREA !  uum MA SIAMO PROPRI SICURI D'ESSERE NEL FORUM " A TINTE BIANCONERE " PIU' FRQUENTATO

DEL WEB ?

 

 

 

 

Il problema è che di juventini romantici come noi ce ne sono pochi a mio avviso, ed è per questo che io mi soffermo quando si parla di certi personaggi che sento miei e molto vicini, rispetto a quelli di adesso, dove rarissimi sono quelli che mi fanno davvero sentire qualche brivido. Per non parlare di quando accade che certe figure che nel tempo ho annoverato quali miei idoli assoluti vengono a mancare. Vedi purtroppo proprio Scirea, andato in cielo davvero troppo presto, Anastasi, lo stesso Haller, Leoncini, Boniperti, Morini, e di certo ora a braccio ne dimentico qualcuno, perché di recente di cose brutte in casa bianconera ne sono capitate troppe. A ben vedere, sempre pensando al mio ufficio, la cosa più recente che ho appesa è la foto di ADP con dedica, dopo di che il nulla. Poi certo gioisco per il decennio magnifico di vittorie incredibili che abbiamo vissuto, ma non ci posso fare nulla, il passato era migliore e tutto era più vero.

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Vivevamo il calcio in maniera diversa: oltre ad essere pischelli (tutto quello che ci ricorda la nostra infanzia viene ammantato di una patina di felice nostalgia) non c'era questa bulimia calcistica. Oggi parli di calcio su tre social diversi, sui forum, vedi calcio su canali tematici 24/h, insomma vivi calcio costantemente.

Eravamo costretti a dosare la nostra fame di calcio perchè ne leggevi sui quotidiani sportivi, sul Guerin Sportivo ed alla Domenica Sportiva; tutto il tuo calcio giocato era la sintesi del secondo tempo di "Palermo-Fiorentina" alla domenica pomeriggio e la nazionale.

I calciatori sembravano più semplici ed educati,  la tua idea di calciatore era quella che leggevi dai giornali che disegnavano figure tutte campo e famiglia e tu ci credevi, perchè non avevi la copertura social di oggi. Ero un privilegiato, perchè tutti gli anni d'estate vivevo al fianco di campioni come Corso, Sormani, Bellugi e Schnellinger e pur essendo "dell'altra sponda" (milanisti ed indaisti, intendo .ghgh ) erano dei signori assoluti e di una disponibilità incredibile.

Ma uno Scirea spiccava, in campo e fuori, perchè era come avesse un'aurea di educazione e serietà che potevi letteralmente vedere con i tuoi occhi.

Sono fermamente convinto che negli anni del berlusconismo calcistico uno come lui si sarebbe sentito un pesce fuor d'acqua.

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22 ore fa, gypsyola ha scritto:

Stefano caro, grazie delle tue bellissime parole. Sai che sei una ispirazione per tanti di noi. Un buon fine settimana a te e famiglia caro amico.

Carissimo amico, buongiorno . 

 

Conscio del fatto che non merito, assolutamente non merito, tanta squisita ma eccessiva considerazione,

non posso esimermi dal, ancora una volta, sentitamente e sinceramente Ringraziarti . 

 

Un virtuale abbraccio, .salveStefano !

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